presenza del Ministro allo Sviluppo economico e Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Viene messo in evidenza come sia risultato essenziale

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1 2 Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità Newsletter Trasporti SAVE THE DATE approfondimento Mercoledì 16 Maggio, presso la sede confederale, iniziativa di Presentazione del Manifesto Trasporti di Confcommercio Imprese per l Italia: una mattinata di lavori dedicata alle infrastrutture, ai trasporti, alla logistica ed alla mobilità Progetti prioritari per la rete di trasporto trans-europea Il progetto europeo Trans-European Transport Network (TEN-T) incentrato sulla realizzazione di un efficiente il In particolare, fa riferimento alla messa rete di trasporti trans-europea ha costituito un a punto congiunta del Manifesto del Trasporto, elemento chiave nella strategia di Lisbona per la che sarà oggetto di presentazione, presso la competitività e l occupazione in Europa e svolgerà sede confederale, il prossimo 16 maggio alla un ruolo altrettanto centrale nella realizzazione Roma, 28 febbraio presenza del Ministro allo Sviluppo economico e degli obbiettivi della strategia europea per il La Commissione Consiliare Infrastrutture Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Viene Diventa fondamentale per l Europa, in vista dello Trasporti Logistica e Mobilità messo in evidenza come sia risultato essenziale sviluppo del suo potenziale economico e sociale, la La Commissione Consiliare Infrastrutture Trasporti l aver adottato un metodo integrato e condiviso costituzione di una rete unificata, con l eliminazione Logistica e Mobilità, aperta a rappresentanti dei nella definizione di proposte di merito di qualità. dei colli di bottiglia, la costruzione degli anelli gruppi di lavoro Porti e Mobilità Urbana, si Inoltre, in riferimento alle questioni associative, mancanti, l ammodernamento delle infrastrutture, il è riunita a Roma presso la sede confederale. Ad viene richiamata con forza l esigenza di rafforzare miglioramento dei collegamenti fra i diversi modi di apertura dei lavori, il Presidente Paolo Uggè, pone le sinergie interne tra i diversi attori del comparto, all attenzione dei presenti i risultati raggiunti ed sia a livello nazionale che a livello territoriale, dove, il programma di lavoro della Commissione per a seguito del convegno nazionale sul Manifesto, in primo piano sarà organizzato un ciclo di seminari per la A cura del Settore Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità tel fax trasporti@confcommercio.it declinazione locale delle priorità di intervento. Tra le Questa newsletter è disponibile sul sito associativo di Confcommercio accrescere l incisività delle proposte nei confronti linee di intervento in atto viene ricordato che sono state attivate iniziative per il rafforzamento della rappresentanza confederale che permetteranno di delle Istituzioni competenti.

2 pag. 2 Roma, 7 marzo Un nuovo calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti diviene necessario alla luce delle nuove disposizioni dettate dal decreto Semplificazioni Dare concreta attuazione alla nuova normativa in merito ai divieti di circolazione fuori dai centri abitati per i mezzi pesanti, introdotta dal decreto legge 5/2011 meglio noto come decreto semplificazioni, rendendo operativi i cambiamenti giudicati positivi da tutte le realtà che tutelano gli interessi del sistema produttivo e della distribuzione, è l esigenza espressa dalla Confederazione in una lettera inviata dal presidente Carlo Sangalli al Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Il detto decreto, infatti, ha apportato dei correttivi alla norma allo scopo di consentire al Ministero, in sede di predisposizione del calendario dei divieti, di contemperare le esigenze della sicurezza stradale, connesse con prevedibili condizioni di traffico, con gli effetti che i divieti determinano sulle attività di autotrasporto, nonché sul sistema economico. Vengono, dunque, introdotti criteri da seguire nell individuazione dei giorni in aggiunta a quelli festivi, e viene soppressa la possibilità di individuazione di eventuali giorni precedenti o successivi ai predetti, prerogativa che lo scorso anno ha portato all individuazione di ulteriori 5 giornate di stop, penalizzando i flussi produttivi e della distribuzione. Roma, 8 marzo Caso Tirrenia: il Ministro Passera spera che la Cin trovi una soluzione correttiva Si è tenuta, in Commissione Industria del Senato, l audizione del Ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, nell ambito dell indagine conoscitiva, sospesa lo scorso 22 febbraio, sul trasporto marittimo e sulla continuità territoriale, in riferimento al processo di privatizzazione della società del Gruppo Tirrenia. Secondo il Ministro è necessario l impegno a trovare la migliore soluzione alla complessa vicenda, che ha ad oggetto una delle più importanti compagnie di navigazione italiane, contemperando le varie esigenze in campo e tenendo ovviamente conto delle normative europee. A tal proposito Passera ribadisce che il Governo, sta lavorando a possibili scenari alternativi in relazione agli eventuali esiti della procedura in corso, volti a valutare la compatibilità di detto processo con le regole Antitrust europee. In ogni modo, il Ministro sta seguendo le procedure istruttorie in corso auspicando che l acquirente possa trovare una soluzione condivisa con le istituzioni europee. Sotto la lente dell Antitrust è la composizione dell unico soggetto aggiudicatario della cessione. La cordata Cin è infatti costituita da tre big dell armatoria italiana, Msc, Grimaldi group e Moby lines, che detengono quote di mercato molto elevate, provocando serie preoccupazioni sulla conformità dell operazione alle norme in materia di concorrenza tali da spingere Bruxelles ad un esame più approfondito. La richiesta dall Antitrust ai soci della Compagnia italiana di navigazione di assumere impegni più strutturati, quali la cessione delle tratte, risponde proprio alla necessità di evitare il rischio di posizioni dominanti. Le parti acquirenti stanno valutando come rafforzare ulteriormente gli impegni già presentati e risolvere i problemi rilevati. Roma, 8 marzo Palazzo Chigi presenta il documento che pone l accento sulle ragioni a favore della realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione Sul sito della Presidenza del Consiglio viene pubblicato un dossier di approfondimento, scandito in 14 