PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO

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1 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI S. BONIFACIO ditta FERROLI S.p.A. DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi in conto proprio per terre di fonderia cod. cer e Località: Lioncello di San Bonifacio -VR VR- PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO (art. 8, comma i D.Lgs n. 36) RELAZIONE NON TECNICA II Semestre Anno 2013 Luglio / Agosto 2013 GEOLOGO - Dr. DARIO STECCANELLA Studio in Piazza Vittorio Emanuele, Bovolone (VR) Fax :

2 DISCARICA per RIFIUTI NON PERICOLOSI in conto proprio Ex DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B per terre di fonderia - ditta FERROLI S.p.A. - Località: Lioncello di SAN BONIFACIO -VR- - approvazione progetto: DGR 1358 del autorizzazione all esercizio: DPP n 45 del DDSE n. 266 del 30/06/ proroga autorizz. esercizio: DDSE n 3429/04 del approvazione Piano di Adeguamento DGRV n del proroga autorizzazione all esercizio DDSE. n. 7639/04 del 22/12/ rinnovo autorizzazione all esercizio DDSE. n. 1639/05 del 30/03/2005 validità fino a 31/03/2010 Note: Attualmente risulta scaduta l autorizzazione all esercizio (scad. 31/03/2010) e non vengono portati rifiuti in discarica dal Il gestore, dopo aver inviato il nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo e la documentazione richiesta, è in attesa di ottenere l'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) INDICE DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO...2 STATO DELLA DISCARICA...3 PARAMETRI MONITORATI...6 Risultati dei monitoraggio e dei controlli...7 SITUAZIONI PARTICOLARI D INTERFERENZA AMBIENTALE...7 Monitoraggio andamento falda...8 Produzione del percolato...9 Parametri meteo climatici...12 Tipologia rifiuti stoccati...16 MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI...17 ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE...18 Inquinamenti Acque sotterranee Allagamento e fuoriuscite del percolato...22 Conferimento di rifiuti non compatibili...23 Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto...23 Esplosioni e incendi...23 pagina n 1

3 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ Il sottoscritto Dario Steccanella, nato a Bussolengo VR il , residente a Bardolino VR in via Solferino n. 28, consapevole che, ai sensi dell art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente. Bovolone VR. 10 Feb 2014 Firma DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO La discarica in oggetto si trova in località Lioncello di San Bonifacio -VR- sui terreni censiti al foglio 24, mappale n. 103 del medesimo comune censuario. Nella discarica possono essere smaltiti rifiuti provenienti dalla ditta FERROLI S.p.A. di S. San Bonifacio -VR-, Via Ritonda 78/A, classificati speciali non tossico-nocivi: Terre e sabbie di fonderia forme contenenti leganti organici utilizzate (cod. C.E.R.: ) Scorie e/o polveri contenenti più metalli scorie di fusione (cod. C.E.R.: ) Qualifiche tecniche Direttore dei Lavori: Tecnico Responsabile dell impianto e Referente per la ditta per il PC: Controllore indipendente -Responsabile PC: Collaboratore PC esperto in chimica: Referente della ditta per le attività connesse con la discarica Nominativo dott. Geol. Romano Rizzotto dott. Geol. Romano Rizzotto* dott. Geol. Dario Steccanella dott. Alfio Sciuto sig. Stefano Apostoli(addetto al servizio sicurezza e ambiente) Note: * dal (subentrato al dott. Cristiano Tosi dimissionario dal incarico di Tecnico Resp dal ) La discarica si sviluppa su una superficie totale di mq, suddivisa in quattro lotti funzionali, denominati NW - NE - SW e SE per un volume complessivo di rifiuti stoccabili, secondo progetto di adeguamento, pari a mc. pagina n 2

