La persona sordocieca. Lezione del

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1 La persona sordocieca Lezione del

2 Incidenza della popolazione sordocieca I dati sono del 1992, fornita dalla Lega del Filo d Oro. Nel 1992 la Lega aveva in carico circa 700 persone. Oggi il numero è sicuramente aumentato. Da: Grammatica, lessico e dimensioni di variazione nella LIS, Edito da Franco Angeli, 2012

3 Oms 1992 Ciò che favorisce il benessere rappresentato dall integrazione delle componenti fisiche, psicologiche, sociali ed ambientali.

4 ICF Nel, l Assemblea Mondiale della accetta la nuova Classificazione Internazionale del Funzionamento, della e della Salute come standard di valutazione e classificazione di salute e. Lo scopo generale dell ICF quello di fornire un linguaggio standard unificato che serva da modello di riferimento per la descrizione delle componenti della salute e degli stati ad essa correlati. l ICF una classificazione delle componenti della salute. Nell ICF l attenzione rivolta agli elementi che promuovono uno stato di salute globale. La classificazione dell ICF non si rivolge soltanto a persone con ma a chiunque.

5 Insorgenza della sordocecità 1. Il 14% dalla nascita 2. Il 35% nasce sordo e diventa cieco in un secondo momento 3. 6% nasce cieco e diventa sordo in un secondo momento 4. 45% diventa sordocieco in età avanzata Da: Grammatica, lessico e dimensioni di variazione nella LIS, Edito da Franco Angeli, 2012

6 La comunicazione 1. Lo stampatello sul palmo

7 Come scrivere lo stampatello sul palmo

8 Consiste nello scrivere con il proprio dito ogni lettera di una parola sul palmo della mano o su un altra parte del corpo della persona sordocieca. Questo metodo viene utilizzato spesso nelle persone con sordocecità acquista dopo un trauma.

9 Il Malossi

10 Viene utilizzata la mano come strumento di comunicazione, usata come fosse una macchina da scrivere. A ogni parte di essa corrisponde, infatti, una lettera dell alfabeto che, toccata o pizzicata leggermente, permette di comporre parole e frasi. Questo metodo è utilizzato generalmente dalle persone che hanno appreso la lettura e la scrittura prima di diventare sordocieche.

11 La distribuzione delle lettere avviene in forma sequenziale dal pollice al mignolo secondo i seguenti gruppi e posizioni: - dalla A a E nella zona dei polpastrelli (tocco) - da F a J nella falange media (tocco) - da K a O nella zona dell articolazione delle dita (tocco) - da P a T nella zona dei polpastrelli (pizzico) - da U a Z nella zona dell articolazione delle dita (pizzico) La lettera W si rappresenta pizzicando il punto situato tra l indice e il medio.

12 La dattilologia tattile

13 La scrittura Braille

14 La Lingua dei Segni Tattile

15 Tadoma

16 Il Tadoma è costituito dal riconoscimento dei suoni vocali utilizzando il tatto: poggiando il pollice sulle labbra ed il palmo della mano sulle guance di chi parla. E sufficiente una sola mano per decifrare le parole: il pollice viene appoggiato leggermente alle labbra di chi parla o anche a pochi millimetri di distanza, purché si possa rilevare la posizione delle labbra. Il mignolo viene invece appoggiato alla mascella, per cogliere le vibrazioni trasmesse attraverso l'osso; le altre dita, infine, rimangono appoggiate sulle guance, rilevando varie importanti sensazioni tattili.

17 es/comunicazione.pdf A questo indirizzo è possibile scaricare un pdf sulla comunicazione con le persone sordocieche

18 Incrementare Incrementare la comparsa di azioni che l individuo possiede nel proprio repertorio e che per la loro utilità meritano di essere consolidate. Si cerca di affinare le abilità che il soggetto già possiede o consolidarle in abitudini già presenti.

19 Insegnare Insegnare al bambino abilità completamente nuove, che non ha mai eseguito prima. Si parla di creazione di nuovi compiti, nuovi comportamenti che non erano presenti in precedenza nel repertorio del soggetto.

20 Ridurre Ridurre alcune azioni che l individuo sta compiendo e che costituiscono un problema di comportamento. Solitamente rientrano in questa categoria comportamenti definiti aggressivi (dare calci, pugni, lanciare oggetti e cosi via), quelli autolesionistici (dare a se stesso botte, pugni, sberle, morsi o ferirsi on altro modo). Rientrano a far parte di quest ultima finalità le azioni che interferiscono con la normale vita di tutti i giorni, (stereotipie o comportamenti ripetitivi)

21 Protocolli I protocolli riabilitativi ed educativi prevedono: un indagine diagnostico-valutativa per la rilevazione del danno ed il conseguente reperimento del residuo funzionale da utilizzare e valorizzare nel piano di recupero individuale; un assistenza medico-sanitaria che fornisce la necessaria integrazione farmacologica all intervento quando necessaria; un programma educativo individualizzato multidisciplinare che possa favorire lo sviluppo personale in aree differenti (cognitiva, percettiva, comunicativa, sociale)

22 Un esempio

23 GRAZIE