Marina. NOTIZIARIO della. Anno LXI - aprile 2014

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1 Marina NOTIZIARIO della Anno LXI -

2 Cinquant anni fa... La Marina di cinquant anni fa, riproposta attraverso le immagini dei Notiziari dell epoca e i vostri scatti dal numero di APRILE 1964 In copertina: aprile1964, appontaggio di elicottero a bordo di una Fregata della classe Bergamini. Marina NOTIZIARIO della Periodico della Marina Militare fondato nel 1954 Iscrizione: Tribunale di Roma Direttore Responsabile Antonio COSENTINO registrazione: n. 396/1985 del 8 agosto1985 in redazione Davide GALLI, Carlo DISMA, Pasquale PRINZIVALLI, Silvio SCIALPI (fotoreporter) Direzione e Redazione MARINA MILITARE Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione - Notiziario della Marina piazzale della Marina, Roma tel fax notiziario@marina.difesa.it notiziario.marina@gmail.com 2 Editoriale di Antonio Cosentino 4 Dove siamo 6 30 Gruppo Navale: missione compiuta! di Carlo Disma Sommario 14 La Marina diventa verde di Carlo Disma 16 Il fenomeno biblico del flusso migratorio di Antonio Cosentino 20 Dimdex e cooperazione internazionale per il Mimbelli di Carlo Disma 24 Conclusa la XXIX spedizione italiana in Antartide di Marco Grassi 26 Varata nave Carabiniere di Raffaele Maiorano e Carlo Disma 28 Il mese in immagini di Pasquale Prinzivalli 32 Niris 14 Aprile Incontro tra le navi scuola Vespucci e Montecuccoli. Acque di Gaeta, 21 aprile Il Margottini, defila controbordo sul lato dritto del Doria ed effettua il Salute alla voce nell ambito di una esercitazione navale. inviate i vostri scatti dell epoca, con una breve didascalia, a: notiziario@marina.difesa.it notiziario.marina@gmail.com Norme per la collaborazione Il Notiziario è organo di informazione e la collaborazione è aperta a tutti. Gli elaborati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, investono la diretta responsabilità dell autore, rispecchiandone le idee personali. Gli articoli dovranno pervenire per posta elettronica entro 10 giorni dall evento, corredati di foto (in formato.tif o.jpg, di dimensioni minime 18 x13 cm e risoluzione non inferiore a 300 dpi) e didascalie esplicative; gli elaborati dovranno essere redatti evitando l uso di acronimi e, se del caso, vanno esplicitati in maniera chiara e precisa. L accoglimento degli articoli o proposte di collaborazione non impegnano la Direzione alla pubblicazione nè alla retribuzione. La Direzione si riserva il diritto di dare all articolo l impostazione e i tagli ritenuti più opportuni. Al fine della corresponsione del compenso di collaborazione, è indispensabile che l autore rediga una dichiarazione contenente tutti i dati anagrafici, recapito telefonico e estremi bancari (Banca/Posta, IBAN). Dal momento della retribuzione l autore cede ogni diritto di esclusività d utilizzo al Notiziario. allegato Il sistema Paese in movimento speciale campagna 30º Gruppo Navale di Davide Galli, Carlo Disma, Alessandro Busonero In prima di copertina: Mosaico di immagini della campagna del 30 Gruppo Navale. (elaborazione grafica: Maurizio Zito) seguici anche su: Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni può essere riprodotta senza l autorizzazione della direzione del Notiziario. Per la collaborazione a questo numero si ringraziano: Alessandro Busonero, Giorgia Trecca, Marco Grassi, Raffaele Maiorano. Golfo di Napoli, aprile La corvetta Airone, l incrociatore Montecuccoli ed il C.T.C San Marco in esercitazione. Per i contributi fotografici si ringraziano: Corrado Carrubba, Raffaele Muolo, Bruno Tamiozzo, Massimo De Francesco, Silvio Scialpi. Stampa: Tipografia Facciotti chiuso in redazione il: 24 In quarta di copertina: Porto Santo Stefano, 22. L equipaggio della Marina Militare della Superba ITA 416 classe J24 formato da: Ignazio Bonanno, Simone Scontrino, Francesco Lina, Pasquale Prinzivalli e Alfredo Branciforte si aggiudica Pasquavela (foto: Robinson Taylor) scarica il Notiziario in versione pdf 1

3 Editoriale Il mese di aprile si è aperto nel migliore dei modi, con la firma dell accordo sulla cooperazione nel campo dei biocarburanti da parte del capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Giuseppe De Giorgi e del segretario della Marina statunitense Ray Mabus. Le due marine alleate si trovano così impegnate in un grande progetto di sviluppo ecosostenibile dello strumento militare navale, da sempre al centro dell innovazione tecnologica. Green diesel prodotto a Venezia da fonti alternative al petrolio, progetti di unità con soluzioni che ne limitano l impatto ambientale, oltre a specifiche capacità di intervento per la risoluzione di incidenti ecologici, queste le declinazioni dell impegno concreto della Forza Armata per il rispetto e la difesa dell ambiente. Solo pochi giorni dopo, è stata la volta del 30 Gruppo Navale, che ha fatto ritorno in Italia dopo aver operato per ben cinque mesi solcando i mari della penisola Arabica e del continente africano, impegnato in attività di supporto alla diplomazia italiana, di promozione del Made in Italy, di addestramento delle marine costiere partner e di assistenza umanitaria. Nel frattempo non si sono mai interrotte le operazioni di soccorso nello Stretto di Sicilia, nell ambito dell Operazione Mare Nostrum e le attività di contrasto alla pirateria marittima in Oceano Indiano. L impegno, somma del lavoro di tutto il personale del grande equipaggio della Marina Militare, non ha mai fine, ed il nostro obiettivo è raccontarvelo. Antonio Cosentino Venezia, 2. Il capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi insieme al Segretario della Marina statunitense Ray Mabus. 2 3

4 Dove siamo oceano atlantico SNMCMG2 STANDING NATO MINE COUNTERMEASURES GROUP 2 Gruppo Navale Permanente NATO di contromisure mine Cacciamine CHIOGGIA mar nero mar caspio ISA F Afghanistan INTERNATIONAL SECURITY ASSISTANCE FORCE Assistenza militare alle Forze Armate afgane e stabilizzazione dell Afghanistan Personale Brigata Marina SAN MARCO Gruppo Operativo Incursori Joi nt Enterprise K osovo MULTINATIONAL BATTLE GROUP Personale Marina Militare Operazione M are Nostrum Operazione militare e umanitaria nel Mediterraneo meridionale COMGRUPNAV 29: 1 LPD San Giorgio (Flagship dal 25 marzo) 2 FFH Classe Maestrale 2 OPV/FS Classi Comandanti, Costellazioni e Minerva 1 Moto Trasporto Costiero Velivoli: MPA, P-180, AB-212, EH-101 Personale: M.M. e Brigata Marina San Marco Const ant Vigilance/V I.PE. Attività di presenza e sorveglianza Vigilanza Pesca/Controllo flussi migratori Missione Italiana in Libia Attività di cooperazione militare post-conflict Italia-Libia Personale Marina Militare mar mediterraneo mar rosso golfo persico UNI FIL UNITED NATIONS INTERIM FORCE IN LEBANON Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite Personale Marina Militare Combined Maritime Forces Forza marittima multinazionale per la sicurezza marittima nella regione Personale della Marina Militare M.F. O. MULTINATIONAL FORCE AND OBSERVERS Controllo e verifica della libertà di navigazione nello Stretto di Tiran GRUPNAVCOST 10: Pattugliatori ESPLORATORE, SENTINELLA, VEDETTA Personale Brigata Marina SAN MARCO Eubam Libia Attività di cooperazione militare post-conflict Unione Europea-Libia Personale Marina Militare Campagna C.te Borsini Campagna di presenza navale e di cooperazione con la Marina del Mozambico Pattugliatore COMANDANTE BORSINI EUNAVF OR ATALANTA EUROPEAN UNION NAVAL FORCE Operazione di contrasto alla pirateria marittima dell Unione Europea Personale M.M. presso EU-OHQ Northwood (UK) e presso FHQ CTF-465 su FGS Brandeburg oceano indiano Attività di difesa e sicurezza marittima nazionale Operazioni di sicurezza marittima internazionali Attività di cooperazione internazionale Concorsi/collaborazioni con altri dicasteri nazionali Attività addestrativa complessa/campagne navali/d istruzione Nuclei Militari di Protezione Protezione naviglio mercantile nazionale in transito nelle aree a rischio pirateria Personale Brigata Marina SAN MARCO SNMG2 - Ocean Shield STANDING NATO MARITIME GROUP 2 Gruppo Navale Permanente NATO in operazione EU di contrasto alla pirateria nelle acque del Corno d Africa Cacciatorpediniere MIMBELLI Eucap N estor Missione UE civile-militare di Regional Maritime Capacity Building in Corno d Africa Personale Marina Militare

