Ufficio Esecuzione Penale Esterna SIENA E GROSSETO PIANO FORMATIVO ANNO 2017

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Eduardo Grasso
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1 Ufficio Esecuzione Penale Esterna SIENA E GROSSETO PIANO FORMATIVO ANNO 2017 RAFFORZARE LA COMPETENZA PROFESSIONALE IN CONTESTI DI CAMBIAMENTO 1

2 PREMESSA Il Piano formativo 2017 dell uepe di Siena e Grosseto nasce da necessità derivanti dai profondi cambiamenti che stanno riguardando il settore della Giustizia adulti, e in particolare gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE), con crescenti difficoltà non solo sul piano organizzativo, ma anche in riferimento alla metodologia, agli strumenti e anche della deontologia professionale. Dopo il cambiamento del target a cui si rivolge l uepe, con il sopraggiungere di una tipologia di utenza nuova rispetto a quella tradizionale, nell ultimo anno, gli organi superiori hanno diramato disposizioni agli uepe relative a procedure/prassi e a nuovi strumenti professionali e amministrativi che hanno avuto, inevitabilmente, ricadute sul mandato istituzionale del servizio sociale, soprattutto con riferimento ai due contesti di intervento tradizionali: da un lato gli istituti penitenziari e la consulenza offerta dagli uepe all osservazione penitenziaria; dall altro le misure alternative o sostitutive della pena o del procedimento penale. Gli operatori si trovano a dover gestire nuove realtà e situazioni; rapporti con una nuova tipologia di utenza che presenta caratteristiche e problematiche del tutto differenti rispetto all utenza a cui, fino a tre anni fa, erano rivolti gli interventi professionali degli assistenti sociali; contatti con nuovi interlocutori, ma anche nuove modalità organizzative. Tutto questo ha come ricaduta anche la difficoltà degli assistenti sociali a comprendere e fare proprie nuove prassi nei rapporti sia con nuovi committenti/interlocutori, sia con l utenza, rispetto alla quale che si rende necessario rimodulare e rivedere il senso professionale del processo d aiuto, rispetto a quello che è stato proprio del servizio sociale della Giustizia, sin dalla riforma del

3 OBIETTIVO GENERALE Nell ottica di offrire ai professionisti opportunità di riflessione, analisi, verifica ed eventualmente modifica di prassi, metodologie e strumenti professionali sin qui adottati, per una riscoperta di un senso professionale che sia in linea con il mandato istituzionale e con quello professionale, l obiettivo generale che il piano formativo si propone per l anno 2017 è il rafforzamento: della competenza professionale, in particolare rispetto a nuove situazioni/condizioni di disagio intercettate con la nuova misura della messa alla prova e la qualità professionale del servizio reso alle persone utenti, anche mediante il miglioramento del benessere del personale. OBIETTIVI SPECIFICI Come obiettivi specifici si individuano: la condivisione di nuovi processi di servizio e strumenti professionali, e il loro adattamento al contesto organizzativo, ambientale di target di riferimento proprio dell uepe di Siena; una maggiore consapevolezza del senso professionale di prassi e metodologie il miglioramento delle modalità di collaborazione con i committenti e, più in generale, con gli interlocutori dell uepe; Tali obiettivi saranno perseguiti mediante le attività formative previste nel piano formativo 2017, che in particolare si orienterà verso l approfondimento dei temi qui di seguito evidenziati: 1. il ruolo e il contributo specifico del servizio sociale nell esecuzione penale intramuraria, anche alla luce del cambiamento organizzativo e della nuove disposizioni dipartimentali, con riferimento in particolare alla metodologia, agli strumenti e alla deontologia; 2. l approccio progettuale proprio del servizio sociale: punti di forza e criticità delle nuove disposizioni dipartimentali; 3. Il ruolo e il mandato professionale del servizio sociale nell affidamento in prova al servizio sociale in raffronto alla Messa alla prova: riflessione sugli aspetti professionali trasversali alle due misure e sugli elementi di differenziazione, per giungere a individuare lo spazio/senso professionale riscontrabile nel rapporto con i soggetti ammessi alla nuova misura della Messa alla prova. 3

4 Tale percorso, così come il piano formativo dello scorso anno, pur prevedendo interventi di professionisti esperti esterni, intende far emergere e valorizzare anche i saperi esperienziali maturati dagli assistenti sociali dell uepe. RISORSE interne all amministrazione: in particolare si intende valorizzare il patrimonio di conoscenze esperienziali maturate, dagli stessi assistenti sociali dell uepe i quali, tutti, hanno una consolidata esperienza professionale nel settore della Giustizia che ha consentito loro di maturare buoni livelli di competenza professionale; esterne: utilizzando la collaborazione con soggetti con i quali l uepe ha rapporti istituzionali, in particolare l università di Siena, il Sert di Siena, professionisti ed esperti con i quali l uepe collabora. STRUMENTI Incontri formativi nella forma seminariale e di confronto fra gli operatori interni, fra questi e i loro interlocutori esterni; di riflessione su risorse e strumenti professionali utilizzati; riflessione e confronto alla luce di una ricerca che mette a confronto la messa alla prova e l affidamento in prova al servizio sociale condotta da una tirocinante del corso di laurea di Scienze di servizio sociale dell università degli studi di Siena. IL DIRETTORE REGGENTE Anna Gloria Corsi LA RESPONSABILE AREA SERVIZIO SOCIALE Gloria Pieroni 4

5 TEMA EVENTO CONTENUTI DOCENTI/RELATORI DATA il ruolo e il contributo Riflessione e confronto sulle Dott.ssa Anna Gloria Corsi 25 Maggio 2017 specifico del servizio nuove disposizioni dipartimentali Assistente sociale direttore 09.30/13.30 sociale relative ai rapporti fra Istituti uepe Siena nell esecuzione penale penali e servizio sociale intramuraria. il ruolo e il contributo specifico del servizio sociale nell esecuzione penale intramuraria. Aspetti metodologici e deontologici. dell uepe, con particolare riferimento alle prassi professionali interistituzionali Riflessione sui contenuti delle nuove disposizioni dipartimentali, per individuare e rinforzare il senso professionale delle azioni/prassi messe in atto con riferimento in particolare alla metodologia, agli strumenti e alla deontologia Dott. Mazzerbo direttore Casa Circondariale Massa Marittima Dott.ssa Chelotti Francesca Funzionario di Servizio Sociale Responsabile struttura privata e/o volontariato SERT Anna Maria Zilianti docente di Metodi e Tecniche Corso di laurea Scienze servizio sociale Università di Siena Gloria Pieroni assistente sociale e docente di Principi e fondamenti del Servizio sociale - Corso di laurea Scienze servizio sociale Università di Siena 15 Giugno /13.30 L approccio Riflessione sugli aspetti progettuale proprio fondamentali dell approccio del servizio sociale: Il progettuale nell intervento professionale dell assistente Programma di Trattamento individualizzato sociale nel contesto dell uepe. Punti di forza e criticità delle nuove disposizioni dipartimentali Anna Maria Zilianti docente di Metodi e Tecniche Corso di laurea Scienze servizio sociale Università di Siena 21 Settembre /

6 La Comunicazione e la gestione delle emozioni nella relazione d aiuto dell assistente sociale della Giustizia Dott. Jacopo Grisolaghi psicologo e psicoterapeuta 23 Ottobre /13.30 La gestione della relazione professionale con gli autori di violenza domestica Dott.ssa Laura Borgogni psicologa Psicoterapeuta familiare 8 Novembre :30/13:30 Le competenze utili nell approccio alla persona giovane in Messa alla prova con problematiche di dipendenza Il ruolo e il mandato professionale del servizio sociale nella Messa alla prova. Analisi e raffronto fra l affidamento in prova al servizio sociale e messa alla prova: riflessione sugli aspetti professionali trasversali fra le due misure, partendo dai quesiti segnalati dagli assistenti sociali dell uepe e dal Report dei risultati della ricerca di tesi della dott.ssa Giulia Grazi effettuata sulle due misure Dott.ssa Giovannelli Luisa psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Giulia Grazi Laureata in Scienze del Servizio Sociale presso l Università degli studi di Siena 24 novembre :30/ dicembre :30/13:30 6

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