Integrazione lavorativa e sociale degli immigrati nella Provincia di Piacenza
|
|
- Nicoletta Tosi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provincia di Piacenza Integrazione lavorativa e sociale degli immigrati nella Provincia di Piacenza Progetto esecutivo 1
2 2
3 Indice 1. Obiettivi del Progetto Azioni per la realizzazione del progetto Creazione della Rete tra i soggetti territoriali Progettazione della sezione del Portale per gli Immigrati della Provincia di Piacenza Progettazione di percorsi formativi da erogare in modalità e-learning Formazione formatori e mediatori culturali che si dovranno occupare del coordinamento, del tutoraggio e dell erogazione della formazione Individuazione e organizzazione delle aule presso le quali gli immigrati possano accedere facilmente e gratuitamente Promozione e sensibilizzazione dell intervento sul territorio Organizzazione dei percorsi formativi Monitoraggio e valutazione della formazione attraverso test ed esercitazioni La sezione web dedicata all Immigrazione nella Provincia di Piacenza
4 1. Obiettivi del Progetto L obiettivo del progetto consiste nel favorire l inserimento sociale e lavorativo di persone immigrate, con effetti positivi sulla coesione sociale e sull economia locale. La realizzazione del progetto sarà garantita anche dal coinvolgimento dei soggetti che a livello territoriale si occupano di assistenza agli immigrati, quali Centri di accoglienza, Enti di formazione, Istituti scolastici, Enti locali, Associazioni del terzo settore, Associazioni religiose, Datori di lavoro, Sindacati, Uffici decentrati dello Stato, C.T.P, ecc. Per questo sarà creata una vera e propria Rete (coordinata dalla Provincia di Piacenza) che lavorerà in forte sinergia per attuare le azioni progettuali e garantire i risultati attesi. La realizzazione della Rete rappresenta uno dei punti di forza del progetto in quanto la creazione di collaborazioni ed alleanze facilita la formazione di legami, rafforza sinergie e aiuta ad attenuare le possibili resistenze da parte della maggioranza della popolazione fornendo una struttura per le misure d integrazione a livello locale. L efficacia e la sostenibilità aumentano quando la rete include sia le autorità locali sia le organizzazioni della società civile. Il progetto si attuerà attraverso la realizzazione di azioni che avranno come obiettivo principale quello di facilitare l inserimento lavorativo e sociale degli immigrati nella Provincia di Piacenza. In particolare l intervento ha tre finalità: la prima di fornire agli immigrati strumenti necessari per inserirsi consapevolmente nel mondo del lavoro fornendo loro un bagaglio di competenze tale da: - usare con padronanza la lingua italiana, anche mediante approfondimenti di tipo tecnico che possano favorire l accesso a settori in espansione del mercato del lavoro locale ; - conoscere la Costituzione italiana - utilizzare applicazioni informatiche; - conoscere e saper applicare la normativa in tema di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro; - conoscere la normativa socio-sanitaria italiana; - conoscere la normativa che regola i diversi rapporti di lavoro. la seconda è l implementazione di un sistema/canale di cooperazione e interscambio via WEB che permetta la condivisione delle informazioni e che possa essere facilmente alimentato ed utilizzato da tutti gli Enti attori (questura, prefettura, mercato del lavoro, Provincia, ecc. ecc.). Tale interscambio, semplificando le modalità di richiesta e accelerando i tempi di risposta tra i vari enti, oltre a rendere più agevole l attività dei vari soggetti, permetterà altresì un maggior controllo sull impiego di manodopera immigrata e un maggior contrasto all irregolarità del lavoro. Tale attività è resa possibile dall'esistenza di un prtocollo d'intesa promosso dalla Prefettura di Piacenza e dalla Provincia di Piacenza per 4
5 l'interscambio dei dati e delle informazioni tra gli uffici della Pubblica amministrazione centrale e quella della pubblica amministrazione locale. la terza finalità è riconducibile alla tematica dell incremento dell occupabilità, con l obiettivo di favorire l inserimento dei cittadini stranieri nel mercato del lavoro locale. Nello specifico, in considerazione della presenza di tassi di occupazione femminili limitati rispetto al contesto regionale e di particolari criticità legate all attività lavorativa delle donne straniere, si è ritenuto opportuno preventivare azioni che possano favorire l accesso alle professioni di cura. Si sono infatti rilevate difficoltà nell accesso ai percorsi formativi legati a tali professioni, per deficit di carattere linguistico di base ma, ancor più, per difficoltà collegate alla mancanza di un glossario tecnico di base, necessario anche per il primo inserimento nel circuito della formazione. Per ovviare a tali difficoltà saranno attivati moduli di lezione frontale e, soprattutto, saranno messi a disposizione strumenti innovativi (multimediali ed interattivi), fruibili attraverso la sezione dedicata del Portale. Nei paragrafi successivi viene fornita la descrizione delle azioni previste per la realizzazione dell intervento. 5
