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1 Anno IV Maggio 2012 Premi e riconosc ime nti a Pianetascuo l@ Cari%lettori,% % Euro 0,50 Il 27 maggio 2011 è stata per gli alunni del laboratorio giornalistico La classe in redazione dell I.C. di Pietrelcina una giornata speciale: a Manocalzati, in provincia di Avellino, si è svolta la premiazione del nostro giornale Pianetascuol@, classificatosi al secondo posto nel concorso nazionale "IL MIGLIORE GIORNALINO SCOLASTICO CARMINE SCIANGUETTA". Le docenti accompagnatrici sono state Rosa Iavarone, Amelia Scognamiglio e Colomba Simolo, responsabili del progetto. L accoglienza riservata al gruppo è stata eccellente in quanto, appena arrivati, insegnanti e alunni dell Istituto Don Lorenzo Milani del Comune di Manocalzati, dove si sarebbe effettuata la cerimonia, con grande cordialità e ottima organizzazione hanno invitato e accompagnato la nostra delegazione a visitare, mettendo a disposizione una guida, il loro territorio e due piccole frazioni circostanti di origine medievale, Candida e S. Potito. L interesse dei ragazzi si è concentrato sulla cosiddetta Sciula, una pietra, utilizzata come scivolo dai bambini del posto, che riporta i segni di un impronta di un dinosauro vissuto in quei luoghi. Le escursioni sono state arricchite da performances artistiche e musicali dei ragazzi di Manocalzati che hanno avuto modo di mostrare la loro bravura, ma anche i loro lavori attraverso una mostra dedicata ai 150 anni dell Unità d Italia. L ospitalità della scuola si è rivelata unica anche perché è stato messo a disposizione un intero castello longobardo, sito nel borgo di S. Barbato, per poter consumare la colazione. Ovviamente il momento più entusiasmante è stato quello della premiazione, avvenuta nel pomeriggio, nella palestra dell I.C. di Manocalzati, allestita a festa per l occasione con striscioni, cartelloni e nastri colorati. Erano presenti moltissime scuole provenienti da tutto il territorio nazionale, alcune delle quali si sono esibite in canti e balli. L appuntamento ha previsto la partecipazione di stimati giornalisti che hanno selezionato i migliori giornali scolastici con la collaborazione di un Comitato studenti. La consegna del nostro premio, una magnifica coppa e un diploma, ha previsto un discorso di ringraziamento da parte della direttrice del giornale Pianetascuol@, la quale ha voluto esprimere l orgoglio e l entusiasmo di tutta la redazione giornalistica dell I.C. di Pietrelcina per essere stata insignita di un tale riconoscimento. E stato l ennesimo successo per Pianetascuol@, già protagonista di un premio nell anno 2009 relativo al Concorso nazionale Il Carro Il giornale nelle scuole di Mirabella Eclano. Il 18 maggio 2012 il nostro giornale ha bissato il suo successo ricevendo sempre dall I.C. di Manocalzati un ulteriore riconoscimento. La redazione intende ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e soprattutto chi non ha risparmiato energie e impegno nella realizzazione del giornale dell intero Istituto Comprensivo di Pietrelcina. Natalia Capozza e Laura Pia Gianquitto PIET RELC IN A CELE BRA IL 5 M A GGIO pa g. 2 L Ordine Nazionale dei Giornalisti ha promosso il progetto Fare il giornale nelle scuole, per la valorizzazione dell attività giornalistica, strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio. L idea del Concorso nasce a Benevento il 27 novembre 2002 nel corso di un convegno di altissimo livello e si è arrivati già alla 9 edizione. A questa possono partecipare le istituzioni scolastiche, comprese quelle funzionanti nell ambito dell Unione Europea. Hanno partecipato al concorso circa 400 scuole provenienti da tutta Italia. Sono stati premiati 20 giornali per ogni fascia scolastica, oltre a 10 giornali online. Tra le tante scuole premiate risulta anche il nostro Istituto, con il giornale PIANETASCUOL@. La cerimonia di premiazione si è svolta il 9 maggio a Benevento, alla presenza del presidente dell Ordine Enzo Iacopino. La cerimonia è stata preceduta martedì 8 maggio da una tavola rotonda su tematiche di attualità. La manifestazione conclusiva del concorso si è svolta in un clima di grande festa con la partecipazione di tanti studenti delle scuole vincitrici. A fine manifestazione, ai ragazzi presenti sono stati consegnati gadget vari, libri e cappellini. Tutti poi si sono ritrovati al ricco buffet offerto dall Ordine dei Giornalisti. Natalia Capozza Alessia Maria D Agostino Iris Parrella Ancora un premio per il nostro giornale pag. 4 PE R NO N D IM ENT ICA RE pa g. 6 A Pag. 3 le foto della premiazione di Benevento

2 2 Gentili lettori, come sapete, Pietrelcina ha dato i natali a Padre Pio e perciò ogni anno il 5 maggio si festeggia il suo onomastico. Tra le varie manifestazioni, ormai da diversi anni, la scuola organizza una giornata in onore di San Pio e gli alunni attraverso la Via del Rosario si recano presso la Chiesa di Piana Romana. A questa manifestazione partecipa l'istituto Comprensivo di Pietrelcina, scuole gemellate con noi ed anche le scuole di altre province. La mattina tutti gli alunni si radunano nel piazzale della scuola primaria, poi, con l'accompagnamento della banda musicale di Pietrelcina, si recano in Piazza SS. Annunziata davanti alla Chiesa S. Maria degli Angeli dove si tiene il discorso di tutte le autorità. Dopo il discorso tutti verso Piana Romana attraverso la Via del Rosario, il sentiero che Padre Pio percorreva ogni giorno a piedi. Proprio per questo la percorriamo pregando e ricordando Lui. Lungo il cammino ci si ferma nel piazzale a metà strada per riposarci e consumare la merenda offerta dalla Misericordia di Pietrelcina. Arrivati a destinazione, ci rechiamo in Chiesa, dove si celebra la S. Messa accompagnata dal coro, formato dagli alunni della scuola primaria di Pietrelcina e diretto dal Maestro Emilio Pepe. Alla fine della Messa c'è la premiazione del concorso letterario a cui partecipano tutte le scuole della provincia e non, ai primi tre classificati vengono offerti vari tipi di premi. Il tema varia sempre, quest'anno era "VOLEMOSE BENE", celebre frase di Papa Giovanni Paolo II, che ci invitava a volerci bene. Questa per tutti noi è una giornata di grande riflessione sui valori fondamentali della vita che spesso vengono dimenticati. L'invito di tutti noi è quello di seguire l'esempio di San Pio, la cui vita è stata fondata sull'umiltà, sull' amore e sull obbedienza. Grazie San Pio. Scuola Secondaria di Pietrelcina

3 3 SPAZIOSPONSOR MomentidellagiornataaBenevento,perlapremiazionedel nostrogiornalino

4 4 SINDACO JUNIOR DI PAGO VEIANO Anche quest anno la scuola secondaria di primo grado T. Mommsen di Pago Veiano è stata protagonista delle elezioni del sindaco junior. Si è svolta una solenne manifestazione alla quale hanno preso parte varie autorità del paese, il dirigente scolastico, i docenti e gli alunni delle varie classi. Il sindaco uscente Irene Orsillo ha ceduto il posto al neo sindaco Pierdonato De Ieso alunno di quinta elementare dell Istituto Comprensivo. Nei giorni precedenti c è stata una grande rivalità tra i due canditati a sindaci, Chiara Pezzuto e Pierdonato De Ieso. Pierdonato ha avuto la meglio con pochi voti di differenza, ma Chiara ha accettato serenamente la sconfitta. Il giovane, figlio del primo cittadino di Pago Veiano, è pertanto già avvezzo alla politica e sa come muovere i primi passi in questo settore così complesso. A mettergli la fascia è stato infatti proprio suo padre e con tanto entusiasmo e commozione. La manifestazione è finita cantando l inno di Mameli. Gli alunni del laboratorio giornalistico di Pago Veiano SINDACO JUNIOR DI PESCO SANNITA I l giorno 3 novembre 2011 si sono svolte le elezioni del sindaco junior presso la scuola secondaria di primo grado di Pesco Sannita. Dopo giorni di duro lavoro i candidati sindaci, Aduo Sorrentino e Sabrina Fusco, hanno esposto a tutti il proprio programma. Tutti e due molto convincenti, richiedevano una scuola migliore, infatti i motti delle due liste erano appunto UNA SPERANZA PER IL FUTUTO della lista n 1 di Aduo Sorrentino e UN MONDO PIENO DI COLORI È UN MONDO PIENO DI IDEE della lista n 2 di Sabrina Fusco. Entrambi sono stati intraprendenti e si sono impegnati al massimo per finalizzare questo progetto. Grazie a questo hanno avuto modo di vivere un esperienza educativa e di vita ma anche molto impegnativa, in quanto hanno dovuto stilare il programma, cercare il motto e il logo più adatto. Ma la dura vittoria era riservata solo a uno dei due. Dopo una battaglia tra voti, ricevuti in buona parte per ciascuna lista, l esaltante verità è salita a galla: ha vinto le elezioni Aduo Sorrentino. La sua felicità era immensa e ha annunciato a tutti l emozionante notizia saltellando per la gioia. Sei giorni più tardi, il 9 novembre 2011, c è stato finalmente l insediamento. In seguito ad un soddisfacente discorso il sindaco senior Antonio Michele ha fatto indossare la fascia ad Aduo Sorrentino in presenza della dirigente scolastica Anna Immacolata Colarusso e di tutti gli alunni. La giornata si è conclusa splendidamente dopo una piccola festicciola. Fabiola Caruso e Sabrina Fusco SINDACO JUNIOR A PIETRELCINA A nche quest anno, come da tradizione, nella nostra scuola si sono svolte le elezioni del sindaco junior. Nei primi di ottobre, nelle terze, c è stato il sondaggio per individuare l alunno/a che avrebbe dovuto rappresentare l Istituto Comprensivo di Pietrelcina. Dal sorteggio sono venuti fuori dei nominativi, quello di Paola De Girolamo e quello di Elena Caruso. Ognuna ha proposto ad alcuni alunni di entrare a far parte della propria lista. In ogni lista dovevano esserci dieci consiglieri e dieci nella lista di appoggio. A fine ottobre le candidate a sindaco hanno illustrato i loro piani ai ragazzi della scuola. Ad esempio hanno chiesto la consegna della palestra al Comune, una ripulita al cortile della scuola, l erbetta sintetica sul campo ecc Giovedì 27 ottobre ci sono state le votazioni. Hanno votato le quinte delle scuole primarie e tutte le secondarie di I grado. Dopo aver fatto lo spoglio delle schede è stata proclamata vincitrice con 73 voti Paola De Girolamo, candidata nella I lista. Tutte le persone che l hanno votata erano felici, e logicamente anche lei. La candidata a sindaco della lista avversaria sportivamente si è complimentata e addirittura le ha fatto pervenire un bel bouchet di fiori. Il giorno 4 novembre nella sede del Comune c è stata l investitura da parte del sindaco di Pietrelcina. Emma Caffese, Alessio Crovella, Chiara d Alterio, Carmen Polvere Ancora un premio per Pianetascuol@. Il 17 dicembre 2011 l Istituto Comprensivo di Paduli ha assegnato al nostro giornale il secondo posto per il concorso sui migliori giornalini scolastici, rientrante nel progetto Segn-ali di Pace, organizzato in collaborazione con l'associazione culturale "La Conchiglia di Benevento e finanziato con i Fondi Strutturali Europei PON 2007/2013. La manifestazione è stata preceduta da un convegno sul tema "Giornalismo ed educazione". Dopo il saluto del dirigente scolastico Eduardo Falbo, hanno relazionato Giovanni Fuccio, consigliere nazionale dell'ordine dei Giornalisti e presidente Assostampa sannita, Giancarlo Scaramuzzo, redattore di "Realtà Sannita", e Luigi Patierno, corrispondente de "Il Mattino". Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato diverse scuole della provincia di Benevento e campane. Il nostro premio consisteva in una targa e in una stampante che ci sarà sicuramente molto utile per la realizzazione e la composizione del giornale d Istituto. Entusiasti e orgogliosi per il riconoscimento, abbiamo concluso la giornata immortalando la felicità del momento con varie foto. Marco Grosso, Daniel Iannelli, Valentina Orlando

5 5 Manifestazioni ed Eventi PIETRELCINA: IV NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE DEI CADUTI IN GUERRA Insieme Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado O ggi 4 Novembre noi ragazzi della scuola secondaria di I grado di Pietrelcina abbiamo assistito alla manifestazione dei caduti in guerra, nostri compaesani che hanno sacrificato la vita per la loro patria. La manifestazione si è svolta in un luogo del paese anticamente chiamato Purgatorio perché lì venivano seppelliti i morti e lì è stato eretto il monumento ai caduti nelle due guerre mondiali. In questa manifestazione sono stati letti pensieri e parole espressi da noi ragazzi per ricordare i caduti. Alla fine è stata celebrata una Messa dal nostro parroco P. Giuseppe d Onofrio. Questa giornata ci ha fatto riflettere su molte cose, per esempio sulla necessità di rispettare le leggi e di stare in pace anche con noi stessi. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la pace equivale a tranquillità e concordia nella sfera della vita pubblica e nei rapporti interpersonali. Francesca De Chiara, Denise Pitocchelli, Tania Rosella, Paola Scocca, Marco Zollo PAGO VEIANO: 4 NOVEMBRE, FESTA DELLE FORZE ARMATE E DELL UNITÀ D ITALIA, FESTA DI OGNUNO DI NOI 4 NOVEMBRE: Festa delle Forze Armate e dell Unità d Italia, festa di ognuno di noi, ma non solo. E anche e soprattutto un momento per riflettere e condannare ogni forma di violenza e sopruso. I vari comuni d Italia celebrano questa giornata e anche un piccolo comune come PAGO VEIANO si rende protagonista. Gli alunni dell Istituto MOMMSEN in tale occasione si sono recati prima in chiesa per la celebrazione della Messa. Qui la manifestazione ha avuto inizio con il discorso di un membro dell Associazione dei caduti in guerra, poi ha preso la parola il parroco del paese, il vicario dell istituto scolastico, il sindaco junior e senior. Gli alunni si sono resi protagonisti recitando varie poesie in ricordo dei fatti accaduti, cantando l Inno di Mameli e il Piave accompagnati dalla banda musicale. Antonello Orsillo Stefania Polvere PESCO SANNITA CELEBRA IL IV NOVEMBRE C ome tutti gli anni, la Scuola di Pesco Sannita ha ricordato i Caduti di tutte le guerre e il 4 novembre ci siamo recati in Piazza Umberto I per la manifestazione. Erano presenti il sindaco Antonio Michele, gli assessori, le Forze dell ordine, il Parroco e numerosi cittadini, soprattutto anziani che ricordano sempre con nostalgia questa giornata speciale. La manifestazione è stata aperta in modo solenne con l inno Nazionale e a seguire con La leggenda del Piave, intonata dagli alunni in modo davvero suggestivo. Subito dopo il carissimo Don Massimo ha celebrato la messa. Al termine, come è ormai consuetudine, gli alunni della classe V della Primaria e quelli della Secondaria hanno recitato poesie e pensieri in onore dei caduti di tutte le guerre, quelle di un tempo, ma anche quelle di oggi, sottolineando l importanza della pace in un mondo dilaniato dalla guerra. In particolare alcuni alunni hanno voluto soffermarsi ad esprimere riflessioni su quanto è accaduto di recente nella nostra bella capitale che è stata lacerata, offesa e deturpata da atti violenti e vergognosi. Hanno posto l accento su quanto accade attualmente in diversi Paesi del mondo, ove si combattono guerre e dilaga la violenza in tutte le forme, tanto che ormai essa domina in ogni angolo del nostro pianeta, determinando un ritorno alle barbare primitive. Protagonisti di azioni di violenza accadute in questi giorni sono soprattutto i giovani, quei giovani delinquenti, provenienti da diversi paesi europei, che sono assetati di odio e di vendetta. Essi credono in questo modo di cambiare il mondo e invece con le loro azioni non fanno altro che soffocare lo sviluppo economico del nostro Paese. Questi indignati, come li hanno definiti, che ce l hanno con tutto e con tutti, protestano violentemente forse senza un vero ideale, senza valori morali e senza programmi di vita futura. Noi la pensiamo diversamente e crediamo che solo la pace, l unione e la collaborazione possano farci sperare in una vita migliore. Fausto De Simio e Fiore Girardi

6 6 Manifestazioni ed Eventi PER NON DIMENTICARE L Istituto Comprensivo celebra la Giornata della Memoria con Enrico Lo Verso Come tutti gli anni, in occasione della Giornata della memoria, la nostra Dirigente ci ha proposto una manifestazione teatrale diretta dal regista ed autore Giambattista Assanti, affinché tutti noi, figli di una nuova generazione, possiamo conoscere e non dimenticare quanto è accaduto più di mezzo secolo fa. L Istituto Comprensivo ha avuto così l onore di conoscere il famoso attore Enrico Lo Verso, che ha magistralmente letto ed interpretato passi significativi del romanzo L amico ritrovato di Fred Uhlman. Il racconto incentrato sull amicizia impossibile tra due liceali, l uno ebreo, l altro nazista,al tempo della persecuzione degli Ebrei, è stato intervallato da interessanti immagini di repertorio dell epoca nazista e fascista e valorizzato da suggestivi brani musicali. Lo spettacolo è stato davvero coinvolgente ed emozionante, ha attirato l attenzione della sala, offrendo numerosi spunti di riflessione sul valore dell amicizia e sul genocidio del popolo ebraico. Enrico Lo Verso, stimato attore di teatro e noto anche per aver interpretato diversi film per la tv, è riuscito ad emozionarci e a conquistarci con la sua semplicità e simpatia, rendendosi disponibile ai numerosi flash che lo hanno assalito al termine dell incontro. Alessia Maria D Agostino, MorenaD Andrea, Fiore Girardi, Luigi Sorrentino 27 GENNAIO 2012: giornata della memoria. La scuola secondaria di Pietrelcina ricorda le vittime della Shoah Shoah è un vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione. Esso è sempre più utilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d Europa dalla metà degli anni trenta al 1935 e in particolar modo nel quadriennio finale, caratterizzato dall attuazione del progetto di sistematica uccisione dell intera popolazione ebraica. Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della << giornata della memoria>>, un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale per commemorare le vittime dei campi di concentramento nazisti. Il 27 gennaio è una data altamente simbolica: nel 1945, infatti, le avanguardie delle truppe sovietiche raggiunsero il campo di concentramento di AUSCHWITZ, in Polonia. Per la prima volta, l errore della <<Soluzione finale >>, escogitata da Hitler e dai suoi gerarchi per liberarsi, una volta per tutte, della <<questione ebraica>>, apparve nella sua banale, allucinante realtà. Ad Auschwitz trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, quattro milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri <<nemici>> del Reich millenario. Nel complesso, le vittime della Shoah, o Olocausto, furono circa sei milioni. Anche in Italia si celebra questa tragica data. Centinaia di eventi sono stati organizzati nelle scuole, nelle piazze, nelle vie delle nostre città. Mentre sono stati pubblicati on line i nomi dei deportati dall Italia e dalle isole del Dodecanneso. <<La Shoah deve rappresentare un monito per tutta l umanità contro l odio razziale, etnico e religioso che ancora insanguina molte parti del mondo e, purtroppo, talora riaffiora anche nelle società più evolute. La memoria è un dovere. È un dovere verso un popolo che è stato vittima di un lucido disegno di sterminio, verso una civiltà che si è tentato di estirpare dalla coscienza europea, cui pure aveva dato nel corso dei secoli un contributo straordinario. Ma la memoria è anche un dovere verso le giovani generazioni, alle quali si deve trasmettere la consapevolezza e la conoscenza del passato, perché non siano private di quel patrimonio morale che è rappresentato dalla continuità della storia dell uomo. Spetta alla famiglia, alla scuola, alle istituzioni serbare nel profondo dell animo di ognuno di noi e coltivare nei giovani il rispetto della dignità di ogni essere umano>>. I crimini del genocidio non devono essere perdonati e la speranza di un futuro di pace deve essere sempre coltivata, così come scriveva Anna Frank in una pagina del suo diario:<< Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà e che ritorneranno: l ordine, la pace e la serenità>>. Teresa Cantucci, Erica Marrone, Nadia Marrone, Alessia Tizzani ATTIVITÀDELLASCUOLADELL INFANZIA potrebbe sembrare il link di un sito, ma è solo il titolo del progetto che le tre sedi della Scuola dell Infanzia dell Istituto Comprensivo di Pietrelcina stanno portando avanti nell anno scolastico Il fine del progetto è quello di rendere i bambini dei cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell ambiente e della comunità intesa non solo come società di appartenenza ma anche come pianeta. Questa in sintesi è la motivazione che ci ha spinto a scegliere questo arduo argomento, far capire ai nostri piccoli interlocutori che per far si che il nostro pianeta continui a vivere è necessario un grande impegno da parte di tutti noi. I bambini hanno un innata sensibilità verso l ambiente e riescono a cogliere, molto spesso con migliori risultati degli adulti, i doni della natura. Abbiamo cercato di stimolare domande e conseguentemente risposte sulla necessità di un comportamento corretto e responsabile. Il progetto si articola in tre percorsi ognuno dedicato ad un tema importante per il nostro benessere: Cibi si cibi no, No così non si fà, Nell orto. colori, sapori, odori. Ogni percorso si concluderà con una giornata particolare da trascorrere a rotazione in uno dei tre plessi.

