Auto rilassamento. PARTE 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Auto rilassamento. PARTE 2"

Transcript

1 Auto rilassamento. PARTE 2 24

2 Indice. Terza seduta. Pag. 26 Quarta seduta. Pag

3 TERZA SEDUTA: DITE AMICI, ED ENTRATE. (LA PORTA VERSO I REGNI DEL BASSO). PARTE GENERALE. Chi non ha riconosciuto, nel titolo, la mano di J. R. R. Tolkien e le sue magiche pagine de Il Signore degli Anelli? QUATTRO ha scelto questa citazione per presentare ai lettori del sito una seduta d auto ipnosi nella quale le istruzioni vogliono offrirgli una possibilità di entrare in contatto con le profondità del suo essere psichico, alla ricerca di ricordi perduti di un passato così importante come la sua infanzia. Un compito arduo, anche se realizzabile avendo una chiave d accesso al mondo interiore dell inconscio, come ben ha interpretato Dueinuno (5) nella sua creazione grafica, la quale accosta le perplessità dell uomo d oggi (con il suo strumento informatico per seguire le istruzioni auto ipnotiche del sito) al disegno di pugno dello stesso Tolkien, pieno di suggestioni simboliche ma misteriose. Che cosa potrebbe esservi di migliore per alludere alla difficoltà che la mente cosciente di un soggetto ha nell accedere alle profondità numinose del suo stesso inconscio? Ma - notiamo - la mente cosciente deve, attraverso una porta, accedere dall esterno alle profondità dell inconscio, e può farlo soltanto se sa comprendere il linguaggio dell inconscio. Ma le porte si aprono verso l esterno, e dall interno si possono spalancare con le mani, come tutti sappiamo se pensiamo all autonomia sovrana del potere inconscio che si esprime, per esempio, nei sogni, nelle intuizioni artistiche, nei disturbi psicosomatici. Ecco quindi, per la gioia dei lettori del sito amanti di Tolkien, un ampia citazione da: Tolkien, J. R. R.: Il Signore degli Anelli, II - La Compagnia dell Anello, (cap.: Un viaggio nell oscurità ), pagg Quando ebbero finito, si voltarono ad osservare Gandalf. Pareva che non avesse fatto nulla. In piedi tra due alberi, fissava la nuda parete di rupi, come se il suo sguardo le potesse traforare. Gimli girovagava, dando qua e là con la sua ascia dei colpetti sulla pietra. Legolas teneva l orecchio premuto contro la roccia, come se stesse in ascolto. Ebbene, eccoci qui tutti pronti, disse Merry; Ma dove sono le Porte? Non ne vedo traccia. Le Porte dei Nani non sono fatte per essere viste quando sono chiuse, disse Gimli. Sono invisibili, ed i loro padroni stessi non possono trovarle o aprirle se il segreto che le governa è stato obliato. Ma questa Porta non fu costruita per essere un segreto conosciuto esclusivamente dai Nani, disse Gandalf, scuotendosi improvvisamente e voltandosi verso di loro. A meno che le cose non siano del tutto cambiate, occhi che sanno ancora cercare dovrebbero poter scoprire i segni. Egli avanzò verso la parete. Nello spazio tra le due ombre degli alberi, vi era un posto liscio ove egli fece scorre le proprie mani avanti e indietro, mormorando sottovoce alcune parole. Quindi indietreggiò di un passo. Guardate!, disse. Vedete qualcosa adesso?. La luna brillava ora sulla faccia grigia della rupe; ma essi non scorsero nulla per un certo tempo. Poi, lentamente, sulla superficie sfiorata dalle mani dello stregone, apparvero pallide linee, simili ad esili vene d argento nella pietra. Da principio non erano più grandi dei fili di una ragnatela, tanto che luccicavano incerte là ove la luna le sorprendeva; ma diventarono man mano più grandi e più precise, fino a quando se ne poté indovinare il disegno. In cima, nel punto più alto che Gandalf potesse raggiungere, vi era un arco sul quale erano incise in un carattere elfico lettere intrecciate. Sotto si poteva scorgere, benché i fili fossero in alcuni posti confusi o interrotti, il contorno di un incudine e di un martello, sormontati da una corona con sette stelle. Più in basso vi erano due alberi, dai rami dei quali pendevano delle lune crescenti. Ma ciò che irradiava la luce più brillante, era un unica stella a molte punte, al centro della porta. Sono gli emblemi di Durin!, esclamò Gimli. È l Albero degli Alti Elfi!, disse Legolas. È la Stella della Casa di Feanor, disse Gandalf. Sono intarsiate d ithildin, che riflette solo i raggi di luna e di stelle, e dorme sin quando non sente il tocco di chi pronuncia parole ormai da tempo obliate nella Terra di Mezzo. Io le udii molti anni addietro, e dovetti riflettere profondamente prima di riuscire a rammentarle. Che cosa dice l iscrizione?, chiese Frodo, che stava cercando di decifrare la scritta sull arco. Credevo di conoscere i caratteri elfici, ma questi non li so leggere. 26

4 Le parole sono nella lingua elfica in uso nei Tempi Remoti nell Ovest della Terra di Mezzo, rispose Gandalf. Ma non dicono nulla d importante per noi. Dicono soltanto: Le Porte di Durin, Signore di Moria. Dite, Amici, ed entrate. E sotto vi è scritto, in caratteri piccoli e pallidi: Io, Narvi, le feci. Celebrimbor dell Agrifogliere tracciò questi segni. Che cosa significa: Dite, Amici, ed entrate?, chiese Merry. È abbastanza semplice, disse Gimli. Se siete amici, dite il lasciapassare, e le porte si apriranno, permettendovi di entrare. Sì, disse Gandalf, Queste porte sono probabilmente governate da parole. Alcuni cancelli dei Nani si aprono solo in determinati momenti, o per date persone; altre hanno serrature o chiavi necessarie dopo avere rispettato tempo e parole. Queste porte non hanno chiave. Ai tempi di Durin non erano segrete. Solevano restare aperte, custodite da guardie qui sedute. Ma nel caso fossero chiuse chiunque conoscesse la parola magica poteva pronunciarla ed entrare. Per lo meno così è riferito dai testi, non è vero. Gimli?. È vero, rispose il Nano. Ma quale fosse la parola, più non si ricorda. Narvi e la sua arte e tutta la sua gente sono scomparsi dalla terra. Ma non la conosci tu la parola, Gandalf?, chiese Boromir stupefatto. No!, disse lo stregone. Gli altri furono costernati; soltanto Aragorn, che conosceva bene Gandalf, rimase silenzioso ed impassibile Se ti può interessare, ti dirò che queste porte si aprono verso l esterno. Da dentro le puoi spalancare con le tue mani. Da fuori nulla le sposterà, se non il magico comando. È impossibile forzarle verso l interno Un tempo conoscevo qualsiasi incantesimo, in tutte le lingue degli Elfi, degli Uomini e degli Archetti, che non fosse mai stato adoperato per u tale scopo. Ne ricordo ancora un paio di centinaia senza dovere frugare nella memoria. Ma basteranno, credo, pochi tentativi; e non avrò bisogno di fare appello a Gimli per conoscere vocaboli del linguaggio segreto dei Nani, che essi non insegnano a nessuno. Le parole erano eliche, come la scritta sull arco: su ciò mi pare non vi sia dubbio. Si avvicinò nuovamente alla rupe, e toccando leggermente con il bastone, la stella d argento che brillava sotto il segno dell incudine, disse con tono di comando: Annon edhellen, edro ammen! Fennas nogothrim, lasto beth lammen! Le linee d argento svanirono, ma la nuda e grigia roccia non si mosse. Ripeté molte volte le medesime parole in ordine differente, o variandone alcune. Quindi tentò con altri incantesimi, uno dopo l altro, con voce ora più forte e rapida, ora bassa e lenta. Infine pronunciò molti vocaboli isolati in lingua elfica. Nulla accadde. La rupe giganteggiava nella notte, le innumerevoli stelle ardevano già, il vento soffiava freddo e le porte rimanevano serrate. Di nuovo Gandalf si accostò alla parete, e alzando le braccia parlò con toni di comando e collera crescente. Edro, edro!, gridò, colpendo la roccia col suo bastone. Apriti, apriti!, urlò, ripetendo poi lo stesso ordine in tutte le lingue che fossero mai state parlate nell Ovest della Terra di Mezzo. Alla fine lanciò per terra il suo bastone e si sedette in silenzio Perché Gandalf non si affretta a fare qualcosa?, disse Pipino. Gandalf non si curava di loro. Era seduto con la testa china, per la disperazione o per la profonda riflessione. Il lugubre ululato dei lupi risuonò per la seconda volta. Le increspature dell acqua crescevano e si avvicinavano; alcune lambivano già la riva. Con una subitaneità che fece trasalire tutta la Compagnia, lo stregone balzò in piedi. Stava ridendo! Ci sono!, gridò. Certo, Certo! Assurdamente semplice, come tutti gli enigmi, una volta scopertane la soluzione. 27

