Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione

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1 ANALISI DECRETO FLUSSI LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE 2013 (DPCM ) Decreto flussi stagionale per l anno 2013 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013 ha previsto per l anno 2013 l'ingresso in Italia di n unità di lavoratori extracomunitari stagionali, per il settore agricolo e turistico-alberghiero, appartenenti alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia- Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Yugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia; nell ambito di tale quota sono riservate unità per i lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi (pluriennale). Con circolare del , il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d intesa con il Ministero dell Interno, ha provveduto all attribuzione alle Direzioni Territoriali del Lavoro di n quote (ivi comprese le n per permessi di soggiorno pluriennali), mentre le residue n sono state tenute in riserva a livello nazionale. Alla data del 25 ottobre 2013, le domande presentate per l ingresso di lavoratori subordinati a carattere stagionale ammontano a n (di cui n domande di silenzio assenso e n con n. 333 pareri positivi - domande di stagionale pluriennale). La scelta della Direzione generale dell immigrazione e delle politiche d integrazione di distribuire nei territori, con la circolare del 26 marzo 2013, un numero di quote inferiore a quelle disponibili, deriva da una valutazione prudenziale, coerente con i dispositivi normativi, di considerare, oltre ai fabbisogni previsti, gli esiti dell effettivo utilizzo delle quote degli anni precedenti nel singolo territorio. In particolare si è tenuto conto del rapporto intervenuto tra i nulla osta d ingresso autorizzati, contratti di soggiorno effettivamente sottoscritti e permessi di soggiorno richiesti, laddove gli scostamenti presentavano anomalie evidenti. L analisi di queste problematiche verrà ripresa nelle parti successive del rapporto. Come evidenziato dalla tabella 1, i nulla osta rilasciati sono n , che equivale ad un assorbimento del 28% di quelle programmate; i permessi di soggiorno richiesti ammontano invece a n L assorbimento effettivo delle quote risulta quindi al momento pari al 16% di quelle programmate. Tale differenza è riconducibile a diversi fattori. Incidono, per una parte, gli sfasamenti temporali nella lavorazione delle pratiche da parte dei diversi uffici coinvolti e le rinunce da parte dei datori di lavoro e/o dei lavoratori. Ma appare in tutta evidenza la rilevanza della presentazione di domande d ingresso con finalità diverse da quella di soddisfare una reale domanda di lavoro. Fenomeno che si riscontra con particolare accentuazione in alcuni territori e con uno specifico addensamento in alcuni Paesi di origine. Attualmente risultano ancora in riserva presso questa Direzione Generale n quote, essendo state assegnate ad alcune DTL, che le avevano esaurite, su specifica richiesta, ulteriori n quote, rispetto alle iniziali. 1

2 Tabella 1 D.P.C.M Lavoro subordinato stagionale Quote previste Domande presentate Pareri positivi DD. TT. LL. (di cui richieste integrazioni) (1.264) Nulla osta rilasciati Contratti di soggiorno sottoscritti e richieste di p. d.s Quote residue presso le DD.TT.LL Quote in riserva presso la DG Immigrazione Nell ambito delle quote riportate nella precedente tabella sono ricomprese anche quelle rilasciate con le procedure di silenzio assenso e nulla osta pluriennale che evidenziamo nella tabella 1-bis Tabella 1-bis Domande di silenzio-assenso Domande di stagionale pluriennale nazionalità 383 Pareri positivi DD. TT. LL. 333 (di cui richieste integrazioni) (1) Permessi di soggiorno 211 Aggiornamento al Dati Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Silen) e Ministero dell interno Analisi dell utilizzo delle quote stagionali per l anno 2013 Come evidenziato dalla Tabella 2, il numero di domande presentato risulta ampiamente superiore alle quote previste nel DPCM 15 febbraio 2013 (il 124% rispetto alle quote programmate); con una particolare accentuazione nelle seguenti province: Latina (5.976, pari al 16 % del totale delle domande presentate); Salerno (4.193, pari al 11 % del totale delle domande presentate) Napoli (1.984, pari al 5 % del totale delle domande presentate); 2

