Comando Provinciale Vigili del Fuoco F I R E N Z E U.O. Soccorso Pubblico e Tecnico Urgente
|
|
- Tito Masi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEMA DI DISPOSIZIONE DI SERVIZIO Oggetto: Servizio Gestione Risorse Strumentali (Mezzi ed Attrezzature Tecniche) Aggiornamento La gestione del parco mezzi del Comando è attualmente assicurata da due settori: - Autorimessa, con compiti orientati al controllo dell efficienza degli autoveicoli ed all esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria - Officina, dedicata alla manutenzione programmata e straordinaria dei mezzi leggeri e, per quanto possibile, anche dei mezzi pesanti In particolare l officina provinciale del Comando, istituita con D.d.S. n. 51 del 09/07/2012 presso il distaccamento di Firenze Ovest, ha consentito il conseguimento di importanti risultati in termini di efficienza e sicurezza del parco macchine nonché di contenimento delle spese. Occorre implementare l attuale organizzazione attraverso l istituzione di un ulteriore settore, strettamente collegato ad Autorimessa ed Officina, dedicato alla gestione delle strumentazioni e delle attrezzature con destinazione d uso non riservata a nuclei specialistici/specializzati, ordinariamente collocate in caricamento sui mezzi ovvero dislocate presso il magazzino emergenza. Detto settore è incaricato di curare la manutenzione, ordinaria, programmata e straordinaria, delle suddette strumentazioni e attrezzature nonché di monitorarne l utilizzo secondo quanto indicato nei relativi manuali di uso e manutenzione. Pertanto il Servizio Gestione Risorse Strumentali sarà suddiviso in tre settori: Autorimessa Officina e attrezzature speciali Caricamento e Magazzino Emergenza. Il Servizio Gestione Risorse Strumentali ha una funzione strategica per le attività del Comando, è inserito nell Unità Operativa Soccorso Tecnico Urgente ed è diretto da un funzionario, che si avvale della collaborazione di un funzionario addetto. Il coordinamento del Servizio è attribuito al Capo Servizio Provinciale, coadiuvato per la parte amministrativa da personale SATI, e per la parte operativa da Referenti di ciascun settore che, relativamente alle attività di manutenzione ordinaria ( Autorimessa e Caricamento e ME) svolgono funzioni di collegamento con i turni e relativamente alle attività di manutenzione programmata e straordinaria ( Officina e attrezzature speciali) effettuano interventi diretti sui veicoli in dotazione. L attività di manutenzione ordinaria del parco automezzi è assicurata dai Responsabili di Turno del Autorimessa della Sede Centrale nonché dei Capi Distaccamento delle altre sedi territoriali, ed in caso di loro assenza, dai Capi Turno c/o Sedi Distaccate. Il Officina e attrezzature speciali assicura l esecuzione presso il distaccamento di Fi/Ovest degli interventi di manutenzione programmata e straordinaria dei mezzi leggeri e, per quanto possibile, anche dei mezzi pesanti, nonché la gestione (manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria) delle attrezzature speciali (ex CMR). L istituendo Caricamento e Magazzino Emergenza gestisce la manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria delle attrezzature e dei materiali in caricamento sui mezzi e di quelli di pronto impiego in giacenza c/o il Magazzino Emergenza. Il seguente organigramma schematizza il sistema organizzativo descritto in precedenza 1
2 ORGANIGRAMMA SERVIZIO GESTIONI RISORSE STRUMENTALI (AUTORIMESSA, OFFICINA E ATTREZZATURE SPECIALI, CARICAMENTI) Funzionario Responsabile UO Soccorso Pubblico Funzionario Resp.le Servizio GRS Funzionario Addetto Servizio GRS Capo Servizio Provinciale GRS Staff Supporto Capo Serv Prov GRS Autorimessa Officina e A.S. Caricamento e M.E. Manutenzione mezzi Ordinaria Manutenzione mezzi e A.S. progr.ta e straordinaria Manutenzione Attrezzature ord.ria, progr.ta e straord.ria Referenti Autorimessa Referenti Officina e A.S. Referente Caricamento Resp. Autorimessa Turno (sede centrale) Resp. Caricamento Turno (sede centrale) Capi Distaccamento ovvero, in caso assenza CD, Capi Turno c/o Dist. Capi Distaccamento ovvero, in caso assenza CD, Capi Turno c/o Dist. 2
3 I compiti attribuiti alle funzioni di riferimento del Servizio Gestione Risorse Strumentali sono le seguenti: Funzionario Responsabile del Servizio Gestioni Risorse Strumentali Sovrintende e risponde di tutte le attività del Servizio, ed in particolare: cura i collegamenti con la Direzione Regionale e gli uffici ministeriali referenti; effettua la programmazione annuale delle spese per gli acquisti e la gestione del parco mezzi ed attrezzature; esegue il monitoraggio delle spese sostenute verificandone l andamento tendenziale, anche in base ai dati statistici disponibili; controlla che gli impegni di spesa non eccedano il budget assegnato sui capitoli dedicati all acquisto ed alla gestione di mezzi ed attrezzature; appone il visto di congruità sui preventivi di spesa che attengono il servizio (Capp PG PG1); autorizza le riparazioni degli automezzi e delle attrezzature presso officine esterne, sentito il Capo Servizio Provinciale GRS; verifica che gli automezzi e le attrezzature siano sottoposti agli interventi di manutenzione programmata indicate dal costruttore nei manuali di uso e manutenzione nonché alle revisioni periodiche previste dalle normative vigenti; propone al Sub-Consegnatario, su eventuale indicazione del Capo Servizio Provinciale GSR, il fuori uso degli automezzi e delle attrezzature; propone, di concerto con il responsabile della U.O. Soccorso Pubblico, l assegnazione dei nuovi mezzi ed attrezzature nonché le eventuali variazioni, temporanee e/o permanenti, di dislocazione dei mezzi e attrezzature nelle varie sedi, per mutate esigenze tecnico-operative, Funzionario addetto del Servizio