Non-corrispondenza. 1 fonema 2 o 3 grafemi. / ts k dz g / c-ci c-ch-q g-gi g-gh. /N S L / gn-gni sc-sci gl-gli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Non-corrispondenza. 1 fonema 2 o 3 grafemi. / ts k dz g / c-ci c-ch-q g-gi g-gh. /N S L / gn-gni sc-sci gl-gli"

Transcript

1 CONSIGLI PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA (a cura della Dott.ssa Allamandri Valeria) Si consiglia di utilizzare il materiale Imparo a leggere giocando Ed.Esperienze , Per tutti i bambini, l apprendimento della lettura dev essere un periodo piacevole e divertente e il meno faticoso possibile. E quindi importante presentare ai bambini, in modo graduale e facilitante, i diversi grafemi ed il sistema più semplice (anche per quei bambini con difficoltà che non riescono a padroneggiare bene la metafonologia del fonema, ma sono legati ancora all unità minima percettiva della sillaba) è quello di partire dalle sillabe. Nella lingua Italiana è importante tener presente che non sempre la corrispondenza suoni-grafemi è biunivoca (cioè ad un suono corrisponde un solo grafema e viceversa), ma vi sono delle eccezioni. Alcuni fonemi sono di facile scrittura perché corrispondono sempre ad un solo grafema. Es. /a/ verrà sempre scritta a. Altri fonemi, invece, sono più complessi perché corrispondono a più grafemi. Es. /k/ può essere scritto diversamente a seconda delle parole in cui si trova: /kane/- cane, /kjave/- chiave, /kwando/- quando. Altri fonemi, ancora, si scrivono con un grafema che viene utilizzato per più fonemi contemporaneamente. Es. /roza/- rosa utilizza lo stesso grafemi s della parola /sole/- sole, pur essendo /z-s/ due fonemi differenti: uno sonoro, uno sordo.

2 Corrispondono 1 fonema-1 grafema /a e o / a e o /p b m n t d r l f v/ p b m n t d r l f v Non-corrispondenza. 1 fonema 2 o 3 grafemi / ts k dz g / c-ci c-ch-q g-gi g-gh /N S L / gn-gni sc-sci gl-gli Non corrispondenza. 2 fonemi 1 grafema / i j / /u w / i u /s z / /ts dz / s z E quindi bene partire dalle vocali. Per ricordarle meglio si abbina ogni vocale alla sillaba iniziale di una parola (meglio se la parola è breve e conosciuta) Es: A APE O OCCHIO E ECCIU I ITALIA U UVA Per aiutare la memorizzazione, si può collegare la forma o il suono della lettera con la parola abbinata. Es: A di Ape, perché, quando mi punge dico: AAAAhi oppure Esplicitare le caratteristiche articolatorie e kinestesiche per facilitarne la memorizzazione (es: A= quella con la bocca aperta, sale come una montagna ( / ) e poi scende ( / \ ) e poi si chiude (A), quando vado in montagna dico A,A,A. O di Occhio, perché è rotondo come l occhio; E di Ecciù perché, quando starnutisco, dico EEEEEcciù; I di Italia, perché è lunga e stretta come l Italia; U di Uva, perché dicendo U la bocca si stringe rotonda e piccola come un acino d Uva ecc

3 E bene proporre momenti di lavoro che richiedano attenzione non troppo lunga e faticosa, ma frequenti. Per motivare maggiormente l apprendimento bisogna introdurre giochi divertenti, ma mirati e non troppo difficili e che abbiano l opportunità di aumentare gradatamente la difficoltà. GIOCO DEL MEMORY: Il bambino osserva le cinque figure (es: APE, UVA, ITALIA, ECCIU, OCCHIO), insieme all adulto le denomina (bisogna essere sicuri che il bambino non le chiami diversamente da come serve a noi; se chiama ECCIU.SIGNORE non potrà trovare che comincia con E) Il bambino dice con quale sillaba comincia quella figura (avendo già precedentemente fatto i giochi di metafonologia dovrebbe essere in grado di farlo) MAMMA comincia con.? L adulto gli presenta la sillaba (o vocale in questo caso) giusta e insieme la ripetono e poi la abbinano alla figura. Si pongono le carte a testa in giù. Il primo giocatore gira una delle carte piccole e legge la sillaba, poi deve ricordarsi a quale figura era abbinata (es: U di Uva), la dice a voce alta e poi la cerca. Se la trova, ha diritto a cercare un altra coppia, altrimenti passa il turno all altro giocatore.vince ovviamente chi forma più coppie. Non bisogna avere fretta nell introdurre sillabe nuove, ma è bene attendere che abbia automatizzato le vocali prima di passare alle successive altrimenti si rischia di creare confusione. Per essere sicuri che il bambino abbia imparato in modo automatico deve saper rispondere in modo veloce alle seguente gioco osservando le LETTERE: A E U O I - Tocca velocemente la lettera che ti dico - Dimmi velocemente il nome della lettera che ti tocco. E poi, senza guardare il modello: - Scrivi la lettera che ti dico