3 Foggia (1.748, pari al 4 % del totale delle domande presentate); Trento (1.609, pari al 4 % del totale delle domande presentate); Caserta (1.383, pari al 3 % del totale delle domande presentate). Nella medesima tabella si evidenzia, su base regionale, quanto segue: SCOSTAMENTO TRA DOMANDE PRESENTATE E QUOTE ASSEGNATE Come ricordato in precedenza la distribuzione delle quote non è avvenuta sulla base delle assegnazioni storiche, ma in relazione alla rilevazione del rapporto intercorso negli anni precedenti, tra i nulla osta autorizzati e i permessi di soggiorno di lavoro effettivamente sottoscritti. Un rapporto che, in molti casi territoriali, presentava discordanze notevoli. La maggiore discordanza tra il numero delle domande presentate e le quote assegnate nei territori delle regioni si è verificata: - in un rapporto superiore a 4 volte le quote assegnate, nelle Regioni Campania, Calabria, Lazio; - in un rapporto superiore a 3 volte le quote assegnate in Abruzzo, Puglia; - con scarti significativi e comunque superiori al doppio delle quote in Basilicata, Lombardia, Sicilia, Toscana, Molise. - Un positivo allineamento tra le domande presentate, e le quote assegnate, si è invece verificato nelle province autonome di Trento e Bolzano, e nelle Regioni Piemonte, Friuli, Liguria. Come osserveremo successivamente, è significativo che nelle realtà territoriali che hanno registrato un buon allineamento tra le domande presentate e le quote assegnate, si sia verificato a valle un riscontro altrettanto coerente, e positivo, tra nulla osta rilasciati e permessi di soggiorno sottoscritti. PARERI RILASCIATI DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL LAVORO RISPETTO ALLE QUOTE ASSEGNATE E NULLA OSTA AUTORIZZATI Si rilevano forti scostamenti tra quote programmate e/o assegnate, e i pareri rilasciati dalle DTL (10.815, pari al 36% del totale delle quote programmate; al 66% delle quote assegnate ). Gli scarti più significativi tra le quote assegnate, e i pareri rilasciati ( sotto il 70% ) si registrano nelle Regioni Sicilia, Calabria, Lombardia, Valle d Aosta, Puglia, Campania, Lazio, Emilia Romagna. In quasi tutte le Regioni, ad esclusione di Lazio, Veneto, Calabria e Campania oltre 80% dei pareri rilasciati ha attivato il nulla osta d ingresso. RAPPORTO TRA NULLA OSTA D INGRESSO E PERMESSI DI SOGGIORNO SOTTOSCRITTI La valutazione finale del rapporto intercorso tra i nulla osta rilasciati, e i permessi di soggiorno sottoscritti, sconta un margine di completamento che avverrà nell ultimo periodo dell anno in corso essendo le procedure d ingresso ancora in gestazione. Assumendo come un buon riscontro un livello superiore al 70% di trasformazione dei nulla osta, al 31 ottobre 2013, sopra questo indicatore si assestano solo le province autonome di Trento e Bolzano, e le regioni Valle D Aosta e Piemonte. 3

4 Al di sopra del 50% si collocano le Regioni Veneto, Lombardia, Lazio, Friuli V.G., Emilia Romagna. Gli scostamenti più significativi, al di sotto del 30%, si registano nelle Regioni Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata. Questi trend confermano le tendenze già monitorate nei consuntivi della gestione delle quote d ingresso per lavoro stagionale previste con i decreti 2010, 2011, 2012 che per opportuna conoscenza alleghiamo alla presente nota. Tabella 2 - Esiti della procedura di valutazione e gestione delle quote Domande Quote Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Agricolo Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Turistico Totale Pareri Nulla osta rilasciati P. d. S. e contratti firmati Pareri / quote Nulla osta / pareri Pds / nulla osta Abruzzo % 81% 44% Basilicata % 97% 26% Calabria % 65% 14% Campania % 68% 9% Emilia R % 87% 56% Friuli V.G % 94% 56% Lazio % 20% 58% Liguria % 86% 26% Lombardia % 90% 49% Marche % 97% 50% Molise % 96% 9% Piemonte % 84% 84% Puglia % 87% 24% Sardegna % 89% 41% Sicilia % 89% 26% Toscana % 89% 42% Trento % 100% 82% Bolzano % 98% 71% Umbria % 82% 57% Valle D'Aosta % 100% 100% Veneto % 66% 60% TOTALE % 79% 55% Fonte SILEN aggiornamento al Dalla lettura dei dati sui pareri rilasciati dalle DTL, distinti per settore economico emerge la prevalenza nel settore agricolo con n pareri (il 78% del totale)- concentrati in particolare in Veneto ed Emilia Romagna (entrambi con il 16% del totale dei pareri rilasciati); mentre nel settore 4