Gestioni Risorse Strumentali Il funzionario addetto è il diretto collaboratore del funzionario responsabile della gestione delle risorse strumentali, svolge gli incarichi a lui delegati dal responsabile del servizio GRS e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Capo Servizio Provinciale Gestioni Risorse Strumentali Il Capo Servizio Provinciale GRS coordina di tutte le attività operative che fanno capo al servizio in materia di manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria di mezzi ed attrezzature. Per lo svolgimento dei compiti attribuiti il Capo Servizio Provinciale GRS si avvale del supporto amministrativo e dello staff del Servizio GRS, composto da operatori SATI di recente assegnazione.. La funzione del Capo Servizio Provinciale GRS è strettamente interconnessa con quelle svolte dal funzionario responsabile e dal funzionario addetto nonché con quelle espletate dal personale subordinato nella catena di comando ed in particolare: rappresenta al Funzionario Responsabile le necessità relative agli automezzi, al materiale ed alle attrezzature di soccorso, fornendo indicazioni e formulando proposte; chiede i preventivi di spesa alle ditte inserite nell albo fornitori; valuta, avvalendosi della collaborazione dei referenti dei settori, le offerte relative agli acquisti di materiale ed alle riparazioni degli automezzi e delle attrezzature, ovvero ne propone il fuori uso tramite il Funzionario Responsabile; 3
4 chiede, per le riparazioni autorizzate dal funzionario responsabile, l emissione del CIG all ufficio preposto del Servizio Risorse Finanziarie; predispone l invio e/o il ritiro di automezzi ed attrezzature tecniche fuori provincia e/o fuori regione secondo le disposizioni vigenti; definisce, di concerto con i referenti del settore officina e attrezzature speciali, i lavori da effettuare agli automezzi stabilendone le priorità nonché la fattibilità degli stessi in autonomia gestionale; individua, di concerto con gli istruttori di guida referenti del settore autorimessa -, gli automezzi necessari per la formazione macchina del personale autista; gestisce gli impianti di distribuzione carburanti di tutte le sedi di servizio ed i relativi approvvigionamenti; controlla che sugli automezzi siano presenti i documenti e dispositivi previsti dalle vigenti disposizioni (copia del libretto matricolare; copia del contrassegno di assicurazione; copia dell ultima revisione; modello C.A.I. - costatazione amichevole incidente -; giubbotto alta visibilità) inserisce sul programma G.A.C. alla voce Impegni gli automezzi prenotati per missioni, manifestazioni varie, corsi di formazione, ecc.; registra sul programma G.A.C. i lavori interni effettuati sugli automezzi (per i lavori effettuati presso le officine esterne, all atto del ritiro dell automezzo occorre richiedere ed acquisire documentazione che indichi i lavori effettivamente eseguiti); collabora con gli istruttori di guida per individuare il personale da avviare ai corsi di patenti terrestri; cura il collegamento con la Direzione Regionale per l attuazione delle revisioni periodiche dei mezzi e quant altro necessario per la richiesta del Carro Mobile di Revisione; predispone la documentazione necessaria per le verifiche periodiche degli automezzi e dei ponti sollevatori da parte degli Uffici territoriali di M.C.T.C., della A.S.L., e/o di ditte autorizzate; registra nel programma G.A.C. gli atti comprovanti le revisioni; acquisisce in formato digitale gli stessi atti e li inserisce nelle cartelle ftp/autorimessa/revisioni relative ai singoli automezzi; supporta e coadiuva il Capo Turno Provinciale ed il Funzionario di Servizio in caso di immediata mobilitazione di mezzi ed attrezzature per interventi di Colonna Mobile; coordina le verifiche periodiche dello stato di efficienza nonché di pronto impiego dei mezzi e delle attrezzature di Colonna Mobile, comunicando eventuali guasti ed anomalie al Funzionario Responsabile; cura, di concerto con il Funzionario responsabile del servizio, le procedure per il tempestivo ripristino operativo di mezzi ed attrezzature di Colonna Mobile oggetto di guasti e/o anomalie funzionali e, in caso di fuori servizio, individua eventuali soluzioni alternative in grado di assicurare equivalenti livelli prestazionali. Qualora non siano disponibili al Comando risorse strumentali di equivalente capacità operativa fornisce al Funzionario di servizio ed al Capo Turno Provinciale le informazioni necessarie per comunicare quanto verificatosi alla Direzione Regionale secondo le procedure previste dal Piano Operativo Provinciale di Colonna Mobile; programma e coordina l effettuazione delle verifiche trimestrali su funi metalliche e catene, verificando la compilazione dei modelli 067VF - 068VF - 069VF; programma e coordina l effettuazione delle verifiche annuali dei ganci di traino avvalendosi del personale autista in turno di servizio; sovrintende alle gestione delle risorse strumentali in uso al laboratorio autoprotettori ed agli altri settori specializzati (SAF, TLC, NBCR, Cinofili, TAS, USAR, Soccorso Aeroportuale) nonché specialistici (SMZT, TLC) del Comando. 4
