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1 condensazione : umidità da A Premessa Luglio 2006 La comparsa di macchie, muffe e localizzazioni umide su pareti e pavimenti è un evento tutt altro che infrequente e deve essere considerato, nella maggior parte dei casi, la sintomatologia superficiale di problemi profondi, connessi con l elevata umidità presente all interno delle strutture e/o dell ambiente, spesso accompagnata da carenze di isolamento e da inadeguate modalità di areazione degli ambienti. In taluni casi è possibile intervenire con prodotti e tecniche leggere volte a ridurre l entità delle manifestazioni con provvedimenti di bonifica degli insediamenti ( nota in calce *1) e di riduzione puntuale delle carenze di isolamento termico delle aree interessate ( nota in calce *2). Si tratta di provvedimenti che pur operando sugli effetti, piuttosto che sulle cause, come sarebbe necessario, possono apportare miglioramenti anche significativi delle rilevanze e delle conseguenze di degrado, specie se vengono coadiuvati da opportuni adeguamenti dell areazione interna. Fermo restando che i fenomeni in esame sono sempre riconducibili, in misura diretta o indiretta, all umidità, il conseguimento di una bonifica radicale richiede però magisteri specifici indirizzati alla concreta rimozione di cause che, per essere convenientemente affrontate, debbono essere riconosciute ed individuate ( nota in calce *3). Il complesso argomento delle patologie umide nelle costruzioni è stato affrontato in altri documenti presenti nel sito (*4). In queste note, a solo titolo di accenno schematico, vengono riproposti alcuni richiami. B Possibili origini dell umidità : dall esterno dal sottosuolo per risalita capillare da allagamenti ciclici dalle precipitazioni (pioggia battente) dall atmosfera esterna (condensazione) dall interno dai materiali da costruzione (umidità residua) da eventi accidentali nello smaltimento idrico da condensa inerente pareti fredde, ponti termici da condensa inerente tubazioni sottotraccia L osservazione accurata può fornire indicazioni utili per interpretare le manifestazioni umide, sulla base della geografia caratteristica delle macchie e delle rilevanze, così come è possibile evincere dal documento Umidità : lettura degli indizi reperibile alla voce U dell archivio tecnico. Si tratta però di metodi empirici, semplicemente orientativi che richiedono il conforto di indagini strumentali per una diagnosi più corretta. 1. Umidità di risalita capillare 2. Umidità di condensazione 3. Umidità di risalita capillare e condensazione 4. Umidità di infiltrazione da pioggia battente 5. Umidità da materiali termicamente eterogenei

2 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 2 / 7 B Umidità dell aria e condensazione : Il manifestarsi dell umidità da condensazione può essere considerato, semplificandolo, come un fenomeno essenzialmente termico, connesso con la legge fisica che stabilisce che la quantità d acqua che può essere contenuta nell aria allo stato di vapore diminuisce con il diminuire della temperatura. Il fenomeno è quindi caratterizzato da un andamento discontinuo,strettamente dipendente dalle variazioni metereologiche locali (del momento e del periodo stagionale). In pratica in un edificio la condensazione avviene quando l aria si raffredda, più o meno bruscamente al contatto con una superficie più fredda delle altre : il vetro di una finestra, una parete esposta al nord, una trave o un pilastro in calcestruzzo a filo intonaco, ecc. Nelle condizioni usuali infatti, l aria asciutta, miscelata con vapore acqueo, è definibile come aria u- mida. Una massa unitaria d aria può contenere sino ad una certa quantità d acqua, in forma di vapore. Questa capacità prende il nome di umidità assoluta (kg di vapore acqueo in 1 kg d aria asciutta) ed è caratterizzata da un valore massimo, detto saturazione che è funzione crescente della temperatura dell aria. L umidità assoluta ( x ) è indicata dal rapporto : pressione di vapore x = Mv/Ma dove Mv = massa di vapore (in kg), Ma = massa d aria asciutta (in kg). punto di rugiada La temperatura a cui vengono raggiunte le condizioni di saturazione ed ha luogo la condensazione è definita con il termine punto di rugiada o temperatura di rugiada, che viene calcolata sulla base del diagramma di Mollier, esemplificato a lato, leggendo l intersezione fra la curva di saturazione e la retta che rappresenta una trasformazione a titolo costante, a partire dalle condizioni di temperatura ed umidità dell ambiente considerato. In altri termini, un determinato abbassamento della temperatura porta l aria umida in uno stato instabile nel quale sussiste un eccesso di vapore. La condensazione rappresenta il conseguimento di un nuovo stato di equilibrio attraverso il passaggio, dallo stato gassoso allo stato liquido della massa di vapore che eccede il limite ammissibile determinato dalla nuova condizione termica. La condensazione si verifica a contatto con superfici fredde che, come tali, hanno una temperatura inferiore rispetto alla temperatura di rugiada.