4 Poi si comincia a presentare la sillaba composta da due grafemi. Si può partire da una sillaba significativa come MA di MAMMA (oppure l inizio del nome del bambino es. SI di SIMONE). La sillaba viene presentata subito attaccata MA, non M...A. In tal modo si facilitano quei bambini che anche a livello di metafonologia fanno fatica nei processi di spelling e fusione e si evita la difficoltà successiva che alcuni bambini mantengono (leggono lettera per lettera e fanno fatica a fondere). Si comincia con il gioco del memory per aiutare a memorizzare le nuove sillabe. Poi si propone il gruppo delle sillabe nuove contrapposto alle vocali per esplicitare meglio le differenze es: A- MA, O MO, I- MI, U- MU, E-ME; si mescolano i due memory. Poi si passa a: - Tocca velocemente la lettera che ti dico - Dimmi velocemente il nome della lettera che ti tocco. A E I O U MA ME MI MO MU Per automatizzare l apprendimento delle sillabe è importante, per alcuni bambini, avere la possibilità di sentirle lette e poi leggerle molte volte, è bene, quindi, trovare giochi che aiutino l apprendimento. Si usa un mazzo di carte in cui siano scritte in stampatello maiuscolo le sillabe da allenare, si gira una carta per volta verso il bambino, l adulto la deve leggere e il bambino ripeterla guardandola. Poi si propone la lettura autonoma della sillaba.

5 GIOCO A SCHIAFFO: Vi possono giocare da 2 a 5 giocatori. Si distribuiscono tutte le carte in parti uguali fra i giocatori e nessuno deve guardare il proprio mazzo che rimane a testa in giù. A turno si gira una carta ponendola nel centro e leggendo cosa c è scritto. Quando si sovrappongono due carte uguali di seguito o arriva un jolly, tutti i giocatori devono, il più velocemente possibile, buttare una mano sul mazzo, il primo che riesce a farlo vince tutte le carte del mazzo centrale e le ripone sotto al proprio. Vince la partita chi possiede il mazzo più grosso. Poi si propone la scrittura delle sillabe imparate. Impiccato: Si può proporre il gioco dell impiccato: L adulto detta una sillaba di quelli imparate e il bambino la scrive: se la scrive giusta impicca un pezzo del pupazzo dell adulto, se la scrive sbagliata impicca un pezzo del proprio pupazzo. Marco adulto

6 Quando il bambino ha automatizzato la lettura e la scrittura di quel gruppo di sillabe si può passare ad un altro gruppo. Si introduce un gruppo molto diverso dal precedente e per aiutarne la memorizzazione si collega alle sue caratteristiche di pronuncia. SA SE SI SO SU Serpente che sibila LA LE LI LO LU Lingua che muove FA FE FI FO FU Soffio Una volta che il bambino ha automatizzato questi gruppi di sillabe si possono mescolare i mazzi di carte e farli leggere in modo veloce. Poi si prova a proporre la lettura di semplici parole bisillabiche contenenti le sillabe esercitate. Per facilitare l apprendimento del meccanismo si può sistemare due carte (prendendole dai mazzi di schiaffo) vicine in questo modo, es: PA NE

7 Poi si copre la seconda sillaba con la mano per aiutare il bambino a concentrarsi sulla prima e a leggerla. PA Non appena dice PA, si copre la carta letta e si scopre la seconda e la si fa leggere: NE NE E si ripete la procedura cercando di velocizzare. Alla fine si scoprono le due carte provando a chiedere al bambino: allora cos è? Inizialmente il bambino deve essere aiutato e guidato, pian piano arriverà a gestire il processo in autonomia. Verificate sempre che, anche se detta giusta la parola, sappia che cos è, ne sappia dare spiegazione: es: è quello che si mangia. Solo così potrete essere sicuri che abbia collegato la lettura al significato. Successivamente si introducono nuovi gruppi di sillabe collegandoli a quelli già appresi per permettere al bambino di differenziare meglio le somiglianze e le diversità.

