PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO-Scuola Primaria

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DANTE ALIGHIERI Scuola Media Dante Alighieri a.s PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO-Scuola Primaria Il presente piano personalizzato viene redatto ai sensi della L. 8/10/2010 n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e va sottoscritto congiuntamente dal Consiglio di classe e dalla famiglia. Tra i suoi obiettivi c è l individuazione di metodologie idonee, e diverse da quelle attuate per il gruppo classe, che permettano all allievo/a con DSA, nella sua tipicità, di poter seguire i piani di studio previsti a livello di istituto e di classe e di raggiungere le competenze specifiche irrinunciabili. 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A Cognome e nome Luogo e data e di nascita Diagnosi specialistica Tipo di disturbo indicato dalla diagnosi (dislessia, disgrafia, ecc.): Redatta da (struttura privata/pubblica).. in data. Specialista di riferimento:. Prima diagnosi in (classe, ordine di scuola):... Note 2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI LETTURA SCRITTURA (grafia, tipologia errori, produzione) CALCOLO (accuratezza, velocità nel calcolo mentale e scritto) ALTRI DISTURBI (attenzione, orientamento spaziale, ecc.) PUNTI DI FORZA Da osservazione Da diagnosi (se indicato)

2 3. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Elementi Livello manifestato (indicare) Collaborazione e partecipazione Relazionalità con compagni e adulti Frequenza scolastica Accettazione e rispetto delle regole Motivazione al lavoro scolastico Capacità organizzative Consapevolezza delle proprie difficoltà Partecipa/collabora in modo. (autonomo, spontaneo, ecc.) Si relaziona/interagisce in modo. (aperto, difficoltoso, stentato, ecc.) (regolare/irregolare).. (adeguata, buona, difficoltosa, ecc.) (sufficiente, buona, scarsa, ecc.). Gestisce il materiale scolastico, il piano di lavoro in modo (adeguato/ non adeguato, accurato/trascu-rato ).. Sì/no Se sì: Ne parla / elude il problema / minimizza / enfatizza.. Se no: perché? (nessuno gliene ha parlato/ha elaborato autonomamente strategie compensative ).. Rispetto degli impegni e delle responsabilità (pieno/alterno/settoriale, ecc.). Altro 4. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (barrare le voci che non interessano) Nella lettura: Lentezza Omissione di parole Errori di decodifica delle parole Scambio di suoni omologhi e simili 2

3 ... Nella scrittura: Mescolanza di diversi tipi di carattere Troncamento delle parole Difficoltà nel copiare dalla lavagna Nel calcolo: Difficoltà nell ordine delle cifre Difficoltà nel valore posizionale delle cifre 5. STRATEGIE EFFICACI PER L INSEGNAMENTO (barrare le voci che non interessano) o Accettazione dei limiti dell alunno/a e sua valorizzazione o Gratificazione e incoraggiamento dell alunno/a o De-marcazione degli errori ripetuti anche se già segnalati o Sollecitazione delle conoscenze pregresse per introdurre argomenti nuovi e creare aspettative o Riproposizione di concetti attraverso modalità, linguaggi, fonti di informazione e comunicazione diversi o Nella comunicazione orale: uso di pause ripetute e funzionali e della voce per tono, volume, enfasi per sottolineare i contenuti o Utilizzo per tutta la classe, quali mediatori didattici, di mappe concettuali, strutturali, schemi, grafici per orientare l allievo/a anche come anticipatori di contenuto (NB: non adatto agli alunni con difficoltà nell orientamento spaziale) o Semplificazione dei testi e amplificazione dell ambito informativo attraverso messaggi plurimi e di diversa origine (sonori, grafici, video ) o Proposta di richieste specifiche, con domande chiare e lineari o Nelle verifiche scritte evidenziazione dei quesiti prioritari o frazionamento delle verifiche stesse 6. STRUMENTI E STRATEGIE: METODOLOGIA (barrare le voci che non interessano) o Semplificare la scrittura dei compiti sul diario o Verificare che i compiti assegnati siano stati trascritti (o fornire biglietto già predisposto o post-it) e compresi in vista della loro esecuzione o Tralasciare la ripetizione e l esercizio come fattori di apprendimento o Preferire la forma orale sia nella comunicazione che nelle verifiche, specie per le lingue straniere e valutare la forma scritta in maniera ridotta o Segnalare non pesantemente gli errori ortografici e non valutarli o Guidare all individuazione e alla segnalazione delle parole chiave e del lessico specifico o Programmare attentamente le verifiche orali 3

4 o Spiegare gli intenti valutativi e le aspettative nei confronti dell alunno/a o Proporre quanto più possibile una didattica molto operativa (ma non esecutiva) e partecipata, che punti al processo di comprensione e produzione orale o Adottare, per quanto possibile, una didattica metacognitiva, che aiuti l allievo/a ad essere via via più consapevole dei suoi punti di forza e debolezza e delle possibili strategie compensatorie o Mantenere rapporti costanti con la famiglia per calibrare al meglio le modalità d azione il carico d impegni, i tempi, la condivisione di strategie. 7. STRUMENTI COMPENSATIVI (barrare le voci che non interessano) o Tabelle della memoria: tavola pitagorica, formulari, tabelle di lessico specifico, schede per procedure specifiche, schemi, mappe o Schede per le forme verbali, tavole riassuntive per l analisi grammaticale-logica-del periodo, tavole degli errori personali, elenco delle espressioni, calcolatrice o Computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante; sintetizzatore vocale o Uso sistematico di carte geografiche e storiche o Verifica della compilazione del diario scolastico 8. MISURE DISPENSATIVE (barrare le voci che non interessano) Nell ambito delle varie discipline l allievo/a verrà dispensato/a da: o lettura ad alta voce di testi in classe o dettatura o copiatura dalla lavagna di testi lunghi o dalla struttura complessa o trascrizione di testi o stesura di appunti o svolgimento dei compiti per casa (da assegnare in misura ridotta) o scrittura in corsivo (lasciar utilizzare il carattere preferito, in corsivo e/o stampato maiuscolo) o effettuazione di più prove (orali/scritte) nell arco della stessa giornata o studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, ecc. (ridurre all essenziale le parti da studiare a memoria) 9. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI TRASVERSALI E METACOGNITIVI (barrare le voci che non interessano) Nel corso dell anno l alunno apprenderà a: o sviluppare un metodo di studio personale, con utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi più o meno frequenti CON IL FONDAMENTALE SUPPORTO DELLA FAMIGLIA o conoscere e prendere coscienza delle proprie modalità di apprendimento o scegliere le strategie operative più efficaci ed adeguate per l apprendimento di nuove conoscenze o aumentare le competenze lessicali e migliorare le modalità/capacità di comunicazione attraverso varie forme 4

5 10. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA (barrare le voci che non interessano) Per lo svolgimento delle verifiche, si concorda di: o assegnare tempi di esecuzione opportuni (tenendo conto di lentezza esecutiva, ansia, tempi di riflessione ) o programmare verifiche orali o compensare i compiti scritti con prove orali (laddove è possibile) o non valutare ordine e calligrafia o non valutare l ortografia o valutare in misura maggiore le conoscenze e le competenze di analisi e sintesi e le elaborazioni personali piuttosto che la correttezza formale o proporre nei compiti scritti, per quanto possibile, domande a difficoltà crescente e, se di tipo aperto, richiedenti risposte brevi (accettare forme brevi di risposta) o in compiti scritti che prevedono parti consistenti/impegnative di autolettura, predisporre che il docente legga all alunno/a il testo e le diverse consegne o pur non negando le lacune e gli errori, sottolineare, nelle verifiche, i progressi conseguiti e gli sforzi attuati o valutare e sottolineare i progressi in itinere. 5

6 11. PATTO CON LA FAMIGLIA E L ALLIEVO/A Premesso che il Consiglio di classe è consapevole che l insuccesso scolastico è una delle cause maggiori dell immagine di sé negative e che l autostima si alimenta e si riconferma nelle azioni quotidiane, esso si impegna, assieme alla collaborazione costante della famiglia, a guidare l allievo/a ad acquisire minimi culturali e raggiungere i traguardi di competenza individuati nel P.O.F. La famiglia si impegna a seguire il ragazzo nello studio domestico e nella organizzazione del lavoro con modalità di aiuto (organizzative, di utilizzo di strumenti informatici compensativi, verifica delle informazioni e comunicazioni, ecc.) che comunicherà alla scuola, in quanto una condivisione delle strategie e un clima di fiducia e collaborazione reciproche amplificano le possibilità di successo formativo. I docenti del Consiglio di classe Disciplina Nome docente Firma Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Inglese Scienze motorie Arte e immagine Musica Religione/alternativa La famiglia Ruolo Nome Firma Padre Madre (altro). Timbro della scuola e firma del coordinatore di classe Luogo e data 6