Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s

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1 Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s Lettera c): criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali Sono inseriti nel PA ulteriori finanziamenti per attività finalizzate all attuazione del POF di cui possono usufruire i docenti, impegnati in progetti specifici in base alle loro competenze e o designati dal collegio docenti. Tali risorse favoriscono maggiore disponibilità del fondo di istituto per altri progetti ed incarichi. 1) Attività sportiva: Sono assegnati su tale progetto n. 4 docenti di educazione fisica. La somma riconosce un compenso economico al docente coordinatore e le ore di insegnamento extrascolastiche sono divise, possibilmente, in parti uguali. 2) Alternanza scuola /lavoro: 3.000,00 Il finanziamento è utilizzato per compensare i doc. tutor impegnati nei progetti alternanza /scuola lavoro riservati alle classi 4- e 5-3) Corsi di recupero estivi: 6.014,35 4) Attività per conto terzi: da accertare alla fine dell anno scolastico Patente europea laboratorio di chimica - Ristorazione Bar Le attività introducono in bilancio alcune somme che favoriscono un compenso accessorio al personale Docente ed ATA L informazione preventiva è avvenuta il giorno 29/11/2011 alla presenza del Dirigente scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento è stata consegnata alla parte sindacale RSU dell Istituto Migliori Rita- Celani Serafino e ai rappresentanti sindacali provinciali : CISL SNALS Anna Mariani

2 ITIS E. FERMI AP- Informazione Preventiva art 6 comma 2 CCNL 2007 a.s. 2011/12 lettera d) criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento L attività di formazione è un diritto del personale per favorire il miglioramento della propria professionalità, l acquisizione di competenze con conseguente ricaduta sul servizio in cui si opera, garantendo la pari opportunità agli alunni frequentanti i vari plessi. Criteri di fruizione A) Iniziative di formazione deliberate dal collegio docenti in relazione al POF di carattere generale su contenuti che interessano tutto il personale in servizio ( sicurezza personale in ingresso - riforma della Scuola: DPR 15/03/ innovazione Tecnologica: atti didattici on line ) di carattere specialistico corsi promossi in base alle esigenze formative disciplinari espresse dai docenti di carattere specialistico obbligatorio: figure sensibili: Primo soccorso Antincendio- RSL- ASPP. In relazione alle esigenze nei reparti e mantenimento contingente numericamente idoneo del personale in servizio formato ( vedasi incidenza del pensionamento e del trasferimento del personale) 1. I progetti di formazione deliberati dal collegio attivano una spesa con i fondi finalizzati dal MIUR; 2. la partecipazione, alla formazione deliberata dal collegio, previa adesione volontaria del personale, per gli impegni che l amministrazione assume, si auspica che sia ampia e recepita come assunzione di responsabilità, ai fini della ricaduta sul miglioramento dell offerta formativa e dell impegno di risorse. 3. I corsi si svolgono, dopo le attività di insegnamento, nella sede dell ITIS E. Fermi. adesioni a reti tra scuole. La partecipazione alla rete tra scuole è deliberata dal collegio docenti che designa anche i docenti. L istituto, con la designazione di un docente, partecipa alla rete regionale AUMI. impegnandosi sul Bilancio sociale. Al personale impegnato su specifici progetti di rete è riconosciuto nel fondo di istituto un compenso idoneo per la funzione di studio in itinere. Iniziative promosse dall Amministrazione MIUR /USR/ In base alle varie iniziative, partecipa il personale, secondo le modalità indicate dall Amministrazione scolastica. Il personale docente sarà sostituito con le stesse modalità per la supplenza breve ( utilizzazione del personale a disposizione e o utilizzo ore eccedenti ); per il personale ATA si può prevedere il pagamento dell attività aggiuntiva di formazione o la compensazione delle ore con recupero. 1. Per favorire la partecipazione i docenti e il personale ATA sono esonerati dal servizio. 2. La formazione del personale docente, in orario aggiuntivo, può essere compensata in modo forfettario con fondi per la formazione nel fondo di istituto. B) Iniziative di formazione non deliberate dal collegio dei docenti Iniziative di formazione profilo professionale personale Partecipazione ai corsi universitari- a scuole speciali L autorizzazione è subordinata al contingente autorizzato dall USR con l utilizzo delle 150 ore annuali. Iniziative di formazione personale partecipazione a convegni La partecipazione è subordinata alla tipologia di congedo prevista dal CCNL. Utilizzo massimo di 5 giorni di congedo, con esonero dal servizio. Il docente, con il rientro in servizio, documenterà la partecipazione all iniziativa. Il docente sarà sostituito con le modalità dell assenza breve. Il docente partecipa ai convegni e ai seminari, con proprie spese. L informazione preventiva lettere c)- e d) è avvenuta il giorno 29/11/2011 alla presenza del Dirigente Scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento sulla informazione preventiva è stato consegnato alla parte sindacale RSU dell Istituto e ai rappresentanti sindacali provinciali Firma RSU Migliori Rita Celani Serafino Firma Rappresentanti sindacali provinciali : CISL CISL UIL CGIL SNALS_ ANNA Mariani GILDA

3 lettera e) Utilizzazione dei servizi sociali Sono presenti nell Istituto servizi sociali che realizzano il P.O.F. favorendo la frequenza scolastica,gravano sull organizzazione della vigilanza, cura degli spazi, accoglienza di pubblico, apertura pomeridiana dell Istituzione. l assistenza fisica all handicap,(pagefha) il servizio prevenzione del disagio C.I.C.( presenza dello psicologo ) servizio prevenzione del disagio/ tossicodipendenze ( psicologo ASUR) il servizio per la dispersione scolastica ( progetto Oltre la scuola ) formazione al lavoro per alunni disabili fruizione legge 104 ristorazione bar personale cassa integrati ASSISTENZA FISICA L assistenza fisica all handicap scaturisce dalla Diagnosi.Funzionale. e trova la sua collocazione nell orario settimanale della classe con la distribuzione dell intervento evitando la compresenza con il docente di sostegno, secondo il criterio della migliore ottimizzazione delle risorse. Usufruiscono dell assistenza fisica n 4 alunni disabili su 10 iscritti e frequentanti. SERVIZIO PREVENZIONE DISAGIO Funzionano nell Istituto: 1) il CIC /Centro di informazione e consulenza affidato ad una psicologa, assunta con contratto a carico della scuola. Il servizio per 3 ore settimanali da ottobre a maggio funziona anche come sportello per la famiglia. 2)Funziona un servizio, gratuito, per la prevenzione del disagio e della tossicodipendenza, affidato ad un psicologo dell ASUR. Lo psicologo opera per 1 ora settimanale, con gli studenti sia nella classe sia come attività di sportello. 3) progetto oltre la scuola : attività di doposcuola/ ascolto per studenti con gravi difficoltà di integrazione sociale e a rischio per dispersione scolastica L attività è svolta da una cooperativa di volontariato FRUIZIONE LEGGE 104 ( tot. n. 5) Docenti che usufruiscono della legge 104: n. 3 Personale ATA che usufruisce della legge 104: n. 2 Assistenti amministrativi RISTORAZIONE BAR All interno dell istituto funziona un bar che agevola soprattutto gli studenti e i professori che provenendo dalle zone più lontane della provincia possono usufruire di una ristorazione nei giorni e nei periodi in cui sono impegnati per le attività del POF ( Organi collegiali - attività extrascolastiche.). L attività genera introiti di terzi. PERSONALE LSU A causa dei tagli del personale e per le esigenze organizzative funzionali alla attività didattica in un istituto complesso con laboratori e reparti su più piani, con specifico progetto, presentato all ufficio dell impiego, sono stati assegnati n. 6 operatori in cassa integrazione che svolgono un servizio di vigilanza e pulizia per di 20 ore settimanali per 6 mesi. Sono affiancati ai collaboratori scolastici. L informazione preventiva è avvenuta il giorno 29 /11/2011 alla presenza del Dirigente scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento è stata consegnata alla parte sindacale RSU dell Istituto Migliori Rita- Celani Serafino e ai rappresentanti sindacali provinciali : CISL SNALS Anna Mariani

4 ITIS E. Fermi AP INFORMAZIONE PREVENTIVA a.s. 2011/12 informazione preventiva Decreto correttivo n.141/2011 applicazione L. 150/2009) Lettera H- Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del Personale ATA in relazione al piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo Art. 1 Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell offerta formativa Il Dirigente Scolastico individua i docenti e il personale ATA per lo svolgimento delle attività aggiuntive che realizzano il POF sulla base dei seguenti criteri: eventuale designazione del collegio docenti, competenza documentata, curriculum professionale, disponibilità ad accettare l incarico, eventuale rotazione degli incarichi, finalizzata ad un equa distribuzione. Il personale può essere impegnato in attività intensive che migliorano l offerta formativa durante il servizio. l incarico al personale è assegnato con una apposita nomina, indicante gli obiettivi i risultati da perseguire. l effettiva liquidazione dei compensi avverrà tenendo conto del conseguimento degli obiettivi assegnati e dell effettivo impegno personale profuso nello svolgimento delle attività necessarie alla realizzazione degli stessi; l attività può essere riconosciuta con compenso forfettario e per orario aggiuntivo documentato. I compensi per il Responsabile della sicurezza verranno erogati possibilmente con risorse esterne al FIS (funzionamento). Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell offerta formativa Personale Docente Il Piano offerta formativa prevede l utilizzazione dei Docenti, in base alle loro disponibilità, per i seguenti compiti: Funzioni strumentali A)Supporto organizzativo al funzionamento dell Istituzione scolastica ( Coll. DS- responsabili di laboratori-dipartimento- indirizzi- coordinatori di classe- ufficio tecnico- varie commissioni ecc.) B) Conferimento di incarichi per attività di progettazione didattica progetti rivolta agli studenti interni,con le seguenti priorità: orientamento, corsi di recupero, alternanza scuola lavoro- sicurezza. C) Conferimento di incarichi per attività di progettazione didattica : Scuola/Territorio Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell offerta formativa Personale ATA Incarichi specifici E)Supporto organizzativo al funzionamento dell istituzione scolastica ASS. Amministrativi. F) Supporto organizzativo al funzionamento dell istituzione scolastica: Assistenti Tecnici G) Supporto organizzativo al funzionamento dell istituzione scolastica: Collaboratori scolastici L informazione preventiva è avvenuta il giorno 29/11/2011 alla presenza del Dirigente scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento è stata consegnata alla parte sindacale RSU dell Istituto: Migliori Rita- Celani Serafino e ai rappresentanti sindacali provinciali : CISL SNALS Anna Mariani

5 ITIS E. Fermi AP INFORMAZIONE PREVENTIVA anno scolastico 2011/12 informazione preventiva Decreto correttivo n.141/2011 applicazione L. 150/2009) Lettera I-- Criteri riguardanti l assegnazione del personale docente educativo ed ATA per l assegnazione del personale ATA..ricadute sull organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani Art.1 Criteri riguardanti l assegnazione del Personale Docente L assegnazione dei docenti alle classi rientra nella competenza del Dirigente scolastico che opera sentiti i criteri del Consiglio di Istituto e le proposte del collegio docenti. I docenti possono presentare al DS eventuali loro esigenze. Art. 2 - Criteri per l assegnazione del personale ATA ai reparti. 1. Nella predisposizione del piano per l assegnazione del personale ai reparti, si terrà conto dei seguenti elementi: disponibilità, competenza, curriculum professionale ed esperienza pregressa, anzianità di servizio e disponibilità all affiancamento. Art. 3 Riduzione orario settimanale a 35 ore. a)poiché nell a.s. 2011/2012, in relazione alle esigenze di funzionamento generale, l orario di servizio giornaliero risulta superiore alle dieci ore per più di 3 giorni a settimana, per il periodo dal 13 settembre 2011 al termine degli scrutini finali, ai collaboratori scolastici adibiti a regimi di orario articolati su più turni o coinvolti in sistemi d orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, sarà riconosciuta la riduzione dell orario di lavoro settimanale a 35 ore. b)fatte salve eventuali esigenze di servizio che richiedano la prestazione di attività oltre l orario giornaliero di lavoro e le richieste personali di recupero, il personale avente titolo alla riduzione di cui trattasi non può essere coinvolto in una organizzazione di servizio che richieda un orario di lavoro settimanale pari a 36 ore. Art. 4 Chiusura della Scuola nelle giornate prefestive. 1. A seguito di apposita delibera del Consiglio d Istituto, la Scuola resterà chiusa nelle giornate prefestive, ricadenti in periodi di sospensione dell attività didattica, elencate nella predetta delibera. 2. Il servizio non prestato nei predetti giorni di chiusura potrà essere reso dal personale ATA con le seguenti modalità: a) recuperi programmati nel corso dell anno scolastico, anche in anticipo rispetto alle giornate di chiusura; b) compensazione con le ore di lavoro straordinario prestate; c) utilizzo di giornate di ferie; d) recuperi successivi, entro il 31 agosto 2012 (per il personale con rapporto a tempo determinato la compensazione deve avvenire entro il termine del rapporto); 3. Il personale che è assente per malattia, nel periodo che comprende la giornata di chiusura prefestiva, non è tenuto al recupero delle ore. Non sono prese in considerazione le eventuali assenze per malattia limitate al solo giorno di chiusura prefestiva. 4. La programmazione dei recuperi dovrà tenere conto delle esigenze di funzionamento dell Istituto. Il personale provvederà a fornire al Dirigente il piano dei rientri all inizio dell anno, subito dopo l approvazione, in Consiglio di Istituto, delle giornate di chiusura prefestiva. Art. 5- Sostituzione dei colleghi assenti: Durante l assenza dei colleghi qualora non si procedesse all assunzione di un supplente, soprattutto per periodi brevi, i colleghi collaborano al fine di assicurare i servizi secondo i criteri di priorità per assicurare l igiene dei locali, il funzionamento dei laboratori, le attività amministrative. Al personale è riconosciuto il compenso forfettario per lo svolgimento di attività intensiva. Art. 6 - Piano delle ferie del personale A.T.A. 1. Entro il mese di maggio di ciascun anno è adottato il piano annuale delle ferie di tutto il personale ATA, in applicazione di quanto stabilito dall'art. 13 del CCNL 29/11/ Il piano annuale delle ferie terrà conto dei seguenti criteri: a) Nei mesi di luglio ed agosto i collaboratori scolastici debbono assicurare la presenza minima di n. 3 unità; fino alla fine degli esami di stato tale presenza minima è fissata in n. 5 unità;

6 b) Gli assistenti amministrativi debbono garantire la presenza minima di una unità per ogni reparto con un numero di addetti fino a 3 e di due unità nei reparti con un numero di addetti superiore; c) Gli assistenti tecnici debbono garantire una qualificata presenza fino al termine degli esami di Stato, mentre nei periodi successivi la presenza minima è definita in relazione alle necessità di funzionamento dei servizi informativi e manutenzione delle macchine dei laboratori. d) Il personale fruisce dell intero periodo di ferie spettanti entro il 31 agosto. La richiesta di rinvio delle ferie per non più di 8 giorni per motivi personali deve essere adeguatamente motivata. e) Il rinvio della fruizione ferie richieste, operato dall Amministrazione per motivi di servizio, deve essere adeguatamente motivato. f) Le ferie rinviate vanno fruite, di norma, entro il 30 aprile dell anno successivo prevalentemente nei periodi di sospensione dell attività didattica. 3. Qualora più soggetti appartenenti allo stesso profilo richiedano le ferie nello stesso periodo e vi sia l'impossibilità di soddisfare tutte le domande, si procederà ad una rotazione annuale concedendo alternativamente i mesi di luglio ed agosto e garantendo un periodo minimo di 15 giorni lavorativi consecutivi. 4. L'eventuale variazione del piano delle ferie definito, potrà avvenire solo per straordinarie e motivate esigenze di servizio, o personali del lavoratore, anche per evitare danni economici ai lavoratori da un lato e disservizi dall'altro. 5. Le domande per le ferie da fruire nei restanti periodi dell anno vanno presentate con un anticipo di almeno tre giorni rispetto alla data di fruizione. Per esigenze straordinarie, quando non può farsi ricorso ai permessi per motivi personali e familiari, le domande possono essere formulate, direttamente al Dirigente Scolastico o al Direttore SGA, per telefono, con obbligo di formalizzazione al rientro in servizio. In tali casi anche l autorizzazione viene anticipata verbalmente dal Dirigente Scolastico o, per sua delega, dal Direttore SGA. Art. 7- Piano delle ferie del personale docente Le giornate di ferie che il CCNL consente di fruire nei periodi di attività didattica potranno essere concesse alle seguenti condizioni: - il Docente richiedente presenterà domanda almeno 5 giorni prima e il giorno di ferie sarà fruibile solo se concesso esplicitamente dal DS due giorni prima; - dovrà essere assicurata una equa distribuzione tra gli insegnanti richiedenti; qualora vi siano più richieste, si procede all'assegnazione delle ferie sulla base dei seguenti criteri: - minor utilizzo, da parte del docente, di tale congedo; - precedenza in base al protocollo della domanda di richiesta; 1. - anzianità di servizio. L informazione preventiva è avvenuta il giorno 29/11/2011 alla presenza del Dirigente scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento è stata consegnata alla parte sindacale RSU: dell Istituto Celani Serafino- Migliori Rita e ai rappresentanti sindacali provinciali : CISL SNALS: Anna Mariani

7 ITIS E. Fermi AP INFORMAZIONE PREVENTIVA a.s. 2011/12 informazione preventiva Decreto correttivo n.141/2011 applicazione L. 150/2009) Lettera M) Criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente educativo ed ATA nonché criteri per l individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto Art. 2 Modalità relative alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del Personale Docente 1. Ai docenti verrà di norma assegnato un giorno libero settimanale in base alle esigenze didattico - istituzionali e alle richieste dei docenti mentre non sarà assicurato a coloro che accettano ore eccedenti nel caso in cui risulti difficoltosa l organizzazione dell orario in 5 giorni. Nell ambito di ogni Consiglio di Classe non può prevedersi uno stesso giorno libero per un gruppo consistente di docenti; qualora vi sia un numero eccessivo di richieste per lo stesso giorno, il Dirigente Scolastico attribuisce il giorno libero sulla base di un criterio di rotazione che tenga conto dei giorni liberi fruiti negli anni scolastici precedenti. 2. Nei casi di sostituzione di docenti assenti, vengono prioritariamente utilizzati i docenti a disposizione e, successivamente, quelli disponibili a prestare ore eccedenti. 3. Il Dirigente Scolastico, su richiesta scritta, può autorizzare lo scambio di ore di insegnamento tra docenti dello stesso Consiglio di Classe, purché esso avvenga in tempi compatibili con le esigenze didattiche. Art. 3 Criteri e modalità relative alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario di lavoro del Personale ATA 1. Entro il mese di ottobre di ogni anno il Direttore SGA, sulla base della direttiva del Dirigente scolastico e dei criteri di seguito riportati, predispone il piano delle attività del personale ATA e la conseguente organizzazione oraria. 2. Il Dirigente scolastico, dopo aver verificato la congruenza del piano rispetto al P.O.F. ed aver fornito informazione preventiva alla RSU, adotta il piano la cui puntuale attuazione è affidata al Direttore SGA. 3. Ai fini della predisposizione del piano organizzativo del personale ATA, il Dirigente Scolastico convoca, prima dell inizio delle lezioni, l Assemblea plenaria del personale A.T.A., in orario di servizio, per fornire informazione sul piano attuativo dell offerta formativa e per recepire proposte, progetti e disponibilità per la realizzazione delle attività programmate. 4. In particolare il Dirigente Scolastico acquisisce proposte in merito alla chiusura della scuola nelle giornate prefestive in cui sia sospesa l attività didattica e agli orari di apertura della Sede. 5. Il verbale dell Assemblea, debitamente firmato dal Dirigente Scolastico e da un componente dell assemblea che assume la funzione di segretario viene affisso all ALBO dell Istituto entro 10 giorni dalla data della riunione. 6. Dopo la riunione dell Assemblea ATA, il Direttore SGA convoca, in orario di servizio, specifiche riunioni del personale ATA distinto per profilo professionale, allo scopo di fornire informazioni sul piano organizzativo ed acquisire osservazioni e proposte in merito. 7. Alla riunione dell Assemblea ATA e alle riunioni per profilo è invitata la R.S.U. 8. Le riunioni di cui sopra sono da considerarsi attività di servizio a tutti gli effetti, pertanto devono essere effettuate o in orario di servizio oppure al di fuori di esso, con diritto al recupero concordato tra le parti. Art. 1 Articolazione dell orario di lavoro del personale ATA 1. L Istituto resta abitualmente aperto dalle ore 7,30 alle ore 14,15. Nei periodi di svolgimento delle lezioni e delle attività aggiuntive del P.O.F. l Istituto resterà aperto fino alle ore 19,00, escluso il sabato ed il mercoledì fatte salve situazioni particolari autorizzate dal Dirigente scolastico. 2. Nella predisposizione del piano relativo all orario di lavoro, si terrà conto, oltre che delle disposizioni dettate dagli articoli 50 e 52 del CCNL 29 novembre 2007, dei seguenti criteri:

8 a) Il personale che fruisce dei benefici delle leggi 104/92 e 53/2000, viene utilizzato, se possibile, in turni confacenti con le esigenze documentate. b) La segreteria didattica sarà aperta dalle ore 7,50 e nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30 per facilitare i rapporti con i genitori. L apertura pomeridiana sarà garantita fino al termine degli scrutini finali e nel periodo delle iscrizioni e sarà sospesa nei periodi di sospensione delle lezioni; c) L apertura pomeridiana sarà garantita, di norma, con turno pomeridiano o con orario aggiuntivo causalizzato con recupero prefestivi, recuperi di permessi; d) Il restante personale di segreteria presta abitualmente servizio dalle ore 8,00 alle ore 14,00. e) Il personale tecnico presta abitualmente servizio dalle ore 8,00 alle ore 14,00 garantendo la presenza in laboratorio secondo il piano assegnato dal Dirigente. f) I collaboratori scolastici assegnati ai piani debbono garantire turni pomeridiani con un adeguato numero di addetti, sia per le operazioni di pulizia sia per le operazioni di vigilanza connesse con le attività pomeridiane. La predisposizione dei turni sarà concordata settimanalmente dal personale addetto e comunicata alla segreteria g) L orario di lavoro giornaliero massimo di 9 ore, comprensivo sia di rientri per recuperi che per prestazioni straordinarie, può essere superato solo in casi eccezionali, riconducibili a ragioni di sicurezza e di necessità improrogabili. h) Le prestazioni straordinarie devono di norma rimanere entro la media relativa al monte ore stabilito per ciascun profilo professionale di appartenenza tenuto conto della disponibilità individuale dichiarata. Le ore di straordinario non fruite da un profilo professionale possono essere, a consuntivo utilizzate da altri profili. Art. 2 Orario di lavoro del D.S.G.A. 1. Il DSGA è tenuto alla prestazione lavorativa di 36 ore settimanali e, di norma, presterà servizio dalle ore 8,00 alle ore 14,00. Nei periodi di maggior impegno potrà essere utilizzato lo strumento della flessibilità previo accordo con il Dirigente Scolastico. 2. Le prestazioni aggiuntive correlate alla realizzazione di progetti finanziati con risorse diverse dal fondo d istituto sono ammesse a pagamento, secondo le norme contrattuali. Criteri per l individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto Nella individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto si considereranno i seguenti elementi: coerenza tra le esigenze del POF e la valorizzazione delle risorse umane competenza,curriculum professionale ed esperienza pregressa, disponibilità ad assumere l incarico anzianità di servizio e disponibilità all affiancamento. L informazione preventiva è avvenuta il giorno 29/11/2011 alla presenza del Dirigente scolastico e dei rappresentanti sindacali RSU. Il documento è stata consegnata alla parte sindacale RSU dell Istituto : Celani Serafino- Migliori Rita e ai rappresentanti sindacali provinciali : CISL SNALS: Anna Mariani

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