TIPOLOGIA DI INCARICO LETT. A - PGTU

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1 DISCIPLINARE DI INCARICO DI SUPPORTO AGLI UFFICI TECNICI PER L AGGIORNAMENTO DEL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO E PER LA VALUTAZIONE DI INSERIMENTO DI NUOVE STRUTTURE COMMERCIALI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI FORLI. TIPOLOGIA DI INCARICO LETT. A - PGTU PREMESSA Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) è stato approvato nel In tutti questi anno sono stati realizzati molti interventi di grande valenza sia in termini infrastrutturali che in termini di vivibilità dell area urbana. A fronte di queste opere che nel tempo hanno modificato sensibilmente il tessuto cittadino, è necessario aggiornare e quindi rendere ancora più a misura della città e dei suoi fruitori questo strumento urbanistico. Di seguito si riporta uno schema delle attività necessarie, il cui sviluppo deve avere il massimo contributo e la massima partecipazione di tutti i soggetti coinvolti affinché si possa operare in modo efficace sul territorio. Oltre alle linee guida generali (articolo 36, comma 4, del nuovo Cds), si fa riferimento agli indirizzi e agli obiettivi posti nel piano precedente, valutandone i benefici o i limiti alla luce di tutti gli interventi già realizzati. PIANO DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PGTU L aggiornamento del Piano prevede tre livelli di studio: FASE 1 analisi e aggiornamento dello stato di fatto con particolare riferimento ai risultati ottenuti fino ad ora; FASE 2 progetto preliminare nuovo PGTU - analisi degli obiettivi e delle strategie di intervento; FASE 3 programma degli interventi e redazione finale del nuovo PGTU e Piano Particolareggiato del centro storico; Di seguito si elencano le attività che devono essere svolte dal consulente esterno. Disponibilità e aggiornamento dati FASE 1 Analisi e aggiornamento dello stato di fatto Aggiornamento strade e infrastrutture. L attività verrà svolta in prevalenza da personale interno nell individuare e successivamente trasmettere al consulente tutte le modifiche alla circolazione stradale (sensi unici, zone 30, zone a traffico limitato, pedonalizzazioni, corsie riservate, restringimento carreggiata per nuova offerta di parcheggio, ecc ) e all inserimento delle nuove infrastrutture (apertura o chiusura di nuove strade, piste ciclabili, nuovi parcheggi, semafori, rotatorie,nuovi insediamenti residenziali e commerciali, ecc ). Il consulente dovrà collaborare con il personale interno nell indicare tutti gli elementi che hanno significato per l attività di aggiornamento della rete e della matrice attuale degli spostamenti. Se necessario, e comunque previo accordo con i tecnici, sarà cura del consulente effettuare alcune verifiche puntuali necessarie, avvalendosi, nel caso, anche della collaborazione del personale interno per la conferma tecnica di quanto rilevato.

2 Sarà cura del consulente, in accordo con i tecnici del settore, definire l area di studio che a partire dal livello comunale deve comprendere le principali strade extraurbane e quelle di valenza intercomunale. Conteggi veicolari. Il consulente esterno darà supporto tecnico e logistico all attività di raccolta dati esistenti e della loro elaborazione per avere a disposizione il dato di traffico veicolare (veic/eq) attuale nell ora di punta della mattina e della sera. Qualora i dati in possesso non siano sufficienti, il consulente, in stretta collaborazione con i tecnici della committenza, svolgerà l attività di progettazione, organizzazione e coordinamento di tutte le indagini indispensabili ai fini dell aggiornamento della matrice degli spostamenti. I rilievi, manuali o tramite sistemi automatici, verranno svolti da personale interno così come la restituzione del dato elaborato in un foglio excell in cui si indica data ora e totale veicoli per tipologia (auto, commerciali, pesanti, moto, pesanti). L'incaricato dovrà dare indicazione su come elaborare i dati, indicando le relative formule di trasformazione da applicare nel caso i dati relativi ai flussi veicoli non siano conformi a quanto strettamente necessario. Offerta e domanda di sosta attuale il consulente collaborerà con il personale interno per definire i dati necessari e la metodologia da adottare per la restituzione grafica e non degli stessi (foglio excell di raccolta dati ). Il personale interno dovrà indicare offerta e domanda di sosta per il centro storico, mentre per il centro abitato indicare le strutture di parcheggio (accessi, offerta, indice di occupazione) e la tipologia di sosta consentita (libera, a pagamento, oraria, ecc ). Il rilevamento verrà svolto dal personale interno. Trasporto pubblico. Il consulente in collaborazione con il personale interno e con i gestori del servizio pubblico, dovrà raccogliere tutte le informazioni e i dati necessari per restituire graficamente la rete attuale di trasporto pubblico con indicate fermate, capolinea, punti di interscambio, orari, ecc Trasporto ciclabile. Il consulente in collaborazione con il personale interno raccoglierà tutte le informazioni disponibili (indagini, studi, interviste, ecc ) per la redazione grafica della rete ciclabile e ciclopedonale esistente. Qualora si renda indispensabile, previo accordi con il referente tecnico, il personale interno integrerà i dati disponibili con indagini puntuali. Dati sull incidentalità il consulente collaborerà con il personale interno per la stesura grafica dei dati relativi agli incidenti raccolti presso la Polizia Municipale (numero e localizzazione degli incidenti, indice di gravità del sinistro). Eventuali elaborazioni integrative saranno a carico del consulente. Raccolta dati per la componente ambientale Sarà a carico del consulente la raccolta di informazioni, dati e quant altro necessario per restituire una analisi dello stato di fatto sull inquinamento atmosferico e degli interventi in atto (provvedimenti di restringimento della circolazione veicolare). Il personale interno potrà fornire una collaborazione relativamente a fornire i nominativi degli uffici ed eventualmente delle persone predisposte a tale servizio. Aggiornamento della rete stradale (grafo) La rete stradale attuale va aggiornata per effettuare simulazioni corrette sullo stato esistente e predisposta per lo scenario futuro secondo quanto stabilito dagli strumenti di programmazione (piano regolatore, piani provinciali e regionali, piani di settore, commerciali, ecc ). Tale attività è a carico del consulente con la collaborazione del personale interno per quanto riguarda il reperimento dei dati relativamente a modifiche già avvenute sul territorio e previsioni future. Il

3 modello dovrà essere georeferenziato e compatibile con gli altri strumenti usati all interno dell ufficio tecnico. Per tale azione è richiesta la presenza periodica (indicativamente 1 volta a settimana) presso la sede della committenza per il confronto tecnico sulle componenti da aggiornare. Aggiornamento della matrice/i origine/destinazione per i movimenti nell ora di punta del mattino e della sera Il consulente dovrà svolgere le seguenti attività necessarie per l aggiornamento della matrice attuale, in particolare: Zonizzazione. A partire dalla matrice esistente (ultimo aggiornamento), è necessario verificare l esistenza di nuove aree che generano o attraggono significative quote di traffico (nuove aree residenziali, commerciali, industriali, servizi, ecc.) o lo spostamento di generatori/attrattori di traffico all interno del territorio comunale. L ufficio tecnico metterà a disposizione del consulente tutti i dati utilizzati per i precedente piano. Qualora non sia possibile risalire alla precedente metodologia utilizzata per l aggregazione delle sezioni censuarie, sarà necessario da parte del consulente rifare la zonizzazione di cui però non potrà garantire la coincidenza con quella del precedente Piano del Traffico. Dati ISTAT A supporto delle indagini dirette saranno elaborati i dati dell ultimo censimento relativamente alla mobilità. Questa attività è a carico del consulente che provvederà a raccogliere i dati ed a elaborarli. La richiesta all Istat o all ufficio di statistica del Comune di Forlì sarà fatta dal personale dell ufficio della Mobilità Integrata. Inserimento dei dati, trasformati in carico veicolare, relativi alle nuove attività o residenze previste dagli strumenti urbanistici. Aggiornamento della matrice in veicoli equivalenti. Sulla base dell analisi dei dati ISTAT 2011 e dai conteggi di traffico verrà aggiornata la matrice nell ora di punta del mattino e della sera. Redazione matrici disaggregate per tipo di veicolo. Matrice delle auto, matrice dei pesanti, matrice delle bici. Per la realizzazione delle matrici, è necessario che i vari step più significativi di costruzione delle stesse vengano effettuati presso la sede della committenza (indicativamente 1 volta a settimana) per condividere i concetti e le scelte da effettuare. Simulazioni di traffico Sulla base delle attività precedenti, il consulente fornirà le simulazioni di traffico relative allo stato attuale nell ora di punta della mattina e della sera per le seguenti categorie: veic/eq, pesanti, auto, bici. Fornirà inoltre le tavole tematiche necessarie per una corretta valutazione della circolazione veicolare (indice di congestione, indicazione sezioni di indagine, tempi di percorrenza, volumi di traffico). Per una corretta e funzionale sinergia nella elaborazione delle simulazioni, il consulente dovrà recarsi periodicamente (indicativamente 1 volta a settimana da concordare con gli uffici) presso la sede di FMI per condividere e rappresentare la costruzione/simulazione della nuova matrice e/o scenario di progetto. Indagine motivazionale (opzionale) Nel caso di necessità, in accordo con gli uffici tecnici di Forlì Mobilità Integrata, verranno commissionate interviste su di un campione di cittadini che saranno finalizzate anche alla verifica del livello di servizio offerto dalle infrastrutture per il trasporto in relazione alla domanda di mobilità. Il risultato fornirà importanti informazioni per quanto concerne le attese dei cittadini per: - il trasporto pubblico

4 - i parcheggi per i residenti e le modalità di gestione della sosta; - destinazione d'uso della viabilità locale: aree pedonali, ZTL, Zone 30, percorsi ciclabili, - problematiche varie relative alla vivibilità del territorio e alla percezione dei cittadini L'attività del consulente sarà di coadiuvare gli uffici nella stesura dei campi domanda, individuazione dei temi da approfondire, individuazione del target di persone da intervistare e raccogliere i dati delle analisi al fine di inserirli all'interno della documentazione del PGTU sia in termini di analisi, sia in termini di proposte per assecondare le richieste. FASE 2 Progetto preliminare nuovo PGTU Dall'analisi dello stato di fatto sarà redatta una proposta preliminare nella quale, a livello di bozza, verranno definiti: - obiettivi da perseguire in un futuro di breve e medio lungo termine, a partire da quanto già espresso nel PGTU precedente; - definizione degli interventi di limitata entità che apportano miglioramenti alle opere già realizzate dall adozione del PGTU ad oggi; - definizione degli ambiti territoriali più delicati, su cui intervenire con piani particolareggiati; - proposta di nuovo piano particolareggiato del centro storico; In generale, nella stesura delle documentazioni è necessario rispettare i principi impartiti nelle direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico (art. 36 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 nuovo codice della strada) del Ministero dei Lavori Pubblici del Questa attività verrà svolta dal consulente in collaborazione del referente tecnico della Committenza, mediante ricognizioni periodiche (indicativamente 1 volta a settimana) dello stato di attuazione presso la sede della Committenza. Nel contesto della stesura della documentazione, il consulente dovrà aggiornare e/o redigere nuova: - la classifica funzionale delle strade e prime indicazioni di regolamento viario; - la suddivisione del territorio comunale in zone omogenee; - la politica della sosta del centro storico; - gli interventi sulla circolazione, individuazione della aree pedonali, ZTL sul centro storico; - i percorsi pedonali nel centro storico; - gli itinerari ciclabili sia nell'intero territorio comunale sia internamente al centro storico; - eventuali necessità per il trasporto pubblico per l'intera città e per il centro storico; - i punti di intervento ed eventuali indicazioni di massima per ridurre l incidentalità; - il piano della logistica delle merci in territorio urbano e più in particolare nel centro storico e AP/ZTL, con riferimenti anche al progetto SMARTSET in fase di definizione; - l'individuazione di flussi turistici e conseguente