L IMPORTANZA DEL PIANO DI MANUTENZIONE
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- Gilda Turco
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1 L IMPORTANZA DEL PIANO DI MANUTENZIONE Fulvio Rosa Dott. in Ingegneria Gestione del Costruito Il principio che vige oggi ( ) consiste prima nel trascurare gli edifici per procedere poi al loro restauro John Ruskin, 1849, Le sette lampade dell architettura
2 SOMMARIO CRITERI GENERALI Degradi diffusi negli edifici di culto Criticità della manutenzione STRUMENTI A SUPPORTO DELLA MANUTENZIONE Manutenibilità in fase di progetto Pianificazione e programmazione di piccole cure costanti IL CONFRONTO TRA UNA CURA COSTANTE E LE OPERE STRAORDINARIE Le conseguenze dell assenza di una cura costante I vantaggi di un sistema programmatico di manutenzione
3 ESPOSIZIONE DEI FERRI D ARMATURA / DISTACCO DEI COPRIFERRI
4 DISTACCO DELL INTONACO
5 ACCUMULI D ACQUA / IMBIBIZIONE / INFILTRAZIONI SU SUPERFICI INTERNE
6 ACCUMULI D ACQUA / IMBIBIZIONE / INFILTRAZIONI SU SUPERFICI ESTERNE
7 INFILTRAZIONI IN PROSSIMITA DI CONDOTTI D ACQUA
8 PRESENZA DI MUFFE E VEGETAZIONE
9 CORROSIONE E MACCHIE DI RUGGINE
10 DEGRADO DEI SERRAMENTI (acciaio, legno, alluminio, PVC, )
11 NON DISPONIBILITA DEI SISTEMI IMPIANTISTICI (COGENTI PER LEGGE)
12 DILAVAMENTO DA ASSENZA SPORTI DI GRONDA
13 INCIDENZA DEI DIVERSI TIPI DI ANOMALIE ANOMALI E COD. Totale Alteraziione superficiale A 30 Distacco elementi B 0 Macchie e graffiti C 2 Degrado dei giunti D 10 Scheggiatura E 5 Attacco biologico/patina biologica F 3 Deformazioni G 0 Fessurazioni H 9 Penetrazioni e itenzione di umidità I 11 Depositi superficiali L 5 Macchie e graffiti M 7 Cavillature, screpolature e coccodrillature N 7 Distacco O 7 Perdita P 6 Incrostazioni calcaree o nerofumo Q 0 Crosta R 2 Spaccatura S 0 Perforazioni T 0 Bolle d'aria U 1 Decolorazione V 3 Efflorescenze Z 4 Scagliatura AA 1 Nidi di ghiaia AB 7 Esfoliazione AC 1 Disgregazione AD 0 Esposizione dei ferri d'armatura AE 5 Formazione di muffe o macchie scure AF 0 Rotture AG 1 Sfarinamento AH 2 Rigonfiamento AI 2 Sbollatura AL 0 Sfogliamento AM 1 Presenza di vegetazione AN 0 Rinvenimento AO 1 Danni da impatti AP 3 Degrado organ di manovra AQ 11 Degrado delle guarnizioni AR 6 Opacizzazione delle parti vetrate AS 2 Deformazioni AT 3 Infestazione da insetti xilofagi AU 1 Degrado dei sigillanti AV 9 Corrosione AZ 3 Condensa superficiale BA 0 Degrado avvolgibili BB 0 Fori, crepe sbeccature BC 26 Sfaldamento BD 6 Degrado delle bocche di aereazione BE 0 Imbibizione BF 0 Mancanza BG 1 Dislocazione elementi di copertura BH 2 Ossidazione BI 0 Ristagno d'acqua BL 3 Degrado chimico- fisico BM 4 Scollamenti e sollevamenti BN 4 Infrangimento BO 0 30 Numero di casistiche A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO Fonte: Tesi di laurea di Martani Claudio, Conoscere, Prevedere, Pianificare, 2008 Codici delle anomalie
14 INCIDENZA DEI DIVERSI TIPI DI ANOMALIE 1. Fori, crepe, sbeccature 2. Alterazioni superficiali 3. Penetrazioni e ritenzioni di umidità 4. Degrado degli organi di manovra ANOMALI E COD. Totale Alteraziione superficiale A 30 Distacco elementi B 0 Macchie e graffiti C 2 Degrado dei giunti D 10 Scheggiatura E 5 Attacco biologico/patina biologica F 3 Deformazioni G 0 Fessurazioni H 9 Penetrazioni e itenzione di umidità I 11 Depositi superficiali L 5 Macchie e graffiti M 7 Cavillature, screpolature e coccodrillature N 7 Distacco O 7 Perdita P 6 Incrostazioni calcaree o nerofumo Q 0 Crosta R 2 