INFORMAZIONI. Progetti di legge 21 Interrogazioni e interpellanze 22 Ordini del giorno 24 Accade in Piemonte 25

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1 INFORMAZIONI CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE Agenzia settimanale a cura della Direzione Comunicazione - Ufficio Stampa - Via Alfieri, Torino Reg. Trib. di Torino n del Direttore responsabile: Marina Ottavi 23 Ottobre 2009 Sommario Legge per l informazione audiovisiva 3 Nuove norme per la tutela dei consumatori 5 Per il commercio equo e solidale 8 Commemorato l ex consigliere Guasso 10 Nominato il nuovo Difensore civico regionale 11 Ordini del giorno approvati il 20 ottobre 12 Brevi dal Consiglio 13 Documento delle consigliere delle Regioni 16 Una delegazione del Piemonte in Australia 18 Incontro delle Consulte giovanili a Marsiglia 19 Alla scoperta del patrimonio araldico torinese 20 Rubriche Progetti di legge 21 Interrogazioni e interpellanze 22 Ordini del giorno 24 Accade in Piemonte 25 In redazione: Marina Ottavi - Gianni Boffa - Alessandro Bruno - Federica Calosso - Carlo Tagliani Collaboratori: Dario Barattin - Rosa Maria Scimone Segreteria di redazione: Piera Savina - Lucia Lucarelli Sito Internet: uff.stampa@consiglioregionale.piemonte.it Tel Progetto grafico: Studio Franco Turcati Adv - Realizzazione e stampa: Cornia

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3 Legge per l informazione audiovisiva Nella seduta del 20 ottobre è stata approvata - all unanimità dei votanti - la legge Interventi a sostegno dell informazione e della comunicazione istituzionale via radio, televisione, cinema e informatica, la cui discussione generale si era svolta in Aula il 13 ottobre. Il provvedimento è il testo unificato del Ddl presentato per la Giunta regionale dalla presidente Mercedes Bresso e delle tre Pdl presentate rispettivamente dal gruppo Lega Nord (primo firmatario l allora capogruppo Oreste Rossi), dal gruppo IdV (primo firmatario Andrea Buquicchio) e dai gruppi di minoranza FI-PdL, Lega Nord, Consumatori, SL e Ambienta-lista (prima firmataria Mariangela Cotto, FI-PdL). Questa legge - aveva affermato il relatore Buquicchio (IdV) - intende, in attuazione dell art. 12 dello Statuto regionale, promuovere e sostenere il pluralismo e la libertà di informazione sul territorio regionale e dotare il Piemonte di un quadro di riferimento che abbia valenza di sistema a livello locale, fissando i principi fondamentali cui ispirarsi e stabilendo linee guida e tipologie generali di intervento per le politiche messe in atto dalla Regione. Si prevede lo stanziamento di euro per l anno finanziario 2009 e di un milione di euro annui nel biennio per formare - tra l altro - un sistema integrato delle comunicazioni, introdurre innovazioni tecnologiche e promuovere campagne di comunicazione sociale. L adozione di regolamenti stilati dalla Giunta, sentito il parere delle Commissioni consiliari competenti è previsto sia per il sistema integrato delle comunicazioni, che comprende l editoria fruibile attraverso internet, la radio e la televisione, il cinema, le iniziative di comunicazione di prodotti e servizi e le sponsorizzazioni (capo II della legge) sia per il finanziamento di interventi legati al passaggio dall analogico al digitale, all aumento dell occupazione, alle forme di aggregazione editoriale e alla costituzione di reti di emittenti su base regionale alle emittenti radiotelevisive e alle testate on line locali (capo III della legge). Un attenzione particolare - infine - è attribuita alle attività di informazione e di comunicazione messe in atto dalla Giunta e dal Consiglio regionale per favorire la conoscenza delle disposizioni normative, delle procedure, delle attività della Regione e delle opportunità dei servizi offerti. I fondi per gli anni 2009 e specifica l emendamento su cui ha lavorato il vicepresidente dell Assemblea Roberto Placido con numerosi consiglieri di maggioranza e di minoranza e proposto dalla presidente della Giunta Bresso - saranno prioritariamente destinati a facilitare la transizione al digitale terrestre da parte delle emittenti regionali e per garantire anche da parte delle Comunità montane il servizio nelle aree marginali, adottando idonee modalità. Il dibattito in Aula Il dibattito è stato aperto da Gian Luca Vignale (AN-PdL), che ha denunciato che la legge non tiene abbastanza conto delle spese sostenute dalle televisioni locali per il passaggio al digitale. Molti in questi giorni non riescono a 23 Ottobre

4 vedere le reti del servizio pubblico, soprattutto nelle zone di montagna. La presidente della Commissione Cultura Paola Pozzi (PD) ha ricordato il lungo e proficuo lavoro condiviso in Commissione, che ha portato al licenziamento del provvedimento a maggioranza nel maggio scorso. Con esso la Regione vuol garantire la pluralità dei mezzi e dei soggetti d informazione sul territorio. William Casoni (AN-PdL) ha sottolineato che la legge in discussione è frutto di diverse proposte di legge convergenti su questa materia da più parti politiche e non deve trasformarsi in uno strumento di propaganda della Giunta regionale. Cotto (FI-PdL) ha dichiarato la propria soddisfazione per il fatto che la minoranza non abbia votato il provvedimento in Commissione, dal momento che ci sono ancora molti aspetti da chiarire. La presidente Bresso ha replicato che si tratta senza dubbio di un provvedimento ambizioso, che potrà essere applicato pienamente nella prossima legislatura e ha annunciato la presentazione di due emendamenti (entrambi approvati) per facilitare la transizione al digitale terrestre e supportare le aree marginali, che sono quelle che vanno incontro alle più grandi difficoltà. La comunicazione di Bairati e l approvazione dell odg Il 20 ottobre l assessore alle Politiche per l innovazione Andrea Bairati ha svolto una breve comunicazione in Aula per informare che i disagi sono soprattutto nelle aree montane e coinvolgono un centinaio di ripetitori. La Regione spenderà circa euro necessari all adeguamento di una quarantina di ripetitori che non rientrano tra quelli oggetto di interventi da parte della Rai o fra quelli che ricevono finanziamenti ministeriali. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Alberto Deambrogio (Rifondazione Comunista), Aldo Reschigna (PD), Luca Robotti (Comunisti Italiani) e Deodato Scanderebech (UDC). Prima della votazione finale, l Assemblea ha approvato all unanimità dei votanti l odg proposto dai primi firmatari Marco Bellion (PD) e Gian Piero Clement (Rifondazione Comunista) in cui il Consiglio regionale del Piemonte invita la Giunta e il Governo nazionale, ognuno per le proprie competenze, a garantire nelle aree radio elettricamente isolate il livello attuale del segnale televisivo, sia nazionale che da parte delle emittenti locali, anche mediante l utilizzo della tecnologia a rimbalzo senza il consequenziale passaggio al digitale terrestre Ottobre 2009