4 Il Lotto N-E ed il Lotto N-W risultano esauriti,sigillati e collaudati. COLLAUDO FUNZIONALE COPERTURA SUPERFICIALE FINALE LOTTI NE-NW - Dott. Ing. Sergio Cavallari - Collaudatore Relazione tecnica e certificato di collaudo copertura superficiale finale lotti Nord-Est e Nord-Ovest della nuova discarica FERROLI S.p.A. - Piano di adeguamento approvato con DGR Veneto n del Lotto S-E in gestione (attualmente sospesa): è stato stata posizionata una copertura temporanea con teloni plastici (sostituita parzialmente in Febbr a causa del progressivo deterioramento del fronte sud) a protezione dall infiltrazione delle acque piovane, finalizzata alla diminuzione della produzione di percolato, in quanto i conferimenti di rifiuti sono sospesi da Agosto 2006 e la terra di fonderia è inviata ad apposita ditta per il trattamento finalizzato al riutilizzo della stessa. Nel semestre corrente sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria: Agosto 2013: eseguita la riparazione delle lacerazioni del telo impermeabile temporaneo, lotto SE settore nord (porzione di telo non sostituita) danneggiato in prossimità delle saldature sul fronte W Nov. 2013: rimozione dalla discarica ed trasporto della rimanente porzione del vecchio telo rimosso Il lotto S-W deve ancora essere allestito. STATO DELLA DISCARICA LOTTO NORD-OVEST ESAURITO (COPERTURA COLLAUDATA) LOTTO NORD-EST ESAURITO ( COPERTURA COLLAUDATA ) N LOTTO SUD-OVEST DA ALLESTIRE Sub lotto W LOTTO SUD-EST CONFERIMENTO (attualm. sospeso) Sub lotto E pagina n 3

5 Dr. Geol. DARIO STECCANELLA N Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da NW) Lotto SE (Sub-lotti E e W) copertura temporanea con teloni impermeabili, a protezione dall infiltrazione delle acque piovane.ad ovest dell arginello si estende il sub-lotto W con fondo ricoperto con geombrana in HPDE, non ancora coperto da rifiuti. (foto-ott. 2013) N Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da SE) Copertura impermeabilizzante temporanea del Lotto in gestione (Sub-lotto E) del sub-lotto Est. (fronte S, precedentemente deteriorato, sostituito in Febbr. 2013). (foto- Ott. 2013) N N Lotti NE-NW esauriti e sigillati (fotografati da SW e SE) Copertura superficiale di sigillo Lotti NE e NW (foto- Ott. 2012) Relazione non tecnica periodica II sem pagina n 4

6 Dr. Geol. DARIO STECCANELLA N Lotto N-W esaurito e sigillato (fotografato da W ) Pendio lato W, coperto dallo strato di argilla raccordata al manto argilloso di fondo. // // // // Relazione non tecnica periodica II sem (foto- Ott. 2013) (foto- Dic. 2013) pagina n 5

7 PARAMETRI MONITORATI I parametri da monitorare, la frequenza delle misure in fase operativa e post-gestione, e gli ulteriori controlli da effettuare durante le visite periodiche in discarica, così come predisposti nel Piano di Sorveglianza e Controllo (PSC), verranno successivamente integrati con quanto riportato dal Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) previsto nell'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.). I parametri attualmente monitorati le frequenze di controllo sono così riassunte: FREQUENZA DELLE MISURE PARAMETRI MONITORATI Gestione operativa Gestione post-operativa ACQUE Livello di falda Mensile Mensile (PMC) SOTTERRANEE Composizione Trimestrale Semestrale PERCOLATO Volume Mensile Semestrale Composizione Trimestrale Semestrale PARAMETRI METEO-CLIMATICI Giornaliera Giornaliera, sommati ai valori mensili STATO CORPO DISCARICA Struttura e composizione della discarica Comportamento d assestamento del corpo della discarica Annualmente // Semestrale Semestrale per i primi 3 anni, quindi annuale TIPOLOGIA RIFIUTI Verifica visiva Mensile // STOCCATI Composizione Semestrale // I principali controlli periodici, previsti dal Programma dei Controlli, da verificare durante le visite mensili e nelle analisi periodiche sui campioni, riguardano prevalentemente i seguenti punti: livelli piezometrici falde acquifere sottostanti alla zona di stoccaggio, misurazioni mensile sulla rete di monitoraggio costituita da 6 piezometri in falda freatica (superficiale) e 4 in falda confinata. qualità delle acque sotterranee, analisi chimiche dei campioni di acqua prelevati dai piezometri con cadenza trimestrale, qualità del percolato, prelievi ed analisi dai pozzi con cadenza trimestrale e quantità di percolato mensilmente prodotto e accumulato nelle apposite cisterne, collegate ai pozzi di raccolta. analisi sui rifiuti conferiti, con campionamenti con cadenza semestrale per attestarne la conformità. stato della canaletta perimetrale di sgrondo, del sistema di gestione delle acque meteoriche e verifica mensile del livello del percolato nei pozzi e funzionamento delle pompe autoadescanti verifica stato complessivo: recinzione, cancello, lordamento sulle strade dovuto al conferimento. osservazione visiva della tipologia dei rifiuti stoccati, e campionamento ed analisi semestrali, verifica della morfologia e della stabilità del corpo di rifiuti controllo registri - formulari e verifica di irregolarità amministrative legate alla gestione della discarica, rispetto a quanto prescritto dai decreti autorizzativi. Va ricordato che parte dei controlli sono mantenuti anche nella fase post-operativa della discarica. A tali controlli si sommano quelli normalmente effettuati dal Responsabile Tecnico della discarica e dai responsabili della ditta per le attività connesse con la gestione della discarica e nell ambito del PMC (Piano di Monitoraggio e Controllo) in fase di approvazione. pagina n 6