3 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 3 / 7 C La produzione interna di umidità : Un primo approccio ai problemi della condensazione è necessariamente rivolto alla corretta definizione dell umidità interna negli ambienti abitati. Umidità che può derivare da numerosi fattori fra i quali la produzione di vapore da parte degli abitanti della casa assume un importanza rilevante, come è possibile rilevare dalla tabella riportata a lato. Il valore dell umidità all interno delle abitazioni inoltre, non è costante e presenta picchi che possono facilmente superare livelli estremamente pericolosi (70%) sia per il benessere ambientale che per l insorgere di processi degenerativi. Umidità interna origine quantità 4/5 persone a riposo (7/8 ore) 1,3/1,6 litri 2 persone attive (16 ore) 1,5/1,7 litri preparazione alimenti lavaggio stoviglie lavaggio abiti asciugatura abiti igiene personale totale litri/giorno 2,3/2,8 litri 0,8/1,0 litri 4,0/4,5 litri 4,5/5,0 litri 0,5/0,6 litri 14,4/17,2 litri L aria umida in eccesso deve essere considerata come acqua eccedente da evacuare, poiché la quantità effettivamente smaltibile per diffusione (traspirazione) attraverso gli involucri murari è in genere piuttosto modesta. Per questo motivo è importante che le superfici interne (muri, solai, pavimenti) siano capaci di assorbire il più possibile l umidità dell aria per restituirla in un secondo tempo nell ambiente. Affinché questa regolazione igrometrica resti intatta è necessario che le superfici non vengano trattate con pitture che ne riducano la traspirazione e la permeabilità al vapore. La caratteristica di traspirazione delle superfici interne è molto importante anche per compensare i picchi di umidità. Una parete in calcestruzzo, per esempio, assorbe molto meno di una lastra di gesso, mentre il legno può assorbire ancora più del gesso. Per limitare l eccessivo tenore di umidità relativa ed anche per ridurre i fenomeni di inquinamento interno, è indispensabile mantenere un adeguato ricambio d aria all interno degli ambienti anche, e soprattutto, nel periodo invernale. D a proposito di ricambio dell aria : In linea di massima nelle abitazioni si deve considerare un ricambio di almeno metà del volume d aria contenuta nell ambiente ogni ora (n=0,5 V/h), ricambio che dovrebbe essere garantito naturalmente e, ove ciò non risulti possibile, attraverso specifici dispositivi. Sono invece frequenti i casi in cui i ricambi d aria risultano inferiori al livello di accettabilità sopra citato, spesso in concomitanza con murature non traspiranti, serramenti ermetici, e, in qualche caso, incorrettezze progettuali o di esecuzione della costruzione.

4 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 4 / 7 E Consigli pratici per migliorare l aerazione degli ambienti Per ridurre i problemi causati dall accumulo di umidità, limitare il rischio della comparsa di muffe e migliorare il comfort abitativo è necessario effettuare quotidianamente e ove possibile più volte, il ricambio dell aria tenendo completamente aperte le finestre per almeno 5/10 minuti. In questo modo si fanno uscire l aria satura, il vapore e l umidità, non si disperde il calore e si evita l eccessivo raffreddamento di mobili e pareti. Per situazioni particolarmente gravi (patologiche) che possono essere individuate strumentalmente, il provvedimento descritto può rivelarsi insufficiente. In questi casi è necessario ricorrere a sistemi di areazione adeguati all effettiva severità del problema. F condensazione superficiale e interstiziale : I fenomeni di condensa nelle pareti degli edifici sono classificabili in due tipologie principali: LA CONDENSA SUPERFICIALE che si verifica quando la temperatura sulla superficie interna della parete scende al di sotto della temperatura di rugiada in concomitanza con la presenza di elevati valori di umidità relativa dell aria interna. LA CONDENSA INTERSTIZIALE: si che si manifesta all interno della parete con il verificarsi delle condizioni schematizzate nell immagine a destra, più dettagliatamente descritte nel documento Condensazione in dettaglio reperibile alla voce C dell archivio tecnico di condensazione superficiale condensazione interstiziale G Condensazione : sintomi, origini, patologie Per i motivi accennati la condensazione si manifesta, in genere, su pareti rivolte a nord, non a- deguatamente isolate, laddove esistono ponti termici, in corrispondenza di elementi a più elevata conducibilità termica inseriti in un opera muraria (pilastri in cemento armato elementi strutturali metallici, ecc.), all intersezione di due pareti verticali e così via, a causa di : Insufficiente ricambio d aria negli ambienti, rispetto alle quantità di vapore acqueo prodotto. Inadeguato isolamento termico delle pareti, specie se esposte a nord, interrate, o al piano terra, con umidità di risalita capillare. Serramenti eccessivamente ermetici con inadeguati provvedimenti di areazione. Ponti termici causati da differenti morfologie e/o materiali presenti nelle murature. Eccessiva copertura delle pareti perimetrali, da parte di mobili ingombranti. Solette in cemento armato direttamente esposte all esterno : d inverno trasmettono il calore dall interno all esterno, mentre d estate dall esterno all interno. Ponti termici geometrici costituiti dagli angoli degli edifici, sui quali si accumula la condensa, in assenza di appropriati isolamenti puntuali.