Spaccatura S 0 Perforazioni T 0 Bolle d'aria U 1 Decolorazione V 3 Efflorescenze Z 4 Scagliatura AA 1 Nidi di ghiaia AB 7 Esfoliazione AC 1 Disgregazione AD 0 Esposizione dei ferri d'armatura AE 5 Formazione di muffe o macchie scure AF 0 Rotture AG 1 Sfarinamento AH 2 Rigonfiamento AI 2 Sbollatura AL 0 Sfogliamento AM 1 Presenza di vegetazione AN 0 Rinvenimento AO 1 Danni da impatti AP 3 Degrado organ di manovra AQ 11 Degrado delle guarnizioni AR 6 Opacizzazione delle parti vetrate AS 2 Deformazioni AT 3 Infestazione da insetti xilofagi AU 1 Degrado dei sigillanti AV 9 Corrosione AZ 3 Condensa superficiale BA 0 Degrado avvolgibili BB 0 Fori, crepe sbeccature BC 26 Sfaldamento BD 6 Degrado delle bocche di aereazione BE 0 Imbibizione BF 0 Mancanza BG 1 Dislocazione elementi di copertura BH 2 Ossidazione BI 0 Ristagno d'acqua BL 3 Degrado chimico- fisico BM 4 Scollamenti e sollevamenti BN 4 Infrangimento BO 0 30 Numero di casistiche A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO Fonte: Tesi di laurea di Martani Claudio, Conoscere, Prevedere, Pianificare, 2008 Codici delle anomalie
15 INCIDENZA DEI DIVERSI TIPI DI ANOMALIE A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO Per decennio di costruzione Per tecno- tipologie costruttive 4 3, / ,5 2 1,5 1 0,5 Pareti perimetrali A C E G I M O Q S U Z AB AD AF AH AL AN AP AR AT AV BA BC BE BG BI BM BO 0 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO / Solai A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO 0 A C E G I M O Q S U Z AB AD AF AH AL AN AP AR AT AV BA BC BE BG BI BM BO / Infissi A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO 0 A C E G I M O Q S U Z AB AD AF AH AL AN AP AR AT AV BA BC BE BG BI BM BO / Coperture A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z AA AB AC AD AE AF AG AH AI AL AM AN AO AP AQ AR AS AT AU AV AZ BA BB BC BD BE BF BG BH BI BL BM BN BO 0 A C E G I M O Q S U Z AB AD AF AH AL AN AP AR AT AV BA BC BE BG BI BM BO Fonte: Tesi di laurea di Martani Claudio, Conoscere, Prevedere, Pianificare, 2008
16 CRITICITA TIPICHE NELLA GESTIONE DEGLI EDIFICI DI CULTO
17 CRITICITA TIPICHE NELLA GESTIONE DEGLI EDIFICI DI CULTO Elevate altezze e ampie superfic i esposte Non standardizzazione dei componen Interfacce fra elemen Complessa ar colazione di superfic i e coperture San Giorgio Mar re Dresano(Lodi) Arch. Corvino e Multari Parrocchia S. Maria Assunta, Curno (BG), Studio A.t.e.r Dives misericordia Roma Meier 2000 San Francesco e Chiara d'assisi _Marghera(VE) Arch. Zane. 2010
18 CRITICITA TIPICHE NELLA GESTIONE DEGLI EDIFICI DI CULTO Elevate altezze e ampie superfic i esposte Non standardizzazione dei componen Interfacce fra elemen Complessa ar colazione di superfic i e coperture San Giorgio Mar re Dresano(Lodi) Arch. Corvino e Multari Parrocchia S. Maria Assunta, Curno (BG), Studio A.t.e.r Dives misericordia Roma Meier 2000 San Francesco e Chiara d'assisi _Marghera(VE) Arch. Zane Particolare ESPOSIZIONE ai rischi di diminuzione delle PRESTAZIONI Difficoltà generale di MANUTENZIONE
19 CRITICITA TIPICHE NELLA GESTIONE DEGLI EDIFICI DI CULTO Elevate altezze e ampie superfic i esposte Non standardizzazione dei componen Interfacce fra elemen Complessa ar colazione di superfic i e coperture San Giorgio Mar re Dresano(Lodi) Arch. Corvino e Multari Parrocchia S. Maria Assunta, Curno (BG), Studio A.t.e.r Dives misericordia Roma Meier 2000 San Francesco e Chiara d'assisi _Marghera(VE) Arch. Zane Supporto al miglioramento delle caratteristiche degli edifici MANUTENIBILITA IN FASE DI PROGETTO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PICCOLE CURE COSTANTI