5 30 Gruppo Navale: addestrativa per gli equipaggi delle Forze Aeree della Marina. Entrambe le portaerei operano, infatti, sulla base del concetto d impiego dell AV-8B Harrier, aereo da combattimento STOVL (short take-off and vertical landing, decollo corto ed atterraggio verticale) che associa il velivolo dalle particolari caratteristiche al ponte di volo con sky-jump, parte terminale della pista angolata in modo da favorire il decollo dei jet. Allo stesso tempo, anche la componente imbarcata della Brigata Marina San Marco ha avuto occacollegati al sito e guarda il video sulla nostra webtv. missione compiuta! di Carlo Disma La fase di rientro del Gruppo Navale Italiano, con la portaerei Cavour in testa, ha avuto inizio dopo i quattro giorni di sosta in Senegal, dal 15 al 18 marzo, dove i marinai italiani hanno dato il proprio contributo a favore dei molti bambini di diverse comunità di accoglienza. Nel corso della navigazione verso Algeri, prima di passare le Colonne d Ercole, l incontro con la portaerei spagnola Juan Carlos I della Armada Espanola a sud di Rota, il 28 marzo, ha permesso di condurre un interessante attività Porto di Algeri, 3. Dopo la sosta di quattro giorni ad Algeri Nave Cavour dirige verso l Italia per concludere la missione. (foto di Bruno Tamiozzo) 6 7

6 l incontro con la portaerei spagnola Juan Carlos I della Armada Espanola ha permesso di condurre un interessante attività addestrativa sione di addestrarsi con l analoga forza da sbarco spagnola, l Infanteria de Marina. Il 31 marzo è stata quindi la volta della capitale Algerina, dove le navi italiane sono rimaste per quattro giorni. Ad Algeri, il Gruppo Navale è stato raggiunto dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, il quale ha accolto a bordo di nave Cavour l omologo algerino, gen. maj. Malek Necib, in segno dei buoni rapporti tra i due Paesi e anche tra i due uomini di mare, che in passato erano stati compagni di corso Oceano Atlantico, 28 marzo Un AV-8B della Marina Militare decolla dal ponte di volo della portaerei spagnola Juan Carlos I, durante una esercitazione congiunta delle due marine. (foto di Bruno Tamiozzo) In basso: Oceano Atlantico. Plancia volo di nave Cavour, l air boss supervisiona l appontaggio di un AV-8B. 8

7 Mar Mediterraneo, 3. Fucilieri della marina spagnola in esercitazione di fast roping da un elicottero SH-3D della Armada sul ponte di volo di nave Cavour. (foto di Bruno Tamiozzo) in Accademia Navale. Quest ultima tappa dell itinerario è stata suggellata dall immagine del Tricolore delle navi che, lasciando la baia di Algeri, è stato motivo di orgoglio per i molti connazionali che operano in quella terra, come ha voluto ricordare anche l ambasciatore d Italia in Algeria, Michele Giacomelli. Pochi altri giorni di mare hanno separato le navi dalla loro Patria e la componente della Brigata marina San Marco ha avuto occasione di addestrarsi con la forza da sbarco spagnola Oceano Atlantico. Uno specialista di elicotteri spagnolo segue le fasi di appontaggio di un EH-101 italiano sulla Juan Carlos I. (foto di Bruno Tamiozzo)

8 Nella pagina in alto a sinistra e in alto a destra: Civitavecchia, 8. Schieramento sul ponte di volo del Cavour e discorso dell ammiraglio De Giorgi. In basso a sinistra: Civitavecchia, 8 aprile Le infermiere volontarie della Croce Rossa. Sopra: Roma, 9. Il saluto del Papa all equipaggio del 30 Gruppo Navale. i marinai dalle loro famiglie, dopo aver navigato, collaborato con altre marine, fatto conoscere l eccellenza italiana, ma anche dopo aver portato molti sorrisi ai tanti bambini curati dal nostro personale sanitario e dalle associazioni Operation Smile e Fondazione Francesca Rava N.P.H.; tutto ciò senza dimenticare l attività volontaria svolta dai nostri equipaggi nel ripristinare orfanatrofi e scuole per l infanzia. La campagna navale Il sistema Paese in movimento si è così ufficialmente conclusa, il 7 aprile, co l arrivo delle navi nel porto di Civitavecchia. n 12 13

9 La Marina diventa verde di Carlo Disma Venezia, 2, Arsenale. Il capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi insieme al segretario della marina statunitense Ray Mabus. una minore dipendenza dal petrolio permetterà di diversificare le fonti di approvvigionamento e di realizzare un vero sviluppo ecosostenibile E un momento storico per la Marina Militare che, di fronte all esigenza di trovare soluzioni alternative al petrolio e nella prospettiva di agevolare il rilancio dell economia nazionale, ha siglato un accordo con la US Navy per raggiungere la completa interoperabilità dei biocarburanti prodotti presso la biorefinery Eni di Venezia Porto Marghera. Si tratta del primo caso al mondo di raffineria petrolifera convertita per produrre biocarburanti da oli vegetali, anche di seconda e terza generazione, a fronte di un investimento di soli 100 milioni di euro. La biorefinery di Porto Marghera produrrà ben trecentomila tonnellate di biodiesel ogni anno usando olio di palma e, in seguito, anche oli di mais, di riso e grassi animali per una frazione minima del 50%. Si tratta di più di ottocento tonnellate di carburante bio ogni giorno, prodotti in conformità agli standard europei e alle severe specifiche di sicurezza NATO, che ne rendono possibile l esportazione verso le marine alleate. In tal modo si compiranno importanti passi in avanti nel campo della sicurezza energetica: una minore dipendenza dal petrolio permetterà di diversificare le fonti di approvvigionamento e di realizzare un vero sviluppo ecosostenibile. Ma la Flotta verde non sarà solo frutto dell adozione di biocarburanti. Questa soluzione, immediatamente applicabile sulle unità navali italiane senza la necessità di apportare modifiche agli impianti di piattaforma, sarà affiancata dall adozione di soluzioni tecniche innovative nell ambito delle unità della Marina ancora in fase progettuale, come sistemi di trattamento delle acque reflue e dei fumi, oltre all impiego di fluidi diversi dall idrogeno nelle celle dei sistemi elettrici. In tal modo, le navi della Marina Militare saranno presto eco-efficienti a tutto tondo, dopo che la Forza Armata si è già piazzata prima in Europa nella sperimentazione operativa del greendiesel F76, prevedendo di impiegare nel 2016 un intera formazione navale verde, con il 50% di energia proveniente da fonti alternative dal petrolio, e di abbattere del 40% le emissioni inquinanti di anidride carbonica della Squadra Navale entro il n guarda il video sulla nostra web TV 14 15

10 Il fenomeno "biblico" del flusso migratorio ne ha parlato l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi incontrando i giornalisti presso la sede della Stampa Estera a Roma di Antonio Cosentino L 'obiettivo e il motivo per cui nasce l'operazione Mare Nostrum è di fornire la sicurezza in mare, prevenire i naufragi e catturare gli scafisti, non per bloccare i migranti, respingerli, rispedirli in- dietro, questo non è previsto, ma per aiutarli, soccorrerli, prevenire disgrazie e stroncare l'attività dei trafficanti di esseri umani. Un compito che non prevede la deterrenza - sottolinea il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, - incontrando Porto di Palermo, 2 maggio 2014, migranti a bordo di nave Libra in attesa di essere sbarcati. (foto: Giuseppe Iannotta)