5 turistico alberghiero si registrano n pareri (pari al 22%), rilasciati prevalentemente nelle province autonome di Trento (21%) e di Bolzano (20%), nonché in Emilia Romagna (19%). L analisi dei dati relativi all utilizzazione delle quote di ingresso dei lavoratori stagionali autorizzati con il decreto del 2013, evidenzia n contratti di lavoro sottoscritti (con contestuale richiesta di p.d.s.) che rappresentano, allo stato attuale, la dimensione effettiva dell impiego di tali lavoratori per le esigenze del lavoro stagionale italiano. Una %le scarsamente significativa del mercato del lavoro stagionale, tenendo conto che lo stesso assorbe, in via ordinaria, oltre agli italiani anche una rilevante quota di lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti e di lavoratori comunitari in regime di libera circolazione. ANALISI DEGLI ESITI DELLE DOMANDE IN RELAZIONE AI PAESI DI ORIGINE DEI LAVORATORI RICHIESTI Come evidenziato nella tabella 3, il maggior numero domande è stato presentato per l ingresso di cittadini di nazionalità indiana (pari al 29,2 % del totale delle domande), pakistana (24,2 %) e marocchina (17,6 %) e dello Sri Lanka. Queste comunità sono quelle che registrano, a valle, la più bassa trasformazione dei nulla osta d ingresso autorizzati, in permessi di soggiorno. Da sole queste comunità assorbono oltre dei 3852 nulla osta autorizzati ma non trasformati successivamente in permessi di soggiorno. All opposto va osservata l elevatissima %le di trasformazione, largamente superiore al 80% per i lavoratori provenienti dall Albania, Bosnia, Croazia, Serbia, Moldova, Macedonia, Kosovo. Nell insieme queste comunità nazionali dell area Balcani est Europa, sommano circa il 17% del totale delle domande presentate, ma che hanno generato un n. di 3600 permessi di soggiorno sottoscritti su un totale di n.4692 rilasciati. Tabella 3 NAZIONALITA DOMANDE PRESENTATE NULLA OSTA RILASCIATI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI V. a. % V. a. % V. a. % % P.d.S. / NULLA OSTA ALBANIA , , ,4 99 ALGERIA 164 0,4 13 0,2 3 0,1 23 BOSNIA ED ERZEGOVINA 261 0, , ,8 100 CROAZIA 167 0,4 90 1,1 90 1,9 100 EGITTO , ,8 57 1,2 24 FILIPPINE 139 0,4 32 0,4 19 0,4 59 GAMBIA 5 0, ,0 0 GHANA 31 0,1 3 0,04 1 0,0 33 INDIA , , ,0 29 KOSOVO 258 0, ,3 88 1,9 78 MACEDONIA 592 1, , ,1 96 5