5 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 5 / 7 L insorgere della condensazione può compromettere, anche in modo decisivo, oltre che la durabilità delle pareti interessate, anche la vivibilità dell ambiente su cui esse si affacciano. In generale il danneggiamento della parete dovuto a fenomeni di condensazione può comportare: la presenza di acqua di condensazione sulla superficie interna della parete; la crescita di colonie fungine; il danneggiamento degli intonaci; l imputridimento di eventuali parti in legno; la riduzione del grado di isolamento globale della parete; la migrazione di sali eventualmente presenti all interno dei materiali che compongono la struttura e la conseguente comparsa di efflorescenze. Gli errori concettuali più ricorrenti sono : Inadeguato isolamento dei ponti termici, tenuto conto del fatto l effetto del ponte termico può risultare più accentuato quanto più i componenti di contorno sono termicamente isolati. Imprecisa valutazione delle caratteristiche di conducibilità dei materiali impiegati rispetto alle reali condizioni di esercizio. Spessore insufficiente delle pareti. Utilizzo di serramenti ad elevata ermeticità in carenza di dispositivo o metodi per il ricambio dell aria. (aperture appositamente predisposte, impianti di ventilazione, ecc.). Gli errori esecutivi più frequenti sono : Incorretta messa in opera dei sistemi di isolamento. Spessore dei presidi isolanti inferiori a quelli di progetto e/o previsti dalle normative vigenti; Utilizzo di materiali isolanti degradabili nel tempo; impiego di rivestimenti plastici esterni in grado di inibire le possibilità di traspirazione delle pareti; Errata valutazione delle necessità di prosciugamento dei copri murari rispetto ai tempi di rivestimento degli stessi. Ricorso a tipologie di parete non correttamente valutate in termini di possibile condensazione interstiziale con conseguente decadimento delle previste prestazioni termiche. H Diagnosi dell umidità da condensazione La diagnosi dell umidità da condensazione che, a prima vista, appare agevole è, al contrario, piuttosto complessa. Appare di facile attuazione poiché la semplice misurazione delle temperature superficiali delle pareti può confermare, come accade spesso, che la parete interessata dalle manifestazioni umide è anche quella più fredda. Questo accertamento, da solo, può essere però inadeguato per stabilire il tipo di condensazione, superficiale e/o interstiziale, che ci si trova ad affrontare. Le rilevanze umide possono essere all origine dell abbassamento della temperatura e non il contrario ipotizzato. Un procedimento pratico per ricercare le cause del fenomeno della condensazione consiste nella ricerca sperimentale della cosiddetta parete fredda, eseguita con termometri ottici a raggi infrarossi o con apparecchiature termografiche. In genere vale comunque la considerazione che, in presenza della più semplice condensazione superficiale l umidità si manifesta in due modi diversi a seconda della struttura esterna dei corpi murari : bagna, quando la superficie è impermeabile come nel caso di metalli, marmi, intonaci cementizi, ecc. ; macchia, rendendo più scuro il tono del colore, quando la superficie è assorbente come nel caso di gesso, intonaci di calce, tufo, laterizi, ecc. In presenza di umidità da condensazione è comunque sempre opportuno effettuare verifiche volte ad individuare e definire, sul piano compositivo e termoigrometrico, la struttura muraria di insufficiente tenuta termica che provoca il fenomeno.

