SISTEMI EUROPEI DI VALUTAZIONE A CONFRONTO
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- Lamberto Di Gregorio
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1 SISTEMI EUROPEI DI VALUTAZIONE A CONFRONTO 1
2 Questa la conclusione del progetto europeo di EFEE ed ETUCE su Selfevaluation of schools and teachers as instruments for identifying future professional needs. I partner sociali europei del settore dell istruzione, EFEE (federazione europea dei datori di lavoro dell istruzione) ed ETUCE (comitato europeo dei sindacati dell istruzione), hanno lavorato durante tutto il 2011 e il 2012 al gruppo di lavoro qualità dell insegnamento conducendo una ricerca sulla promozione e sul riconoscimento di una cultura della valutazione nel campo dell istruzione dei diversi paesi europei. 2
3 Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) Organisation de coopération et de développement économiques (OCDE)) 34 Paesi sviluppati Economia di mercato Regimi democratici 3
4 Valutare perché? L OCSE, l organizzazione europea per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha condotto una ricerca approfondita in questo campo e alla fine ha definito l autovalutazione come: << un tipo di valutazione in cui i professionisti si assumono la responsabilità per la valutazione della loro organizzazione (sia essa intesa come classe, o come scuola nel suo insieme)>>. Inoltre l OCSE ha sottolineato che l autovalutazione è fortemente legata ai programmi di sviluppo della scuola e vi è: <<l obbligo di valutare in che misura è stata attuata la politica educativa della scuola, [il che] è in linea con uno degli obiettivi alla base della valutazione interna, ossia quello di sostenere le scuole che si trovano in condizioni critiche e di sviluppare la loro qualità>> 4
5 I migliori giovani partecipanti al PISA,esaminati nella lettura,nel calcolo matematico e nelle scienze,provengono dall Asia. Ai primi posti di questa graduatoria troviamo Cina,Corea del Sud, Hong Kong,Singapore etaiwan. Giappone,Cina e Corea del Sud sono alcuni dei paesi che a livello mondiale dispongono del più alto numero di brevetti registrati presso l Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale. Raddoppiando la propria quota di PIL a livello mondiale dal 27% nel 2010 al 51% nel 2050,l Asia tornerebbe ad avere una posizione dominante a livello economico dopo più di due secoli e mezzo, ossia dopo l epoca iniziata con la Rivoluzione Industriale e col colonialismo. Investimenti Cina inafrica subsahariana 5
6 PERCHÉ VALUTARE LA POSTA IN GIOCO Questa dunque la meta generale per raggiungere quella società della conoscenza capace di competere a livello planetario con la realtà cinese,ad esempio,dove ogni anno le università sfornano qualcosa come 4 milioni di laureati o con quella indiana,con un milione ed oltre di laureati,oppure,ancora,con quella malaysiana con oltre cinquecentomila laureati. PIU TESTE MENO BRACCIA 6
7 PERCHÉ VALUTARE UE Libro bianco Cresson (1995) Trattato di Scenghen (1998) Strategia di Lisbona (2000) Migliorare i sistemi formativi per Migliorare la formazione degli europei Migliorare le professionalità Competere economicamente Sviluppo culturale-scientifico-economico 7
8 Normativa europea Valutazione qualità insegnamento - UE 1997 Qualità dell'istruzione superiore - UE 1998 Indicazioni dell'ocse del 1998, nel 2001 l'ue emana delle Raccomandazioni sulla valutazione della qualità dell'insegnamento scolastico. 8
9 Valutare perché? Anche la Commissione Europea nella sua comunicazione Ripensare all istruzione, ha confermato l importanza dei sistemi di valutazione per migliorare lo sviluppo e la crescita dell insegnante : Non è sufficiente per i sistemi educativi attrarre e formare buoni insegnanti; essi devono essere trattenuti e nutriti nella loro professione. I sistemi educativi devono identificare, stimare e sostenere gli insegnanti che hanno influenza sull apprendimento degli studenti. In questo contesto, i sistemi di una efficace valutazione e di feedback possono avere un impatto positivo su ciò che succede in classe, incoraggiando tutto lo staff insegnante a sviluppare i loro punti di forza [1] 9