6 MAROCCO , , ,4 32 MAURITIUS 8 0, ,0 0 MOLDAVIA , , ,7 79 MONTENEGRO 12 0,0 3 0,04 2 0,0 67 NIGER 15 0, ,0 0 NIGERIA 67 0,3 7 0,1 5 0,1 71 PAKISTAN , , ,0 12 SENEGAL 151 0,4 43 0,5 23 0,5 53 SERBIA , , ,2 85 SRI LANKA (CEYLON) , ,9 15 0,3 6 TUNISIA 833 2, ,0 92 1,9 54 UCRAINA 483 1, , ,9 83 TOTALE NAZIONALE Nell ultima colonna si evidenzia come il differenziale più rilevante tra permessi di soggiorno e nulla osta rilasciati riguardi, nell ordine, le seguenti comunità: - Sri Lanka (6%) - Pakistan (12%) - Algeria (23%) - Egitto (24%) - India (29%) - Marocco (32%) - Ghana (33%). Analisi dell andamento dei nulla osta pluriennali per: nazionalità e pareri rilasciati DTL (DPCM ). In base alla tabella 4, agli SPI risultano pervenute n.383 richieste di nulla osta per lavoro pluriennale stagionale: un numero ancora molto esiguo, rispetto alle potenzialità dello strumento, pensato per la semplificazione delle procedure e, al tempo stesso, per favorire la fidelizzazione dei lavoratori stagionali, in un ottica di valorizzazione delle competenze acquisite nel mercato del lavoro italiano. Il maggior numero di domande presentate riguarda la nazionalità serba (n.104, pari al 27,1%), seguita da quella moldova (n.56, ovvero il 14%) e da quella albanese (n.70, pari al 18,2%). A livello territoriale il maggior numero di pareri risulta rilasciato in Veneto (n.171, pari al 48,4% del totale dei pareri rilasciati), Emilia Romagna (n.70, pari al 19,8% del totale dei pareri rilasciati) e nella provincia autonoma di Bolzano (n.50, pari al 14,1% del totale dei pareri rilasciati). 6

7 Tabella 4 Tabella 5 Domande pluriennale nazionalità Permessi di soggiorno richiesti Totale Pareri rilasciati V.A. % V.A. % V.A. % Albania 70 18, ,7 Abruzzo 0 0 Bangladesh 5 1,3 5 2,3 Basilicata 1 0,2 Bosnia-Erzegovina 33 8, ,2 Calabria 0 0 Croazia 9 2,3 6 2,8 Campania 5 1,4 Egitto 1 0,2 0 0 Emilia Romagna 70 19,8 Ghana 1 0,2 0 0 Friuli V.G. 7 1,9 India 18 4,6 1 0,4 Lazio 4 1,1 Kosovo 13 3,3 13 6,1 Liguria 4 1,1 Macedonia 25 6,5 21 9,9 Lombardia 5 1,4 Marocco ,2 Marche 1 0,2 Moldavia ,1 Molise 0 0 Pakistan 1 0,2 0 0 Piemonte 2 0,5 Serbia , ,7 Puglia 2 0,5 Sri- Lanka 2 0,5 2 0,9 Sardegna 0 0 Tunisia 3 0,7 2 0,9 Sicilia 1 0,2 Ucraina 19 4,9 11 5,2 Toscana 11 3,1 TOTALE Trento 16 4,5 Bolzano 50 14,1 Umbria 2 0,5 Valle D'Aosta 1 0,2 Veneto ,4 TOTALE 353 Dai dati riportati è possibile un ulteriore osservazione: il rapporto tra domande presentate e pareri rilasciati (92%), così come quello tra permessi di soggiorno e pareri (60%), risulta decisamente migliore rispetto a quanto non avvenga per la totalità dei flussi stagionali, in precedenza analizzati. Da ciò si desume un migliore allineamento di questa tipologia di ingressi rispetto alle esigenze del mercato del lavoro stagionale italiano. Analisi dell andamento delle richieste di nulla osta con silenzio-assenso L articolo 24 comma 2-bis, introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012, ha previsto per l assunzione dei lavoratori stagionali che sono già stati in Italia l anno precedente e sono tornati in patria alla scadenza del permesso, il meccanismo di silenzio-assenso. Si tratta di uno strumento di semplificazione delle procedure in base al quale, la richiesta di nulla osta proveniente dal medesimo datore di lavoro che ha regolarmente assunto un determinato lavoratore extra comunitario l anno precedente si intende accolta qualora lo Sportello Unico per l'immigrazione non comunichi il proprio diniego nei venti giorni successivi alla presentazione dell istanza. Proprio per questo, nella tabella non è riportato il dato relativo ai nulla osta rilasciati. Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro stagionale con silenzio-assenso sono state (Tabella 6). 7