6 2. Azioni per la realizzazione del progetto 1. Creazione della Rete tra i soggetti Processo: Definizione e realizzazione della Rete territoriali territoriale tra i soggetti che si occupano di assistenza agli immigrati Output Adesione dei soggetti territoriali al progetto Definizione dei ruoli di ciascun attore coinvolto Accordo di Rete Avvio lavori della Rete territoriale Realizzazione della Rete degli attori sociali del lavoro, dei servizi Descrizione operativa sociali e della formazione professionale presenti nel territorio provinciale al fine di attuare in maniera sinergica gli interventi previsti dal progetto anche attraverso un coordinamento con le azioni esistenti nel territorio, a favore dei soggetti immigrati. Ciò al fine di: - potenziare e rendere più efficacie la rete dei servizi volti a supportare il percorso di inserimento sociale e lavorativo degli immigrati; - mettere a sistema quanto già realizzato (o in corso di realizzazione) per l integrazione degli immigrati; - attuare nuovi interventi che rispondano in modo efficace ed efficiente alle esigenze dei soggetti immigrati. Gli Enti che saranno coinvolti nella costituzione della Rete sono: - Centri di accoglienza; - Enti di formazione; - Associazioni del terzo settore; - Associazioni religiose; - Datori di lavoro; - Sindacati; - Uffici decentrati dello Stato - Centri Territoriali Permanenti. 1.1 Individuazione dei soggetti partners; Attività 1.2 Coinvolgimento dei soggetti attraverso l organizzazione di incontri con i soggetti territoriali; 1.3 Raccolta delle adesioni al progetto; 1.4 Definizione dei ruoli dei partners all interno del progetto; 1.5 Assegnazione dei compiti ai soggetti coinvolti; 1.6 Avvio del lavoro di Rete. 1 Responsabile del progetto Risorse Umane e 6
7 compiti 1 Coordinatore delle attività progettuali 1 addetto segreteria di direzione del progetto 2. Progettazione della sezione del Portale Processo: progettazione e sviluppo della sezione per gli Immigrati della Provincia di web dedicata all Immigrazione Piacenza Sviluppo della sezione web specifica dedicata all Immigrazione e agli Output Immigrati all interno del Portale del Territorio della Provincia di Piacenza. L azione prevede la progettazione e lo sviluppo della sezione web Descrizione operativa dedicata all Immigrazione nella Provincia di Piacenza, che sarà caratterizzata dalla presenza di: 1. una sezione informativa finalizzata a fornire informazioni specifiche agli immigrati sui servizi disponibili sul territorio, sull orientamento al lavoro, sui diritti e doveri dei cittadini immigrati, ecc.. Tale sezione metterà a disposizione tutte le informazioni necessarie per facilitare l integrazione dell immigrato nel contesto sociale e lavorativo fornendo strumenti quali ad esempio una Guida pratica per il cittadino extracomunitario che sarà disponibile in diverse lingue (italiano, francese, inglese, arabo) e che fornirà informazioni dettagliate sui diritti-doveri dei cittadini extracomunitari oltre che l elenco di tutte le Istituzioni, Servizi ed Associazioni di volontariato presenti nel territorio provinciale. 2. una sezione dedicata alla Formazione a Distanza nella quale verrà data la possibilità di accedere a percorsi formativi accessibili in modalità e-learning. All interno di tale sezione sarà presente una sottosezione specifica per i percorsi formativi dedicati alle professioni di cura; 3. una sezione dedicata a fornire informazioni sul progetto; 4. una sezione riservata ai partners del progetto e agli Enti territoriali che aderiranno al progetto per l interscambio di dati e informazioni. La complessità della normativa relativa alla materia dell immigrazione, le competenze suddivise fra numerose amministrazioni centrali e periferiche, le conseguenti differenti, talora divergenti, interpretazioni dottrinali, la giurisprudenza ed infine le differenze culturali e di lingua sono 7
8 Attività Risorse Umane e compiti tutti elementi che costituiscono criticità e producono inadeguatezze e contenzioso. Sono necessari dunque in questo ambito un coordinamento e una stretta collaborazione fra gli enti, almeno a livello territoriale, che portino al più presto alla definizione di passaggi procedurali netti e codificati per ciascun procedimento che coinvolge i cittadini stranieri, individuando fra le priorità i procedimenti relativi alla permanenza regolare sul territorio (rilascio di permessi di soggiorno, rinnovi dei permessi, ricongiungimento familiare), al lavoro (subordinato, autonomo, formazione), alla sanità (iscrizione al servizio sanitario nazionale). A questo fine viene predisposta un apposita area del sito ad accesso riservato, quale laboratorio per il confronto tra tutti gli operatori del settore aderenti al Progetto. Tale sezione in particolare prevedrà (in base alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1722/2008) la condivisione dei dati e delle informazioni tra i diversi soggetti pubblici impegnati nell assistenza agli immigrati, permettendo agli stessi di richiedere dati e informazioni presenti in SILER. Ciò permetterà l erogazione di servizi in modo integrato e coordinato. 2.1 Analisi e Progettazione della sezione web per l immigrazione; 2.2 Sviluppo sezione; 2.3 Elaborazione contenuti informativi; 2.4 Sviluppo sistema per l interrogazione da parte degli enti pubblici coinvolti del sistema regionale SILER 2.4 Pubblicazione sezione. 1 Coordinatore delle attività progettuali 1 programmatore pagine web per lo sviluppo delle sezioni del sito e per lo sviluppo della sezione e-learning 2 sviluppatori per lo sviluppo delle applicazioni necessarie all interscambio dei dati e delle informazioni (Piattaforma cooperazione applicativa) 1 esperto comunicazione per l elaborazione dei contenuti 3. Progettazione di percorsi formativi da Processo: progettazione dei percorsi formativi erogare in modalità e-learning Percorsi formativi erogati in modalità e-learning Output 8