punti, per presentare le ragioni che hanno spinto il Governo, nonostante le forti resistenze manifestate dai movimenti locali, a sostenere la prosecuzione dei lavori della TAV Torino-Lione, componente essenziale del progetto europeo trasporto tenendo conto delle esigenze di efficienza energetica e delle sfide del cambiamento climatico. La nuova politica mira, dunque, ad armonizzare gli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture, il cui sviluppo fin ora è stato determinato da decisioni prese solamente a livello nazionale con il risultato di un groviglio di strade, ferrovie, aeroporti e canali. Basti pensare allo scenario ferroviario europeo dove ci sono 7 scartamenti diversi e al fatto che solo 20 dei nostri principali aeroporti e 35 dei principali porti sono collegati direttamente alla rete ferroviaria. Per la prima volta si è tentato di seguire un disegno unico europeo non solamente incentrato nella logica nazionale e non frutto di una sommatoria degli interessi dei singoli Stati. Gli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture dei trasporti nel periodo compreso tra il 2000 e il 2006, secondo i dati risultanti da un indagine condotta da Steer Davies Gleave nel 2009, ammontano a 859 miliardi di euro. Considerando tali dati e mettendoli in relazione alle previsioni di crescita del traffico tra gli Stati membri entro il 2020, si prevede un necessario raddoppiamento degli investimenti. Il costo dello sviluppo delle infrastrutture dell Unione europea per soddisfare la domanda di trasporto è stato stimato in oltre 1500 milioni di euro per il Un ulteriore investimento di circa un miliardo di euro è necessario per i veicoli, le attrezzature e le infrastrutture per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Il completamento della rete TEN-T richiede circa 550 milioni di euro fino al 2020 di cui circa 215 può essere riferito alla rimozione delle strozzature principali. Questo è quanto risulta da calcoli CE sulla base di TENTec, sistema di informazione e valutazione dell impatto che accompagna il Libro bianco adottato dalla Commissione europea nel marzo Data l entità degli investimenti necessari, diviene, dunque, di prioritaria importanza rafforzare il coordinamento per la pianificazione e lo sviluppo a livello europeo per arrivare alla creazione di un sistema di trasporti più pulito e più efficiente. L Unione europea sta sostenendo l attuazione del TEN-T attraverso diversi strumenti finanziari: il programma TEN-T, il Fondo di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale e la

3 pag. 3 che ha come obbiettivo la realizzazione di grandi direttrici ferroviarie che attraversano gli Stati membri dell Unione. Il dossier ( Dossier/TAV/domande_risposte.pdf) si articola in una serie di domande e risposte inerenti alle problematiche maggiormente contestate dal movimento dei NO-TAV. Innanzitutto viene precisato il motivo di riconferma della detta linea ferroviaria come investimento strategico per il futuro sviluppo del nostro Paese, nella logica del mercato unico, in termini soprattutto di maggior competitività, e nel rispetto degli obbiettivi dell UE in materia di cambiamenti climatici, con la riduzione delle emissione di CO2 dei trasporti, come previsto dal protocollo di Kyoto. Nel capitolo relativo ai costi complessivi dei lavori vengono indicati nella misura 8,2 miliardi, da ripartire tra i due Paesi attraversati dalla linea, ma trattandosi di opera transfrontaliera si potrà contare sulla massima percentuale del finanziamento comunitario che arriva fino al 40%, lasciando, dunque, a carico dell Italia non più di 3 miliardi di euro, di cui 20 milioni verranno stanziati dal CIPE come segno di attenzione nei confronti delle comunità locali coinvolte, che verranno ricompensate con altri 135 milioni di euro finalizzati alla realizzazione di opere per il territorio. A tal proposito viene precisato che nella progettazione dell opera si è tenuto conto delle richieste dei Comuni interessati con il risultato di una soluzione condivisa. Altro importante punto affrontato è la rilevanza economica dell area collegata, infatti, l asse si trova al servizio di comparti territoriali dove la percentuale italiana di interscambio commerciale risulta essere di notevole valore e, inoltre, la nuova linea colloca il Piemonte in un area di straordinaria potenzialità economica: la macroregione Alp Med. I vantaggi della realizzazione dell opera, che andrà a sostituire la linea del Frejus storica, definita fuori mercato saranno, dunque, di tipo economico, riscontrabili dai passeggeri, con una sostanziale riduzione dei tempi di viaggio e dagli operatori logistici, con una riduzione dei tempi e costi di trasporto, e di tipo collettivo e occupazionale. Quanto alla sostenibilità viene precisato che l area coinvolta sarà relativamente esigua e che gli abitanti direttamente interessati saranno 40 mila, di cui 35 mila ascrivibili all'area metropolitana di Torino, inoltre, stando alle verifiche effettuate, la limitata presenza di uranio e radon non implicherebbe rischi per la salute della popolazione, mentre per l amianto presente in esigue quantità nelle formazioni rocciose da attraversare, sono state studiate specifiche procedure di sicurezza da adottare durante i lavori di scavo. Roma, 14 marzo Riunione del Comitato esecutivo della Consulta Autotrasporto e Logistica Si è riunito a Roma il Comitato esecutivo della Consulta, che ha affrontato, come è stato esplicitato alla apertura dal Presidente del Comitato Scientifico, Banca europea per gli investimenti, prestiti e garanzie di credito. Le sovvenzioni, infatti, svolgono un ruolo fondamentale sia a livello di progettazione che di attuazione del sistema. I contributi sono assegnati per studi in modo da razionalizzarne le assegnazioni dando un valore aggiunto al progetto. A tal fine è stata istituita nel 2006 l Agenzia esecutiva Trans- European Transport Network (TEN-T EA), che gestisce il programma TEN-T per conto della Commissione europea. Il 24 ottobre 2011 la Commissione europea ha presentato al Consiglio e al Parlamento due proposte di regolamento, che fanno seguito ad un processo di consultazione durato due anni, una relativa alla revisione delle linee direttrici della TEN-T, che indica i progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo e l altra prevede l istituzione di un fondo Connecting Europe Facility (Meccanismo per collegare l'europa), un nuovo strumento volto a finanziare la nuova rete di trasporti, che prevede, per il