8 Il maggior numero di domande risulta presentato in Veneto (n.451, pari al 23,2% del totale delle domande di silenzio assenso presentate), in Emilia Romagna (n.332, pari al 17,1%), nella Provincia autonoma di Trento (n.268, pari al 13,8%), nel Lazio (n.266, pari al 13,7%), seguite da Provincia autonoma di Bolzano (n.121, pari al 6,2%) e Piemonte (n.119, pari al 6,1%). Tabella 6 SILENZIO- ASSENSO SPI % Abruzzo 42 2,1 Basilicata 6 0,3 Calabria 15 0,7 Campania 32 1,6 Emilia Romagna ,1 Friuli V.G. 19 0,9 Lazio ,7 Liguria 31 1,6 Lombardia 70 3,6 Marche 10 0,5 Molise 3 0,1 Piemonte 119 6,1 Puglia 37 1,9 Sardegna 7 0,3 Sicilia 15 0,7 Toscana 68 3,5 Trento ,8 Bolzano 121 6,2 Umbria 23 1,1 Valle D'Aosta 2 0,1 Veneto ,2 TOTALE Conclusioni Il monitoraggio dell andamento della gestione delle quote previste dal decreto 2013 per gli ingressi di lavoratori stagionali di origine extracomunitaria, evidenzia: - Il fabbisogno reale di nuovi ingressi diminuisce in modo significativo, confermando una tendenza in atto nel corso della crisi economica e occupazionale, che riduce la domanda di lavoro e nel contempo accentua una offerta disponibile nel territorio nazionale, di lavoratori Italiani, 8

9 neocomunitari, extracomunitari regolarmente soggiornanti. È assai probabile che questo trend prosegua anche nel corso del 2014; - L attuale gestione delle quote d ingresso è palesemente esposta a rischi di abuso che comportano gli effetti negativi di un inutile sovraccarico di lavoro per gli sportelli unici e una scarsa trasformazione dei nulla osta autorizzati in permessi di soggiorno e contratti di lavoro; - Tali criticità riguardano soprattutto le domande inoltrate per l ingresso di cittadini provenienti da alcune nazioni Asiatiche e alcuni ambiti territoriali definiti. Nel contempo in molte aree territoriali, e per le domande inoltrate per l ingresso di lavoratori provenienti dai Paesi Balcanici e dell est Europa, si registra una significativa coerenza tra le domande inoltrate, gli ingressi autorizzati e i rapporti di lavoro concretamente attivati; - L utilizzo delle procedure di silenzio assenso, e di attivazione dei permessi di nulla osta pluriennale, registra una sottoutilizzazione rispetto alle aspettative, per motivazioni che vanno approfondite con le parti sociali interessate. Si ritiene pertanto necessario prevedere : - In via generale, una ulteriore diminuzione delle quote programmate ancorandola alla realistica condizione della domanda offerta ormai ampiamente soddisfatta nel territorio nazionale, tenendo conto che il lavoro stagionale rappresenta una possibile risposta anche ai problemi della disoccupazione crescente anche per gli stessi lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti ; - Di distribuire le quote programmate solo a valle di una coerente verifica da sviluppare in ogni territorio sulla base dei reali fabbisogni, e dei risultati consolidati. Tale verifica sarà attivata con il concorso delle istituzioni locali e delle parti sociali interessate; - Si propone inoltre di valutare la possibilità di effettuare il precaricamento delle domande, anche al fine di favorire un più accentuato utilizzo delle procedure agevolate d ingresso tramite nulla osta pluriennale e silenzio assenso. 9

10 ANALISI DEI DATI RELATIVI AI DECRETI FLUSSI PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE ANNI Il decreto flussi stagionale per l anno Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 marzo 2012 ha previsto per l anno 2012 l'ingresso in Italia di unità lavoratori extracomunitari stagionali, per il settore agricolo e quello turistico-alberghiero, appartenenti alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Yugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, e Tunisia. Con circolare del , il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è precisato, d intesa con il Ministero dell Interno, che i cittadini non comunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciato nell anno precedente, anche se non appartenenti ai paesi indicati nel decreto, maturano un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell anno successivo per ragioni di lavoro stagionale. STAGIONALE ANNO 2012 D.P.C.M Quote previste Domande presentate Pareri positivi DD. TT. LL. (di cui richieste integrazioni) Lavoro subordinato stagionale (4.310) Nulla osta rilasciati Contratti sottoscritti e richieste di p. d.s Quote residue presso le DD.TT.LL