20 MANUTENIBILITA in fase di PROGETTO I componenti con REQUISITI DI MANUTENIBILITA devono poter essere considerati già in fase di PROGETTAZIONE
21 MANUTENIBILITA in fase di PROGETTO I componenti con REQUISITI DI MANUTENIBILITA devono poter essere considerati già in fase di PROGETTAZIONE PROGETTISTA COMMITTENTE supportato da un TECNICO
22 MANUTENIBILITA in fase di PROGETTO FATTORI DELLA MANUTENIBILITA PROGETTISTA COMMITTENTE supportato da un TECNICO
23 MANUTENIBILITA in fase di PROGETTO FATTORI DELLA MANUTENIBILITA ERGONOMIA 115 cm. 102 cm. 72 cm. 91 cm. 74 cm. 84 cm. FACILITA DI SMONTAGGIO E RIMONTGGIO ACCESSIBILITA 185 cm. 33 cm. 50 cm. 150 cm. 216 cm. 190 cm Fonte: Molinari Claudio, Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia, Sistemi editoriali SE, Napoli, 2005
24 MANUTENIBILITA in fase di PROGETTO ACCESSIBILITA
25 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PICCOLE CURE COSTANTI Strumenti di supporto alle attività di gestione
26 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PICCOLE CURE COSTANTI Strumenti di supporto alle attività di gestione Manuale di Manutenzione (UNI 10874) Strumento di supporto all esecuzione delle attività di manutenzione programmata, finalizzato a fornire agli operatori tecnici del servizio di manutenzione le indicazioni necessarie per l esecuzione di una corretta manutenzione edile ed impiantistica e a rendere razionale, economica ed efficiente, la manutenzione dei beni edilizi. Piano di Manutenzione (UNI 11257) Il piano di manutenzione èil documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico (DPR 207/2010).
27 MANUALE DI MANUTENZIONE Manuale di Manutenzione (UNI 10874) ELEMENTI TECNICI Finitura verticale con intonaco di tipo tradizionale Pluviali verticali esterni Infissi verticali in legno Impianto di ventilazione
28 MANUALE DI MANUTENZIONE Manuale di Manutenzione (UNI 10874) ELEMENTI TECNICI MODI DI GUASTO Finitura verticale con intonaco di tipo tradizionale Pluviali verticali esterni Infissi verticali in legno Impianto di ventilazione Penetrazione di umidità Alterazioni cromatiche Depositi superficiali Degrado dei giunti Macchie di ruggine Patina biologica Mancanza di elementi
29 MANUALE DI MANUTENZIONE Manuale di Manutenzione (UNI 10874) ELEMENTI TECNICI MODI DI GUASTO INTERVENTI Finitura verticale con intonaco di tipo tradizionale Pluviali verticali esterni Infissi verticali in legno Impianto di ventilazione Penetrazione di umidità Alterazioni cromatiche Depositi superficiali Degrado dei giunti Macchie di ruggine Patina biologica Mancanza di elementi Ispezione visiva dell elemento Rimozione delle foglie e dei detriti accumulati Rimozione della patina superficiale Ri fissaggio degli elementi di connessione Sostituzione parziale di elementi
30 PIANO DI MANUTENZIONE Classi di elementi tecnici: MURATURE MANUTENZIONE PROGRAMMATA Piano di Manutenzione (UNI 11257) Tipologia specifica di elemento tecnico Pluviali verticali esterni dell impianto di smaltimento acqua piovana CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA Pluviali verticali esterni OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici e dalle griglie del sistema di smaltimento delle acque, da converse, bocchettoni e gronde. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; rimozione delle ostruzioni del sistema di smaltimento. Cod. Int. C Rinnovo delle finiture di imbragature, scossaline e elementi di protezione dei risvolti verticali; ripristino di gronde, bocchettoni, sporti ed elementi di fissaggio. Cod. Int. D Riposizionamento o sostituzione degli elementi dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche dislocati o rotti. FREQUENZA (anni) 0,12 QN QN QN SCHEDA FREQUENZA (prob. anni) QUANTITA' sup (m2) min max min max 0,1 1 0, DURATA (h/uomo) 0,2 0,3 1,5 4 TIPO DI OPERATORE OPC OPC OPC MRT INTERESSATA (%) min max
