Fondo di Garanzia INPS e responsabilità solidale

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1 Fondo di Garanzia INPS e responsabilità Avv. Alessandro Mineo Genova, 23 gennaio 2018

2 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Orientamento tradizionale della giurisprudenza In caso di fallimento del datore di lavoro, in base all art. 2 L. n. 297/1982 e Dlgs. n. 80/1992 si verifica un accollo cumulativo ex lege per effetto del quale il Fondo di Garanzia istituito presso l Inps assume in via e, ad un tempo, sussidiaria, la medesima obbligazione retributiva che risulti definitivamente accertata, così come ammessa allo stato passivo esecutivo nella procedura concorsuale. (Cass. n /2007 Circolare INPS n. 74/2008)

3 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Mutamento di orientamento nella giurisprudenza Il diritto del lavoratore di ottenere dall INPS, in caso di insolvenza del datore di lavoro, la corresponsione del TFR (e delle ultime tre mensilità di retribuzione) a carico del Fondo di Garanzia ha natura di diritto di credito ad una prestazione previdenziale ed è perciò distinto ed autonomo rispetto al credito vantato nei confronti del datore di lavoro, restando esclusa, pertanto, la fattispecie di obbligazione (Cass. n /2016)

4 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Mutamento di orientamento nella giurisprudenza Il credito di lavoro per TFR rileva ai fini della determinazione del quantum della prestazione previdenziale (Cass. n /2017)

5 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Conseguenze del mutamento di giurisprudenza a) L obbligazione del Fondo di Garanzia non è rispetto all obbligazione del datore di lavoro: inapplicabilità dell art c.c. durante la procedura fallimentare il termine di prescrizione non resta interrotto nei confronti del Fondo di garanzia (Cass. n /2016)

6 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Conseguenze del mutamento di giurisprudenza b) Il diritto di credito a titolo di TFR del lavoratore nei confronti del Fondo di Garanzia è soggetto a prescrizione ordinaria decennale, che decorre non dalla cessazione del rapporto di lavoro bensì dal verificarsi dei presupposti di legge (insolvenza del datore di lavoro, verifica dell esistenza e della misura del credito in sede di ammissione al passivo, ovvero all esito di procedura esecutiva individuale Cass. n /2015). b1) Il diritto di credito a titolo di ultime tre mensilità è invece soggetto a prescrizione annuale (art. 2 comma 5 Dlgs n. 80/1992)

7 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Conseguenze del mutamento di giurisprudenza c) Il diritto di credito del lavoratore nei confronti del Fondo di Garanzia (rectius: la prestazione previdenziale consistente nell intervento del Fondo di Garanzia a titolo di TFR e ultime tre mensilità) è soggetto a decadenza sostanziale annuale ex art. 47 DPR n. 639/1970, rientrando il Fondo di Garanzia nella Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti ex art. 24 legge n. 88/1989 (Cass. n. 1877/2017)

8 Natura giuridica dell intervento del Fondo di Garanzia Conseguenze del mutamento di giurisprudenza d) Opera il principio dell automaticità delle prestazioni ex art c.c., in forza del quale il Fondo di Garanzia interviene anche in caso di mancato assolvimento dell obbligo contributivo da parte del datore, senza che rilevi l eventuale prescrizione dei contributi (Cass. n /2017)

9 Art. 29 comma 2 Dlgs n. 276/ Responsabilità del committente e del sub committente negli appalti e nei sub appalti - Responsabilità del committente nel contratto di subfornitura (Corte Cost. n. 254/2017) Art c.c. - Responsabilità del cedente e del cessionario nel caso di trasferimento d azienda

10 Il diritto al TFR matura progressivamente in ragione dell accantonamento annuale, mentre soltanto l esigibilità del credito è rinviata al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Ne consegue che in caso di trasferimento di azienda il cedente è obbligato al pagamento delle quote di TFR maturate anteriormente al trasferimento, con vincolo di solidarietà tra cedente e cessionario, mentre il cessionario è l unico obbligato per le quote maturate dopo il trasferimento d azienda (Cass. n /2011)

11 Il committente che adempie le obbligazioni retributive dell appaltatore nei confronti del lavoratore, ai sensi dell art. 29 comma 2 DLgs. n. 276/2003, adempie un obbligazione propria prevista dalla legge nel settore degli appalti a vantaggio del lavoratore; il committente, pertanto, non è «avente diritto» del lavoratore stesso e non può surrogarsi nei diritti del lavoratore nei confronti del Fondo di Garanzia (Cass. n. 6880/2017).

12 Relazioni tra datore di lavoro, committente/cessionario e Fondo di Garanzia con riferimento alle obbligazioni retributive e quote di TFR maturate nel corso dell appalto o anteriormente al trasferimento d azienda - Datore di lavoro e committente/cessionario sono obbligati in solido (Cass. n. 2714/2017) - Datore di lavoro e Fondo di Garanzia non sono obbligati in solido (Cass. n /2016) - Committente e Fondo di Garanzia non sono obbligati in solido (Cass. n /2017).

13 Il lavoratore, prima di chiedere l intervento del Fondo di Garanzia, deve chiedere l adempimento al committente/cessionario? L intervento del Fondo di Garanzia è subordinato all insolvenza del committente/cessionario?

14 Una volta che i crediti del lavoratore siano ammessi definitivamente al passivo fallimentare, l INPS non può più contestare tale accertamento, che vincola l Istituto sia che abbia partecipato alla procedura concorsuale, sia che ad essa sia rimasto estraneo (Cass. n /2015).

15 L esecutività dello stato passivo che abbia accertato in sede fallimentare l esistenza e l ammontare di un credito per TFR in favore del dipendente dell imprenditore fallito, comporta il subentro dell INPS nel debito del datore di lavoro insolvente, senza che l istituto previdenziale possa in alcun modo contestarne l assoggettabilità alla procedura concorsuale e l accertamento ivi operato, al quale resta vincolato sotto il profilo dell an e del quantum debeatur (Cass. n /2015).

16 L INPS può impugnare lo stato passivo, contestando l ammissione del credito del lavoratore per esistenza di un obbligato in solido?

17 E configurabile un azione di regresso dell INPS nei confronti del committente/cessionario?

18 L unico correttivo è ipotizzare che, una volta intervenuto il Fondo di Garanzia e insinuato in surroga allo stato passivo, l eventuale pagamento in moneta fallimentare non estingua, per le ragioni legate al meccanismo dell art c.c., il credito residuo che, forte dell accertamento avvenuto in sede fallimentare, potrà essere richiesto al cessionario, avendo il Fondo di Garanzia anticipato, nelle forme di una prestazione previdenziale, somme delle quali il cessionario avrebbe dovuto rispondere in via (Corte d Appello Brescia, n. 111/2017)

19 Nel caso di insolvenza del datore di lavoro rappresentato da una società non assoggettabile a procedura fallimentare, e con soci solidalmente ed illimitatamente responsabili, incombe sul lavoratore, nel rispetto delle cautele di ordinaria diligenza desumibili dall art. 2 comma 5 legge n. 297/1982, al fine di accedere alle prestazioni del Fondo di Garanzia, esperire le necessarie procedure esecutive nei confronti di tutti i coobbligati solidali ed illimitatamente responsabili (Cass. n /2017)