Sostenibilità energetica nei Comuni: esperienze innovative
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- Cecilia Coppola
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1 Sostenibilità energetica nei Comuni: esperienze innovative Fabrizio Tollari, ERVET Workshop progetto IPA Alterenergy Bologna, 22 novembre 2012
2 COMUNITÀ SOSTENIBILI NEL SISTEMA URBANO L Europa ha sviluppato una visione per lo sviluppo urbano e territoriale sostenibile. Concetti chiave per la sostenibilità energetica e ambientale nelle aree urbane in via di sviluppo sono green cities e smart cities Green cities Si rifà al concetto di Città sostenibile della Carta di Lipsia e ne riprende alcuni obiettivi: perseguire strategie per tutelare e migliorare l ambiente fisico modernizzare le reti infrastrutturali e migliorare l efficienza energetica promuovere un trasporto urbano efficiente ed accessibile porre un attenzione speciale ai quartieri degradati all interno del contesto cittadino creare ed assicurare spazi pubblici di alta qualità Smart cities Si basa essenzialmente su: Edifici ad emissioni zero Veicoli alternativi a ridotto inquinamento Diffusione delle Smart grids Diffusione di elettricità e HVAC (Heat Ventilation Air conditioning and Cooling) Riscaldamento, Ventilazione, condizionamento e raffrescamento dell'aria da fonti energetiche rinnovabili. La UE ha lanciato a Luglio 2012 il tema delle smart cities e avviato una serie di iniziative coinvolgendo rappresentanti delle città e dei settori industriali (energia, trasporti, ICT).
3 STRUMENTI DI CONTENUTO E STRUMENTI DI FACILITAZIONE I comuni svolgono un ruolo decisivo nel promuovere la riduzione dei consumi energetici e l aumento dell uso di energia alimentata da fonti rinnovabili. Le migliori esperienze in Europa e in Italia partono dagli Enti Locali che hanno contribuito alla spinta delle energie rinnovabili ed efficienza energetica attraverso strumenti di governo del territorio e di regolamentazione (es. RUE-regolamenti edilizi) strumenti di pianificazione e programmazione (PEC-Piani energetici comunali, Piani clima) Adesione a iniziative e campagne per promuovere la programmazione e l implementazione di interventi sul territorio (Patto dei sindaci) Accordi pubblici/privati (partecipazione dei cittadini, imprese, )
4 COMUNITÀ SOSTENIBILI, LE AZIONI E LA PROGRAMMAZIONE Il sistema urbano è un insieme di elementi che possono incidere sui consumi energetici e le emissioni dei gas serra di una comunità. In che modo una comunità può agire per ridurre i consumi energetici e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili? Innovazione tecnologica Eco building Smart services Mobilità sostenibile Servizi gestione rifiuti Altri servizi urbani Strumenti di governo del territorio e di programmazione energetica Comunità sostenibili
5 Efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, sostenibilita degli stili di vita: interventi sulla MOBILITÀ SOSTENIBILE Le politiche di mobilità sostenibile sono costituite da una serie di misure integrate, finalizzate a disincentivare l uso dell auto privata e più in generale a ridurre l inquinamento atmosferico. Da misure più basic (chiusura della circolazione delle auto nel centro storico; eliminazione o la forte riduzione dei parcheggi nelle nuove urbanizzazione o interventi di riqualificazione; riduzione dei limiti di velocità nelle aree urbane; A misure che incidono sulle scelte individuali: road pricing; piste ciclabili in sede propria ed interconnesse; aumento di offerta di trasporti pubblici;promozione del car-sharing e del bike-sharing; Fino a misure tecnologicamente avanzate: adozione di sistemi smart per il controllo e l ottimizzazione della logistica, soprattutto nel trasporto delle merci in città; shift verso la mobilità elettrica o più in generale a basso impatto ambientale.
6 MOBILITÀ ELETTRICA: IL CASO DI PARMA Zero Emission City (ZEC) è il progetto con il quale la città introdurrà in quattro anni, a partire dal 2012, la mobilità elettrica nell ambiente urbano. Il progetto prevede di: progettare e installare una rete composta da 100 postazioni di ricarica; coinvolgere gli operatori della mobilità e i poli generatori di traffico della città; incentivare gli utenti all uso dei mezzi elettrici; prendere in uso una flotta di veicoli elettrici e noleggiarli ai primi clienti che aderiranno al progetto. 3 i servizi previsti: - car sharing elettrico - mezzi in uso come flotte aziendali - mezzi in uso per privati cittadini e professionisti
7 MOBILITÀ ELETTRICA: IL CASO DI PARMA La rete di ricarica sarà realizzata e localizzata in base agli utenti che per primi utilizzeranno i veicoli. Si prevede di installare le postazioni presso: sedi delle aziende che aderiranno al progetto stalli di sosta del Car Sharing parcheggi o box in prossimità degli utenti privati che aderiranno al progetto eventuali parcheggi in strutture ospedaliere, scolastiche e centri commerciali
8 pieno utilizzo delle fonti rinnovabili, efficacia dei sistemi di mercato, integrazione delle strutture di servizio urbano: soluzioni SMART SERVICES Sono sempre di più i comuni alla ricerca di innovazioni per offrire nuovi servizi ai cittadini e migliorare quelli esistenti dotando le infrastrutture esistenti di dispositivi «intelligenti». Esistono delle piattaforme per la gestione intelligente di un territorio. I nuovi servizi di pubblica utilità realizzabili nell ambito delle Smart Cities sono essenzialmente: Smart Grid Telecontrollo di sistemi di illuminazione Rilevazione inquinamento acustico ed ambientale Tracciamento delle operazioni di smaltimento dei rifiuti urbani Telecontrollo degli impianti Infomobilità, segnaletica, dinamica della viabilità, logistica Gestione delle flotte di mezzi pubblici Gestione dei parcheggi Sicurezza urbana e gestione eventi critici Videosorveglianza Servizi informativi per i turisti e local advertising Accesso ad Internet in modalità Wi-Fi.