periodo , il relativo stanziamento complessivo di 50 miliardi di euro, di cui 31,7 destinati ai progetti nel campo dei trasporti. Tale capitale di avviamento servirà a stimolare ulteriori investimenti da parte degli Stati membri volti a completare collegamenti transfrontalieri difficili, che altrimenti potrebbero non essere realizzati. La proposta di revisione della rete TEN-T ridefinisce i progetti prioritari della rete trans-europea. L iter legislativo di detta proposta, che ha fatto il primo passo con l approvazione da parte del Consiglio dei Ministri europeo lo scorso 23 marzo, dovrà concludersi entro la metà del 2013 con l approvazione da parte del Parlamento europeo. La rete unificata TEN-T, così rivista, che fungerà da struttura portante nei trasporti del mercato unico, si articolerà in due strati: il primo consiste nella realizzazione della rete centrale, da completare entro il 2030, che privilegerà i collegamenti e i nodi più importanti sotto il profilo strategico. Tale rete rappresenta la spina dorsale del sistema di mobilità multimodale. E' concentrata su quei componenti della TEN-T che presentano il più elevato valore

4 pag. 4 il Prof. Rocco Giordano, il tema relativo ai possibili ambiti di sviluppo ed adeguamento del Piano Nazionale della logistica alla luce della Direttiva per le attività della Consulta emanata, il 2 marzo, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e delle revisioni, apportate al termine dello scorso anno, ai progetti prioritari della rete infrastrutturale europea TEN-T. A tal riguardo, Confcommercio ha sottolineato che ritiene di fondamentale importanza, prima di intervenire sul Piano, ottenere chiarimenti su ruolo e poteri attribuiti dall Esecutivo alla Consulta e conseguentemente al Piano, da essa elaborato. Bisogna, dunque, confermare da un lato, l importanza strategica dell organismo e dall altro, la natura vincolante del Piano per tutti gli interventi nel settore. Prioritaria è la necessità di dirimere le perplessità suscitate dall ultimo testo Unificato di riforma degli interporti, proposto dal Comitato Ristretto della Commissione, lo scorso 7 febbraio (cfr. Newsletter marzo 2012), che ridimensiona significativamente ruolo e funzioni della Consulta, e confermate dalla Direttiva del Ministro. A giudizio di Confcommercio occorre, anche, una più profonda riflessione in merito alla riduzione ad un quarto delle risorse disponibili per l attività della Consulta, che impone un ripensamento complessivo del programma di attività. Il Piano, infine, per non rischiare di essere un puro esercizio accademico è necessario che possa, presto, ricevere una definitiva consacrazione operativa attraverso l approvazione da parte del CIPE. Roma, 15 marzo La Consulta elabora un primo documento di spunti sulla distribuzione urbana delle merci Ancora da affinare e condividere pienamente sono le linee di intervento che hanno l obbiettivo di dare una risposta alle città in termini di vitalità economica, competitività e qualità complessiva, in relazione al traffico delle merci, presentato alla Consulta il 15 marzo, dal gruppo di lavoro composto da Confcommercio, Confetra e Anas. Relativamente a tale proposta è stato elaborato un documento di analisi del rapporto presentato dalla Fondazione aggiunto europeo e dunque su collegamenti Astrid relativo ai servizi di distribuzione urbana delle transfrontalieri mancanti, principali strozzature e consegne espresse in Italia tra tutela ambientale, nodi multimodali; Mappa 1: progetti infrastrutturale della rete centrale completati nel 2011 e da completare entro il 2013 riduzione del traffico e ricerca dell efficienza. Mappa 2: progetto della rete centrale europea Tale documento, su sollecitazione del Presidente della Consulta, ha l obiettivo di delineare i primi spunti condivisi da sottoporre all attenzione nel dibattito in conclusione del seminario organizzato dalla Fondazione il 27 marzo. Viene in primo luogo messa in luce la portata limitata, in quanto ancorata alla strumento delle Zone a Traffico Limitato e alla categoria dei corrieri espressi, del lavoro predisposto da Astrid. Pur se condivisibile in relazione a determinate proposte politiche esso rimane condizionato da un aspetto isolato della mobilità urbana e da una parte minoritaria della distribuzione urbana. Infatti, bisogna sottolineare

5 pag. 5 che lo scopo ultimo dell intervento nel settore deve essere quello di garantire prioritariamente una maggiore accessibilità alle merci riducendo vincoli e possibilmente i costi gravanti su tutti gli operatori della filiera distributiva, e non soltanto su alcuni, pur qualificati, settori. Una risposta alla necessità di regolamentazione efficace e comune su tutto il territorio nazionale, per le significative e positive ricadute che esso genera sulla collettività, viene elaborata nella proposta del gruppo di lavoro che prevede una modifica ad alcune parti dell articolo 36 del C.D.S.(D.Lgs 285/1992), recante disposizioni in merito ai Piani urbani del traffico. In riferimento alle finalità di detti Piani, si avverte la necessità di esplicitare la promozione dell efficacia e dell efficienza della distribuzione urbana delle merci, ai fini della vitalità del tessuto economico-sociale della città. Inoltre vengono previsti nuovi principi che dovranno essere presenti nella Direttive dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, da rispettare nella redazione dei Piani del traffico. Tali principi sono: la promozione di un coordinamento concertato su macro regioni per formulare scenari compatibili con l operatività e la capacità di investimento delle imprese; L affermazione della neutralità degli interventi dal punto di vista della natura pubblica o privata degli operatori; Il contemperamento degli obiettivi di riduzione della congestione del traffico e dell inquinamento atmosferico con le esigenze di approvvigionamento delle merci necessarie per accrescere la vitalità del tessuto economico e sociale dei centri urbani; La regolamentazione delle attività secondo criteri premianti/penalizzanti in funzione degli standard emissivi dei veicoli e delle modalità più o meno efficienti di impiego; Lo stimolo al rinnovo graduale del parco veicolare verso più elevati standard ecologici, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica; La facoltà per i mezzi rispondenti ai citati criteri premianti, di utilizzare assi viari di scorrimento dedicati alle merci, eventualmente coincidenti con le corsie preferenziali per il trasporto