5 Nuove norme per la tutela dei consumatori Il Consiglio regionale del Piemonte ha rinnovato la normativa per la tutela dei consumatori, approvando il 15 ottobre, con emendamenti e all unanimità dei votanti, il disegno di legge n. 570 presentato per la Giunta dall assessore al Commercio Luigi Ricca nel settembre 2008 e licenziato a maggioranza nel marzo scorso dalla VII Commissione, presieduta da Juri Bossuto (Rifondazione Comunista). Il relatore Massimo Pace (PD) ha spiegato in Aula che l intervento normativo è teso ad aggiornare il quadro legislativo regionale ormai datato (la legge vigente, n. 21/1985, è stata modificata per l ultima volta nel 1994). E già in Commissione si è previsto di inserire anche nel titolo della nuova legge la tutela degli utenti dei servizi accanto a quella dei consumatori in senso lato. Peraltro la potestà legislativa regionale in materia consumeristica rimane circoscritta ai soli aspetti dell informazione e dell educazione del consumatore ex art. 145 del codice del consumo (Ddl n. 206/2005). Le principali tendenze evolutive del consumerismo consistono nell anticipare la tutela alla fase precontrattuale, tendendo progressivamente a divenire preventiva, a carattere diffuso ed anticipato. Così rivalutata la funzione educativa in materia consumeristica non appartiene in modo esclusivo alla Regione (o ad altre istituzioni pubbliche) ma deve essere condivisa con le associazioni dei consumatori le quali hanno (o dovrebbero avere) come finalità essenziale proprio quella di contribuire a sviluppare la coscienza critica del consumatore. Assume dunque importanza centrale nel provvedimento normativo la disciplina dell art. 6 e agli articoli 4 e 5 dove, rispettivamente, viene previsto l elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello regionale e costituita la Consulta regionale per la promozione del consumerismo. I requisiti richiesti alle associazioni per poter essere inserite nell elenco sono quelli dell art. 137 del codice del consumo. L elenco è istituito presso l Assessorato competente per materia e, tra i requisiti che le associazioni devono possedere per esservi inserite, merita particolare attenzione quello del numero di iscritti - non inferiore allo 0,5 per mille della popolazione regionale - oltre alla presenza sul territorio di almeno quattro province con un numero di iscritti non inferiore allo 0,2 per mille degli abitanti di ciascuna di esse e lo svolgimento di un attività continuativa nei tre anni precedenti la richiesta di iscrizione. Quanto alla composizione della Consulta, la scelta è stata di prevedere come membri stabili dell organismo solo i rappresentanti delle associazioni iscritte nell elenco regionale. L obiettivo è dunque di valorizzare le istanze associazionistiche facendole scaturire da un organismo che, rappresentandole unitariamente, possa assumere la veste di interlocutore privilegiato della Regione. Attribuendo riconoscimento normativo allo sportello del consumatore (articolo 7) si è voluto invece dare rilievo al ruolo essenziale che le associazioni svolgono nel rapporto con i cittadini sul territorio secondo modalità (quelle dello sportello) ormai ampiamente consolidate e apprezzate. Tra gli elementi di novità - ha concluso Pace - vi è l attribuzione alla Regione di individuare 23 Ottobre

6 l associazione titolare dello sportello secondo modalità di valutazione comparativa (di un eventuale pluralità di offerte) orientata alla selezione con procedura pubblica dell offerta migliore per caratteristiche del servizio offerto. L intento del legislatore è quello di favorire la creazione di una rete di sportelli che si attagli in misura sempre maggiore alle esigenze del consumatore. Tra le erogazioni a favore delle associazioni vanno ricordati i contributi alla realizzazione di progetti di iniziativa associazionistica, presentati dalle associazioni iscritte nell elenco sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta regionale in coerenza con gli indirizzi triennali ed i programmi di attività annuali. Si trasferiscono alle Camere di commercio le funzioni amministrative concernenti l applicazione di sanzioni amministrative in materia di tutela dei consumatori concernenti l etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari. Infine, altre due innovazioni sono, da un lato, l estensione e diffusione a livello regionale della disciplina sulla qualità dei servizi pubblici locali e, dall altro, le procedure che favoriscono la sperimentazione della class action. Durante l esame dell articolato sono stati approvati alcuni emendamenti tra i quali quello della norma finanziaria che per il biennio stima in un milione e mezzo di euro l impegno della Regione. Nel dibattito generale Michele Giovine (Consumatori), dopo aver illustrato brevemente la storia del consumerismo italiano e piemontese ha affermato che con questa proposta si tende a superare completamente la vecchia legge dell 85 dato che la sensibilità è completamente cambiata. Il testo in esame è buono nel suo complesso nonostante vi coesistano luci e ombre. I cambiamenti apportati alla Consulta dei consumatori appaiono motivati. Tuttavia i poteri d indirizzo e l importanza dei pareri, sembrerebbero dare una impronta dirigista alla politica consumeristica piemontese che si disegna per il futuro. E discutibile che la Giunta regionale decida luogo per luogo quale associazione sia responsabile dello sportello, ma la necessaria razionalizzazione del settore è sicuramente avviata. Ugo Cavallera (FI-PdL) ha rilevato la difficoltà da parte del consumatore di individuare i soggetti a cui riferirsi per reclami o informazioni preventive. La nuova legge, anche per merito dei miglioramenti frutto del confronto in Commissione e in Aula, attualizza la legge all evoluzione del consumerismo. Ben venga l aggiornamento alle normative comunitarie e nazionali, poi però dobbiamo riuscire ad adattarle alla nostra realtà. In questi anni i servizi pubblici si sono divisi tra enti. Una fetta di cittadini è in difficoltà nel capire quale è l interlocutore, caso per caso. Il problema è quello di obbligare i gestori dei servizi a istituire dei riferimenti ben individuati sul territorio. In questi casi vi può essere un utile supplenza delle associazioni dei consumatori e della Regione. Anche Maurizio Lupi (Ambienta-Lista) ha espresso preoccupazione per eventuali tendenze dirigistiche che potrebbero limitare il profilo spontaneistico del mondo del consumerismo. La nuova legge è da considerare urgente secondo quanto è emerso nelle audizioni in Commissione. La valutazione complessiva del provvedimento è di condivisibilità. L azione positiva delle associazioni deve prevalere sulla critica che a queste viene fatta. Non abbiamo dubbi sulla finalità essenziale di queste associazioni. Gian Luca Vignale (AN-PdL) ha detto di ritenere positiva una legge di riordino del 6 23 Ottobre 2009

