Le attrezzature per il sollevamento di materiali e persone nei cantieri mobili temporanei. Conseguenze di un uso improprio
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- Tito Greco
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1 Le attrezzature per il sollevamento di materiali e persone nei cantieri mobili temporanei Conseguenze di un uso improprio Ing. Costantino SAVANI Istruttore Senior Centro di formazione IPAF GIANFRANCO SAVANI SRL - Lavariano (UD)
2 Presentazione Ing. Costantino SAVANI ( Kosta ) Nato nel 1969, perito elettronico, laureato in Ingegneria delle Tecnologie Industriali all Università di Udine con tesi su metodologie di valutazione dei rischi di PLE, socio in azienda di tinteggiature, verniciature e noleggio piattaforme aeree, si occupa di gestione di mezzi e personale oltre che DDL Delegato ed RSPP. Come libero professionista, è specializzato in verifiche e ispezioni volontarie o straordinarie DM su apparecchi di sollevamento e formazione di operatori. Da novembre 2008, già Dimostratore, diventa Istruttore Senior IPAF per tutti i tipi di PLE e Direttore Responsabile del Centro Formazione IPAF - GIANFRANCO SAVANI SRL. Possiede i requisiti per Dichiarazione di possesso requisiti dei DOCENTE/ISTRUTTORE per PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI, GRU IDRAULICHE e GRU MOBILI ai sensi dell Accordo Stato Regioni del
3 Dove lavoro
4 Mancato rispetto delle norme di sicurezza come causa di incidenti
5 Incidenti sul lavoro in Italia Nel 2013 gli incidenti sul lavoro sono stati oltre Quelli con esiti mortali sono stati 660 ( 2 morti al giorno ) il 70% degli incidenti mortali sono causati da uno sbagliato comportamento dell operatore
6 Mancato rispetto delle norme di sicurezza come causa di incidenti Non è la macchina la maggiore causa di incidenti ma gli uomini che la gestiscono e utilizzano! Insufficiente formazione, informazione e controllo, uso improprio, cattiva manutenzione, controlli insufficienti, mancato uso DPI, errata valutazione dei rischi, problemi di lingua, cattive abitudini e ignorare le regole sono la causa maggiore.
7 Mancato rispetto delle norme di sicurezza come causa di incidenti Incidenti come questo sarebbero evitabili se l operatore fosse adeguatamente formato e addestrato.
8 Incidenti mortali con PLE nel mondo Secondo le indagini della banca dati sugli incidenti IPAF, in tutto il mondo dal fino al si sono verificati 107 incidenti mortali legati all'uso di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) INCIDENTI MORTALI CON PLE TOTALE ANNO 2012 ANNO 2013 I sem CAUSE caduta dalla piattaforma folgorazione ribaltamento intrappolamento cause meccaniche/tecniche TIPI DI PLE piattaforme semoventi a braccio (3b) PLE montate su veicoli (1b), piattaforme semoventi a pantografo (3a)
9 Il D.Lgs 81/2008 e la formazione attrezzature Titolo III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Capo I Uso delle attrezzature di lavoro Art Informazione, formazione e addestramento 4. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71, comma 7, ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici tali da consentire l'utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone. 5. In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni ele province autonome di Trento e di Bolzano sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali e' richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione
10 Obblighi dei noleggiatori Titolo III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Capo I Uso delle attrezzature di lavoro Art Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso 1. Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria macchine, apparecchi o utensili costruiti o messi in servizio al di fuori della disciplina di cui all'articolo 70, comma 1, attesta, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi, al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, ai requisiti di sicurezza di cui all allegato V; 2. Chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di lavoro senza operatore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza. Dovra' altresi' acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell'attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l'indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, iquali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo e, ove di tratti di attrezzature di cui all art. 73, comma 5, siano in possesso della specifica abilitazione ivi prevista.
11 Un obbligo molto trascurato Titolo III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Capo I Uso delle attrezzature di lavoro Art Obblighi del datore di lavoro 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) le attrezzature di lavoro siano: 1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d uso;...
12 La scelta della PLE
13 Tipi di PLE
14 Tipi di PLE
15 Tipi di PLE
16 PLE standard
17 PLE particolari
18 Il D.Lgs 81/2008 sulle PLE Allegato VI DISPOSIZIONI CONCERNENTI L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO 4 (omissis)... che servono a sollevare persone 4.1 Sui ponti sviluppabili e simili gli operai addetti devono fare uso di idonea cintura di sicurezza
19 Scopo dei DPI per le PLE CADUTA TOTALMENTE PREVENUTA situazione in cui si realizza la condizione di prevenzione totale di rischio di caduta dall alto
20 Danni derivanti da utilizzo di DPI errati un utilizzo (ERRATO!) di un DPI di posizionamento anziché anticaduta può comportare danni seri alla persona
21 Obblighi del DDL sui DPI SUI DPI DI III CATEGORIA ( dpi salvavita ) Art Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro:... e) informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge;... h) assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI. 5. In ogni caso l'addestramento e' indispensabile: a) per ogni DPI che, ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, appartenga alla terza categoria;...
22 Corso IPAF - IMBRACATURE x PLE Alla fine del corso l'allievo: Conoscerà le norme sulla salute e sicurezza pertinenti. Conoscerà le necessità in relazione ai Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per evitare le cadute dall'alto ed i requisiti pertinenti. Sarà in grado di identificare e scegliere il tipo più adatto di Dispositivo di Protezione Individuale contro le cadute dall'alto quando usa una PLE. Sarà in grado di ispezionare e mantenere efficiente un'imbracatura e il relativo cordino di trattenuta. Sarà in grado di indossare ed usare in modo corretto l'imbracatura con il cordino identificato Il programma comprenderà i seguenti argomenti: 1. INTRODUZIONE 2. LEGISLAZIONE 3. GERARCHIA 4. PLE E IMBRACATURE - TIPO A BRACCIO E TIPO VERTICALE 5. SCELTA DELL'IMBRACATURA E DEL CORDINO 6. CONTROLLI PRE-UTILIZZO E USO CORRETTO 7. DICHIARAZIONE IMBRACATURE 8. ESAME TEORICO
23 Situazioni pericolose
24 Situazioni pericolose
25 Incidenti - Ribaltamento della PLE
26 Incidenti - Cedimento del terreno
27 Incidenti - Cedimento del terreno
28 Incidenti - Superamento pendenza consentita
29 Incidenti - Manomissione dispositivi sicurezza
30 Incidenti - Manomissione dispositivi sicurezza
31 Incidenti - Sovraccarico in quota
32 Incidenti - Sovraccarico in quota
33 Incidenti - Insufficiente manutenzione
34 Incidenti - Mancata manutenzione
35 Intrappolamento
36 Intrappolamento
37 Guida IPAF - Intrappolamento Redatta da forum strategico IPAF; Linea guida per la prevenzione degli infortuni causati da intrappolamento e schiacciamento delle persone nella piattaforma; La prima parte è destinata a progettisti, datori di lavoro, dirigenti, preposti e addetti alla formazione e fornisce informazioni su pericoli, valutazione dei rischi, misure di prevenzione e responsabilità. Gli allegati alla prima parte forniscono informazioni dettagliate che possono aiutare a individuare i rischi e a pianificare e gestire le attività lavorative Un aspetto molto importante affrontato dalla guida in entrambe le parti sono le PROCEDURE DI EMERGENZA.
38 Incidenti - Urto con mezzi in movimento
39 Incidenti - Carico e scarico
40 Corso IPAF - CARICO e SCARICO PLE Alla fine del corso il partecipante sarà: A conoscenza della normativa sulla salute e sicurezza pertinente; A conoscenza delle necessità relative ai dispositivi di protezione individuale ed i loro requisiti; In grado di caricare, scaricare e fissare vari tipi di macchinari sul pianale di un veicolo adatto, pronto per il trasporto a norma di legge su strade e autostrade pubbliche. I contenuti del corso di carico e scarico: Introduzione Leggi e Normative Valutazione dei rischi Tipi di veicoli Carico del veicolo Operazioni di carico Fissaggio Operazioni di scarico Riepilogo Domande Esame teorico Sessione pratica e valutazione Riesame del corso.
41 Caduta dalla PLE - senza DPI
42 Caduta dalla PLE - con DPI errati
43 Sbarco da PLE in quota
44 Sbarco e imbarco da PLE in quota
45 Sbarco e imbarco da PLE in quota Normalmente SONO VIETATI SBARCO DA PLE: perché chi scende si espone a rischio CADUTA DALL ALTO IMBARCO SU PLE: perché si espone la macchina al rischio di sovraccarico e quindi RIBALTAMENTO Qualora fosse necessario lo sbarco/imbarco, bisogna richiedere il parere del costruttore poiché la EN280 riporta al p.to l'utente deve ottenere le linee guida e l'approvazione del fabbricante per metodi o condizioni di lavoro particolari che non rientrino in quelli specificati dal fabbricante SONO POSSIBILI solo se non vietati dal costruttore Fare riferimento all Art. 111 e All. XV commi e del D.Lgs 81/2008 Obbligo di esplicitazione sul POS - Pianificazione dettagliata FARE RIFERIMENTO A QUANTO RIPORTATO SUL MANUALE ISTRUZIONI DELLA SPECIFICA PLE IN USO
46 EN 280:2013 e sbarco in quota EN 280:2013 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Calcoli per la progettazione - Criteri di stabilità - Costruzione - Sicurezza - Esami e prove 1 Scopo e campo di applicazione 1.2 La norma è applicabile ai calcoli di progettazione strutturale e ai criteri di stabilità, costruzione, esami e prove per la sicurezza prima che le piattaforme di lavoro mobili elevabili siano messe in servizio per la prima volta. Definisce i pericoli derivanti dall'uso delle piattaforme di lavoro mobili elevabili e descrive i metodi per l'eliminazione o la riduzione di questi pericoli. Non copre i pericoli derivanti da: a) funzionamento mediante dispositivi radio e altri dispositivi telecomandati; b) utilizzo in atmosfere potenzialmente esplosive; c) incompatibilità elettromagnetica; d) azionamento su sistemi elettrici sotto tensione; e) utilizzo di gas compressi per i componenti portanti; f) l'accesso o l'uscita dalla piattaforma di lavoro a livelli diversi La EN 280 è una norma armonizzata, le PLE costruite nel rispetto della norma, beneficiano della presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
47 Il D.Lgs. 81/2008 e lo sbarco in quota L articolo 111, comma 2, del D.Lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro scelga il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell impiego. Lo stesso articolo prevede che il sistema di accesso adottato consenta l evacuazione in caso di pericolo imminente e che il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non comporti rischi di caduta.
48 Situazione attuale sullo sbarco in quota LE VARIE CONDOTTE DEI COSTRUTTORI... Molti lo vietano; Alcuni non lo vietano ma non lo permettono in modo esplicito; Altri lo permettono in particolari circostanze (con appendici al manuale o linee guida); Lo concedono per l esemplare specifico su richiesta del cliente a specifiche condizioni. E LA SITUAZIONE EFFETTIVA SUCCEDE COMUNQUE!!! Il problema è comune a tutti i paesi; Non è previsto dalla norma tecnica armonizzata; Le macchine non sempre sono predisposte; Ambiguità fra i costruttori; Mancanza di utilizzo di idonei DPI; Ignoranza diffusa dei DDL.
49 ... HO FINITO! :-) Grazie per l attenzione Relatore: Ing. Costantino SAVANI Socio ed RSPP - GIANFRANCO SAVANI SRL e Libero professionista... in Lavariano in Friuli!
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