PROPOSTE PER COMBATTERE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE

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1 Sezione ticinese del PSS Bellinzona, 15 dicembre 2008 Piazza Governo Bellinzona Tel Fax ccp segreteria@ps-ticino.ch PROPOSTE PER COMBATTERE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE L ampiezza e la velocità di espansione della crisi in atto impongono interventi eccezionali che implicano una buona dose di coraggio e la capacità di assumersi anche rischi di una certa rilevanza. I tempi di reazione, più che in altre situazioni, sono determinanti per evitare da subito l esplosione della disoccupazione che porterebbe ad un rapido degrado del contesto economico e ad una contrazione dei consumi decisamente catastrofica nell attuale congiuntura. Una crisi rappresenta anche un opportunità per riorientare i consumi, gli investimenti e ridistribuire il reddito. Il PS propone pertanto all attenzione del Consiglio di Stato interventi a breve termine, che possono essere adottati senza eccessive complicazioni burocratiche ed avere quindi effetti benefici sull occupazione nell immediato. Inoltre segnala alcuni studi da effettuare per progetti a medio-lungo termine sui quali occorre avviare un analisi approfondita. Da ultimo il PS sottolinea come il debito pubblico non debba costituire un ostacolo per decidere di varare misure anticicliche e investimenti per le generazioni future in ambiti fondamentali come l energia, i trasporti collettivi, la prevenzione e la formazione. Il PS intende sottolineare che le misure di sostegno proposte per le aziende andranno assegnate unicamente a chi rispetta le regole del gioco e le leggi in vigore. Il documento si divide nei seguenti capitoli 1. MISURE PER SOSTENERE L OCCUPAZIONE E L ECONOMIA 2. INTERVENTI IN CAMPO AMBIENTALE E TERRITORIALE 3. SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE IN CAMPO SOCIALE 4. SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE IN CAMPO FORMATIVO 5. SOSTEGNO ALLA RICERCA APPLICATA E FONDAMENTALE

2 1. MISURE PER SOSTENERE L OCCUPAZIONE E L ECONOMIA 1. Favorire l accesso alle indennità previste dalla Legge assicurazione disoccupazione per lavoro ridotto nelle aziende e assunzione da parte dello Stato dei costi, che copra, per un periodo limitato (1 o 2 mesi) i costi a carico delle imprese nella fase di domanda delle indennità per lavoro ridotto. L assunzione di una parte dei costi a carico delle imprese è volta ad incentivare il ricorso all indennità per lavoro ridotto. 2. Assunzione di oneri sociali da parte del Cantone per le imprese con comprovate difficoltà economiche temporanee (massimo 2 anni), limitatamente ai lavoratori residenti con oltre 55 anni. 3. Pagamento da parte del Cantone degli oneri sociali padronali per i neoassunti che hanno terminato l apprendistato in ditta: il pagamento dura per due anni a partire dal termine dell apprendistato, ovviamente a condizione che non ci siano soppressioni di posti di lavoro in seno alla ditta (bonus d inserimento). 4. Programmi occupazionali temporanei (POT): trattandosi di misure molto efficaci nell'inserimento dei disoccupati si chiede al Cantone di fare in modo di raddoppiare la quota dei disoccupati che vi fanno capo in un anno, passando dal 7% al 15% (dato 2007), ossia in termini quantitativi da 750 a 1500 disoccupati che seguono un programma occupazionale (di regola ca. 6 mesi). Ricordiamo che i 2/3 dei posti sono messi a disposizione da enti sociali specializzati, che curano globalmente la presa a carico e l'inserimento professionale su mandato del Cantone, mentre il rimanente 1/3 da Cantone, Comuni, enti sociosanitari sussidiati e enti culturali. 5. Raddoppio del numero annuale di assunzione di apprendisti e stagiaires da parte del Cantone e degli enti sussidiati (p. es. case anziani, istituzioni sociali, ospedali, ecc.), garantendo che vi siano persone formate che possano seguire questi stagiaires. Si invita il Consiglio di Stato a raddoppiare l importo a preventivo 2009 nella voce stipendi e nella voce sussidi con un messaggio aggiuntivo. 6. RICORDIAMO INOLTRE CHE ESISTONO I SEGUENTI FONDI DELL ORO DELLA BANCA NAZIONALE DA UTILIZZARE (stato utilizzazione ): 6.1 incentivi all assunzione di utenti del servizio sociale oltre i 55 anni in enti senza scopo di lucro (misura 7). L importo stanziato è di 1,89 mio. su 3,3 mio., con un tasso di utilizzazione del 57%. Si tratta di una misura tra le più utilizzate del credito, che proponiamo pertanto di raddoppiare; 6.2 incentivi all assunzione di giovani (misura 8). L importo stanziato è di 0,87 mio. su 5,9 mio. (tasso di utilizzazione del 15%). 6.3 progetto mentori (misura 9). L importo stanziato è di 0,12 mio. su 0,5 mio. (tasso di utilizzazione del 24%).