5 Raccolse il bastone e si rizzò davanti alla rupe, dicendo con voce limpida: Mellon! La stella brillò un attimo, quindi scomparve nuovamente. Silenziosamente apparvero i contorni di una gran porta, di cui prima non era visibile alcuna fessura né alcuna commessura. Si divise lentamente nel mezzo, e sempre lentamente si aprì verso l esterno, finché i due battenti poggiarono contro la rupe. Dall apertura si poteva intravedere una scala buia arrampicarsi ripida; ma oltre i primi gradini l oscurità era più profonda della notte. La Compagnia guardava allibita. Avevo torto, dopo tutto, disse Gandalf, Ed anche Gimli: Merry era l unico sulla via giusta. La parola chiave era innanzi a noi, scritta sull arco! La traduzione avrebbe dovuto essere: Dite Amici, ed entrate. Era sufficiente che pronunciassi la parola elfica che significa amici, perché le porte si aprissero. Estremamente semplice: Troppo semplice per un esperto maestro delle tradizioni in giorni di diffidenza come questi. Allora i tempi erano più felici. E adesso in marcia!. Ed ora anche il lettore del sito dovrà rimettersi in marcia sui sentieri che deve percorrere nella sua realtà personale d oggi, superando le perplessità che simpaticamente 5 ci dipinge: Dueinuno, Dite Amici, ed entrate Elaborazione al computer. 28

6 TESTO TERZA SEDUTA: Ora, mentre sono qui disteso ricordando le precedenti esperienze di discesa in me stesso, so che posso contare mentalmente da 1 a 5 per riprovare oggi la stessa tranquillità di allora. E so che posso contare lentamente quanto voglio per godermi questa discesa nella mia pace interiore. Così ora sto fissando lo sguardo su quel punto e, man mano che le mie stesse parole penetrano dentro di me sento che posso entrare sempre più profondamente in una calma serena. Forse, all inizio, mi chiedevo se fossi già pronto per una mia esperienza veramente intensa. E posso lasciare al mio istinto trovare la posizione del corpo più adatta ad andare subito ad un livello ancora più profondo. E se mi fossi un po perso nel contare so già fino a che punto ho bisogno di contare per andare del tutto nella calma. E quando le mie palpebre saranno ormai pesanti sento che mi verrà spontaneo fare un profondo sospiro e lasciarmi sprofondare. E penso che ben presto sarò interessato solo alla mia realtà emotiva interna e contemporaneamente io possa non dare più peso ai rumori della strada o i suoni nella mia casa stessa come realtà per me prive di significato per le quali non occorre che io spenda energie mentali. So che ne sono capace perché l ho fatto tante volte di notte Io dormivo e sognavo e le macchine passavano per strada ma io non ci badavo. E quindi so che ora posso fare cose simili in questo stato di profondo rilassamento mentre sento la necessità di badare sempre più al mio mondo interiore percepire i miei bisogni emotivi ricavando un senso di benessere dal distacco dall ambiente circostante. Sì, posso lasciare che il sentire il mio corpo così leggero mi faccia apprezzare la pesantezza del rilassamento e il suo approfondimento che è la base per un piacere di apprendimento recettivo ed anche è il potenziamento della capacità di apprendimento mentale nei confronti del mio inconscio tanto che presto mi renderò conto che stando disteso comodamente e ascoltando il suono della mia stessa voce sono entrato in una trance profonda con la velocità voluta dal mio inconscio. Sì, so che ora posso abbandonarmi alla recettività luminosa e priva di pensieri che il mio inconscio mi ha già fatto provare le altre volte. E posso tenere gli occhi chiusi e provare benessere e più benessere provo, più in profondità scenderò in me stesso. E in questa condizione in cui l inconscio prende la guida del mio stato mentale, posso permettere che il mio inconscio passi in rassegna il vasto deposito delle mie passate esperienze emozionali significative il vasto deposito di tutto ciò che io ho appreso, di tutto ciò che è accaduto, di importante per me, nel corso della mia vita il vasto deposito delle cose rimaste intatte al fondo della mia memoria inconscia anche perché molte delle cose che ho appreso, le ho imparate senza sapere nitidamente che cosa imparavo e a che cosa mi potevano servire, allora ed ancor di più nel futuro. E so anche che molte delle conoscenze che allora ritenevo importanti a livello cosciente sono invece scivolate quasi subito nella mia mente inconscia 29

7 e, soggiornando nel mio inconscio, sento che sono divenute automaticamente utili, perché potranno essere ricuperate ed utilizzate esattamente al momento giusto nella situazione giusta. Anch io mi ricordo che quando ero un bambino di poco più che un anno imparare a camminare è stata un impresa molto difficile. Ma ci sono riuscito perché il mio inconscio ha imparato a regolare respiro e coordinamento dei muscoli. E lo ha fatto da solo, perché la mia piccola mente cosciente era occupata dal pensiero di quale giocattolo raccogliere o dalla paura di quello che avrebbero potuto dire o pensare i miei genitori di quello che io stavo facendo in quel momento. Ora, la mia mentre cosciente ha certo una sua consapevolezza ed è per lo più orientata sulla situazione del momento, per cui quando mi sono sistemato in questa mia stanza, ero consapevole dei mobili, delle sedie, forse dei quadri appesi alle pareti, tutte cose che non hanno nulla a che vedere con le ragioni per le quali mi sono ritirato qui a rilassarmi. Ma la mia mente inconscia può non badare a tutte queste cose senza importanza, e prestare invece attenzione a ciò che le mie parole suggeriscono, prestare attenzione alle sue reazioni rispetto agli stimoli delle mie parole. Anch io so che molti pensieri e molte emozioni della mia mente inconscia vengono trasmessi alla mia mente cosciente come nei sogni, o nei ricordi improvvisi. Ma sono convinto che molti più pensieri o stati emotivi del mio inconscio si formano senza che io me ne renda conto. Perché tutti abbiamo letto che i bilioni e bilioni di cellule cerebrali sono costantemente in attività certo di giorno e magari anche di notte. E tante volte, in una situazione che mi ha causato reazioni emotive, ho notato che avevo appena fatto a tempo a rendermi conto soltanto di alcuni pensieri nati in quell occasione ma, dopo un certo tempo, uno stimolo esterno apparentemente banale mi aveva fatto scaturire dall inconscio pensieri importanti, scollegati dal momento ma legati alla precedente situazione. Ora, in questa esperienza di apprendimento che sto vivendo è possibile che mi vengano in mente alcune bellissime e felici esperienze della mia infanzia. Ce ne sono tante. E in un esperienza si impara a fare cose che prima non si sapevano fare, e certo sarebbe una gioia per me ricordarmi di quando una volta mi sono divertito tantissimo a quattro anni e riprovare oggi quelle belle sensazioni Quando, da bambino, studiando l alfabeto ho imparato a riconoscere le lettere e poi i numeri e questa è stata la base per la quale oggi io so leggere e scrivere e contare. Così da piccolo ho imparato buttarmi in acqua con un abbandono totale e questa capacità è ancora presente dentro di me oggi e posso adoperarla quando mi piace Ed oggi, in questo mio profondo rilassamento so che posso scoprire una quantità di cose su me stesso. Ma magari ricordarsi di avere, da bambini, imparato una cosa può voler dire scoprire di ricordarsi che prima non la si sapeva fare. Solo che non saprò davvero che cosa sto per trovare dentro di me fino a quando non l avrò trovata. Certo mi ricordo bene le infinite volte nelle quali fin da bambino ho saputo alzare le mie braccia per prendere un oggetto o per ricevere una palla che un altro mi tirava stando di fronte a me. 30

