Il Trinciato. Mas 70.F Mas 73.E Mas 78.T. più produttivi... più energetici... più digeribili...
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- Silvana Ruggeri
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1 Il Trinciato Mas 70.F Mas 73.E Mas 78.T più produttivi... più energetici... più digeribili... Noi siamo in grado di dimostrarlo... e tu cosa aspetti a provarli?
2 IL TRINCIATO INSILATO = FORAGGIO RUOLO NELL ALLEVAMENTO PRATICHE FINALIZZATE ALL OTTENIMENTO DI UN BUON INSILATO COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI IL PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL TRINCIATO: PROTOCOLLO ATTUATIVO E CORRELAZIONI FRA ELEMENTI NUTRITIVI GAMMA IBRIDI MAISADOUR SEMENCES PRODUZIONE DI ENERGIA ED IBRIDI DEDICATI ALL USO Sergio Salvagno Cedric Colferai a cura di:
3 GLI UTILIZZI DEL MAIS E L ALLEVAMENTO Granella Trinciato Pastone Mangime concentrato Foraggio Granella Integrale Mangime concentrato
4 TRINCIATO = FORAGGIO PRODUCE: Mediamente 600 qli/ha tal quale 200 q.li/ha circa di Sostanza secca al 30-35% UFL/ha circa con un valore nutritivo medio di 0,87 Unità Foraggere Energia sufficiente a produrre circa kg di latte al lordo della razione di mantenimento ( UFL/ha : 0,44 UFL) UFL e UFC al più basso costo Inoltre: E una base foraggera indispensabile per gli allevamenti da latte e da carne «La condizione indispensabile è quella di avere un prodotto di alto valore nutritivo, equilibrato e perfetto sotto il profilo sanitario»
5 PRATICHE FINALIZZATE ALL OTTENIMENTO DI UN BUON INSILATO: 1. SCELTA DELL IBRIDO 2. TECNICA AGRONOMICA 3. STADIO DI MATURAZIONE IDEALE 4. PERFETTE TECNICHE DI INSILAMENTO 5. GIUSTA TECNICA DI DESILAMENTO
6 1. LA SCELTA DELL IBRIDO La scelta dell ibrido deve portare alla maggiore produzione di UFL o UFC ad ettaro La sanità della pianta è un fattore determinante per ottenere un trinciato sano Le migliori performance produttive in prima semina e dopo sfalcio, si raggiungono nei nostri ambienti con ibridi di classe FAO ( gg) mentre per le semine più tardive fino ad arrivare a quelle dopo orzo-frumento sono più indicati gli ibridi di classe FAO ( gg) L impiego di ibridi con uno sviluppo vegetativo lussureggiante garantisce elevate produzioni La pianta deve mantenersi verde e tonica il più possibile (STAY GREEN) fino alla maturazione cerosa, per garantire una finestra di trinciatura ampia ed una elevata digeribilità della fibra Il colore scuro delle foglie contrasta maggiormente gli attacchi di ragno rosso garantendo uno stay green più marcato
7 2. LA TECNICA AGRONOMICA Buona preparazione del letto di semina Distanze di semina ideali per l ibrido scelto (6,5-7,5 p/mq) Il controllo delle infestanti è molto importante, ideale è utilizzare un prodotto a largo spettro e il più risolutivo possibile in pre-emergenza se necessario si può eventualmente operare dei «ritocchi» in post emergenza facendosi consigliare dai tecnici sulle modalità ed i principi attivi da utilizzare Evitare stress o carenze idriche alle piante, in particolare negli stadi: differenziazione della spiga, prefioritura e preraccolta 3. LO STADIO DI MATURAZIONE Raccogliere quando il mais contiene il 30-34% di S.S. per garantire il miglior equilibrio fra produzione di energia e qualità del prodotto