5 Staff di supporto al Capo Servizio Provinciale Gestione Risorse Strumentali Lo staff del Capo Servizio Provinciale Gestione Risorse Strumentali è costituito da (2) operatori del Supporto Amministrativo Tecnico Informatico incaricati di supportarne e facilitarne l attività, di curare gli adempimenti tecnico-amministrativi connessi ai compiti attribuiti al servizio e di costituire, in particolare, il collegamento con l Ufficio Contratti, Forniture e Lavori del Servizio Risorse Finanziarie del Comando. Detto staff provvede inoltre a svolgere tutte le funzioni individuate dal Capo Servizio Provinciale GRS, ed accreditate dal Funzionario Responsabile di concerto con il Responsabile dell Unità Organizzativa Soccorso Pubblico, al fine di assicurare il soddisfacimento dei compiti assegnati al Servizio Gestioni Risorse Strumentali. Referenti Autorimessa I Referenti del Autorimessa sono collaboratori strategici del Capo Servizio Provinciale GRS e: svolgono funzioni di collegamento fra il suddetto Capo Servizio Provinciale ed i Responsabili di Turno del Autorimessa. esercitano funzioni non esclusivamente dedicate al Autorimessa, ma assolvono prevalentemente a compiti orientati alla attività formativa ed addestrativa del personale autista, che si integrano e completano le attribuzioni relative alla manutenzione ordinaria svolte dagli addetti all Autorimessa (autisti), favoriscono l esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria, secondo le indicazioni contenute nei libretti di uso e manutenzione dei mezzi in dotazione, da parte degli addetti all Autorimessa che svolgono la loro attività sotto la direzione dei Responsabili di Turno del Autorimessa per la sede centrale nonché dei Capi Distaccamento per le altre sedi territoriali, ed in caso di loro assenza, dei Capi Turno presso le Sedi Distaccate stesse. Referenti Officina e attrezzature speciali I Referenti del Officina e attrezzature speciali sono collaboratori strategici del Capo Servizio Provinciale e: svolgono direttamente, ovvero avvalendosi della collaborazione di addetti di settore, le operazioni di manutenzione programmata dei mezzi leggeri e, per quanto compatibile con risorse disponibili ed abilità possedute, anche dei mezzi pesanti e/o speciali, secondo le indicazioni contenute nei libretti di uso e manutenzione dei mezzi in dotazione. curano, qualora compatibile con risorse disponibili ed abilità possedute, l effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria sui mezzi leggeri e, per quanto possibile, sui mezzi pesanti. affiancano e supportano il Coordinatore Provinciale del Servizio nelle attività di valutazione delle offerte relative agli interventi di manutenzione straordinaria richieste a ditte esterne, monitoraggio e controllo durante l esecuzione dei lavori appaltati a soggetti terzi verifica della regolare esecuzione dei lavori, al termine degli interventi manutentivi effettuati da officine esterne. curano il mantenimento in efficienza delle risorse strumentali facenti parte della Colonna Mobile, provvedendo al loro eventuale dispiegamento in caso di emergenza e seguendo il ripristino successivo all utilizzo. 5
6 curano, affiancati da altro personale abilitato, lo svolgimento di quanto necessario per l attuazione del processi di revisione periodici dei mezzi in dotazione. stabiliscono il programma dei lavori di manutenzione programmata e straordinaria degli automezzi di tutte le sedi del Comando, non eseguibili nella loro sede di assegnazione ordinaria ed effettuano i relativi interventi; assistono il Funzionario di Servizio, il Capo Turno Provinciale, ed Capo Servizio Provinciale GRS in caso di immediata mobilitazione di attrezzature speciali per interventi di Colonna Mobile; curano l effettuazione delle verifiche periodiche dello stato di efficienza nonché di pronto impiego delle attrezzature speciali di Colonna Mobile, comunicando eventuali guasti ed anomalie al Capo Servizio Provinciale GRS; si raccordano con il Capo Servizio Provinciale GRS, per il tempestivo ripristino operativo di attrezzature speciali di Colonna Mobile oggetto di guasti e/o anomalie funzionali e, in caso di fuori servizio, propongono eventuali soluzioni alternative in grado di assicurare equivalenti livelli prestazionali. Qualora non siano disponibili al Comando attrezzature di equivalente capacità operativa si raccordano con il Capo Servizio Provinciale GRS per fornire al Funzionario di Servizio ed al Capo Turno Provinciale le informazioni necessarie per comunicare quanto verificatosi alla Direzione Regionale, secondo le procedure previste dal Piano Operativo Provinciale di Colonna Mobile; redigono e sottoscrivono il mod. 71 per le richieste di acquisto, riparazione e forniture di materiali, trasmettendolo tramite al Capo Servizio Provinciale GRS, e per conoscenza al Funzionario Responsabile si avvalgono di personale in turno in possesso di specifiche competenze (meccanico, elettrauto, carrozziere, ecc.) per l esecuzione/completamento degli interventi programmati. custodiscono i locali e le attrezzature in dotazione all officina curando che siano costantemente mantenuti puliti ed in perfetta efficienza ed avvalendosi della eventuale collaborazione degli addetti di turno Referente Caricamento e Magazzino Emergenza Il referente dell istituendo Caricamento e Magazzino Emergenza è il diretto collaboratore del Capo Servizio Provinciale GRS per la parte che attiene alla manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria dei materiali e delle attrezzature tecniche in caricamento sui mezzi e di quelli di pronto impiego in giacenza c/o il Magazzino Emergenza. In particolare il Referente del Caricamento e Magazzino Emergenza: facilita le attività di manutenzione ordinaria, quelle di manutenzione programmata e, nei limiti di quanto eseguibile in autonomia gestionale, quelle di manutenzione straordinaria delle attrezzature e dei materiali in caricamento sui mezzi e di quelli di pronto impiego in giacenza c/o il Magazzino Emergenza. supporta, per quanto attiene la manutenzione ordinaria e quella programmata, i Responsabili di Turno del Caricamento e Magazzino Emergenza per la sede centrale nonché i Capi Distaccamento per le altre sedi territoriali, ed in caso di loro assenza, i Capi Turno presso le Sedi Distaccate stesse, fornendo gli strumenti necessari affinché gli addetti del settore possano realizzare le attività secondo le indicazioni contenute nei libretti di uso e manutenzione di attrezzature e materiali di soccorso affianca e collabora con il Coordinatore Provinciale del Servizio nelle attività di 6