7 settore consumeristico. Oltretutto nel bilancio regionale sono presenti degli stanziamenti non irrisori. Alcuni aspetti della legge sono molto puntuali. L attività di conciliazione da parte delle associazioni dei consumatori non sono ancora pari a quelle del Corecom. Importante è l introduzione di una sorta di class action regionale e fare in modo di non affossare eventuali nuove associazioni che volessero nascere. Con soddisfazione accolgo l approvazione da parte del Consiglio regionale della legge di tutela dei consumatori e degli utenti ha commentato l assessore regionale Luigi Ricca - Era importante adeguare la legislazione regionale all evoluzione che ha interessato la materia consumeristica, assumendo quale obiettivo centrale la valorizzazione dei diritti dei consumatori e degli utenti. In particolare abbiamo posto attenzione all importanza che vengono ad assumere l educazione e l informazione quali strumenti che aiutano il consumatore ad attenuare la propria debolezza strutturale nel rapporto con il mondo del consumo. Tra gli obiettivi della legge vi è quello di attivare iniziative da condividersi con le Associazioni dei Consumatori, al fine di contribuire a sviluppare la coscienza critica del consumatore. Si potranno valorizzare le istanze associazionistiche facendole scaturire da un organismo, la Consulta, che rappresentandole unitariamente potrà assumere la veste di interlocutore privilegiato della Regione. Le novità rinvenibili nella disciplina dello sportello riguardano la definizione da parte della Regione di un numero massimo di sportelli finanziabili e gli ambiti di insediamento territoriale oltre al livello minimo di servizio da offrire al consumatore. Inoltre l iscrizione nell elenco regionale non è più l unico presupposto necessario per ottenere contributi per la gestione dello sportello, perché occorre appunto possedere requisiti minimi di capacità organizzativa tali da rendere plausibile il rispetto degli standard minimi di servizi richiesti. 23 Ottobre

8 Per il commercio equo e solidale Verrà istituito un Albo del commercio equo e solidale e ogni anno verrà celebrata una giornata di promozione e diffusione. Queste e altre disposizioni sono stabilite dalla legge approvata il 20 ottobre dal Consiglio regionale - all unanimità dei votanti (38 sì) - che è la risultante dell unificazione del ddl n. 623 e delle pdl n. 279, 466 e 479 presentate da un ampio schieramento di consiglieri di maggioranza e di opposizione. La nuova legge, nell ambito delle politiche promosse e realizzate dalla Regione Piemonte a sostegno della cooperazione internazionale, riconosce al commercio equo e solidale una funzione rilevante nella promozione dell incontro fra culture differenti e nel sostegno alla crescita economica e sociale dei Paesi in via di sviluppo. In gioco non è solo la giusta retribuzione del lavoro ha detto Alessandro Bizjak (PD), correlatore insieme a Paola Barassi (Ecologisti) - ma anche il rispetto dei diritti umani e sindacali, le pari opportunità, la condanna del lavoro infantile, la tutela dell ambiente, la possibilità concreta di dare una via d uscita alla spirale della povertà. Un approccio alternativo alla produzione, al commercio e al consumo, incentrato sulla relazione etica. Si tratta di una forma di lotta alla povertà che si basa sull accompagnamento nell accesso al mercato e che è caratterizzata da saldi principi: partenariato responsabile; un prezzo equo pagato alle organizzazioni di base dei produttori; salari adeguati; relazioni commerciali durature; opere sociali per le comunità coinvolte; sostenibilità ambientale dei processi di lavorazione; miglioramento qualitativo della filiera produttiva. Le modalità di realizzazione di questa politica economica trovano il loro fulcro nella creazione di canali commerciali alternativi a quelli dominanti al fine di consentire sbocchi commerciali a prezzi remunerativi per coloro che producono in condizioni più svantaggiate. Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione del 19 gennaio 1994 sulla promozione del commercio equo e solidale fra Nord e Sud e la risoluzione del 2 luglio 1998 nella quale vengono indicate alcune proposte di possibile intervento da parte della Commissione europea, che è stata invitata a prendere una serie di misure volte a premiare i prodotti certificati equo solidali, incoraggiando la creazione di un marchio comune e favorendo una politica di incentivi. Un ulteriore risoluzione sul commercio equo e solidale come strumento di sviluppo è stata approvata il 6 luglio 2006 dal Parlamento di Strasburgo su sollecitazione della Commissione per lo sviluppo di Bruxelles. Intanto il Parlamento italiano ha approvato all unanimità due mozioni nel biennio che indicano il commercio equo e solidale come concreto strumento di politica estera e cooperazione allo sviluppo, con particolare riferimento ai piccoli produttori, a partire da quelli coinvolti nella filiera del caffè. La nuova legge regionale che si compone di dieci articoli, intende attivare azioni di sostegno e di agevolazione all attività dei soggetti del commercio equo e solidale e favorirendo la costituzione di fondi di garanzia per linee di credito a sostegno dei progetti avviati dalle organizzazioni iscritte nell elenco regionale. Gli interventi prevedono aiuti ed incentivi per gli investimenti delle imprese anche per azioni tese a favorire coerenti progetti di cooperazione 8 23 Ottobre 2009