gestione nel contesto della mobilità (pedoni, biciclette, auto, bus); L attività del consulente prevede una fase di redazione materiale dei documenti di relazione (testi, grafiche, figure e riferimenti) e una fase di restituzione grafica con tavole tematiche relative a: sosta (di dettaglio per il centro storico); circolazione stradale (di dettaglio per il centro storico); circolazione mezzi alternativi (bus, cicli, pedoni, merci ecc ) (di dettaglio per il centro storico); La compatibilità degli interventi con la domanda di traffico sarà verificata mediante l'assegnazione dei flussi veicolari sulla rete principale (simulazioni della fase preliminare e confronto con lo stato attuale). Saranno fornite rappresentazioni tematiche relative a: - volumi di traffico (assoluti e differenze con l attuale) - indice di congestione - tempi di percorrenza

5 Le simulazioni degli scenari futuri possono essere diverse, indicativamente realizzate sulla base temporale degli interventi di previsione, articolate anche in base a richieste specifiche della committenza. Al professionista è richiesta la disponibilità per approfondire gli scenari più significativi che andranno presentati a seguito di incontri e confronti con tutte le parti interessate alla conclusione del percorso di revisione del PGTU. Ogni simulazione, dovrà essere validata e verificata dai referenti tecnici della Committenza mediante incontri periodici nella sede di FMI. Non si esclude che parte finale del lavoro possa essere svolto presso la sede della Committenza, al fine di verificare in tempo reale gli stati di avanzamento delle singole elaborazioni (indicativamente 1 volta a settimana). FASE 3 Redazione finale del PGTU e Piano particolareggiato del centro storico Sulla base della consultazione e verifica della Fase 2, il consulente esterno, in collaborazione con il referente tecnico, dovrà apportare le opportune modifiche conseguenti alle osservazioni/richieste che emergeranno in sede di valutazione con l amministrazione comunale per la successiva fase di adozione del Piano. A carico del consulente saranno tutte le operazioni di editing della documentazione presentata, (in particolare tutto quanto concerne lo sviluppo delle relazioni dovrà essere tutto a carico del consulente) modifiche/miglioramenti secondo quanto emergerà dai vari incontri con gli stackeolders del settore e secondo quanto la committenza impartirà per la redazione finale della documentazione. Nella elaborazione finale della documentazione dovrà essere predisposto e presentato dal consulente in collaborazione con gli uffici: Nuovo PGTU, contenente tutti gli approfondimenti di cui alla precedente fase 2 predisposto secondo quanto stabilito dalle direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico (art. 36 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 nuovo codice della strada) del Ministero dei Lavori Pubblici del 1995, in cui saranno redatte apposite relazioni ed elaborati grafici di dettaglio. Nuovo piano particolareggiato del centro storico in cui verranno evidenziate e portate in primo piano le politiche e le azioni sulla sosta, l'inquadramento delle ZTL e AP, la circolazione veicolare e ciclabile e le azioni sul TPL. (il piano particolareggiato del centro storico sarà una estrapolazione di quanto previsto dal PGTU generale, in cui sarà trattato più nel dettaglio le strategie e le azioni nel centro storico e gli interventi di previsione su questa area). Elaborati grafici Il consulente dovrà predisporre le tavole grafiche in modo da fornire tutti gli elementi affinché i tecnici dell Ufficio della Mobilità svolgano una stesura finale grafica delle tavole generali (formato A1/A0) relativamente a: Tavola generale del territorio (area di studio, classificazione strade, centro urbano, aree con specifiche vocazioni, ecc ) attuale e con le previsioni future. Tavola della circolazione veicolare attuale e futura (proposta di piano e indicazione per i particolareggiati) Tavola della sosta (centro storico e periferia) attuale e futura Tavola delle modalità di trasporto alternative (trasporto pubblico, rete ciclo pedonale, ZTL, trasporto merci ecc ) attuale e futura. Tavola delle criticità (incidenti, dati inquinamento atmosferico, ecc..) attuale con indicazioni su eventuali interventi futuri.

6 TIPOLOGIA DI INCARICO LETT. B - studio nuove aree commerciali STUDIO PER REGOLAMENTARE LE NORME E GLI INTERVENTI NECESSARI A MITIGARE L'IMPATTO DELLE AREE PRODUTTIVE MEDIO PICCOLE, DA VALIDARE SUL TERRITORIO COMUNALE. Il cambiamento della normativa per la validazione degli esercizi commerciali di piccola e media grandezza, comporta la definizione di criteri oggettivi per classificare tutte le aree di possibile validazione in funzione dell impatto che avranno sul territorio e quindi del livello di criticità che possono determinare sull ambiente circostante. Nella variante urbanistica a ciascuna aree si deve associare un insieme di elementi descrittivi e di caratterizzazione per stabilire il livello di criticità e stabilire le condizioni necessarie per l apertura. Attualmente, da Piano Regolatore le aree censite sono circa 300. Per ciascuna dovrà essere preparata una scheda di identificazione in cui saranno inseriti i parametri necessari per dare un giudizio finale. L elemento che oggettivamente che si presta di più a questo scopo è una misura dell impatto sul traffico veicolare. In base a quello (definizione di indice di impatto) l amministrazione può stabilire un criterio di giudizio sulla richiesta di apertura della struttura, dando delle prescrizioni o modifiche affinché si minimizzino le ricadute sul territorio. Per le grandi strutture (Sv > di 2500 mq) è necessaria una validazione del PTCP (livello provinciale), mentre per le medie strutture di vendita (non alimentare Sv <2.500 mq, alimentari Sv<1500 mq) la competenza è del Comune. La natura dell argomento impone una stretta collaborazione con gli esecutori del Piano Traffico Urbano (PGTU) in quanto i criteri e i parametri di classificazione o identificazione derivano da tale studio. E' quindi onere del consulente, secondo quanto sopra premesso, procedere alle seguenti valutazioni DEDICATE di supporto all'amministrazione Comunale, mirate allo studio di incidenza delle piccole medie strutture di vendita di previsione inserite negli strumenti urbanistici: Analisi del contesto del PGTU Programma indagini anche sulla base degli sviluppi sul territorio (commerciali, residenziali, di servizi, di infrastrutture di vario genere, ecc..); Aggiornamento della rete sulla base di tutti i cambiamenti avvenuti e previsti; Classificazione delle strade (attuale e futura); Modello di simulazione (aggiornamento attuale e previsioni future); Indice di congestione (attuale e futuro); Definizione di parametri che possono determinare o influenzare la capacità o la classificazione della strada in funzione delle strutture presenti e future. Parte di tale attività, verrà eseguita contestualmente nella tipologia di incarico di cui alla lettera A - PGTU, trovando sinergie fra la natura dei due studi commissionati. Argomenti di studio E' onere del consulente quanto sotto riportato: 1) Rappresentazione cartografica del territorio con distinte 3 aree: centro storico centro abitato

7 area comunale 2) Nella carta si deve riportare la classificazione della strade come da PGTU. 3) Sulla rete georeferenziata si devono riportare tutte le aree commerciali validabili distinte per: Sup di vendita (piccole medie e grandi strutture) Destinazione d uso (alimentare e non alimentare). 4) A ciascuna deve corrispondere una scheda tecnica (shape) in cui si riportano: informazioni che caratterizzano la struttura in ambito commerciale (vedi scheda regione), impatto sul territorio: localizzazione urbana o extraurbana, classificazione acustica, livello di accessibilità per le diverse modalità di spostamento (auto, moto, bici, servizio pubblico, pedoni), dotazione di parcheggi riservati o non, inserimento nel contesto urbanistico esistente (presenza o meno di altri esercizi che possono amplificare o ridurre l impatto), stima di massima del carico urbanistico tradotto in carico veicolare (intervallo di valori). Sulla base della valutazione parametrica degli elementi individuati (griglia di valutazione), si determina un indice di impatto e lo si confronta con il livello di congestione della strada/strade nell area di influenza della struttura. Dal rapporto si deve indicare la necessità di studi di approfondimento e/o interventi di mitigazione. Documentazione finale Il consulente, fatte tutte le valutazioni, rappresentazioni e studi di cui sopra, dovrà produrre una relazione finale in cui saranno definite tutte le valutazioni effettuate corredate da specifiche simulazioni di traffico dei vari scenari futuri più rappresentativi, che vengono definiti di concerto con gli uffici tecnici di FMI. Le simulazioni di traffico finali, consentiranno di valutare gli ordini di grandezza degli impatti che le varie strutture commerciali determineranno nelle zone limitrofe. Le varie simulazioni dovranno essere condivise nei vari step di configurazione con i tecnici della Committenza mediante incontri periodici presso la sede.

8 IMPORTO TOTALE DELL'AFFIDAMENTO (A + B) La quantificazione dell'importo a base di gara riguarda tutte le attività sopra elencate a carico del consulente a cui si deve aggiungere una attività di incontri, massimo quindicinale, con i referenti interni del Piano. Infine sarà garantita la presenza alle principali riunioni in cui è indispensabile l apporto tecnico del consulente. Per tutte le attività sopraelencate è stimato per il consulente un compenso a base di gara pari a: TIPOLOGIA INCARICO LETT. A - PGTU ,00 + 4% (INARCASSA) + 22% (IVA) TIPOLOGIA INCARICO LETT. B - valutazione aree commerciali ,00 + 4% (INARCASSA) + 22% (IVA) TOTALE a base di gara ,00 + 4% (INARCASSA) + 22% (IVA) Non sono previsti rimborsi di alcun genere per le spese relative a trasferte e viaggi. Il compenso a base di gara è comprensivo di di ogni onere necessario all'esecuzione dell'affidamento di cui all'oggetto. TEMPISTICHE DURATA CONTRATTUALE Le tempistiche per lo svolgimento dell'incarico relativo alla tipologia A (PGTU) e tipologia B (aree commerciali) sono stabilite indicativamente come di seguito riportato: 75 gg naturali consecutivi per il completamento della FASE 1 del PGTU (tipologia incarico A) con limite massimo temporale fissato al 15/5/2015; 45 gg naturali consecutivi per redazione studio sulle attività commerciali (tipologia incarico B) con limite massimo temporale fissato al 30/6/2015; 75 gg naturali consecutivi per il completamento della FASE 2 del PGTU (tipologia incarico A) con limite massimo temporale fissato al 31/7/2015; 90 gg naturali consecutivi per il completamento della FASE 3 del PGTU (tipologia incarico A) con limite massimo temporale fissato al 30/11/2015; Non sono comprese in questa valutazione delle tempistiche i tempi per le validazioni interne dei vari step di lavoro da parte della committenza e i tempi necessari per le verifiche da parte degli organi politico-istituzionali, parti sociali etc., di conseguenza, dietro adeguate motivazioni approvate dalla committenza, le date fissate come limite di ogni fase potrebbero anche subire delle variazioni. INDICATIVAMENTE IL CONTRATTO AVRA' COMUNQUE DURATA MASSIMA DALLA DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL'AFFIDAMENTO FINO ALL'APPROVAZIONE TECNICA DA PARTE DELLA COMMITENZA FMI. É comunque richiesta al consulente la collaborazione nel percorso di adozione del piano in consiglio comunale.

9 MODALITA' DI PAGAMENTO Il corrispettivo è diviso in 4 rate così definite: 1 rata pari al 45% dell'importo offerto in fase di gara riferito all'incarico di tipologia A verrà erogato al completamento della FASE 1 del PGTU; 2 rata pari al 40% dell'importo offerto in fase di gara riferito all'incarico di tipologia A verrà erogato al completamento della FASE 2 del PGTU; 3 rata pari al 15% dell'importo offerto in fase di gara riferito all'incarico di tipologia A verrà erogato alla consegna della documentazione prevista dalla FASE 3 del PGTU; 4 rata pari al 100% dell'importo offerto in fase di gara riferito all'incarico di tipologia B verrà erogato al completamento dello studio sulle aree commerciali; PENALI Per ogni giorno di ritardo per ciò che riguarda le tempistiche di consegna della documentazione come descritto al punto 6 del presente disciplinare, si provvederà ad applicare una Penale pari a 100,00 per ogni giorno di ritardo nella presentazione degli atti richiesti, mentre ogni qualvolta il professionista non sarà presente presso la sede di FMI o in apposite riunioni tecniche di presentazione e/o spiegazione dello studio nei giorni concordati con i referenti tecnici, si applicherà una penale pari a 50,00 per la mancata presenza riscontrata, fatto salvo diverso accordo preventivo fra le parti e fatte salve cause di forza maggiore da motivare. FMI intende dare corso alla procedura di affidamento dei lavori, nella consapevolezza dell'attività da svolgere, pertanto, il presente contratto è valido ed efficace in ogni sua pattuizione, indipendentemente da qualunque impedimento possa derivare dalla situazione di fatto e di diritto legato alle attività di FMI. In caso di impossibilità di esecuzione del presente contratto per causa non imputabile alle parti, il collaboratore Professionista ha diritto al compenso da determinarsi proporzionalmente al lavoro effettivamente svolto. In ogni caso di interruzione anticipata del rapporto, il compenso spettante al Collaboratore Professionista consisterà in una quota del compenso di cui al punto (modalità di pagamento), proporzionale al lavoro effettivamente svolto.

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