8 4. LE TECNICHE DI INSILAMENTO Non trinciare mais stressato e in carenza idrica (è un grave errore interrompere l irrigazione troppo presto) Evitare se possibile la trinciatura nelle giornate eccessivamente calde Rispettare la lunghezza di taglio di circa 1 cm per una migliore compattazione della massa Impiegare teli laterali nelle trincee, fare un carico continuo, coprire bene e subito Prestare attenzione ai cumuli fuori trincea Stendere strati di 15 cm massimo ed impiegare mezzi per la compressione adeguati 5. LE TECNICHE DI DESILAMENTO Prevedere dimensioni delle trincee o dei cumuli che consentano di desilare con un taglio di minimo 25 cm in estate e di 15 cm in inverno
9 CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEL TRINCIATO DI MAIS : 1 Kg di buon insilato di mais contiene mediamente il 67% di Acqua, il 33% di Sostanza Secca 1 Kg di Sostanza Secca ha un valore energetico pari a: 0,8-0,9 UFL 0,7-0,8 UFC COMPOSIZIONE CHIMICA DEL TRINCIATO LIPIDI - estratti eterei (grassi) Valore energetico 9,5 Kcal/gr, molto energetici sono presenti dal 4,5 al 5% PROTEINE Valore energetico 5,7 Kcal/gr, sono presenti dal 6,5 al 9% GLUCIDI Valore energetico 4,2 Kcal/gr e si dividono in 2 grandi categorie: FIBRA ALIMENTARE CARBOIDRATI NON FIBROSI CENERI Non portano energia sono presenti dal 3,5 al 4,5%
10 CARBOIDRATI NON FIBROSI : Sono costituiti essenzialmente da: AMIDO ZUCCHERI Principale componente energetico di riserva con ottima degradabilità Rapida degradazione, elevatissima resa energetica. Vengono degradati per via enzimatica, sono importanti per la moltiplicazione dei batteri del rumine
11 FIBRA ALIMENTARE : Composizione delle pareti cellulari EMICELLULOSA Altamente digeribile e facilmente attaccabile dai batteri NDF CELLULOSA Digeribilità media, meno fermentiscibile LIGNINA Non digeribile, non porta energia PROTEINE : Sono fondamentali e devono contenere un giusto rapporto degli aminoacidi che le compongono DEMOLIZIONE DELLE PROTEINE RUMINE 70-75% INTESTINO 25-30% RICORDA: Deve essere posta particolare attenzione agli apporti proteici e al ciclo dell ammoniaca per evitare forme di tossicità E molto importante e conoscere il PDIN, ossia le proteine digeribili intestinali, per il calcolo del giusto razionamento
12 IL PROGRAMMA PER LA VALUTA- ZIONE DELLA QUALITA DEL TRIN- CIATO «MAISADOUR SEMENCES» 4anni di campi per la valutazione degli ibridi di prima semina Diverse località di prova in semina dopo loietto o cereali vernini Centinaia di campioni prelevati presso diverse aziende agricole TIPOLOGIA DELLE ANALISI Laboratorio Francese «Laboratoire Qualiane CAM 53» Metodologia INRA Ricerca di tutti i parametri utili compresi quelli di natura chimica (simulazione biodigestive ed analisi chimiche)
13 PARAMETRI QUALITATIVI RICERCATI Sostanza Secca Ceneri Grezze Proteine Grezze %SS g/kg g/kg PDIN g/kg Proteine digeribili intestinali PDIE g/kg Prot. ad utilizzo energetico PDIA g/kg NDF g/kg Fibra neutro detersa ADF g/kg Fibra acido detersa ADL g/kg Lignina Amido Zuccheri solubili Amido solubile %SS %SS %SS Amido lento ruminale %SS Amido intestinale %SS DINAG %SS % digeribilità della fibra DSO %SS % digerib. Sost. Organica UFL Kg/SS Unità foraggere latte UFV Kg/SS Unità foraggere carne UEL Indice Indice di ingombro
14 CORRELAZIONE FRA PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEL VALORE NUTRITIVO DEL TRINCIATO CORRELAZIONE %GRANELLA E %AMIDO INTESTINALE CON %SS % AMIDO INTESTINALE % GRANELLA 0 25 %SS AMIDO INTESTINALE (%SS) % GRANELLA Lineare (AMIDO INTESTINALE (%SS)) Lineare (% GRANELLA)