11 Quote in riserva presso la DG Immigrazione Domande di silenzio-assenso Domande di stagionale pluriennale Nulla osta rilasciati stagionale pluriennale Contratti sottoscritti e richieste di p. d.s aggiornamento al Le domande presentate a valere sul DPCM per l ingresso di lavoratori subordinati a carattere stagionale sono state n (dato Min. Interno) su un totale di quote previste di n Le province in cui è stato presentato il maggior numero di domande sono: Latina , Salerno 9.783, Napoli 6.687, Foggia 4.757, Caserta e Verona (vedi All. 1). L analisi dei dati relativi all utilizzazione delle quote di ingresso dei lavoratori stagionali autorizzati con il decreto del 2012, evidenzia n contratti di soggiorno sottoscritti (con contestuale richiesta di p.d.s.) la dimensione effettiva dell impiego di tali lavoratori per le esigenze del lavoro stagionale italiano, tenendo conto che lo stesso assorbe, allo stato, anche lavoratori italiani e comunitari. PARERI RILASCIATI DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL LAVORO QUOTE Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Settore Agricolo Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Settore Turistico TOTALE PARERI Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia R Friuli V.G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte

12 Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trento Bolzano Umbria Valle D'Aosta Veneto TOTALE Fonte SILEN aggiornamento al Le Regioni con il maggior numero di pareri rilasciati dalle Direzioni Territoriali del Lavoro sono: Lazio n su totale quote assegnate n , Veneto n su totale quote assegnate n , la Campania n su totale quote assegnate n , l Emilia Romagna n su totale quote assegnate n.4.450, Provincia autonoma di Trento n su totale quote assegnate e Piemonte n su totale quote assegnate n Dalla lettura dei dati sui pareri rilasciati dalle DTL, distinti per settore economico emerge la prevalenza nel settore agricolo con n pareri, concentrato in alcune regioni, quali il Lazio n ,la Campania n , il Veneto n l Emilia Romagna n , e il settore turistico alberghiero con n pareri, si concentra nella regione Emilia Romagna n. 792 e nelle province autonome di Trento n. 781 e Bolzano n. 726 seguito dal Veneto con n. 515 pareri. Andamento flussi stagionale nel triennio 2010/2012 DOMANDE PRESENTA TE ALLO SPI FLUSSI 2010 DPCM FLUSSI 2011 DPCM QUOTE ASSEGNAT E ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIA TI DALLE DD.TT.LL NULLA OSTA RILASCIA TI DALLO SPI 12 DOMANDE PRESENTA TE ALLO SPI QUOTE ASSEGNATE ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIATI DALLE DD.TT.LL. NULLA OSTA RILASCIAT I DALLO SPI PERMESSI DI SOGGIORN O RICHIESTI ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROM FRIULI V.G LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO A.A UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO

13 TOTALE FLUSSI 2012 DPCM DOMANDE PRESENTATE ALLO SPI QUOTE ASSEGNATE ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIATI DALLE DD.TT.LL NULLA OSTA RILASCIATI DALLO SPI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROM FRIULI V.G LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO A.A UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO TOTALE I dati relativi all attuazione dei decreti sui flussi stagionali relativi agli anni indicano che le domande presentate allo SPI sono diminuite da unità nel 2010 a nel 2011 a nel La ripartizione delle domande per Regione è mutata nel periodo considerato. Le Regioni con maggior numero di domande sono state, nel periodo, la Campania, il Lazio, la Puglia ed il Veneto e l Emilia Romagna, si è osservata una diminuzione delle domande in alcune regioni (Piemonte, Marche e Sicilia), mentre si è rilevata una crescita significativa delle domande nel centro-sud (Campania). 13

14 I nulla osta al lavoro stagionale rilasciati dagli SPI sono aumentati da nel 2010, a nel 2011 e diminuiti a nel 2012 (dato Min. Interno). Alla stessa data risultano sottoscritti n contratti di soggiorno con contestuale richiesta di permessi di soggiorno. Anche i pareri positivi rilasciati dalle Direzioni Territoriali del Lavoro risultano diminuiti da nel 2010 a nel 2011 e a nel Analisi dell andamento dei nulla osta pluriennali 2012 DPCM DOMANDE NULLA OSTA RILASCIATI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia R Friuli V.G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trento Bolzano Umbria Valle D'Aosta Veneto TOTALE Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro pluriennale stagionale sono n Il maggior numero di domande presentate a livello regionale sono state nel Lazio con n , seguite da Sicilia n. 672, Campania n. 642, Lombardia n. 627, Puglia n. 515, ed Emilia Romagna n I nulla osta rilasciati sono n e n contratti sottoscritti e contestuali richieste di permesso di soggiorno. A livello territoriale i nulla osta sono stati rilasciati maggiormente nel Lazio n. 368, nella Provincia autonoma di Bolzano con n. 236, Lombardia n. 225, Emilia Romagna n. 186, Veneto n.181 e la Provincia autonoma di Trento n

15 Anni Nulla osta pluriennale D.P.C.M D.P.C.M Quote previste Domande presentate Nulla osta rilasciati Contratti sottoscritti e richieste di p.d.s Analisi dell andamento delle richieste di nulla osta con silenzio-assenso L articolo 24 comma 2-bis, introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012, ha previsto un importante novità1 per l assunzione dei lavoratori stagionali che sono già stati in Italia l anno precedente e sono tornati in patria alla scadenza del permesso. È stato, infatti, introdotto un meccanismo di silenzio-assenso in base al quale, nel caso in cui il datore di lavoro sia lo stesso dell anno precedente, qualora lo Sportello Unico per l'immigrazione, decorsi i venti giorni previsti dalla legge, non comunichi al datore di lavoro il proprio diniego, la richiesta di nulla osta al lavoro si intende accolta. Le procedure di ingresso per lavoro stagionale, non rientranti nel silenzio-assenso, ricalcano, in via generale, quelle previste per il lavoro a tempo determinato ed indeterminato non stagionale. Il meccanismo del silenzio-assenso si applica anche al lavoro stagionale pluriennale. L articolo 24 comma 3-bis introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012 prevede che il lavoratore stagionale, una volta concluso il contratto per cui è stato autorizzato l ingresso, potrà cogliere nuove opportunità di lavoro stagionale presso lo stesso datore di lavoro o presso uno diverso2. Richieste di nulla osta con 1 Al fine di avvalersi di tale semplificazione è però necessario, come chiarito nella circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell Interno del 20 marzo 2012, che il datore di lavoro specifichi - nell'apposito campo inserito nel modello C-stag - i dati relativi all'anno precedente della comunicazione obbligatoria riferita all'assunzione del lavoratore e quelli del permesso di soggiorno o dell'assicurata posseduti da quest' ultimo. 2 In tal caso l autorizzazione al lavoro si intende prorogata ed il permesso di soggiorno è rinnovato per tutta la durata del nuovo rapporto di lavoro, fermo restando il limite massimo di 9 mesi di permanenza in Italia. Il lavoratore stagionale, pertanto, regolarmente presente in Italia in virtù dell instaurazione del rapporto di lavoro per cui ha fatto ingresso, potrà essere successivamente impiegato, sempre per lavoro stagionale, presso altri datori di lavoro, ai quali verrà rilasciata l autorizzazione al lavoro senza che sia necessario che il lavoratore torni in patria per il rilascio di un ulteriore visto. Tale opportunità è in ogni caso possibile solo nell ambito dei 9 mesi massimi di permanenza in Italia. 15

16 silenzio-assenso SILENZIO- ASSENSO SPI Abruzzo 46 Basilicata 11 Calabria 6 Campania 29 Emilia R. 458 Friuli V.G. 29 Lazio 399 Liguria 41 Lombardia 84 Marche 32 Molise 4 Piemonte 173 Puglia 21 Sardegna 5 Sicilia 11 Toscana 71 Trento 303 Bolzano 384 Umbria 9 Valle D'Aosta 3 Veneto 491 TOTALE Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro stagionale con silenzio-assenso sono state n Il maggior numero di domande presentate a livello regionale sono state nel Veneto n. 491 in Emilia Romagna n. 458, nel, nel Lazio n. 399, seguite da Provincia autonoma di Bolzano n. 384, Provincia autonoma di Trento n. 303 e Piemonte n

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