8 Ma quando potrei ricordarmi che molto tempo prima non potevo sollevare una mano per raggiungere un sonaglio che volevo toccare perché ero un neonato che non sapeva ancora comandare la mano la mano, che allora era una cosa che non dipendeva da me una cosa estranea che venivo scoprendo giorno dopo giorno? Io non so quando potrò ricordarmene ma sono disposto a lasciarmi sorprendere quando la cosa avverrà perché voglio veramente apprezzare la capacità della mia mente inconscia di percepire (fin dalla mia infanzia) in ogni momento le cose importanti e di cederle poi alla mente cosciente nel momento che riterrà più opportuno e con tutti i dettagli che l inconscio giudicherà più utili per il benessere della mia personalità. Certo che anche a me è accaduto di pormi una domanda: se si è verificato in me qualche volta un fenomeno di rimozione di un ricordo, chi sa se avevo sentito una qualche sensazione fisica specifica o una emozione particolare prima dell istante in cui qualcosa dentro di me ha deciso di nascondere quel ricordo alla mente cosciente? Sicuramente, per l equilibrio che esiste tra inconscio e mente cosciente è possibile che la riscoperta di quel ricordo avvenga in modo particolare. Forse potrebbe esserci un qualche cambiamento di personalità una volta incominciato il ricupero di quel ricordo. Sicuramente meno tensione, meno ansia sottile perché è come se stesse scomparendo una minaccia oscura un pericolo che qualcosa di grave venga svelato troppo bruscamente senza che la mente cosciente sia pronta a riceverlo. Ma forse anche qualcosa di più interessante come una sorta di maturazione nel modo di pensare e specialmente di reagire alle situazioni esterne, con una pacatezza nuova come più solida ed adulta. Ed è forse questo ciò che molti chiamano la saggezza dell inconscio: l inconscio fin dall inizio sapeva, e ancora sa, cose che la mente cosciente nemmeno immagina. Trova il modo per farle arrivare alla mente cosciente; in quest ultima avviene un processo di maturazione di crescita. Ma tornando per un momento alla mia posizione qui comodamente disteso, non era necessario che io facessi attenzione a come sono stato probabilmente del tutto immobile e nemmeno che mi rendessi conto di come la mia mente è stata come slegata dal mio corpo fluttuante liberamente nella pace. Posso essere tranquillo che saprò ricorrere a questi apprendimenti in seguito quando mi sarà necessario o anche solo utile giacché nell esperienza di oggi sono stato così profondamente dimentico di tutto per apprendere ciò che ho bisogno di conoscere. Ed anche questa applicazione avverrà secondo la guida del mio inconscio. Delle molte cose che ho imparato non so quale applicherò per prima né come questo avverrà perché potrà darsi che io abbia afferrato coscientemente il senso di tutta l esperienza di oggi ma potrà anche essere che io non sappia in futuro coscientemente ciò che finora ho imparato a livello inconscio, e che mi capiti di reagire semplicemente in modo diverso come se utilizzassi la nuova esperienza che ho fatto oggi. 31

9 Certo so bene che anch io come tutti gli altri esseri umani posso conservare in me stesso le cose imparate e utilizzarle in qualunque momento del mio futuro con nuove forme di comportamento che il mio inconscio potrà suggerirmi in modo automatico e spontaneo. Infatti so che ogni giorno mentre io sono assorbito dalla mia attività cosciente il mio inconscio è attivo dentro di me anche se io non riesco a rendermene conto ed ha la più completa libertà di fare molte cose della cui utilità per me io posso poi ad un certo momento diventare consapevole. E magari il mio inconscio potrebbe avere i suoi motivi per farmi imparare una cosa negativa come per esempio trasformare una esperienza familiare, abituale in qualcosa che invece è sentito come nuovo forse persino come estraneo, farmi rimanere certi apprendimenti passati come silenziosi come nascosti dentro la mia mente per un certo periodo di tempo. In pratica imparare a vedere, in modo diverso rispetto a prima, la solita realtà dei rapporti con le cose e con le persone. Dimenticare vecchi schemi al fine di una crescita personale. Oppure potrebbe avere in serbo per la mia mente cosciente un progetto opposto farmi imparare a sentirmi in un luogo diverso da dove mi trovo ora. In un luogo e in un tempo diverso dal mio oggi. E mi chiedo in che luogo mi farebbe piacere trovarmi ora in che luogo e in che tempo del mio passato. E chi sa se le parole La lavagna nell aula della mia prima classe elementare con la maestra che fa vedere ai bambini come si scrivono le parole Tre mele e tre noci fa nascere qualche immagine dal serbatoio dei miei ricordi? Ricordo il disegno delle mele rosse con il gambo marrone e la foglia verde? E i miei piccoli grandi dubbi la forma del numero 3 e quella delle lettere M e N che sembravano così eguali fino a che la maestra non ci spiegava la differenza? Ma so che non è necessario che io me ne preoccupi né che mi sforzi in alcun modo per fare emergere questo ricordo perché so che sarà il mio inconscio a farmelo germogliare dentro come per caso senza che io debba pensare a nulla di particolare; farmi ritornare a momenti del mio passato farmi rivivere nitidamente qualche episodio della mia infanzia. Io non so attraverso quali strade questo potrà avvenire ma so che il percorso non ha la minima importanza e quindi posso aspettare e stare a vedere perché ciò che conta è il punto di arrivo. E come da piccolo mi ricordo che ero in grado di pensare nella fantasia ad epoche della mia vita in cui mi potevo sentire più grande così ora so che potrò rivivere epoche della mia vita in cui ero più piccolo ed essere in grado di partecipare quando rivivrò questa esperienza; perché il mio inconscio è in grado di farmi ricuperare quelle sensazioni ed emozioni di farmi riprovare quella esperienza mentre mi fa riemergere quel ricordo. E può farlo dato che è in grado di farmi rinascere le immagini mentali di quelle scene perché la sola realtà che le cose possiedono è nel mondo esterno, la realtà che i nostri cinque sensi attribuiscono ad esse. Ma dentro di noi è quella data dalla nostra mente che ad ogni istante ha raccolto conservato e può in qualunque momento utilizzare le informazioni raccolte dai cinque sensi. Ricordo qualche volta quando da piccolo correvo a perdifiato insieme ad altri bambini con il volto sudato e il vento nei capelli 32

10 ma il cuore era esultante per la gioia? E tutte le cose che abbiamo imparato si depositano dentro la mente inconscia come accade ad uno studente che ha studiato a lungo per preparare un esame ma il giorno prima dell esame smette di studiare ed esce di casa e vede amici e fa cose di nessuna importanza per distrarsi e non pensare più allo studio. Ma tutte le nozioni che ha imparato si sono accumulate dentro la sua memoria e la loro comprensione si consolida e si collega nelle sue varie parti e il giorno dell esame le domande del professore faranno nascere spontaneamente la risposta giusta. Così anch io se voglio risolvere i miei problemi emotivi dopo avere fatto tutto quello che la ragione cosciente consiglia di fare posso lasciare che l inconscio incominci a prendere in mano la mia situazione a modo suo portandomi a risolvere questi problemi in maniera tale che tutta l energia mentale che ora è assorbita dai problemi possa essere lasciata libera e utilizzata in una maniera piacevole e costruttiva per la mia personalità globale. E certo mi ricordo che molte volte, in passato, sono stato colto di sorpresa dal mio stesso comportamento perché prima di pensare a come fare una cosa l avevo semplicemente fatta perché il mio istinto inconscio sapeva come farmela fare prima ancora che io pensassi e poi facessi. E quindi ora perché non permettere al mio inconscio di restituirmi quel ricordo nel modo in cui lui sa che io dovrei recuperarlo? E magari potrebbe esserci una sorpresa piacevole quando il ricordo si sarà sviluppato potrebbe essere un esperienza che ha a che fare con una soddisfazione personale. Posso aspettare tranquillo e stare a vedere perché so che tornerò a rivivere quell episodio solo quando il mio inconscio è ben pronto a farmelo ricordare. E allora, perché non lasciare che accada? E come potrei accorgermene? Magari, appena l inconscio avrà raggiunto l origine di quel problema senza neanche bisogno di far giungere alcuna emozione alla mia mente cosciente potrebbe segnalarmi di avere raggiunto il periodo importante facendomi fare semplicemente un lieve sospiro appena un po più profondo. Sì, perché sono sicuro che il mio inconscio può fare ciò che è necessario rispetto a quel ricordo e farlo nel modo giusto per me l inconscio è la mia forza vitale e sa come proteggermi. Come un porta che venga chiusa per non lasciare entrare nulla di pericoloso o come il sonno della donna che allatta: dorme se il suo bimbo dorme ma si sveglia di colpo al minimo rumore che venga dalla culla del bambino. Il mio inconscio sa ciò che è utile e che cosa è buono per me e se io ho bisogno di protezione il mio inconscio sa come proteggermi anche se in maniere che la mia mente cosciente non comprende. Ma ormai ho imparato che questo rilassamento auto ipnotico è in realtà una forma di attenzione molto intensa e molto selettiva nella quale io resto tutto sintonizzato con il mio inconscio e non sono più limitato dai divieti che ho imparato da certe forme di educazione e quindi posso essere semplicemente me stesso e permettere al mio naturale io profondo di manifestarsi. E quando i miei ricordi incominceranno a tornare potrò stare a vedere come accadrà la cosa. Magari avverrà attraverso un improvviso recupero dell inizio di quel ricordo chiaro e preciso. Poi l inconscio con il ritmo che vorrà potrà continuare con il resto facendomi recuperare un ricordo vivo e dettagliato di tutto l episodio che avevo dimenticato. 33