pubblico delle persone; La promozione, e presidio anche attraverso l ausilio di strumenti elettronici ed informatici, di reti di piazzole per il carico/scarico merci su aree da rendere disponibili liberandole dalla sosta delle auto attraverso la realizzazione di parcheggi in struttura. Roma, 19 marzo Il Censis presenta il Rapporto Tornare a desiderare le infrastrutture, trasformazione del territorio e consenso sociale In occasione del consueto appuntamento in memoria di Gino Martinoli, uno dei fondatori del Censis e Presidente della Fondazione fino alla sua morte avvenuta nel 1996, viene presentato a Roma, presso la Sala dei Presidenti del Senato, il Rapporto sulla creazione del consenso nei processi di trasformazione fisica dei territori italiani tornare a desiderare le infrastrutture, trasformazione del territorio e consenso sociale. Lo studio, introdotto dal Presidente Censis Giuseppe De Rita e presentato dal Direttore Generale della Fondazione Giuseppe Roma, parte dall attestazione di un declino inarrestabile degli investimenti in infrastrutture nei territori italiani, che allarga ancora di più il divario con gli altri Paesi d Europa. La necessità di rimuovere gli ostacoli, individuati dallo studio, che bloccano gli interventi atti alla realizzazione di un sistema integrato, viene discussa da Stefano Parisi, Presidente di Confindustria Digitale, Giovanni Castellucci Amministratore Delegato di Autostrade per l Italia, Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Ennio Cascetta, Docente di Pianificazione dei Sistemi di Trasporto dell Università di Napoli, Mario Lupo, Presidente dell AGI e Graziano Delrio, Presidente dell ANCI. Uno dei problemi da risolvere riguarda le diffidenze localistiche alla costruzione di grandi opere, esasperate dal particolare momento di crisi economica del Paese e determinate dalle cattive esperienze vissute in questo campo nel passato Fonte: Allegato I Vol 2-3 of the COM(2011) 650 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on Union guidelines for the development of the trans- European transport network. il secondo dal completamento, entro il 2050 della rete globale destinata ad alimentare quella

6 pag. 6 e da una crisi della legittimità della politica, che non ha più la capacità di indicare obiettivi di progresso credibile ai cittadini. Il consenso micro, infatti, diventa fondamentale per abbattere l antagonismo generale, che sfocia in protesta sociale, il soggettivismo infrastrutturale e il ricorso alla corsa alla compensazione provocando un aumento dei costi e dei tempi e riducendo al contempo la qualità del progetto, in una visione territoriale multifunzionale. Lo strumento che il Censis individua per ottenere il favore delle comunità locali, sulla scorta delle analoghe esperienze del debat public in Francia e del public engagement del mondo anglosassone, è il dialogo pubblico finalizzato, un ampia consultazione nella fase preliminare di progettazione con i territori interessati prima di arrivare al progetto definitivo. L obbiettivo è quello di informare i cittadini dei reali vantaggi futuri, e di uniformare il più possibile alle esigenze legittime degli interessati i progetti di realizzazione delle grandi opere, necessarie alla crescita del Paese, individuate come prioritarie. Roma, 21 marzo Il Senato approva ratifica della Convenzione per la protezione delle Alpi senza il Protocollo trasporti Come auspicato dalla lettera inviata, lo scorso 21 febbraio (cfr. Newsletter marzo 2012), dal Vice Presidente confederale Uggè al Presidente della Commissione Esteri del Senato, Lamberto Dini, il Senato approva definitivamente, in terza lettura, la ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi con esclusione del Protocollo trasporti, in coerenza con quanto avvenuto nel mese di ottobre alla Camera dei deputati. L inclusione del Protocollo trasporti all interno della Convenzione avrebbe comportato la rinuncia dell Italia alla costruzione e al potenziamento delle infrastrutture stradali sull arco alpino, il cui traffico è già notevolmente penalizzato da misure restrittive di circolazione. Il provvedimento è stato giudicato in maniera positiva dal Presidente della Consulta dell Autotrasporto, Bartolomeo Giachino, che ha ribadito come il detto Protocollo, essendo ispirato al contenimento del traffico alpino, avrebbe penalizzato solamente l economia italiana, prima della realizzazione dei trafori ferroviari, tra cui la TAV. Tutto questo, ha continuato Giachino, deve essere considerato in relazione al fatto che circa il 50% delle esportazioni e delle importazioni italiane, per un totale di 157 milioni di tonnellate di merce, passa attraverso i valichi e i trafori autostradali e che l Italia è l unico Paese che per andare in Europa deve attraversare obbligatoriamente le Alpi. Ovviamente, in parallelo al miglioramento infrastrutturale transalpino, sottolinea l ex Sottosegretario, dovranno essere portate avanti tutte le politiche che salvaguardino l ambiente e l ecosistema, concludendo che, per questo motivo, occorrerà discutere con molta attenzione e partecipazione il disegno di legge Peterlini per la ratifica del Protocollo trasporti. Roma, 21 marzo Costi minimi nell autotrasporto: Il Ministero risponde ai rilievi dell Antitrust Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde alla segnalazione inviata dall Antitrust sulla presunta violazione del principio della libertà di concorrenza da parte della disciplina dei costi minimi nell autotrasporto. La nota del Ministero parte dalla constatazione che sulla materia, l intervento dei pubblici poteri si giustifica in funzione della tutela di un interesse pubblico volto a correggere le anomalie del mercato dell autotrasporto, e non in funzione dell interesse di una categoria economica che vuole garantirsi margini di profitto. Dopo aver sinteticamente ricostruito il processo di riforma e liberalizzazione regolata dell autotrasporto nel cui ambito è da iscrivere la genesi dell art. 83 bis della Legge133/2008 sui citati costi minimi, la nota ribadisce la non attinenza di quest ultima disposizione centrale, garantendo la piena copertura del territorio UE e l accessibilità a tutte le regioni. Dunque, la nuova rete centrale TEN-T (core network) si appoggerà su una rete globale (comprehensive network) di collegamenti, che l alimenteranno a livello regionale e nazionale. I finanziamenti derivanti dai Fondi UE saranno destinati ai trasporti proprio sulla rete centrale, in modo da risolvere i collegamenti