8 Risultati dei monitoraggio e dei controlli Le visite periodiche mensili previste dal (PSC) che comportano il riscontro della corretta gestione dell impianto e la verifica dei numerosi punti precedentemente elencati sono state regolarmente eseguite, cosi come sono state rispettate tutte le scadenze per i campionamenti e le analisi dell acqua di falda, percolato e le prescrizioni degli enti preposti al controllo. Nel periodo in oggetto non sono stati conferiti rifiuti in discarica Durante il periodo di controllo in oggetto le visite di controllo ed i relativi sopralluoghi mensili in discarica hanno sempre dato risultati generalmente positivi. I controlli non hanno mai evidenziato nessuna evidente irregolarità di gestione o carenza, né particolari danneggiamenti / deterioramenti strutturali dell impianto nel suo complesso o nonconformità gravi legate ad immediate e concrete situazioni di pericolo. Anomalie gestionali o non conformità ritenute non gravi riscontrate durante i sopralluoghi sono state segnalate direttamente al gestore nei report mensili e in seguito prontamente risolte. Perdurano limitati casi di superamento dei livelli di guardia fissati nel decreto di autorizzazione, nel monitoraggio dell acqua di falda di seguito descritte nei capitolo Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie. Tali livelli sono in fase di adeguamento SITUAZIONI PARTICOLARI D INTERFERENZA AMBIENTALE Nel semestre corrente (rilevata già dal I semestre 2007) si è evidenziato in alcuni piezometri della rete di controllo il superamento dei Livelli di Guardia fissati dal decreto di autorizzazione all esercizio (SOLFURI CLORURI FERRO MANGANESE) limitati ad alcuni piezometri e soltanto per alcuni parametri. In alcune analisi si sono verificati alti concentrazioni anche nei pozzi a monte della discarica. Nell ambito dell istanza dell'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) e dell approvazione del Piano di Monitoraggio e Controllo, sono stati proposti agli enti nuovi valori dei Livelli di Guardia che tengono conto delle condizioni idrogeologiche al contorno. Approfondimenti riportati nel successivo paragrafo Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie. Si informa che in un area del comune di San Bonifacio è in atto un indagine ambientale finanziata dalla Regione, in collaborazione con l Università di Padova, che prevede anche la caratterizzazione delle aree limitrofe alla discarica mediante campionamenti ed analisi dei rifiuti ed eventuale percolato, nonché l approfondimento dello stato qualitativo-quantitativo delle acque sotterranee, anche mediante l implementazione di nuovi pozzi. pagina n 7

9 Monitoraggio andamento falda A monte ed a valle della discarica sono in funzione 10 pozzi-piezometri, intercettanti a coppie falde (8 PF freatica e 4 PC confinata) a quote differenti e periodicamente monitorati come livello della falda e come chimismo dei componenti presenti nella falda. pagina n 8

10 Per quanto riguarda l andamento della falda acquifera superficiale, a causa delle precipitazioni eccezionali, si sono verificati casi di superamento dei livelli di guardia previsti e sono state attuate le Misure di sicurezza da attuare in caso di mancato rispetto del franco di falda SOGLIA DI ALLARME BASE: si attiva allorquando, durante i normali monitoraggi freatimetrici venga rilevato, a livello del piezometro idrogeologicamente più a monte (piezometro P5F), una quota di falda pari a 23,80 m s.l.m. In tale condizione il rispetto del franco di falda per la discarica è certamente ancora rispettato dato che, per il gradiente medio locale, il livello in tutti gli altri piezometri freatici è di almeno 10 cm inferiore. Al raggiungimento della soglia di allarme base il gestore attiverà un monitoraggio giornaliero delle quote di falda da mantenersi fino all accertamento, per 5 giorni consecutivi, dell abbassamento della falda sotto la prevista soglia. Il superamento delle soglie di allarme dovrà essere sempre tempestivamente comunicato agli enti di controllo SOGLIA DI ALLARME OPERATIVA: Qualora durante i monitoraggi attivati come da punto precedente, nei piezometri P2F, P3F, P4F e P6F dovessero registrarsi quote di falda superiori a m s.l.m. in almeno uno dei piezometri, verrà attivato il prelievo forzato dai piezometri di monte P5F e P1F con portate in grado di abbatterne il livello statico di almeno 1 m. Nell arco temporale massimo di 48 ore si procederà inoltre all approfondimento della trincea di drenaggio delle acque meteoriche presente sul lato Ovest della discarica fino a quota 23 m s.l.m. e all aggottamento con pompe immerse nelle acque di falda nella trincea stessa deprimendone il livello statico fino a quota di m s.l.m. L efficacia delle misure poste in opera sarà controllata con monitoraggi giornalieri sui livelli di falda nei piezometri P2F, P3F, P4F e P6F.... Le acque prelevate saranno convogliate con apposite tubazioni volanti verso la rete di canali presenti a valle della discarica. Sarà previsto il campionamento settimanale delle acque scaricate al fine di verificarne il rispetto dei limiti previsti dalla normativa per gli scarichi in acque superficiali. Le misure previste per questa soglia di allarme saranno sospese quando i monitoraggi sui piezometri P2F, P3F, P4F e P6F avranno evidenziato l abbassamento della falda per almeno 12 ore consecutive sotto la quota di m s.l.m. Superamento della SOGLIA DI ALLARME OPERATIVO (falda Piez. P2F, P3F, P4F, P6F> 23,95 m) -Comunicazione effettuata dal controllore indipendente agli enti a mezzo p.e.c il Comunicazione del Responsabile Tecnico dott. Romano Rizzotto Adozione degli interventi previsti per le misure d emergenza. Note: al momento dei sopralluoghi del PSC erano in funzione le procedure per superamento franco di falda soglia di allarme operativa, (come da Fax del Resp Tec ),: - prelievo forzato di acqua dal piezometri di monte con abbattimento del livello di almeno un metro rispetto l'attuale livello statico - approfondimento della trincea sul lato Ovest della discarica fino a quota 23 m s.l.m e aggottamento della falda con pompa di almeno 200 litri/minuto - Le misure di allarme operativo rimarranno operative fino a quando il monitoraggio non avrà evidenziato l abbassamento della falda per almeno 12 ore consecutive per i piezometri P3F, P2F e P6F sotto la quota di 23,85m s.l.m Rientro SOGLIA DI ALLARME OPERATIVO Agosto Risultano rientrati tutti i livelli di allarme per il franco di falda soglia operativa. Rilievi freatimetrici del : al momento del sopralluogo erano disattivate le misure pompe elettrosommerse per verificare i livelli naturali nei piezometri; già nel sopralluogo di Luglio le quote erano inferiori a 23,85 (con pompe in funzione) (Superamento dal ) Rientro SOGLIA DI ALLARME BASE Settembre dai rilievi freatimetrici eseguiti il durante il sopralluogo mensile del PSC, risultano rientrati tutti i livelli di allarme per il franco di falda (operativa e base), in seguito al naturale abbassamento della falda - (Superamento dal ) -Comunicazione effettuata dal controllore indipendente agli enti a mezzo p.e.c il Gli adempimenti e le prescrizioni sono stati rispettati. pagina n 9