31 PIANO DI MANUTENZIONE Classi di elementi tecnici: MURATURE MANUTENZIONE PROGRAMMATA Piano di Manutenzione (UNI 11257) Tipologia specifica di elemento tecnico Pluviali verticali esterni dell impianto di smaltimento acqua piovana CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA Pluviali verticali esterni FREQUENZA (anni) SCHEDA FREQUENZA (prob. anni) DURATA (h/uomo) QUANTITA' sup (m2) TIPO DI OPERATORE INTERESSATA (%) min max min max min max OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici e dalle griglie del 0,12 0,1 0,2 OPC sistema di smaltimento delle acque, da converse, bocchettoni e gronde. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; rimozione delle ostruzioni del sistema QN 1 0,2 0,3 OPC di smaltimento. SISTEMATICITÀ della manutenzione Cod. Int. C Rinnovo delle finiture di imbragature, scossaline e elementi di protezione dei risvolti QN 5 1 1,5 OPC 5 20 verticali; ripristino di gronde, bocchettoni, sporti ed elementi di fissaggio. Cod. Int. D Evita la RIDONDANZA delle attività Riposizionamento o sostituzione degli elementi dell'impianto di smaltimento delle QN MRT acque meteoriche dislocati o rotti. Permette la DISTRIBUZIONE corretta degli interventi su tutti i fabbricati
32 TINTEGGIATURE PIANO DI MANUTENZIONE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA FINITURE VERTICALI Intonaco di tipo tradizionale OPERAZIONI Cod. Int. A Spazzolatura eventuale e sgrassaggio delle macchie, graffiti o incrostazioni, lavaggio ad acqua della superficie con adeguati prodotti detergenti. Cod. Int. B Rimozione delle aree da sostituire, pulizia del fondo con spazzola metallica, preparazione del sottofondo ed eventuale stesura di un primer aggrappante, lavaggio con acqua del sottofondo, esecuzione della ripresa con la stessa stratigrafia e gli stessi materiali dell'intonaco originale ed eventuale aggiunta di collanti da ripresa o altri prodotti additivanti Cod. Int. C Pulizia ed eventuale preparazione del supporto con consolidanti, primers o mani di fondo adeguati alla composizione chimica della finitura da utilizzare. Applicazione di due o più mani di pittura. Cod. Int. D Rilucidatura previa asportazione, con tecniche adeguate al tipo di intonaco sul quale si interviene, della patina più superficiale del precedentemente trattamento.
33 PICCOLI LAVORI DI PULIZIA DELLE GRONDE PIANO DI MANUTENZIONE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA Pluviali verticali esterni OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici e dalle griglie del sistema di smaltimento delle acque, da converse, bocchettoni e gronde. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; rimozione delle ostruzioni del sistema di smaltimento. Cod. Int. C Rinnovo delle finiture di imbragature, scossaline e elementi di protezione dei risvolti verticali; ripristino di gronde, bocchettoni, sporti ed elementi di fissaggio. Cod. Int. D Riposizionamento o sostituzione degli elementi dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche dislocati o rotti.