8 MA NA ME NE MI NI MO NO MU NU Bocca chiusa e naso Naso e lingua TA DA TE DE TI DI TO DO TU DU PA BA PE BE PI BI PO BO PU BU FA VA FE VE FI VI FO VO FU VU ZA ZA ZE ZE ZI ZI ZO ZO ZU ZU SA SA SE SE SI SI SO SO SU SU

9 Si ripropongono ulteriori parole bisillabiche introducendo le nuove sillabe imparate. Si rimane sull utilizzo di parole bisillabiche per un buon tempo e si passa alle trisillabiche (es: TAVOLO) semplici solo dopo che il bambino legga con facilità le bisillabiche. I bambini con memoria verbale breve faranno un po più fatica degli altri, ma anche loro ce la possono fare: se hanno automatizzato la lettura delle sillabe come unità. Fate attenzione che non leggano grafema per grafema, es: T-A-V- O-L-O, altrimenti arriveranno in fondo alla parola avendo dimenticato i primi suoni e facilmente diranno che c è scritto VOLO. Bisogna guidarli nella lettura sillabica e nella fusione delle prime 2 sillabe per poi aggiungere la terza. Li si può aiutare in questo meccanismo con lo stesso stratagemma delle mani che coprono le carte, semplicemente usandolo su tre carte. Successivamente si introdurranno i digrammi e i gruppi consonantici. CA CO CU CHE CHI Bocca aperta GA GO GU GHE GHI E bene presentare questi gruppi di sillabe combinate in questo modo (non: co co cu ce ci...) per rispettare la pronuncia e facilitarne la memorizzazione. Da subito si introduce la regola da imparare a memoria: CHI e CHE hanno H GHI e GHE hanno H

10 Successivamente si passa ai gruppi consonantici per permettere una buona sedimentazione dei digrammi precedenti. PAM BAM TOM PUM REM SUM SIN TEN PON RIN BAN BON TRA BRA PRI CRO GRA TAR BAR PIR COR GAR POS PIS CAS COS TAS ecc... MIS MAS PIR GAS GOS Poi si lavora con le parole bisillabe ponte (mondo... lampo... porta... pasta...) Solo successivamente si possono introdurre gli altri digrammi CIA CIO CIU CE CI Sputa GIA GIO GIU GE GI E la regola: CIA CIO CIU hanno I GIA GIO GIU hanno I

11 Infine si insegnano gli ultimi digrammi, facendo molta attenzione che vengano letti come unità non come singole lettere... Es: gna, non g n - a SCIA SCIO SCIU SCE SCI QUA QUO QUI QUE QU GNA GNO GNU GNE GNI GLIA GLIO GLIU GLIE GLI E la regola: GNA GNO GNU GNE la I non c è. GLIA GLIO GLIU GLIE GLI ci vuole la I SCIA SCIO SCIU SCI ci vuole la I Solo molti mesi dopo (o l anno successivo) verranno insegnate le eccezioni (scienziato... niente... ecc...) Insegnato bene la lettura dello stampato maiuscolo la si allena con facili frasi (caccia al tesoro... indovinelli...) per spingere il bambino alla comprensione di ciò che legge. Solo quando avrà raggiunto una buona autonomia di lettura dello stampato maiuscolo (circa 0,5 sill/sec) si potrà passare allo script, con gradualità ed esercitando il riconoscimento automatico delle lettere più simili : b-d-p-q, a-e, m-n,... (gioco a schiaffo..)