10 Valutare perché? MIUR 2012 Attraverso i sistemi di autovalutazione, le scuole riflettono sulle loro performances. I risultati delle loro indagini mostrano cosa va bene e quali aree hanno invece bisogno di essere migliorate. All interno di questo processo di miglioramento, diversi attori, che sono strettamente coinvolti con il lavoro della scuola, potrebbero svolgere il ruolo di valutatore. In generale, gli insegnanti, i dirigenti scolastici o altri amministratori della scuola partecipano ai sistemi di valutazione. Tuttavia anche gli studenti e i genitori potrebbero svolgere il ruolo di valutatore. Considerando che diversi sono i soggetti coinvolti, il processo di autovalutazione offre anche un modo per rendicontare pubblicamente quello che la scuola fa e come lo fa. 10
11 Valutare e autovalutare in Europa 3 modalità generali 1. La maggior parte dei paesi adotta un processo di valutazione della scuola, che può essere interno e/o esterno, e che, in molti casi, include anche la valutazione dei singoli insegnanti. 2. In un discreto numero di paesi, le scuole vengono valutate dall'esterno, generalmente da un ispettorato, e internamente da personale della scuola e, talvolta, da altri membri della comunità scolastica. 3. La valutazione interna è obbligatoria o fortemente raccomandata ovunque tranne che in Belgio (Comunità francese) e in Irlanda (fino al 2012). In Estonia, la valutazione interna è stata resa obbligatoria nel Croazia effettua solo la valutazione interna delle scuole. 11
12 Valutare e autovalutare in Europa LA VALUTAZIONE ESTERNA La valutazione esterna delle scuole prende in esame molteplici aspetti, come la didattica e/o tutti gli aspetti della gestione scolastica. Laddove le scuole sono valutate esternamente, la responsabilità ricade di solito su un dipartimento dell autorità educativa centrale o superiore. In Belgio (Comunità fiamminga), Lettonia, Paesi Bassi, Romania e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Scozia), l organizzazione responsabile della valutazione esterna delle scuole opera indipendentemente dall autorità di livello superiore. In Estonia, Francia, Austria, Polonia e Romania gli enti responsabili della valutazione esterna delle scuole devono rispondere alle autorità di livello regionale o provinciale. Le scuole vengono valutate dall autorità locale o dall autorità responsabile dell organizzazione dell offerta educativa anche in Repubblica ceca, Estonia, Lituania, Polonia, Svezia, Regno Unito e Islanda (livello primario e secondario inferiore). T.Montefusco - CIDI
13 Valutare e autovalutare in Europa In 12 paesi o regioni su 28 in cui è prevista la valutazione esterna, gli insegnanti di norma non sono valutati singolarmente. Alcuni di questi paesi, tuttavia, prevedono la valutazione degli insegnanti in circostanze particolari: in Estonia, Irlanda e Spagna quando si candidano per una promozione o all inizio della carriera. In Irlanda l ispettorato può valutare gli insegnanti su richiesta del consiglio di amministrazione dell istituto. In Grecia, Cipro e Lussemburgo le scuole non costituiscono oggetto di valutazione. La valutazione esterna svolta dall ispettorato o da consulenti scolastici si incentra sugli insegnanti. Anche se in tutti questi paesi vengono effettuate ispezioni esterne delle scuole, sono limitate ad aspetti quali la contabilità, la situazione sanitaria, la sicurezza, gli archivi, o altro. 13
14 Valutazione esterna (ispezione) Si svolge in 31 sistemi educativi di 26 paesi. E condotta da valutatori non direttamente coinvolti nelle attività scolastiche. I criteri di valutazione vengono stabiliti a livello centrale e definiscono il profilo di una buona scuola in base ad una serie di standard e, spesso, sottolineano i punti di forza e le buone pratiche così da renderle visibili alla comunità educativa. Consta di 3 tappe 1. Analisi preliminare 2. Visita in loco 3. Rendicontazione I risultati sono: Misure correttive Azioni disciplinari Azioni volte a migliorare il profilo delle scuole 14
15 Valutazione interna (comunità scolastica) E obbligatoria in 27 sistemi educativi. E svolta da membri del personale scolastico e, in alcuni casi, in collaborazione con altri soggetti come studenti, genitori o membri della comunità locale. La valutazione interna fornisce la base di partenza per la valutazione esterna per comprendere meglio la scuola ed identificare aree che necessitano di particolare attenzione. Tutti i paesi, ad eccezione della Bulgaria, impiegano almeno una o più misure di supporto per sostenere le scuole con formazione specialistica, indicatori per la comparazione con altre scuole, linee guida specifiche e manuali, forum on line, consulenti esterni, supporto economico. 15
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17 Le strutture nazionali per la valutazione Francia: Direction de l'évaluation, de la prospective et de la performance Inghilterra: OFSTED Germania Spagna: INECSE Finlandia Olanda Svezia: National Board of Education Italia: INVALSI
18 FINLANDIA L attuale normativa stabilisce che l autovalutazione degli enti che offrono istruzione e formazione (prevalentemente le municipalità), assieme alle valutazioni esterne effettuate da agenzie nazionali, costituiscono la base dell assicurazione di qualità. In seguito a una riforma entrata in vigore all inizio del 2010, il Consiglio finlandese per la valutazione dell istruzione, al servizio del Ministero, agisce come organo esperto indipendente per le valutazioni esterne. Il National Board of Education è, invece, responsabile per le valutazioni nazionali dei risultati di apprendimento degli alunni. Le municipalità sono responsabili della valutazione e dell efficacia della loro offerta formativa e hanno la totale autonomia per l organizzazione delle procedure di valutazione e per la definizione degli obiettivi. Gli insegnanti non vengono valutati in maniera sistematica. Tuttavia, il capo di istituto, in quanto leader pedagogico e didattico del proprio istituto scolastico, è responsabile anche della qualità del suo staff di insegnanti. 18
19 FRANCIA La valutazione delle scuole è di responsabilità dei seguenti corpi ispettivi: La valutazione eseguita dagli IEN e IPR tramite l ispezione dell istituto scolastico si basa in particolare sulla conformità del progetto di istituto (projet d établissement) con gli obiettivi nazionali, la sua realizzazione e i suoi effetti sui risultati degli alunni. L ispezione del personale scolastico concorre alla valutazione della scuola. IEN Inspecteurs de l Education Nationale : svolgono una valutazione regolare del funzionamento generale delle scuole elementari. In questo livello di istruzione, infatti, non esiste un vero e proprio dirigente scolastico, pertanto, il superiore gerarchico degli insegnanti è l IEN e, in quanto tale, svolge la funzione di valutazione esterna della scuola. IPR-Inspecteurs Pedagogiques Régionaux (Ispettori didattici regionali): sono preposti alla valutazione delle scuole secondarie, tuttavia, la effettuano solo su richiesta del Recteur, a titolo sperimentale ed eccezionale. T.Montefusco - CIDI
20 FRANCIA IGEN Inspecteurs Généraux de l Education Nationale: sono preposti alla valutazione delle scuole secondarie per quanto concerne gli aspetti didattici; tuttavia si tratta di una valutazione abbastanza rara che non ha una periodicità stabilita. IGAENR Inspecteurs Généraux de l Administration de l Education Nationale et de la Recherche: sono preposti alla valutazione delle scuole secondarie per quanto concerne gli aspetti amministrativi, finanziari e organizzativi; tuttavia si tratta di una valutazione abbastanza rara che non ha una periodicità stabilita. T.Montefusco - CIDI
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22 FRANCIA 1. VALUTAZIONE DI SISTEMA: Pubblicazione di indicatori dell'istruzione (Etat de l'ecole; Geographie de l ecole) Verifica mediante prove oggettive gestite dalla DPD dei livelli di apprendimento in Francese e Matematica: al 2 anno delle elementari e al primo anno del Collège su tutti gli alunni con finalità pedagogica alla fine della scuola elementare e del Collège su campione statistico con finalità di monitoraggio del sistema ed elaborazione dei dati a livello nazionale e regionale. 2. AUTOVALUTAZIONE DELLE SCUOLE: E basata sul sistema di Indicatori IPES (Indicateurs de Pilotage des Etablissements du Secondaire): 1. Indicatori di popolazione 2. Indicatori di risorse e mezzi 3. Indicatori di risultati 22