34 PIANO DI MANUTENZIONE CURA PERIODICA DEI SERRAMENTI SCHEDA CLASSE EL. TECN. INFISSI ESTERNI EL. TECNICO Infissi verticali in legno OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione dei depositi superficiali, lavaggio integrale delle vetrature e dei telai con prodotti non aggressivi, rimozione accurata dei depositi di sporco in prossimità dei fori, asole, battute e cerniere. Cod. Int. B Lubrificazione e ingrassaggio di ferramenta e organi di manovra secondo le indicazioni fornite dal produttore. Regolazione delle ferramenta a compensare gli assestamenti prodotti dall'uso Cod. Int. C Smontaggio, carteggiatura o sverniciatura dell'infisso, preparazione del fondo e applicazione della nuova vernice. Cod. Int. D Stesura di uno o più strati di vernice impregnante (a seconda del tipo di prodotto).
35 MANUTENIBILITA IN FASE DI PROGETTO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PICCOLE CURE COSTANTI Numero esiguo di ore uomo Bassi livelli di specializzazione degli operatori Limitato numero di attrezzature di bassa complessità
36 MANUTENIBILITA IN FASE DI PROGETTO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PICCOLE CURE COSTANTI Numero esiguo di ore uomo Bassi livelli di specializzazione degli operatori RIDUZIONE DEI COSTI Limitato numero di attrezzature di bassa complessità
37 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA
38 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA DEPOSITO DI FOGLIE NEL PLUVIALE INFILTRAZIONI IN PROSSIMITA DEI CANALI DI GRONDA INFILTRAZIONI DIFFUSE
39 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE
40 CURA MINIMA E COSTANTE Diagramma di Costo Globale di un edificio
41 X= Assenza di manutenzione costante Y= Presenza di manutenzione costante
42
43 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
44 CURA MINIMA E COSTANTE SICUREZZA Manutenzione cogente degli elementi più pericolosi (impianti elettrici, termici, antincendio, strutture portanti, ) Attenzione alla manutenzione degli elementi più a rischio in caso di edifici ad alta affluenza Individuazione e mantenimento delle prestazioni in sicurezza di ogni possibile fonte di rischio
45 CURA MINIMA E COSTANTE SICUREZZA Manutenzione cogente degli elementi più pericolosi (impianti elettrici, termici, antincendio, strutture portanti, ) Attenzione alla manutenzione degli elementi più a rischio in caso di edifici ad alta affluenza Individuazione e mantenimento delle prestazioni in sicurezza di ogni possibile fonte di rischio
46 CURA MINIMA E COSTANTE SICUREZZA Manutenzione cogente degli elementi più pericolosi (impianti elettrici, termici, antincendio, strutture portanti, ) Attenzione alla manutenzione degli elementi più a rischio in caso di edifici ad alta affluenza Individuazione e mantenimento delle prestazioni in sicurezza di ogni possibile fonte di rischio
47 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLA SICUREZZA INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
48 CURA MINIMA E COSTANTE GUASTO GUASTO Conseguenze di ASSENZA di CURA COSTANTE PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLA SICUREZZA INTERRUZIONE DEL SERVIZIO DIMINUZIONE DELLE PRESTAZIONI
49 La presenza di una cura MINIMA ma COSTANTE può prevenire l obbligo di effettuare opere straordinarie ONEROSE e ragionevolmente EVITABILI CURA MINIMA E COSTANTE Vs PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
50 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA Pluviali verticali esterni OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici e dalle griglie del sistema di smaltimento delle acque, da converse, bocchettoni e gronde. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; rimozione delle ostruzioni del sistema di smaltimento. PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
51 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA FINITURE VERTICALI Intonaco di tipo tradizionale OPERAZIONI Cod. Int. A Spazzolatura eventuale e sgrassaggio delle macchie, graffiti o incrostazioni, lavaggio ad acqua della superficie con adeguati prodotti detergenti. Cod. Int. B Rimozione delle aree da sostituire, pulizia del fondo con spazzola metallica, preparazione del sottofondo ed eventuale stesura di un primer aggrappante, lavaggio con acqua del sottofondo, esecuzione della ripresa con la stessa stratigrafia e gli stessi materiali dell'intonaco originale ed eventuale aggiunta di collanti da ripresa o altri prodotti additivanti PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