11 Superamento della SOGLIA DI ALLARME BASE (falda Piez. P5F > 23,80 m) II evento Nov Franco di Falda- superamento soglie di allarme base Comunicazioni PEC agli enti e alla ditta Ferroli a seguito dei rilievi freatimetrici eseguiti il durante il sopralluogo mensile del PSC, del superamento della Soglia di Allarme Base (falda Piez. P5F > 23,80 m) e invita il gestore a adottare le procedure indicate, attivando un monitoraggio giornaliero delle quote di falda Soglia non ancora rientrata (Dic 2013) Produzione del percolato Il percolato viene prodotto dall umidità naturalmente presente nelle terre di fonderia al momento dello stoccaggio, dall infiltrazione delle acque meteoriche nei lotti in gestione non ancora coperti dal manto impermeabile di sigillo e da tutte le operazione di regimazione delle acque superficiali venute a contatto con i rifiuti. Al centro di ogni lotto è presente un pozzo di raccolta del percolato, poggiante sulla livello impermeabile di fondo ed immorsato nello stesso, con installate all interno delle pompe autoinnescanti poste all interno di ciascun pozzo di raccolta; inviano il percolato nelle apposite cisterne di stoccaggio, protette da vasche metalliche; quando il volume delle cisterne supera i 2/3 del volume complessivo si attiva la procedura di asporto. L asporto del percolato viene eseguito da ditte autorizzate su apposite auto-botti che lo conferiscono ad impianto di trattamento. Ogni asporto avviene con relativo formulario e i quantitativi vengono registrati sul registro di scarico e scarico. I prelievi e le rispettive analisi chimiche del percolato hanno rispettato la tempistica prevista e non hanno rivelato particolari anomalie nella composizione. Attualmente sono presenti tre pozzi di raccolta del percolato, che inviano il percolato rispettivamente a tre cisterne di raccolta dei tre lotti secondo il seguente schema: Lotto N-E Pozzo n. 1 Cisterna n.1 (capacità 10 m 3 ) * Lotto N-W Pozzo n. 2 Cisterna n.2 (capacità 32 m 3 ) Lotto S-E Pozzo n. 3 Cisterna n.2 (capacità 25 m 3 ) *Note. 13 Novembre sostituita la cisterna n. 1 in metallo, localmente deteriorata ed arrugginita con una nuova cisterna in VTR delle medesime dimensioni e capacità (10mc) Il livello del percolato dei pozzi nei pozzi di raccolta ed il funzionamento automatico delle pompe adescanti con interruttore a galleggiante viene rilevato durante le visite mensili di controllo, così come il volume del percolato nelle cisterne. Ulteriori misure sono effettuate settimanalmente dal personale della ditta operante presso la discarica per valutare la stima della produzione dl percolato, assieme al controllo dei formulari e documenti contenenti i dati del trasporto del percolato inviato ad appositi impianti di trattamento e smaltimento. Su tutti i pozzi sono state installate coperture metalliche con botola di accesso chiusa da lucchetto Dalle visite effettuate risultano rispettati i margini di sicurezza dei livelli percolato nei pozzi e nelle cisterne. L andamento mensile del livello percolato nei 3 pozzi di raccolta e la produzione del percolato totale della discarica e suddiviso per lotti, inviato agli impianti di smaltimento, risulta rappresentata dai seguenti grafici. Si nota una generale produzione elevata del percolato, in particolare del lotto NW. Le variazioni del battente del percolato nei pozzi di raccolta, durante le visite di controllo, evidenziate nel grafico, sono dovute al range d intervento dell interruttore automatico a galleggiante. pagina n 10

12 pagina n 11

13 Parametri meteo climatici Il dati relativi ai parametri meteo climatici, vengono raccolti giornalmente presso la centralina pluviometrica automatica installata presso la discarica (piovosità) ed integrati con altri dati meteorologici raccolti presso le stazioni ARPAV di Arcole (VR) e Lonigo (VI) che acquisiscono ulteriori dati meteo (piovosità, temperatura max e min, direz. e intensità vento, evapo-traspirazione) identificativi della zona in oggetto, di seguito elaborati e trasmessi alla ditta Ferroli, come da apposita convenzione. L andamento dei principali dati meteo-climatici elaborati, sono riassunte nei grafici di seguito riportati. Le visite di sopralluogo mensile non hanno evidenziato particolari problematiche nel comportamento d assestamento morfologico del corpo discarica né dei versanti. pagina n 12

14 pagina n 13

15 pagina n 14

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17 Stato corpo discarica L ultimo rilievo topografico è stato eseguito il 23 Dicembre 2013 di cui si allega un estratto (non in scala). Tipologia rifiuti stoccati Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in esame A partire dal mese di Agosto 06 (ultimo conferimento il ) non ci sono stati trasporti di rifiuti in discarica in quanto la terra esausta è inviata a apposito impianto di trattamento e recupero rigenerativo della sabbia di fonderia. Le visite di sopralluogo non hanno evidenziato anomalie nel materiali già stoccato (attualmente coperto e non più visibile), né la presenza di rifiuti estranei deposti in discarica. Nel semestre corrente non sono state effettuate analisi dei rifiuti pagina n 16

18 MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI La modalità d informazione agli Enti e alla popolazione, prevede normalmente che tutti i dati raccolti e verificate durante le visite periodiche di monitoraggio, come precedentemente descritto, sono riportate su una relazione tecnica periodica mensile, redatta dal sottoscritto, responsabile del piano di controllo, ed archiviate presso l impianto in oggetto e a disposizione degli organi competenti per eventuali verifiche. Le informazioni riassuntive di tali visite sono inoltre riportate su relazioni tecniche semestrali (con cadenza giugno-dicembre) da inviare all ARPAV e al gestore e su relazioni non tecniche (semestrali ed annuali), da inviate, oltre che alla ditta Ferroli, anche agli organi di controllo, all ARPAV, alla Provincia di Verona ed al Comune di San Bonifacio. Nel caso di non conformità gravi che possano determinare pericoli concreti per l ambiente esterno all impianto, le modalità d informazione prevedono l immediata segnalazione agli organi di controllo e agli enti preposti (ARPAV Provincia Comune) ai fini dell attivazione delle procedure di competenza di ciascun Ente e nel contempo sarà cura del responsabile della discarica, comunicare ed illustrare a tutti gli Enti interessati, le modalità opportune con cui s intende intervenire per fronteggiare l inconveniente. Dal 2006 è stato inoltre previsto l obbligo di trasmissione alla Provincia di Verona del Report Non Tecnico periodico, in formato digitale (.pdf), per consentirne la pubblicazione e la visualizzazione all interno del sito internet della Provincia di Verona, finalizzato a fornire a tutti gli interessati una corretta informazione e trasparenza in merito ai risultati dei controlli ambientali effettuati sugli impianti di gestione rifiuti. Inoltre, dal novembre 2006 i rapporti relativi ai controlli sulla produzione e smaltimento del percolato vanno raccolti in una relazione trimestrale separata da inviare all ARPAV. Adempimenti documentali in fase di attuazione Per l impianto in oggetto è stato trasmesso agli enti la documentazione tecnica integrativa finalizzata al procedimento di rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) Nell ambito della documentazione prodotta per ottenere il rinnovo dell autorizzazione all esercizio e la ripresa del conferimento,sono stati redatti (31 maggio 2012): Proposta nuovi livelli di guardia acque sotterranee e del relativo piano d intervento Piano di Monitoraggio e Controllo Verifica idoneità opere di allestimento Lotto SE a cura del collaudatore Caratterizzazione analitica dei rifiuti conferibili in discarica Verifica idoneità rete piezometrica Adozione procedure monitoraggio e misure di sicurezza soglia di allarme franco di falda Successivamente a seguito dell incontro del è stata trasmessa la documentazione integrativa (09 nov. 2012): Proposta rivista e aggiornata per i nuovi Livelli di Guardia secondo quanto osservato da ARPAV prot /2012 del 13 settembre Piano di Monitoraggio e Controllo aggiornato secondo quanto osservato da ARPAV prot /2012 del 13 settembre 2012 e Provincia di Verona. Analisi di caratterizzazione aggiuntiva delle terre e sabbie da fonderia di scarto prodotte presso la fonderia Ferroli S.p.a. con la determinazione delle diossine. Nel mese di giugno 2013 la ditta ha inviato agli enti le ulteriori integrazioni richieste ( ): Piano di monitoraggio c controllo aggiornato con il recepimento delle osservazioni di cui alle note n dell' di ARPAV e n, del della Provincia di Verona; riguardo la tabella dei controlli relativi agli allestimenti riportata nella nota ARPAV, si dovranno richiamare solo gli aspetti pertinenti. Relazione tecnica sulle modalità di realizzazione dei nuovi allestimenti con i dettagli sul raccordo degli stessi con gli esistenti. Attestazione di versamento degli oneri istruttori (DGRV 1519/2009), ove la Ditta non abbia già provveduto. Presentazione delle garanzie finanziarie adeguate in conformità alla DGRV n. 2229/2011, Rettifica della dichiarazione relativa all'assoggettabilità all'art. 39 del DCR 107/2009 e ss.mm.ii.. pagina n 17

19 ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE Per la tipologia dell impianto in questione il rischio di incidenti gravi in grado di estendere i propri effetti al di fuori dell impianto stesso o comunque da creare condizioni straordinarie é assai remoto. I rischi potenzialmente connessi all esercizio della discarica, sono stati inoltre analizzati nel piano di intervento per condizioni straordinarie, parte integrante del Piano di Adeguamento (art. 17 D.Lgs n. 36/2003) della discarica, redatto dal precedente resp. Tecnico, Dr. Cristiano Tosi, (Sett 2004) e ripresi nel Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC). In relazione alle attività di progetto sono stati individuati i seguenti rischi potenziali e le soluzioni da adottare in caso di incidenti. Di seguito sono brevemente riassunti i resoconti delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Inquinamenti Acque sotterranee. Durante le visite periodiche di controllo della gestione e l analisi dei dati di monitoraggio, non si sono mai verificati eventi d inquinamento dovuti a conferimenti abusivi, o direttamente correlabili a sversamenti del percolato in falda. Sono state eseguiti i prelievi del percolato nei tre pozzi di raccolta e delle acque di falda dai 10 piezometri -, per l elaborazione delle relative analisi chimiche trimestrali in data: 25/07/13 21/10/13 Si segnala che anche nell ultimo semestre i parametri monitorati per la falda acquifera e le analisi chimiche dai campionamenti periodici dai pozzi-spia PF e PC (falda libera e confinata), in alcune circostanze hanno evidenziato limitati superamenti dei Livelli di Guardia in alcuni piezometri. In particolare, nel semestre in corso si sono riscontrati valori superiori ai livelli di guardi fissati in fase di autorizzazione di manganese e solfati e occasionalmente cloruri in alcuni piezometri (vedi tabulati e grafici seguenti). (Livelli di Guardia: i vecchi valori antecedenti a quelli proposti nel Piano di Monitoraggio e Controllo) I nuovi valori dei Livelli di Guardia sono in fase di revisione nell ambito nella nuova autorizzazione all esercizio; alla luce di quanto esposto nella relazione documentazione tecnica a corredo della domanda A.I.A. per il rinnovo dell esercizio della discarica del 21 Maggio, 2012 e dalla successiva integrazione e rielaborazione del 25 Ottobre 2012, redatta dal responsabile tecnico dr. geol. Romano Rizzotto, si riportano le seguenti indicazioni sui nuovi Livelli di Guardia: Per la falda superficiale il livello di guardia viene ricavato calcolando la media delle concentrazioni misurate ad ogni piezometro, eliminando il valore massimo e il valore minimo e sommando due volte la relativa deviazione standard. Per la falda confinata viene determinato calcolando la media dei vari delta di concentrazione fra il piezometro di monte P1C e i tre piezometri di valle P2C, P3C, P4C eliminando i valori massimi e minimi e sommando due volte la rispettiva deviazione standard. Nel calcolo della media e della deviazione standard non vengono considerati i valori delta negativi. I dati di seguito elaborati riguardano le analisi eseguite per conto della ditta dal laboratorio Lachiver nel periodo dal 09/02/98 (analisi di bianco di riferimento) al 31/08/2012. pagina n 18

20 SOLFATI mg/l Valore proposto da ARPAV 250 CLORURI mg/l Valore proposto da ARPAV 100 SOLFATI mg/l CLORURI mg/l (Nuovi Livelli di Guardia non ancora utilizzati) Note: Di seguito sono riportati i tabulati delle ultime analisi chimiche delle acque di falda (pozzi PFfalda freatica e PC-falda confinata) per i principali parametri previsti dal PSC Piano di Sorveglianza e Controllo SOLFATI-CLORURI-FERRO-MANGANESE ed i grafici dell andamento dei principali parametri chimici rilevati nelle acque di falda negli ultimi anni, con evidenziati i casi di superamento dei vecchi Livello di Guardia (approvati con autorizzazione all esercizio nel 2005). pagina n 19

21 TABELLA RIASSUNTIVA ANALISI CHIMICHE (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE) campioni acque di falda piezometri PF PC II sem. anno 2013 SOLFATI mg/l Data 25/07/13 21/10/13 P1F 9,00 22,20 P2F 29,80 54,00 P3F 16,90 63,60 P4F 46,30 48,10 P5F monte 14,80 14,60 P6F valle 27,80 47,60 P1C 9,50 30,10 P2C 40,60 78,60 P3C 19,80 56,40 P4C 30,00 64,00 Livelli di Guardia: P1F=77,22 mg/l P2F=168,02 mg/l P3F=91,99 mg/l P4F=76,89 mg/l Solfati P1C-P2C=45,85 mg/l P1C-P3C=25,80 mg/l P1C-P4C=31,51 mg/l CLORURI mg/l Data 25/07/13 21/10/13 P1F 20,00 19,80 P2F 36,80 17,20 P3F 11,30 26,70 P4F 17,90 21,30 P5F monte 18,10 16,70 P6F valle 10,60 35,20 P1C 42,60 11,50 P2C 42,30 65,40 P3C 8,00 27,50 P4C 30,40 37,10 Livelli di Guardia: P1F=48,63 mg/l P2F=59,85 mg/l P3F=50,86 mg/l P4F=32,58 mg/l Cloruri P1C-P2C=77,22 mg/l P1C-P3C=15,70 mg/l P1C-P4C=15,70 mg/l FERRO µg/l Data 25/07/13 21/10/13 P1F <10 160,00 P2F <10 <10 P3F <10 <10 P4F 18,00 <10 P5F monte <10 <10 P6F valle <1 <10 P1C 10,00 <10 P2C 19,00 26,00 P3C <10 <10 P4C 79,00 89,00 Livelli di Guardia: P1F=509,42 µg/l P2F=322,42 µg/l P3F=102,80 µg/l P4F=104,68 µg/l Ferro P1C-P2C=30,85 µg/l P1C-P3C=32,75 µg/l P1C-P4C=86,73 µg/l * Livello di guardia PC calcolato con valore di Fe nel Piez. P1C posto pari a 9 µg/l (rilevato <10 µg/l) pagina n 20

22 MANGANESE µg/l Data 25/07/13 21/10/13 P1F 42,00 261,00 P2F <1 5,00 P3F 4,00 6,00 P4F 15,00 36,00 P5F monte 5,00 12,00 P6F valle 16,00 20,00 P1C 14,00 38,00 P2C 80,00 104,00 P3C <1 <1 P4C 76,00 115,00 Livelli di Guardia: P1F=69,85µg/l P2F=77,67 µg/l P3F=44,36 µg/l P4F=88,53 µg/l Manganese P1C-P2C=33,20 µg/l P1C-P3C=9,54 µg/l P1C-P4C=74,98 µg/l LEGENDA 164,00 > Livelli di Guardia (vecchi livelli di guardia anno 2005) 64,00 > limiti previsti dal D. Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 e e dal D. Lgs 152/06 Note: Per i piez. P5Fe P6F i livelli di guardia non sono ancora stati fissati. Note: Calcoli eseguiti con i vecchi livelli di guardia,. Nel Piano di Monitoraggio e Controllo, in attesa di approvazione definitiva per ottenere l'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), sono stati inseriti nuovi Livelli di Guardia (anche per il P5 e P6) e sono estati esclusi dal monitoraggio i parametri Ferro e Manganese. pagina n 21

23 Allagamento e fuoriuscite del percolato Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante l anno corrente non si sono mai verificate particolare urgenze e problematiche direttamente legate a fenomeni di allagamento. Le gestione delle cisterne del percolato, lo stato delle pompe autoadescanti ed il livello di percolato nei pozzi di raccolta non hanno mai presentato particolari anomalie o malfunzionamenti. Il livello del percolato nei pozzi di raccolta, monitorato mensilmente durante le visite, non ha mai presentato innalzamenti di livello critici. Durante il periodo è sempre stato effettuato l allontanamento in continuo del percolato proposta come una delle misure di prevenzione proposte nella relazione Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca Lioncello in San Bonifacio VR del Prof. Cossu dell Aprile 2008,. Attualmente la copertura lotti NE-NW: (collaudata) si presenta come un terreno argilloso, dove è iniziato l attecchimento di vegetazione spontanea sparsa, che va mantenuta sotto controllo come crescita, specialmente in primavera per la rapida crescita stagionale di alcune tipologie di erbe e piante. Locali fenomeni di fessurazione superficiale da disseccamento sono presenti nel periodo più secco - Per quanto riguarda il lotto SE, con copertura provvisoria con teli impermeabili del sub-lotto E (ultimo lotto oggetto di conferimento rifiuti) sono state eseguite i seguenti interventi di manutenzione : Febb- 2013: in data 28/02:, sostituzione del telo protettivo lotto SE-fronte Sud: e smaltimento di parte del vecchio telo inviato ad apposito impianto (07/03/13- Ecoricicli Greengo Srl). Agosto 2013: eseguita la riparazione delle lacerazioni del telo impermeabile temporaneo, lotto SE settore nord (porzione di telo non sostituita) danneggiato in prossimità delle saldature sul fronte W ( ) Nov. 2013: rimozione dalla discarica ed trasporto della rimanente porzione del vecchio telo rimosso (vedi formulario -rifiuti in uscita) ( ) pagina n 22

24 Conferimento di rifiuti non compatibili Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale imprevisto. Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in oggetto. Lo stato del cancello non hanno mai presentato manomissioni o danneggiamenti rilevanti e durante le visite di controllo è sempre risultato chiuso quando non era presente personale all interno dell impianto. Note: In attesa di realizzare appositi varchi, in prossimità della cisterna NE, il lembo inferiore della recinzione risulta parzialmente sollevabile per consentire il passaggio dei tubi di conferimento all autocisterna Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale incidente. Viabilità: Le strade di accesso alla discarica sono sempre risultate sufficientemente pulite e prive di lordamento evidente dovuto direttamente all attività di conferimento rifiuti. Esplosioni e incendi Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato nessun incidente dovuto ad esplosioni od incendi nell area della discarica. Data Il tecnico convenzionato 10 Febb 2013 Responsabile P.C. Dr. Geol. Dario Steccanella pagina n 23

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