Screening I elementare La scuola fa bene a tutti anno scol. 2010-2011 Marialuisa Antoniotti Claudio Turello

Screening I elementare La scuola fa bene a tutti anno scol. 2010-2011 Marialuisa Antoniotti Claudio Turello Screening I elementare La scuola fa bene a tutti anno scol. 2010-2011 Marialuisa Antoniotti Claudio Turello "La scuola fa bene a tutti" 1 La trasparenza di una lingua L U P O /l/ /u/ /p/ /o/ C H I E S

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

Gruppo di lavoro per i B.E.S. D.D. 3 Circolo Sanremo. Autore: Marino Isabella P roposta di lavoro per le attività nei laboratori di recupero

Gruppo di lavoro per i B.E.S. D.D. 3 Circolo Sanremo. Autore: Marino Isabella P roposta di lavoro per le attività nei laboratori di recupero Competenza/e da sviluppare GIOCO: SCARABEO CON SILLABE OCCORRENTE: MATERIALE ALLEGATO E UN SACCHETTO PER CONTENERE LE SILLABE RITAGLIATE. ISTRUZIONI Saper cogliere/usare i suoni della lingua. Saper leggere

Dettagli

Log. Valeria Allamandri valeria.allamandri@aslcn1.it

Log. Valeria Allamandri valeria.allamandri@aslcn1.it Log. Valeria Allamandri valeria.allamandri@aslcn1.it Per allenare un pre-requisito importante della letto-scrittura Per individuare precocemente i bambini a rischio. INDIVIDUAZIONE PRECOCE E importante

Dettagli

IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2

IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 Arcangela Mastromarco IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 Centro COME 2002 Centro COME, Farsi Prossimo Onlus www.centrocome.it 1 Presentazione IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 La declinazione

Dettagli

dott.ssa Elisa Damian, logopedista

dott.ssa Elisa Damian, logopedista L analisi degli errori nella scrittura dei bambini di classe seconda, laboratorio di correzione, tabulazione, e programmazione di in attività di rinforzo. dott.ssa Elisa Damian, logopedista L ANALISI DELL

Dettagli

LA DISLESSIA. Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it

LA DISLESSIA. Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it LA DISLESSIA Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it DISLESSIA È un disturbo di automatizzazione delle procedure di transcodifica dei segni scritti in corrispondenti fonologici che emerge all inizio della

Dettagli

ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A

ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A Progetto www.aprico.it Obiettivo Scuola Fondazione ASPHI Onlus - La riproduzione anche parziale è vietata senza autorizzazione scritta Data:

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5

ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 Indicazioni e MATERIALI UTILI AI DOCENTI DI CLASSE e alle famiglie PER RECUPERO E RINFORZO DEI BAMBINI INDIVIDUATI A RISCHIO NELLE RILEVAZIONI PRECOCI dei DSA Lavoro della

Dettagli

Nicola Pineschi PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO SCHEDE MEMORY/TOMBOLA

Nicola Pineschi PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO SCHEDE MEMORY/TOMBOLA Nicola Pineschi LA PAROLA PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO SCHEDE MEMORY/TOMBOLA Nicola Pineschi PRENDO LA PAROLA PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO GUIDA INSEGNANTI SCHEDE MATERIALIen Mit

Dettagli

CALEIDOSCOPIO. Hanno collaborato: (npi asl 17) Anna Giraudo, Cristina Capriolo, Elena Nazzaret e Valeria Allamandri valeria.allamandri@asl17.

CALEIDOSCOPIO. Hanno collaborato: (npi asl 17) Anna Giraudo, Cristina Capriolo, Elena Nazzaret e Valeria Allamandri valeria.allamandri@asl17. CALEIDOSCOPIO E un programma che si suddivide in altri tre sottoprogrammi, in ordine crescente di difficoltà e quindi consigliato per bambini di diverse età. Hanno collaborato: (npi asl 17) Anna Giraudo,

Dettagli

MATERIALI UTILI AI DOCENTI DI CLASSE PER RECUPERO E RINFORZO DEI BAMBINI INDIVIDUATI A RISCHIO NELLE RILEVAZIONI PRECOCI dei DSA

MATERIALI UTILI AI DOCENTI DI CLASSE PER RECUPERO E RINFORZO DEI BAMBINI INDIVIDUATI A RISCHIO NELLE RILEVAZIONI PRECOCI dei DSA ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 MATERIALI UTILI AI DOCENTI DI CLASSE PER RECUPERO E RINFORZO DEI BAMBINI INDIVIDUATI A RISCHIO NELLE RILEVAZIONI PRECOCI dei DSA Lavoro della commissione Area bisogni educativi