3 6.4 incentivi ad aziende che assumono utenti del servizio sociale (misura 6). L importo stanziato è di 0,25 mio. su 11,3 mio. (tasso di utilizzazione del 2%) 6.5 Fondo capitale rischio Piccole Medie Imprese (misura 1): su 10 mio. disponibili lo stanziamento è Fondo investimenti autoimprenditorialità (misura 2): su 10 mio. disponibili lo stanziamento è INTERVENTI IN CAMPO AMBIENTALE E TERRITORIALE 1. Creare un fondo per sussidi di 75 mio. In 10 anni grazie a metà dei proventi dell AET per il risanamento energetico degli immobili privati (iniziativa popolare da lanciare in gennaio 2009 allegata, 1 che creerà un volume di lavoro e commesse per 375 mio. 2. Partecipazione o finanziamento di 50 mio. nei prossimi 5 anni da parte di BancaStato in società senza scopo di lucro come Alloggi Ticino SA per l acquisto e la riattazione di alloggi a pigione moderata 2 o per alloggi adeguati alle esigenze della terza età. Il fondo potrà essere usato anche per prestiti ai Comuni che si adoperano nella medesima direzione. 3. Sostenere gli investimenti delle aziende della filiera del legno ticinese (produzione di pellets e cippato), le quali possono valorizzare il patrimonio boschivo quale energia rinnovabile locale e creare posti di lavoro solo se sapranno essere sufficientemente competitive sul mercato. 4. Stanziare 10 mio. per investimenti nel settore primario e agricolo con ricadute a livello regionale: recupero di selve castanili (tramite il fondo caccia), recupero di territorio agricolo (tramite il fondo della legge sulla conservazione del territorio agricolo); azione di adeguamento delle strutture agricole alle normative della protezione delle acque e degli animali; ulteriore promozione dell'attività agrituristica con investimenti strutturali in particolare volti al recupero di rustici. Costruzione 5 Accelerare la messa in cantiere degli interventi di manutenzione degli immobili cantonali. 6. Accelerare l eliminazione delle barriere architettoniche decisa dal Gran Consiglio. 7. Creare un fondo per gli interventi di bonifica degli stabili a rischio amianto (privati e pubblici). 8. Creare un fondo per la bonifica dei siti inquinati a rischio. 1 cfr.mozione Arigoni 2 cfr. mozione Arigoni e

4 9. Aumentare la somma per gli investimenti di manutenzione e rifacimento canalizzazioni realizzate dai Comuni (in particolare incentivare le opere programmate e avviare le opere relative alle vecchie canalizzazioni realizzate dai Comuni senza sussidi federali e cantonali). 10. Accelerare gli interventi di manutenzione stradale che permettono di risparmiare sulla gestione corrente. 11. Allestire un progetto di fattibilità per la realizzazione di metrò o tram nei maggiori poli urbani (Luganese, Bellinzonese, Locarnese) e per la creazione di fondi cantonali e comunali per il finanziamento di tali opere con l obiettivo della messa in cantiere entro 5-10 anni. 12. Inserire nella Legge tributaria la deduzione per spese effettive e manutenzione immobili 2009/2010 con possibilità di tornare al forfait nel La misura incentiva i lavori privati di manutenzione. 13. Accelerare i programmi di costruzione e riattazione di istituzioni sociali e di cura (es. case anziani con reparti Alzheimer, strutture diurne per anziani, istituti e laboratori sociali, centri per senza fissa dimora, struttura di contenimento per casi giovanili urgenti) Raddoppiare i crediti per la riattazione e il recupero di beni culturali (inseriti a Piano finanziario , da ca. 13 a 26 mio.). Energia 15. Assumere il personale necessario a varare il Piano energetico cantonale entro 1 anno Aumentare i crediti per la realizzazione di impianti fotovoltaici integrati. 17. Assumere il personale per sviluppare un concetto di mobilità combinata e del traffico lento entro 1 anno e stanziare i fondi necessari. 5 Agricoltura, ambiente 18. Studiare il finanziamento di una tessera del pendolare e sussidi per sgravare le famiglie dal costo del trasporto pubblico Promuovere, con lo stanziamento di fondi straordinari, il recupero di ambienti naturalistici locali e regionali: es. biotopi (tramite il fondo pesca), es. sentieri e infrastrutture didattiche in zone di protezione. Aumentare il sostegno finanziario alle zone naturalistiche di interesse cantonale (es. Bolle di Magadino, es. progetti di parchi nazionali e cantonali). 3 cfr.mozione R. Ghisletta cfr.mozione Pelossi cfr.mozione Calastri e Arigoni cfr. mozione Pestoni

5 20. Allestire uno studio di fattibilità per la creazione di un fondo destinato al potenziamento degli spazi pubblici (es. rive dei laghi 7 ) e per un riordino territoriale (tramite la futura tassa sul plusvalore immobiliare determinato dalla Legge cantonale sulla pianificazione del territorio). 21. Allestire uno studio di fattibilità per la creazione di poli urbani forti nel Sopraceneri, con indicazione dei mezzi finanziari e legali necessari per raggiungere l obiettivo massimizzando il consenso locale. 3. SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE IN CAMPO SOCIALE 1. Aumento degli assegni per i figli per tutti ed estensione degli assegni ai figli dei lavoratori indipendenti. 2. Garantire un maggior sviluppo di asili nido, di strutture di accoglienza diurna e di servizi extra-scolastici, migliorando il finanziamento comunale e cantonale alle strutture secondo i criteri di qualità riconosciuti dal Cantone 8 ed incentivare la creazione di mense nelle strutture scolastiche cantonali che ne sono sprovviste 3. Per ridurre i costi per inquilini e imprese, introdurre il modulo obbligatorio a inizio locazione per evitare aumenti di affitto con i nuovi contratti e organizzare una campagna di sensibilizzazione per favorire la riduzione degli affitti esosi praticati nei centri urbani condotta in collaborazione con i Comuni e le associazioni di categoria. 4. Incrementare, in collaborazione con i comuni, il numero di operatori di prossimità che rispondano al bisogno sempre più emergente dell intervento fuori ufficio, fuori orario affinché la popolazione più debole toccata dalla crisi sia sostenuta. 5. Deduzione per famiglie per l economia domestica: riconoscimento del 50% delle spese documentate per la cura dei figli (accudire, servizi extrascolastici) e dell'economia domestica (limite di 10'000.- franchi annui per contribuente). 6. Aumento dei contributi cantonali per il mantenimento a domicilio di anziani e disabili. 7. Migliorare la presa a carico dei tutelati e curatelati, potenziamento degli operatori delle commissioni tutorie regionali e del servizio del tutore ufficiale 9 in riferimento alla questione dei morosi e al crescente indebitamento. 8. Attuazione della pianificazione sociopsichiatrica cantonale come deciso dal Parlamento nel 2007(rapporto maggioranza commissione sanitaria). 7 cfr. mozione Arigoni 8 cfr. petizione USS giugno 2008, mozione Ghisletta cfr. mozione Kandemir Bordoli