15 CORRELAZIONE TRA DIGERIBILITA FIBRE E INGOMBRO 60 DIGERIBILITA' FIBRE ,80,9 11,1 1,21,3 1,4 INGOMBRO 1,5 CORRELAZIONE TRA UFL ED INGOMBRO 1,4 1,3 UFL 1,2 1,1 1 0,9 0,8 0,75 0,80,850,9 0,95 11,05 INGOMBRO
16 CORRELAZIONE DINAG E %AMIDO CON %SS DINAG % AMIDO %SS 5 0 DINAG Lineare (DINAG) % AMIDO Lineare (% AMIDO) CORRELAZIONE TRA LIGNINA E INGOMBRO 1,35 1,25 INGOMBRO 1,15 1,05 0,95 0,85 0, LIGNINA
17 CORRELAZIONE TRA LIGNINA E UFL 1,05 1 0,95 UFL 0,9 0,85 0,8 0, LIGNINA 60 CORRELAZIONE TRA LIGNINA E INGOMBRO DIGERIBILITA' DELLE FIBRE LIGNINA
18 I risultati analitici confermano che: i trinciati di primo raccolto i trinciati dopo erbaio i trinciati dopo orzo mantengono mediamente gli stessi valori nutrizionali Scegliere il giusto ibrido a condizione di: Utilizzare la classe di precocità ideale (FAO nelle prime semine e FAO 400 dopo orzo) Fare possibilmente trattamenti contro piralide nei primi raccolti Intervenire obbligatoriamente nelle seconde semine Utilizzare geoinsetticidi specifici (lotta alla diabrotica) nelle semine dopo erbai
19 GAMMA IBRIDI MAISADOUR SEMENCES INDICATI PER LA PRODUZIONE DI TRINCIATO IBRIDO C L FAO GIORNI Mas 78.T Mas 73.E Mas 70.F Mas 74.G Mas 72.A Mas 56.E COMPLETANO LA GAMMA: IBRIDO C L FAO GIORNI CALCIO ROBINIA
20 MAS 78.T FAO gg Ibrido novità Maisadour Semences ottenuto dalla selezione di una nuova famiglia genetica Il grande sviluppo vegetativo rende questo ibrido molto indicato per la produzione di trinciato integrale, inoltre grazie al rapporto spiga pianta perfetto garantisce ottimi risultati anche in granella e pastone. PIANTA: Di colore verde intenso, sempre ben sviluppata, molto fogliosa, con uno stay green impressionante. SPIGA: Lunga, sempre ben fecondata, con tutolo piccolo, granella ad elevato peso specifico di grandi dimensioni. Investimento consigliato: 7 7,5 p.te/mq
21 MAS 70.F FAO gg Il vero ibrido polivalente Ciclo medio tardivo, sviluppo lussureggiante e sanità impareggiabile della pianta, fanno di quest ibrido il più indicato nell alimentazione zootecnica nelle diverse epoche di semina e per tutti gli utilizzi. Prove CRA Bergamo biennio Repliche Mas 70.F - 1 ibrido classificato per: UFL/Ha UFL/Q.le di S.S. Contenuto in amido Investimento consigliato: 7 7,5 p.te/mq
22 MAS 73.E FAO gg Selezionato per produrre trinciato Lo sviluppo vegetativo senza paragoni, e lo stay green impressionante, anche nelle annate difficili come quella appena trascorsa, rendono questo ibrido l ideotipo ideale per produrre una grande quantità di trinciato integrale di ottima qualità... la sfida è aperta!!!!!! PIANTA: Alta, vigorosa, con grande fogliosità, dotata di una sanità incredibile. SPIGA: Lunga, ben fecondata a garanzia di ottime produzioni anche in granella e pastone. Investimento consigliato: 6,8 7,3 p.te/mq
23 MAS 74.G FAO gg Ibrido tardivo polivalente ideale per trinciato dopo sfalcio PIANTA: Molto fogliosa, sanissima, grande stay green e resistenza all allettamento. SPIGA: Lunga, ben fecondata a garanzia di ottime produzioni anche in granella e pastone. Investim. consigliato: 7,0-7,5 p.te/mq MAS 72.A FAO gg Grande potenziale produttivo in granella e pastone Molto indicato per produrre pastone dopo loietto. Adattabile in tutti gli ambienti da Nord a Sud. Investim. consigliato: 7,0-7,5 p.te/mq MAS 56.E FAO gg Ibrido ciclo medio precoce per le semine più tardive Pianta sana, rigogliosa e ben sviluppata. Eccellente comportamento agronomico e produttivo in tutti gli ambienti. Investim. consigliato: 7,0-7,5 p.te/mq
24 ROBINIA FAO gg Grande potenziale produttivo in biomassa di primo raccolto PIANTA: Imponente, molto fogliosa, con uno stay green impressionante. SPIGA: Globosa di grandi dimensioni a granella farinosa. Investimento consigliato: 5,5-6,0 p.te/mq CALCIO FAO gg Ibrido dalle produzioni elevate, specifico per il trinciato PIANTA: Stocco sanissimo e tollerante alla piralide, pianta molto fogliosa dotata di una finestra di trinciatura molto ampia. SPIGA: Globosa con un numero di ranghi sempre elevato, granella a frazione farinosa. Investim. consigliato: 5,5-6,5 p.te/mq
25 GLI UTILIZZI DEL MAIS A SCOPO ENERGETICO Quale vero creatore di genetica Maisadour Semences lavora con assiduità al miglioramento genetico degli ibridi dedicati all insilato e quindi alla filiera energetica dove si utilizza la pianta intera per produrre biogas. I fattori agronomici che determinano la scelta di un ibrido per questo utilizzo sono principalmente: La tenuta del verde La digeribilità della fibra La produzione di massa verde per ettaro Il giusto contenuto in amido proteine e zuccheri semplici La produttività elevata in tempi brevi e nelle diverse epoche di semina Grazie alla validità dei nostri ibridi ed alla lunga tradizione del nostro marchio nell ambito dei mais ad utilizzo insilato, siamo in grado di affermare che... nessuno è meglio di noi!!! e siamo in grado di dimostrarlo!
26 nessuno è meglio di noi I PARAMETRI STRATEGICI: Qualità e quantità della sostanza organica disponibile (degradabilità fibra, amido, proteine...) Resa di conversione in metano (Nm3/tSV) Il potenziale metanigeno rappresenta la produzione di metano ottenibile dalla conversione di una matrice organica in un digestore anaerobico. Si esprime come Nm3 per kg di sostanza organica (o solidi volatili, SV). E importante quindi considerare sempre e solo la sostanza organica e non il peso tal quale o la sostanza secca. Unità di silomais equivalente (USE) (t/t SMst) Per tenere in considerazione la resa in metano, è utile calcolare il valore energetico rispetto ad un prodotto di riferimento: vale a dire la quantità equivalente (USE) di insilato di mais standard (t/t SMst) necessaria per produrre lo stesso volume di metri cubi di metano (CH4) ottenibili da 1 tonnellata tal quale di ciascuna delle biomasse considerate e prese come parametro per il funzionamento ideale di un impianto.
27 nessuno è meglio di noi GLI STRUMENTI CHE ABBIAMO UTILIZZATO: Grazie alla collaborazione con Bioboost ed una convenzione stipulata con il CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali S.P.A.) di Reggio Emilia abbiamo eseguito una serie di analisi in microdigestori dei campioni di biomassa fermentata su trincee omogennee di un nostro ibrido (Mas 70.F) in prima ed in seconda semina dopo triticale obbiettivo finale dell indagine è quello di ricercare il seguente parametro: Unità di silomais equivalente (USE) (t/t SMst) Mediamente i nostri campioni hanno raggiunto valori di silomais equivalente sempre superiore a 1,11 contro un valore medio dei test di idem classe FAO di 1,01. Questo significa che Mas 70.F vale il 10% di metano in più rispetto agli ibridi della concorrenza. nessuno è meglio di noi!!! si accettano sfide!!!!!!!
28 Maisaour Semences Italia s.r.l. Via Eugenio Montale, Casa Leone (VR) Tel Fax
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