11 Certo la tentazione a questo punto sarebbe di chiedermi Come mi sono ricordato di questo?. Ma so bene che è una domanda della mia maniera cosciente di pensare, e so anche che non ha rilevanza per il mio benessere finale. Anche perché la memoria magari potrà tornare un po per volta lungo diversi giorni oppure potrò ricuperarla in una sola volta. O anche potrò magari recuperarla all indietro partendo dall ultimo fatto e non rimetterò in ordine tutti i fatti fino a quando il quadro non sarà completato. Non lo so proprio ma so che non ha importanza perché tutta quanta l esperienza è comunque una mia esperienza un qualcosa che appartiene a me solo e non è necessario che io mi sforzi di spiegare a nessuno le cose che ho imparato né il modo in cui le ho di nuovo avute presenti nella mia mente cosciente. E se notassi qualche piccola imprecisione va bene correggerla ma va anche bene se il mio inconscio desse un ordine e un senso più precisi ai ricordi senza che io mi accorga coscientemente delle correzioni. È probabile che tutto il processo sia piuttosto lento che la sequenza intera dell episodio penetri nella mente cosciente progressivamente. Un processo sicuramente più lento nei primi 5-6 giorni poi un po più rapido poi sempre più veloce come se tutto fosse collegato al ricupero di un ricordo iniziale avvenuto nei primi 2-3 giorni in cui è stato come se la mente decidesse in qualche modo di fare uscire ricordi ed emozioni da un serbatoio segreto. E poi quando tutti i dettagli di quell episodio saranno stati nuovamente chiariti sento che potrò in modo obiettivo rivedere tutto ciò che ho chiarito su quel ricordo rivederlo lentamente, lucidamente, attentamente. E può darsi che dopo l esperienza io mi senta in grado non solo di dare un ordine più chiaro alle cose che sarò riuscito a ricordare nitidamente, riuscire a dare loro un ordine con un nesso preciso tra loro come è utile che sia invece di viverle soltanto come frammenti emotivi staccati l uno dall altro in una confusione di immagini e di emozioni. Ma anche in questo lavoro interiore è probabile che l inconscio seguirà una strada tutta sua nel guidare la mia mente cosciente per cui è possibile che ad un certo momento sperimenti tutte le sensazioni e le emozioni provate in un episodio molto significativo della mia prima o seconda infanzia ma con relativa tranquillità non sia in grado di ricordare che cosa ha provocato quelle sensazioni e quelle emozioni. E poi di colpo dopo un tempo anche breve scopra che posso avere come in un lampo di intuizione un ricordo completamente chiaro di quell episodio ma senza nessuna delle emozioni o sensazioni provate allora un ricordo soltanto mentale come se fosse successo a qualcun altro. Ecco perché nella prima seduta il suggerimento era questo: e quindi, dopo che mi sarò ridestato, può darsi che né io né altri possiamo essere in grado di sapere che cosa sta per fare il mio inconscio. Perché l inconscio farà magari cose di cui solo io mi renderò conto. Oppure cose di cui invece si renderanno conto altri. O cose di cui tutti potranno prendere atto. 34

12 Oppure il mio inconscio preferirà tenere per sé i suoi percorsi e le sue strategie e io mi renderò soltanto conto di stare bene, adesso, anche se non comprenderò il modo in cui ora sto bene, mentre prima stavo male. Ma sento comunque che, come strumento concreto di risoluzione dei miei problemi, il mio inconscio saprà fare nascere e sviluppare dentro di me una capacità istintiva di entrare da solo in uno stato di profondo rilassamento. Una capacità istintiva della quale sento di poter essere orgoglioso dentro di me, perché so che si manifesterà spontaneamente, al momento giusto ogni volta che si presenterà un occasione favorevole per lavorare da solo sui miei problemi emotivi. E sento che il contatto con il mio io profondo che si realizza in questo abbandono totale fa sviluppare in me un senso di competenza in questa capacità spontanea di scendere nelle profondità trasformative del mio rilassamento. Ed ora mentre verifico un attimo di essere ben sistemato nella poltrona e di tenere semplicemente le gambe bene allungate e distese so che posso pensare solo nella mia mente di guardare quel punto dinanzi a me e non toccarlo e non aprire nemmeno gli occhi ma semplicemente continuare a guardare in direzione di quel punto sapendo che il mio inconscio è dentro di me e comunque mi udirà e mi capirà senza che io debba restare teso ad ascoltare le mie stesse parole. E da tempo la mia respirazione è lieve come un sospiro il mio cuore ha battiti calmi le mie palpebre continuano a restare dolcemente chiuse e io posso assaporare ogni istante del piacere di continuare a scendere in una pace sempre più profonda diventando sempre più consapevole delle comodità che posso avere in me stesso. E una di queste comodità è certo la comprensione della possibilità di tornare indietro come strumento per risolvere alcuni miei problemi perché so che il mio inconscio potrebbe essere interessato proprio a questa possibilità di farmi tornare indietro nel mio passato, sulla strada del rivivere e diversamente, certo, certe esperienze che hanno generato in me alcuni problemi. E continuando a collaborare con il lasciarmi scivolare semplicemente sempre più profondamente per un tempo indefinito naturalmente avrei un po di curiosità perché non so proprio a che livello sono ed in questo essere protetto dalle mie palpebre dolcemente chiuse sento che in questa mia pace la mia realtà interiore ha contorni serenamente sfumati. E il corpo è come una realtà immateriale come ho imparato a lasciare avvenire seguendo le direttive che mio inconscio così a fondo che ora mi sta piacendo sempre più provare benessere. E posso lasciarmi scivolare sempre più giù fino alle radici sotterranee del mio modo di sentire. Sento che devo solo lasciare che le cose accadano dentro di me. Posso aspettare e stare a vedere. E alla fine capirò il significato del messaggio del mio inconscio. 35

13 E quando l inconscio avrà preso pienamente il comando sia del corpo sia della mente sono certo che comprenderò intuitivamente che cosa vuole dire rivivere diversamente certe esperienze del passato, riviverle come se vedessi quelle scene in parte dall interno in parte dall esterno riprovare delle sensazioni su quelle esperienze provare delle emozioni a proposito di quelle esperienze ma in una maniera particolare come se dentro di me ci fossero due Io come se io potessi essere contemporaneamente sia il bambino indifeso di un tempo sia l adulto di oggi che è capace di proteggere quel bambino. Ma ora il mio inconscio può sfumare taluni aspetti irrilevanti di quei ricordi può eliminare particolari ambientali secondari come certi rumori od oggetti insignificanti lasciandoli diventare indistinti nello sfondo permettendo agli elementi fondamentali del ricordo di venire pienamente alla luce in primo piano prendendo una chiarezza una lucidità che aumenta per me la consapevolezza di quanto è accaduto ed il suo significato come esperienza di trasformazione che avviene oggi. Ed in questo processo certo io devo tenere presente che, al primo contatto con il passato, il non sapere mi può impedire un poco di osservare e di comprendere anche se riesco a ricordare. Alla prima esperienza di ricuperare quel ricordo può accadermi la stessa cosa che era magari accaduta quando la mente una volta aveva registrato quel ricordo. Se la circostanza era stata emotivamente troppo forte è facile che io non l abbia compresa, che ci sia stato uno shock perché era un esperienza prima ignota. Ed anche nel recuperare quel ricordo (prima di recuperarlo mi è ovviamente ignoto) chiaramente, anche se risale lentamente verso la coscienza, quando il ricordo vi rientra il fatto avviene all improvviso come un illuminazione un nuovo shock positivo per la mia crescita. Ed anch io so che il mio inconscio può oggi alterare la mia condizione psicosomatica di questo momento per includere nel suo messaggio alcuni aspetti fisici che sono stati importanti nella situazione alla quale si riferisce quel ricordo come magari faceva prima quando si sforzava di farmi arrivare un messaggio per mezzo dei sintomi. Ma va assolutamente bene anche non comprendere ancora certi elementi riferiti alle sensazioni fisiche vissute in quella situazione. Va benissimo scoprirli più tardi. Ma comunque sono sicuro di una cosa. Che io ritrovi tutti i miei ricordi ora o più tardi non è importante. L unica cosa importante è che io segua le indicazioni del mio inconscio affinché io mi possa trovare completamente a mio agio con tutti i ricordi che ho. Magari sarà per me una gradevole sorpresa sapere che il mio inconscio mi ha protetto nel ritardare la maturazione del mio bisogno di un ricordo completamente vivido. Ed è bello pensare che posso avere una piacevole sorpresa a proposito delle forti emozioni legate a quelle sensazioni fisiche quando la mia personalità globale sarà pronta per integrarle in se stessa. Ed ora che in questa mia pace ho imparato a respirare dolcemente ed adagio posso gustare il piacere di sentirmi a mio agio e tenendo gli occhi chiusi avere emozioni e sensazioni riposanti che mi permettono di imparare profondamente dal mio inconscio. Cosicché ho fiducia che in una situazione impegnativa in cui potrò trovarmi il mio inconscio mi darà chiare indicazioni importanti subito o dopo breve tempo, e io dovrò soltanto ascoltare ciò che mi suggerisce il mio istinto godendomi fin da ora il piacere di aspettare queste occasioni nella certezza che ora il mio inconscio è il mio più sicuro e fidato alleato; che il mio Io cosciente e che il mio inconscio possono da ora essere una cosa sola come se il mio inconscio dicesse alla mia mente cosciente Hai fatto bene e quindi puoi continuare ad andare avanti così. 36

14 E come potrei rendermi conto che il mio inconscio è ora mio alleato mio amico? Io certo non posso sapere coscientemente che cosa la mia mente inconscia conosce o pensa o progetta. Ma l inconscio può permettere alla mia mente cosciente di sentire concretamente fisicamente materialmente questa alleanza protettiva mediante il semplice fatto di incominciare a farmi sentire delle sensazioni lievi e piacevoli al volto come se una mano amica salisse a sfiorare lievemente il mio volto carezzandolo dolcemente in un punto o in un altro anche se le mie mani restano tranquillamente abbandonate e immobili dove si trovano. Fin da quando ero bambino piccolissimo quante volte il mio volto è stato Accarezzato dolcemente e leggermente? Certo tante, tantissime volte. E quindi prendendone il ricordo dalle memorie passate che sono conservate come tracce nelle cellule del mio cervello il mio inconscio può creare la sensazione della punta di dita che sfiorano dolcemente il mio volto in un punto o in un altro. Una sensazione dapprima lieve come un senso di sfioramento appena accennato come se solo la punta di queste dita sfiorasse la mia pelle. E il mio inconscio può prendersi tutto il tempo che vuole per creare questa bellissima sensazione e farla diventare man mano più piena e più intensa come se queste dita toccassero veramente la pelle del mio volto affinché l inconscio possa fare capire il suo messaggio di amicizia in modo sensibile alla mia mente cosciente. Ed anch io posso prendermi tutto il tempo che voglio per fare attenzione alla parte del volto nella quale sta nascendo questa sensazione più forte che mi faccia capire qual è ora la posizione protettiva del mio inconscio nei miei confronti invitandomi a sperimentare dolcemente una sorta di doppia maniera di sentire nella quale so che potrò continuare ad essere me stesso a livello cosciente ma contemporaneamente incominciare ad esprimermi ed agire molto bene a livello inconscio. Ed ora forse in me sta accadendo la stessa cosa che avvenne quando sono andato a scuola per la prima volta e guardavo le lettere dell alfabeto sul libro o sulla lavagna e mi pareva impossibile impararle. Eppure sono riuscito ad impararle e le immagini mentali delle lettere e dei numeri le immagini della loro forma e dimensioni sono ancora presenti oggi nella mia mente. Ed in ogni situazione importante che ho vissuto poi anno dopo anno la mia mente ha formato immagini mentali di volti luoghi situazioni e il cervello conserva nelle sue cellule e nei suoi circuiti tutte queste immagini questi ricordi sepolti a disposizione del mio inconscio. Cose come una bambola o un trenino o un giocattolo o il colore di un vestito o il sapore di un dolce hanno ancora le loro immagini nella mente nelle cellule cerebrali stimolate un tempo da quelle cose. E sono immagini che mi appartengono e posso provare piacere quando l inconscio me le faccia recuperare lasciando che rinasca nella mia mente una piccola immagine proveniente dal mio passato, lasciando che riempia tranquillamente il mio cuore e la mia mente con questo piccolo ricordo che posso godermi fino a quando ne riemergerà magari un altro e poi magari un altro ancora forse dello stesso periodo della vita sapendo che in questo modo pian piano prenderà corpo il mio benessere nuovo. 37

15 Ora quando penso a questa realtà spesso io non comprendo pienamente perché qualcuno di quei ricordi mi è sfuggito. Certo anch io so che se una persona ha nascosto qualcosa a se stessa di sicuro l ha fatto per dei seri motivi. Però quando sia passato del tempo e questa persona sia diventata molto diversa può chiedersi due cose: una è: ho ancora bisogno che questa cosa resti nascosta? L altra è: ora, in questo momento preciso, questa cosa può essere scoperta? E non sono domande irrilevanti. Per esempio un bambino può ricevere un trauma psicologico per effetto di un offesa al suo orgoglio se dal barbiere gli vengono rasati grossolanamente quasi a zero i capelli per mandarlo in colonia. E qualche volta questo bambino può avere bisogno di dimenticare, nel suo futuro, tutto il fatto perché costituisce un ricordo troppo doloroso quasi insopportabile. Ma insieme al fatto può essere stato anche dimenticato com era la stanza il negozio del barbiere dove avvenne il fatto. Forse anche l indirizzo la localizzazione stradale del negozio del barbiere e magari anche altre cose accadute in quello stesso giorno di quel mese di quel certo anno. Ora, che bisogno c è di dimenticare tutto quel giorno? E che necessità c è poi di dimenticare il mese e l anno? C è veramente bisogno di dimenticare altre cose? E soprattutto è veramente inevitabile mantenere su questi fatti antichi la stessa visione che si era creata allora? Così per effetto di questa fissità inalterata quel bambino di un tempo potrebbe avere nel suo futuro due problemi opposti. Potrebbe avere dimenticato troppe cose di quell episodio ma anche potrebbe averne ricordate troppe. Circa il ricordare è proprio necessario che pensi ancora oggi all esperienza di andare dal barbiere come un esperienza completamente e assolutamente sgradevole? Certo da bambino è stato così. Ma ora da adulto tutto può essere diverso. È proprio necessario che pensi ogni giorno al fastidio che ha sempre provato dal barbiere? O potrebbe pensarci solo per cinque minuti subito dopo avere deciso che è bene che si faccia tagliare i capelli? Ed è necessario che ci pensi proprio tutti i mesi? Oppure sarebbe sufficiente, qualunque sia la causa del fastidio, essere infastidito solo una volta ogni tre mesi, per esempio? Inoltre ora da adulto non potrebbe pensare che solo lo shampoo può essere spiacevole e provare invece piacere a farsi fare un taglio di capelli alla moda? E perché poi non pensare che il barbiere della sua infanzia era stato sgarbato ma oggi i parrucchieri possono trattare lui adulto con gentilezza e bel garbo? E quindi io penso che in condizioni simili una persona potrebbe porsi la domanda: perché non riscoprire oggi le cose che non occorre più tenere nascoste? E questo anche per potere essere sicuri di continuare a tenere segrete quelle cose che è bene per ora non svelare ancora. Ma su questo punto so che non ho nulla da temere perché sono certo che il mio inconscio sa come proteggermi quando io avessi bisogno di protezione. Supponendo che io avessi incidentalmente scoperto qualcosa che non ero ancora pronto per scoprire qualcosa che era bene restasse ancora dimenticato come era stato sepolto per anni, non ho dubbio che l inconscio impiegherebbe un attimo solo per farmelo di nuovo dimenticare. E quindi so che posso stare del tutto tranquillo. 38

16 Ma tornando ancora una volta a me certo so che oggi ho imparato molte cose in questo mio rilassamento anche se magari non so tanto bene per ora che cos è che ho imparato. Ma intuisco che sono molte cose sulle quali potrò lavorare a fondo e per molto tempo magari semplicemente reagendo istintivamente in modo diverso rispetto a prima anche se non saprò coscientemente che cosa ho imparato a livello inconscio. Comunque anch io come tutti posso conservare dentro di me le cose apprese e posso ricordarle e servirmene in futuro utilizzandole tutte od anche solo in parte modificandole e sapendo di modificarle oppure senza sentire nessuna discontinuità tra ciò che ho imparato e ciò che improvviserò reagendo istintivamente alle circostanze in modo diverso. Ed ora per terminare dolcemente questa esperienza posso fare un respiro un po più profondo e poi un altro mentre mi sveglio un po per volta forse ho una voglia di muovere le dita delle mani o di stirarmi un poco lasciando che la mia testa si snebbi lentamente sempre più. Però mi fa piacere conservare nella mia mente il senso di benessere e di serenità che ho provato oggi lungo tutta la seduta e continuare a tenerlo dentro di me anche ora che mi fa piacere riprendere a pensare come penso di solito ma con un pensiero nuovo: ora so anche che posso godermi la vita. Molto bene. Del tutto sveglio e tanto, tanto calmo e riposato dentro il mio cuore. 39

17 QUARTA SEDUTA: GUARDANDO NELLE SFERE DI CRISTALLO. PARTE GENERALE. Questa seduta conclude la serie degli strumenti di tipo auto ipnotico che il sito mette a disposizione dell utente per varie ragioni, non soltanto per fornirgli una tecnica di rilassamento. Lo scopo più profondo è stato l impegno nell aiutare il soggetto ad aprirsi da solo una via alternativa all intervento sui suoi problemi. È stata proposta quindi la piccola serie di sedute d auto ipnosi come metodo che non passasse attraverso il piano cosciente, il quale domina massicciamente l impostazione di tutto il sito, dai questionari iniziali alle finali sedute d auto-aiuto presentate in un estesissima esemplificazione. Ma il lettore sia attento ad un elemento. Nelle prime tre sedute egli è stato preso dolcemente per mano e guidato lungo una strada, senza dovere impegnare particolarmente le sue capacità, come sicuramente egli stesso si è accorto. La prima seduta ( Offerta promozionale: relax in regalo! ) è un introduzione allo stato psichico calmo e sereno del rilassamento auto ipnotico. Come in tutte le introduzioni, i temi trattati sono accennati o generali, l impegno per il soggetto è limitato, la sua durata è breve. Unico sforzo da fare, l obbligo richiesto di registrare questa prima seduta. Sul piano cosciente, in realtà non ha ancora dovuto impegnarsi in nessun compito emotivamente difficile, avendo solo preso contatto con le generalità di presentazione del sito. La seconda seduta ( La Nube della Non-Conoscenza ) prende sempre per mano l utente del sito, ma le difficoltà per lui sono aumentate. D altra parte il lettore che abbia seguito passo per passo e scrupolosamente tutti i testi che il sito gli ha presentato finora, si è certamente allenato ad affrontare (sia pure soltanto con lo strumento cosciente) difficoltà emozionali notevoli, ed è stato dotato di strumenti tecnici di sicura efficacia. Dalle schede d auto diagnosi ad una traccia/guida per scrivere la propria storia, arrivando ad una presentazione dei suoi diritti giuridici naturali, il sito lo ha portato poi a studiare (schede dei libri specifici alla mano) i suoi problemi emotivi nei rapporti interpersonali, sentimentali ed all interno della sua famiglia d origine. È stato aiutato ad affrontare il problema del Male, e le difficoltà nell imputare ai propri genitori le loro colpe reali. Infine ha ricevuto spunti preziosi per sostenere la sua auto stima. Il lettore che sia stato superficiale non deve contare sul perdono soccorrevole di nessuno (in questo viaggio solitario entro se stesso) se la sua impazienza di arrivare subito alla fine del percorso non gli ha dato in mano gli strumenti d auto protezione che pure il sito gli aveva deposto per terra appena ad un metro di distanza dalle sue mani. L alpinista imprudente che resta inchiodato sulla parete e riesce a malapena a chiamare con il cellulare il soccorso alpino, se sopravvive alla sua sciocchezza non riceve compassione ma severe critiche e giusta richiesta di pagare l onere del soccorso. Ma l esploratore che si avventurasse da solo, senza preparazione e con mezzi inadeguati, nel deserto rovente od incappasse in una tormenta tra i ghiacci polari, semplicemente morirebbe. Assetato o congelato, ma in ogni modo spazzato via da forze che ha stupidamente sfidato come un bambino incapace di badare a se stesso. QUATTRO dà quindi per scontato che il lettore si sia preparato scrupolosamente sul piano cosciente, seguendo le istruzioni del sito, e che sia pronto a fare quest immersione nel suo inconscio. Il tema su cui La Nube della Non Conoscenza lo fa lavorare è, infatti, un modo per entrare in contatto con il proprio inconscio. È un contatto globale ed aspecifico, ma non per questo meno impegnativo. Tutto il testo della seduta è condotto su un doppio sentiero parallelo ed alternato, da un lato istruzioni per entrare in stato di rilassamento e scendervi sempre più profondamente, dall altro istruzioni che suggeriscono spunti di trasformazione emozionale della personalità. Queste ultime sono morbidamente allusive e sempre positive (in modo da non fare esplodere nessun conflitto), ma non per questo meno stimolanti e progressivamente indirizzate a strati sempre più profondi dell animo del soggetto. Questa nota di positività e di genericità delle istruzioni psicologiche mira a produrre (sulla base della nota recettività psichica in stato d ipnosi) lo stesso risultato formativo che, sulla personalità di un bambino, producono gli incoraggiamenti e gli elogi della mamma e del papà. Una serie illimitata di complimenti e di stimoli positivi (da un: Com è bello il mio bambino, ad un successivo: Come sei stato bravo a finire tutta la pappa da solo, da un iniziale: Ma che disegno bellissimo hai fatto! Vieni che ora lo appendiamo in cucina, così lo vediamo sempre, fino ad un: Aiutami tu che sei più bravo di me con il video registratore ) costruisce nel bambino inizialmente privo di capacità proprie e d auto coscienza 40

18 una fiducia in se stesso e soprattutto una tranquilla coscienza delle proprie capacità e del diritto di usarle con successo, che all inizio non esisteva, e che resteranno in lui per tutta la vita facendone un uomo solido, sicuro di sé, affidabile, positivo nel rapporto con gli altri, sereno. QUATTRO pensa: perché non seguire la stessa strada, parlando all inconscio del soggetto lungo l arco delle quattro sedute d auto ipnosi proposte dal sito? Perché non sfruttare lo stato di recettività che il soggetto vive nell auto ipnosi profonda allo scopo di costruire in lui delle fondamenta irrazionali certo, ma non per questo meno esistenti, si cui si basi una futura nuova stima di se stesso, una nuova istintiva fiducia nella bontà e capacità della sua natura, un nuovo modo di sentirsi oggi che ha la stessa base e lo stesso meccanismo di una incrollabile certezza in se stesso formatasi giorno per giorno fin dalla nascita e dalla prima infanzia grazie alle cure amorevoli di genitori che credevano nel loro bambino? In breve, la creazione di una realtà bella che resta nell anima, come se qualcuno avesse detto a questo soggetto: Io vorrei che tu tornassi indietro nel tempo, vorrei che tu tornassi a quando eri piccolo. A prima che ti fossero fatte quelle brutte cose. E vorrei che tu, così piccolo, sognassi che un giorno lontano ci sarà nella tua vita qualcuno che ti amerà. E si prenderà cura di te. E ti farà diventare libero da ogni cosa brutta che potesse esserti accaduta nella tua infanzia. E questo qualcuno che ti vuole bene e si prende cura di te, sai che resterà sempre con te e ti proteggerà da ogni male, perché questo qualcuno è dentro di te, e puoi chiamarlo in tuo aiuto in qualunque momento. Le istruzioni per la registrazione della seconda seduta ( La Nube della Non-Conoscenza ), non forniscono al soggetto spunti diversi rispetto a quelle per la prima seduta (come sarà anche, del resto, per la terza e per la presente quarta seduta): intenzionalmente è stato lasciato all utente individuare lo spirito specifico della La Nube della Non-Conoscenza e trovare quindi il tono diverso della voce con la quale leggere il testo o le musiche a lui adatte, la differente lunghezza delle pause, ecc. Così è stato fatto anche per la registrazione della terza seduta Dite Amici, ed entrate. (La porta verso i regni del basso). Ma in questa l impegno per il lettore/attore è ancora maggiore e più arduo. Tuttavia anche in questo passaggio del percorso QUATTRO ricorda al lettore che non deve temere nulla. La sua preparazione sul piano cosciente gli è stata fornita teoricamente dalle sezioni del sito che l hanno condotto sempre più dentro se stesso e sempre più indietro nel passato: ha potuto conoscere la pericolosità dei perversi relazionali eventualmente incontrati lungo la propria vita e ha imparato a difendersene. Il pensiero d Alice Miller ha parlato a tutela dei suoi diritti di bambino trascurato e maltrattato. Gli è stato descritto il meccanismo della sofferenza nell adulto e nel bambino. Infine il pensiero di Janov ed un inquadramento sulle Terapie Primarie gli ha fatto intravedere la meta sognata: la liberazione dalla sofferenza è possibile. Se un qualsiasi lettore crede di potere sorvolare sullo studio di questi strumenti d auto protezione, e poi gli accadesse di soffrire e di dovere interrompere la sua auto esplorazione, sappia chiaramente che la responsabilità è soltanto sua. Quarant anni di lavoro psicoterapico danno a QUATTRO la certezza che il lettore che sia stato diligente e scrupoloso nello studiare tutto il materiale del sito, è sicuramente in grado di affrontare l impegno della seduta: Dite Amici, ed entrate. (La porta verso i regni del basso). La seduta mira (sempre con il deliberato stile aspecifico e generale, ma con la cautela di non produrre psico traumi) a portare il soggetto a recuperare ricordi significativi dimenticati da tempo o forse anche rimossi per motivi ignoti. Comprendere lo spirito di questa gamma di stimoli particolari e non cadere nell errata e superficiale valutazione della seduta come un accozzaglia di banalità generiche, è cosa difficile ma non impossibile al lettore che abbia già impegnato a fondo se stesso misurandosi con la Nube della Non Conoscenza. Per parte sua QUATTRO non sente l impulso di convincere nessuno scettico, essendo sempre stato egli stesso stupito al racconto di ricordi riapparsi fulmineamente nella mente dei suoi clienti in studio a seguito della presentazione di versioni assai più artigianali e di prototipi anche in parte più confusi e meno sistematici (ma anch essi impostati su stimoli parimenti aspecifici e generali) della versione presentata in Dite Amici, ed entrate. (La porta verso i regni del basso). E dinanzi all incomprensibilità del riemergere vivido di colori, di suoni, di personaggi e di vere e proprie sensazioni fisiche nei suoi clienti ( Ma come ha fatto a farmi rivivere quella scena? ) QUATTRO non ha potuto che restare rispettoso alle soglie del mistero della psiche inconscia. N è rimasto toccato ma ammirato, meravigliato ma non sconvolto. 41