6 4. SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE IN CAMPO FORMATIVO Potenziamento dell accesso alla formazione postobbligatoria 1. Varare il fondo per la formazione professionale e per l assunzione delle spese di trasporto apprendisti Aumento delle borse di studio sulla base del concordato intercantonale da 14'000 Fr (13'000 Fr. + max 1'000 Fr. tassa scolastica) attualmente in vigore in TI a un massimo di 16'000 Fr. del concordato intercantonale. 3. Abrogare il limite di 40 anni per l'accesso agli assegni di studio a fondo perso. 11 Potenziamento della formazione nella scuola comunale 4. Potenziamento del servizio del sostegno pedagogico nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare e generalizzazione del docente di appoggio occupato a 1/3 del tempo per la scuola elementare (da 18 allievi per classe). 12 Potenziamento della formazione professionale 5. Potenziare la formazione a tempo pieno per apprendisti senza posto di tirocinio. 6. Investire nella formazione favorendo lo sviluppo di attività legate alla produzione di energie rinnovabili, ma anche favorendo la formazione a livello di aggiornamento e riqualifica professionale in modo da poter disporre di manodopera motivata e qualificata alla base di un vero cambiamento di mentalità. 5. SOSTEGNO ALLA RICERCA APPLICATA E FONDAMENTALE 1. Stanziare un credito biennale di 20 mio. a favore della ricerca applicata, della sperimentazione e della progettazione di prototipi atta a garantire occupazione e innovazione in Ticino (ad es. per fare in modo che il periodo di crisi favorisca la riconversione di attività manifatturiere a basso valore aggiunto in attività di nicchia ad alto o medio valore aggiunto, per avviare attività economiche tecnicamente avanzate ad es. in ambito energetico e (sostenere maggiormente iniziative start up e d imprenditoria privata in settori innovativi correlati con USI SUPSI): referenti possibili potrebbero essere i Laboratori, Istituti e Dipartimenti della SUPSI, gli istituti scientifici del Cantone, altri enti scientifici e tecnici operanti in Ticino. 2. Stanziare un credito per lo studio di fattibilità per potenziare il polo tecnologico nell ambito dei trasporti legato alle Officine FFS a Bellinzona. 10 cfr. 2 iniziative popolari PS e UNIA pendenti 11 cfr. mozione R. Ghisletta cfr. mozione R. Ghisletta

7 3. Stanziare un credito per uno studio di fattibilità sul rilancio del Biopolo bellinzonese e per uno studio di fattibilità di una Facoltà scientifica collegata alla ricerca biochimica e medica, che si affianchi e completi la Facoltà d informatica dell USI. 4. RICORDIAMO INOLTRE CHE ESISTONO I SEGUENTI FONDI DELL ORO DELLA BANCA NAZIONALE DA UTILIZZARE (stato utilizzazione ): 4.1 credito per la ricerca scientifica (misura 5): stanziati 7 mio. su 15 mio. (tasso di utilizzazione del 47 %); 4.2 sostegno alle energie rinnovabili (misura 4): stanziati 5 mio. su 10 mio. (tasso utilizzazione del 50%).

8 ALLEGATO TESTO INIZIATIVA Iniziativa popolare legislativa nella forma generica Per la riconversione energetica degli immobili in Ticino I/Le sottoscritti/e cittadini/e, avvalendosi delle facoltà concesse dalla Costituzione cantonale e dalla Legge sull esercizio dei diritti politici, chiedono al Gran Consiglio di voler varare al più presto una riforma legislativa fondata sui seguenti principi: a. il Cantone crea un fondo per il sostegno finanziario del risparmio energetico e della riconversione energetica verso l uso di energie rinnovabili degli immobili abitativi esistenti nel Cantone Ticino di proprietà pubblica e privata; b. il fondo è alimentato per almeno 10 anni da almeno metà degli utili dell Azienda elettrica ticinese; c. il fondo sostiene in particolare le riconversioni realizzate da imprese ticinesi. Motivazione Il costo medio del risanamento di un alloggio, comprensivo dell'isolazione e della conversione o parziale conversione energetica, è di fr. 35 0'000.- (fr. 30'000.- per case di appartamenti, fr. 40'000.- per case monofamiliari). Con un sussidio medio del 20% abbiamo un investimento medio per alloggio di fr. 7' Negli anni l utile riversato al Cantone dall AET è stato di complessivi 150 mio. Con metà di questa somma, 75 mio, è possibile risanare oltre 10'000 alloggi, fino a oltre 12'000 se ci si concentra sugli alloggi nelle case di appartamenti in condominio o in locazione. Dal profilo economico, ogni milione di sussidio equivale a 5 mio di lavori, per i quali si può stimare un indotto pari alla metà (lavori eseguiti da piccole ditte locali e per i quali è richiesta molta manodopera). L indotto economico complessivo può essere stimato in quasi 190 mio. Dal profilo ambientale, la messa in atto del programma permetterebbe un risparmio di CO2 di 300 tonn./anno per ogni milione investito, pari a 22'500 tonn./anno per un investimento di 75 mio. Quanto al risparmio finanziario per costi energetici, visto che ogni risanamento comporta mediamente il dimezzamento dell'energia spesa per il riscaldamento (900 litri di olio risparmiati per un alloggio di 100 m2), il risparmio netto medio può variare tra i fr e i fr. 1'080.- annui, a dipendenza del costo dell olio combustibile.

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