TT in Puglia. A. Ranieri 1, G. Marsella INFN Bari 2 - Università del Salento e INFN Lecce
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- Ambrogio Marchetti
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1 TT in Puglia A. Ranieri 1, G. Marsella INFN Bari 2 - Università del Salento e INFN Lecce Roma, riunione Referenti TT, 23/02/2015 1
2 Indice La strategia TT in Puglia Politiche regionali Distretti Tecnologici Progetto RIESCO Attività Conto Terzi Brevetti 2
3 La strategia TT INFN in Puglia Bari Università Politecnico Lecce Università Numero di dipendenti Bari: Totale: 62 Dei quali ricercatori: 27 Dei quali tecnologi e tecnici: 28 Lecce: Totale: 17 Dei quali ricercatori: 7 Dei quali tecnologi e tecnici: 10 Terminali regionali della rete INFN - Politiche concertate tra le sezioni - Inventario delle competenze Contatti con: -Enti regionali dell Innovazione -Associazioni Industriali e Artigianali -Distretti Tecnologici 3
4 La strategia TT INFN in Puglia Siglato un accordo di collaborazione scientifica e di sviluppo tecnologico tra ARPA-Puglia e Sezione INFN di Bari, per lo Sviluppo di nuovi sistemi e metodi di rivelazione della radioattività ambientale e loro utilizzo anche in una rete di controllo ambientale diffusa sul territorio regionale. Motivazioni: L INFN ha interesse a promuovere lo sviluppo tecnologico e l attività di ricerca e sperimentazione anche nel campo del monitoraggio della radioattività ambientale ARPA Puglia ha interesse, al fine di ottimizzare e migliorare la qualità della risposta agli obblighi istituzionali a cui è preposta, lo sviluppo di nuovi sistemi e metodi di rivelazione della radioattività ambientale e loro utilizzo anche in una rete di controllo ambientale (in tempo reale) diffusa sul territorio regionale.
5 La strategia TT INFN in Puglia Incontrate Regione e Confindustria Pugliese Le Sezioni di Bari e Lecce, tramite l Università di Bari, stanno chiedendo di entrare come partner del Distretto MECCATRONICA(MEDIS) e AEROSPAZIO (DTA) e tramite l Università del Salento nel Distretto Hi-Tech (DHITECH) INFN entrato pienamente in ILO-Puglia tramite il progetto RIESCO. Verrà a breve formalizzato tramite atti ufficiali l ingresso come partner effettivo in ILO-Puglia
6 Distretti Tecnologici in Puglia distretto meccatronico pugliese tecnologie trasversali ai sistemi di produzione (automazione, robotica, controlli, metrologia, ecc.) tecnologie settoriali: industria meccanica, automotive, industria per la lavorazione del legno, industria elettronica. La struttura pilota che ha significative potenzialità di sviluppo è quella del consorzio Sintesi, un centro di ricerca pubblico-privato formatosi a Bari nel 2003, all'interno del quale sono concentrate le attività di ricerca industriale del CNR e di alcuni gruppi industriali italiani (Comau, Prima Industrie, SCM Group, Aetna Group, Plastal). 6
7 Distretti Tecnologici in Puglia distretto tecnologico pugliese high-tech (DITECH) il settore dei Materiali e dispositivi per: nuovi transistor di potenza a base di Nitruro di Gallio per applicazioni aerospaziali, militari, automotive nuovi filtri acustici e dispositivi per telefonia mobile laser a quantum dots per telecomunicazioni a 1.3 micron nuove litografie da contatto, microfluidiche reti, protocolli e sistemi wireless il settore della Tecnoilluminazione per: led organici molecolari su base plastica per tecnoilluminazione vetri elettroluminescente (è già stato generato lo spin-off FloatLux srl) ottiche di diffrazione per sistemi architettonici di illuminazione il settore della Bionanotecnologia e diagnostica per: dispositivi per elettronica molecolare a base di DNA, proteine e molecole organiche per applicazioni alla computazione e alla sensoristica DNA-chip per analisi gnomica per centri diagnostici nuovi citofluorimetri e kit cromeogeni per analisi 7
8 Distretti Tecnologici in Puglia IL DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE Il DTA scarl, è stato costituito in Puglia nel luglio 2009; è una società senza scopo di lucro, le cui finalità sono la ricerca e il trasferimento tecnologico nel settore aerospaziale. Attraverso l'eccellenza scientifica e tecnologica, garantita dalla presenza delle università pugliesi e dei centri di ricerca nazionali, propone ed attua iniziative e progetti tesi ad attrarre investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, contribuire allo sviluppo delle competenze tecnico scientifiche dei soci industriali, rafforzare il sistema della ricerca pugliese, a livello nazionale ed internazionale. A tal fine: - sostiene lo sviluppo, nell' area regionale del distretto tecnologico, di strutture nuove o esistenti di ricerca e sviluppo di imprese nazionali e internazionali; - partecipa all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali o all'ulteriore sviluppo delle iniziative esistenti, afferenti il settore avanzato oggetto del distretto tecnologico; - contribuisce al trasferimento di conoscenze tecnologiche alle aziende operanti nell'area di competenza del distretto; - opera per creare i presupposti per il rientro di tecnici qualificati e ricercatori oggi fuori dal territorio regionale; - realizza progetti per la formazione di personale tecnico e di ricerca di elevata qualità; - partecipa al rafforzamento della rete nazionale dei distretti tecnologici. La Società indirizza le proprie attività, ma non in forma esclusiva, sui seguenti filoni e tematiche della ricerca tecnologica: tecnologie e metodi per la progettazione e realizzazione, con materiali innovativi, di componenti e strutture per impiego aerospaziale; tecnologie per componenti di sistemi per il monitoraggio e la sicurezza nel settore aerospaziale; metodi e tecnologie innovative per la realizzazione di sistemi integrati di gestione operazioni, di gestione del ciclo di vita dei prodotti e di protezione delle infrastrutture nel settore aerospaziale; tecnologie dei turbomotori aeronautici; prodotti e processi delle PMI aerospaziali. 8