9 Descrizione operativa Progettazione ed elaborazione dei contenuti, delle metodologie didattiche e del materiale didattico dei corsi di formazione che verranno erogati attraverso la piattaforma di formazione a distanza presente nella sezione web dedicata all Immigrazione. Il percorso formativo di base prevederà i seguenti moduli formativi: 1. Orientamento (8 ore) 2. Informatica di base (30 ore) 3. Lingua italiana (30 ore) 4. Integrazione culturale (12 ore) 5. Normativa sui minori (12 ore) 6. Normativa sulla tutela sanitaria (16 ore) 7. Sicurezza sul lavoro (24 ore) 8. Normativa sull immigrazione, sulla tutela legale dei lavoratori extracomunitari, sull inserimento nel mondo del lavoro e sui diritti acquisiti (32 ore) Verranno inoltre resi disponibili dei glossari tecnici di base per supportare l inserimento lavorativo o per accedere a percorsi formativi specifici. In particolare i glossari tecnici riguarderanno: - l edilizia - la logistica - l agricoltura - Una sottosezione specifica sarà dedicata alle professioni di cura, dove saranno resi disponibili - glossari specifici riguardanti l assistenza sanitaria, l assistenza familiare - moduli formativi specifici che forniranno conoscenze necessarie per accedere a tali professioni. Al termine di ciascun modulo ogni partecipante potrà effettuare un test di valutazione per verificare il grado e la qualità dell apprendimento e poter individuare le tematiche in cui il livello di conoscenza raggiunto risulta meno soddisfacente. Per la fruizione online del corso, ciascun partecipante dovrà effettuare l accesso attraverso una login (inserimento di un nome utente ed una password nel form prestabilito), operazione resa molto semplice da un interfaccia grafica estremamente intuitiva. 9
10 Attività Risorse Umane e compiti 3.1 Progettazione dei percorsi formativi (moduli formativi e relativi contenuti); 3.2 Elaborazione dei test e delle verifiche di valutazione; 3.3 Elaborazione del materiale didattico (slides, testi, ecc.) a supporto della formazione; 3.4 Elaborazione dei glossari tecnici; 3.5 Inserimento dei percorsi formativi e dei glossari nella piattaforma di formazione a distanza. 1 Coordinatore di progetto 1 Esperto nella progettazione di percorsi formativi 2/3 docenti per l elaborazione di contenuti specifici 10
11 4. Formazione formatori e mediatori Processo: Aggiornamento per i formatori ed i culturali che si dovranno occupare mediatori culturali impiegati per l erogazione del coordinamento, del tutoraggio e della formazione dell erogazione della formazione Preparazione delle figure professionali formatori, mediatori culturali Output che saranno impegnati nella realizzazione degli interventi formativi e che si occuperanno delle attività di coordinamento, tutoraggio ed erogazione della formazione. L azione prevede l aggiornamento e la formazione specifica dei Descrizione operativa formatori e dei tutor che saranno impegnati nell erogazione dei percorsi formativi e nell assistenza per l utilizzo del sistema e- learning. Questa formazione specifica ha lo scopo di fornire: 1) ai formatori le conoscenze e le competenze necessarie per: trasferire agli allievi immigrati le conoscenze linguistiche tecniche necessarie per poter accedere alle professioni legate ai settori produttivi che possono offrire maggiori possibilità di impiego per questi soggetti: o servizi alla persona (professioni di cura); o edilizia; o logistica; o agricoltura; o.. Attività Risorse Umane e fornire informazioni specifiche sul mercato del lavoro e sull integrazione sociale; utilizzare ed assistere gli allievi nell utilizzo della piattaforma di formazione a distanza; 2) ai tutor per l assistenza tecnica le conoscenze e competenze necessarie per: assistere gli allievi immigrati nell utilizzo della piattaforma di formazione a distanza e nel conseguente accesso ai contenuti formativi. Progettazione dei percorsi formativi; Individuazione dei formatori e tutor che saranno impegnati nella realizzazione delle attività progettuali; Organizzazione dei percorsi formativi. 1 Coordinatore di progetto 11
12 compiti 1 Docente per l utilizzo della piattaforma di formazione a distanza 2 Docenti per le conoscenze linguistiche specifiche 1 Docente sulla normativa del mercato del lavoro e l integrazione sociale 5. Individuazione e organizzazione delle Processo: Individuazione e organizzazione delle aule presso le quali gli immigrati aule nelle quali i soggetti immigrati potranno possano accedere facilmente e accedere ai percorsi formativi gratuitamente Predisposizione delle aule presso le quali i soggetti immigrati potranno Output accedere ai percorsi formativi in e-learning Individuazione presso le sedi della Provincia di Piacenza e dei soggetti Descrizione operativa partners della Rete di aule presso le quali i soggetti immigrati potranno accedere ai percorsi formativi in e-learning. Nelle aule dovranno essere presenti tutte le attrezzature necessarie per far accedere gli allievi ai percorsi formativi. In particolare le aule dovranno essere attrezzate con: - n. 15 PC con connessione a Internet (ADSL); - almeno n. 1 stampante di rete; - materiale di supporto (penne, blocchi, ecc.) 5.1 Individuazione aule Attività 5.2 Organizzazione aule per accogliere gli allievi 1 Coordinatore di progetto Risorse Umane e 1 tecnico per la predisposizione delle attrezzature compiti 12
13 6. Promozione e sensibilizzazione Processo: Organizzazione di azioni di promozione dell intervento sul territorio e sensibilizzazione del territorio sull intervento progettuale e sul problema immigrazione. Output Promozione delle azioni previste dal progetto Sensibilizzazione del territorio sull integrazione socioeconomica degli immigrati Pubblicizzazione e promozione dei risultati progettuali Organizzazione di eventi (convegni, incontri, seminari, ecc.) per la Descrizione operativa promozione sul territorio dell intervento progettuale e per la sensibilizzazione sul problema dell immigrazione e l importanza dell integrazione sociale degli immigrati. Gli eventi previsti dall azione saranno finalizzati a coinvolgere il maggior numero di soggetti (enti, associazioni, persone immigrate, cittadini in generale) a livello locale. 6.1 Organizzazione eventi (convegni, incontri, ecc.); Attività 6.2 Realizzazione di materiale per la pubblicizzazione dell intervento (volantini, brochure, ecc.) 1 Coordinatore di progetto Risorse Umane e 1 Esperto comunicazione compiti 7. Organizzazione dei percorsi formativi Processo: organizzazione ed erogazione dei percorsi formativi e-learning Coinvolgimento degli immigrati che accederanno alla formazione Output presso le aule attrezzate messe a disposizione dagli enti della Rete I percorsi formativi previsti dal progetto saranno resi disponibili nella Descrizione operativa sezione web dedicata all Immigrazione all interno del Portale del Territorio della Provincia di Piacenza. Per andare incontro alle esigenze degli allievi, i percorsi formativi saranno accessibili attraverso le aule attrezzate messe a disposizione dagli enti partners della Rete. Per gli orari di accessibilità delle aule e per fornire il supporto e l assistenza necessari agli allievi saranno previsti degli orari di accesso alle aule, che saranno stabiliti in base alle esigenze degli immigrati che daranno la propria adesione. 7.1 Raccolta adesioni ai percorsi formativi attraverso l organizzazione Attività di incontri a livello locale; 7.2 Organizzazione orari accesso aule; 13
14 Risorse Umane e compiti 7.3 Erogazione della formazione. 1/2 Coordinatori degli interventi formativi 1 tutor per l assistenza tecnica 1 tutor per la gestione amministrativa 8. Monitoraggio e valutazione della Processo: monitorare e valutare i percorsi formazione attraverso test ed formativi proposti esercitazioni Valutazione della formazione erogata Output Ai partecipanti ai percorsi formativi in e-learning saranno proposti Descrizione operativa nell ambito del percorso formativo dei test di valutazione e delle esercitazioni che permetteranno di monitorare e valutare l efficacia e l adeguatezza dei corsi di formazione proposti. 8.1 Valutazione degli interventi formativi attraverso strumenti di test Attività ed esercitazioni proposti all interno del percorso formativo. 1/2 Coordinatori degli interventi formativi Risorse Umane e compiti 14
15 3. La sezione web dedicata all Immigrazione nella Provincia di Piacenza Di seguito viene fornita una prima ipotesi di struttura della sezione web dedicata all immigrazione, alla quale si accederà attraverso il Portale del Territorio della Provincia di Piacenza: Novità Soggiorno e residenza Sezione informativa Lavoro Casa e alloggio Salute Assistenza sociale Istruzione e formazione Home page. Documenti/ Modulistica Guida pratica per il cittadino extracomunitario.. Formazione login x accesso ai corsi Percorsi formativi Area Riservata Login di accesso Strumenti di community per scambio informazioni ed esperienze tra i soggetti della Rete SILER (interrogazioni) Accessibile solo agli Enti pubblici della Rete 15
16 Per quanto riguarda la possibilità da parte degli enti pubblici di accedere ad una sezione da cui poter richiedere dati ed informazioni di SILER, viene di seguito proposto il flusso della funzionalità: Query SILER Enti pubblici Portale Immigrazione Area Riservata Maschera richiesta dati 16
Relazione Tecnica e abstract di progetto. Presentata da nella sua qualità di legale rappresentante di partecipante alla procedura di selezione
Modello 4 relazione tecnica e abstract Procedura di selezione ad evidenza pubblica per l individuazione di un soggetto collaboratore per la co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza,
DettagliDOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO Gruppo Immigrazione Salute GR.I.S. Trentino 1
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per Anci Toscana. PREMESSO - che la legge
DettagliIl progetto Fei-Icam: un cantiere aperto per l integrazione in Europa. Gianna Prapotnich, USR Marche
Il progetto Fei-Icam: un cantiere aperto per l integrazione in Europa Gianna Prapotnich, USR Marche 1 www.ctpreteicam.it 2 Il Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi Il Fondo ha lo
DettagliProgetto
Progetto Scuola@Appennino Azione regionale per la valorizzazione, il consolidamento e lo sviluppo qualitativo delle scuole di montagna dell Emilia-Romagna Informativa alla V Commissione Assembleare 11
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI Scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Urbino, ANCONA
ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI R. 10 CARTA DELLA QUALITÀ LIVELLO STRATEGICO Politica della qualità L Istituto Comprensivo Posatora Piano-Archi offre una serie di servizi che vanno dalla scuola
DettagliProvincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione
Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Riconoscimento di credenziali al fine di autorizzare operatori ad operare nei servizi per il lavoro presso
DettagliProgetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa
Premessa Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, coordinerà la
DettagliI.I.S.S. CONSOLI - PINTO Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Istituto Alberghiero Tecnico Commerciale
Istituto d Istruzione Secondaria Superi SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO A TUTTI I DOCENTI ALL ALBO DELL ISTITUTO AL SITO WEB AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI PERSONALE DOCENTE CON INCARICO DI ESPERTO
Dettagli"L'immigrazione in Lombardia: casi, azioni e strumenti per la Polizia locale
Progetto POL.INTEGRA Polizia e Operatori Locali per l INTEGRAzione Convenzione di Sovvenzione n.2013/fei/prog-105612 CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E83E14000030007 Percorso per Comandanti e Ufficiali di Polizia
Dettagli1 - CODICE PROGETTO 1.1.3 - FORMAZIONE OPERATORI SERVIZI IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL
1 - CODICE PROGETTO 1.1.3 - FORMAZIONE OPERATORI SERVIZI IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce
DettagliTRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani
TRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani Pisa, 7 maggio 2013 2 TRIO èil Sistema di Web Learningdella Regione Toscana che mette a disposizione di cittadini,
DettagliLa Scuola struttura la formazione secondo due direttrici e relative macro-aree formative:
Linee progettuali per la formazione del personale di Polizia Locale, biennio 2017-2018 Premessa La Scuola del Corpo della Polizia Municipale di Milano, come espressione del patrimonio professionale del
DettagliProgetto SCUOLAV 2015/16. Catalogo attività per gli studenti e insegnanti delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia. a.s.
Catalogo attività per gli studenti e insegnanti delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia a.s. 2015/201 /2016 1 AZIONE 1 Formazione per i formatori della sicurezza settore alberghiero Corso di
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliPIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VIA COPERNICO Codice Meccanografico: RMIS071006 sede: Via Copernico,
DettagliCONVENZIONE TRA PREMESSO CHE
Questura di Firenze CONVENZIONE TRA INAIL - DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA, con sede in Firenze, Via Bufalini n.7, rappresentata dal dott. Giovanni Asaro, nato a Trapani il 16.02.59 nella sua qualità
DettagliServizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità
Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità Fase di preselezione Modello di servizio Vers. 1.1, 12.02.05 1 Premessa La preselezione è uno degli strumenti principali per la
DettagliSCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na)
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na) Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Rossana Marino da inserire nel per il PTOF Premessa L Animatore Digitale
DettagliLa proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università
DettagliCHI SIAMO ESSENIA UETP - University and Enterprise Training Partnership - è un organizzazione con sede a Salerno, nata nel 1991 da un accordo tra
www.esseniauetp.it CHI SIAMO ESSENIA UETP - University and Enterprise Training Partnership - è un organizzazione con sede a Salerno, nata nel 1991 da un accordo tra Università ed Imprese europee, con
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017 DENOMINAZIONE PROGETTO Autocad RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Attilio Grilletto DESTINATARI Docenti interni Docenti esterni Territorio
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio Docenti e inserito nel P.O.F., predispone e organizza le procedure
DettagliPercorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR
Percorsi e strumenti per l accoglienza l integrata Servizio Centrale SPRAR Obiettivo dell accoglienza SPRAR Consentire a richiedenti e titolari di protezione internazionale di avviare un percorso personale
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliComune Titolo progetto Obiettivi Azioni Finanz. richiesto. Finanz. concesso 1 Firenze Attività di contrasto all evasione
Progetti finanziati ex capo III, sez. I, del dprg 12 novembre 2012, n. 62/r (Regolamento di attuazione dell articolo 15 della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 Norme sul sistema delle autonomie locali-)
Dettaglidi Vetralla PROVINCIA DI VITERBO ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI Ufficio di Piano VT4
PIANO DISTRETTUALE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI A FAVORE DI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI RESIDENTI NEL TERRITORIO DEI COMUNI DEL DISTRETTO VT4 1. Premessa Considerato che per l esercizio finanziario
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE 28 Aprile 2017 h. 14.30-18.30 Sede: Convitto F. Chabod Aosta Formatore: Angelo MARASCHIELLO Docente di discipline tecniche (elettronica) nella scuola secondaria
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) E Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ( UNIONCAMERE) (di seguito le Parti)
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999 Gli obiettivi Il Protocollo d accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio Docenti. Contiene le indicazioni riguardanti
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017 DENOMINAZIONE PROGETTO Eipass 7 moduli RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Attilio Grilletto DESTINATARI Docenti interni Docenti esterni
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliINVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione
INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,
DettagliPROGETTO: A SCUOLA DI SICUREZZA
PROGETTO: A SCUOLA DI SICUREZZA Percorso innovativo, sperimentale per la formazione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione I.I.S. «Euganeo» Este (PD) Art. 11 commi 1 e 4 del D.Lgs. 81
DettagliL impegno della Regione nelle politiche su educazione ed istruzione
Regione Toscana Settore istruzione Istruzione e educazione Convegno L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola. L impegno della
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LECCO AZIONI DI SUPPORTO
AZIONI DI SUPPORTO per l INTEGRAZIONE SCOLASTICA e il SUCCESSO FORMATIVO degli ALUNNI STRANIERI ELEMENTI DI RIFLESSIONE: lo scenario da 2 3 anni è estremamente cambiato l immigrazione non è più un fenomeno
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)
PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) L anno., il giorno del mese di, presso la Sede della Provincia della Spezia, sita
DettagliGli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo
Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione
DettagliDOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP
DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione
DettagliACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo Questura di Parma Polizia di Stato Comune di Parma Comune di Fidenza Comune di Langhirano inserire LOGHI UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO
DettagliScuola Sicura formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani
formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani 2 TRIO è il Sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione di cittadini, enti pubblici e organizzazioni private, in forma
DettagliFare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI MILANO 31 MAGGIO 2016
Fare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI CGUIDETTI@IRSONLINE.IT MILANO 31 MAGGIO 2016 CHE COS È IRS E COSA FA IRS È un istituto di ricerca privato, costituito
DettagliMODELLO B. Aree di intervento del progetto (barrare con una X): Scopo principale del progetto Singola azione del progetto.
MODELLO B Aree di intervento del (barrare con una X): Informazione: sportelli e strumenti informativi; Formazione e informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alle maestranze extranazionali nei
DettagliPiano formativo anticorruzione 2016/2018
* A.T.E.R. Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia di VERONA Piano formativo anticorruzione 2016/2018 Documento approvato dal Commissario Straordinario con Determina n. 6/16321
DettagliALLEGATO B ALLA DD 93 DEL 15/02/2010 PROVINCIA DI ANCONA SETTORE ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO
ALLEGATO B ALLA DD 93 DEL 15/02/2010 PROVINCIA DI ANCONA SETTORE ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DI SOGGETTI PROFESSIONALI DISPONIBILI A PRESTARE LA PROPRIA
DettagliINCONTRO ANNUALE RE.A.DY OTTOBRE, TORINO
INCONTRO ANNUALE RE.A.DY 2013 28-29 OTTOBRE, TORINO PROGETTO UNAR / RE.A.DY Presentazione del Piano di dettaglio di esecuzione delle attività per la realizzazione della Strategia nazionale di prevenzione
DettagliIl Progetto «Liguria Orienta» Un azione a livello regionale a sostegno dell alternanza scuola-lavoro e dell orientamento Genova, 30 giugno 2015
Il Progetto «Liguria Orienta» Un azione a livello regionale a sostegno dell alternanza scuola-lavoro e dell orientamento Genova, 30 giugno 2015 Camera di Commercio di Genova Unioncamere Liguria è l'associazione
DettagliISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina
AMBITI E AZIONI Il presente piano presenta le azioni ritenute prioritarie e percorribili nel triennio 2016 2019. Esse sono aggregate con riferimento ai tre ambiti progettuali assegnati dal PNSD all animatore
DettagliLA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese
LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, 16-17 GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE IL CONTESTO DIOCESANO 914.382 abitanti 101.245 stranieri residenti: 11,1% della popolazione 48,7% donne e 23,4% minori 381 parrocchie,
DettagliSportelli. Info immigrati. Zona grossetana
Sportelli Info immigrati Zona grossetana Relazione anno 2009 1 Attività degli Sportelli. Il servizio Sportello Info immigrati, alla fine dell anno 2009 è attivo e presente con i suoi operatori, nei comuni
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliAmbiente online RiusaLO : l esperienza della Regione Campania
Ambiente online RiusaLO : l esperienza della Regione Campania Webinar 26 giugno 2013 Il contesto organizzativo Regione Campania Area generale di Coordinamento AA.GG. Gestione e Formazione del personale,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliYEPP ALBENGA PIANO OPERATIVO 2008 INTRODUZIONE
YEPP Italia Comune di Albenga YEPP ALBENGA PIANO OPERATIVO 2008 INTRODUZIONE Versione 0.9 Bozza 9 maggio 2008 YEPP ALBENGA-PIANO OPERATIVO Pag. 1/6 Un'immagine del piano operativo Il Piano Operativo 2008
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/22 DEL
Oggetto: Contributi per l'organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. L.R. 7 agosto 2007, n. 8. Programmazione risorse regionali anno 2017. Euro 900.000. Programmazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione
DettagliAlternanza scuola - lavoro. Dirigente tecnico Maurizio Rosina Assessorato Istruzione e Cultura
Alternanza scuola - lavoro Il contesto normativo Già introdotta dalla Riforma Moratti del 2005, è stata resa obbligatoria dalla legge 107 del 2015, la c.d. legge sulla Buona Scuola, e coinvolge tutte le
DettagliDESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF
AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria
DettagliProgetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: CREMA. Durata:12 mesi
Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: CREMA Durata:12 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto Il contesto
DettagliPROMO PA FONDAZIONE E-LEARNING SOLUTION seguici su Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo Leo Buscaglia
PROMO PA FONDAZIONE E-LEARNING SOLUTION seguici su Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo Leo Buscaglia 2 PROMO PA FONDAZIONE Cos è? La piattaforma di e.learning
DettagliAccordo Stato Regioni 7 luglio Flavio Battiston Sedico 21 ottobre 2016
Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016 Flavio Battiston Sedico 21 ottobre 2016 Premessa: Finalmente 1. RSPP: chi sei? Allegato IV 2. A + B + C = RSPP Allegato A 3. E-learning Allegato II Conclusioni 2 Premessa:
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE
ALLEGATO 3 AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA «LOMBARDIA PLUS 2016-2018» A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ANNO 2017 (POR FSE 2014/2020 Asse
DettagliLICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca
LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE Premessa La comunicazione del MIUR n.2915, del 15/09/2016 sulla progettazione delle attività
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino) PROGETTO INTERCULTURA a.s. 2011/2012 Premessa La scuola è spesso la prima istituzione
DettagliGara per l appalto denominato Affidamento del servizio di Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura.
CUP: J39J14000460006 CIG: 587759265A Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura. FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI
DettagliTRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)
I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti
DettagliIl CLIL nei licei linguistici. Le norme transitorie. Letizia Cinganotto
Il CLIL nei licei linguistici Le norme transitorie Letizia Cinganotto Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l Autonomia scolastica MIUR Genova, 4 ottobre 2013 CLIL La linea della D.G.
DettagliVivere in Italia L italiano per il lavoro e la cittadinanza. Seconda edizione Prog
Vivere in Italia L italiano per il lavoro e la cittadinanza. Seconda edizione Prog. 101909 Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale 1 ODG Presentazione sintetica del
Dettagli-Durata 9 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corsi di aggiornamento per Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (rif. Art. 32 del D.Lgs 81/2008) B004 Il rischio chimico: criteri e metodi di valutazione -Durata 9 ore- DESTINATARI
Dettagli-Durata 9 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corso di aggiornamento destinato al Coordinatore per la progettazione e al Coordinatore per l esecuzione dei lavori A007 - Sostanze pericolose Parte II Agenti cancerogeni e mutageni. Il rischio connesso
DettagliCITTÀ DI POMEZIA PROVINCIA DI ROMA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA
AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DELLO SPORTELLO DI ASCOLTO, ORIENTAMENTO E TUTELA, DESTINATO A SPECIFICHE FASCE DI POPOLAZIONE, FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DELLE
DettagliProgetto Giovani per il Sociale INTEGRAL...MENTE Pianeta giovani: mondi e culture diverse, conoscere il disagio e vivere l integrazione
MACROFASE 1 - Pianeta giovani: Conoscere e sensibilizzare il contesto per conoscere il disagio Attività 1 (durata 18 mesi) Cancelleria allegata 1 Screening del territorio 100 ore - Acquisizione degli immigrati
DettagliDalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato
XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto
Dettagli1 dicembre 2015 ad oggi Ministero Pubblica Istruzione Sede di attuale assegnazione: IIS Argentia Via Adda, 2 Gorgonzola (Mi)
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Arfani Morena Indirizzo 20066 Melzo (Mi) Passaggio Turati, 8 Telefono 3493952572 E-mail marfani@comunemelzomiit Nazionalità ITALIANA
DettagliIstruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.
Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: 2000-2006 SI.SI.FO. PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci
Dettagli3ISTRUZIONE E FORMAZIONE
3ISTRUZIONE E FORMAZIONE I NUOVI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IL RAPPORTO SCUOLA-LAVORO IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE I CORSI PER ADULTI I nuovi percorsi
DettagliLA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: NUOVE NORME SULLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE DEI PUBBLICI DIPENDENTI, NOVITÀ SULLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, TRASPARENZA,
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliFONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità
CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per
DettagliPROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET
PROTOCOLLO per la definizione degli intenti comuni tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET e ROMA CAPITALE ASSESSORATO ALLE ATTIVITA PRODUTTIVE, LAVORO E LITORALE Premesse - Roma Capitale Assessorato alle Attività
DettagliLa formazione nelle imprese. Vademecum per RSU-RSA. MILANO e LOMBARDIA
La nelle imprese Vademecum per RSU-RSA UIL MILANO e LOMBARDIA Con questo opuscolo OBR Fondimpresa Lombardia intende offrire alle Rappresentanze Sindacali delle imprese aderenti della Regione uno strumento
DettagliAccordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere
Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale
DettagliI progetti Erasmus+ e le strategie di sviluppo del sistema di istruzione degli adulti in Italiap
Centro Provinciale Istruzione Adulti (C.P.I.A.) Caltanissetta/Enna C.F. 92063460858 - Codice meccanografico: CLMM04200B Sede amministrativa: Viale Regina Margherita, n. 26 93100 Caltanissetta Tel/Fax:
DettagliCARTA DEI SERVIZI AL LAVORO
CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO Operatore accreditato per i Servizi al Lavoro della Regione Piemonte con n. La carta dei Servizi intende descrivere le attività destinate ai cittadini e al mondo delle imprese
DettagliAll. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI
GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI All. 1 Sede di attuazione di progetto: è l unità operativa di base dell ente al di sotto della quale non può essere istituita altra struttura di livello inferiore ed
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006
CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI 1 2 PREMESSA L inserimento di bambini e famiglie di diverse etnie nella scuola italiana avviene nell ambito di
DettagliCENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A.A.2013-2014 Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), istituito presso l Università Telematica Pegaso, con delibera del Sento Accademico del 1.03. 2011, si configura
DettagliAREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO
AREA IMMIGRAZIONE Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO 1. Sportello Immigrazione Ente gestore:gestione Diretta Coordinatore del Servizio: avv. Luigi STANCA Distretto Socio-Sanitario di Galatina ASL
DettagliModena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale
Modena 21 e 22 maggio 2008 Dati di sintesi sul collocamento mirato Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale DATI DI SINTESI SUL COLLOCAMENTO MIRATO AGGIORNAMENTO AL 31/12/2007 Nelle tavole che
DettagliAzioni di Integrazione Sociale e Scolastica
Azioni di Integrazione Sociale e Scolastica Annualità 2010 (anno scolastico 2011-2012) Conferenza dei Sindaci AULSS 12 na Progetto MediAzioni 7 Prospetto di riferimento Aree di intervento: 1. Inserimento
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DOMENICO BALDUCCI Indirizzo VIA T. Tommasi n 7 61121 Pesaro Telefono 0721372801 3351500640 Fax 0721 372821 E-mail d. balducci@provincia.ps.it
DettagliALLEGATOA1 alla Dgr n del 24 novembre 2015 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1704 del 24 novembre 2015 pag. 1/5 Modalità di svolgimento del Corso regionale di formazione sul paesaggio-edizione 2016 Il paesaggio agrario tra
DettagliRegione Lombardia finanzia lo sport!
La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato
DettagliScheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi
Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.6 PROV TA ASL TA 1.1
DettagliITCG P. TOSCANELLI CORSO SERALE PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO
ITCG P. TOSCANELLI CORSO SERALE PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SUL TERRITORIO L Istituto Paolo TOSCANELLI vanta una esperienza trentennale nell ambito della formazione
DettagliSicilia. Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia
Direzione Regionale della Sicilia Direzione Regionale della Sicilia Direzione Regionale della Sicilia Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi PROTOCOLLO D INTESA Coord. Reg. Ordini Dottori Commercialisti
Dettagli2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento
2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento Informazione, comunicazione e accesso ai servizi - carenza di uniformità nelle informazioni prodotte dai diversi attori; - carenza
DettagliScheda progetto Interregionale/ transnazionale
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in
Dettagli