9 internazionale, la promozione all interno degli uffici pubblici di prodotti equo-solidali, nonché l organizzazione, come momento di promozione e confronto, della giornata regionale del commercio equo e solidale. La legge stanzia annualmente 300 mila euro, in termini di competenza, di cui 250 mila euro per la spesa corrente e 50 mila euro per la spesa in conto capitale. La Giunta regionale, entro 90 giorni, individuerà i requisiti e le modalità di selezione e di funzionamento dell elenco regionale delle associazioni del commercio equo e solidale, oltre a informare il Consiglio regionale sull entità dei contributi erogati annualmente. Nel corso del dibattito è intervenuto Gian Luca Vignale (AN-PdL) che ha sottolineato i buoni propositi di questa legge il cui stanziamento, pur non essendo da disprezzare, non può risolvere i problemi del rapporto tra produttori e commercianti. Dobbiamo anche tenere conto che in altre nazioni non sono rispettati i valori del commercio equo e solidale, per esempio in Cina, e la nostra è solo una risposta ideale. La legge è carente sul piano dei controlli relativamente alle facilitazioni date agli esercenti. Bisognerebbe poi specificare meglio se il commercio equo e solidale riguardi anche i prodotti artigianali. Anche Michele Giovine (Consumatori) ha manifestato apprezzamento per il provvedimento nel suo complesso ma, soprattutto, per le disposizioni volte a dare trasparenza alle filiere prouttive, come chiesto dalle associazioni consumeristiche. Juri Bossuto (Rifondazione Comunista), favorevole al testo proposto, ha tuttavia proposto alcuni emendamenti, sottoscritti anche da Barassi, affinché ci si adegui ai criteri europei e internazionali nel caso dell istituzione del registro delle organizzazioni del commercio equo e solidale, su distribuzione e certificazione, oltre che per ristrutturazioni e acquisto di sedi e attrezzature. Grande soddisfazione anche da parte dell assessore regionale al Commercio Luigi Ricca, che ha ribadito l obiettivo di affermare un modello di consumo socialmente responsabile ed eticamente sostenibile. Attraverso il commercio equo e solidale si intende infatti sostenere comportamenti che favoriscano la giustizia sociale ed economica quindi il rispetto per le persone e l ambiente. Questa legge favorisce anche la crescita della consapevolezza dei consumatori riguardo alla possibilità di praticare relazioni commerciali ispirate a valori etici nei confronti dei produttori di Paesi svantaggiati. Sarà possibile valorizzare il ruolo fondamentale svolto dalle organizzazioni operanti in Piemonte per agevolare le relazioni commerciali fra i produttori del Sud del mondo e i consumatori piemontesi, restituendo così dignità ai produttori più poveri ed alleviandone le condizioni di svantaggio. 23 Ottobre

10 Commemorato l ex consigliere Guasso Nella seduta consiliare del 20 ottobre il presidente dell Assemblea legislativa piemontese, Davide Gariglio, ha così commemorato l ex consigliere Athos Guasso, alla presenza dei familiari e del presidente dell Associazione Consiglieri Sante Bajardi: Colleghi consiglieri, è scomparso il 4 ottobre scorso a Rivoli l on Nazzareno Guasso (che noi tutti abbiamo conosciuto come Athos), esponente di primo piano della sinistra piemontese. Aveva 76 anni, in gran parte dedicati all attività di partito e a quella istituzionale a livello locale, regionale e nazionale. Funzionario di partito, è stato prima dirigente giovanile del PCI, membro della Segreteria, vicesegretario della Federazione Provinciale di Torino, componente del Comitato centrale quindi segretario regionale del suo Partito. Consigliere comunale di Torino nella VI e VII legislatura dal 1970 al 1980, dal luglio 1975 all ottobre 1976 ha ricoperto l incarico di assessore nella Giunta Novelli. Nel luglio del 1976 è stato eletto deputato nel collegio di Torino per il PCI. Nell Assemblea di Montecitorio è stato componente della Commissione Difesa e della Commissione Trasporti fino al termine della legislatura, nel giugno Nel 1980 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale nella circoscrizione di Torino e nella lista del PCI.. Nella III legislatura è stato componente della I Commissione Programmazione, Bilancio, Industria, Affari Istituzionali, Personale, Enti locali; dal 1980 al 1983 della IV Commissione permanente Artigianato e Commercio; dal 1983 al termine della legislatura, della II Commissione Pianificazione territoriale, Urbanistica, Edilizia, Parchi, Viabilità e Trasporti. Athos Guasso è stato riconfermato consigliere nella IV legislatura regionale dal 1985 al 1990, sempre nella circoscrizione di Torino e nella lista PCI, dal dicembre 1986 al termine della legislatura è stato consigliere segretario dell Ufficio di Presidenza e componente della II Commissione (Pianificazione territoriale) e della IV Commissione (Artigianato, Commercio, Fiere e mercati, Lavoro e Industria). Ai funerali di Athos Guasso, che si sono svolti a Torino il 7 ottobre scorso, erano presenti con il gonfalone della Regione Piemonte molti consiglieri ed ex consiglieri regionali, della cui Associazione lui è stato fautore ed attivo componente. Alla moglie Adriana ed al figlio Sergio (che hanno accolto l invito della Presidenza per questa commemorazione) desidero esprimere la nostra sentita partecipazione al loro grave lutto. Propongo un minuto di silenzio in memoria dell on Athos Guasso Ottobre 2009

11 Nominato il nuovo Difensore civico regionale Il Consiglio regionale ha nominato, nella seduta del 20 ottobre, l avvocato torinese Antonio Caputo come nuovo Difensore civico del Piemonte. Il giurista verrà insediato dopo il decreto di nomina da parte della Giunta regionale in sostituzione dell attuale Difensore civico regionale, Francesco Incandela, più volte prorogato. Antonio Caputo è nato a Ginestra (Potenza) sessant anni fa ed è torinese di adozione. Nel capoluogo piemontese ha frequentato il Liceo D Azeglio e si è laureato con lode in Giurisprudenza, avendo come relatore Norberto Bobbio. È stato pretore onorario ed è tuttora giudice presso la Commissione tributaria piemontese. Insegna diritto e procedura civile presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali. Attualmente è anche vicepresidente del Comitato piemontese per la conoscenza, la difesa e l attuazione della Costituzione italiana. Compiti del Difensore civico della Regione Piemonte A lui si rivolgono i cittadini e i soggetti portatori di interessi per ottenere ciò che spetta loro di diritto dalla Regione o dalle amministrazioni periferiche dello Stato che operano nell ambito regionale. Nello svolgimento delle sue funzioni il Difensore civico rileva le eventuali irregolarità, negligenze o ritardi, valutando anche legittimità e merito degli atti amministrativi inerenti ai problemi a lui sottoposti e suggerendo mezzi e rimedi per la loro eliminazione. L Ufficio del Difensore civico, organismo tipico di uno Stato moderno, si propone di evitare che si instauri il contenzioso tra cittadino e amministrazione pubblica; il suo compito, infatti, è quello di tutelare il cittadino in riferimento a carenze, disfunzioni, abusi o ritardi compiuti da servizi e uffici pubblici. L istituto ha la sua origine nell ordinamento scandinavo, dove assume il termine di Ombudsman, ed è stato introdotto nella quasi totalità delle Regioni italiane e in molti Comuni. 23 Ottobre

12 Ordini del giorno approvati il 20 ottobre Nella seduta del Consiglio regionale del 20 ottobre l Assemblea ha discusso e approvato due ordini del giorno per chiedere, rispettivamente, la riforma delle Comunità Montane e per esprimere solidarietà alle vittime delle aggressioni omofobe. Comunità Montane L ordine del giorno n. 1266, presentato dai consiglieri Marco Bellion (primo firmatario), Marco Travaglini, Giorgio Ferraris (PD), Giuliano Manolino (Moderati), Gian Piero Clement (Rifondazione Comunista), Gianluca Vignale (AN), è stato approvato con 34 voti favorevoli e un astenuto. Il documento invita la Giunta regionale a: monitorare il processo di riordino del sistema delle comunità montane; mettere in atto ogni azione utile alla realizzazione della riforma prevista dalla l.r. 19/08; mettere a disposizione delle comunità montane le risorse necessarie per la redazione dei piani di sviluppo socio-economico; mettere a disposizione delle comunità montane le risorse economiche necessarie per la creazione dei consorzi forestali e per la realizzazione delle attività di rilevazione dei dati ed elaborazione, propedeutiche alla pianificazione e programmazione delle risorse forestali attraverso la futura redazione dei piani forestali territoriali. Solidarietà agli omosessuali aggrediti Il secondo documento, l ordine del giorno n. 1292, presentato dai consiglieri Juri Bossuto (Rifondazione Comunista, primo firmatario), Massimo Pace, Nino Boeti, Marco Bellion, Bruno Rutallo (PD), Vincenzo Chieppa (Comunisti Italiani), Paola Barassi (Ecologisti), Alberto Deambrogio, Sergio Dalmasso, Gianpiero Clement (Rifondazione Comunista), Piergiorgio Comella, Sergio Cavallaro (SD), Mariano Turigliatto (Insieme per Bresso), Graziella Valloggia (Moderati), è stato approvato con 30 voti favorevoli, 4 no ed un astenuto. L ordine del giorno impegna la Giunta a manifestare pubblicamente la più assoluta indignazione nei riguardi delle aggressioni subite da coppie e singoli omosessuali e, al contempo, la piena solidarietà alle numerose vittime di aggressioni; ad esercitare tutte le pressioni istituzionali possibili nella facoltà della Giunta regionale, perché il Parlamento riavvii al più presto l esame della proposta di legge che introduceva un aggravante ai reati connessi per finalità inerenti all orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato Ottobre 2009

13 Brevi dal Consiglio Accordo Pininfarina - Rossignolo Nella seduta consiliare del 20 ottobre l assessore all Industria Andrea Bairati ha illustrato il recente accordo che prevede l acquisizione da parte di Finpiemonte Partecipazioni dello stabilimento Pinifarina di Grugliasco e il suo affitto all imprenditore Gianmario Rossignolo. Questo accordo ha sottolineato l assessore sancisce un ruolo importante svolto dalla Regione attraverso Finpiemonte. Permette di salvaguardare l occupazione, perché tutti i 900 dipendenti (875 operai e 25 impiegati) passano a Rossignolo entro il 31 dicembre, e consentirà lo sviluppo dell auto elettrica. Il sito dello stabilimento Pinifarina di Grugliasco occupa 70 mila metri quadri in una zona particolarmente interessante dal punto di vista logistico, infatti nella seconda fase del progetto si prevede una variante urbanistica per agevolare la trasformazione dell area. Proprio su quest ultimo punto è intervenuto il consigliere Mariano Turigliatto (Insieme per Bresso), già sindaco di Grugliasco, che ha espresso apprezzamento per l accordo stipulato che assicura la tutela dell occupazione di lavoratori ad alta professionalità ed anche di un azienda storica non solo per il Piemonte ma per tutta l Italia. Penso sia necessario realizzare una variante urbanistica in quella zona per migliorare l area, ma bisogna tenere separate le esigenze del territorio da quelle dell azienda. A Roma il libro su Palazzo Lascaris Il 21 ottobre è stato presentato a Roma nella sede della Regione Piemonte la nuova edizione del volume Palazzo Lascaris a Torino. Da dimora signorile a sede del Consiglio regionale del Piemonte commissionata dall Assemblea piemontese all editore Umberto Allemandi e realizzata da Arabella Cifani e Franco Monetti. All evento sono intervenuti, con gli autori, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Gariglio, Francesco Buranelli segretario della pontificia Commissione dei Beni Culturali della Chiesa, Luisa Morozzi conservatore del Patrimonio artistico del Quirinale e Claudio Strinati del Ministero dei Beni culturali. Erano presenti, tra gli altri: il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, il cardinale Giovanni Coppa nunzio apostolico, il generale Saverio Cotticelli comandante della Regione Lazio dell Arma dei Carabinieri, Francesco Mezzalana ambasciatore di origini piemontesi, l editore 23 Ottobre