52 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA INFISSI ESTERNI Infissi verticali in metallo OPERAZIONI Cod. Int. A Pulizia di mantenimento con utilizzo di detersivi non aggressivi per i telai con acqua fredda e detergenti neutri mediante uso di panni puliti e attrezzi. Cod. Int. B Rimozione di macchie, impronte, impurità ferrose e depositi aderenti con utilizzo di mezzi e prodotti specifici in relazione al metallo degli infissi, al tipo di finitura e al tipo di sostanza smacchiante, secondo le modalità indicate dai produttori. Cod. Int. C Regolazione degli organi di manovra; lubrificazione e ingrassaggio di ferramenta e organi di manovra; Regolazione delle ferramenta a compensare gli assestamenti prodotti dall'uso. Cod. Int. D Rinnovo delle laccature di protezione, sgrassaggio delle superfici, asciugatura e rinnovo del ciclo protettivo. PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
53 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE SCHEDA CLASSE EL. TECN. INFISSI ESTERNI EL. TECNICO Infissi verticali in legno OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione dei depositi superficiali, lavaggio integrale delle vetrature e dei telai con prodotti non aggressivi, rimozione accurata dei depositi di sporco in prossimità dei fori, asole, battute e cerniere. Cod. Int. B Lubrificazione e ingrassaggio di ferramenta e organi di manovra secondo le indicazioni fornite dal produttore. Regolazione delle ferramenta a compensare gli assestamenti prodotti dall'uso Cod. Int. C Smontaggio, carteggiatura o sverniciatura dell'infisso, preparazione del fondo e applicazione della nuova vernice. Cod. Int. D Stesura di uno o più strati di vernice impregnante (a seconda del tipo di prodotto). PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
54 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA Pozzetti di smaltimento delle acque piovane OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici e dalle griglie dei pozzetti a terra. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; rimozione delle ostruzioni del sistema di smaltimento. Cod. Int. C Rinnovo delle finiture di imbragature, scossaline e elementi di protezione dei risvolti verticali; ripristino di gronde, bocchettoni, sporti ed elementi di fissaggio. PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
55 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA FINITURE VERTICALI Pareti perimetrali verticali OPERAZIONI Cod. Int. A Rimozione di depositi, detriti, foglie e ramaglie dalle superfici delle pareti. Cod. Int. B Asportazione di eventuali organismi vegetali; PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
56 CURA MINIMA E COSTANTE Vs OPERE STRAORDINARIE CLASSE EL. TECN. EL. TECNICO SCHEDA IMPIANTO IDRO/TERMO/SANITARIO Gruppo frigorifero con condensatore raffreddato ad acqua OPERAZIONI Cod. Int. A Verifica flussostato, ore di funzionamento, con nota su registro di temperatura esterna, pressione di evaporazione e condensazione, temperatura acqua in out e pressione acqua in out. Cod. Int. B Pulizia e scovolatura meccanica e/o chimica dei fasci tubieri costituenti i condensatori e gli evaporatori. Rabbocco e/o sostituzione olio, controllo cuscinetti del compressore. PROGRESSIVA ESTENSIONE DEL PROBLEMA AUMENTO DEI COSTI di MANUTENZIONE RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI INTERRUZIONE DEL SERVIZIO RIDUZIONE DELLA SICUREZZA
57 Prendetevi cura solerte dei vostri monumenti e non avrete alcun bisogno di restaurarli. Poche lastre di piombo collocate a tempo debito su un tetto, poche foglie secche e sterpi spazzati via in tempo da uno scroscio d acqua, salveranno sia il soffitto che i muri dalla rovina. Vigilate su un vecchio edificio con attenzione premurosa; proteggetelo meglio che potete e ad ogni costo, da ogni accenno di deterioramento ( ) e non preoccupatevi per la bruttezza degli interventi di sostegno: meglio avere una stampella che restare senza una gamba. E tutto questo, fatelo amorevolmente, con reverenza e continuità, e più di una generazione potrà ancora nascere e morire all ombra di quell edificio. John Ruskin, 1849, Le sette lampade dell architettura
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