7 valutazione delle offerte relative agli interventi di manutenzione straordinaria richieste a ditte esterne, di monitoraggio e controllo durante l esecuzione dei lavori appaltati a soggetti terzi verifica della regolare esecuzione dei lavori, al termine degli interventi manutentivi effettuati da officine esterne. stabilisce il programma dei lavori di manutenzione straordinaria dei materiali tecnici e delle attrezzature di soccorso eseguibili in autonomia gestionale svolge attività di monitoraggio e controllo dello stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria eseguiti in economia accertando, al termine degli interventi, la loro regolare esecuzione nonché il ripristino della completa efficienza e sicurezza dei materiali tecnici e delle attrezzature di soccorso; anche attraverso i Responsabili di turno di ed i Capi Distaccamento. cura i collegamenti con i responsabili ed i referenti del Magazzino generale e con i responsabili ed i referenti del laboratorio autoprotettori e degli altri settori specializzati (SAF, TLC, NBCR, Cinofili, TAS, USAR, Soccorso Aeroportuale) del Comando. Responsabile di Turno del Autorimessa della Sede Centrale È un diretto collaboratore del Capo Servizio Provinciale GRS per la parte che attiene alla manutenzione ordinaria dei mezzi in dotazione. In particolare il Responsabile di Turno del Autorimessa della Sede Centrale assolve ai seguenti compiti operativi: coordina l effettuazione dei controlli periodici e degli interventi di manutenzione ordinaria sugli automezzi assegnati al proprio turno; incarica il personale autista della effettuazione dei lavori di manutenzione ordinaria degli automezzi di pronto impiego, e controlla l effettivo svolgimento delle attività delegate; pianifica la movimentazione degli automezzi, non ordinariamente destinati a servizi di soccorso, per vigilanze, sostituzioni, missioni in funzione della effettiva disponibilità giornaliera; segnala tempestivamente al Capo Turno Provinciale, alla Sala Operativa 115 e al Capo Servizio GRS il fuori servizio degli automezzi, anche se di breve durata; sottoscrive il mod. 71 per le richieste di acquisto, riparazione e forniture di materiali, trasmettendolo tramite al Capo Servizio Provinciale e, per conoscenza, al Funzionario Responsabile; provvede alla eventuale movimentazione degli automezzi secondo le disposizioni vigenti al fine di garantire l operatività di tutte le sedi, permanenti e volontarie, presenti in ambito provinciale ; assiste il Funzionario di Servizio, il Capo Turno Provinciale ed il Capo Servizio Provinciale GRS in caso di immediata mobilitazione di mezzi per interventi di Colonna Mobile; cura, avvalendosi del personale autista in turno di servizio, l effettuazione delle verifiche periodiche dello stato di efficienza nonché di pronto impiego dei mezzi di Colonna Mobile dislocati in sede centrale, comunicando eventuali guasti ed anomalie al Capo Servizio Provinciale GRS; si raccorda con il Capo Servizio Provinciale GRS, per il tempestivo ripristino operativo di mezzi di Colonna Mobile oggetto di guasti e/o anomalie funzionali e, in caso di fuori servizio, propone eventuali soluzioni alternative in grado di assicurare equivalenti livelli prestazionali. Qualora non siano disponibili al Comando mezzi di equivalente capacità operativa si raccorda con il Capo Servizio Provinciale GRS per fornire al Funzionario di Servizio ed al Capo Turno Provinciale le informazioni necessarie per comunicare quanto verificatosi alla Direzione Regionale, secondo le procedure previste dal Piano Operativo Provinciale di Colonna Mobile 7
8 trasmette allo staff del Capo Servizio Provinciale GRS, ovvero ai Referenti di, i documenti rilasciati dalle ditte (bolle e/o fatture) attestanti la fornitura di materiali e/o le lavorazioni effettuate, verificando che siano riportati qualifica, cognome, nome e firma dell incaricato al ritiro (apposta in modo chiaro e leggibile); segnala al Capo Servizio Provinciale GRS eventuali necessità e/o difficoltà proponendo soluzioni per eliminarle; presenzia alle operazioni di scarico dei carburanti nei serbatoi del distributore della sede centrale e provvede alla tempestiva registrazione delle operazioni sul GAC; cura che i locali e le attrezzature (officina, impianto di lavaggio, ingrassaggio, ponti sollevatori, ecc.) siano costantemente mantenuti puliti ed in perfetta efficienza. cura, avvalendosi del personale autista in turno di servizio, l effettuazione delle verifiche trimestrali su funi metalliche e catene solidali e/o in dotazione ai mezzi assegnati alla sede centrale, assicurando la compilazione dei modelli 067VF - 068VF - 069VF; cura, avvalendosi del personale autista in turno di servizio, l effettuazione delle verifiche annuali dei ganci di traino solidali ai mezzi assegnati alla sede centrale; si attiva per il tempestivo ripristino operativo di mezzi di Colonna Mobile dislocati in sede centrale e, in caso di fuori servizio, propone eventuali soluzioni alternative in grado di assicurare equivalenti livelli prestazionali. Responsabile di turno del Caricamento e Magazzino Emergenza della Sede Centrale 1 È un diretto collaboratore del Capo Servizio Provinciale GRS per la parte che attiene alla manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria dei materiali e delle attrezzature in caricamento sui mezzi di soccorso e di quelli in giacenza c/o il Magazzino Emergenza. In particolare il Responsabile di turno del Caricamento e Magazzino Emergenza della Sede Centrale assolve ai seguenti compiti operativi: sovrintende ai controlli periodici previsti per il caricamento degli automezzi assegnati al proprio turno; incarica gli