14 Umberto Allemandi e Anna Lo Bianco direttore della Pinacoteca Nazionale di Palazzo Barberini. Manifestazione Sindaci a Palazzo Incontro con il premio Nobel George F. Smoot Nell ambito delle iniziative collegate alla mostra Osservar le stelle - il 21 ottobre sono stati ricevuti a Palazzo Lascaris, il premio Nobel per la fisica George F. Smoot e Norma Sanchez, direttrice dell Ecole Internazionale Daniel Chalonge, che cura le lezioni sul tema Latest news from the Universe, che si svolgono nella sede del Consiglio regionale dal 21 al 23 ottobre. La vicepresidente dell Assemblea piemontese Mariangela Cotto, a nome dell Ufficio di presidenza, ha sottolineato l onore e l orgoglio di ricevere due importanti personalità del mondo della scienza e della cultura. L Italia ha una storia straordinariamente ricca nell ambito dell astronomia, una tradizione che spazia dalle scoperte di Galileo Galilei ai satelliti della Thales Alenia Space di Torino, ha osservato Smoot. Mentre Sanchez si è soffermata sull importanza della formazione dei giovani soprattutto in ambito internazionale, per consentire lo scambio e la valorizzazione delle esperienze e dei saperi. Il ricercatore americano George F. Smoot ha ricevuto, con il collega John C. Mather, il premio Nobel per la Fisica nel 2006 per la scoperta relativa alla forma del corpo nero e dell anisotropia della radiazione di fondo delle microonde cosmiche, che ha loro consentito di studiare la fase iniziale dell universo e confermare la teoria del Big Bang. Amministrare è attività difficile e complessa. Con Sindaci a Palazzo vorremmo inaugurare un rapporto di maggior collaborazione e confronto reciproco tra l Assemblea regionale e i rappresentanti dei Comuni piemontesi. Con queste parole il presidente dell Assemblea regionale Davide Gariglio ha accolto il 16 ottobre a Palazzo Lascaris il primo gruppo di sindaci del Piemonte che hanno aderito all invito dell Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per presentare l attività e i servizi che l Assemblea offre al sistema degli Enti locali. In tale occasione sono stati illustrati i diversi supporti informativi e documentali, le connessioni tra l attività legislativa del Consiglio e quella amministrativa dei Comuni. All iniziativa Sindaci a Palazzo hanno aderito complessivamente 180 sindaci appartenenti ad amministrazioni comunali rinnovate dal voto del giugno scorso. I prossimi incontri si svolgono venerdì 23 ottobre e 6 novembre a partire dalle ore 15. Info: comunicazione.istituzionale@consiglioregionale.piemonte.it Nuovi bandi per nomine Sono stati pubblicati sul B.U.R. Piemonte n. 42 del 22 ottobre 2009 due bandi di nomina - con scadenza fissata al 23 novembre - firmati dal presidente del Consiglio regionale, Davide Gariglio, in qualità di presidente della Commissione Nomine Ottobre 2009

15 Il primo bando riguarda le candidature necessarie per avviare la procedura di nomina di un componente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il Piemonte. Il secondo bando riguarda: un componente nel CdA e un revisore nel Collegio dei Revisori, per il Collegio Convitto Municipale Trevisio di Casale Monferrato (AL); un componente del Consiglio direttivo per l Enoteca Regionale Colline Alfieri dell Astigiano. I bandi per le nomine, con i moduli per le candidature, si trovano anche sul sito Info: Settore Segreteria dell Ufficio di Presidenza ed Organi Istituzionali Interni Ufficio Nomine Via Arsenale n. 14 (1 piano) numeri telefonici , -239, -476, -557, pag Indice pag Attività del Consiglio pag Leggi regionali TELEVIDEO RAITRE PIEMONTE pag Commissioni consiliari pag Documentazione (Pdl - Odg - Ue - Interrogazioni) 23 Ottobre

16 Documento delle consigliere delle Regioni Confronto e scambio delle esperienze di contrasto alla violenza realizzate a livello locale; iniziative comuni di informazione e sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione verso le donne e i minori; sostegno alle iniziative degli Enti locali; sollecito alla Conferenza Stato-Regioni per dar vita a politiche condivise, nazionali e regionali, per contrastare efficacemente ogni forma di discriminazione. Questi gli impegni che il 16 ottobre trenta consigliere regionali, provenienti da tutta Italia, hanno assunto a Torino, nella sede del Consiglio regionale, con una risoluzione approvata al termine dell incontro nazionale La violenza sulle donne: una rete per fermarla, organizzato dalla Consulta delle Elette del Piemonte. Dopo il saluto del presidente dell Assemblea legislativa piemontese Davide Gariglio, il sottosegretario all Interno Michelino Davico ha auspicato che l indagine Ti amo... da morire?, realizzata in Piemonte dalla Consulta delle Elette con l Ordine dei giornalisti, possa essere estesa alle altre regioni. Davico ha poi confermato l impegno del governo per arrivare ad una sorta di federalismo statistico che consenta di raccogliere i dati sulla violenza in modo omogeneo e disaggregato, così da poter meglio conoscere la situazione ed attivare in modo più efficace gli interventi di contrasto. La presidente della Consulta delle Elette del Piemonte Mariangela Cotto, vicepresidente del Consiglio regionale, ha sottolineato come risultato comune delle donne, trasversale rispetto alle diverse appartenenze politiche, le due recenti leggi regionali: la n. 11/2008 per la tutela legale delle donne vittime di violenza (una legge simile c è solo in Basilicata e c è un progetto di legge a livello nazionale) e la n. 16/2009, d iniziativa popolare e fortemente sostenuta dalle consigliere regionali, per l istituzione di case rifugio (in questa materia non ci sono leggi nazionali, ma ci sono altre sei leggi regionali: Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Campania, Liguria e Sardegna). Dalla nostra indagine in Piemonte nel periodo ha ricordato Cotto sono emersi 20mila casi di violenza sulle donne all anno, anche se sono soltanto 7mila le denunce. Le iniziative di contrasto messe in atto dalla Regione Piemonte sono state illustrate dall assessore alle Pari opportunità Giuliana Manica, che ha portato il saluto della presidente Mercedes Bresso ed ha sottolineato il raggiungimento degli obiettivi 2009 del Piano regionale rete sanitaria con servizi negli ospedali, centro di coordinamento all Ires, sportelli provinciali annunciando per novembre il Forum sulla violenza e un convegno con gli avvocati convenzionati, in base alla legge regionale, per assistere gratuitamente le Ottobre 2009

17 donne non abbienti nella denuncia delle violenze. Le esperienze illustrate dalle consigliere delle altre Regioni vanno dalla Lombardia alla Sicilia. Anche noi abbiamo svolto quest anno una ricerca sulla violenza contro le donne con dati ancora più preoccupanti di quelli del Piemonte ha detto la consigliera regionale della Lombardia Ardemia Oriani E auspicabile la creazione di una rete che possa davvero contrastare la violenza alle donne. La consigliera delle Marche, Adriana Mollaroli, ha presentato lo spot Chi umilia le donne non è un uomo, distribuito alle sale cinematografiche ed alle tv locali. L Emilia Romagna ha aperto i suoi primi Centri antiviolenza quindici anni fa ha detto la consigliera Laura Salsi adesso ne abbiamo uno per ogni provincia, ma non c è ancora una legge regionale in materia. La deputata della Regione Siciliana, Concetta Raia, ha invece portato una nota dolente: In Sicilia non c è nulla di tutto questo. Le poche strutture aperte in passato per aiutare le donne sono state chiuse per mancanza di finanziamenti. C è un progetto di legge fermo in Commissione da tempo. Sono qui per conoscere le vostre iniziative. A conclusione del convegno è intervenuta Paola Pozzi, vicepresidente della Consulta Elette, che ha partecipato all incontro con l altra vicepresidente Graziella Valloggia e le consigliere regionali Paola Barassi e Angela Motta. Si è trattato di un dibattito concreto - ha detto Pozzi - un confronto diretto e operativo che ripeteremo sicuramente. La risoluzione che abbiamo approvato oggi verrà inviata a tutte le Regioni per essere sottoscritta dalle altre consigliere e infine sarà mandata al Governo e al Parlamento con le nostre richieste. Il documento approvato si conclude infatti così: Le Consigliere delle Regioni d Italia riunitesi a Torino invitano il Governo - ad agevolare il lavoro delle Amministrazioni locali attraverso l elaborazione di statistiche non generalizzate, ma documentate su base regionale e locale, con dati disaggregati, utili ad una più approfondita conoscenza del fenomeno della violenza su donne e minori e all individuazione degli strumenti più appropriati a contrastarlo; - a promuovere, attraverso le Prefetture, azioni di coordinamento tra forze dell ordine, istituzioni locali e presidi sanitari al fine di consentire omogenei metodi di rilevazione dei dati e messa in comune degli stessi per più efficaci interventi. invitano il Parlamento - ad approvare in tempi brevi una legge nazionale di prevenzione e di contrasto del fenomeno della violenza contro le donne. Info: consulta.elette@consiglioregionale.piemonte.it - tel Ottobre

18 Una delegazione del Piemonte in Australia Torino ed il Piemonte ospiteranno nel 2013 l VIII edizione dei World Masters Games una manifestazione sportiva non limitata agli atleti ma rivolta a tutti gli sportivi con più di 35 anni di età. La VII edizione si è chiusa domenica 18 ottobre a Sydney in Australia e per l occasione una delegazione della Regione Piemonte - composta dall assessore Sergio Deorsola, dai consiglieri Mariacristina Spinosa e Marco Botta dell Ufficio di Presidenza dell Assemblea regionale e dal vicepresidente del Torino Olimpic Park Pier Paolo Maza - ha raccolto il testimone della manifestazione, ricevendo direttamente dal presidente internazionale e dagli organizzatori la bandiera dei World Masters Games, alla presenza di Nathan Rees premier del New South Wales, lo Stato di Sydney in cui si sono svolte le gare. La delegazione della Regione Piemonte in Australia ha fatto tappa a Melbourne e Sydney dove, a cura del Centro Estero per l internazionalizzazione del Piemonte (CEIP), si sono svolti due incontri rivolti ai media ed ai tour operator per la promozione del territorio del Piemonte. A Sydney, per iniziativa del console generale d Italia Benedetto Latteri, l ambasciatore d Italia a Camberra, Gianludovico De Martino, ha promosso un tavolo per presentare alla delegazione piemontese le linee direttrici del lavoro delle nostre rappresentanze in Australia attraverso il lavoro coordinato dell ICE, dell Enit e della Camera di Commercio Italo-Australiana e degli Istituti di Cultura e sulle quali si potrebbero inserire iniziative specifiche del Piemonte. Nel corso della missione, la delegazione ha incontrato le comunità piemontesi di Brisbane, Melbourne e Sydney nell ambito dei rapporti periodici che la Regione intende mantenere con il Piemonte fuori dall Italia, apprezzando le diverse iniziative e la passione con cui le associazioni dei piemontesi cercano di mantenere vive le radici e la cultura della loro terra d origine Ottobre 2009

19 Incontro delle Consulte giovanili a Marsiglia La Consulta dei Giovani del Consiglio regionale del Piemonte e la Consulta giovanile della Città di Bra (CN) partecipano - dal 23 al 25 ottobre, a Marsiglia - all incontro delle Consulte giovanili regionali di Francia e dell Euroregione Alpi Mediterraneo, presieduta dalla presidente della Giunta regionale del Piemonte Mercedes Bresso e costituita dalle Regioni Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Provence-Alpes-Côte d Azur e Rhône-Alpes. L iniziativa - organizzata dalla Regione PACA (Provence-Alpes-Côte d Azur) per il decimo anniversario del proprio Consiglio regionale dei Giovani - prevede occasioni di confronto, per i giovani dai 15 ai 30 anni, sui temi dell Europa, della cittadinanza, dei minori stranieri non accompagnati, dell ambiente e dello sport. La delegazione piemontese è composta dall assessore alle Politiche giovanili di Bra Massimo Borrelli, dal rappresentante della Consulta giovanile di Bra presso la Consulta regionale del Piemonte e da sette componenti della Consulta braidese. Info: tel.: 011/ consulta.giovani@consiglioregionale.piemonte.it 23 Ottobre

20 Alla scoperta del patrimonio araldico torinese Si è svolto il 17 ottobre a Torino il convegno L araldica del pennino. L appuntamento, suddiviso in due distinte sessioni, si è svolto all Archivio di Stato e alla Fondazione Accorsi. Primo tassello di una trilogia che proseguirà nel 2010 con L araldica dello scalpello e nel 2011 con L araldica del pennello, l incontro si è proposto di fare il punto sull importanza delle fonti torinesi del patrimonio araldico. Torino dispone, infatti, di testimonianze araldiche di straordinaria importanza, che si stanno imponendo all attenzione degli storici e dei cultori della materia in tutto il mondo. Il convegno, moderato da Fabrizio Antonielli d Oulx, è stato promosso dall associazione Vivant in collaborazione con l Ordine di Malta, la Società italiana di Studi araldici e il Corpo della Nobiltà italiana. Durante la sessione mattutina sono stati illustrati - tra gli altri - i messaggi araldici contenuti nella raccolta di Statuti comunali conservati presso la Biblioteca della Regione di via Confienza 14; in quella pomeridiana sono stati anche presentati il Dizionario del linguaggio araldico italiano di Luigi Volpicella e la Bibliografia delle famiglie subalpine, edita da Centro studi piemontesi e dall Istituto per la storia del Piemonte regione d Europa Ottobre 2009

21 Progetti di legge Questi i disegni e le proposte di legge presentati al Consiglio regionale (la numerazione può essere discontinua a causa della non assegnazione di alcuni progetti). P.d.L. n. 649 NORME PER L EDILIZIA SCOLASTICA Presentata il dai consiglieri Toselli, Leardi, Caramella (FI-PdL) e assegnata alla VI Commissione il Si propone di riunire in un unico testo organico le iniziative indirizzate all edilizia scolastica e di dotare il settore di adeguata copertura finanziaria. Allo stato attuale - infatti - il riparto delle competenze sugli edifici scolastici vede le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di 1 grado assegnate ai Comuni e gli istituti sede di scuole secondarie di 2 grado assegnate alle Province. La legge prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per il 2010 e di 50 milioni di euro per il 2011 per la messa in sicurezza degli edifici, l adeguamento alle nuove modalità didattiche e eventuali ampliamenti. 23 Ottobre

22 Interrogazioni ed interpellanze Queste le interrogazioni ed interpellanze presentate dai consiglieri regionali al presidente della Giunta e agli assessori Crisi alla Ideal Standard di Gozzano (NO) n del , presentata da Monteggia (Libertà-PdL). Cassa integrazione straordinaria alla Agc di Cuneo n del , presentata da Chieppa (Comunisti Italiani). Stato degli animali in via Rovigo a Grugliasco (TO) n del , presentata da Moriconi (Ecologisti). Recapiti delle Associazioni Piemontesi nel mondo n del , presentata da Cotto (FI-PdL). Alloggi Atc di via Biglieri a Torino n del , presentata da Robotti (Comunisti Italiani). Sede di Bruxelles della Regione Piemonte n del , presentata da Toselli (FI-PdL). Proroga esenzione ticket sanitario n del , presentata da Cavallera (FI-PdL). Linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza n del , presentata da Dalmasso, Bossuto, Deambrogio (Rifondazione Comunista). Crisi alla Acerbi-Viberti di Nichelino (TO) n del , presentata da Auddino, Muliere (PD) Ottobre 2009

23 Crisi alla Siderscal di Villadossola (VCO) n del , presentata da Travaglini, Reschigna (PD). Tagli ai fondi dei lavoratori frontalieri n del , presentata da Travaglini, Reschigna (PD). Problemi legati al passaggio al digitale terrestre n del , presentata da Cotto, Toselli (FI-PdL). Valutazione d impatto ambientale n del , presentata da Leardi, Cavallera, Cotto (FI-PdL). Progetto tangenziale sud-ovest di Asti n del , presentata da Cotto (FI-PdL). 23 Ottobre

24 Ordini del giorno e mozioni Questi gli ordini del giorno e le mozioni presentati dai consiglieri regionali Disposizioni in materia di quote latte n del , presentato da Motta, Bellion, Travaglini, Ferraris, Muliere, Boeti, Lepri (PD), Turigliatto (Insieme per Bresso). Solidarietà alle vittime delle aggressioni omofobe n del , Bossuto, Deambrogio, Dalmasso, Clement (Rifondazione Comunista), Pace, Auddino, Boeti, Laus, Bellion, Travaglini (PD), Barassi (Ecologisti), Chieppa (Comunisti Italiani), Comella, Cavallaro (SD), Turigliatto (Insieme per Bresso), Valloggia (Moderati). Approvato nella seduta del 20 ottobre. Disagi nel passaggio al digitale terrestre n del , presentato da Reschigna, Muliere, Bellion, Travaglini, Boeti, Pozzi, Cattaneo, Ronzani, Bizjak, Rostagno, Rabino, Ferraris (PD), Clement, Bossuto (Rifondazione Comunista), Barassi, Moriconi (Ecologisti), Cavallaro (SD), Manolino (Moderati), Caracciolo (SDI), Vignale (AN-PdL), Cotto (FI-PdL). Approvato nella seduta del 20 ottobre. Contro le condanne a morte in Iran n del , presentato da Dalmasso, Bossuto, Deambrogio (Rifondazione Comunista), Cavallaro, Comella (SD). Assunzione dei dirigenti regionali n del , presentato da Burzi, Cavallera, Ferrero, Cotto, (FI-PdL), Vignale, D Ambrosio, Botta (AN-PdL), Giovine (Consumatori), Lupi (Ambienta-lista), Nicotra (SL), Guida (Libertà-PdL) Ottobre 2009

25 Accade in Piemonte Torino * Sabato 24 ottobre alle 21 al Teatro Cardinal Massaia, La Bizzarria Compagnia di prosa della Venaria Reale, presenta Prendiamo la parola concorso teatrale nazionale per attori, coppie e gruppi. Decina edizione del Premio Raffaella de Vita Premio Città di Torino. Info e prenotazioni: lunedì dalle 16 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 prenotazioni@teatromassaia.it tel * Giovedì 29 ottobre alle 18, al Circolo dei Lettori (via Bogino 9), presentazione del libro Lingua Madre Duemilanove. Racconti di donne straniere in Italia. Intervengono le autorità locali, ospiti le autrici, letture animate di Francesca Carnevali. Seguirà uno spettacolo di Dorcas Mpemba Ngalula. * Fino al 30 ottobre è aperta, presso la succursale della Banca Sella (piazza Castello 125), la mostra personale delle pittrici Silvia Pellicciari e Caterina Dosio. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle e dalle alle * Sabato 7 novembre alle 18, presso la Sala Savitri del Ristorante Bio Naturale Satprem (via Piave 8) inaugurazione della mostra L India che insegna lo Yoga. Da Pondicherry ad Auroville a cura di Bob J. Miller. La mostra, realizzata in collaborazione con la Associazione Italia India e la redazione di Cucinanaturale, rimarrà aperta fino al 28 novembre. Info: tel * Fino all 8 novembre al Museo della Montagna (Monte dei Cappuccini) sono aperte due mostre. La prima, Le montagne della frutta, etichette , è organizzata dal Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, CAI, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con la Città di Torino. Presenta 160 etichette di cassette per la frutta a tema montano. La seconda, Guide Alpine dal Piemonte alle montagne del mondo illustra la storia della professione delle guide alpine, dal 600 ad oggi, con fotografie e filmati. Orario: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Info: * E stata prorogata fino al 9 novembre alla Fondazione 107 (via Sansovino 234), la mostra A est di niente - Arte contemporanea dell Asia centrale post-sovietica. Orario: dal mercoledì al sabato 16 20, domenica Visite guidate sabato e domenica alle 18. Ingresso 5 euro. Info: tel info@fondazione107.it 23 Ottobre

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