Dettagli

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s. Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO

Dettagli

MMSE. Mini Mental State Examination. Folstein e coll. (1975)

MMSE. Mini Mental State Examination. Folstein e coll. (1975) MMSE Mini Mental State Examination Folstein e coll. (1975) Scopo Il MMSE è un test ampiamente utilizzato nella pratica clinica della valutazione delle funzioni cognitive dei soggetti anziani. E un test

Dettagli

Giochi Metafonologici

Giochi Metafonologici Giochi Metafonologici Attività metafonologica a livello sillabico Sillaba iniziale ( percezione) Mettere degli oggetti o figure un personaggio che viene da un altro mondo e non sa parlare bene e dice solo

Dettagli

Metodi di alfabetizzazione

Metodi di alfabetizzazione Metodi di alfabetizzazione a cura di Ambra Gasparetto Risorse dei non alfabetizzati Gli immigrati stranieri sono spesso più veloci nell apprendimento degli analfabeti italiani (che se al giorno d oggi

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

PONTI DI PAROLE - LIVELLO ALFA

PONTI DI PAROLE - LIVELLO ALFA 1 Premessa Si propongono di seguito cinque tipi di attività aggiuntive che possono essere utilizzate in modo autonomo dallo studente per esercitare e rinforzare l abilità di lettoscrittura e ripassare

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare 0 Giunti Scuola S.r.l., Firenze CLASSI A - A - A Prove d ingresso Scuola primaria classi a, a e a Ascoltare 6 Prova n. Consegne da dare Prova n. scheda p. 9 Frasi da leggere Indicazioni per l insegnante

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A AL 1 30,2 30 2A AL 0 RITIRATO 23,7 24 5A

AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A AL 1 30,2 30 2A AL 0 RITIRATO 23,7 24 5A 1 10538950 AB 1 18 22,1 22 2A 2 10425074 AB 0 3 10561116 AB 0 RITIRATO 4 10498984 AC 0 5 10574752 AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A 6 10568818 AL 1 7 10503657 AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A 8 10521184 AL 0 9 10539026

Dettagli

I bambini preconvenzionali

I bambini preconvenzionali I bambini preconvenzionali Sono bambini che scrivono lettere a caso, non quantificano la lunghezza della parole, in alcuni casi non scrivono nulla. In genere le difficoltà di questi bambini sono a due

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. 2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano

Dettagli

APPRENDIMENTO STRUMENTALE DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA: ESPERIENZA DIDATTICA

APPRENDIMENTO STRUMENTALE DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA: ESPERIENZA DIDATTICA APPRENDIMENTO STRUMENTALE DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA: ESPERIENZA DIDATTICA LUCIANA VENTRIGLIA Insegnante Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà di apprendimento Aspe0a2ve alunni Da una

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari. Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Emidio Tribulato CENTRO STUDI LOGOS ONLUS - MESSINA

Emidio Tribulato CENTRO STUDI LOGOS ONLUS - MESSINA Emidio Tribulato CENTRO STUDI LOGOS ONLUS - MESSINA 1 I due album per la lettura sillabica fonematica che proponiamo all attenzione dei genitori e degli insegnanti, hanno lo scopo di portare il bambino

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 003

Trascrizione completa della lezione Lezione 003 Trascrizione completa della lezione Lezione 003 Adam: Salve a tutti, il mio nome e Adam e benvenuti alla lezione numero 3 di ChineseLearnOnline.com. Kirin: Nǐ hǎo. Il mio nome e Kirin. Adam: Per le trascrizioni

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione

Dettagli

GUIDA ALL USO 4 STAR PRESENTA LA RUBRICA VOCALE UN SOLO NUMERO PER CHIAMARE CHI VUOI.

GUIDA ALL USO 4 STAR PRESENTA LA RUBRICA VOCALE UN SOLO NUMERO PER CHIAMARE CHI VUOI. GUIDA ALL USO 4 STAR PRESENTA LA RUBRICA VOCALE UN SOLO NUMERO PER CHIAMARE CHI VUOI. INDICE TUTTO SULLA TUA RUBRICA 02 COS È IL SERVIZIO RUBRICA 02 PER UTILIZZARE IL SERVIZIO 03 ALCUNE INFORMAZIONI UTILI

Dettagli

Difficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità

Difficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità Difficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità 13 gennaio 2012 Barbara Carta Barbara Carta Fattori predittivi dei DSA Gli è stato diagnosticato questo

Dettagli

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della

Dettagli

26/05/2015. Uno studente su 5 incontra difficoltà scolastiche, tali da richiedere l aiuto di un esperto. 25 maggio 2015. pamela@studioliberamente.

26/05/2015. Uno studente su 5 incontra difficoltà scolastiche, tali da richiedere l aiuto di un esperto. 25 maggio 2015. pamela@studioliberamente. Progetto di screening per Disturbi Specifici dell Apprendimento Tutti imparano a leggere e scrivere L apprendimento della lettura e della scrittura è un processo dato spesso per scontato In realtà richiede

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it)

s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it) s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it) Criteri Un trattamento riabilitativo dipenda da: Condizioni cliniche Età Motivazione Disponibilità e tempi

Dettagli

Regole del gioco UNO CONTENUTO DELLA CONFEZIONE: 108 Carte così distribuite: 19 Carte di colore Rosso che vanno dallo 0 al 9

Regole del gioco UNO CONTENUTO DELLA CONFEZIONE: 108 Carte così distribuite: 19 Carte di colore Rosso che vanno dallo 0 al 9 Regole del gioco UNO CONTENUTO DELLA CONFEZIONE: 108 Carte così distribuite: 19 Carte di colore Rosso che vanno dallo 0 al 9 19 Carte di colore Blu che vanno dallo 0 al 9 19 Carte di colore Giallo che

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

Matematica e giochi di gruppo

Matematica e giochi di gruppo Matematica e giochi di gruppo Possiamo riempire di contenuti matematici situazioni di piccola sfida personale, situazioni di giochi di società. Di seguito proponiamo attività che affrontano i seguenti

Dettagli

La guerra delle posizioni

La guerra delle posizioni www.maestrantonella.it La guerra delle posizioni Gioco di carte per il consolidamento del valore posizionale delle cifre e per il confronto di numeri con l uso dei simboli convenzionali > e < Da 2 a 4

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

Indicazioni: Questa è la mia cartella. Ho tantissime cose nella mia cartella: ci sono delle matite, dei pennarelli, una gomma, la colla, ecc.

Indicazioni: Questa è la mia cartella. Ho tantissime cose nella mia cartella: ci sono delle matite, dei pennarelli, una gomma, la colla, ecc. Unità II La scuola Contenuti - Oggetti scolastici - Utilizzo degli oggetti scolastici - Classe - Numeri Attività AREA ANTROPOLOGICA 1. L Orsoroberto va a scuola L Orsoroberto ha sei anni e va a scuola.

Dettagli

NOI E L UNIONE EUROPEA

NOI E L UNIONE EUROPEA VOLUME 1 PAGG. IX-XV MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE NOI E L UNIONE EUROPEA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: paese... stato... governo...

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

Segui passo passo le istruzioni e potrai giocare le tue sfide online. Puoi già capirlo, è facile, divertente e eccitante.

Segui passo passo le istruzioni e potrai giocare le tue sfide online. Puoi già capirlo, è facile, divertente e eccitante. COME GIOCARE ONLINE? Segui passo passo le istruzioni e potrai giocare le tue sfide online. Puoi già capirlo, è facile, divertente e eccitante. 0. PERSONALIZZA IL TUO AVATAR Puoi accedere a tutte le sezioni

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

AVVIO ALLA LETTO - SCRITTURA. Come scegliere un approccio corretto per presentare la lettura e avviare alla scrittura

AVVIO ALLA LETTO - SCRITTURA. Come scegliere un approccio corretto per presentare la lettura e avviare alla scrittura AVVIO ALLA LETTO - SCRITTURA Come scegliere un approccio corretto per presentare la lettura e avviare alla scrittura TEMPI NEI PRIMI 10/15 GIORNI DI SCUOLA ASPETTO FONOLOGICO COMPRENSIONE DEI MESSAGGI