19 Di conseguenza QUATTRO è certo che lo stesso potrà accadere anche al lettore, che al ritorno di frammenti del suo passato, vibrerà intensamente ma non sarà distrutto. La quarta seduta ( Guardando nelle sfere di cristallo ) è tuttavia ancora più impegnativa. Dopo avere studiato a fondo la presente introduzione ed il successivo testo specifico, il lettore dovrà misurarsi con se stesso fino a profondità notevoli. Dovrà, infatti, sentirsi sicuro di potersi affidare al suo inconscio per effettuare una serie di manipolazioni su episodi del suo passato. Ma sia la scelta degli episodi, sia le trasformazioni effettuate sulla scena originaria sono lasciati all iniziativa dell inconscio, alla sua libera ed autonoma volontà. La tecnica ipnotica del guardare nelle sfere di cristallo è una modalità d attività esclusivamente intrapsichica del soggetto, grazie alla quale egli dà forma al recupero di memorie proposte dall inconscio ed alla loro trasformazione per mezzo di pseudo proiezioni in un futuro totalmente mentale. Prima di descrivere questa tecnica (ricavata dall opera di Milton H. Erickson) QUATTRO vuole fare una precisazione. Egli non desidera assolutamente dare ai lettori del sito l impressione di essersi di colpo trasformato da vecchio psicoterapeuta d originaria formazione freudiana, in un indovino che con un turbante in testa guarda (anzi, fa guardare!) nella sfera di cristallo per vedere il futuro. Ma non intende nemmeno, né entrare (né lasciare spazio perché altri possano entrare) in una polemica tecnica su meriti o demeriti o meriti della tecnica della psicoterapia ipnotica rispetto ad altre tecniche psicoterapiche, in special modo della tecnica psicoterapeutica psicoanalitica freudiana ortodossa. Quest ultima precisazione è dovuta alla nota e discutibile critica sdegnosa di molti seguaci di Freud che si limitano ad assumere come verità assiomatica la posizione di rifiuto verso l ipnosi espressa dal Maestro nel lontano 1988 ( Scritti su ipnosi e suggestione, ), e nel 1895 ( Studi sull isteria, scritto nel 1895 con Josef Breuer, che è stato in realtà lo psicoterapeuta ipnotista del caso d Anna O., comunemente considerato un caso seguito in psicoterapia da Freud) senza tenere conto dei progressi che la ricerca e la tecnica ipnotica hanno avuto nel corso di più di cento anni dall epoca di Freud. Per un interessante puntualizzazione sul problema vedasi il testo di Kline, Milton V.: Freud e l ipnosi. Interazione della psicodinamica e dell ipnosi. La tecnica del guardare nelle sfere di cristallo è stata scelta e presentata ai lettori del sito perché ha evidenti vantaggi di stimolazione di spunti inconsci di trasformazione della personalità, ed è applicabile anche in clima d autogestione. Il principio fondamentale del sito auto-therapy.it è stato fin dall inizio (e quindi lo è anche in quest ultima seduta d auto ipnosi) l impegno a presentare al lettore una molteplicità di spunti concettuali e d aspetti metodologici diversi, che il soggetto possa utilizzare in auto applicazione. In quest ultima seduta ( Guardando nelle sfere di cristallo ) è basilare il concetto che il risultato d auto-aiuto può essere realizzato senza che il soggetto diventi necessariamente cosciente dei suoi conflitti inconsci. Ciò perché l auto-aiuto è ottenuto attraverso un processo per così dire d imaginérie mentale, di fantasticheria, in dettaglio è un processo del tutto inconscio di recupero di certe memorie emotive e successivamente di una loro rielaborazione trasformativa sempre ad opera dell inconscio, il quale orienta queste fantasticherie in forma di pseudo proiezioni in un futuro potenziale, nel quale esse realizzano bisogni e desideri profondi del soggetto. Tutte queste forme di attività mentale sono, a parere di QUATTRO possibilità che il lettore è in grado di maneggiare da solo, a patto che segua con cura la guida di opportune istruzioni che il sito è in grado di fornirgli, ivi compresi strumenti di auto protezione in caso di difficoltà nel corso della seduta. E questo è tutto ciò che è necessario definire chiaramente a proposito dell intera questione della tecnica del guardare nelle sfere di cristallo. Sul vantaggio psicologico della trasformazione della personalità del soggetto, la parola va doverosamente lasciata all ideatore del metodo, Milton H. Erickson, la cui estesa illustrazione sarà riportata tra breve. La base della tecnica delle sfere di cristallo è presa infatti dalle opere di Milton H. Erickson. Per coerenza intellettuale nella citazione dell Autore, al quale deve essere lasciato spazio di libera espressione libera del suo pensiero, QUATTRO riporterà quindi soltanto la posizione di Milton H. Erickson circa l irrilevanza del rendere coscienti, i conflitti inconsci, ai fini del risultato di guarigione. È una scelta precisa che QUATTRO ha il diritto di fare, nel rispetto di tale aspetto del pensiero di Milton H. Erickson. Lungo tutta la sua opera, Milton H. Erickson ha molte volte proclamato apertamente tale sua convinzione, secondo la quale per alcuni tipi di problemi è necessaria l integrazione coscienza-inconscio sotto la guida del terapeuta. Per altri problemi invece, secondo Milton H. Erickson, ci si può (o ci si deve) limitare a rendere l inconscio disponibile per la mente cosciente. Questa strategia consente anzitutto 42