6 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 6 / 7 I Aspetti normativi La legge 10/91 ed i relativi decreti attuativi forniscono le prescrizioni in ordine al risparmio e- nergetico, al comfort abitativo, ivi comprese le valutazioni termoigrometriche per evitare il fenomeno della condensazione. In particolare, Il D.M. 13/12/1993, per la redazione della relazione tecnica di cui all articolo 28 della Legge 0 /01/1991), richiede che venga accertata l assenza di fenomeni di condensa interstiziale dei componenti opachi (tetto, pareti perimetrali, androni, ecc.). Per questa verifica è previsto il ricorso al Diagramma di Glaser, sulla base dei dati di imput rappresentati dallo spessore, dalla conduttività termica e della permeabilità al vapore degli strati componenti, nelle condizioni igrometriche sia invernali che estive. J Possibili accorgimenti Nella tabella che segue vengono elencate le possibilità di intervento più comuni da adottare singolarmente o in coazione, in funzione dell effettiva necessità di bonifica. 1 Migliorare il riscaldamento e la ventilazione con particolare riguardo per i punti freddi. 2 Costruire un presidio isolante in corrispondenza delle pareti più fredde. 3 Cucinando, facendo il bagno, ecc., tenere chiusa la porta ed aperta la finestra del locale interessato. 4 Ove necessario, installare un deumidificatore nei locali maggiormente interessati dal problema. 5 In presenza di stufe e sorgenti di calore in genere, assicurare la corretta ventilazione. 6 Se il problema è vistoso, distaccare i mobili dalle pareti (provvisoriamente o meno). 7 Dopo aver eliminato le muffe applicare pitture termoisolanti all interno e idrorepellenti all esterno (**). (**) = ANTIMOUSS o ALGIBLAN per l eliminazione delle muffe; PROTECH THERM, come pittura termoisolante, PROTECH SIL P, come pittura protettiva idrorepellente. K Un intervento risolutivo di bonifica dell esistente Nella figura a lato viene proposto un metodo di bonifica accessibile ed efficace che si è mostrato risolutivo anche nelle situazioni più critiche rappresentate dagli ambienti interrati con manifestazioni di condensazione e muffa. Il metodo in questione adottato da lungo tempo in Romagna, da S.E.I.CO S.r.l., così come da numerosi operatori specializzati, è basato sulla successione di operazioni descritte a pagina 7.

7 condensa : umidità da. Report Luglio 2006 Pagina 7 / 7 a b c Bonifica degli insediamenti biodeteriogeni (muffe) mediante applicazione delle specifiche soluzioni ANTIMOUSS, con possibilità di attesa di alcune settimane o ALGIBLAN, per un effetto immediato. Applicazione a frattazzo, con la tecnica a sprizzo del rinzaffo traspirante UNTERSANA. Applicazione a frattazzo, dell intonaco deumidificante, termoisolante CALEOSANA, per uno spessore non inferiore a mm 25, da determinarsi, ove possibile, mediante costruzione di una stratigrafia Glaser che potrà essere richiesta al servizio tecnico AZICHEM. d Regolarizzazione delle superfici risultanti mediante applicazione, a frattazzo, dell intonachino traspirante SANASTOF, alla calce idraulica. e Finitura protettiva, decorativa delle superfici mediante applicazione della pittura termoisolante, igienizzante, anticondensa PROTECH THERM. L Note a margine (*1) ANTIMOUSS ed ALGIBLAN (*2) PROTECH THERM (*3) Documento Umidità : lettura degli indizi (voce U) (*3) Tecniche efficaci di bonifica del tipo descritto nel paragrafo K a pagina 6 e 7. (*4) Documento Umidità : indicazioni di bonifica (voce U) (*4) Documento Permeabilità al vapore e deumidificazione (voce U); Documento Risanamento e deumidificazione : un caso con qualche complicazione (voce R); Documento Bonifica dei sali nella deumidificazione (voce B); M Documenti tecnici in argomento Condensazione in dettaglio : ( alla voce C ) Intonaco deumidificante SANATIGH : (alla voce I ) SANAWARME : fascicolo tecnico da richiedere al ns. Servizio Commerciale. SANAWARME : un cappotto per tutte le stagioni. ( alla voce S ) Benessere ambientale/sanawarme. ( alla voce B ) Risparmio energetico/sanavarme. ( alla voce R ) Geotermia/SANAWARME : un accoppiata vincente ( alla voce G ) Isolamento termico/sanawarme : indicazioni di percorso. ( alla voce I ) Edoardo Mocco (Direzione Tecnica) AZICHEM S.r.l. Via Gentile, 16/A GOITO (MN) ITALY tel. 0376/ fax 0376/ info@azichem.it - Direzione Tecnica : Via Mercantini, MILANO tel. 02/ fax 02/

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