11 Roma, 10. L ammiraglio De Giorgi e il presidente dell Associazione Stampa Estera Maarten Van Aalderen, durante la conferenza stampa tenuta per illustrare i risultati della missione Mare Nostrum. (foto: Massimo De Francesco). sone pronte a mettersi in mare ad ogni costo: "come fai - si chiede l'ammiraglio - a fermare milioni di persone in difficoltà, che fuggono dai loro Paesi senza frontiere, e vedono nell'europa un luogo dove trovare un po di pace e vivere meglio? Noi stiamo facendo in modo che questo esodo biblico avvenga in sicurezza. "Con la missione Mare Nostrum non abbiamo dato impulso all'immigrazione. Il boom è frutto di un fenomeno sociale e geopolitico del tutto indipendente. Quello che è cambiato è che grazie al nostro lavoro non ci sono più vittime". L'aumento dei migranti giunti via mare dal 2012 al 2013 è aumentato del 224%. Nel 2012 i migranti erano mentre nel 2013 sono saliti a "L'incremento maggiore però ha spiegato l'ammiraglio De Giorgi si è avuto già prima della missione Mare Nostrum avviata il 18 ottobre del 2013". Dall'inizio di Mare Nostrum ad oggi i soccorsi in mare coordinati dalla nostra Marina militare sono stati 117 mentre sono stati i migranti assistiti con una media di 110 al giorno. Si sono avuti 8 abbordaggi su imbarcazioni sospette, sono state catturate due navi madre dei trafficanti e 66 scafisti sono stati de- i giornalisti presso l'associazione Stampa Estera a Roma per illustrare i risultati della missione Mare Nostrum. Richiamando le parole del ministro dell'interno, Alfano, l ammiraglio De Giorgi ha ricordato che in Libia sono ammassate mila pernunciati all'autorità giudiziaria. L'operazione Mare Nostrum impiega mediamente 5 navi della Marina, diversi velivoli e un migliaio di uomini con un costo di circa 9 milioni di euro al mese, che gravano sul bilancio ordinario della Difesa e della Marina. Per farvi fronte ha aggiunto l ammiraglio De Giorgi - abbiamo dovuto ridurre le esercitazioni militari e risparmiare così sul carburante e su altro. Il problema però è che occorrono fondi per pezzi di ricambio, per ripristinare i mezzi e per il carburante. Seguendo le direttive del Governo continueremo a fornire la cornice di sicurezza - ha concluso De Giorgi - affinchè l'esodo biblico avvenga in sicurezza. n Mar Mediterraneo, il personale della Marina assiste i migranti tratti in salvo nel trasbardo su una Unità della Squadra Navale. Il lavoro fornito dalle nostre navi in mare impedisce che delle persone muoiano in mare. Salviamo dei disperati innocenti. [...] un marinaio non lascia nessuno in mare che rischi la vita grazie agli equipaggi della Marina e a tutti coloro che con noi sono impegnati nell Operazione Mare Nostrum ammiraglio Giuseppe De Giorgi 18 vai alla pagina web dell Operazione sul nostro sito internet 19

12 Al Salone internazionale della difesa di Doha hanno preso parte 20 navi di diversi Paesi. L Italia era rappresentata dal caccia Mimbelli Dimdex e cooperazione internazionale per il Mimbelli tore Guido De Sanctis. La presenza dell unità italiana ha permesso anche ad una delegazione nazionale, guidata dal vice direttore nazionale per gli armamenti, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, di seguire in casa l evento, intensificando così i rapporti con i rappresentanti delle marine presenti al fine di sviluppare nuove attività di cooperazione marittima e programmi di ammodernamento a favore dell industria nazionale. Chiaramente importante, in questo settore, l intervento del 7 Reparto dello Stato Maggiore della Marina, rappresentato dal contrammiraglio Antonio Natale in qualità di capo reparto. Pochi giorni dopo il rientro in attività operativa, il caccia Mimbelli Nella foto di sfondo: un elicottero SH-60B in appontaggio sul ponte di volo della fregata lanciamissili spagnola Cristobal Colon. In alto: a sinistra, la formazione multinazionale formata dall USS George H.W. Bush, dal Mimbelli e dalla spagnola Cristobal Colon; a destra, la formazione formata dall USS George H.W. Bush e dal Mimbelli mentre compiono manovre cinematiche. di Carlo Disma Si tratta della quarta edizione del salone internazionale della difesa di Doha, il Dimdex, Doha International Maritime Defence Exhibition & conference, l evento al quale ha preso parte il caccia Mimbelli tra il 25 ed il 27 marzo scorsi. La nave, che nell occasione ha rappresentato la Marina Militare, si trovava già dislocata nel settore del Golfo Persico e dell Oceano Indiano in quanto parte del dispositivo multinazionale della operazione NATO Ocean Shield di contrasto alla pirateria marittima, prendendo parte all evento che ha visto coinvolte altre 20 navi di diversi Paesi. Il comandante, capitano di vascello Davide Berna, nell occasione ha potuto accogliere a bordo varie autorità locali, tra le quali il capo di stato maggiore della difesa del Qatar, major general Ghanem Bin Shaheen Al-Ghanem, oltre a ricevere la massima autorità italiana nel paese arabo, l ambascia- 20

13 Un elicottero SH-60B mentre apponta su nave Mimbelli. La portaerei statunitense USS George H.W. Bush con a bordo F/A-18 Super Hornet. Sopra: ponte di volo ed elevatore della portaerei statunitense USS George H.W. Bush con caccia F/A-18 Super Hornet e un elicottero MH-60S Armed Helo. e la fregata spagnola Cristoban Colon, flagship della task force attivata nell ambito dell operazione Ocean Shield, la TF 508, hanno preso parte ad un attività addestrativa con il gruppo da battaglia statunitense Carrier Strike Group 2, costituito dalla portaerei a pro- pulsione nucleare USS George H.W. Bush e dall incrociatore USS Philippine Sea. Gli aspetti principali dell attività riguardavano le capacità di difesa aerea ed il supporto alle operazioni complesse da portaerei, fattori cruciali delle moderne operazioni aeronavali multinazionali, nella prospettiva strategica di raggiungere il massimo grado di interoperabilità con gli altri attori operanti nello scenario di riferimento al fine di garantire un livello di sicurezza del dominio marittimo sempre maggiore. n 22 23

14 Conclusa la XXIX spedizione 24 italiana in Antartide Accompagnati dalle note dell Inno di Mameli i partecipanti alla spedizione hanno salutato la bandiera nazionale per l ultima volta prima dell arrivo dell inverno australe, periodo di chiusura della Stazione costiera di Marco Grassi La Marina Militare ha preso parte alla spedizione in Antartide con personale altamente specialistico sia per l attività idrografica che per il supporto tecnico-logistico. In particolare è stato impiegato un team composto da due ufficiali specializzati Idrografi, il cui lavoro è stato definito e pianificato dall Istituto Idrografico della Marina per eseguire i rilievi idrografici necessari alla produzione di documentazione nautica a diffusione nazionale ed internazionale, volta ad incrementare gli standard di sicurezza della navigazione per le future spedizioni, italiane ed internazionali, nell area. L idrografia, nell ambito della comunità scientifica in Antartide, ha come obbiettivo la realizzazione di cartografia nautica e tematica, i cui dati possono essere utilizzati su più fronti di ricerca, dallo studio della morfologia e della morfodinamica del fondale antartico, fino alla composizione sedimentologica. Questo attraverso lo studio del segnale riflesso dagli ecoscandagli sullo strato superficiale del fondale marino. Alla XXIX spedizione hanno partecipato anche sottufficiali della Marina Militare specialisti Nocchieri e Motoristi navali, cui è stato affidato il compito di condurre e manutenere i mezzi navali a disposizione dell intera spedizione nazionale per le attività di ricerca in mare. Durante tali operazioni hanno costantemente, e con spiccata professionalità, dato supporto ai ricercatori civili nelle operazioni di messa a mare e recupero di reti e nasse allo scopo di campionare specie marine autoctone, per il dragaggio del fondale per recuperare specie bentoniche, per il campionamento di acqua marina in modo da poterne studiare i parametri chimico-fisico, per la messa a mare e guida di veicoli autonomi (ROV), nonché per l individuazione degli strumenti oceanografici posizionati nel corso di precedenti spedizioni ed il loro successivo recupero Stazione Mario Zucchelli (Baia Terra Nova), personale della Marina effettua la trivellazione del pack per aprire il foro che consentirà le immersioni subacquee per il prelievo dei campioni; a sinistra: stazione Mario Zucchelli (Baia Terra Nova) 27 gennaio 2014, il 1 maresciallo incursore-parà anfibio Vacca riemerge dopo una immersione nelle acque antartiche per il prelievo di campioni di acqua e di specie autoctone. e riposizionamento. A cura di questi sottufficiali sono state inoltre condotte anche manutenzioni agli impianti di bordo (governo e antincendio) delle imbarcazioni scientifiche, allo scopo di renderle operative, sicure e idonee all impiego. La professionalità e l esperienza operativa dei sottufficiali è stata oltremodo preziosa per l installazione di apparecchiature provenienti dall Italia a seguito di revisione periodica, per supporto ai mezzi ruotati e all impianto di generazione di energia elettrica della stazione Mario Zucchelli nonché per la conduzione e manutenzione del parco automezzi della stazione italo-francese Concordia. Hanno preso parte alla spedizione anche due sottufficiali Incursori della Compagnia RECON della Brigata Marina San Marco, un sottufficiale Sommozzatore del COM- SUBIN ed un sottufficiale Tecnico Motorista, che hanno dato supporto alle operazioni di trivellazione manuale del pack per il successivo campionamento di specie marine autoctone e di acqua, assistenza al personale ricercatore nelle operazioni di pesca a fini scientifici da gommone, ed effettuato immersioni allo scopo di raccogliere campioni in situ. Le competenze specifiche dei sottufficiali Incursori e del sottufficiale Sommozzatore hanno permesso anche di controllare e mantenere efficiente la struttura in cemento del molo di ormeggio delle imbarcazioni presso la stazione Mario Zucchelli, fortemente sollecitata nel corso di alcune recenti burrasche, nonché di installare nuovi punti di ormeggio per le unità minori. n 25

15 varata il 29 marzo la quarta Fregata Europea Multi Missione (FREMM) di Raffaele Maiorano Presso i cantieri navali Fincantieri di Riva Trigoso è stata varata, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, dei capi di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, del comandante generale dell Arma, generale di Corpo d Armata Leonardo Gallitelli, oltre ai vertici di Fincantieri, la quarta Fregata Europea Multi Missione (FREMM) che, in occasione della ricorrenza Varata nave Carabiniere del bicentenario della fondazione dell Arma, è stata battezzata nave Carabiniere, quarta unità della Marina a portare questo nome. La madrina dell Unità è stata Liliana D Acquisto, nipote della medaglia d oro al valore militare vicebrigadiere Salvo D Acquisto che il 23 settembre 1943 morì eroicamente a Torre di Palidoro fucilato dai tedeschi dopo essersi offerto in cambio di alcuni civili rastrellati dalla SS per essere uccisi per rappresaglia. Nave Carabiniere è la terza Unità della Classe Fremm in configurazione Anti Submarine Warfare (ASW), caratterizzata da una maggiore capacità operativa in tale forma di lotta. n nei secoli fedele di Carlo Disma La Fiamma in cui tutti riconoscono l Arma dei Carabinieri è simbolo di duecento anni di storia, iniziati il 13 luglio 1814, ben quarantasette anni prima che l Italia stessa venisse unificata. Il motto nei secoli fedele, che compie invece un secolo, fu creato in occasione del primo centenario dell Arma dal capitano Cenisio Fusi e sintetizza lo spirito ed i Valori a cui tutti i Carabinieri si ispirano quotidianamente nell assolvimento del proprio dovere: fedeltà assoluta alla Patria prima e durante il Regno d Italia, nelle due guerre mondiali e dopo la costituzione della Repubblica Italiana, fino ai giorni nostri. Adottato dalla precedente, oltre che dall attuale nave Carabiniere, sicuramente è il motto più adatto per una nave militare e per il suo equipaggio che, in primis, deve essere esempio di fedeltà e disciplina. n Riva Trigoso (GE), Cantieri Navali Fincantieri - 29 marzo Nave Carabiniere pronta al varo; a destra: il ministro della Difesa sen. Roberta Pinotti, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, dal capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e dal comandante generale dell Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d Armata Leonardo Gallitelli, passa in rassegna lo schieramento. ( foto: Silvio Scialpi) 26 27

16 23 MARZO Ricominciano le attività operative di nave anteo, al termine di una lunga sosta manutentiva. Il reparto subacquei dell unità ha impiegato il mini sommergibile di salvataggio SRV 300 (Submarine Rescue Veichle), riacquisendo un importante capacità d intervento fino alla profondità di 300 metri. Si è aperta così un intensa fase addestrativa al fine di riacquisire la leadership europea nel settore subacqueo, grazie alle altre apparecchiature in dotazione quali l impianto integrato per immersioni profonde, la campana di salvataggio McCann e lo scafandro rigido ads (atmospheric Diving System). 26 MARZO Ricorre l atto eroico operato nel 1941, nel corso del secondo conflitto mondiale, con i mezzi d assalto della Marina italiana denominati barchini che, sprezzanti del pericolo e con straordinaria perizia e abilità marinaresca, attaccarono unità navali britanniche in sosta nella baia protetta di Suda, nell isola di Creta. Ricordiamo questa impresa per l audacia e il coraggio dei nostri marinai che portò all affondamento dell incrociatore britannico York e al danneggiamento della pretroliera greca Pericles. 27 MARZO Con una cerimonia svolta presso la Coastal Patrol Unit, nel porto di Sharm el-sheikh, cinquantaquattro marinai del deserto del 10 gruppo navale Costiero hanno ricevuto da parte della Multinational Force & Observers (MFO) un riconoscimento per il servizio svolto. Il Force Commander della M.F.O., major general Denis Thompson, ha consegnato la medaglia contraddistinta dall emblema dell organizzazione e dalle parole United in service for peace, tributo e simbolo di unione tra tutto il personale che abbia operato nella missione. 28 MARZO Presentata a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnica, la 31^ edizione del Trofeo accademia navale e città di livorno. Quest anno al Trofeo saranno protagoniste le classi Vaurien, 2.4MR, Bug, Martin 16, Tridente 16, IRC, ORC, Vele Storiche, 555, J24, Sun Fish, Optimist, Fireball, Wind Surf e Kite surf. Tra le novità l inedita combinata Vela-golf, organizzata in collaborazione con il golf Club Forte dei Marmi e la Business School of Management della Bocconi e il contest fotografico Instagram Day #31Tan. 27 MARZO la Direzione Fari della Marina, a quasi 90 anni dalla sua istituzione, dalla Città eterna torna nel comprensorio che ha visto la sua nascita, la Base navale di napoli, nelle strutture del Distaccamento della Marina 'Vincenzo Ciaravolo'. la Direzione ha così raggiunto in questi giorni, gli altri elementi di organizzazione del Comando logistico, già trasferitisi nel capoluogo campano dal 1 novembre 2013 nelle strutture di nisida, rese disponibili dal comando nato MCC South naples. 28 MARZO l 'equipaggio del sommergibile Prini e gli uomini della Brigata San Marco, nelle acque del Mar Piccolo, hanno dato vita all'esercitazione Medusa. lo scenario prevedeva il rilascio, da parte del sommergibile, di due team Recon (reconnaissance - ricognizione) della Brigata, che aveva il compito di ispezionare un tratto di costa dove sarebbe avvenuto lo sbarco di una forza anfibia. Interoperabilità tra uomini e mezzi appartenenti a differenti componenti della Marina, caratteristica essenziali per condurre le missioni assegnate ai sommergibili. Il MeSe In IMMagInI di Pasquale Prinzivalli

17 1 APRILE le corvette, Chimera, Fenice e Sfinge hanno lasciato augusta per iniziare la seconda fase della 264^ sessione di Scuola Comando navale, il Tirocinio di Impiego Tattico. a bordo, insieme agli equipaggi, 230 marinai, dodici tenenti di vascello frequentatori della sessione e i tre ufficiali valutatori del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera. Due le soste previste nei porti di gaeta e successivamente di livorno, per poi fare rotta verso sud e concludere il periodo che segna la fine della prima fase delle carriere dei dodici ufficiali. 6 APRILE nella piscina dello Stadio Monumentale di Torino, si sono svolti i campionati italiani assoluti indoor di tuffi. Presente al completo la squadra della Marina Militare composta dal tecnico responsabile nicola Marconi e dagli atleti Benedetti, Tommaso Marconi, Rinaldi e auber. Dal trampolino di 3 metri il sottocapo di 3 cl Benedetti ha vinto la medaglia d'oro ed il titolo di campione d'italia mentre, al secondo posto, si è piazzato il sottocapo Rinaldi. nei tuffi sincronizzati, medaglia d'oro alla coppia Michele Benedetti e Tommaso Rinaldi. 7 APRILE Presso il Polo addestrativo della Brigata Marina San Marco, dislocato sull Isola delle Pedagne (Brindisi), il contrammiraglio Pasquale guerra, comandante della Brigata, ha incontrato i VFP1 frequentatori del 1 Corso Force Protection. lo scopo del corso è far acquisire ai marinai le capacità di Difesa installazioni e protezione delle forze, tramite attività teorico-pratiche di difesa basi, controllo della folla, combattimento terrestre, attività ginnica e prove di ardimento, il tutto in totale isolamento ambientale naturalmente costituito dall Isola delle Pedagne. 7 APRILE Il ministro della Difesa Pinotti e il sottosegretaio all Istruzione, Università e Ricerca, Reggi, hanno siglato un protocollo d intesa per il riutilizzo dell ex ospedale militare Falcomatà di la Spezia come sede del nuovo Campus Universitario della Città e del Distretto ligure delle tecnologie marittime. alla cerimonia hanno preso parte anche il ministro della giustizia Orlando, il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio De giorgi, il presidente della regione liguria Burlando, il sindaco della Spezia Federici e il rettore dell Università di genova De Ferrari. 9 APRILE Il capo di Stato Maggiore della Marina della Repubblica Democratica del Congo, contrammiraglio andrè Bouagnabea Moundanza, ha fatto visita a bordo delle Unità navali del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPaT) accompagnato da una delegazione italiana. la delegazione si è poi trasferita a Messina per visitare i pattugliatori della guardia Costiera e poter ammirare da vicino il Forte San Salvatore all interno del comprensorio del nucleo Supporto logistico Messina (MaRISUPlOg Me). 10 APRILE la fregata Bergamini è rientrata nella Base navale di la Spezia, dopo 5 mesi di navigazione nell ambito della Campagna del 30 gruppo navale Il Sistema Paese in movimento. nel corso dei 5 mesi di navigazione il 30 gruppo navale, ha percorso oltre miglia ed effettuato 21 soste in 20 differenti paesi del golfo arabico e del continente africano conducendo attività di addestramento, sicurezza marittima, cooperazione, sostegno alle Marine dei Paesi visitati, supporto alla politica estera nazionale e assistenza umanitaria. Il MeSe In IMMagInI

18 Niris 14 Il rientro verso Taranto della fregata Aliseo ha previsto l attraversamento del canale di Corinto, per la seconda volta in meno di sei mesi. Dopo aver partecipato all esercitazione multinazionale NIRIS (Networked Interoperable Real-time Information Services) 2014, organizzata dalla Marina ellenica a nord dell isola di Creta, la fregata Aliseo ha esteso la sua permanenza nell Egeo con una sosta di tre giorni nel porto del Pireo e, successivamente, ha attraversato il canale di Corinto nella fase di rientro. Durante la sosta al Pireo l Unità ha ricevuto la visita dell ambasciatore d Italia in Grecia, Claudio Glaentzer che, nell incontrare l equipaggio riunito in assemblea sul ponte di volo, ha elogiato l impegno della Marina Militare nell Operazione Mare Nostrum, sottolineando in particolare l impegno di Nave Aliseo che si appresta a prendervi parte per la terza volta. La presenza nel porto greco è stata concomitante con la Festa nazionale, che ricorre nel 193esimo anniversario dell inizio della Guerra d Indipendenza contro la dominazione Ottomana (25 marzo 1821), conclusasi con successo nel gennaio Il rientro verso Taranto ha previsto l attraversamento del canale di Corinto, per la seconda volta in meno di sei mesi dopo la precedente - e fino ad allora unica - occasione nella trentennale vita operativa dell Unità. n Canale di Corinto, 25 marzo Nave Aliseo attraversa il canale di Corinto facendo rotta su Taranto. 32

19 Porto Santo Stefano, 22. L equipaggio della Marina Militare della Superba ITA 416 classe J24 formato da: Ignazio Bonanno, Simone Scontrino, Francesco Linares, Pasquale Prinzivalli e Alfredo Branciforte si aggiudica Pasquavela 2014

20 NOTIZIARIO della Marina IL SISTEMA PAESE IN MOVIMENTO 30 Gruppo Navale: le capacità della Marina e le eccellenze d Italia navigano sulla stessa rotta

21 Vogliamo essere gli strumenti che aiuteranno l'italia a rinascere, con l'esempio e con la volontà, orgogliosi delle nostre tradizioni, fiduciosi delle nostre capacità, fieri di essere marinai della Marina Militare. Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, capo di Stato Maggiore della Marina, messaggio rivolto agli equipaggi del 30 Gruppo Navale Civitavecchia, 8 S O M M A R I O 2 La campagna 4 Protagonisti 6 Itinerario 8 Risultati 16 Galleria fotografica 28 Statistiche Editoriale di Antonio Cosentino Dopo quasi cinque mesi si è conclusa la campagna navale "Il Sistema Paese in Movimento" del 30 Gruppo Navale della Marina Militare. Milleduecento marinai hanno navigato intorno all'africa, per il Golfo Arabico, l'oceano Indiano e l Atlantico, con risultati concreti di efficienza e di efficacia, portando un messaggio che rappresenta tutta l'italia. Il messaggio è, da un lato, quello che arriva dall'eccellenza del Paese nel campo dell'innovazione tecnologica e dell'industria, specie quella del settore, caratterizzata da altissime capacità e genialità; dall'altro lato c'è la sfera umanitaria e della sicurezza marittima, che sono parte fondante dei nostri valori: il fatto stesso di essere vicini agli altri è un messaggio di sicurezza che il Gruppo Navale ha mandato in giro per il mondo. La campagna navale ha sottolineato il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi - rivolgendosi agli equipaggi delle navi al rientro dal periplo dell'africa, è stata "simbolo di un Paese che vuole ripartire, di una nazione che non accetta di essere vista con il cappello in mano, in ginocchio, tremante davanti alle difficoltà. E' stata il simbolo di una nazione il cui popolo è fiero delle sue tradizioni e della sua storia, consapevole del proprio potenziale, orgoglioso di essere italiano. Questo il simbolo che siete riusciti a incarnare in maniera perfetta". L'ammiraglio De Giorgi ha espresso gratitudine agli equipaggi per i cinque mesi di impegno per i compiti assolti nel migliore dei modi. Avete fatto conoscere a una parte del mondo ciò che significa essere italiani. Non c'è retorica in questo, perché si tratta di aver testimoniato con i fatti, non con le parole, quello che l'italia può fare quando è unita dietro allo stesso obiettivo". Adesso il nostro obiettivo è ripercorrere le tappe, conoscere i protagonisti ed i risultati raggiunti dal 30 Gruppo Navale. n Luanda (Angola), 18 febbraio Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, e il comandante del 30 Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu, in una foto di gruppo con i bambini di un centro di accoglienza infantile, insieme a membri degli equipaggi e volontarie della Croce Rossa Italiana. SIStemA PAeSe In movimento 1

22 In un mondo globalizzato, il sistema Paese, gli attori pubblici e privati nazionali, e le Amministrazioni che sono radicate sul territorio, si devono spingere sempre più oltre i confini nazionali [...] La missione del 30 Gruppo Navale per me simboleggia proprio questo, l ardita consapevolezza di volere e sapere raccogliere nuove sfide, rompendo schemi tradizionali e cooperando con spirito di squadra Laura Carpini, Ambasciatrice d Italia in Ghana La CaMpagna Il Sistema Paese in movimento Golfo di Guinea, 12 marzo La portaerei Cavour, in primo piano, e la fregata Carlo Bergamini, sulla destra, durante il trasferimento verso il porto di Dakar, scortano il mercantile italiano Jolly Bianco in un tratto di mare a rischio pirateria (foto Corrado Carrubba) Una sfida coraggiosa in tempi difficili: la campagna del 30 gruppo navale porta l Italia in aree del mondo fisicamente lontane e le avvicina idealmente, per riavviare non solo l economia del paese, ma anche il suo orgoglio. di Davide Galli Le sfide più belle sono quelle che appaiono talmente difficili da sembrare quasi impossibili, quelle che è più semplice lasciar cadere piuttosto che raccogliere con convinzione e coerenza, nonostante le critiche e le avversità. Infatti ci è voluta una visione coraggiosa e lungimirante per ideare un investimento talmente impegnativo e articolato, in termini di energie e risorse, da stridere con i tempi di crisi globale e di grandi difficoltà in ambito nazionale. Ma restare a guar- dare non aiuta, e una campagna navale come quella denominata, non a caso, il Sistema Paese in movimento, si è posta come obiettivo proprio quello dell azione contrapposta all inattività, della reazione alla passività che rischia di lasciar aggravare l attuale congiuntura negativa. Non era affatto immediato collegare l idea di quattro navi - Cavour, Etna, Bergamini e Borsini - che, con i rispettivi equipaggi e gli altri importanti attori di questa impresa unica nel suo genere (Croce Rossa Italiana, Onlus Operation Smile, Fondazione Francesca Rava N.P.H. e i numerosi partner nazionali) potessero contribuire fattivamente alla ripresa di un Paese come l Italia navigando attraverso mari lontani. Ma basta guardare ai risultati concreti ottenuti giorno dopo giorno, per 147 volte, lungo le miglia percorse, per ricredersi subito: la campagna condotta dai circa uomini e donne del 30 Gruppo Navale è stata una straordinaria combinazione di capacità in campo operativo e addestrativo, umanitario e sanitario, di promozione delle eccellenze industriali, diplomatico e culturale: il meglio che il Paese, facendo sistema, potesse esprimere per rialzare la testa e ripartire. Ripartire dopo aver investito risorse pregiate con la consapevolezza di aver dato un segnale importante, di aver lasciato - nei porti visitati dalle navi che hanno fatto da insostituibile piattaforma a questo ambizioso progetto - non solo risultati concreti, ma anche impressioni positive ed emozioni forti, con la coscienza di aver ritrovato orgoglio da una parte e ricevuto riconoscenza e gratitudine dall altra. Il movimento è stato impresso, ora al Paese non resta che sfruttare questo prezioso abbrivio - economico e morale - continuando a fare sistema come il 30 Gruppo Navale ha dimostrato essere possibile. n CaMpagna navale IL SISteMa paese In MovIMento La campagna condotta dal 30 Gruppo Navale tra il 13 novembre 2013 e il 9 ha avuto come scopo quello di contribuire al rilancio del ruolo dell Italia in ambito internazionale, in particolare in aree d interesse strategico per il Paese come il Golfo Arabico, l Oceano Indiano e l Africa costiera. Il gruppo, costituito da quattro navi - portaerei Cavour, rifornitrice Etna, fregata Bergamini e pattugliatore Borsini, con un totale di oltre persone a bordo tra militari e civili - ha espresso l eccellenza italiana nel settore militare, industriale e umanitario attraverso il conseguimento di diversi obiettivi: - addestramento degli equipaggi; - sicurezza marittima; - sostegno alle Marine dei Paesi visitati; - supporto alla politica estera nazionale; - assistenza umanitaria (con la collaborazione di Croce Rossa Italiana, Onlus Operation Smile e Fondazione F. Rava N.P.H.); - promozione delle eccellenze imprenditoriali italiane (trailer itinerante di EXPO 2015 con il sostegno di numerose aziende ed istituzioni nazionali). 2 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014 SIStemA PAeSe In movimento 3

23 I protagonisti Il 30 Gruppo Navale non solo unità navali: uomini e donne, militari e civili, volontari e aziende nazionali che formano un unico, grande team per tanti obiettivi. a cominciare dal rilancio dell Italia. di Davide Galli INFERMIERE VOLONTARIE CROCE ROSSA ITALIANA etna CARLo BeRGAmInI ComAnDAnte BoRSInI 4 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014 I Le Unità navali Cavour (550): nave ammiraglia della Marina, è una portaerei che può imbarcare circa 20 velivoli; grazie alle caratteristiche costruttive è anche unità di comando e controllo, piattaforma logistica ed anfibia e vera e propria nave ospedale. etna (a 5326): unità di supporto logistico e sede di comando, impiegata come rifornitrice di squadra, è anche unità di supporto sanitario. Carlo Bergamini (F 590): fregata multiruolo di nuova generazione, la prima del programma italo-francese FREMM. Comandante Borsini (P 491): pattugliatore d altura classe Comandanti, impiegata per missioni di presenza e sorveglianza in mare. Il comandante del 30 Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu 25 novembre 2013, il 30 Gruppo Navale in formazione naviga in Oceano Indiano diretto verso il Golfo Arabico. o PeRAtIon S mile i Partner Oltre 30 tra patrocini e partenariati di istituzioni, aziende ed associazioni, hanno reso possibile, con il loro supporto e la loro sinergia, il successo di questa campagna. n I successi conseguiti sono stati il risultato di un formidabile lavoro di squadra, facendo leva sulla polivalenza delle capacità dello strumento aeronavale e ricercando la massima sinergia fra tutti gli attori di questa memorabile campagna: personale della Marina, della Croce Rossa Italiana, dell Onlus Operation Smile, della Fondazione Francesca Rava N.P.H. e delle compagnie partner FONDAzIONE FRANCESCA RAVA I PARTNER CAvouR il PersonaLe Insieme al personale militare degli equipaggi, sulle unità del 30 Gruppo navale erano imbarcate anche le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e uomini e donne appartenenti all Onlus Operation Smile e alla Fondazione Francesca Rava. Al rientro in Italia i rappresentanti delle organizzazioni partecipanti sono stati insigniti della Decorazione d Onore Interforze. l 30 Gruppo Navale Italiano è stato costituito nel novembre 2013 con il compito di condurre la campagna il Sistema Paese in movimento. Affidato al comando dell ammiraglio di divisione Paolo Treu, comandante delle Forze d Altura, il gruppo è formato da 4 unità navali. Ammiraglio di Divisione Paolo Treu Comandante del 30 Gruppo Navale SIStemA PAeSe In movimento 5

24 L ItInerarIo Una scia lunga oltre ventimila miglia L attraversamento del canale di Suez per raggiungere l oceano Indiano, poi le soste nei paesi del golfo arabico e il periplo dell africa, per rientrare dopo cinque mesi nel Mare Nostrum. La campagna del 30 Gruppo Navale, avviata ufficialmente il 13 novembre 2013 con la partenza del Cavour da Civitavecchia, si è sviluppata per oltre miglia, con 21 soste in 20 Paesi dell area della penisola arabica e delle coste africane. L itinerario pianificato inizialmente ha subìto delle lievi modifiche, rispecchiando quella flessibilità che è peculiare delle unità navali, in base a varianti e valutazioni che hanno visto le unità sostare in porti a volte diversi tra loro, separandosi e riaggregandosi successivamente, ma lasciando dietro di sè un unica, profonda scia che ha avvolto la penisola arabica e l intero continente africano nel corso dei quasi 5 mesi di missione. una di queste varianti ha riguardato il pattugliatore Codi Davide Galli ITINERARIO DEL 30 GRUPPO NAVALE ITALIANO 12/13 novembre taranto (Etna-Bergamini-Borsini) Civitavecchia (Cavour) Jeddah (ARAbIA SAuDITA) (Cavour-Bergamini) Gibuti (GIbuTI) (Etna-Borsini) abu Dhabi (E.A.u.) Manama (bahrain) Kuwait City (KuwAIT) Doha (QATAR) Mascate (OMAN) Dubai (E.A.u.) Mombasa (KENyA) (Cavour-Etna) Dar es salaam (TANzANIA) (Bergamini-Borsini) antsiranana (MADAGASCAR) (Cavour) Maputo (MOzAMbICO)* Città del Capo (SuDAFRICA)* Luanda (ANGOLA)* Pointe noire (CONGO)* Lagos (NIGERIA)* (Cavour-Etna) tema (GHANA)* (Cavour-Etna) abidjan (COSTA D AvORIO)* (Bergamini) Dakar (SENEGAL)* Casablanca (MAROCCO)* algeri (ALGERIA)* Civitavecchia* * Nave Borsini si è distaccata dal Gruppo Navale a Maputo, le successive soste sono state effettuate da Cavour-Etna-Bergamini mandante Borsini, che il 30 gennaio si è distaccato a seguito di un accordo tecnico di cooperazione con la Marina Militare del Mozambico e ha proseguito la propria missione indipendentemente dalle altre unità del 30 Gruppo Navale, che hanno fatto rientro in Italia, sempre a Civitavecchia, l 8. n Canale di Suez, 17 novembre Il convoglio con cui le unità del 30 Gruppo Navale hanno attraversato il canale per raggiungere il Mar Rosso: in basso uno scorcio del ponte di volo della portaerei Cavour, in primo piano la fregata Carlo Bergamini, più indietro il pattugliatore Comandante Borsini e la rifornitrice di squadra Etna, sullo sfondo alcuni mercantili. Per Cavour e Bergamini si è trattato del primo simbolico attraversamento del canale che separa il Mar Mediterraneo dal Mar Rosso. Quando il Sistema Paese si muove in maniera concreta, unitaria e credibile, non può che trovare un accoglienza straordinaria come quella riservata al 30 Gruppo Navale della Marina Militare nicolo tassoni estense Ambasciatore d Italia in Congo Speciale notiziario della marina - APRILe SIStemA PAeSe In movimento 7

