ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI

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1 Presentazione Annuario Statistico Regionale 2012 ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI Genova, 9 gennaio 2013 Riccardo Podestà

2 MERCATO DEL LAVORO FORZE DI LAVORO E OCCUPATI Forze di lavoro - Anni Variazioni percentuali 2010 su su 2010 Occupati -1,2 1,0 Persone in cerca di occupazione 14,5-3,3 Forze di lavoro -0,3 0,7 Nel 2011 la forza lavoro aumenta a seguito dell incremento dello stock degli occupati Complessivamente nel 2011 si rilevano due tendenze positive: l aumento degli occupati e il calo delle persone in cerca di occupazione. Occupati Persone in cerca di occupazione Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

3 Variazione % Agricoltura 2% Occupati per settore - Anno 2011 MERCATO DEL LAVORO OCCUPAZIONE PER SETTORE Industria 20% Occupati per settore - Variazioni percentuali 2010 e ,0 4,0 Altre attività (servizi, commercio) 78% 2,0 0,0-2,0 Nel 2011 lo stock degli occupati in supera le 645 mila unità a seguito di una crescita dovuta all incremento degli occupati nel settore dei servizi. L industria è l unico settore che mantiene una variazione negativa. -4,0-6,0-8, Agricoltura Industria Altre attività (servizi, commercio) Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

4 Non forze di lavoro - Anni MERCATO DEL LAVORO NON FORZE DI LAVORO La non forza lavoro registra un decremento pari allo 0,4% a causa del calo degli inattivi di età superiore a 15 anni Variazioni percentuali 2010 su su 2010 Non forze di lavoro <15 anni 0,8 0,5 Non forze di lavoro (15-64) -0,5-0,3 Non forze di lavoro (>64) 0,8-1,0 Non forze di lavoro totali 0,4-0,4 Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

5 % % % MERCATO DEL LAVORO TASSI DI RIFERIMENTO Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di attività 45,6 45,5 45,4 45,3 45,5 45,4 6,6 6,4 6,2 6,5 6,3 67,6 67,5 67,5 67,6 45,2 6,0 45,1 45,0 44,9 45,0 5,8 5,6 5,7 67,4 67,4 44,8 5,4 44,7 5,2 67,3-0,5% (2010) +0,4% (2011) +0,8% (2010) -0,2% (2011) +0,1% (2010) +0,1% (2011) Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

6 % % Tasso di occupazione MERCATO DEL LAVORO TASSI DI RIFERIMENTO Tasso di disoccupazione 51,0 50,0 49,0 48,0 50,1 49,5 49,4 9,0 8,5 8,0 7,8 8,4 8,4 47,0 7,5 46,0 45,0 44,0 43,0 42,0 45,5 44,9 45,0 45,4 44,4 44,3 7,0 6,5 6,0 5,5 5,7 5,8 6,5 6,2 6,3 6,3 41,0 5,0 Nord Ovest Italia Nord Ovest Italia Il Nord Ovest nel 2011 presenta un andamento contrario rispetto alla : il tasso di occupazione scende, il tasso di disoccupazione sale allineandosi a quello ligure. Posizionamento della nella classifica delle regioni italiane Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

7 Variazione % Variazione % Variazione % MERCATO DEL LAVORO - DATI TRIMESTRALI Occupati Variazioni trimestrali tendenziali Occupati per settore Variazioni trimestrali tendenziali 4,0 30,0 25,0 2,0 20,0 0,0 I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim ,0 10,0-2,0 5,0-4,0 0,0-5,0 I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim ,0 Italia Nord Ovest Persone in cerca di occupazione Variazioni trimestrali tendenziali -10,0-15,0-20,0 Agricoltura Industria Servizi 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0-10,0-20,0-30,0 I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim Tasso di occupazione Tasso Var. % tendenziale Tasso di disoccupazione Tasso Var. % tendenziale I trim ,7-1,0 8,8 2,2 II trim ,2-2,5 8,0 3,6 III trim ,5-0,5 7,5 0,6 Peggioramento nel 2012: costante calo degli occupati e incremento delle persone in cerca di occupazione, in particolare senza precedenti esperienze lavorative. Italia Nord Ovest Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro L industria registra una diminuzione dello stock degli occupati in tutti i trimestri.

8 Milioni di ore autorizzate MERCATO DEL LAVORO CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI 8,0 7,0 CIG ordinaria, straordinaria e in deroga Variazioni percentuali Ore autorizzate 2010 su su ,0 5,0 4,0 11,5 9,9 Italia -20,8 31,6 3,0 2,0 1,0 - Ordinaria Straordinaria Deroga CIG per settore - Anno 2011 Commercio 22% Settori vari 0% Industria 60% Artigianato 6% Nel 2011 sono state autorizzate oltre 15 milioni di ore di CIG. Il 41% riguarda interventi in deroga ed il 39% interventi di CIG straordinaria. Edilizia 12% Rispetto all anno precedente crescono gli interventi nel settore del commercio (+49,3%), dell industria (+7,6%) e dell artigianato (+4,9%). Fonte: Inps

9 Variazione % Variazione % MERCATO DEL LAVORO CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI DATI TRIMESTRALI 70,0 CIG totale Variazioni trimestrali tendenziali CIG ordinaria, straordinaria e in deroga Variazioni trimestrali tendenziali 50,0 50,0 40,0 30,0 30,0 20,0 10,0 10,0-10,0 I 2011 II 2011 III 2011 IV 2011 I 2012 II 2012 III ,0-10,0-20,0 I 2012 II 2012 III ,0-30,0-40,0-50,0-50,0 Ordinaria Straordinaria In deroga Fonte: Inps

10 DEMOGRAFIA 2011 Var. % ( ) Tasso di natalità* 7,3-0,1 Tasso di crescita della popolazione* -0,7-1,2 Naturale -6-0,1 Migratorio 5,3-1,1 Tasso di inattività 51,5% -0,4 Popolazione straniera (% su tot.) 7,7% 0,7 * per mille abitanti Nel 2011 il tasso di crescita naturale della popolazione è negativo e solo parzialmente compensato da un tasso di crescita migratorio positivo, seppur in diminuzione. L età media della popolazione ligure è superiore alla media italiana. La si posiziona al terzo posto tra le regioni italiane per importo medio delle pensioni, dopo Lombardia e Lazio Italia Speranza di vita Femmine 84,1 84,5 Maschi 79,1 79,4 Età media 47,8 43,7 Pensioni (numero) per 100 abitanti* Pensioni - Importo medio* *dato riferito al 2010 Fonte: Istat

11 FAMIGLIA FAMIGLIE / NUCLEI FAMILIARI Valori percentuali LIGURIA 2011 Var ITALIA NORD- OCCIDENTALE 2011 Var ITALIA 2011 Var Famiglie di "single" Cresce il peso delle famiglie di single (+1%); in nel 2011 rappresentano il 37,2%, mentre a livello nazionale costituiscono il 29,4% delle famiglie totali. In particolare cresce la quota dei single con età superiore a 60 anni passando da 58,7% a 59,2%. Aumento dei nuclei famigliari monogenitori (+0,5%) 37,2 1,0 31,6 1,1 29,4 1,0 "Single" di 60 anni e più 59,2 0,5 51,1-1,3 53,6-1,0 Coppie con figli 46,7 2,2 51,1-0,7 54,4-0,9 Monogenitori 16,6 0,5 13,9 1,0 14,2 0,9 Figli celibi o nubili anni Numero medio di componenti familiari 70,3 2,5 67,4-1,8 71,8-0,2 2,1 0,0 2,3 0,0 2,4-0,1 In crescita la quota dei figli celibi o nubili nella fascia d età anni (da 67,8% a 70,3%). Fonte: Istat, Aspetti della vita quotidiana

12 GIUDIZIO SULLA SITUAZIONE ECONOMICA 60 Famiglie per giudizio sulla situazione economica % 30 Italia Nord Occidentale Italia Migliorata Invariata Peggiorata Rispetto all anno precedente la situazione economica del 2011 è valutata peggiorata dal 41% delle famiglie. Registra un miglioramento solo il 3,3% delle famiglie contro il 5% dell Italia ed il 6,5% del Nord Ovest. Situazione invariata per circa il 55% delle famiglie. Fonte: Istat, Aspetti della vita quotidiana

13 VACANZE VACANZE / NUMERO PERIODI LIGURIA ITALIA NORD- OCCIDENTALE ITALIA Valori percentuali 2011 Var Var Var Persone andate in vacanza 46,0 0,3 64,0-0,4 48,9-1,3 Numero medio di periodi 1,6-0,2 1,8 0,0 1,7 0,0 MOTIVI DELLA MANCATA VACANZA LIGURIA 2011 Valori percentuali 2011 Var Persone non andate in vacanza 53,8-0,3 Motivi economici 41,0 0,0 Lavoro o studio 11,9 1,7 Mancanza di abitudine 16,1 4,3 Residente in località di vacanza 6,1 1,7 Motivi di famiglia 23,0 1,7 Motivi di salute 13,2 1,1 Per l'età 11,4-1,9 Nel 2011 la quota di persone andate in vacanze, seppur significativamente inferiore a quella del Nord Ovest, è aumentata dello 0,3%. Si contrae tuttavia il numero medio di periodi. Le persone non vanno in vacanza in particolare per motivi economici (41%), motivi di famiglia (23%) e mancanza di abitudine (16%). Fonte: Istat, Indagine trimestrale Viaggi e vacanze

14 SPESA MENSILE FAMILIARE GRUPPI E CATEGORIE DI CONSUMO LIGURIA NORD ITALIA ITALIA 2011 Var Var Var ALIMENTARI E BEVANDE 467 5% 473 3% 477 2% NON ALIMENTARI % % % SPESA MEDIA MENSILE % % % Composizione percentuale LIGURIA 2011 Var NON ALIMENTARI 80,3 0,0 Abitazione (principale e secondaria) 34,0-1,7 Trasporti 10,9 0,2 Combustibili ed energia 5,2 0,0 Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa 4,5 0,2 Abbigliamento e calzature 4,4 0,1 Tempo libero, cultura e giochi 3,7 0,4 Sanità 3,5 0,6 Istruzione 0,9 0,0 Tabacchi 0,7 0,1 Comunicazioni 1,4-0,3 Altri beni e servizi 11,1 0,4 ALIMENTARI E BEVANDE 19,7 0,0 Nel 2011 cresce in la spesa media mensile familiare passando da euro a euro; la spesa si mantiene stabilmente al di sotto dei valori delle aree di riferimento. Tra le voci di spesa si segnala l incremento della quota relativa alle spese sanitarie (+0,6%), al tempo libero, cultura e giochi (+0,4%), ai trasporti (+0,2%). Diminuisce invece la quota relativa all abitazione principale o secondaria (-1,7%). Fonte: Istat, Indagine I consumi delle famiglie

15 UTILIZZO MEZZO DI TRASPORTO Valori percentuali Utilizzano autobus, filobus e tram Tutti i giorni o qualche volta a settimana Utilizzano il treno Tutti i giorni o qualche volta a settimana TRASPORTI LIGURIA ITALIA NORD- OCCIDENTALE ITALIA 2011 Var Var Var ,0 3,5 28,8 1,0 24,7 0,0 24,1 2,2 15,2 1,2 11,9 0,1 43,2 1,0 35,8-0,3 29,8-0,1 5,9 0,1 4,4 0,1 3,3 0,1 Valori percentuali AUTOBUS TRENO 2011 Var Var Utenti molto o abbastanza soddisfatti per Frequenza corse 58,5-0,2 50,8 2,0 Puntualità 62,0 4,0 37,1 7,8 Possibilità di trovare posto a sedere 45,3 2,1 65,5 2,1 Velocità delle corse 67,8 1,0 Pulizia delle vetture 40,8 4,9 13,9 2,9 Comodità dell'attesa alle fermate 40,0 2,8 Possibilità collegamento con altri Comuni 59,6-2,2 Comodità degli orari 54,6-4,3 49,1-0,2 Costo del biglietto 24,1-17,8 26,9-7,1 Informazioni del servizio 44,7 0,0 La quota di persone che utilizzano autobus è pari al 46% (contro una media del Nord Ovest del 28,8% e nazionale del 24,7%). Nel 2011 aumenta del 3,5%. In aumento anche la quota di persone che utilizzano il treno (+1%), stabilmente al di sopra dei livelli delle aree di riferimento. Per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti, si rileva in particolare un peggioramento circa la comodità degli orari ed il costo del biglietto. Nel 2011 gli utenti soddisfatti circa la tariffazione del servizio autobus passano dal 41,9% al 24,1%. Fonte: Istat, Aspetti della vita quotidiana

16 Mercato del lavoro RIFLESSIONI CONCLUSIVE il 2011 si presenta tutto sommato come un anno non negativo, ma i dati sinora disponibili del 2012 mostrano un forte peggioramento persistono difficoltà nell industria costante aumento della CIG Demografia tasso di crescita naturale sempre negativo ed in peggioramento aumento della popolazione straniera elevato importo medio delle pensioni rispetto alla media nazionale Famiglia e società aumento delle famiglie di single e di quelle composte da un solo genitore percezione negativa della situazione economica la spesa media delle famiglie seppur in aumento - è minore rispetto a quella del Nord Ovest e dell Italia andiamo meno in vacanza rispetto ai connazionali, nonostante la quota nel 2011 aumenti leggermente siamo fedeli utenti del TPL e del trasporto ferroviario, anche se le politiche di tariffazione e delle frequenze del servizio non sono gradite