addetti di turno della effettuazione dei lavori di manutenzione ordinaria e di quelli di manutenzione programmata alle attrezzature tecniche in caricamento sui mezzi di soccorso assegnati al proprio turno e di quelli in giacenza c/o il Magazzino Emergenza, anch essi assegnati al proprio turno, coordinandone e controllandone l effettivo svolgimento in conformità a quanto indicato nei manuali di uso e manutenzione forniti dal produttore; coordina i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti in economia sui materiali e sulle attrezzature in caricamento sui mezzi di soccorso della Sede Centrale e su quelli in giacenza c/o il Magazzino Emergenza accertando, al termine degli interventi, la loro regolare esecuzione nonché il ripristino della completa efficienza e sicurezza; assiste il Funzionario di Servizio, il Capo Turno Provinciale ed il Capo Servizio Provinciale GRS in caso di immediata mobilitazione di attrezzature generiche per interventi di Colonna Mobile; cura, avvalendosi del personale autista in turno di servizio, l effettuazione delle verifiche periodiche dello stato di efficienza nonché di pronto impiego di attrezzature generiche di Colonna Mobile 1 (Nelle more della attribuzione dell incarico di Responsabile di Turno del Caricamento e Magazzino Emergenza i relativi compiti e funzioni sono svolti dal Responsabile di Turno del Autorimessa) 8
9 dislocate in sede centrale, comunicando eventuali guasti ed anomalie al Capo Servizio Provinciale GRS; in caso di fuori servizio di attrezzature generiche dislocate in sede centrale ed inseriti nel dispositivo di Colonna Mobile Regionale si attiva per il loro tempestivo ripristino operativo e, in caso di fuori servizio, propone eventuali soluzioni alternative in grado di assicurare equivalenti livelli prestazionali. Qualora non siano disponibili al Comando risorse di equivalente capacità operativa si raccorda con il Capo Servizio Provinciale GRS per fornire al Funzionario di Servizio ed al Capo Turno Provinciale le informazioni necessarie per comunicare quanto verificatosi alla Direzione Regionale, secondo le procedure previste dal Piano Operativo Provinciale di Colonna Mobile Capi Distaccamento Svolgono nell ambito della sede distaccata di competenza i compiti attribuiti al Responsabile di Turno del Autorimessa ed al Responsabile di Turno del Caricamento e Magazzino Emergenza. Capo Turno in servizio c/o sede distaccata In caso di assenza o impedimento del Capo Distaccamento i relativi compiti sono svolti dal Capo Turno in servizio presso la sede distaccata. di (Autorimessa, Officina e attrezzature speciali, Caricamento e Magazzino Emergenza) Affiancano e collaborano con i Responsabili di Turno del Autorimessa, con i Responsabili di Turno del Caricamento e Magazzino Emergenza, nonché con i Referenti del Officina e attrezzature speciali per lo svolgimento dei compiti assegnati. La presente disposizione entra in vigore a decorrere dal (1 maggio 2017) Con pari decorrenza sono abrogate tutte le precedenti disposizioni in contrasto con quanto disciplinato dalla presente DdS. 9
10 IPOTESI SPEDITIVA ATTRIBUZIONE INCARICHI AL PERSONALE DEL SERVIZIO GESTIONE RISORSE STRUMENTALI Funzionario Responsabile UO Soccorso Pubblico DVD Ing Salfi Funzionario Resp.le Servizio GRS SDACE Fausto Funzionario Addetto Servizio GRS IA Dambello Capo Servizio Provinciale GRS CS Bruni Staff Supporto C. Serv Prov GRS CACE Testi CTI CEI Autorimessa Officina e A.S. Caricamento e M.E. Manutenzione mezzi Ordinaria Manutenzione mezzi progr.ta e straordinaria Manutenzione Attrezzature ord.ria, progr.ta e straord.ria Referenti Autorimessa VC Maccelli VC Salvati Referenti Officina e A.S. VC Gallo VC Giudici F. Referente Caricamento (CS Ricci A.) Resp. Autorimessa Turno (sede centrale) Resp. Caricamento Turno (sede centrale) Capi Distaccamento ovvero, in caso assenza CD, Capi Turno c/o Dist. Capi Distaccamento ovvero, in caso assenza CD, Capi Turno c/o Dist. 10
Ministero dell Interno Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Alessandria Ordine del Giorno n.17 del
Ministero dell Interno Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Alessandria Ordine del Giorno n.17 del 15.01.2014 Oggetto: ricognizione rivolta al personale della qualifica Capo Reparto
DettagliSTRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Illustrazione in forma semplificata dell Organigramma 1/13 Il sistema organizzativo dell Ente è equiparabile ad un modello divisionale specializzato
DettagliManuale di Organizzazione
Manuale di Organizzazione emanato con D.D. n. 511 del 12 ottobre 2004 entrato in vigore il 30 novembre 2004 1 Introduzione Il Manuale di Organizzazione è strutturato in due sezioni: la prima contiene gli
DettagliA.T.O. CALABRIA 3 CROTONE SEGRETERIA TECNICO OPERATIVA
A.T.O. CALABRIA 3 CROTONE SEGRETERIA TECNICO OPERATIVA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SEGRETERIA TECNICO OPERATIVA Premesse A) La Provincia di Crotone, in qualità d Ente locale responsabile del
DettagliCOMUNE DI SAMOLACO (Provincia di Sondrio) REGOLAMENTO PER L'USO DELL AUTOVEICOLO FIAT UNO - TARGA SO PER SCOPI DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI SAMOLACO (Provincia di Sondrio) REGOLAMENTO PER L'USO DELL AUTOVEICOLO FIAT UNO - TARGA SO 210236 - PER SCOPI DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 89 del 05.12.2014
DettagliMUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti DISCIPLINARE PER LA GESTIONE E L USO DEI VEICOLI COMUNALI
MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti DISCIPLINARE PER LA GESTIONE E L USO DEI VEICOLI COMUNALI Approvato con Delibera di G.C. n. 320 del 09.09.2009 1 ART.1 Oggetto Il presente disciplinare
DettagliREGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI IN DOTAZIONE ALLA GHELAS MULTISERVIZI S.p.A.
REGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI IN DOTAZIONE ALLA GHELAS MULTISERVIZI S.p.A. Aricolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzo e la gestione degli automezzi
DettagliCriteri per la mobilità interna del personale operativo
1. Premessa Criteri per la mobilità interna del personale operativo Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Firenze è articolato nelle seguenti sedi di servizio permanenti d i s e g u i t o riportate:
Dettagli-------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------- Approvato con Deliberazione del Comitato dell Accordo di Programma n. 01 del 22.02.2005 -------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Funzione dirigenziale Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi
DettagliOperatore dei sistemi e dei servizi logistici. Standard della Figura nazionale
Operatore dei sistemi e dei servizi logistici Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI Referenziazioni della figura Professioni
DettagliIL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;
DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito
DettagliOggetto: Proposta Criteri preferenziali Corsi di Formazione
Prot.27/14 del 29 Novembre 2014 Al Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco PISA Ing. Ugo D Anna com.pisa@cert.vigilfuoco.it comando.pisa@vigilfuoco.it Oggetto: Proposta Criteri preferenziali Corsi di Formazione
DettagliMANSIONARIO AZIENDALE
ALLEGATO 2 MANSIONARIO AZIENDALE REVISIONI DATA REDATTO APPROVATO 0 02/01/2014 Emissione Rev. 0 del 02/01/2014 SARAPPALTI S.p.A. 1/11 SOMMARIO 1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 1.2 GENERALITA... 3
DettagliSISTEMA DI SOCCORSO CINOFILO REGIONALE
AGENZIA REGIONALE DII PROTEZIONE CIVILE SETTORE VOLONTARIATO PROPOSTA SISTEMA DI SOCCORSO CINOFILO REGIONALE PROCEDURE PER L ATTIVAZIONE DEI MODULI A cura di: Responsabile P.O. VOLONTARIATO Cati Auro Referente
DettagliProt.: /2016 del 14/10/ :21 Op.: s.gonnella
Prot.:0001749/2016 del 14/10/2016-14:21 Op.: s.gonnella DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO MESSAGGIO IN USCITA DIREZIONI REGIONALI E INTERREGIONALI DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE LOGISTICHE E STRUMENTALI
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese COMANDO POLIZIA LOCALE Piazza S.G.Bosco n.10 21040 UBOLDO (VA) Tel. 02/96992234 Fax 02/96788112 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
DettagliIntroduzione. Sassari 11 Luglio Oggetto: Organizzazione del Distaccamento di Porto Torres. Egregio Comandante,
FEDERAZIONE NAZIONALE SICUREZZA Segreteria Territoriale Sassari Al Dott.Ing. Angelo Porcu Comandante ProvincialeVigili del Fuoco Sassari e,p.c.: Al Segretario Regionale FNS CISL Sardegna Nuoro Sassari
DettagliMUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE
MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15/10 del 30/04/2010,
DettagliUFFICIALE.U
dipvvf.staffcadip.registro UFFICIALE.U.0016834.23-12-2016 Schema di decreto sul servizio antincendio boschivo articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 Il Ministro dell interno di concerto
DettagliCOMUNE DI DELLO. Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
COMUNE DI DELLO Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 ai sensi dell art. 10 del d.lgs n. 33/2013 INTRODUZIONE: organizzazione e funzioni dell amministrazione.-
DettagliComando Provinciale dei Vigili del Fuoco Padova Ubi flamma repentina et vorax
Criteri per la mobilità interna del personale operativo del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di 1. Premessa Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di (di seguito denominato brevemente Comando
DettagliREGOLAMENTO N. 12 DEL 9 GENNAIO L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)
REGOLAMENTO N. 12 DEL 9 GENNAIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE I REQUISITI DEL PERSONALE E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE ATTREZZATURE PER LA GESTIONE DEI SINISTRI DEL RAMO ASSISTENZA, AI SENSI DELL ARTICOLO
DettagliD.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
D.P.R. 23 dicembre 2002, n. 314 Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE PROPOSTE IN GRASSETTO
DettagliREGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO
REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO Parte I Attribuzioni, struttura e organizzazione del Settore Tecnico Art. 1 Attribuzioni e funzioni 1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C., tenuto anche conto delle esperienze
DettagliCELEBRAZIONE SANTA BARBARA 2014
MINISTERO DELL INTERNO Dipartimento Dei Vigili Del Fuoco Del Soccorso Pubblico e Della Difesa Civile Comando Provinciale Vigili Del Fuoco MACERATA Incendii flamma me non invadit" CELEBRAZIONE SANTA BARBARA
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA Organizzazioni e funzioni I processi contabili attengono alla definizione e allo svolgimento delle attività
DettagliPROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA
Allegato A alla delibera della Giunta Regionale del PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA DISCIPLINARE PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DEI MODULI OPERATIVI E SPECIALISTICI DELLA COLONNA MOBILE
DettagliSISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE Manutenzione Attrezzature e Veicoli Favorisce la pianificazione e la registrazione delle attività di manutenzione delle attrezzature e dei veicoli.
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PER MANUTENZIONI E VERIFICHE PERIODICHE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICALI
Rev. 0 del 15/02/2011 Pagina 1 di 12 Istruzione Operativa ISTRUZIONE OPERATIVA PER MANUTENZIONI E VERIFICHE PERIODICHE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICALI Adottata dall Azienda USL 3 di Pistoia a far data
DettagliAllegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012
Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012 Individuazione delle funzioni e dei compiti dei dirigenti delle strutture dirigenziali di cui al regolamento 15.11.2011, n. 12
DettagliComune di VERDERIO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
Comune di VERDERIO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio (C.C.) n. 7 del 21.03.2014 Modificato con deliberazione del Consiglio
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITA PER L ENERGIA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITA PER L ENERGIA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA L Autorità per l energia e il gas (di seguito: l Autorità) e la Guardia di Finanza:
DettagliDISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI
DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI Il presente Regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 43 del 24/05/2005 e in vigore dal 01.07.2005.
DettagliREGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile
COMUNE DI MARANO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N 41 del 15.06.2005. ART. 1 FINALITA Il Comune di MARANO
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliGESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO 1) INTRODUZIONE... 2 2) EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 2.1) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 3) OBIETTIVI DELLE PROCEDURE DI PRONTO INTERVENTO... 3
DettagliCOMUNICATO UFFICIALE N. 120/L 19 OTTOBRE 2017
COMUNICATO UFFICIALE N. 120/L 19 OTTOBRE 2017 120/252 Comunicazioni della F.I.G.C. Si riporta il testo del Com. Uff. n.78/a della F.I.G.C., pubblicato in data 17 Ottobre 2017: Comunicato Ufficiale n. 78/A
DettagliREGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE COLLI EUGANEI NORD
REGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE COLLI EUGANEI NORD Approvato con deliberazione di C.C. n. 5 del 01/03/2003 Modificato con deliberazione di C.C. n. 43 del 26/11/2008 e n. 53 del 29/11/2010
DettagliSchema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di
Repertorio n. Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Nella sede della Provincia di Rovigo, il giorno del mese di dell anno i signori:
DettagliSISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA
UNIFGCLE - Prot. n. 0007783 - II/7 del 17/03/2017 - Delibera Consiglio di Amministrazione - 57/2017 SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI VEICOLI IN USO ALL APM
Allegato alla deliberazione n. 11 del 09.09.2010 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI VEICOLI IN USO ALL APM Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 09.09.2010 Il Direttore Generale Il Presidente
DettagliManuale di Gestione per la Qualità
Manuale di Gestione per la Qualità Norma UNI EN ISO 9001 Copia assegnata a: Personale interno Modalità di distribuzione: Controllata Non controllata Redazione e Verifica responsabile qualità ing. Giulio
DettagliAll. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI
GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI All. 1 Sede di attuazione di progetto: è l unità operativa di base dell ente al di sotto della quale non può essere istituita altra struttura di livello inferiore ed
DettagliAMBITO SOCIALE N30. Comuni di TORRE ANNUNZIATA BOSCOREALE - BOSCOTRECASE TRECASE COMUNE CAPOFILA TORRE ANNUNZIATA
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Ambito N30 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art. 5 comma 1 lettera
DettagliDirezione centrale per le risorse finanziarie
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione centrale per le risorse finanziarie UFFICIO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE VOLONTARIO ED AUSILIARIO
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliCircolare 8 aprile Passaggio uffici del giudice di pace ai comuni. Articolo 3 del d. lgs. 156/2014
Circolare 8 aprile 2014 - Passaggio uffici del giudice di pace ai comuni. Articolo 3 del d. lgs. 156/2014 8 aprile 2014 Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale
DettagliIl Presidente della Repubblica
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 novembre 1993 Regolamento interno del Consiglio dei Ministri (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 1993, n. 268.) ----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
DettagliAccreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3
Accreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3 REQUISITI GESTIONALI E PROFESSIONALI PER OTTENERE L ACCREDITAMENTO ALL EROGAZIONE DEI SERVIZI PER IL LAVORO 1 Sommario
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard della Figura nazionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6.
DettagliTECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE 6. - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 6.2.3.1 - Meccanici artigianali, riparatori
DettagliIl Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DECRETO 23 settembre 2011 Organizzazione interna del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011) Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DettagliCorso di Laurea magistrale in Scienze per la pace
Corso di Laurea magistrale in Scienze per la pace Trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo LOGISTICA UMANITARIA CNVVF ed Attività Internazionali: esempi di esercitazioni ed interventi
DettagliL.R. 26/2015, art. 10 B.U.R. 2/2/2016, S.O. n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 gennaio 2016, n. 012/Pres.
L.R. 26/2015, art. 10 B.U.R. 2/2/2016, S.O. n. 8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 gennaio 2016, n. 012/Pres. Regolamento recante la disciplina della gestione economale della spesa di cui all art.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE CAMPANIA << Norme per la medicina dello sport e per la tutela sanitaria delle attività sportive >>
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 02-07-1996 REGIONE CAMPANIA > Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA N. 43
DettagliRegolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.
Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato
DettagliATTO ORGANIZZATIVO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Artt. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/1999 e Art. 10 CCNL 22/01/2004)
REGIONE ABRUZZO CONSIGLIO REGIONALE ATTO ORGANIZZATIVO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Artt. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/1999 e Art. 10 CCNL 22/01/2004) a) Funzioni di direzione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ
COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo valentia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione della C.S. N. 40 del 23.7.2013 I N D I C E ART. 1- OGGETTO ART.
DettagliAmbito Territoriale N 19 Afragola (Capofila) Caivano Cardito- Crispano - ASL Na2 Nord
Regolamento per l'organizzazione e Funzionamento del Servizio di Segretariato Sociale Ambito Territoriale N 19 ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE In conformità al quadro normativo
DettagliOrganismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Organismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro Torino, 3 marzo 2016 avv. Ugo Lecis La colpa in organizzazione fondamento della responsabilità dell ente Ogni ente deve dimostrare
DettagliLE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO. Nella gestione della scuola
LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Nella gestione della scuola 1 NUOVO PROFILO passaggio dal ruolo direttivo al ruolo dirigenziale ( art. 25 del D. L.vo 165/2001 ) 2 Il Dirigente scolastico : Assicura
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI Il presente regolamento interno intende definire gli aspetti procedurali e di responsabilità relativi al trattamento dei documenti a rilevanza
DettagliL ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.
L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. 1) L AUTORIZZAZIONE ANTINCENDIO NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il D.M. 16.02.1982,
DettagliDECRETO 11 aprile 2011
DECRETO 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l abilitazione dei soggetti
DettagliRegolamento Ufficio Tecnico
1 UNIONE EUROPEA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA I.T.T. "A. PANELLA - G. VALLAURI" ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO A. PANELLA G. VALLAURI DI REGGIO CALABRIA Regolamento
DettagliManutenzione automezzi
Manutenzione automezzi Manutenzione: quanto mi costi? Quanto mi dai? Novembre 2012 1 Gare per forniture mezzi: logiche d acquisto Amsa La scelta di affidare o meno la manutenzione di una determinata tipologia
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME COMMISSIONE PROTEZIONE CIVILE SOTTO-COMMISSIONE: CONCORSO DELLE REGIONI ALLE EMERGENZE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI Approvato dalla Commissione Interregionale
DettagliD Lgs 81/2008. Evoluzione legislativa 04/05/2014. assicurazione. Anni 30 nascita dell INAIL. Legislazione prescrittiva DPR 547/1955 DPR 303/1956
Corso Base per Operatori Volontari A1 01 Pubblicazione 05/2014 revisione D. Lgs. 81/2008 1 Evoluzione legislativa Normativa sui luoghi di lavoro Normativa sulla Protezione Civile assicurazione Anni 30
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROGRAMMAZIONE Provveditorato e Tributi I L D I R I G E N T E
I L D I R I G E N T E Ricordato che con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 1 del 13.01.2011 è stato approvato il P.E.G. per l esercizio finanziario 2011; Atteso che il Servizio Sistemi Informativi
DettagliGESTIONE RISORSE UMANE
1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:
DettagliSant'Angelo del Pesco (Is)
REGOLAMENTO PER L'USO: AUTOVEICOLO DELLA PROTEZIONE CIVILE TARGA: DD412YC Approvato con delibera di Consiglio Comunale nr. 07/10 del 30/04/2010 INDICE: ARTICOLO 1- OGGETTO DEL REGOLAMENTO. pag. 3 ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO
REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO Novembre 2003 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano, costituito a norma
DettagliCOMUNE DI PALUDI (Provincia di Cosenza)
COMUNE DI PALUDI (Provincia di Cosenza) REGOLAMENTO PER L USO DEGLIAUTOMEZZI COMUNALI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 18/02/2010 Pubblicato all Albo Pretorio del Comune di Paludi
DettagliOrganigramma FAPBDS. Il FAPBDS è strutturato secondo il funzionigramma che segue.