25 I risultati Missione compiuta di Carlo Disma gli obiettivi fissati all inizio della campagna sono pienamente raggiunti: addestramento, maritime security, cooperazione e capacity building, supporto alla politica estera, assistenza umanitaria e promozione del made in Italy. Supporto alla politica estera nazionale Naval diplomacy In alto: Luanda (Angola), 17 febbraio, il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, incontra il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate dell Angola, generale Geraldo Nunda, in occasione della sosta del 30 Gruppo Navale. Sopra: Mombasa (Kenya), 13 gennaio 2014, il comandante del 30 Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu, passa in rassegna uno schieramento di militari della Marina keniota durante una visita alla base navale. Per comprendere il senso della campagna del 30 Gruppo Navale Italiano, bisogna osservarla nel contesto del particolare momento storico in cui si è svolta. Non appena superato il picco della grave crisi economica globale, è stato subito chiaro che, per far ripartire l economia nazionale, bisognasse investire in primis sui prodotti più apprezzati dell industria italiana, cioè Un progetto integrato di presenza, cooperazione, promozione, sviluppo, sorveglianza e addestramento che non è usuale e credo che non abbia precedenti nel nostro Paese Ammiraglio Luigi Binelli mantelli Capo di Stato maggiore della Difesa sul cosiddetto Made in Italy. Il prodotto italiano, sia manifatturiero che industriale, rappresenta infatti un eccellenza ambita da molti Paesi del mondo, così è emersa la necessità di promuoverlo all estero verso mercati attivi ed emergenti. Allo stesso tempo, la percezione di un Africa mediterranea è sempre più attuale: la fascia sahariana, che idealmente divide la zona costiera settentrionale dal resto del continente, non è più un limite all interazione con i territori più distanti, in particolar modo se costieri e, pertanto, da sempre sulle rotte delle navi italiane in navigazione da e per l Oceano Indiano. Nella maggior parte dei casi, questi territori rappresentano potenziali partner, non solo commerciali, ma soprattutto strategici, nell ottica di contribuire alla realizzazione della sicurezza globale tramite il mantenimento degli equilibri regionali. E infatti di grande attualità il rischio di subire gli effetti della mancanza di sicurezza lungo le rotte commerciali ed il conseguente abbandono delle rotte e dei porti mediterranei a favore di navigazioni più sicure. Da questa congiuntura di opportunità e di obiettivi nasce l idea di rivalutare il ruolo diplomatico tipicamente navale di una flotta militare e, prendendo atto della centralità che questa debba assumere nell ambito di un Paese marittimo con quasi ottomila chilometri di coste, è stata concepita la campagna Il sistema Paese in movimento. Presi gli accordi con il Ministero Golfo di Guinea, 12 marzo Il mercantile italiano Jolly Bianco in navigazione scortato dalla portaerei Cavour (in alto a destra) e dalla fregata Bergamini (in alto a sinistra) 8 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014 SIStemA PAeSe In movimento 9

26 Assistenza sanitaria e supporto umanitario degli Affari Esteri e pianificata l operazione sotto un profilo tecnico-militare, le navi italiane inserite nel dispositivo del 30 Gruppo Navale si sono quindi trasformate in ambasciate itineranti (non bisogna dimenticare che le navi sono territorio nazionale ovunque si trovino) ed hanno accolto a bordo sia i prodotti da promuovere all estero, sia le unità e le risorse militari necessarie a garantire una cornice di sicurezza adeguata al pacchetto di missione e sufficienti a fornire un supporto addestrativo basico alle marine dei Paesi rivieraschi. Questo il ventaglio di obiettivi racchiuso nella campagna: il supporto alla politica estera nazionale, la promozione del sistema Paese, la cooperazione militare per la costruzione di capacità nelle marine partner e supporto umanitario. Contemporaneamente, la lunga navigazione di un gruppo navale con elevate capacità operative una portaerei con aerei multiruolo imbarcati, una fregata di ultima generazione ed un pattugliatore moderno assistiti da una rifornitrice ha permesso di contribuire concretamente al mantenimento della sicurezza marittima lungo la rotta. Le navi hanno assolto a compiti di deterrenza contro la pirateria e protetto il traffico mercantile, offrendo un occasione unica di addestramento per gli equipaggi Promozione Sistema Paese e Made in Italy Sopra: Luanda (Angola), 18 febbraio Il Capo di Stato Maggiore della Marina illustra le caratteristiche tecniche di una corvetta classe Minerva, prodotta dell industria nazionale, al ministro della Difesa angolano, Cândido Pereira dos Santos Van-Dúnem, presso uno degli stand della Marina Militare allestiti a bordo della portaerei Cavour Sotto: Abu Dhabi (E.A.U.), 1 dicembre 2013, il tenente di vascello Daniele Calvi, pilota di AV-8B, in prossimità di una Lamborghini Veneno Roadster, ultimo prodotto della nota casa automobilistica italiana, esposta sul ponte di volo del Cavour in anteprima mondiale. Maputo (Mozambico), 28 gennaio 2014; l equipe medica di Operation Smile opera un bimbo nell ospedale del Cavour. A sinistra: Dakar (Senegal), 16 marzo 2014; la guardiamarina del corpo sanitario Mariateresa Di Lorenzo visita dei piccoli pazienti nell infermeria pediatrica della scuola materna Antonio Carovani. SIStemA PAeSe In movimento 11

27 Maritime Security e addestramento Golfo di Guinea, 12 marzo Durante l effettuazione di una scorta anti-pirateria al mercantile italiano Jolly Bianco in transito in quelle acque, un team di abbordaggio della Brigata Marina San Marco viene inserito tramite fast-rope da un elicottero EH-101 decollato dalla portaerei Cavour per effettuare un esercitazione di protezione di mercantili ostaggio di pirati che, in tempi di ristrettezze economiche, hanno potuto arricchire il proprio bagaglio professionale con la navigazione in alto mare, di enorme importanza sotto un profilo tecnico e procedurale, grazie alla sponsorizzazione dei partner industriali ospitati a bordo di nave Cavour. n Cooperazione internazionale e Maritime Capacity Building Sopra: Maputo (Mozambico), 30 gennaio Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, e il suo omologo mozambicano, rear admiral Lazaro Menete, firmano l accordo tecnico di cooperazione navale tra le due marine presso la sede del Ministero della Difesa. Sotto: Baia di Diego Suarez, Antsiranana (Madagascar), 20 gennaio Il sottocapo di 1^ classe (scelto) Giuseppe Stufano, fuciliere di Marina, assiste un militare della Marina malgascia, affiancato dall ufficiale di collegamento malgascio, nel corso di una esercitazione congiunta di boarding; sullo sfondo la portaerei Cavour. 12 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014

28 Il 30 Gruppo Navale in formazione in Mare Arabico, 25 novembre Da sinistra, in senso orario: la portaerei Cavour, la rifornitrice di squadra Etna, il pattugliatore d altura Comandante Borsini e la fregata multiruolo Carlo Bergamini

29 Abbiamo voluto orientare la nostra azione umanitaria verso i bambini, perché i bambini rappresentano il futuro di questo straordinario continente Ammiraglio di divisione Paolo treu, Comandante del 30 Gruppo navale galleria FotograFICa Diario di bordo piccole e grandi storie rivivono attraverso le immagini tratte dall album dei ricordi dei protagonisti. foto del team fotografico del 30 Gruppo navale Algeri (Algeria), 31 marzo Un bimbo algerino viene trasbordato sulla portaerei Cavour, alla fonda, per essere sottoposto a un intervento chirurgico da parte dei medici di Operation Smile Acque antistanti Jeddah (Arabia Saudita), 18 novembre Il Tenente di vascello Sergio Savastano di nave Cavour segue la fase di avvicinamento al porto dall aletta di plancia, in secondo piano il Capitano di corvetta Roberto Rossini

30 Le gocce scavano le rocce e gli oceani sono fatti di gocce. ognuno ha il dovere etico e morale di contribuire, con la propria goccia, a formare un oceano di solidarietà Ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30 Gruppo navale non si tratta solo di interventi chirurgici e visite oculistiche, ma anche e soprattutto di donare una vita nuova a chi, molto spesso, viene emarginato Ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30 Gruppo navale La sfera umanitaria è parte fondante dei nostri valori: il fatto di essere vicini agli altri è un messaggio di sicurezza che il Gruppo navale ha mandato in giro per il mondo Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi Capo di Stato maggiore della marina SIStemA PAeSe In movimento 19

31 un'iniziativa non comune, esempio di eccellenza e tecnologia: un impresa in grado di mettere insieme sviluppo imprenditoriale, cooperazione internazionale ed un importante operazione umanitaria vincenzo Schioppa Ambasciatore d Italia in Sudafrica Speciale notiziario della marina - APRILe SIStemA PAeSe In movimento 21

32 Alla fine di ogni giornata torniamo a casa stanchi ma arricchiti da sguardi e sorrisi che bastano a comunicarci tanta gratitudine 1 maresciallo Roberto urso imbarcato su nave Cavour I medici della Fondazione Francesca Rava dopo le visite ai bambini hanno donato loro degli occhiali rendendoli felici perché potevano vedere il mondo che li circonda come non l avevano mai visto prof. tierno ndiaye, direttore dell ospedale pediatrico di Dakar Grazie per quello che siete e che rappresentate: uomini e donne con passioni vere, autentiche che sentono forte il senso del dovere, dell onore e dell amore per l Italia Arturo Luzzi Ambasciatore d Italia in Senegal Il nostro contributo è poco più di una goccia d acqua in un mare, ma nave etna e il suo equipaggio ripartono orgogliosi dell opera svolta Capitano di vascello martino Baldari comandante di nave etna SIStemA PAeSe In movimento

33 milleduecento italiani hanno navigato per il Golfo Arabico e l'oceano Indiano, intorno all'africa, con risultati concreti di efficienza e di efficacia e portando un messaggio che rappresenta tutta l'italia Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi Capo di Stato maggiore della marina 24 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014

34 Nella foto grande: Mombasa (Kenya), 13 gennaio 2014, i bambini di una delle scuole che hanno visto le squadre lavori del 30 Gruppo Navale prestare la loro opera salutano attraverso l obiettivo della macchina fotografica; sullo sfondo, da sinistra, il capitano di vascello Paolo Fantoni e l ammiraglio di divisione Paolo Treu, rispettivamente il capo di stato maggiore e il comandante del 30 Gruppo Navale. 17th march, 2014 Captain martino Baldari, Comandante nave etna Dear Sir, I would like to convey my heartfelt thanks to you and everyone on board nave etna for the kind gesture they have extended to a young couple in Kenya. Your kindness will forever be remembered by those who perhaps will never meet you in person but I stand as a witness having interacted with you while the ship docked in mombasa Kenya. Because of your generous contribution a little baby by the name of Baraka will be able to walk and perhaps become a footballer some day. Special thanks go to the two soldiers who sported the boy with his mother at the beach and had compassion on him. They gave the first contribution that started this project. I may never know their names but God knows them. We have also as a family been able to give support both financial and by physically ensuring that the baby gets what is required. I also wish to thank Dr. Serena who took up the role of coordinator and has ensured that there is communication between us. I have taken responsibility for the baby and with your help I will ensure that the treatment goes to the end and keep you informed of the developments. The parents have been very corporative and it is my desire as it is yours that the child s needs are met if possible till he goes to school. Kind Regards Anne n. ondieki Sopra: una lettera di ringraziamento ricevuta dal comandante di Nave Etna, capitano di vascello Martino Baldari, da parte della direttrice del Wima Complex Academy di Mombasa (Kenya) per il supporto fornito dal suo equipaggio ad un bambino di nome Baraka; Città del Vaticano, 9. Papa Francesco benedice la folla nel corso dell udienza in piazza San Pietro; in primo piano, membri degli equipaggi del 30 Gruppo Navale al rientro dalla missione Fare del bene, significa anche fare del bene a sè stessi e noi siamo ciò che riusciamo a dare al prossimo. L azione umanitaria verso i bambini ci gratifica più di ogni altra cosa perché loro rappresentano il futuro di tutti noi Ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30 Gruppo navale SIStemA PAeSe In movimento 27

35 Le StatIStIChe La campagna in numeri statistiche GeneraLi Paesi/porti visitati: 20/21 Miglia percorse (media): ore di navigazione (media): Giorni totali: 147 PersonaLe imbarcato totale personale: Marina Militare 96 Croce Rossa Italiana 182 Volontari Onlus Operation Smile 27 Fondazione Francesca Rava 10 Giornalisti 12 Ufficiali stranieri 24 Civili velivoli imbarcati aerei multiruolo av-8b: 5 (235 sortite) elicotteri eh-101: 3 (288 sortite) elicotteri ab-212: 2 (139 sortite) elicotteri sh-90a: 1 (77 sortite) La campagna portata a termine dal Cavour è un esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato: ha coinvolto le istituzioni civili e militari, le imprese e il volontariato. La campagna ha dimostrato la capacità dell Italia di fare sistema, rappresentando in modo efficace l eccellenza del nostro Paese nel settore militare, industriale e, non ultimo, in quello umanitario, in un area del mondo molto importante per il nostro Paese dal punto di vista economico, sociale e strategico Federica Guidi ministro dello Sviluppo economico Il cuore oltre l'ostacolo Potrei dire che noi "marinai" siamo abituati a tutto ciò che é stato scritto in queste pagine, perché "semplicemente" è il nostro mestiere, ma non è così! Per un ufficiale, sottufficiale o marinaio della Marina Militare che ha scelto di dedicare con passione e dedizione la sua vita al servizio della collettività, aggiungere un esperienza come quella vissuta come equipaggio del 30 Gruppo Navale non è cosa di poco conto. Quest'esperienza, così complessa ed unica nel suo insieme ci ha cambiato. Tutti noi siamo diventati, da un lato, "piú marinai" perché abbiamo acquisito un esperienza professionale eccezionale, dall'altro, orgogliosi di essere italiani, di far parte di quell'italia che ama la propria Patria e a lei si mette a disposizione con concretezza e passione. Nei nostri cuori sono rimaste impresse tante immagini e situazioni. Indimenticabili. Mai dimenticheremo i bambini abbracciati alle loro madri, prima un po' impauriti e spaesati e dopo aver ricevuto cure e assistenza, pieni di sorrisi e sguardi capaci di commuoverci nel profondo delle nostre anime. Sempre con noi portiamo e porteremo il senso forte di essere un unico grande equipaggio. Insieme abbiamo vissuto gomito a gomito per mesi tra militari, medici e infermiere volontarie della Croce Rossa, personale civile di Operation Smile e Fondazione Francesca Rava, giornalisti o fotoreporter embedded, condividendo lo stesso obiettivo. Nei nostri cuori rimarrà impresso anche un continente, quello africano, tanto vasto quanto a noi sconosciuto. L'Africa non può e non deve essere identificata con un unico colore, bensì con un arcobaleno con infinite sfumature di colori a rappresentare culture, tradizioni, etnie, usanze, lingue e tanto altro ancora. Verba movent, exempla trahunt (le parole commuovono gli uomini, gli esempi li trascinano). capitano di corvetta Alessandro Busonero capo cellula PICOM imbarcato sulla portaerei Cavour assistenza sanitaria Operation Smile screening maxillo-facciali: 156 interventi chirurgici: 114 trattamenti ortodontici: 47 Fondazione Francesca Rava visite oculistiche: occhiali regalati: 605 supporto UManitario Squadre Lavori strutture in cui sono stati effettuati inteventi logistici: 19 Team Sanitario strutture visitate: 2 visite mediche: 370 CooPerazione/aDDestraMento Marine locali con cui è stata condotta attività di capacity building: 15 esercitazioni con altre Marine: 25 Marine con cui sono state condotte esercitazioni: 20 vai alla pagina del 30 Gruppo Navale sul sito della #Cavour4Italy 28 Speciale notiziario della marina - APRILe 2014

36 #Cavour4Italy Marina NOTIZIARIO della Periodico della Marina Militare fondato nel 1954 Iscrizione: Tribunale di Roma registrazione: n. 396/1985 del 8 agosto1985 Direttore Responsabile Antonio COSENTINO Allegato al numero di Aprile 2014 del NOTIZIARIO DELLA MARINA Direzione e Redazione MARINA MILITARE Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione - Notiziario della Marina piazzale della Marina, Roma tel fax notiziario@marina.difesa.it notiziario.marina@gmail.com in redazione Davide GALLI, Carlo DISMA, Pasquale PRINZIVALLI Silvio SCIALPI progetto grafico, fotoelaborazione di copertina: Davide Galli contributi fotografici: Corrado Carrubba, valentina Catanese, Luciano Iovine, Raffaele Muolo, Tonio Spalluto si ringraziano per la collaborazione: Alessandro busonero, Rino Gentile