9 LE CARATTERISTICHE DEI DISTRETTI TECNOLOGICI I distretti tecnologici sono caratterizzati da fattori quali: - la presenza di centri di ricerca pubblici, - la presenza di imprese high-tech grandi (nazionali e/o straniere) e/o piccole, - un elevato tasso di natalità e di crescita delle imprese, - la presenza di risorse umane qualificate, - uno spiccato spirito imprenditoriale nel campo delle tecnologie avanzate, - la disponibilità di strumenti finanziari adatti ad iniziativa ad alto contenuto di innovazione. (Prof. A. Piccaluga SS S. Anna, Pisa) 9
10 INFN - DT Quali interazioni tra INFN e distretti tecnologici? Rete Nazionale INFN idonea a relazioni con distretti tecnologici Va definita una strategia: Completare database competenze Entrare nei distretti dove le suddette competenze siano appetibili Ente deve dotarsi si strumenti e politiche idonee 10
11 Progetto RIESCO la Regione Puglia ha finanziato il nostro progetto RIESCO - Ricerca ImprESa COnoscenza: l'innovazione dal laboratorio all'impresa in Puglia presentato congiuntamente dai 3 principali enti pubblici di ricerca (EPR) italiani CNR, ENEA e INFN, con la partecipazione di Confindustria Puglia, con la quale si propone di costruire un ILO regionale degli EPR. 11
12 Progetto RIESCO Obiettivo della proposta progettuale è il rafforzamento del raccordo EPR-Impresa utilizzando metodologie di "interpretariato tecnologico". Il CNR, l'enea e l'infn si propongono come interlocutori privilegiati delle imprese pugliesi per facilitarne la comprensione del fabbisogno tecnologico e mettere a loro disposizione il know-how tecnologico sviluppato nei laboratori di ricerca. A tal fine CNR, ENEA e INFN mettono a disposizione delle imprese pugliesi i numerosi strumenti sviluppati. In particolare è in corso una prima fase di audit tecnologico, che in questa fase riguarderà forzatamente un numero limitato di imprese, ma che sarà sviluppato come strumento standard al fine di accelerare i processi innovativi delle imprese. 12
13 Progetto RIESCO Più di 30 imprese hanno risposto alla nostra richiesta di sottoporsi volontariamente ad un audit tecnologico Già effettuati alcuni audit Tutte le aziende hanno espresso necessità di aumentare la loro capacità tecnologica e presentato esplicite richieste tematiche. In particolare con PLANETEK organizzato un tavolo di discussione il 26 Febbraio con mondo della ricerca per disuctere e trovare ambiti di collaborazione 13
14 Richiesta PLANETEK La visita presso l'azienda Planetek Italia ( ha Fatto emergere fabbisogni Tecnologici da Condividere con la Rete scientifica della Regione Puglia, attraverso la rete degli ILO in collaborazione con Confindustria Puglia. Uno dei maggiori interessi per la ditta Planetek è l'innovazione nel processo di analisi dei dati sia nell incrementare le performance di calcolo che nel rendere più rapidi i processi di elaborazione di grossi volumi di dati. A tale scopo l azienda Planetek ha già in corso alcune iniziative sperimentali per effettuare: il processing di immagini utilizzando schede grafiche GPU commerciali in alternativa alla CPU. Per sfruttare a pieno queste schede grafiche è indispensabile modificare gli algoritmi elaborativi adottando opportune librerie che potrebbero essere personalizzate per il processing dei dati spaziali. Obiettivo a medio lungo termine nell utilizzo di queste metodologie è l on-board processing in ambito spaziale ovvero l analisi immediata dei dati acquisiti direttamente a bordo. 14
15 Progetto RIESCO Come dare risposte alle richieste del progetto: Attivare la nostra rete distribuita sul territorio Attivare le nostre reti di competenza 15
16 ATTIVITA DI CONTO TERZI Richiesta di conto terzi per attività di Grid-Cloud Computing per conto di un consorzio che vede quali partner il Politecnico di Bari e la GENERAL Consulting, per la realizzazione del Progetto SFINGE (Solution Framework for Interoperable Network in Grid E- learning") attivato su Fondi Regionali per la costituzione di una rete di computing per e-learning. Questo nell ambito del bando "Aiuti a sostegno dei Partenariati Regionali per l'innovazione" promosso dalla Regione Puglia nell'ambito del programma P.O. Puglia Linea Azione L'obiettivo del progetto sarà quello di realizzare un prototipo sperimentale che permetta di applicare le griglie computazionali nel settore dell' e-learning. Trasmesso un Accordo di Ricerca Collaborativa tra INFN e DIEI del Politecnico di Bari che formalizza tale attività che dovrebbe essere inviato per la sua ratifica al prossimo Direttivo INFN. 16
17 Richiesta Brevetti Pendente una richiesta a livello europeo per l applicazione di un brevetto (Patent Number ) per un Particle Detector with Fast Timing and High Rate Capability. Timing and High Rate Capable Gas Detector (THRAC). Il brevetto è richiesto in partneship con il CERN che rappresenta una quota di partecipazione del 67% e l INFN che rappresenta la rimanente quota del 33%. Proposta Brevetto rif. Nr. 2015/02 richiesto da una collaborazione INFN-Bari e CNR-IMIP per la Procedura di realizzazione dello strato fotosensibile di fotocatodi, mediante tecniche di deposizione spray di nano particelle di diamante. 17
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