transfrontalieri mancanti, eliminando i colli di bottiglia in modo da creare una rete più intelligente. Per quanto riguarda le infrastrutture che alimenteranno la rete globale, invece, saranno finanziate principalmente dagli Stati membri, con la possibilità, in alcuni casi, di attingere ai Fondi UE della politica dei trasporti e della politica regionale, anche mediante nuovi strumenti innovativi di finanziamento e, come stabilisce il nuovo testo approvato lo scorso 23 marzo, a detti Stati sarà riconosciuta la possibilità di non attuare alcuni progetti se le risorse finanziarie necessarie non saranno disponibili o se i progetti non saranno sufficientemente maturi. La spesa, dunque, verrà indirizzata verso un numero ridotti di progetti con cui sia possibile realizzare un effettivo valore aggiunto, assoggettando gli Stati membri a requisiti più rigorosi in termini di specifiche comuni che varranno a livello transfrontaliero e all obbligo giuridico di completare effettivamente i progetti. Lo scopo è quello di garantire che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese d'europa non debbano impiegare più di 30 minuti per raggiungere la rete globale, dunque, ottenere una mobilità più sicura e meno congestionata. Entrambe le reti comprenderanno tutti modi di trasporto, dunque, strade, ferrovie, linee aeree, vie navigabili interne, trasporto marittimo, nonché le piattaforme intermodali. La realizzazione della rete centrale sarà facilitata mediante l'adozione di un approccio per corridoi, che svolgono la funzione di interconnettere i Paesi UE e di prolungarsi verso i Paesi confinanti. Dieci corridoi saranno alla base dello sviluppo coordinato dell'infrastruttura nell'ambito della rete centrale. Tali corridoi interesseranno non meno di tre modi di trasporto, tre Stati membri e due sezioni transfrontaliere, unendo gli Stati membri interessati e i soggetti attivi pertinenti, come ad esempio i gestori dell'infrastruttura e gli utenti. Piattaforme di corridoio

7 pag. 7 con quanto previsto dall art. 3 comma 9 lett. h) della legge 148/2011 in tema di abrogazione delle restrizioni consistenti nell imposizione di prezzi minimi. La nota sottolinea, infatti, come l art. 83 bis non parli di prezzi o tariffe, ma più correttamente, di costi, quale limite minimo al di sotto del quale il corrispettivo per i servizi di autotrasporto non può scendere, senza compromettere la copertura di spese di esercizio vitali per l esistenza stessa dell impresa, con la conseguenza che ne sarebbero compromessi i livelli di sicurezza, perché le imprese, per coprire tali spese, potrebbero essere indotte a non rispettare la normativa sui tempi di guida e di riposo e sull efficienza dei veicoli. Ribadendo, dunque, il pieno sostegno dell Esecutivo all impianto della norma e richiamando i recenti approfondimenti tecnici avviati dal Dipartimento per una semplificazione della norma citata, che ne agevoli l applicazione (cfr. Newsletter marzo 2012), la lettera si conclude confidando che l Autorità, sulla base dei chiarimenti e della documentazione che saranno ad essa trasmessi, vorrà riesaminare l intera questione. Roma, 23 marzo Il CIPE stanzia circa 2,5 miliardi di euro al Fondo Infrastrutture ferroviarie e stradali. Per la Tav altri 30 milioni Come si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, l assegnazione dei fondi da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), a completamento di un ciclo di misure tese a mettere fine alla grave incertezza dei flussi di finanza pubblica degli ultimi anni e diretta a riavviare una fase di crescita economica indispensabile per il rilancio del Paese, mira ad accrescere cinque settori chiave per lo sviluppo del Paese, tra i quali quello relativo a reti ferroviarie e opere infrastrutturali. In riferimento a detti settori, dei complessivi 2,5 miliardi di euro stanziati circa 924 milioni sono stati destinati a nuove opere e interventi di manutenzione straordinaria. Tra le principali opere finanziate figurano la Strada Statale 38 in Valtellina, la Metropolitana di Brescia, l asse stradale Lioni Grottaminarda di collegamento tra l autostrada A3 Salerno Reggio Calabria e l autostrada A16 Napoli Bari, la Strada Statale 172, cosiddetta dei Trulli, la Strada Statale 106 Ionica e l HUB portuale di Ravenna. Per quanto riguarda la nuova linea ferroviaria Torino-Lione, preso atto che l opera è connessa con la realizzazione di altri interventi di potenziamento del trasporto pubblico locale nell area metropolitana torinese, il CIPE ha assegnato 20 milioni di euro alla stazione di Rebaudengo, restando a carico della Regione Piemonte il finanziamento dei residui 142 milioni di euro per l integrale copertura del costo dell opera. Il Comitato ha assegnato ulteriori 10 milioni di euro per opere compensative dell impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalità dell opera e atte a preparare e accompagnare l inserimento della nuova linea nell ambito locale. Nei prossimi mesi, il Ministero delle Infrastrutture insieme all Osservatorio sulla Torino-Lione, alla Regione Piemonte e alle amministrazioni locali individueranno le opere da finanziare con le risorse oggi assegnate. Roma, 24 marzo Il potere dell Autorità dei Trasporti esce ridimensionato dall iter di conversione del decreto liberalizzazioni Il disegno di legge di conversione del decreto liberalizzazioni, dopo aver trovato la sua versione definitiva, nel via libera dato il 21 marzo nell Aula di Montecitorio con l ennesimo voto di fiducia, diventa legge. Il testo definitivo del provvedimento, che recepisce, di fatto, il testo licenziato dalla Commissione industria del Senato, risulta in alcuni settori rafforzato, mentre in altri introduce significativi compromessi. E questo il caso del saranno presiedute da coordinatori europei che riuniranno tutte le parti interessate, costituendo uno strumento essenziale per garantire il coordinamento, la cooperazione e la trasparenza. I progetti prioritari TEN-T che interessano l Italia L Italia data, la sua collocazione geografica, è interessata da quattro corridoi che fanno parte di altrettanti progetti prioritari. Nello specifico: Corridoio Helsinki Valletta Corridoio Baltico Adriatico Corridoio Mediterraneo Corridoio Genova Rotterdam Mappa 3: sezione italiana della rete centrale e della rete globale Fonte: Allegato I Vol 19 of the COM(2011) 650 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on Union guidelines for the development of the trans- European transport network.

8 pag. 8 volontario passo in dietro fatto su alcune materie fortemente dibattute, come quella riguardante i poteri dell Autorità dei Trasporti in materia di taxi, che vengono ridimensionati. Viene, infatti, riportata in capo ai Sindaci la prerogativa di decisione sul livello delle tariffe, sulla concessione di nuove licenze e sulla qualità del servizio, relegando l Autorità indipendente esclusivamente all espressione di un parere obbligatorio ma non vincolante, con la sola possibilità di ricorso al TAR se i Sindaci non Di seguito sono riportate le descrizioni dettagliate relative ai corridoi che interessano l Italia messe a disposizione dalla Commissione europea nell allegato alla proposta di istituzione del Connecting Europe Facility. Corridoi di rete principali che interessano l Italia Corridoio Helsinki Valletta 1 Sezioni Modo di trasporto Descrizione/date Kotka/Hamina - Helsinki Porto, Rotaia Collegamenti tra porto e hinterland, potenziamento ferroviario Helsinki Rotaia Connessione aeroporto-porto Confine russo - Helsinki Rotaia Lavori in corso Turku Porti di Stockholm Autostrade del mare Collegamenti tra porto e hinterland, con capacità rompighiaccio Stockholm - Malmö (triangolo del nord) Rotaia Lavori in corso in specifici settori Fehmarn Rotaia Studi in corso, lavori di costruzione collegamento fisso della cintura di Fehmarn tra il København - Hamburg via Fehmarn Rotaia Accesso ferroviario in Danimarca da completare entro il 2020, accesso ferroviario in Germania da completare in due fasi ( ) Hamburg/Bremen Rotaia Lavori da iniziare entro il 2020 München - Wörgl Rotaia Accesso al tunnel di base Brennero e stazione transfrontaliera: studi Tunnel di base del Brennero Rotaia Studi e lavori Fortezza - Verona Rotaia Studi e lavori Napoli - Bari Rotaia Studi e lavori Napoli Reggio Calabria Rotaia Potenziamento Messina - Palermo Rotaia Potenziamento (rimanenti sezioni) Palermo - Valletta Porto, autostrade del mare Collegamenti tra porto e hinterland Valletta - Marsaxlokk Porto, aeroporto Sistema di gestione del traffico, potenziamento dell interconnessione modale Fonte: Allegato Parte I: COM(2011) 665 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL ESTABLISHING THE CONNECTING EUROPE FACILITY on List of preindentified projects on the core network in the field of transport. Corridoio Baltico Adriatico 2 Sezioni Modo di trasporto Descrizione/date Helsinki Tallinn Porti, Autostrade del mare Porti interconnessi, previsto ulteriore sviluppo di piattaforme multimodali interconnesse, autostrade del mare (compresa la capacità di rompere il ghiaccio Tallinn Riga Kaunas Warszawa Rotaia Gli studi per lo scartamento UIC per la piena interoperabilità, stanno operando sulla linea da terminare entro il 2020; interconnessioni ferrovia- aeroporti-porti. Gdynia Katowice Rotaia potenziamento Gdynia, Gdansk Porti Porti interconnessi, previsto ulteriore sviluppo di piattaforme multimodali interconnesse Warszawa - Katowice Rotaia Potenziamento Katowice Ostrava Brno Wien e Rotaia Potenziamento, in particolare le sezioni transfrontaliere PL-CZ, PL-SK e SK-AT. Ulteriore sviluppo di piattaforme multimodali interconnesse Katowice Žilina Bratislava Wien Wien Graz Klagenfurt Villach Udine Rotaia Potenziamento e ulteriore sviluppo di piattaforme multimodali interconnesse Venezia Bologna Ravenna Trieste, Venezia, Ravenna Porti Porti interconnessi, previsto ulteriore sviluppo di piattaforme multimodali interconnesse Fonte: Allegato Parte I: COM(2011) 665 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL ESTABLISHING THE CONNECTING EUROPE FACILITY on List of preindentified projects on the core network in the field of transport. 1 Helsinki Turku Stockholm Malmö København Fehmarn Hamburg Hannover Bremen Hannover Nürnberg München Brenner Verona Bologna Roma Napoli Bari Napoli Palermo Valletta 2 Helsinki Tallinn Riga Kaunas Warszawa Katowice Gdynia Katowice Katowice Ostrava Brno Wien Katowice Žilina Bratislava Wien Wien Graz Klagenfurt Villach Udine Venezia Bologna Ravenna

9 pag. 9 Corridoio Mediterraneo 1 Sezioni Modo di trasporto Descrizione/date Algeciras - Madrid Rotaia Studi in corso, opere da avviare prima del 2015, per essere completate nel 2020 Sevilla - Antequera - Granada - Almería Rotaia Studi e lavori -Cartagena - Murcia - Alicante - Valencia Valencia - Tarragona - Barcelona Rotaia Costruzione tra il Barcelona Porto Interconnessione ferroviaria tra porto e aeroporto Barcelona - Perpignan Rotaia Sezione transfrontaliera, lavori in corso, completamento della nuova linea nel 2015, potenziamento della linea esistente Perpignan - Montpellier Rotaia bypass Nîmes - Montpellier che sarà operative nel 2017, Montpellier - Perpignan nel 2020 Lyon - Torino Rotaia Sezione transfrontaliera, lavori tunnel di base per essere avviato prima del 2020, studi su vie di accesso Milano - Brescia Rotaia In parte potenziamento, in parte costruzione della linea ad alta velocità Brescia - Venezia - Trieste Rotaia Lavori in diverse sezioni per essere avviata prima del 2014 Milano - Mantova - Venezia - Trieste Vie navigabili interne Studi, potenziamento, lavori Trieste - Divača Rotaia Studi e parziale potenziamento, sezione transfrontaliera da realizzare entro il 2020 Koper - Divača - Ljubljana - Maribor Rotaia Studio e potenziamento/ linea parzialmente nuova Ljubljana Rotaia Nodo ferroviario di Ljubljana include la piattaforma multimodale, interconnessione ferroviaria aeroportuale Maribor - Zalalövö Rotaia Sezione transfrontaliera: studio, lavori da iniziare prima del 2020 Boba- Szekesferhervar Rotaia Potenziamento ferroviario Budapest-Miskolc-confine ucraino Rotaia Potenziamento ferroviario Fonte: Allegato Parte I: COM(2011) 665 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL ESTABLISHING THE CONNECTING EUROPE FACILITY on List of preindentified projects on the core network in the field of transport. Corridoio Genova Rotterdam 2 Sezioni Modo di trasporto Descrizione/date Genova - Milano/Novara confine Rotaia Studio, lavori da iniziare prima del 2020 Basel - Rotterdam/Amsterdam/ Vie navigabili interne potenziamento Antwerpen Karlsruhe - Basel Rotaia Lavori da completare entro la fine del 2020 Frankfurt - Mannheim Rotaia Studio e potenziamento Zevenaar - Emmerich - Oberhausen Rotaia Lavori da completare entro il 2017 Zeebrugge Porto Ingresso al porto: studi da completare Fonte: Allegato Parte I: COM(2011) 665 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL ESTABLISHING THE CONNECTING EUROPE FACILITY on List of preindentified projects on the core network in the field of transport. 1 Algeciras Madrid Tarragona Sevilla Valencia Tarragona Tarragona Barcelona Perpignan Lyon Torino Milano Venezia Ljubljana Budapest Confine ucraino 2 Genova Milano/Novara Simplon/Lötschberg/Gotthard Basel Mannheim Köln Köln Düsseldorf Rotterdam/Amsterdam Köln Liège Bruxelles/Brussel Zeebrugge Secondo uno studio condotto nel 2011 dal Ministero si atterranno, senza motivazioni valide, alle sue indicazioni. Nel testo definitivo del provvedimento, viene, inoltre, garantita una maggiore libertà ai titolari delle licenze, d intesa con i comuni, nell organizzazione del servizio, sia per fronteggiare particolari eventi straordinari o periodi di prevedibile incremento della domanda, sia per sviluppare nuovi servizi integrativi, come il taxi ad uso collettivo o altre forme. A questo bisogna aggiungere il principio di consentire l esercizio dell attività di taxi anche al di fuori del territorio dei comuni che hanno rilasciato la licenza, sulla base di accordi sottoscritti dai Sindaci dei comuni interessati. Questo è stato uno dei nodi, più insidiosi e con maggior impatto mediatico, al centro della discussione sul decreto in Commissione industria al Senato e che ha visto predominare la linea più morbida, sensibile alle rivendicazioni della categoria. Nella nuova formulazione vengono, comunque, definiti, con maggior precisione, attraverso la completa riscrittura degli articoli che ne regolano l istituzione e le prerogative, gli ambiti di intervento dell Autorità, alla delle Infrastrutture e dei Trasporti, l Italia, nell arco della programmazione TEN-T , ha ricevuto un contributo pari al 15% del budget TEN-T pari a 8 miliardi di euro, di cui il 94% (85% ai progetti per le infrastrutture e 9% ai progetti ERTMS) è destinato al settore ferroviario, contro una media europea del 72%. Al 2011 sono 49 i progetti relativi alla programmazione italiana e 2 provenienti dalla programmazione Parte dei finanziamenti, ossia 9 miliardi, dunque la principale fetta, è concentrata sui seguenti investimenti:

10 pag. 10 quale viene riconosciuto il potere di erogare sanzioni amministrative pecuniarie nei casi d inosservanza dei propri provvedimenti o di inadempienza alle richieste informative. Per quanto attiene alla separazione tra imprese ferroviarie e gestore della rete, di fondamentale importanza per un mercato veramente liberalizzato e aperto alla concorrenza, bisogna mettere in luce una novità che fa ben sperare in una più veloce soluzione al problema. Infatti, nonostante sia confermata all Autorità solamente la funzione di analisi dell efficienza dei diversi gradi di separazione, alla luce delle dinamiche dei processi di liberalizzazione, anche in relazione alle esperienze degli altri stati membri dell Unione Europea, ai fini di formulare una proposta di intervento al legislatore, viene però precisato che tale analisi dovrà essere predisposta al Parlamento e al Governo entro e non oltre il 30 giugno Tunnel di base del Brennero e linea ferroviaria Verona-Fortezza Nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione Nuovo collegamento ferroviario Italia Slovenia I progetti orizzontali previsti nelle priorità del progetto Di completamento alla rete infrastrutturale e ricompresi nelle priorità di progetto sono i progetti orizzontali di contenuto informatico: Gestione e servizi innovativi Single European Sky SESAR: sistema di gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo Gestione e servizi innovativi Sistema di gestione del traffico ferroviario ERTMS, stradale ITS e fluviale RIS Gestione e servizi innovativi Porti e aeroporti della rete centrale Fonte: Allegato Parte I: COM(2011) 665 PROPOSAL FOR A REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL ESTABLISHING THE CONNECTING EUROPE FACILITY on List of preindentified projects on the core network in the field of transport. Tali progetti costituiscono una priorità particolare da attuare in tutti i grandi corridoi di trasporto. Risultano, infatti, indispensabili per la realizzazione di una rete che non abbia problemi tecnici e dove sia garantita l interoperabilità. Tra questi riveste particolare importanza il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario ERTMS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System), che costituisce un grande successo industriale europeo. L'ERTMS è un avanzato sistema di gestione della rete ferroviaria che consente il controllo automatico del distanziamento dei treni sui binari e assicura al contempo maggiore sicurezza e una maggiore velocità commerciale sulla rete ferroviaria europea permettendo all'infrastruttura ferroviaria ERTMS di colloquiare con tutto il materiale rotabile riconosciuto a livello europeo. Grazie alle sue prestazioni e ai suoi costi, si è imposto rapidamente anche al di fuori dell'europa e costituisce attualmente lo standard di riferimento internazionale, utilizzato in tutte le nuove linee ferroviarie. I vantaggi dell applicazione di questo sistema sulla rete ferroviaria risiedono nella diminuzione dei costi di funzionamento e nel miglioramento dell efficacia sulle lunghe tratte transfrontaliere. L obbiettivo da raggiungere in via prioritaria è, dunque, l eliminazione dei diversi sistemi nazionali di segnalamento e controllo della velocità per il trasporto ferroviario, che comunque indispensabili per la sicurezza e la gestione del traffico devono essere ricompresi in un sistema omogeneo a livello europeo. Infatti, oggi ne coesistono almeno venti incompatibili tra di loro costituendo un vero e proprio ostacolo tecnico per il traffico internazionale e, dunque, alla libera circolazione delle merci. Infatti, affinché un treno possa circolare in reti dotate di sistemi diversi, occorre cambiare locomotiva alla frontiera, con una conseguente notevole perdita di tempo, oppure dotare la locomotiva di svariati sistemi a bordo, compatibili con i sistemi di terra usati dalle svariate reti, con il conseguente incremento dei costi e dei rischi di avaria. Alla base dell introduzione di un sistema comune a livello europeo (ETCS), risulta fondamentale la sottoscrizione di un accordo globale che indicasse date precise entro le quali installare il sistema su determinate linee ferroviarie. Questo accordo ha trovato espressione concreta nel piano europeo adottato. Dunque, se il sistema viene installato in modo coordinato lungo un determinato corridoio ed è accompagnato dalle opportune misure, quali l'armonizzazione delle regole di esercizio o il miglioramento dell'infrastruttura, l ERTMS potrebbe imprimere un notevole impulso alla competitività del trasporto ferroviario, soprattutto per quanto riguarda il trasporto merci. Con specifico riferimento alla situazione Italiana, porti e terminal italiani e i loro relativi collegamenti ferroviari che faranno parte del sistema ferroviario europeo ERTMS sono stati ufficialmente identificati dalla decisione del 25 gennaio scorso della Commissione europea, relativa alle specifiche tecniche di interoperabilità per il sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario trans-europeo ad alta velocità. Si stabilisce che l Italia partecipa a tre dei sei corridoi ERTMS identificati come prioritari dall Unione europea e che Genova, Milano, Novara, Padova, Trieste e Verona dovranno essere conformi nel 2015 ed entro il 2020 Bari, Bologna, Gioia Tauro, La Spezia, Napoli, Roma, Taranto e Venezia.