9 SMART GRID L ETP (European Technology Platform) definisce le smart grids come reti elettriche che riescono ad integrare in modo intelligente i comportamenti e le azioni di tutti gli utenti ad esse connessi produttori, consumatori, e quelli che lo sono entrambi al fine di trasmettere le forniture elettriche in maniera sostenibile, economica e sicura. Elementi trainanti verso le smart grid: 1. Integrazione di produzione da fonti rinnovabili 2. Efficienza nella generazione e nell impiego di energia 3. I nuovi impieghi del vettore elettrico (auto, climatizzazione..) 4. Graduale scomparsa degli operatori con struttura verticalmente integrata 5. Introduzione del libero mercato 6. Disponibilità di sistemi per l informazione capillari e a basso costo 7. Coinvolgimento degli utenti finali nel mercato dell energia
10 SMART GRID La smart grid può essere considerata come l emblema della decentralizzazione, in cui l energia è fornita e gestita da un vasto numero di impianti ordinatamente distribuiti e coordinati sul territorio da utenti pubblici e privati che operano in sinergia per una migliore efficienza della rete.
11 TELECONTROLLO DEI SISTEMI di ILLUMINAZIONE PUBBLICA Sistemi di illuminazione pubblica dotati di dispositivi per il telecontrollo dell impianto in grado di offrire dei servizi a valore aggiunto (VAS-Value Added Services: videosorveglianza, wifi urbano e informazione al cittadino) Utilizzano come infrastruttura trasmissiva la rete di alimentazione elettrica che, attraverso la tecnologia ad onde convogliate (Power Line Communication PLC), viene trasformata in una LAN estesa e capillare sul territorio cittadino. La tecnologia abilitante, costituisce allo stesso tempo sia lo strumento per ottenere un telecontrollo dell'impianto di illuminazione pubblica, garantendo all'amministrazione comunale un risparmio energetico e manutentivo sia l'infrastruttura di comunicazione per l'abilitazione dei servizi a valore aggiunto. Servizi Telecontrollo impianti: controllo e gestione da remoto degli impianti di illuminazione pubblica Internet Videosorveglianza Gestione delle emergenze Gestione evoluta dell informazione stradale Vantaggi Riduzione dei consumi di energia Risparmio dei costi di manutenzione Fornisce controllo di gestione Maggiore sicurezza Elevato livello di qualità dei servizi Tutela ambientale
12 SMART TOWN Le Smart Town sono l esempio di un modello di sviluppo di smart services partendo dalle infrastrutture esistenti per migliorare la qualità dei servizi di un comune. In alcuni comuni dell Emilia Romagna sono presenti esperienze a riguardo (San Giovanni in Persiceto BO, Parma, Reggio Emilia...). Progetto sviluppato dal CNR e Telecom Italia Videosorveglianza Wi fi Display informativo stradale Advertising
13 PRINCIPALI BARRIERE ALLA DIFFUSIONE DELLE SOLUZIONI INNOVATIVE Mancanza di conoscenza e sensibilità Complessità e numerosità dei player da coinvolgere (Istituzioni nazionali e territoriali, Enti di ricerca, Associazioni di categoria, Multiutility ecc.) Vincoli autorizzativi ed elevato changing law (in particolare per il settore FER) Mancanza di risorse economiche e difficoltà di accesso al credito Complessità e variabilità nel tempo dei sistemi incentivanti Complessità tecnica e gestionale di alcune soluzioni (in particolare per gli interventi di efficientamento energetico)
14 OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO ED INCENTIVI Le istituzioni pubbliche mettono a disposizione numerosi incentivi e misure economiche con lo scopo di agevolare il raggiungimento degli obiettivi programmatici di settore. Livello europeo: le misure promosse a livello europeo si caratterizzano per la stabilità e prevedibilità delle procedure cui fanno riferimento per il periodo stabilito ( ), anche se gli importi da erogare sono di grandi dimensioni e prevedono procedure complesse Livello nazionale: le misure a livello nazionale si caratterizzano per la variabilità della forma di incentivazione (incentivi all investimento, alla produzione di energia, detrazioni fiscali, finanziamenti a tasso agevolato, bandi, ecc.) e per la numerosità degli attori in gioco. Livello locale: le misure a livello locale si caratterizzano per grande variabilità di scopo, disponibilità di risorse finanziare e sensibilità dell amministrazione che le promuove. La forma tipica è quella del bando o del finanziamento a tasso agevolato.
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