20 una reintegrazione spontanea (non determinata dal terapeuta) dell inconscio nella coscienza. Inoltre non corre il rischio di scatenare, a livello cosciente, forme di resistenza e di rifiuto all ingresso di elementi inconsci non facilmente integrabili nella struttura della mente cosciente. Il concetto di Milton H. Erickson a questo proposito era che una corretta psicoterapia deve essere orientata in eguale misura verso la coscienza e verso l inconscio, perché l obiettivo a cui mira la psicoterapia deve essere l integrazione della personalità totale. QUATTRO rileva tuttavia per completezza d informazione circa la posizione dell Autore, che Milton H. Erickson si è comunque proposto di studiare teoricamente il problema, ed ha pubblicato le sue riflessioni (elaborate insieme a Lewis B. Hill) proprio sulla rivista: The Psychoanalitic Quarterly, importante organo ufficiale della psicoanalisi statunitense. Ecco quindi ora una sintesi riassuntiva dell articolo scritto da Erickson, Milton H. - Hill, Lewis B.: L attività mentale inconscia in ipnosi: implicazioni psicoanalitiche, pubblicato su: The Psychoanalitic Quarterly, vol. XIII, n 1. Gli Autori riferiscono due casi, nei quali è stato seguito sostanzialmente lo stesso procedimento, richiesto anzi prescritto precisamente da entrambe le pazienti, con le seguenti istruzioni: Io non so qual è il mio problema, ma è qualcosa che mi preoccupa, mi rende irritabile e sgradevole. Voglio che Lei dia istruzioni al mio inconscio perché lo esamini a fondo, freddamente, sotto ogni profilo, lo valuti e ne dia in qualche modo la formulazione definitiva. Ho visto nei Suoi soggetti ipnotici il modo in cui l inconscio riesce a risolvere i problemi che la persona non sa neppure di avere. Anch io voglio che l inconscio rimetta le cose della mia vita a posto per me. Dia in ipnosi al mio inconscio esattamente queste istruzioni. Lei non sa che risultato avranno le Sue istruzioni, e nemmeno io. Io non so qual è il mio problema e neanche Lei sa di che cosa si tratta. Ma se Lei dirà al mio inconscio esattamente quello che Le ho detto, il mio inconscio capirà. Gli dica che deve riflettere a fondo sull intero problema. Insista molto con il mio inconscio, dandogli esattamente queste istruzioni. Poi, quando avrò finito, glielo dirò. Ora mi ipnotizzi. Entrambe le pazienti svolsero il loro lavoro in una condizione di riesame silenzioso del problema che le preoccupava. Il tempo impiegato fu all incirca eguale. Poco più di due ore in un caso, un po meno di tre ore nell altro. In entrambi i casi la posizione dell ipnoterapeuta fu di semplice cassa di risonanza. All inizio, sulla base degli appunti presi durante il colloquio preliminare, egli dovette dare solo ed esattamente le suggestioni richieste dalla paziente. Nell esecuzione del lavoro mentale da parte delle due donne, svariate volte fu pregato di allontanarsi nella stanza (perché la paziente mormorava tra sé e sé a voce bassa e non desiderava essere udita) o addirittura allontanarsi dalla stanza (perché la paziente aveva desiderio di solitudine assoluta). Entrambe le donne diedero all ipnologo istruzioni (per il futuro) che egli avrebbe dovuto impartire loro quando esse gli avessero comunicato che avevano terminato il loro lavoro (rassicurazioni, oppure istruzioni per conoscere la risposta). Entrambe, al termine del lungo lavoro interiore, ebbero un ricordo molto vago e confuso o addirittura un amnesia sull intera esperienza ipnotica, mentre (come desideravano ed avevano espressamente richiesto) ebbero una piena e sicura consapevolezza della conclusione cui erano giunte con soddisfazione e senso di completo agio. Entrambe dovevano affrontare un difficile problema esistenziale: accettare l idea di essere innamorate di un uomo, in ambedue i casi intellettualmente meno brillante, socialmente e lavorativamente inferiore, non specialmente affascinante, anche se sicuramente solido, affidabile, pacato ed equilibrato, tenace ed affettivamente caldo. Entrambe risolsero il problema nella stessa maniera: riconosciuto il loro innamoramento, sposarono (immediatamente dopo la seduta di ipnosi) l uomo prescelto, e dal matrimonio (che a distanza di anni risultò in più occasioni essere felice e pienamente riuscito) nacquero dei figli desiderati: 43

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

FORMAZIONE UMANA GLOBALE

FORMAZIONE UMANA GLOBALE FORMAZIONE UMANA GLOBALE Effetti di un ciclo di otto sessioni di Meditazione Vigile (Mindfulness) sulla qualità di vita, la riduzione del livello di stress e il miglioramento di alcune abilità cognitive

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico IL PENSIERO COSTRUTTIVO Gli 11 Presupposti del Successo nel Coaching Neuroscientifico Modulo 3 isis progettazione sas tutti i diritti riservati I PRESUPPOSTIDEL SUCCESSO / 1 IL PRESUPPOSTO MATRICE La legge

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli VOLUME 3 1 GIANLUIGI BALLARANI Autore di Esami No Problem Esami No Problem Tecniche per

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.

Dettagli

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :

Dettagli

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda. www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire

Dettagli

Sean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose

Sean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose Sean e le Una Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose da Drynites Sean e le Scarpe Luccicose Sean era così timido che quando arrivava il postino a consegnargli una lettera, era troppo timido per salutare.

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica 1) Com è possibile ridestare la voglia di studiare e cos ha risvegliato in te

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

!"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente

!#$%&%'()*#$*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente !"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente Il Terzo Pilastro del Biker Vincente La Mountain Bike e la Vita Ciao e ben ritrovato! Abbiamo visto nelle ultime due lezioni, come i dettagli siano fondamentali

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

ESSERE FELICI E MEGLIO!

ESSERE FELICI E MEGLIO! ESSERE FELICI E MEGLIO! I 5 MOTIVI PER ESSERLO di Carla Favazza Questo manuale contiene materiale protetto dalle leggi sul Copyright nazionale ed internazionale. Qualsiasi riproduzione senza il consenso

Dettagli

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Auguri mamma! Festa della mamma 2014 Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

La dura realtà del guadagno online.

La dura realtà del guadagno online. La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info

Dettagli

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Nel mio ultimo anno di studi per diventare coach ho appreso l'importanza delle domande che ci facciamo. Se non ci prendiamo

Dettagli

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle!

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle! VIAGGIO ALLA SCOPERTA della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Scopri come affrontarle e dominarle! Impara cose importanti. Trova gli alleati per il tuo viaggio! Scopri le armi in tuo possesso.

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della

Dettagli

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. 2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia. DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De

Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De Blasi Psicologa Per: Associazione Torre di Babele onlus

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale

Dettagli

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Indice. Imparare a imparare

Indice. Imparare a imparare Indice Imparare a imparare Perché fai una cosa? 8 Attività 1 Il termometro della motivazione 8 Attività 2 Quantità o qualità? 9 Attività 3 Tante motivazioni per una sola azione 10 Organizzare il tempo

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez. ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127

Dettagli

CONOSCI TE STESSO : UNA TECNICA SEMPLICE PER TUTTE LE ETA. Conoscere sé stessi, avere un rapporto reale e continuo con sé stessi non

CONOSCI TE STESSO : UNA TECNICA SEMPLICE PER TUTTE LE ETA. Conoscere sé stessi, avere un rapporto reale e continuo con sé stessi non CONOSCI TE STESSO : UNA TECNICA SEMPLICE PER TUTTE LE ETA OVVERO IL TRAINING AUTOGENO. Conoscere sé stessi, avere un rapporto reale e continuo con sé stessi non Sempre è facile come dirlo. Spesso abbiamo

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Giacomo Bruno RENDITE DA 32.400 AL MESE!

Giacomo Bruno RENDITE DA 32.400 AL MESE! Giacomo Bruno RENDITE DA 32.400 AL MESE! Report collegato a: FARE SOLDI ONLINE CON GOOGLE Il programma per inserire annunci pubblicitari su Google - Mini Ebook Gratuito - INVIALO GRATIS A TUTTI I TUOI

Dettagli

Cos è Auto-Therapy. PARTE 1

Cos è Auto-Therapy. PARTE 1 Cos è Auto-Therapy. PARTE 1 1 Indice. Auto-Therapy è... Pag. 3 A chi si rivolge. Pag. 6 Percorso metodologico. Pag. 7 2 Dueinuno, Elaborazione al computer. 2009 Auto-Therapy è... Il sito propone una metodica

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA IN AUSTRALIA? - UN SIMPATICO TEST -

RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA IN AUSTRALIA? - UN SIMPATICO TEST - RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA IN AUSTRALIA? - UN SIMPATICO TEST - INIZIO Ricominciare una nuova vita da zero mi spaventa peró so che tante persone ce la fanno, posso farcela anch io! preferirei continuare

Dettagli

Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.

Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. 1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino

Dettagli

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Poesie, filastrocche e favole per bambini Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Registro 3 COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Guida pratica per muovere con successo i primi passi nel web MISURAZIONE ED OBIETTIVI INDEX 3 7 13 Strumenti di controllo e analisi Perché faccio un sito web? Definisci

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli