PARTE PRIMA - NORMATIVA

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA Istituto Professionale Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera F.lli Pieroni - Liceo Linguistico Barga - Liceo delle Scienze Umane G. Pascoli - Barga - Liceo Classico L. Ariosto Barga - I.T.I. E. Ferrari Borgo a Mozzano Sede legale: Via dell Acquedotto, BARGA (LU) -TEL.: FAX: Sito Web: isibarga@isi-barga.it PEC luis00300x@pec.istruzione.it C.F CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE Il giorno 11 dicembre 2014 alle ore nei locali della Presidenza dell ISI di Barga viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell Istituto Superiore di Istruzione di Barga. La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere. L Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA Il Dirigente Scolastico CATIA GONNELLA PARTE SINDACALE SINDACATI TERRITORIALI SCUOLA FLC/CGIL MARCHETTI M.CHIARA - ROCCA FABRIZIO CISL/SCUOLA BORMIDA M.PAOLA BALDI ADRIANO CEI FRANCESCA UIL/SCUOLA //... SNALS/CONFSAL NERI ANGELO - ARRIGHI MARIA LORENZA GILDA/UNAMS DI ROCCO MAURIZIO PARTE PRIMA - NORMATIVA 1 di 13

2 TITOLO PRIMO - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata Il presente contratto si applica a tutto il personale docente e ATA della scuola con contratto a tempo determinato e indeterminato. Entro cinque giorni dalla sottoscrizione il Dirigente Scolastico provvederà all invio all ARAN e al CNEL con la relazione tecnico finanziaria e la relazione illustrativa e alla pubblicazione sul sito web dell Istituto. Gli accordi e le intese hanno validità dal giorno della sottoscrizione e fino alla sottoscrizione di una successiva intesa, fatta salva la sopravvenienza di una nuova disciplina legislativa o pattizia sulle materie del presente accordo. In tal caso le parti si incontreranno per adeguarlo alla nuova disposizione. Art. 2 Controversie interpretative 1.Per risolvere eventuali controversie interpretative delle norme contenute nel presente contratto, le parti che l'hanno sottoscritto, si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata. L'incontro avviene entro 10 giorni di cui alla richiesta del comma seguente, per definire il significato della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro 30 giorni. ART. 3 CALENDARIO DEGLI INCONTRI All inizio di ciascun anno scolastico è concordata una serie di incontri tra le parti allo scopo di stipulare o confermare il contratto integrativo di Istituto per le materie previste dalla normativa vigente. ART. 4 COMPOSIZIONE DELLE DELEGAZIONI La delegazione di parte pubblica è composta dal Dirigente Scolastico. La delegazione sindacale è composta dalle RSU, dai rappresentanti delle OO.SS. di categoria firmatarie del CCNL, come previsto dall accordo quadro del 7/08/98 (CGIL- CISL- UIL-SNALS- GILDA). TITOLO II - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI ART Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU; 2. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta 2 di 13

3 entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 3. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. ART. 6 OGGETTO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA 1. La contrattazione integrativa a livello di scuola è finalizzata ad incrementare la qualità del servizio scolastico sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte e garantendo l informazione più ampia ed il rispetto dei diritti e dei doveri contrattuali. 2. Argomento di contrattazione sono le materie disciplinate dalle norme attualmente vigenti. ART. 7 PERMESSI SINDACALI Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle OO.SS. nonché per gli appositi incontri, concordati tra le parti, sulle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, possono essere usufruiti dalla R.S.U. o dai delegati sindacali aziendali (RSA) permessi sindacali nei limiti complessivi previsti dalla normativa vigente. Nell anno scolastico 2014/2015 il contingente dei permessi spettanti alla R.S.U. è determinato in 25,30 minuti per ogni dipendente in servizio a t.i.. La R.S.U. stessa decide secondo il proprio regolamento interno votato a maggioranza dei suoi componenti, come distribuire tale monte ore. I permessi spettanti alla R.S.U. si aggiungono a quelli che spettano a chi ricopre cariche nel sindacato. ART. 8 DIRITTO DI AFFISSIONE Si concorda di predisporre un apposito spazio per una bacheca sindacale sufficientemente ampia per contenere informative, comunicati e pubblicazioni delle R.S.U. e delle OO.SS. La R.S.U. e le OO.SS. hanno diritto di affiggere in bacheca o negli appositi spazi assegnati, materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza la preventiva autorizzazione del dirigente scolastico. Il dirigente scolastico fa affiggere all Albo tutte le comunicazioni inviate dalle OO.SS. territoriali. Non è consentita l affissione di testi anonimi. ART. 9 AGIBILITÀ SINDACALE Ai componenti la R.S.U. e alle OO.SS. è consentito comunicare con il personale durante l orario di servizio per motivi di carattere sindacale. Per gli stessi motivi, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o suo delegato e compilazione di una scheda descrittiva, è consentito l uso gratuito del telefono e per tramite del personale del fax e fotocopie, nonché l uso del personal computer compreso l utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche. Art. 10 DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI E TRASPARENZA La R.S.U. e le OO.SS. territoriali, fatte salve le norme di cui alla L.675/96, e D.Lgs. 196 /03, hanno diritto di accesso agli atti delle scuole in ogni fase dei procedimenti che riguardano il personale coinvolto. La R.S.U. e le OO.SS. hanno diritto di accesso agli atti delle scuole su tutte le materie di cui all art. 6 del CCNL 2008 e seguenti, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o suo delegato. ART. 11 ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 3 di 13