11 pag. 11 dal territorio La Spezia, 2 marzo Nuova sede dell Agenzia delle dogane, favoriti import export merci La nuova sede dell Agenzia delle dogane, realizzata in due anni e quasi integralmente finanziate dal Ministero dei Lavori pubblici attraverso ANAS, è stata inaugurata dal Presidente dell Autorità Portuale spezzina, Lorenzo Forcieri, e dal Direttore della sede provinciale dell Agenzia delle dogane Elvio La Tassa. Nella nuova sede dell Agenzia si concentreranno tutte le funzioni doganali, Guardia di Finanza, spedizionieri e agenzie marittime. Opera fondamentale in grado di rendere ancora più competitivo il Porto, come dichiara Forcieri, sarà esempio di efficienza e di servizi tecnologicamente avanzati. L obiettivo della realizzazione della barriera doganale unificata, che si inserisce nel progetto di completamento dell Hub ridisegnato da Salt, Anas ed AP, è quello di ottimizzare ed integrare le funzioni svolte nelle pratiche di import ed export delle merci in transito nel porto mercantile. Dunque, una spinta alla crescita, per rendere il porto in grado di affrontare e di reggere le sfide che lo attendono, soprattutto con i porti del Nord Europa, che continuano ad investire per accrescere le loro già elevate capacità. Roma, 2 marzo La Regione presenta le linee guida per la redazione del Piano dei Porti e delle Coste del Lazio L analisi preliminare e approfondita del sistema portuale laziale, elaborato dalla Giunta regionale, nell ambito delle linee guida per la redazione del Piano dei Porti e delle Coste del Lazio viene presentata in una conferenza stampa nella sede della Regione Lazio. Alla presentazione sono intervenuti l'assessore regionale alla Mobilità e trasporto pubblico locale, Francesco Lollobrigida, e la Cabina di Regia del Mare della Regione, composta da rappresentanti delle Province costiere, dell'anci, dei ministeri dell'ambiente, del Turismo e dei Trasporti, della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e degli assessorati e direzioni regionali competenti. Allo scopo di arrivare ad una pianificazione integrata e sostenibile delle aree della Regione, lo studio prevede la creazione di un circuito portuale che affermi ancora di più all interno del Mediterraneo il ruolo del sistema Lazio, quale Regione collocata geograficamente al centro dei traffici e degli scambi nazionali ed internazionali. Tra gli altri obbiettivi del Piano figurano l intensificazione delle Autostrade del Mare, per il trasporto nazionale passeggeri e merci, la creazione delle Metropolitane del Mare, per il collegamento tra i porti e con le principali località costiere, l aumento dei posti barca e l incremento dell industria cantieristica. Il tutto nel rispetto delle normative ambientali. Bologna, 7 marzo Parere positivo al Piano regionale integrato dei trasporti Positivo l esame da parte della Commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, della Regione Emilia Romagna, al nuovo Piano regionale integrato dei trasporti, in riferimento agli aspetti che attengono il recepimento della normativa europea. Il Prit decennale, documento complesso e dalla lunga elaborazione, costituisce il principale strumento di pianificazione dei trasporti a livello regionale e propone l integrazione degli obiettivi regionali con quelli nazionali ed europei rivolti ad offrire ai cittadini sistemi di trasporto che rispondano ad esigenze economiche, sociali e ambientali. In particolare gli obbiettivi del Piano sono: offrire un elevata mobilità, proteggere l ambiente, diminuire gli incidenti stradali, favorire l innovazione, incrementare la co-modalità tra i vari mezzi di trasporto. Tra le priorità strategiche si riscontrano l a sicurezza stradale e la mobilità urbana, più in generale gli spostamenti dell ultimo miglio. Si gettano, inoltre, le basi per una maggiore integrazione tra gli interventi sul trasporto urbano e quelli sul trasporto extraurbano, ad esempio nell ottimizzazione dell offerta di mobilità sostenibile (Tpl, biciclette) o nel campo della logistica urbana, che può e deve giocare un ruolo rilevante nella catena degli spostamenti delle merci. Per una trattazione relativa all iter di approvazione, nonché alle previsioni del Piano si rinvia al sito della Regione Emilia Romagna. Roma, 9 marzo Passo concreto alla realizzazione della Piattaforma logistica del fresco di Cesena La prima riunione operativa del gruppo istituito per definire il programma attuativo degli interventi nella Piattaforma logistica del fresco di Cesena, si è tenuta a Roma nella sede della Consulta Generale per l Autotrasporto e per la Logistica. Partecipanti

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