Le pietre e i cittadini

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le pietre e i cittadini"

Lazzaro Fiori
6 anni fa
Visualizzazioni

1 Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio SCHEDA DI LETTURA E DI INDAGINE DEL PAESAGGIO Docente Marilena Dembech Tel E mail mdspazio@libero.it Scuola / Istituto: I.I.S.S. Liceo Lanza Perugini - Liceo Artistico Perugini Via Giuseppe Imperiale, 55 Città Foggia CAP.: Prov.: FG Tel Fax FGSD01000P@istruzione.it IL PAESAGGIO SCELTO Sito Archeologico di Herdonia - Ordona provincia di Foggia LOCALITÀ Toponimo (anche dialettale) Herdonia. Il nome della città, situata sulla Via Appia Traiana, si riscontra in diverse fonti antiche greche e latine. Le fonti latine riportano la forma Herdonea oppure Herdonia. L origine del nome è stata variamente interpretata: secondo alcuni è nome osco-sabellico; recentemente, invece, si è parlato di una consonanza illirico-iapygio-messapica. LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA La valenza del sito a fronte della scarsa valorizzazione; Il contesto paesaggistico anche se compromesso da impianti eolici circostanti; Lo stato di abbandono del sito privato, nonostante gli studi condotti da varie Università tra le quali quella di Foggia, grazie all'impegno del prof. G. Volpe; La vicinanza alla città di Foggia e l'essere parte di una rete di scavi archeologici che rendono il contesto ricco di storia e di attrattive artistiche e naturalistiche.

2 BREVE DESCRIZIONE DELLE COMPONENTI PRINCIPALI Contesto territoriale L antica città di Herdonia occupa una serie di colline situate a sud della pianura foggiana, lungo la riva destra del Carapelle, nei pressi dell attuale città di Ordona, e precisamente ad ovest di questa, in mezzo alla campagna su proprietà privata. Attualmente sono stati inseriti nelle vicinanze del sito, 4 parchi eolici con centinaia di pale (in un comune di 2mila abitanti) che con ne disturbano il fascino paesaggistico. Essa è stata riportata alla luce dagli scavi eseguiti dalla missione belga sin dal 1962/63 e continuati begli anni successivi, ha la forma di un rettangolo allungato che termina a punta verso Nord ed è delimitata da una cerchia muraria, in parte ancora visibile, lunga circa m e che racchiudeva una superficie di quasi 20 ettari di terreno. Questo rettangolo racchiude un gruppo di colline, molto spianate alla sommità e separate da valloni poco profondi dove sono collocate le porte di accesso alla città. Le strutture emerse, non sono adeguatamente segnalate e tutelate dagli agenti atmosferici. La manutenzione, viene gestita dal Comune, ma gli interventi sono minimi e nulla sarà possibile fare fino a quando il terreno non diventerà bene dello Stato. La storia La zona archeologica di Herdonia è stata oggetto di una breve campagna di scavo a cura della Soprintendenza Archeologica di Puglia nel 1954/55 che portò alla luce una necropoli ad incinerazione di età tarda, una serie di costruzioni in laterizio o in opus reticulatum probabilmente dell inizio del II sec. D.C. Nel 1957 un ulteriore scavo dimostra la sovrapposizione di più strati urbani e, in particolare, che questo centro sito in pianura sia da considerarsi la Herdonia preromana, distrutta completamente da Annibale nel 210 a.c., alla quale si deve riferire la necropoli datata dall inizio del VII alla fine del III sec.a.c. Scavi sistematici si terranno solo a partire dal 1962 per opera di una missione belga condotta dall archeologo J. Mertens dell Università di Lovanio che porterà alla luce un complesso agglomerato urbano con necropoli. La zona monumentale è il risultato della sistemazione dei seguenti monumenti: Due templi, un abitato indigeno dauno databile tra il VI e il IV sec. a.c., il Foro fiancheggiato da un criptoportico sormontato da un portico monumentale, la Basilica, il Macellum, le Tabernae, l Anfiteatro del tipo seminterrato come quello di Pompei, Venosa, Lucera, la Necropoli Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa) Herdonia, sorge su terreno semipianeggiante, il clima è mediterraneo e dista circa 40 km. dal mare, essa si estende per 22 Ha circa. Le campagne circostanti sono a bassa densità edilizia. Si trova a pochi km. di distanza dall'attuale parco regionale dell'incoronata, uno dei rari boschi planiziali con al centro un Santuario di antica devozione.

3 Accessibilità (motorizzata e non) Gli scavi sorgono in area privata, all'interno di una masseria locale, l'accesso è generalmente aperto, ma per le visite, è opportuno contattare la proprietà attraverso il sito. Si accede al sito solo con mezzi privati o in autobus, coprendo un breve percorso (di circa 2 km) a piedi da Ordona. La città di Foggia dista da Herdonia, circa 28 Km di strada provinciale. Non è accessibile ai diversamente abili né vi sono strutture di accoglienza e di informazione. I valori espressi Prime tracce del periodo neolitico, ma la situazione attuale risulta esemplare del Municipium romano, risalente al IV-III sc. a.c.. Recentemente sono stati scoperti casualmente alcuni ipogei del V millennio avanti Cristo, etichettati dalla Soprintendenza della Puglia come il più grande santuario dell antichità. Di questo tuttavia a pochi mesi di distanza non rimangono tracce, perché sono sepolti sotto i terreni che ogni giorno vengono coltivati dagli agricoltori locali. Il sito sorge all'incrocio della via Appia, con la via Traiana, di cui rimane un tratto ben conservato. I resti degli edifici presenti (Basilica, Macellum,Templi,Terme, Foro,Taberne ecc.), nonostante le predazioni succedutesi nel tempo e lo stato di abbandono, risultano di estremo interesse per lo stato di conservazione, ancora miracolosamente accettabile. I rischi di alterazione Da segnalare innanzi tutto è la mancanza di aree attrezzate per la visita e di sorveglianza, se non quella dei conduttori della masseria come già detto, di proprietà privata. Tant'è vero che l'unico intervento di tabellazione e segnaletica attuato circa 20 anni fa, a cura della facoltà di Archeologia dell'università di Foggia, subito dopo l'istallazione si è degradato per l'incuria. Una lunga vertenza non ancora risolta tra la proprietà privata e il comune e la Soprintendenza, complica notevolmente qualsiasi iniziativa di valorizzazione, pregiudicando ulteriormente l'integrità del sito. Soggetti pubblici con competenza sul territorio interessato Il comune di Ordona e la Soprintendenza dei Beni Archeologici di Taranto prima e di Foggia attualmente. Altri Enti ed organismi interessati alla tutela/valorizzazione del paesaggio esaminato L'università di Foggia, associazioni di volontariato quali Italia Nostra, FAI, Amici del Museo, Cicloamici ed altre locali. I materiali disponibili (documenti, testi, pubblicazioni, siti web di riferimento, ecc. ) Il sito ufficiale presenta pochi e incompleti materiali. Esiste una sola pubblicazione degna di nota a cura del Comune di Ordona; risultano utili

4 gli atti degli di un convegno sugli scavi tenutosi negli anni '80. Situazione vincolistica, con particolare riferimento al D.Lgs 42/04 (Codice Urbani) e ad eventuali strumenti di pianificazione paesistica Il sito già vincolato ai sensi del D.Lgs 42/04, rientra nel piano paesaggistico regionale. Proposte integrative di tutela Richiesta di esproprio formulate da: Comune di Ordona Eventuali proposte di valorizzazione Messa in sicurezza della situazione esistente; creazione di un parco archeologico attrezzato e sorvegliato; produzione di materiale divulgativo; implementazione del sito ufficiale; organizzazione di eventi culturali in situ data la grande potenzialità dell'area e dello scenario suggestivo da esso offerto. formulate da: Dalle associazioni sopraelencate e dalla cittadinanza attiva. ALTRE NOTE Ogni iniziativa non può prescindere dal raggiungimento di un'intesa con la proprietà privata, intrapresa e agita dagli enti locali su sollecitazione dei portatori di interesse. Esempi significativi di manifestazioni già organizzate sul posto incoraggiano a replicarle per mantenere viva l'attenzione sul sito. SI ALLEGANO N 4 IMMAGINI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi e dimensione1-4 Mb) Vista degli scavi di Herdonia

Vista della campagna di scavo La Repubblica

restituire all indirizzo di posta elettronica

5 Vista della campagna di scavo La Repubblica dell'avvento delle Pale Eoliche. Resti di edifici importanti e paesaggio prima Resti della Traianea Luogo e data Foggia 07/04/2016 Da restituire all indirizzo di posta elettronica educazioneformazione@italianostra.org ed alla sezione che organizza il corso di aggiornamento

Documenti analoghi

Le pietre e i cittadini

Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini a. s. 2015-16 SCHEDA DI LETTURA E DI INDAGINE DEL PAESAGGIO Docente...Grazia Maldera... Tel....3488947588.. E mail graziamaldera