Dettagli

Può succedere che il bambino utilizzi le lettere dell alfabeto scritte correttamente, ma ancora come semplice imitazione dell atto di scrivere degli

Può succedere che il bambino utilizzi le lettere dell alfabeto scritte correttamente, ma ancora come semplice imitazione dell atto di scrivere degli LA PAROLA SCRITTA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Francesco Nota Capita con una certa frequenza di incontrare bambini che sanno leggere e scrivere già alla scuola dell infanzia, scuola che finora si è per

Dettagli

GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca

GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca DI COSA PARLEREMO? Struttura del cervello e tecniche per studiarlo Processi cognitivi implicati

Dettagli

Gli errori fonetici doppie / accenti. "La scuola fa bene a tutti" 1

Gli errori fonetici doppie / accenti. La scuola fa bene a tutti 1 Gli errori fonetici doppie / accenti "La scuola fa bene a tutti" 1 Le doppie Differenza di tenuta del suono pa:la pal:a Anche per le doppie è in genere più facile sentire la presenza/assenza del prolungamento

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS

CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS CONTENUTI: CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS Creazione database vuoto Creazione tabella Inserimento dati A) Creazione di un database vuoto Avviamo il programma Microsoft Access. Dal menu

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri.

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri. 6 LEZIONE: Algoritmi Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10-25 Minuti (a seconda che tu abbia dei Tangram disponibili o debba tagliarli a mano) Obiettivo Principale: Spiegare come

Dettagli

Una semplice visita in officina con intervista

Una semplice visita in officina con intervista Una semplice visita in officina con intervista Ricevo i prezzi più velocemente. Questo mi aiuta molto. Il carpentiere metallico specializzato Martin Elsässer ci parla del tempo. Una semplice visita in

Dettagli

REVISIONE-CORREZIONE. La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta.

REVISIONE-CORREZIONE. La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. REVISIONE-CORREZIONE La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. Il termine viene dato ai ragazzi verso la quarta, ma in realtà dovrebbe essere considerata parte integrante

Dettagli

Un kit di carte da stampare ed utilizzare per automatizzare la procedura delle equivalenze nella scuola primaria Idea e realizzazione di Pulvirenti

Un kit di carte da stampare ed utilizzare per automatizzare la procedura delle equivalenze nella scuola primaria Idea e realizzazione di Pulvirenti Un kit di carte da stampare ed utilizzare per automatizzare la procedura delle equivalenze nella scuola primaria Idea e realizzazione di Pulvirenti Antonella ISTRUZIONI PER L USO DELLE CARTE Queste carte

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

L analisi di una pratica di insegnamento:

L analisi di una pratica di insegnamento: Dove va la pedagogia? V EDIZIONE SUMMER SCHOOL TRENTO 2010 L analisi di una pratica di insegnamento: il dettato nelle classi prime della Scuola Primaria Elisa Farina farina.elisa@hotmail.it Contestualizzazione

Dettagli

Per gli alunni delle classi prime.

Per gli alunni delle classi prime. 6. Gli opposti PERCHÉ: PER CHI: QUANDO: DOVE: MATERIALI OCCORRENTI: Per conseguire i seguenti obiettivi: acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze; sperimentare categorie e classificazioni; ampliare

Dettagli

Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione

Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione 4 LEZIONE: Programmazione su Carta a Quadretti Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10 Minuti Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione SOMMARIO:

Dettagli

TICHU NANJING (per 4 giocatori)

TICHU NANJING (per 4 giocatori) TICHU NANJING (per 4 giocatori) Le carte Sono di quattro tipi (Jade/Sword/Pagoda/Star) (Giada-verde/Spada-nero/Pagoda-blu/Stella-rosso) di 13 valori ognuna che corrispondono alle carte del Poker. L Asso

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

CARTE. Regolamento Belote. Regole del gioco: Determinazione del seme di briscola (Belote classico):

CARTE. Regolamento Belote. Regole del gioco: Determinazione del seme di briscola (Belote classico): CARTE aggiornato al 25/06/2014 Entrambe le gare di carte si svolgeranno presso il salone Polivalente di Pinasca. Entrambe le gare saranno giocate da giocatori in coppia, la coppia può essere diversa nelle

Dettagli

La dura realtà del guadagno online.

La dura realtà del guadagno online. La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info

Dettagli

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano In italiano ci sono verbi che si usano con i pronomi diretti e verbi che si usano solo con i pronomi indiretti. Ma ci sono anche molti verbi che si

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI

PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI Gli interventi cooperativi sperimentati con un gruppo di 5 anni alla scuola dell infanzia di Arcè dall insegnante Lucangeli

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI

DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it LA DISORTOGRAFIA Difficoltà nell attribuzione del valore sonoro convenzionale dei fonemi e di transcodifica fonema-grafema, caratterizzata

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Una moderna versione grafica di un antico gioco Dernier con l aggiunta di carte azione che rendono più movimentato e piacevole

Una moderna versione grafica di un antico gioco Dernier con l aggiunta di carte azione che rendono più movimentato e piacevole SOLO Una moderna versione grafica di un antico gioco Dernier con l aggiunta di carte azione che rendono più movimentato e piacevole il gioco. Giocatori: da 2 a 10 Eta: da 6 a 106 anni 1 Regole del gioco

Dettagli

Pratica guidata 2 Tablet

Pratica guidata 2 Tablet Pratica guidata 2 Tablet Creare e salvare un documento di testo Creare e salvare un file di testo Centro Servizi Regionale Pane e Internet Redazione a cura di Roger Ottani, Grazia Guermandi Ottobre 2015

Dettagli

Presentazione. L Autore

Presentazione. L Autore Presentazione Il presente libro contiene percorsi didattico-operativi che si prefiggono l obiettivo di facilitare notevolmente l apprendimento della letto-scrittura e la comprensione del significato di

Dettagli

START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione!

START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! MATERIALE Un pupazzetto a forma di uccellino in un cestino, inizialmente nascosto da qualche parte. Stampa della diapositiva 8, incollata

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI Prima di inoltrarmi ad analizzare le proposte da proporre ai bambini di 5-6 anni, spiego un concetto, a mio parere, importante, il: CARICO MENTALE Quando

Dettagli

1. Calcolare la probabilità che estratte a caso ed assieme tre carte da un mazzo di 40, fra di esse vi sia un solo asso, di qualunque seme.

1. Calcolare la probabilità che estratte a caso ed assieme tre carte da un mazzo di 40, fra di esse vi sia un solo asso, di qualunque seme. Esercizi difficili sul calcolo delle probabilità. Calcolare la probabilità che estratte a caso ed assieme tre carte da un mazzo di, fra di esse vi sia un solo asso, di qualunque seme. Le parole a caso

Dettagli

I giochi delle Gioc-Arte

I giochi delle Gioc-Arte I giochi delle Gioc-Arte Giochi basati sulla capacità di osservazione e di attenzione. Indovina l opera Numero di giocatori: da 2 a tutta la classe. Ognuno col suo mazzo, o una parte di esso, senza le

Dettagli

Regolamento In italiano

Regolamento In italiano Exploding Kittens Regolamento In italiano Giocatori: 2-5 (fino a 9 se si uniscono due mazzi) Contenuto: 56 carte Ehi! Non leggete questo regolamento! Leggere è il modo peggiore per imparare a giocare a

Dettagli

Ins. Zanella Classe seconda. Problemi moltiplicativi

Ins. Zanella Classe seconda. Problemi moltiplicativi Ins. Zanella Classe seconda Problemi moltiplicativi FOGLI DI CARTA OGGI IN CLASSE SIAMO IN 23 ALUNNI. LA MAESTRA DA AD OGNI ALUNNO 3 FOGLI. DISEGNA QUESTA SITUAZIONE, IN MODO CHE SI CAPISCA QUANTI FOGLI

Dettagli

Fasi concettualizzazione lingua scritta FASE PRECONVENZIONALE FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA

Fasi concettualizzazione lingua scritta FASE PRECONVENZIONALE FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA Per conoscere in quale stadio del processo di apprendimento si trova ogni singolo alunno all'inizio della prima elementare è importante far riferimento alla ricerca

Dettagli

Scuola dell Infanzia Umberto I Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO LETTO-SCRITTURA

Scuola dell Infanzia Umberto I Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO LETTO-SCRITTURA Scuola dell Infanzia Umberto I Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO LETTO-SCRITTURA Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare il bambino/a dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli