MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Decreto flussi non stagionale 2012 (DPCM 16 ottobre 2012)

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1 MINISTERO DEL E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE DELL IMMIGRAZIONE E DELLE POLITICHE DI INTEGRAZIONE Divisione II Politiche per l Immigrazione (Ottobre 2013) Decreto flussi non stagionale 2012 ( 16 ottobre 2012) Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre del 2012, relativo alla programmazione flussi di lavoro subordinato non stagionale per l anno 2012, ha fissato una quota di ingresso di unità. Tale decreto si è aggiunto al D.P.C.M. del 13 marzo 2012, che ha stabilito di ingresso per lavoratori stagionali ( ) e per i lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione all estero (4.000 ) ai sensi dell articolo 23 del D. Lgs. 286/98 (Testo Unico sull'immigrazione). A differenza del passato, il decreto flussi del 16 ottobre 2012 ha fissato di ingresso esclusivamente per lavoro autonomo (2.000 ) e per i lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile (100 ). Le restanti (11.750) sono state, invece, riservate alle conversioni in permesso di per motivi di lavoro subordinato di posseduti ad altro titolo ovvero per studio/tirocinio/formazione (6.000 ); per lavoro stagionale (4.000 ); per soggiornanti di lungo periodo in possesso di permesso CE rilasciato altro Stato membro dell UE (500 ). Le conversioni in per lavoro autonomo, invece, sono state fissate in riservate a per motivi di studio e n. 250 a CE per soggiornanti di lungo periodo. Tali sono state ripartite alle Direzioni Territoriali del Lavoro (.) con circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 16 gennaio del Tabella 2.1. Situazione CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. AUT. CONVERSIONE PDS DA STAGIONALE IN LAV. SUB CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. AUT. TOTALE le in riserva la DG Imm Fonte: Silen Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Aggiornamento al

2 Analisi dell utilizzo delle previste l 16 ottobre Conversione di per lavoro stagionale in per lavoro subordinato Con riferimento alle che il 16 ottobre 2012 ha riservato alla conversione dei per lavoro stagionale in per lavoro subordinato, lla tabella 1 si rileva, in primo luogo, che le domande ammontano, al 15 ottobre 2013, a 3.552: l 89 delle totali disponibili. Tabella 1 CONVERSIONE DI PERMESSO DI SOGGIORNO PER STAGIONALE IN SUBORDINATO assegnate alle (16/1/2013) lle DG Imm. / / Tabella 1-bis - Dettaglio Regionale CONVERSIONE PDS STAGIONALE IN LAV. SUBORDINATO le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria

3 Valle D'Aosta Veneto Totale Non tutte le domande risultano però approvate lle che, alla medesima ta, hanno rilasciato solo pareri, assorbendo così il 78 delle disponibili. Considerando che fino al 31 dicembre 2013 sarà ancora possibile attingere a tale contingente di e che la media mensile di utilizzo si attesta sulle 326, qui alla fine dell anno le, a livello provinciale e a livello centrale, appaiono sufficienti a far fronte alle eventuali ulteriori richieste. Ciò consente di concludere che il numero di messe a disposizione l corrisponde all effettivo fabbisogno espresso a livello nazionale e che il prossimo decreto dovrebbe confermare il medesimo quantitativo fissato per l anno corrente. Questa posizione è rafforzata l to relativo alla richiesta di, che ammonta a 2.643, pari al 66 delle programmate. 2. Conversione di per studio, tirocinio o formazione professionale in per lavoro subordinato o autonomo Ad analoghe conclusioni si giunge in relazione alle destinate alla conversione dei per motivi di studio, tirocinio o formazione professionale in per lavoro, sia subordinato che autonomo. Nel primo caso, infatti, la tabella 2 mostra come sia le domande (2.945) che i pareri lle (2.402) abbiano assorbito, alla ta del 15 ottobre 2013, una percentuale molto ridotta delle disponibili, pari rispettivamente al 49 e al 40. Anche in questo caso, dunque, le appaiono più che sufficienti a far fronte, fino alla fine dell anno, ad una doman la cui pressione è quantificabile in circa 253 unità, come media mensile. Anche in questo caso, la proposta risulta confortata l to relativo alle richieste di permesso di, che ammontano a 1.674, pari appena al 28 delle disponibili. Tabella 2 CONVERSIONE DI PERMESSO DI SOGGIORNO PER STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE PROFESSIONALE IN SUBORDINATO assegnate alle (con nota del 16/1/2013) lle DG Imm. / /

4 Tabella 2. Dettaglio Regionale CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. SUB.. le. Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta Veneto Totale Rispetto alle conversioni in per lavoro autonomo, le percentuali di assorbimento delle stanziate l sono sostanzialmente equivalenti a quelle appena analizzate: le domande, infatti, assorbono il 53 delle, i pareri sono relativi solo al 40 delle, mentre le richieste di assorbono appena il 20 delle. Tabella 3 CONVERSIONE DI PERMESSO DI SOGGIORNO PER STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE PROFESSIONALE IN AUTONOMO assegnate alle (con nota del 16/1/2013) lle DG Imm. / /

5 Tabella 3 Dettaglio Regionale CONVERSIONE PDS STUDIO TIROCINIO FORMAZIONE IN LAV. AUT. le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta Veneto Totale Ciò significa che, in entrambi i casi, sarebbe persino possibile ipotizzare, per il prossimo decreto di programmazione flussi, una riduzione di un del numero di stabilite l 16 ottobre Considerando, tuttavia, che questa tipologia di conversione è particolarmente interessante ai fini della qualificazione dei flussi migratori, si può prudenzialmente mantenere nella prossima programmazione il livello di già fissato in precedenza. 3. Conversione di CE per soggiornanti di lungo periodo in per lavoro subordinato o autonomo In merito alle dedicate alla conversione dei CE di lungo periodo in per lavoro subordinato, invece, la tabella 4 evidenzia che il numero di previste l è, potenzialmente, insufficiente a far fronte a tutte le domande a livello nazionale, sebbene il numero di pareri lle sia ben al di sotto delle stesse: risultano, infatti, effettivamente assorbite appena il 56 delle disponibili. E solo quest ultimo to che consente di evitare di aumentare il numero di programmare nel prossimo decreto flussi, per questa tipologia di soggetti, anche in considerazione della percentuale di richiesta di rispetto alle, pari al 18. 5

6 Se è vero, infatti, che non è in alcun modo possibile negare una conversione ad un cittadino extra comunitario dotato di permesso di comunitario di lungo periodo, è altrettanto vero che l eventuale carenza può essere compensata attingendo ad altri contingenti di opzione attivabile dopo 3 mesi lla pubblicazione del decreto. Un altra osservazione è possibile dedurre ll analisi dei ti: per una maggiore fluidità di gestione del fabbisogno di, che non si esprime in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, sarà opportuno, per la prossima annualità, evitare la completa distribuzione alle delle programmate l e mantenere, a livello centrale, un certo numero di di riserva. Tabella 4 CONVERSIONE DI PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO IN SUBORDINATO assegnate alle (con nota del 16/1/2013) lle DG Imm. / / Tabella 4 Dettaglio Regionale CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. SUBORDINATO le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta

7 Veneto Totale La tabella 5 mostra, invece, che le programmate per la conversione del permesso di CE di lungo periodo in lavoro autonomo sono ampiamente superiori al fabbisogno rilevato e potrebbero, pertanto, essere ridotte senza difficoltà (ipotesi di riduzione: almeno il 20), eventualmente spostandole sulla precedente tipologia di conversione. Tabella 5 CONVERSIONE DI PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO IN AUTONOMO assegnate alle (con nota del 16/1/2013) lle DG Imm. / / Tabella 5 Dettaglio Regionale CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. AUT. le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta Veneto Totale

8 4. per soggetti di origine italiana In relazione a questa tipologia di, la tabella 6 mostra un altra criticità: a fronte di un numero di domande piuttosto consistente, e senz altro superiore alle disponibili, le richieste lle sono appena 9, indizio dell alto tasso di falsificazione delle origini che gli uffici territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali si trovano ad affrontare. Il numero esiguo di fissate nel precedente decreto non consiglia, tuttavia, di ridurle nella nuova programmazione, benché le richieste di permesso di assorbano appena l 1 delle programmate. Tabella 6 richieste lle alla DG Imm. CITTADINI DI ORIGINE ITALIANA lle DG Imm. / / * *Di cui 142 per lavoro domestico e 45 per lavoro subordinato Tabella 6 Dettaglio Regionale LAVORATORI DI ORIGINE ITALIANA le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria

9 Valle D'Aosta Veneto Totale per formazione all estero In relazione a questa tipologia di, la tabella 7 mostra le di formazione all estero. Tali vengono assegnate lla Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione alle. che ne fanno richiesta, sulla base delle istanze agli Sportelli Unici per l Immigrazione solamente dopo aver effettuato il riscontro nominativo del lavoratore che deve risultare inserito nelle liste di coloro che hanno frequentato i corsi di formazione all estero, ai sensi dell art. 23 del D. Lgs. 25 luglio 1998, n La percentuale dei pareri lle. rispetto alle assegnate è solo dell 11: ancora più problematico si rivela il to relativo alle richieste di, pari ad appena lo 0,4 del totale delle disponibili. In relazione a questa tipologia di, va evidenziato che il forte scostamento riscontrabile tra domande e pareri è dovuto ad un alto numero di domande che non trovano alcun riscontro in corsi effettivamente svolti all estero. Tabella 7 richieste lle alla DG Imm. FORMAZIONE ALL ESTERO lle DG Imm / / ,4 4 Tabella 7 Dettaglio Regionale LAVORATORI FORMATI ALL ESTERO le Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. G Lazio Liguria Lombardia

10 Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta Veneto Totale