Organigramma FAPBDS Il FAPBDS è strutturato secondo il funzionigramma che segue. L'assetto organizzativo del Fondo Aggiuntivo Pensioni per il personale del Banco di Sardegna è orientato: al presidio delle
DettagliCOMUNE PONTE DI PIAVE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI
COMUNE PONTE DI PIAVE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 12 in data 14.03.2011 Pubblicato all'albo Pretorio dal 22.03.2011 al 07.04.2011 Esecutivo
DettagliCOMUNE DI VOLPIANO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VOLPIANO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 18/04/2008 1 INDICE
DettagliNessuna spesa può, comunque, eccedere il limite del fondo di anticipazione assegnato mensilmente.
Articolo 1 Il presente Regolamento ha per fine di stabilire i compiti e le regole operative della Cassa Economale Aziendale in attuazione dei principi di cui al D.L.gs. 30.12.1992, n. 502 e alla L. R.
DettagliBANDO MISSIONE SOCCORSO 2017
BANDO MISSIONE SOCCORSO 2017 Il presente bando invita organizzazioni di volontariato non profit che svolgano un attività di Servizio di Soccorso Sanitario riconosciuta nel territorio delle Regioni Piemonte
DettagliFIGURA PROFESSIONALE:
TITOLO: Corso di qualifica annuale per meccanico riparatore di veicoli a motore. ATTESTATO: al termine del corso verrà rilasciato, previo superamento dell esame finale, l attestato di qualifica per RIPARATORE
Dettaglii n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Pagina1 i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato
DettagliC O M U N E D I N U S
C O M U N E D I N U S R E G I O N E A U T O N O M A V A L L E D A O S T A REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO COMUNALE approvato con delibera C.C. n. 71 del 28.10.1998 approvato con delibera C.C.
DettagliComune di Binasco (Provincia di Milano)
Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliGruppo comunale volontari protezione civile Monteleone di Spoleto
Comune di Monteleone di Spoleto www.comune.monteleonedispoleto.pg.it Regol@mento Gruppo comunale volontari protezione civile Monteleone di Spoleto Il Regolamento Gruppo comunale volontari protezione civile
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI (aggiornamento Maggio 2012) 1 1. Finalità. Il presente Regolamento disciplina modalità e procedure per la manutenzione delle strade
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROGRAMMAZIONE Provveditorato e Tributi I L D I R I G E N T E
I L D I R I G E N T E Ricordato che con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 1 del 13.01.2011 è stato approvato il P.E.G. per l esercizio finanziario 2011; Atteso che il Servizio Sistemi Informativi
DettagliAutorità Idrica Toscana
ORIGINALE Registro Generale n. 245 DETERMINAZIONE SERVIZIO GARE CONTRATTI E ACQUISTI n. 161 del 12/10/2016 OGGETTO: FORNITURA PNEUMATICI ALL SEASON PER L'AUTO C4 TARGA EN856KE ASSEGNATA ALLA CONFERENZA
DettagliPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI DECRETO 21 settembre 2015 Organizzazione del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei
Dettagliproposta di legge n. 323
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 323 a iniziativa dei Consiglieri Solazzi, Cardogna, Traversini, Foschi, Zaffini presentata in data 9 maggio 2013 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROGRAMMAZIONE Provveditorato e Tributi IL RESPONSABILE P.O.
IL RESPONSABILE P.O. Ricordato che con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 1 del 13.01.2011 è stato approvato il P.E.G. per l esercizio finanziario 2011; Atteso che il Servizio Sistemi Informativi ha
DettagliCOMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE
COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE ASSOCIATO COMUNI DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, COTRONEI,
DettagliCOMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI
COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Linee guida per la concessione in uso del Centro civico di proprietà dell Ente ad Associazioni, Enti o Privati sia per attività di pubblico spettacolo sia per altri eventi.
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi NAPOLI
AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi 80131 NAPOLI Servizio proponente: UOC Gestione Tecnico Patrimoniale DETERMINA DIRIGENZIALE n 175 del 04/09/2017 OGGETTO:Lavori
DettagliCONSIGLIO CRITERI DI ACCREDITAMENTO PER LE AGENZIE DI FORMAZIONE DELL ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI ALLEGATO
Pag. - 1 - CONSIGLIO DELL ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI ALLEGATO AL REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA CRITERI DI ACCREDITAMENTO PER LE AGENZIE DI FORMAZIONE Pag. - 2-1. L
DettagliCORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA. ex D.Lgs. 81/2008 art.37
CORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA ex D.Lgs. 81/2008 art.37 1 L organizzazione della prevenzione aziendale 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 I modelli
DettagliRelazione Tecnico-illustrativa
DIPARTIMENTO PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA - CENTRALE UNICA BENI E SERVIZI Direzione Servizi di Pubblica Utilità Autoparco Relazione Tecnico-illustrativa Procedura aperta per l affidamento delle
DettagliGESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061
GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS 18001 CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 Rev. 3 Febbraio 2014 Sommario Il caso studio riguarda l utilizzo degli applicativi di Qualibus per la gestione
Dettagli