4 La normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è disciplinata in particolare dal D.lgs 626/94 artt. 4, 8, 9, 11, 18, 19, 22, 33, dal CCQN/99 art.6 e CCNL 2003 art. 6 e seguenti (art. 72 e seguenti CCNL 2006/2009). Per quanto riguarda più specificatamente il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) vale quanto segue: 1. IL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA (RLS) Per l Istituto Superiore di Istruzione di Barga, avente numero di dipendenti fino a 200, viene designato all interno della R.S.U. un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, d ora in avanti chiamato RLS. Tale designazione deve essere portata a conoscenza di tutte le componenti dell istituzione scolastica Le relative attribuzioni sono stabilite dalla legge. 2. PERMESSI RETRIBUITI ORARI Per l espletamento delle attività previste dal art.19 D.lgs. 626/94 il RLS, oltre ai permessi per i compiti delle RSU, utilizza ulteriori 40 ore annue di appositi permessi retribuiti. Per l espletamento dei seguenti ulteriori adempimenti specifici non viene utilizzato il predetto monte ore e l attività svolta è considerata a tutti gli effetti tempo di lavoro appositamente retribuito (art. 19 D.lgs. 626/94, punti b, c, d, g, i, e): Consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione e programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell azienda ovvero unità produttiva; Consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione, all attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori; Consultazione in merito all organizzazione della formazione di cui all art. 22, comma 5 D.lgs 626/94; Frequenza di corsi per una formazione adeguata, comunque non inferiore a quella prevista dall art. 22 D.lgs 626/94; Formulazione della osservazione in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti; Partecipazione alle riunioni periodiche di cui all art. 11 D.lgs 626/ FORMAZIONE DEL RLS Il RSL ha diritto alla formazione prevista dall art. 19 lett. g) del D.lgs. 626/94. E onere del Dirigente Scolastico promuovere aggiornamenti, anche alla luce di nuove innovazioni, che abbiano rilevanza nella materia della sicurezza del lavoro. 4. RIUNIONI PERIODICHE Ai sensi dell art. 11 del D.lgs. 626/94 le riunioni periodiche di prevenzione e protezione rischi sono convocate di norma con almeno 5 giorni di anticipo e con ordine del giorno specifico. Il RLS, sempre entro 10 gg. prima della riunione, deve essere messo in condizioni di potervi partecipare effettivamente e proficuamente. All uopo viene informato preventivamente, anche con la consegna di atti e documenti, delle materie poste all ordine del giorno. Della riunione viene redatto verbale firmato dalle parti e notificato nei termini e modalità ai soggetti di cui al punto 4 lett. b) del presente accordo. Il RLS, ove si presenti una situazione di rischio o di variazione delle condizioni di sicurezza, può chiedere che venga immediatamente convocata una riunione. 5. STRUMENTI PER L ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONI Il RLS è autorizzato ad accedere all interno dell Istituto ed utilizzare il locale messo a disposizione delle RSU. Egli può utilizzare la linea telefonica, preventivamente autorizzato dal Dirigente Scolastico o suo delegato, per le incombenze di cui al D.lgs.626/94, nonché materiale di segreteria come pubblicazioni specifiche in materia di sicurezza del lavoro. 4 di 13

5 ART. 12 IL RESPONSABILE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) 1. Nell impossibilità di reperire il RSPP tra il personale docente, il servizio è affidato alla Società PROMOSSO d Pisa. 2. La stessa Società provvederà, anche, al rilevamento delle criticità derivanti dallo stress da lavoro correlato attraverso gli appositi questionari. ART. 13 FIGURE SENSIBILI 1. Per ogni sede sono individuate le seguenti figure : - Addetto al primo soccorso - Addetto al primo intervento sulla fiamma 2. Le figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso. 3. Alle figure sensibili competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. 4. Alla formazione delle figure sensibili viene destinato un budget complessivo pari ai fondi appositamente assegnati dal MIUR all Istituzione Scolastica. TITOLO III - CRITERI GENERALI DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CAPO I - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE ATA ART. 14 ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE Il Dirigente Scolastico, valutato il piano delle attività presentato dal DSGA, assegna il personale ATA alle varie sedi secondo la continuità del servizio e la graduatoria interna di Istituto per il personale a T.I., la graduatoria provinciale per il personale a T.D. Art. 15 ORARIO DI LAVORO Si articola in 36 ore settimanali effettuate di norma antimeridiane su 6 giorni. Tutte le variazioni di orario di servizio dovranno essere preventivamente autorizzate. Lo straordinario sarà retribuito o recuperato, a richiesta del dipendente, compatibilmente con il numero minimo di persone in servizio, con tempi e modalità da concordarsi con l amministrazione scolastica. Nei periodi in cui alcune attività e i relativi carichi di lavoro di alcuni dipendenti diminuiscono per cause contingenti, il carico di lavoro restante sarà distribuito tra tutti di nuovo in modo equilibrato,sarà cura del DSGA, disporre in quei casi il nuovo piano di lavoro. ART. 16 FLESSIBILITÀ E prevista la flessibilità dell orario di servizio come da piano delle attività organizzato dal DSGA conseguente alle attività previste dal POF. ART di 13

6 RIDUZIONE DELL ORARIO DI LAVORO A 35 ORE SETTIMANALI Al personale in servizio, poiché la Scuola ha regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi di orario comportanti significative oscillazioni di orari individuali, è riconosciuta una riduzione dell orario a 35 ore settimanali (scuole strutturate con orario di servizio giornaliero superiore alle 10 ore per almeno tre giorni a settimana). ART. 18 CHIUSURA PREFESTIVA Per l anno in corso la chiusura della scuola, su richiesta della maggioranza del personale, si effettua nei seguenti giorni: 24 dicembre, 27 dicembre, 31 dicembre, 3 gennaio, 5 gennaio, 4 aprile, 18 luglio, 1 agosto, 8 agosto, 14 agosto, 22 agosto, 29 agosto. Tali giorni saranno restituiti con quelli maturati dalla riduzione dell orario a 35 ore e per i rimanenti, secondo le necessità dell Istituto, con rientri pomeridiani o ferie. ART. 19 SERVIZI MINIMI IN CASO DI SCIOPERO Secondo quanto stabilito dalla L. 146/90, dalla L. 83/2000, dall art. 6 comma j del CCNL 2006/2009, si conviene che in caso di sciopero del personale ATA il servizio deve essere garantito, per i servizi minimi ed essenziali, secondo le disposizioni dei CC di categoria. A tal fine il Dirigente Scolastico utilizzerà personale anche di altri plessi che non ha partecipato allo sciopero. In caso di adesione totale, l individuazione del personale da mantenere in servizio avverrà a rotazione. Nel caso di eventuali scioperi, entro 48 ore dalla data dello sciopero il Dirigente Scolastico comunica alle RSU e agli uffici competenti un riepilogo scritto del numero di scioperanti con relativa percentuale di adesione. I dipendenti ufficialmente precettati per l espletamento dei servizi minimi vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali. ART. 20 SERVIZI MINIMI IN CASO DI ASSEMBLEA In caso di assemblea sarà garantita la presenza al centralino nella sede centrale e all interno di ogni sede da un collaboratore scolastico. A tal fine il Dirigente Scolastico utilizzerà personale anche da altri plessi che non ha aderito all assemblea.( 4 unità ). ART. 21 SOSTITUZIONE DI COLLEGHI ASSENTI In caso di assenza di un collega (non ferie o recupero) laddove la nomina di un supplente non sia immediata e nell attesa della stessa, si effettuerà una sostituzione con altro personale in servizio che si renda disponibile, con possibilità di rientro straordinario. ART. 22 PERMESSO PER MOTIVI FAMILIARI E PERSONALI I giorni di permesso per motivi personali o familiari previsti di cui all art. 15 del CCNL devono essere chiesti di norma almeno 3 giorni prima, salvo casi imprevisti. ART. 23 PERMESSI BREVI I permessi di assenza dal servizio, per un intervallo di tempo non superiore alla metà dell orario giornaliero, sono disciplinati dall art. 16 CCNL. 6 di 13

7 ART. 24 RITARDI Si intende per ritardo l eccezionale posticipazione dell orario di entrata del dipendente. Il ritardo deve essere sempre giustificato e recuperato, nella stessa giornata o con le stesse modalità dei permessi brevi. ART. 25 MODALITÀ PER LA FRUIZIONE DELLE FERIE, DELLE FESTIVITÀ SOPPRESSE E RECUPERI I giorni di ferie previsti dalla normativa contrattuale per il personale ATA e spettanti per ogni anno scolastico possono essere goduti anche in modo frazionato e in più periodi purché sia garantito il numero minimo di personale in servizio (almeno 2 unità di Collaboratori Scolastici e 2 unità di Assistenti Amministrativi per la Sede Centrale, nei periodi di sospensione dell attività didattica. Nei periodi di attività didattica l assenza per ferie non deve essere superiore al 30% del personale in servizio per ogni plesso). Le ferie spettanti per ogni anno scolastico debbono essere godute possibilmente entro il 31 agosto di ogni anno scolastico, con possibilità di usufruire di un eventuale residuo di massimo n. 8 giorni entro il 30 di Aprile dell a.s. successivo. La richiesta di usufruire di brevi periodi di ferie deve essere effettuata almeno 3 giorni prima. Le ferie estive possono essere fruite nel periodo dal 15 giugno al 31 agosto, assicurando al dipendente almeno 15 giorni lavorativi consecutivi. La richiesta dovrà essere effettuata entro il mese di Aprile di ogni anno. Entro il mese di Maggio verrà definito il piano ferie. Come già detto sopra, nei periodi di sospensione dell attività didattica, il numero di presenze per salvaguardare i servizi minimi sarà di n. 2 Collaboratori Scolastici e di n. 2 Assistenti Amministrativi. Durante gli esami di stato non potrà godere delle ferie o recuperi più del 50% del personale. Il personale a tempo determinato usufruirà di tutti i giorni di ferie o di recupero maturati entro la data di risoluzione del contratto. Il personale a TI dovrà usufruire di tutti i giorni di recupero maturati entro la fine dell anno solare in corso. L eventuale rifiuto del Dirigente Scolastico deve risultare da provvedimento scritto adeguatamente motivato. ART. 26 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE Costituiscono attività aggiuntive quelle svolte dal personale ATA oltre l orario di lavoro o richiedenti maggiore impegno rispetto a quelle previste dal propria mansione. Tali attività consistono in: Collaborazione nell attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali della scuola. Attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni nei processi formativi ed in particolare per l integrazione alunni diversamente abili. Prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l ordinario funzionamento dei servizi scolastici, ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie. Attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola, degli uffici, dei laboratori e dei servizi (secondo il tipo e il livello di responsabilità connesse al profilo). 7 di 13

8 La sostituzione dei colleghi assenti per malattia o permesso retribuito. Le attività aggiuntive, programmate e preventivamente quantificate a inizio anno per unità oraria o forfettarie, sono retribuite con il Fondo d Istituto. CAPO II - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE ART. 27 ASSEGNAZIONE CATTEDRE Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, le cattedre vengono assegnate secondo i seguenti criteri generali 1) L assegnazione alle diverse classi avviene dopo i movimenti di mobilità dei docenti,di assegnazione provvisoria e di utilizzo, all inizio delle lezioni di ogni anno scolastico, secondo i criteri di formazione cattedre ed in particolare, visto che l ISI Barga è costituito da ben quattro organici differenti, in nessun caso, se non già previsto e/o autorizzato dall U. S. T., si procede a formare cattedre orario esterne tra istituti diversi dell I.S.I. Le ore delle sperimentazioni autonomia previste dall ordinamento vigente e deliberate in collegio entrano di fatto nella costituzione delle cattedre. 2) L assegnazione dovrà tener conto, considerando la maggiore continuità didattica possibile, nel rispetto delle norme vigenti in relazione alla struttura oraria delle cattedre,della formazione dell orario settimanale delle lezioni, dell operatività dei Consigli di classe e dell organizzazione generale. 3) La distribuzione equa dei carichi di lavoro. Si dovrà, inoltre: 4) Garantire il maggiore equilibrio possibile nei corsi tra docenti a tempo determinato ed indeterminato. 5) Valorizzare le competenze e le esperienze professionali dei docenti in relazione alle specificità dei singoli indirizzi/istituti. Resta fermo che preliminarmente alle operazioni di cui ai punti precedenti e per motivate esigenze, anche di carattere riservato,il dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione rispetto all anno scolastico precedente. In particolare poi Mobilità volontaria a domanda In concomitanza di posto vacante o copertura di cattedra resasi vacante o di nuova istituzione, in caso di più domande si da precedenza in base alla graduatoria per la determinazione dei perdenti posto come da O.M., in caso di parità si avrà riguardo delle competenze e delle pregresse esperienze professionali già acquisite nella tipologia di cattedra richiesta. 8 di 13

9 Assegnazione spezzoni Trattando i cosiddetti spezzoni, si procede offrendo le ore in prima istanza ai docenti a t.d., della stessa tipologia di organico, con diritto al completamento, successivamente ai docenti a t.i. ART. 28 MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE PER IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA : PROGETTI E INCARICHI PER LA REALIZZAZIONE DEL POF disponibilità e competenze del personale accertate tenendo in considerazione la rotazione dei docenti; ampia distribuzione degli incarichi; anzianità di servizio. Per la sostituzione dei colleghi assenti (supplenze) i criteri da seguire saranno: disponibilità personale accertata per scritto all inizio dell anno scolastico; rotazione dei docenti procedendo con le seguenti priorità: docenti della stessa materia, della stessa classe e di materie affini. Per visite guidate, viaggi d istruzione, scambi culturali, attività sportive, ecc disponibilità accertata nei primi consigli di classe e registrata a verbale; rotazione dei docenti accompagnatori in caso di richieste in soprannumero. ART. 29 UTILIZZO DEI SERVIZI SOCIALI Sono presenti nell Istituto servizi sociali che contribuiscono a realizzare le finalità del POF favorendo l inserimento, l integrazione, la frequenza degli alunni con particolari bisogni fisici e psicologici (assistenza a studenti d.a.- formazione al lavoro studenti d.a. fruizione Legge 104 servizio prevenzione al disagio e alla dispersione scolastica). L Istituto ha convenzioni annuali con i Comuni di Lucca, Barga, Coregli Antelminelli e Pescaglia e con altre Associazioni per l assistenza educativa scolastica per alunni diversamente abili, è, inoltre, in costante contatto con i servizi sociali territoriali per gli studenti da questi seguiti e con l ASL n. 2 di Lucca per attuare centri di ascolto per studenti e genitori. ART.30 CORSI DI AGGIORNAMENTO/FORMAZIONE Tutti i corsi di aggiornamento o formazione obbligatori dovranno essere riconosciuti come servizio anche se svolti al di fuori dell orario. Criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento: 1. Esigenze legate al POF; 2. Alternanza del personale con precedenza per coloro che non ne hanno usufruito; 3. Affinità con la disciplina insegnata; 4. Sorteggio. I docenti che partecipano ai corsi di formazione sono tenuti a riferire al Collegio le linee essenziali dell aggiornamento effettuato. 9 di 13

10 PARTE SECONDA - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO TITOLO PRIMO - NORME GENERALI ART. 31 CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO D ISTITUTO E PER L ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI AL PERSONALE DOCENTE E ATA 1) suddivisione del fondo residuo fra Docenti e ATA, proporzionata al numero (70% docenti 30% ATA). 2) suddivisione all interno delle due aree, in maniera congrua finalizzata alle necessità previste: incarichi, attività aggiuntive, progetti. Le attività aggiuntive di insegnamento, le attività funzionali all insegnamento, le attività relative ai progetti, le attività di coordinazione di classe e di materie e il segretario ed ogni altra attività deliberata dal collegio dei docenti, vengono retribuite purchè regolarmente deliberate, svolte, documentate o certificate. 10 di 13

11 ART. 32 CRITERI RIPARTIZIONE DEL FONDO DI ISTITUTO PERSONALE ATA : ASSITENTI AMMINISTRATIVI 1) Disponibilità e competenze del personale a svolgere la funzione assegnata 2) Rotazione del personale nell accesso alle funzioni 3) Graduatoria interna mobilità (perdenti posto). Le funzioni individuate da incentivare sono: - GESTIONE ALUNNI Iscrizioni, apertura sportello pomeridiano, Esami di Stato, corsi di recupero - GESTIONE PERSONALE Pratiche INPS, fascicolo elettronico, ricostruzioni di carriera, graduatorie di istituto, organico - GESTIONE CONTABILE Statistiche, rapporti con Enti vari per pratiche contabili/ amministrative - GESTIONE FINANZIARIA Adempimenti connessi ai progetti con Fondi Comunitari e Agenzia Formativa - GESTIONE PATRIMONIO Rinnovo inventariale e gestione archivio - GESTIONE AFFARI GENERALI URP, attività amministrative inerenti le attività di promozione dell Istituto (es. esercitazioni alberghiero). ASSISTENTI TECNICI - Attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa e tecnica della scuola. - Prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l ordinario funzionamento dei servizi scolastici, ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie. - Attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola ed in particolare dei laboratori. - La sostituzione dei colleghi assenti per malattia o permesso retribuito, per un periodo strettamente necessario. COLLABORATORI SCOLASTICI - Attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa della scuola. - Prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l ordinario funzionamento dei servizi scolastici, ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie. - Attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni nei processi formativi ed in particolare per l integrazione alunni diversamente abili. - Attività intese ad assicurare la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola. 11 di 13

12 - La sostituzione dei colleghi assenti per malattia o permesso retribuito, per un periodo strettamente necessario. Risorse Le risorse finanziarie oggetto di contrattazione integrativa di sede per l'anno scolastico 2014/2015, sono determinate come segue: FIS TOTALE , (DSGA) ,90 FIS DOCENTI (70%) ,63 FIS ATA (30%) ,27 RESTI TOTALI ,13 RESTI 70% DOC ,80 RESTI 30% ATA 3.567,33 TOT. FIS + RESTI ATA : ,06 INCARICHI AGGIUNTIVI: 3.170, ,85 TOT. FIS ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: 6.394,08 TOT. FIS ASSISTENTI TECNICI: 6.394,08 TOT. FIS COLLABORATORI SCOLASTICI: ,38 Il FIS verrà erogato ad ogni unità di personale nella quota del 40% per componente: - ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 319,71 - ASSISTENTI TECNICI 319,71 - COLLABORATORI SCOLASTICI 319,71 - Il restante 60% ( ,47) verrà indirizzato prioritariamente a coloro che non usufruiscono né dell art. 7 né della funzione aggiuntiva. Per l erogazione saranno seguiti i criteri di cui agli art. 26 e 29 della contrattazione. ART. 33 RIPARTIZIONE DEL FONDO DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE Finalizzazioni Le attività da retribuire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono quelle relative alle diverse esigenze didattiche e organizzative della scuola, in correlazione con il P.O.F. FIS DOCENTI RESTI DOCENTI TOT. FIS DOCENTI PER CONTRATTAZIONE , , ,43 12 di 13

13 COLLABORATORI DS N. 2 N. 200 N. 150 TOT ,00 REFERENTI ISTITUTO: ISI 2 N.1 ITI N.1 LICEI N. 1 IPSSAR N. 1 COMMISSIONE ORARIO IPSSAR +LICEI ITI 55H 80H 55H 55H TOT ,50 100H TOT ,00 50H SEGRETARIO COLLEGIO DOCENTI 15H TOT. 262,50 COORDINATORI CLASSE 1^ - 2^- 3^- 4^ 20H (cad.) 5^ Classi Liceo Classico 25H (cad.) 10H (cad.) TOT ,00 REFERENTE INVALSI 20H TOT. 350,00 RESPONSABILI LABORATORI: 1 Lab. Linguistico, 5 Lab. Chimica, 3 Lab. Informatica, 1 Lab. Scienze -Fisica 8H (cad.) TOT ,00 TUTOR NEO IMMESSI IN RUOLO N. 4 10H (cad.) TOT. 700,00 REFERENTI ORIENTAMENTO N. 5 30H (cad.) TOT ,00 ORIENTAMENTO OPEN DAY 21H (per 5 gg) TOT ,50 PROGETTO H 46H TOT. 805,00 REF.ADETTO STAMPA 15H TOT. 262,50 REF.AGENZIA FORMATIVA 30H TOT. 525,00 ISTITUTO PROGETTO SPORTELLO ALUNNI 374 H TOT ,00 TOT ,50 FUNZIONI STRUMENTALI N ,57 ART. 9 CCNL 3.00,00 CORSI DI RECUPERO ATTIVITA SPORTIVA di 13

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