7 7 Manifestazioni ed Eventi 3 DICEMBRE 2011: ANCHE IL SENATO DELLA REPUBBLICA SI CONGRATULA CON NOI... Quella di oggi è stata una giornata davvero emozionante per gli alunni della quarta elementare dell' Istituto Comprensivo "S. Pio da Pietrelcina", plesso di Pesco Sannita, per la visita nella capitale a Palazzo Madama, sede del senato della Repubblica. A mezzogiorno in punto la scolaresca è stata ricevuta dall'ispettore capo Stefano Parri ed è iniziata cosi la visita delle varie Sale del Senato: la Sala della Balaustra, la Sala Maccari, la Sala dello Struzzo e soprattutto l'aula. Vedere da vicino l'aula dove si fanno le leggi e toccare con mano quello che fino ad allora avevano visto solo in TV o studiato sui libri è stato per gli alunni davvero entusiasmante Tutto questo è giunto a conclusione dell'ottava festa del ciclismo "Una bici per te", svoltasi lo scorso 28 aprile, con il patrocinio e la medaglia del Senato della Repubblica. A vincere il premio era stato proprio l'istituto Comprensivo con la prova grafica dell alunna Cristina Orlando curata dall' insegnante Maria De Maria. Gli alunni sono stati accompagnati dalla Dirigente dell'istituto Comprensivo Anna Immacolata Colarusso e dai docenti di classe, dal vicesindaco Nicola Gentile e dai componenti il comitato provinciale della federciclismo Nicola Antonelli, Franco Zaleo, Gino Pilla. Erano presenti anche due giornalisti: Reno di Giannantonio ( giornalista per TV) e Luca Maio (giornalista de Il Sannio Quotidiano ). Gli alunni della Scuola Primaria di Pesco Sannita Alcunimomentidella giornataromana Nutrirsi bene, un insegnamento che frutta Incontro a Pesco Sannita con esperti dell ASL sull alimentazione MANGIARE BENE SI PUO BASTA PENSARCI E stato questo il tema del convegno-spettacolo che ha visto noi alunni della Scuola Primaria,dell Infanzia e della Secondaria di Pesco Sannita il giorno 26/04/2012 impegnati come attori, ballerini e cantanti. Abbiamo dato vita ad una performance che è risultata piacevole e divertente ma che ha voluto trasmetterci un fondamentale messaggio : L importanza della presenza di più frutta e verdura sulle nostre tavole. Gli esperti hanno raccomandato, non solo a noi ma soprattutto ai nostri genitori, di mangiare la frutta per favorire una buona masticazione e non berla sotto forma di succhi, che costituiscono solo un veicolo per ingerire zuccheri dannosi al nostro organismo. Inoltre il dibattito mirava ad educarci ad una più corretta abitudine alimentare e soprattutto a ricordarci di alternare nella nostra dieta i colori delle verdure e degli ortaggi. I relatori hanno concluso il convegno con uno slogan: APRI GLI OCCHI PRIMA DELLA BOCCA proprio per farci riflettere su ciò che, a volte,introduciamo nella nostra bocca senza pensare e, al contrario, applicare e rispettare sane regole quotidiane. I genitori, anche se la manifestazione si è svolta di mattina, hanno partecipato numerosi perché sensibili all alimentazione di noi bambini. Tutto si è svolto in un clima di festa e alla fine è stata distribuita frutta e verdura a tutti gli intervenuti. L incontro è risultato altamente educativo per cui ci auguriamo che in futuro possiamo essere ancora protagonisti di iniziative come questa. Gli alunni della Scuola Primaria di Pesco Sannita

8 8 Manifestazioni ed Eventi UN SUCCESSO INASPETTATO E' Sono il pidocchio: sono marroncino e molto birichino grazie alle mie sei zampette corro veloce sulle vostre teste. Di fastidio ve ne arreco tanto e vi succhio pure molto sangue. Depongo uova in quantità che per toglierle pazienza ci vorrà Quando poi il posto diventa stretto mi dirigo su altre teste questo l'inizio della storiella che noi alunni della classe 3ª lo scorso maggio abbiamo inviato a Roma per partecipare al concorso: "ILPRICIPE PARANIX E LA BANDA DEGLI ULTRAPIDOCCHI". Il lavoro ha ricevuto un premio speciale, creato proprio per questo elaborato. Durante le fasi della realizzazione ci siamo appassionati moltissimo e, pur non avendo ricevuto la scheda di partecipazione al concorso, non ci siamo scoraggiati e, nonostante tutto, lo abbiamo inviato ugualmente. Il pidocchietto realizzato è risultato così accattivante, da suscitare l'interesse della Commissione che lo ha voluto premiare, istituendo un premio speciale. Siamo felici di questo successo e di certo parteciperemo ad altre iniziative, perché siamo desiderosi di fare sempre nuove ed emozionanti esperienze. La classe 3ª della Scuola Primaria di Pesco Sannita. LE (G)ALI AL SUD oi# alunni# della# scuola# media# di# Pietrelcina,# nell ambito# del# PON# # Le# (g)ali# al# sud,# che# prevede# una# serie# di# momenti# sulla# legalità,# N# abbiamo# incontrato# una# responsabile# dell UNICEF# per# celebrare# con# lei# la# giornata# dei# Diritti# del# Fanciullo.# La# dott.ssa# Boccaccino,# tramite# vari# incontri,# ci# ha# spiegato# I# diritti# del# Fanciullo,# poi# attraverso# la# visione# di# un# filmato# ci# ha# mostrato# come# vivono,# cosa# mangiano# e# quando# studiano# alcuni# ragazzi# della#bolivia.# Questi#ragazzi#vanno#a#scuola#di#notte#perché#la#mattina# lavorano# per# guadagnarsi# da# vivere# e# mantenere# la# loro# famiglia.#certi#maggiorenni#e#altri#minorenni#frequentano# le# PANDILLAS,#cioè#delle#bande#in#cui#la#maggior#parte# dei# membri# rubano# e# si# drogano.# Alla# fine# c è# stato# un# forum,# molti# dei# nostri# compagni# hanno# posto# delle# interessanti# domande,# mentre# altri# hanno# raccontato# le# loro# esperienze# davvero# toccanti.# Non# possiamo# poi# dimenticare# le# emozioni# provate# durante# l incontro# con# Giovanni# Impastato,# ospite# della# scuola# Pascoli # di# Benevento# e# dell Istituto# San# Pio# da# Pietrelcina.# Giovanni# Impastato# è# il# fratello# del# famoso# giornalista# Peppino,# ucciso# dalla# mafia# nel# marzo# del# 1978.# Dalla# testimonianza# di# Giovanni# è# emersa# tutta# la# passione# e# l impegno# civile# che# hanno# spinto# Peppino# Impastato# a# lottare#contro#il#capomafia#toni#badalamenti,#cui#pure#era# legato#da#uno#strettissimo#legame#di#parentela,#essendo#il# nipote.#dopo#l uccisione#di#peppino#sono#stati#la#madre#e# CONCORSO ENEL PLAYENERGY Premiata(la(classe(terza(della(Scuola(Secondaria(di(I(grado( di(pesco(sannita(per(la(realizzazione(di(una(giostra(in( miniatura(ad(energia(solare( ( rande festa il 28 novembre 2011 alla sala Newton di Città della Scienza a Napoli: oltre 300 studenti delle scuole di 1 e 2 G il# fratello# a# proseguire# l impegno# per# la# diffusione# della# cultura#e#della#legalità,#promuovendo#incontri#soprattutto# con# i# giovani# nelle# scuole# di# tutt Italia.# Alla# fine# dell intervento# di# Giovanni# Impastato# molti# di# noi# avevamo# le# mani# alzate,# ansiosi# di# porre# domande# e# chiedere#chiarimenti.# Prima# dell incontro# avevamo# assistito# a# scuola# alla# visione# del# film# I# cento# passi # di# M.T.# Giordana,# che# rievoca# in# modo# molto# fedele# le# vicende# della# vita# di# Peppino# Impastato;# alcuni# di# noi# non# hanno# nascosto# le# lacrime.# Partner# dell Istituto# in# questo# percorso# di# educazione#alla#legalità#è#stata#l associazione# Libera,##di# cui#è#presidente#nazionale#don#ciotti.