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1 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2010, 1, PRIME ESPERIENZE DI LOTTA A TUTA ABSOLUTA CON AFFIRM (EMAMECTINA BENZOATO) A. AZZARO 1, P. CESTARI 2, P. LAMBERTINI 1, N. PRENCIPE 2, D. IVACIC 2 1 ARA s.r.l. - Via Madonna delle Lacrime, 70, San Giovanni La Punta (CT) 2 Syngenta Crop Protection - Via Gallarate, 139, Milano paolo.cestari@syngenta.com RIASSUNTO Il lepidottero gelechide Tuta absoluta (Meyrick), rinvenuto in Italia per la prima volta nel 2008, è rapidamente diventato l insetto più dannoso per il pomodoro. In questo lavoro si riportano i risultati ottenuti nella lotta contro questo fitofago con emamectina benzoato, nuovo insetticida della famiglia delle avermectine che causa nelle larve paralisi e morte dovuta all attivazione del canale cloro a livello delle cellule nervose. Questo meccanismo di azione è unico tra gli insetticidi attivi nei confronti dei lepidotteri e non esiste resistenza incrociata con prodotti caratterizzati da diverso meccanismo di azione (organofosforici, piretroidi, spinosine ed altri). Il suo spettro di azione comprende i principali lepidotteri fitofagi delle colture agrarie che danneggiano vite, fruttiferi e colture ortive. Saggiato su coltura di pomodoro in serra a confronto con insetticidi conosciuti come efficaci nei confronti di Tuta absoluta (abamectina, spinosad, indoxacarb e metaflumizone), emamectina benzoato ha mostrato un alto livello di controllo dell insetto riducendo significativamente i danni sia sulle foglie che sulle bacche. Spinosad ha mostrato un efficacia comparabile, mentre abamectina, indoxacarb e metaflumizone sono risultati di poco inferiori. Nei programmi di difesa sarà molto importante avere la disponibilità di più prodotti con diverso meccanismo di azione per potere adottare efficaci strategie antiresistenza nei confronti di un insetto che richiede un elevato numero di trattamenti Parole chiave: emamectina benzoato, abamectina, spinosad, indoxacarb, metaflumizone, Tuta absoluta SUMMARY FIRST EXPERIENCES OF TUTA ABSOLUTA CONTROL WITH AFFIRM (EMAMECTIN BENZOATE) Tuta absoluta is a new pest in Italy identified for the first time during the This pest quickly spreaded all over the major protected tomato areas and now it can be considered as the main problem for this crop. Here are reported the first experiences of T. absoluta control with emamectin benzoate, a new insecticide from avermectine family, which causes larva paralysis and death activating the chloride channel at nerve level. This is a new mode of action among insecticides effective against lepidoctera and there is no cross resistance with products with a different mode of action (organophosphates, pyrethroids, spinosyn and others). Emamectin benzoate is highly effective aginst main Lepidoptera damaging grapes, fruits and vegetables. Compared on tomatoes with other insecticides active against T. absoluta like abamectin, spinosad, indoxacarb and metaflumizone, it showed a very good efficacy reducing damages either on leaves and berries. Spinosad showed a similar activity while abamectin, indoxacarb and metaflumizone were slightly less effective. It is important to have several active ingredients with different mode of action in order to use effective anti-resistance strategies. Keywords: emamectin benzoate, abamectin, spinosad, indoxacarb, metaflumizone, Tuta absoluta

2 INTRODUZIONE Tuta absoluta (Meyrick), o Tignola del pomodoro, è un lepidottero della famiglia Gelechidae segnalato per la prima volta in Italia nel 2008 (Servizio Fitosanitario Nazionale; Documento 26 giugno 2009). Il fitofago si è poi diffuso rapidamente a partire da febbraiomarzo 2009 e attualmente è presente in tutti gli areali di coltivazione del pomodoro, dalla Liguria alla Sicilia. Gli attacchi più gravi sono stati riscontrati in coltura protetta, ma anche in pieno campo T. absoluta ha provocato seri danni. Oltre al pomodoro, sono colpiti melanzana, peperone e alcune solanacee ornamentali. Questo insetto, di provenienza sudamericana, è stato rinvenuto inizialmente in Spagna; da qui si è poi spostato in tutte le aree del Bacino del Mediterraneo dove ha evidentemente trovato un clima ideale alla sua diffusione. Il controllo non è facile, come evidenziato dalle esperienze di altri paesi ed in particolare della Spagna. In questa nota si riportano i risultati di prove di lotta a T. absoluta su colture protette di pomodoro condotte nel 2009 con formulati a base di emamectina benzoato e abamectina, confrontati con insetticidi in uso corrente (Dybas e Babu, 1988; Lasota e Dybas, 1991; Ishaaya et al., 2002). MATERIALI E METODI Le prove sono state impostate a partire da quando si sono avute le prime segnalazioni di infestazioni significative di T. absoluta, e sono state eseguite in diversi areali per ottenere dati provenienti da zone con differenti condizioni pedo-climatiche. Complessivamente vengono riportati i risultati di 4 prove condotte in Liguria (Syngenta), Lazio (Syngenta), Campania (CRA Scafati) e Sicilia (ARA) su pomodoro da mensa in coltura protetta. Le colture erano a trapianto invernale o primaverile e le applicazioni sono state eseguite preventivamente o a partire dalla presenza delle prime mine sulle foglie, cadenziandole con intervalli di di 7-10 giorni. A supporto dell identificazione del periodo ottimale per eseguire i trattamenti nelle serre sono state posizionate trappole a feromoni. È da dire che l utilizzo di queste trappole non è stato particolarmente utile, in quanto in tutte le prove il livello di infestazione è stato molto alto, con catture ben superiori a quello di 100/settimana, indicato dalla Spagna come soglia di intervento. Nella tabella 1 sono riportati i principali dettagli sulla conduzione delle prove, mentre nella tabella 2 sono riportate le caratteristiche dei formulati in prova. I differenti prodotti sono stati utilizzati da soli tranne emamectina benzoato e abamectina a cui è stato aggiunto il bagnante organosiliconico Break-Thru S240 alla dose di 0,2 L/ha. Tabella 1. Dati inerenti le prove Località Albenga (SV) Fondi (LT) Salerno Vittoria (RG) Data trapianto 10/3/09 16/5/09 20/12/08 29/4/09 Disegno sperimentale (3 ripetizioni) (3 ripetizioni) (4 ripetizioni) (4 ripetizioni) Nr. applicazioni Data trattamenti 28/5; 7, 18, 28/6 27/5; 5, 15, 25/6; 3, 13/7 10, 21, 30/4 25/6; 2, 9, 16/7 Volume acqua/ha 1000 L L L 1000 L 256

3 I rilievi sono stati fatti mediante conteggio delle larve vive e/o valutando la diffusione e l intensità del danno su foglie e la diffusione del danno su bacche. In tutte le prove è stata eseguita l analisi statistica relativa alla riduzione percentuale di attacco e i relativi margini di confidenza per una probabilità del 95% (Prova Salerno) o con analisi della varianza differenziando statisticamente i dati tramite Test LSD (p=0,05). Tabella 2. Formulati in prova Principio attivo Prodotto Formulazione Conc. (g o L/kg) Dose/ha formulato Dose/ha p.a Emamectina benzoato Affirm SG 9,5 1,5 kg 14,25 g Metaflumizone Alverde SC L 240 g Trisilossano etossilato propossilato Break-Thru S 240 SL 765 0,2 L 0,2 L Spinosad Laser SC 480 0,25 L 120 g Lufenuron Match Top EC 50 2 L 100 g Indoxacarb Steward WG 30 0,125 kg 37,5 g Abamectina Vertimec EC 18 1 L/ha 18 g/ha RISULTATI I risultati delle prove sono riportati nelle tabelle 3-6. In tutte le prove, ed in particolare quelle rffettuate più tardivamente, l infestazione di T. absoluta è stata molto elevata ed omogenea sulle ripetizioni, permettendo di discriminare l efficacia dei vari prodotti. Nella prova di Albenga la migliore protezione della coltura è stata ottenuta con emamectina benzoato, spinosad e metaflumizone, che non si differenziano statisticamente tra di loro. Leggermente inferiore l attività di abamectina e indoxacarb che si posizionano ad un livello simile tra di loro (tabella 3). Tabella 3. Prova di Albenga: rilievo 6 giorni dopo l ultimo trattamento Tesi Superficie fogliare danneggiata (%) Bacche forate (%) Testimone 20,3 a 23,1 a Emamectina benzoato + Break-Thru 3,7 d 3,0 c Abamectina + Break-Thru 8,7 c 8,7 b Indoxacarb 10,0 c 7,8 b Spinosad 5,3 d 2,2 c Metaflumizone 5,4 d 5,3 bc 257

4 La prova di Fondi è stata caratterizzata da un attacco devastante di T. absoluta sulla coltura, con praticamente tutte le foglie composte del testimone che presentavano un numero rilevante di mine e con oltre il 40% di bacche forate. La migliore efficacia è stata ottenuta nella tesi emamectina benzoato sia sulle foglie che sui frutti. Questa si differenzia statisticamente da tutte le altre tesi nel rilievo sulla % di foglie danneggiate. Buona efficacia è stata anche ottenuta con spinosad che, anche se tendenzialmente inferiore ad emamectina benzoato, non si differenzia statisticamente da questo per quanto riguarda la superficie fogliare danneggiata e la % di bacche forate. Meno efficaci sono stati abamectina e soprattutto lufenuron. Da notare che la miscela tra abamectina e lufenuron ha fornito una efficacia del tutto paragonabile a quella di spinosad facendo supporre un azione sinergica tra i due principi attivi (tabella 4). Tabella 4. Prova di Fondi: rilievo 9 giorni dopo l ultimo trattamento Tesi % Foglie danneggiate % Superficie fogliare danneggiata % Bacche forate Testimone 96,9 a 11,0 a 41,4 a Emamectina benzoato + Break-Thru 4,8 c 0,2 c 0,0 d Abamectina + Break-Thru 58,1 b 3,7 b 12,8 bc Lufenuron 90,4 a 8,2 a 33,3 ab Lufenuron +Abamectina +Break-Thru 44,8 b 2,8 bc 3,1 cd Spinosad 40,2 b 2,6 bc 2,3 d Nella prova eseguita a Salerno nel mese di aprile, poco dopo le prime segnalazioni di danni provocati dal parassita, è stata valutata la riduzione media delle larve vive rispetto al testimone. Emamectina benzoato è stato il prodotto che ha permesso di ridurre in maniera più elevata la popolazione di T. absoluta. Leggermente inferiori sono risultati spinosad e metaflumizone, e più ancora abamectina (tabella 5). Tabella 5. Prova di Salerno: riduzione media dell attacco rispetto al testimone (intervallo di confidenza al 95%) Tesi % Riduzione larve vive su foglie Media * 2,5% * 97,5% Emamectina benzoato + Break-Thru Abamectina + Break-Thru Spinosad Metaflumizone * Limite di confidenza inferiore e superiore 258

5 Nella prova svolta in Sicilia nel mese di luglio, nel periodo di massima pressione del fitofago, emamectina benzoato ha riconfermato la sua ottima efficacia differenziandosi significativamente da tutte le altre tesi per la protezione dell apparato fogliare della coltura. Spinosad ha confermato la sua buona efficacia, limitando in maniera valida la diffusione del danno anche se è rimasto elevato il numero di foglie colpite. Abamectina e indoxacarb, pur fornendo una buona protezione della coltura, sono risultati meno efficaci dei primi due prodotti. Per quanto riguarda invece la protezione delle bacche tutti i formulati in prova sono risultati efficaci e non si differenziano tra di loro, anche se emamectina benzoato e spinosad sono i soli ad avere avuto un controllo del 100% (tabella 6). Tabella 6. Prova di Vittoria: rilievo 14 giorni dopo l ultimo trattamento Tesi % Foglie danneggiate % Superficie fogliare danneggiata % Bacche forate Testimone 100 a 28,9 a 41,0 a Abamectina + Break-Thru 81,5 bcd 13,7 b 2,5 b Emamectina b. + Break-Thru 8,0 e 1,1 e 0,0 b Indoxacarb 95,5 ab 12,3 b 0,5 b Spinosad 71,5 cd 2,6 d 0,0 b CONCLUSIONI La sperimentazione svolta nel 2009 aveva lo scopo di valutare l efficacia di alcuni principi attivi già presenti sul mercato o di prossima introduzione con attività nei confronti dei lepidotteri del pomodoro, per il controllo di T. absoluta. Anche se le prove si riferiscono a un solo anno di attività le risposte sono state significative e sufficientemente omogenee in diversi comprensori di coltivazione del pomodoro. Emamectina benzoato (Affirm) e spinosad sono i prodotti che regolarmente hanno ottenuto la migliore efficacia, sia nella difesa del apparato fogliare che delle bacche. Tra gli altri principi attivi in prova anche indoxacarb, metaflumizone e abamectina hanno garantito un buon controllo dell insetto, anche se inferiore a quello raggiunto con i primi due prodotti. Una considerazione a parte va fatta per l impiego del regolatore di crescita lufenuron, che da solo ha dimostrato un efficacia limitata, ma la cui miscela con abamectina ne ha potenziato notevolmente l attività. Questi risultati andranno certamente confermati in una seconda annata di sperimentazione, che dovrà anche dare delle risposte su come impostare programmi di difesa efficaci e anche sostenibili dal punto di vista economico. Il rischio di selezionare ceppi resistenti ad uno o più principi attivi è infatti molto alto per un insetto che compie numerose generazioni per anno e che è presente sulla coltura in tutte le fasi del suo sviluppo. È pertanto auspicabile che siano disponibili numerosi principi attivi dotati di differente modo di azione e che questi siano utilizzati seguendo strettamente le strategie antiresistenza. Inoltre è fondamentale tenere in considerazione il fatto che la lotta contro T. absoluta non può essere affrontata ricorrendo solo alla difesa chimica ma questa deve essere integrata con misure idonee a contenere la diffusione dell insetto quali l utilizzo di reti anti-insetto, 259

6 l eliminazione delle infestanti e dei residui colturali, la rotazione, l uso di trappole a feromoni e di predatori specifici. LAVORI CITATI Dybas R.A., Babu J.R., deoxy-4 -methylamino-4 - epiavermectin B1 hydrochloride (MK-243): a novel avermectin insecticide for crop protection. Brighton Crop Protection Conference. Pests and Diseases, 1, Ishaaya I., Kontsedalov S., Horowitz A.R., Emamectin, a novel insecticide for controlling field crop pests. Pest Management Science, 58, Lasota J.A., Dybas R.A., Avermectins: a novel class of compounds: Implications for use in arthropod pest control. Annu. Rev. Entomol., 36, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Servizio Fitosanitario Nazionale. Comitato Fitosanitario Nazionale. Rinvenimento in Italia dell organismo nocivo Tuta absoluta. Documento tecnico per la conoscenza ed il contenimento del fitofago. Giugno