##################################################################### Alessio Crovella, Erica Marrone, Nadia Marrone, Patrizia Orveto, Alessia Tizzani grado provenienti da tutta la regione hanno partecipato alle premiazioni regionali dell ottava edizione del concorso Enel Playenergy. La grande partecipazione conferma quanto sia diffusa tra i ragazzi la consapevolezza dell importanza del risparmio energetico e della sua positiva influenza sull ambiente che ci circonda. A premiare le classi, l assessore dell Istruzione del Comune di Napoli, Anna Maria Palmieri. In Campania il concorso ideato da Enel ha coinvolto 430 scuole e oltre studenti. Hanno partecipato scuole da tutta la regione; infatti vi erano classi provenienti da Salerno, Napoli e Avellino. Tra queste c era la classe 3 A dell Istituto Secondario di 1 grado di Pesco Sannita (Benevento), accompagnati e seguiti nel progetto dalla professoressa Filomena Antonietta Marcarelli. L elaborato ha vinto con il titolo Benvenuti al parco giochi GiraSole ; la classe ha costruito una bellissima giostra in miniatura che funzionava alimentata da un pannello solare. Natalia Capozza, Alessia Maria D Agostino, Alessia Vetere PIETRELCINA: EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE L a Federazione Principale Consumatori di Benevento ha incontrato, in due momenti distinti, gli alunni della scuola secondaria di 1 grado di Pietrelcina. L obiettivo del progetto era quello di educare i cittadini al consumo consapevole, facendoli diventare non semplici e passivi acquirenti ma attori responsabili di un mercato trasparente e solidale. Agli allievi è stato distribuito del materiale informativo molto interessante. Duranti gli incontri gli alunni sono stati informati sul ciclo di vita dei prodotti, sulle filiere alimentari, sugli sprechi di energia e sulla tutela ambientale. Enrica Marrone SOLIDARIETÀ A SCUOLA L idea di un mercatino di Natale è venuta al Consiglio comunale Junior che, nel suo programma, aveva previsto l attivazione di un laboratorio manuale-creativo da svolgere con gli alunni. Così, la prof.ssa Maria Luisa De Girolamo e la maestra Felicita Di Martino, con l approvazione della nostra Dirigente, ci hanno proposto un laboratorio di découpage per realizzare lavoretti natalizi. La notizia ci ha subito entusiasmato e numerosi abbiamo partecipato al corso. Subito ci siamo messi all opera e in poco tempo abbiamo trasformato dei comuni oggetti, come: palline di polistirolo, vecchi cd, ritagli di legno e scatole di bomboniere, in favolosi addobbi natalizi. Ci siamo dati molto da fare e abbiamo deciso di vendere i nostri meravigliosi prodotti durante una serata di beneficenza, organizzata dal Forum della Gioventù, che si è tenuta a Pesco Sannita, qualche giorno prima di Natale. Abbiamo raccolto una bella somma e l abbiamo devoluta a Telethon, la fondazione che da anni finanzia la ricerca scientifica per la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche. Partecipare al laboratorio per noi è stata un esperienza bellissima e divertente, che ci auguriamo di poter ripetere, ma soprattutto ci sentiamo orgogliosi di aver aiutato, seppur in piccolo, chi è meno fortunato di noi. MERCATINO DI NATALE pro UNICEF Generosità dalla terra di S.PIO da Pietrelcina N el programma elettorale del consiglio comunale JR. di Pietrelcina, tra le tante proposte, vi era l avviamento di un corso di pittura e ceramica. L intento era di organizzare, alla fine di questo e in prossimità delle feste natalizie, un mercatino per vendere i manufatti creati e devolvere il ricavato in beneficenza. La dirigente scolastica prof.ssa Anna Immacolata Colarusso ha accettato l iniziativa, ha provveduto ad acquistare il materiale e a mettere a disposizione dei ragazzi partecipanti la scuola come laboratorio e due insegnanti della materna di Pietrelcina, le maestre De Cristoforo e Piantadosi. Il corso è iniziato il 24 novembre ed è terminato con il Mercatino di Natale, tenutosi il 16 dicembre 2011 alle ore 16:30 presso l atrio della scuola F. Paga di Pietrelcina. Durante i colloqui, un gruppo di ragazzi ha allestito uno stand e ha venduto oggetti d arredo natalizi, come presepi di creta, palline di Natale, ghirlande, stelline di stoffa, etc. grazie alla generosità di molti genitori e professori a fine serata si è riusciti a raccogliere una modesta somma di denaro. Questa è stata data all Unicef per regalare un Natale diverso ai bambini delle aree più povere del Pianeta. L Unicef ci ha ringraziati con una lettera ( la cui fotocopia è esposta nella bacheca scolastica) e ci ha donato un opuscolo sulla malnutrizione (finalità per cui sono stati impiegati i fondi da noi raccolti) e un gioco della Pigotta. Paola De Giorolamo a cura di Francesca Iadanza, Ilaria e Iris Parrella, Monica Scaramuzzo

9 9 Eventi Don Bosco I l giorno 31 gennaio 2012 i ragazzi della scuola primaria e secondaria di Pesco Sannita si sono riuniti nella chiesa del paese per recitare le loro poesie e canti in onore al Santo Don Bosco. Inizialmente è stata celebrata la santa messa dal parroco Don Massimo. Inseguito alcuni ragazzi, accompagnati da suor Antonietta, dopo tante prove hanno recitato le loro poesie e hanno intonato PESCO SANNITA: CELEBRAZIONI IN ONORE DI DON BOSCO alcune canzoni per Don Bosco. Altri ragazzi della scuola primaria hanno partecipato esponendo dei cartelloni. In questo piccolo spettacolo hanno collaborato alcune bambine di V elementare che si sono esibite con un balletto e altri ragazzi di I e II media hanno recitato una piccola scena di Don Bosco. Al termine di questa manifestazione la direttrice, Suor Antonietta, ha ringraziato i ragazzi facendo un piccolo discorso e offrendo delle caramelle con dei pensieri. Dopo questo evento la gente si è complimentata e ha ringraziato tutte le persone che hanno seguito i ragazzi. Francesca Bottiglieri Iris Parrella Laura Pia Gianquitto VITA ACCOLTA E DONATA ; DON GIOVANNI BOSCO: UNA VITA PER GLI ALTRI La figura di Don Giovanni Bosco è sicuramente per tutti un grande esempio di coraggio e di forza, di generosità e di amore gratuito. Egli, sin da piccolo, è stato chiamato da Gesù e si è messo a servire l umanità. Nella sua vita ha avuto tante sofferenze ed ha incontrato molti ostacoli; uomini di potere hanno cercato in tutti i modi di fermarlo, ma egli con tenacia non si è arreso ed è andato avanti per la sua strada, continuando la sua missione. Tutta la sua vita l ha spesa per i ragazzi soli ed abbandonati, istruendoli, educandoli, ma soprattutto sottraendoli ai pericoli del mondo, alla miseria e alla fame. Egli ha saputo unire tutti: giovani e meno giovani e noi oggi ne siamo l esempio. Come un FARO ha guidato chi aveva smarrito la via del bene, come un PADRE ha sfamato i poveri, come un MAESTRO ha insegnato a volersi bene e a donarsi agli altri. La sua strada è stata seguita da molti che, dopo di lui hanno continuato a vivere nel suo insegnamento. I Salesiani: religiosi e laici a lui devoti proseguono la sua opera, fondando scuole, circoli, oratori, biblioteche e svolgono un ruolo importante nella società di oggi. E grazie ad essi che tanti bambini, ragazzi e giovani si riuniscono per stare insieme con gioia e vivere momenti felici. Tanti vengono accolti negli oratori e salvati dai pericoli del mondo, quali la droga, l alcool, la delinquenza e molti altri Noi siamo fieri di essere illuminati da Don Bosco, perché grazie a Lui abbiamo imparato ad essere veri amici, a dare senza aspettare nulla in cambio. Noi, alunni della Scuola secondaria di Pesco Sannita, ci sentiamo di dire GRAZIE alle nostre Suore che, nel nome di Don Bosco, ci hanno accolto, guidato e riempito tante giornate vuote. Da anni nel nostro paese hanno operato con dedizione ed affetto; tante generazioni sono cresciute con loro. GRAZIE DI CUORE da parte degli alunni della scuola secondaria e anche da parte delle nostre insegnanti. La classe I A di Pesco Sannita La vita è una cosa meravigliosa Così hai sempre insegnato ai tuoi ragazzi, quando per loro il futuro era senza speranze, ma tu li hai accolti calorosamente tra le tue braccia, offrendo loro riparo e protezione. Non siamo soli: Gesù è con noi Così hai sempre consolato i tuoi ragazzi, quando erano rimasti soli al mondo, privi di qualsiasi affetto e comprensione, senza nessun punto di riferimento. I bei discorsi senza l esempio non valgono niente Così hai sempre detto ai tuoi ragazzi, quando spiegavi loro il significato della generosità, e l importanza di mettere in pratica opere di gentilezza e di bontà. Don Bosco, tu che hai donato il cuore per rendere felici gli altri, che hai arricchito la tua meravigliosa vita di tanto amore e serenità, aiuta anche noi durante il cammino verso Dio, facendoci ricordare i veri valori della vita che tu non hai mai abbandonato. Scuola Secondaria di Pesco Sannita Classe IIIª A LETTERA A DON BOSCO Caro Don Bosco, eri solo un semplice bambino ma tutto ad un tratto la tua vita è cambiata. Avevi un sogno, quello di riunire tutti i giovani e farli stare bene insieme. Mentre gli altri li sfruttavano facendoli lavorare molte ore al giorno tu hai fatto di tutto per aiutarli e hai donato tutta la tua vita a loro. Per quei ragazzi eri diventato come un padre e loro erano i tuoi figli. Con te si sentivano amati e protetti. Hai saputo essere forte anche quando tutti ti voltavano le spalle, hanno tentato di fermarti ma nonostante tutto non sei riuscito ad odiare chi voleva farti del male, anzi l hai aiutato con il tuo buon animo. Ancora oggi sei nei nostri cuori e grazie a te stiamo seguendo la strada del Signore. Nel bene o nel male ti saremo sempre fedeli perché tu ci hai insegnato, attraverso il tuo esempio a non mollare mai e ad essere altruisti e generosi verso il prossimo. Scuola Secondaria Pesco Sannita Classe 3ª A IN QUESTO MONDO SENZA PACE E CON VIOLENZA È DIFFICILE TROVARE QUALCUNO CHE POSSA AMARE CON SPONTANEITÀ. È DIFFICILE DONARE IN MODO GRATUITO IN QUESTO MONDO A VOLTE COSÌ STUPIDO L AMORE È COME IL SOLE SCIOGLIE IL GHIACCIO E RISCALDA IL CUORE IL DONO DI DIO, LA GRATUITÀ, È SPECIALE E SOLO QUALCUNO LA SA USARE. L AMORE SI DONA GRATUITAMENTE SENZA PROBLEMI E IRRAGIONEVOLMENTE, LO SI IRRADIA INTORNO A SÉ E TRAVOLGE TUTTI COME TRAVOLGE TE. L UMILTÀ, LA PACE E IL RISPETTO, SONO SOLO LA METÀ DEL NOSTRO CUORE, QUELL ALTRA PURTROPPO È INFLUENZATA DALLA SOFFERENZA DELLE PERSONE, E NOI LA COMBATTEREMO CON L ORGOGLIO E CON L AMORE. Gli alunni della Classe II B della Scuola Secondaria di Pesco Sannita L AMORE È: LA LUCE CHE RISPLENDE NEL CUORE DELLA GENTE; UN ARCOBALENO DI MILLE COLORI CHE, COME TANTI AQUILONI, RAVVIVANO LE NOSTRE EMOZIONI; UN SEME CHE, ANCHE SE NATO NEL DESERTO, CON TENACIA SOPRAVVIVE ALL APERTO; UNA SOFFICE NUVOLA BIANCA CHE CI LASCIA SOGNARE, PENSARE MA NON SBAGLIARE. L AMORE È: SEGUIRE LE ORME DI QUELL UOMO CHE LA VITA HA DONATO ALL EMARGINATO. DON BOSCO È IL SUO NOME. NELL AMORE PER IL PROSSIMO HA CREDUTO E AL MALE MAI HA CEDUTO. ANCHE NOI ACCOGLIAMO, CON GIOIA, QUESTO INVITO PER ANDARE COME LUI UN GIORNO IN PARADISO. Gli alunni della classe 2^A della Scuola Secondaria di Pesco Sannita OLTRE L EGOISMO: SOLIDARIETÀ E VOLONTARIATO La solidarietà: un dovere sociale. In un tipo di società come la nostra fondata essenzialmente sul lavoro e sul consumismo e sull esasperata ricerca del benessere materiale, molto spesso gli individui non vengono valutati per le loro qualità umane e morali, ma solo in funzione della loro capacità di produrre e di inserirsi adeguatamente nei meccanismi di un sistema tutto proteso verso traguardi economici. Un tale contesto tende, per sua natura, a relegare ai margini e a escludere dal proprio tessuto naturale quanti, per motivi diversi, non sono in grado di dare un contributo concreto alla sua conservazione e al suo sviluppo. E così le categorie più deboli, cioè anziani, malati di mente, disabili, tossicodipendenti vengono spesso condannati all abbandono e alla emarginazione. Ciò provoca la distruzione di valori positivi quali l amore, l altruismo, la generosità e il rispetto per gli altri. La crisi di questi valori fa sì che l uomo finisca con l occuparsi solo di sé, pertanto è necessario un processo che porti alla rinascita dell altruismo, della solidarietà, cioè di quel sentimento di fratellanza e di vicendevole aiuto morale e materiale. La solidarietà è un dovere per tutti; essere cittadini di una comunità vuol dire anche aiutare chi versa in condizioni di profondo bisogno oppure è malato o diverso da noi. Diventano sempre più indispensabili quelle attività di assistenza, fornite senza nessuno scopo di lavoro, che prendono il nome di volontariato. Gli alunni del laboratorio giornalistico di Pago Veiano

10 10 L angolo dei docenti U no dei passi tra i più significativi dell educazione alla cittadinanza attiva e consapevole è quello che impegna la conoscenza teorica del termine legalità, la sua applicazione, la individuazione dei modelli incoerenti con il principio (nei comportamenti quotidiani, sia individuali che sociali), e la consequenziale denuncia degli stessi. Ed è su questa tematica che si è deciso di portare a riflessione attenta i giovani redattori del giornale di Istituto. Il tema si presta ad essere declinato in molte forme, e ad altrettante sollecitazioni si è cercato di dare spazio con differenti impostazioni. Ci è sembrato centrale per quanto premesso, il questionario somministrato agli alunni dell Istituto, sulla percezione dei comportamenti più o meno corretti e legali nel territorio di appartenenza culturale dei giovani: la scuola. La lettura dei dati ci consente di capire quanto distante sia la conoscenza teorica del termine Legalità rispetto alla sua re EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Dalle risposte fornite in forma anonima al questionario, si rileva che la maggioranza dei ragazzi non riconosce, ad esempio, i casi di bullismo perché le sfumature del problema vengono lette nella gradazione più lieve. E allora diventa uno scherzo nei confronti di quale qualcuno, presente al fatto, confessa di essersi disinteressato; qualcun altro, però afferma di aver incitato a continuare. Un ulteriore accento si è posto sulla questione dei temi sociali, sia con articoli che con interviste, riguardo le leggi della sicurezza sul lavoro, le morti bianche, l illegalità eccellente delle associazioni mafiose. Si è, però, pensato uno spazio per dare rilievo alla speranza e alla esemplarità di gesti di uomini e di donne importanti perché grandi figure di riferimento; un esempio morale che si accompagna con scritti, pensieri, motti, ma anche con testi di canzoni che si innalzano ad arginare comportamenti illegali. E così che l educazione può seminare le buone sementi nell attesa di un raccolto più rigoglioso anche quando la società declina; anche quando le istituzioni e gli uomini più rappresentativi appaiono sempre più confusi e sempre meno credibili quali modelli di riferimento. Noi continuiamo a credere con determinazione nel ruolo dell educazione, nel suo lavoro sempre più faticoso, nella resistenza sempre più orgogliosa delle grosse frane che si abbattono sulla società e sulla scuola. E continuiamo a sperare, che i giovani, ben guidati possano ricostruire, con lucidità di intelletto e con passione di sentimenti, il loro mondo, nonostante i crolli strutturali sempre più violenti a cui assistiamo. Adolescenti e dintorni I giovani di oggi sembrano aver voglia di tutto, tranne che di iniziare un percorso autonomo di vita. L insicurezza economica e la difficoltà di trovare lavoro sicuro ne ritardano l uscita dalla famiglia e la scelta di crearne una nuova. D altronde la società contemporanea concede alle nuove generazioni molte più opportunità di un tempo: godono di una maggiore libertà, conducono una vita varia e movimentata, viaggiano e fanno sport. C è, però, il rovescio della medaglia: molti giovani di oggi sono bloccati dalla sfiducia in se stessi e nella società in cui vivono. Sono Prof.ssa Maria Colomba Simolo Scuola secondaria I grado Pietrelcina convinti che per loro c è un mondo senza promesse, un futuro pieno di ostacoli e di difficoltà. Non pochi giovani, quindi, si sentono delusi, privi di punti di riferimento e di prospettive. Sono spinti a reagire a ciò con atteggiamenti di pericolose sfide e violenze. Alcuni si avviano alla droga per sfuggire a una realtà che non riescono a dominare. Per non parlare dell esercito di minorenni coinvolti, soprattutto nelle regioni meridionali, nella criminalità organizzata, che se ne assicura le prestazioni privandoli per sempre di sogni e di speranze. Gli alunni del laboratorio giornalistico di Pago Veiano IL MALESSERE GIOVANILE TELEFONINO MON AMOUR C è un legame strettissimo tra i giovani e il telefono cellulare. Il fenomeno è così esteso che ha indotto molti studiosi a parlare di nuove dipendenze, proprio come per le droghe. Si parla molto di questa mania nei giornali, in televisione alla radio. Per i giovani il cellulare è un mezzo di comunicazione molto importante, infatti se si rompe soffrono come se avessero perso qualcosa di caro. LINGUA NUOVA La diffusione del telefonino ha divulgato un nuovo idioma tra i ragazzi. Oggi l utilizzo degli SMS rappresenta uno dei maggiori successi commerciali nel mondo della telefonia, tanto che ormai è diventato parte della vita quotidiana al punto da modificare le regole della comunicazione scritta. Si è sviluppato infatti un nuovo linguaggio adatto alla ridotta disponibilità di caratteri degli SMS e al bisogno di scrivere rapidamente. Si tratta di una scrittura sintetica fatta di abbreviazioni ( ke invece di che, saxe invece di sapere ), che spesso sopprime le vocali ( cmq invece di comunque, rsp invece di rispondi ), che cerca di riprodurre i toni della voce attraverso l uso dei caratteri maiuscoli o con i punti esclamativi (), che cerca anche di riprodurre le espressioni facciali come il sorriso e l occhialino ;). Questi sono i cosiddetti emoticon neologismo nato dalla fusione delle parole inglesi emoticon e icon che indicano i segni grafici usati per riprodurre uno stato d animo, molto usati anche nelle chat su Internet (facebook etc.) e nei messaggi di posta elettronica. Francesca De Chiara, Nadia Marrone, Francesco Mastrogiacomo, Marco Zollo Alessio Crovella, Erica Marrone, Nadia Marrone, Patrizia Orveto, Alessia Pia Tizzani CERVELLI IN FUMO O gni anno in Italia, per colpa delle sigarette muoiono persone. Le ultime leggi contro il fumo hanno ridotto questa STRAGE SILENZIOSA, ma tanto resta ancora da fare. Soprattutto fra i ragazzi. Si calcola che il business delle sigarette muova centinaia di milioni di euro ogni anno. Un mercato in continua espansione che trova i clienti migliori tra i preadolescenti, soprattutto quelli italiani. Ad accendere una BIONDA sono sempre più gli under 15 e meno gli adulti. Il problema non è smettere di fumare, ma cominciare. Il periodo critico in cui è più facile prendere il vizio è durante la scuola media. Per questo motivo bisogna partire dai più giovani, dissuadendoli ad accendere la prima sigaretta. Le statistiche gli danno ragione.tra gli 11 anni e i 15 anni si fumano dalle 6 alle 9 sigarette al giorno. E le più ACCESE fumatrici stanno diventando le ragazze. Alla base di questa moda c è la voglia di imitare gli adulti e sentirsi GRANDI e non c è paura che tenga: i danni causati dalle ripetute aspirate passano in secondo piano. Per ritrovarsi dopo una ventina di anni con i polmoni colabrodo. Francesca De Chiara, Denise Pitocchelli, Tania Rosella, Paola Scocca Approfondimento NICOTINA KILLER: grazie Colombo I primi segnali di fumo si videro: il 6 novembre Cristoforo Colombo aveva gettato l ancora nell isola San Salvador da circa un mese. Girovagando al suo interno in cerca di cibo, due suoi marinai notarono degli indigeni che BEVEVANO FUMO. Stavano aspirando la combustione delle foglie secche di tabacco. Raccolsero alcuni semi della pianta e li portarono in Spagna. Da quel momento il prodotto americano si diffuse in tutta Europa diventando uno dei settori commerciali più redditizi. Il segreto del successo dilagante del tabacco sta nella NICOTINA, una delle sue sostanze più pericolose. Si comporta come l alcol o un altra droga: agisce direttamente sui neuroni del cervello rilasciando una sensazione di benessere e piacere e creando, nel medesimo tempo, una doppia dipendenza, fisica e psicologica. Poco alla volta la sigaretta tra le dita o in bocca diventa una specie di rituale o tic di cui non si riesce più a fare a meno. Carmen Polvere, Alessio Crovella, Patrizia Orveto, lessia Tizzan

11 Giovani 11 ALCOL, GIOVANISSIMI A RISCHIO B ere in compagnia regala allegria e cameratismo. Ubriacarsi da euforia, la piacevole sensazione di essere adulti. Ma purtroppo tutto questo ha un prezzo in termini di salute rovinata e di crescita compromessa. Più è giovane chi consuma alcolici, maggiore è il danno che produce a se stesso. Non accade quasi mai per caso. La verità è che escono di casa proprio con quell intenzione lì: stordirsi di alcol, perdere il controllo, ubriacarsi. Loro hanno soltanto quindici anni, e anche meno. Hanno un età nella quale conta sentirsi grandi per una notte; un età che a molti fa comodo ignorare, perché altrimenti nei pub niente alcolici per loro, e niente noccioline. Si chiama bince drinking, bere per ubriacarsi. Una moda che viene da lontano e che ha preso soprattutto tra i giovanissimi. Nell Italia che tutto sommato continua a comportarsi assennatamente e che si trova fra gli ultimi posti in Europa per consumo di alcolici, sono loro a far scattare il campanello di allarme. A mandare giù un bicchiere fuori pasto tra i quattordici e i diciassette anni è oggi il 18,2%, ma la fascia forse più a rischio si colloca tra i venti e i ventiquattro anni, età dopo la quale il consumo di alcolici tende a diminuire; in Italia bere fa parte di una cultura che rimanda alla tavola imbandita, a un bicchiere di vino ai pasti, alla convivialità: questo eravamo e questo siamo ancora, un paese moderato. I dati sui giovani, però, devono metterci in guardia perché indicano una nuova tendenza. Sono dati che, per esempio, ci dicono che non è un consumo di vino ad aumentare, ma quello dei superalcolici, degli aperitivi, della birra, o che mostrano che la differenza tra i sessi, così marcata fino ad oggi per quanto riguarda il consumo di alcol, nelle nuove generazioni si riduce drasticamente Francesca De Chiara, Denise Pitocchelli, Tania Rosella, Paola Scocca, Marco Zollo L angolo dei docenti ADOLESCENTI AGGRESSIVI I segnali che ci giungono dal mondo degli adolescenti e dei giovani sono allarmanti, si può parlare di emergenza nazionale. Prima, a Roma, un giovane è stato ucciso da un amico per una sigaretta, poi, a Milano, una quindicenne accusa ingiustamente un ragazzo rom di violenza sessuale facendogli rischiare il rogo, recentemente più vicino a noi, un ragazzo scappa di casa perché non sopporta il rimprovero dei genitori, destando ansia e apprensione sulla nostra comunità. Gli episodi succitati sono senz altro diversi, anche se ci sono delle costanti su cui vale la pena riflettere. Intanto l età: sono tutti giovani, alcuni stanno entrando nell adolescenza mentre altri stanno per entrare nell età giovanile. L altro dato comune è il fatto che vi è una forte prevalenza maschile nell antisocialità durante l adolescenza. L ultimo aspetto riguarda la dinamica dell aggressione, sempre da parte di un gruppo complice e feroce che si scaglia su un ragazzo o una ragazza sola. Credo che sia necessario andare al di là dello sconcerto della condotta e cercare di capire se si tratta di episodi isolati oppure se i fatti non indichino una sorte di mutazione antropologica. Per chi conosce il mondo della scuola è evidente quanto sia cambiato il clima: da una parte insegnanti spesso intimoriti o impotenti, incapaci di mantenere la disciplina, e dall altra ragazzi che hanno preso il sopravvento con i loro comportamenti irrispettosi e prepotenti. Mentre i ragazzi e le ragazze che vorrebbero studiare sono costretti ai margini del gruppo, quando addirittura non siano oggetti di scherzi feroci perché considerati, secondo il gergo giovanile, dei soggetti, alias secchioni. La scuola è ancora in grado di selezionare e formare la futura classe dirigente? Se poi gli alunni più dotati non vengono sostenuti e premiati ma addirittura vengono scoraggiati e intimiditi? Durante l adolescenza cambiano la mente e il corpo dei ragazzi, le modificazioni emozionali e intellettive provocano turbamenti nell adolescente facendo sentire la sua identità fragile e traballante. I ragazzi che ricorrono alla violenza hanno spesso una storia personale di rabbia e di reazioni aggressive, che si amplificano durante l adolescenza. Il ruolo di gruppo in questa fase della vita diventa sempre più importante, perché aiuta a staccarsi dalla famiglia e a iniziare ad esplorare il mondo. Se da un lato il gruppo rappresenta un occasione di crescita, di scambi e di condivisioni, in alcune situazioni si può trasformare in una banda basata sulla complicità e sull omertà, influenzata dal valore di un leader negativo che impone le sue regole e i suoi rituali ai compagni. A volte per poter essere accettati ci si deve sottoporre a pratiche di sottomissioni, per esempio consegnando dei soldi oppure rinunciando al proprio cellulare o facendo altro. Tutto questo nasce in un contesto sociale e familiare che ha rinunciato via via a porre dei limiti e a far valere le regole. Da parte dei genitori si tende sempre a giustificare il proprio figlio e questo in campo scolastico è diventato deleterio. In questo modo è venuta meno l alleanza tra scuola e famiglia che costituiva il sistema di riferimento sic di fronte esterno legato al pericolo clandestini, ma stiamo dimenticando il fronte interno dei nostri figli, ancora più insidioso e rischioso perché in esso si riflettono tutte le inadempienze e la cecità di noi adulti. Prof.ssa Maria Colomba Simolo Scuola Secondaria Pietrelcina ALIMENTAZIONE MANGIAR BENE PER VIVERE MEGLIO: LA DIETA MEDITERRANEA L alimentazione ha avuto delle trasformazioni con il passare degli anni, infatti i consumi alimentari degli italiani, in particolare dei giovani, sono cambiati, in seguito alle mutate abitudini di vita e di lavoro. Negli ultimi anni ci siamo avvicinati ad un tipo di alimentazione scorretta, perdendo la consuetudine di sedersi a tavola per consumare un piatto caldo e ci siamo abituati a mangiare nei fast food, lasciandoci andare ad eccessi alimentari. Gli alimenti in scatola e in busta, i cibi precotti, i surgelati, i congelati, i dolci confezionati sono sempre più diffusi e rispondono all esigenza di maggiore rapidità di preparazione. Di conseguenza se un tempo c era la paura della fame, oggi si temono le malattie dovute ad eccessi alimentari. L obesità, sempre più diffusa, oggi è una vera e propria malattia sociale, che predispone ad una lunga serie di patologie. Nel 2010 l Unesco ha proclamato la dieta mediterranea patrimonio immateriale culturale dell umanità, perché è ritenuta un modello nutrizionale sano, apprezzato da tutto il mondo. Essa è diffusa soprattutto nei paesi che si affacciano sul mediterraneo quali l Italia, la Francia meridionale, la Grecia, la Spagna e i Paesi dell Africa settentrionale. I protagonisti di questa dieta sono tutti quegli alimenti di cui in passato ci siamo vergognati, perché ritenuti semplici ed umili. Abbiamo sottovalutato ed ignorato i loro vantaggi sul piano dei sapori, della salute, del gusto e del risparmio e siamo stati attratti da ciò che era straniero. Proporre un modello alimentare mediterraneo, non significa però riproporre un ritorno ad una dieta povera, anzi questa confusione va evitata. Si tratta unicamente di un modo di alimentarsi fondato sul rispetto di un certo comportamento alimentare basato su una tradizione che utilizza anche alcuni alimenti che una mentalità sbagliata ha per anni considerato più poveri. Questa tradizione alimentare ha molti vantaggi tra i quali quello di proteggerci da tutte le malattie cardiovascolari e quindi ci permette di migliorare la nostra qualità della vita. Possiamo perciò considerare la dieta mediterranea un modello alimentare sano e valido per tutto il pianeta. Mariacarmen Orlando, Francesco Simeone e Luigi Sorrentino SALUTE RIDI CHE TI PASSA Gli$effetti$benefici$della$risata$individuati$da$$una$ricerca$scientifica.$ U n recente studio ha dimostrato che ridere è la migliore delle cure e che stimola addirittura l appetito. Quando si ride di cuore, infatti, il corpo rilascia particolari ormoni, capaci sia di svolgere un potente effetto analgesico, innalzando la soglia del dolore, sia di favorire la fame. Ma per ottenere questi risultati non basta un sorriso accennato, occorre essere travolti da un attacco smodato di ridarella, fino alle lacrime. Bastano 15 minuti di comicità e la salute va subito meglio, oltre che consentirci di affrontare al meglio la giornata con tutti i piccoli fastidi e disagi che spesso ci intristiscono. Ridere alza le difese immunitarie e la soglia di resistenza allo stress. E proprio per questo che in molti ospedali pediatrici italiani sono previste delle visite regolari di clown professionisti che con i loro numeri di mimo, magie e musiche rendono più tollerabili le lunghe degenze e le terapie dolorose dei bambini ricoverati. Mariano D Agostino, Orlando Valentina e Marco Villaccio

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