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25 VALUTAZIONE DELLE SCUOLE (Accountability) Verifica sistematica, a cura dell'ofsted, dei livelli di apprendimento degli alunni di tutte le scuole pubbliche o private sovvenzionate, mediante prove standardizzate di profitto in Inglese, Matematica e Scienze al termine di ciascuno dei quattro Key Stages in cui il curricolo nazionale e scandito, a 7, 11 e 14 anni (la fine del quarto Key Stage coincide col termine dell'istruzione obbligatoria: 16 anni). Compilazione annuale di graduatorie pubbliche (league tables) delle scuole basate sui risultati dei test e degli esami nazionali. Ispezione periodica (ogni 4 o 6 anni) di ogni scuola da parte di una squadra di ispettori dipendenti dall'ofsted con redazione di un rapporto finale, anch esso reso pubblico. L eventuale conclusione negativa del rapporto comporta conseguenze per le scuole. 25
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28 INGHILTERRA La Valutazione esterna delle scuole viene effettuata da: Office for Standard in Education Ofsted che ha la responsabilità della gestione dell ispezione di tutte le scuole, da svolgersi in un ciclo regolare e della decisione di procedure e criteri per le ispezioni all interno del quadro di riferimento imposto dalla legge. Per l OFSTED, gli obiettivi della valutazione delle scuole sono: definire la qualità delle singole scuole (insegnamento e gestione), gli standard raggiunti, lo sviluppo personale e il benessere degli alunni, la qualità della leadership, i miglioramenti da apportare anche attraverso il controllo dell operato delle Autorità Locali. 28
29 INGHILTERRA Modalità di svolgimento della valutazione: preventivo invio di informazioni agli ispettori da parte delle scuole stesse e da parte dell OFSTED (es. l ultimo rapporto pubblicato); gli ispettori utilizzano i risultati dell autovalutazione della scuola come base per la discussione; visite alle scuole da parte di un piccolo gruppo di ispettori almeno una volta ogni 3 anni per non più di 2 giorni; gli ispettori discutono sui risultati della valutazione prima con il capo di istituto, successivamente con lo school governing body; gli ispettori redigono un rapporto e compilano un modulo di giudizio; il rapporto sull ispezione viene inviato alla scuola e lo school governing body ne distribuisce una sintesi ai genitori. Viene inoltre pubblicato sul sito web dell Ofsted; 29
30 INGHILTERRA l autovalutazione delle scuole e la definizione di obiettivi di miglioramento a livello di scuola, sono basate sull analisi dei dati che vengono raccolti dalle scuole, attraverso un censimento annuale, e in seguito armonizzati con i dati sui risultati dei singoli alunni riportati nei test nazionali e nelle qualifiche. Questi dati vengono poi utilizzati, a livello centrale, nel monitoraggio dei progressi verso il raggiungimento degli standard nazionali e nelle ispezioni esterne delle singole scuole ad opera degli ispettori dell Ofsted e delle autorità locali per monitorare i livelli di performance dei singoli istituti scolastici. Scala linkert di punteggio di 4 gradi 30
31 INGHILTERRA Obbligo per la scuola di produrre un piano di miglioramento con precisi obiettivi. In particolare, se una scuola viene valutata inadeguata, gli ispettori decidono se sono necessarie misure speciali o se basta semplicemente emettere una nota per il miglioramento. Si rendono necessarie misure speciali quando una scuola non offre un accettabile standard di istruzione e quando le persone responsabili della gestione e della leadership non si dimostrano capaci di assicurare il miglioramento necessario. Eventuale riduzione dei fondi, limitazioni nel rilascio dei certificati, multe, licenziamenti. T.Montefusco - CIDI
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38 SPAGNA La valutazione interna ed esterna delle scuole è svolta a livello di singola Comunità Autonoma (CA) attraverso l'attività dell'ispettorato dell'istruzione che è il legame fra l'autorità educativa della CA e la singola scuola. Ogni CA ha il suo Ispettorato. La valutazione non ha scopo sanzionatorio, ma deve tendere a migliorare la qualità del sistema educativo nel suo insieme. Nella maggior parte delle CA non c'è distinzione fra valutazione interna ed esterna delle scuole. 38
39 SPAGNA La valutazione interna è obbligatoria per tutte le scuole e viene fatta con il supporto e guida dell'ispettorato e ha lo scopo di individuare eventuali problemi da risolvere nell'ottica più ampia dell'istruzione di qualità per tutti gli alunni. Pur nella diversità, tutti i modelli di autovalutazione sono creati in modo da individuare i punti forti e quelli deboli dell'offerta e della gestione della singola scuola al fine di creare poi piani di azione per andare più a fondo nella correzione di eventuali mancanze T.Montefusco - CIDI
40 SPAGNA Sia la valutazione interna che quella esterna della scuola rientrano nelle attività di routine della scuola stessa e delle autorità educative. Nelle CA che adottano questo metodo, le scuole svolgono la valutazione interna scrivendo un rapporto annuale sulle attività della scuola e sui risultati raggiunti. La valutazione esterna è svolta dall'ispettorato dell'istruzione, anche attraverso visite alle scuole per la supervisione dell'organizzazione e della gestione della scuola stessa. Le due valutazioni si integrano all'interno dello stesso processo di valutazione generale. T.Montefusco - CIDI
41 SPAGNA
42 OLANDA L organo responsabile della valutazione esterna delle scuole è l Ispettorato che deve render conto al Ministero dell Istruzione, della cultura e della scienza. La politica del governo olandese degli ultimi decenni è stata quella di dare sempre più responsabilità alle singole scuole nel monitoraggio della qualità, cercando di ridurre al minimo le ispezioni. Pertanto, l ispezione esterna delle scuole si basa molto sui rapporti di autovalutazione effettuati dalle singole scuole, che sono chiamate ad autovalutare regolarmente gli standard della loro offerta formativa, secondo un quadro di riferimento fornito dal Ministero. T.Montefusco - CIDI
43 OLANDA Il nuovo sistema ispettivo, entrato in vigore dal gennaio 2008, è risk-based. Ciò significa che le scuole che dimostrano buone performance si guadagnano il diritto a un ispezione meno frequente e meno approfondita, mentre le ispezioni vengono intensificate laddove vengono individuati potenziali rischi di carattere educativo o organizzativo o economico. In ogni caso, l Ispettorato compie almeno una visita alle scuole primarie e secondarie, anche non a rischio, ogni quattro anni. In linea di massima le scuole sono ispezionate una volta all anno. T.Montefusco - CIDI
44 OLANDA L analisi del rischio si basa, per quanto possibile, sui dati disponibili, come i risultati degli alunni, i risultati delle valutazioni esterne degli apprendimenti, i rapporti annuali di autovalutazione delle scuole, i risultati delle precedenti ispezioni. L ispettorato elabora un report dopo ogni visita che effettua. Il rapporto è pubblico e viene reso disponibile sul sito Internet dell Ispettorato. Se l Ispettorato rileva serie carenze qualitative, sottoporrà un rapporto ispettivo sulla scuola in questione al Ministro, accompagnato da raccomandazioni sulle misure da prendere. Il Ministro può decidere di imporre sanzioni alla scuola in questione, come per esempio un taglio ai finanziamenti. 44
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47 Valutare e autovalutare in Europa In conclusione: Ruolo fondamentale è rivestito dal sistema di ispezioni integrato all autovalutazione, nonché dalla pubblicazione dei dati sulle performances degli alunni in tutte le scuole e anche di altre informazioni sulle singole istituzioni. L autovalutazione degli istituti costituisce una parte importante del processo di miglioramento della qualità e un input fondamentale per la valutazione esterna. T.Montefusco - CIDI
48 Valutazione dei docenti attraverso l autovalutazione In questo modello si riconoscono prevalentemente i paesi del Nord in cui non esistono forme regolamentate di valutazione dei docenti. La selezione di qualità sui docenti avviene già a priori al momento dell assunzione che viene fatta dalla municipalità o dalla scuola stessa. Successivamente, le scuole definiscono i compiti dei docenti in una programmazione annuale, e poi rendicontano dei propri esiti alla municipalità e questa, a sua volta, allo Stato. T.Montefusco - CIDI
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50 Valutazione dei docenti INGHILTERRA Valutazione del personale docente Gli organi responsabili della valutazione degli insegnanti sono il capo di istituto coadiuvato da un consulente esterno nominato dallo school governing body, più due o tre membri di quest ultimo e il teacher s team leader, un insegnante che supervisiona il lavoro dei colleghi e che potrebbe anche essere il capo di istituto o un altro insegnante con responsabilità dirigenziali; quest ultimo, insieme al capo di istituto, svolge la cosiddetta review (analisi della performance). Modalità Il processo di gestione della performance degli insegnanti (Performance Management) si basa su standard professionali che definiscono compiti, conoscenze e competenze degli insegnanti ad ogni tappa della loro carriera. Le indicazioni riviste per la gestione della performance degli insegnanti sono entrate in vigore nel settembre 2007 (e, per le proposte di progressione salariale, dal settembre 2008, quando sono state effettuate le prime valutazioni della performance con le nuove procedure). La performance degli insegnanti deve essere verificata annualmente. T.Montefusco - CIDI
51 Valutazione dei docenti INGHILTERRA La normativa stabilisce che debba essere prevista una riunione di pianificazione all inizio di ciascun ciclo annuale di valutazione tra i responsabili della valutazione e l insegnante. Gli argomenti da affrontare in questa riunione sono gli obiettivi dell insegnante sottoposto a valutazione, le disposizioni per osservare la performance dell insegnante in classe (l osservazione in classe non deve superare le tre ore), ogni altro elemento che sarà tenuto in conto per giudicare la performance dell insegnante, i criteri di performance, il sostegno da dare all insegnante per permettergli di rispettare tali criteri, e qualsiasi bisogno di formazione e sviluppo professionale. Alla fine, o quasi, di ciascun ciclo si tiene una riunione (review meeting) per valutare la performance dell insegnante durante quel ciclo rispetto ai criteri specificati nel piano di valutazione iniziale. Nel caso in cui il docente abbia i requisiti per la progressione salariale, quest ultima viene raccomandata nel rapporto che registra i risultati della valutazione. 51
52 Valutazione dei docenti INGHILTERRA visite alle scuole da parte di un piccolo gruppo di ispettori almeno una volta ogni 3 anni per non più di 2 giorni; gli ispettori discutono sui risultati della valutazione prima con il capo di istituto, successivamente con lo school governing body; gli ispettori redigono un rapporto e compilano un modulo di giudizio; il rapporto sull ispezione viene inviato alla scuola e lo school governing body ne distribuisce una sintesi ai genitori. Viene inoltre pubblicato sul sito web dell Ofsted; le Autorità Locali (LA) visitano le scuole una volta l anno e i risultati non vengono pubblicati, ma inviati solo al capo di istituto e allo school governing body. 52
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54 Valutazione dei docenti FRANCIA Valutazione del personale docente Gli insegnanti vengono valutati dagli ispettori scolastici, in particolare quelli del livello primario dagli IEN e quelli del livello secondario dagli IPR. Alla valutazione di questi ultimi concorre anche il capo di istituto. Modalità La valutazione svolta dagli ispettori si basa innanzitutto sull osservazione del docente in classe durante lo svolgimento di una lezione e poi su un colloquio individuale. In seguito l ispettore richiede un colloquio collettivo con gli insegnanti della stessa disciplina e con il capo d istituto. Infine, redige un rapporto di ispezione. Quest ultimo viene spedito all Académie, poi all insegnante che deve sottoscriverne una copia, se d accordo col giudizio dato. T.Montefusco - CIDI
55 Valutazione dei docenti FRANCIA Agli insegnanti valutati viene anche attribuito un voto, didattico per il livello primario e di merito per il livello secondario. Il voto di merito degli insegnanti dei Collèges edeilycées è per il 40% amministrativo e per il 60% didattico. Il voto amministrativo, attribuito annualmente dal capo di istituto e si basa su criteri come l assiduità, la capacità di lavorare in équipe e la qualità dei rapporti con colleghi, alunni, genitori; mentre il voto didattico è attribuito dall ispettore in base alla sua valutazione sul campo. La valutazione individuale si effettua, in particolare, all inizio di carriera dell insegnante, in maniera meno sistematica dopo. Gli insegnanti del primario vengono valutati all incirca ogni quattro anni, quelli del secondario ogni sette. Spesso sono gli stessi insegnanti che richiedono di essere valutati per far progredire la loro carriera. Gli insegnanti possono anche rifiutare la visita dell ispettore, salvo la prima detta di titolarizzazione, ma senza voto hanno una progressione di carriera molto più lenta. T.Montefusco - CIDI
56 Valutazione dei docenti GERMANIA Valutazione del personale docente Oltre al capo di istituto, gli ispettori scolastici sono gli organi principalmente responsabili della valutazione degli insegnanti. Modalità In ogni Land, le linee guida per i dipendenti pubblici stabiliscono la necessità di valutazione dell operato dei docenti in determinati momenti del loro percorso professionale (fine del periodo di prova, promozione, trasferimento) e in alcuni casi ad intervalli regolari. La valutazione si basa essenzialmente su visite in classe durante le lezionidapartedelcapodiistitutoedegliispettoriscolastici,su rapporti redatti dal capo di istituto sulla performance dell insegnante in questione, su colloqui con l insegnante e sulla valutazione del lavoro degli alunni. T.Montefusco - CIDI
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60 La normativa italiana La guerra dei trent'anni Conferenza nazionale del 1990 (con Mattarella e Cassese) 2001 l'ue emana delle dell'insegnamento scolastico Raccomandazioni sulla valutazione della qualità la ministra Moratti, nel 2001, lancia il Progetto Pilota per la valutazione del sistema d'istruzione D. Lgs. 286/2004 che segna la trasformazione del CEDE in INVALSI, al quale vengono attribuite le seguenti funzioni: Art. 1 Ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema educativo definito a norma della legge 28 marzo 2003, n. 53, e' istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione con l'obiettivo di valutarne l'efficienza e l'efficacia 2007: si realizza una delle prime iniziative del MIUR, attraverso lo strumento dell' INVALSI: l'inserimento di una prova nazionale di valutazione tra le prove dell'esame di Stato : art. 1 comma 4 ter della Legge 176/ /2011 il MIUR dà vita alla sperimentazione Valorizza in 33 scuole della Campania, della Lombardia e del Piemonte della valutazione del merito dei docenti, affidata alla Fondazione della Compagnia di San Paolo, attraverso il metodo reputazionale T.Montefusco - CIDI
61 IL MUTAMENTO DI FILOSOFIA il MIUR, nel 2012, cambia rotta e lancia i progetti VALES, V&M, Q&M DPR 80/2013 D.M. n. 11 del 18/9/2014 C.M. 47 del 21/10/2014 T.Montefusco - CIDI
62 IL MUTAMENTO DI FILOSOFIA Dalla valutazione degli esiti all autovalutazione d istituto e alla valutazione del sistema T.Montefusco - CIDI
63 LE FONTI DEL RAV Le fonti principali per elaborare il RAV: Scuola in chiaro Dati prove Invalsi sito MIUR/INVALSI Questionario scuola Dati e informazioni strutturate disponibili nella scuola oppure ricavati tramite strumenti di autovalutazione. Questionari, focus group, interviste. Tommaso Montefusco - L'autovalutazione 63
64 MACROAREE DA AUTOVALUTARE Tommaso Montefusco - L'autovalutazione 64
65 La valutazione delle scuole dell istruzione obbligatoria in Europa Rete Eurydice Rapporto Assicurare la qualità dell istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa (Stati Membri dell U.E, Islanda, Norvegia, ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia e Turchia) Include un analisi comparativa e un analisi specifica per paese sulla valutazione delle scuole in Europa riferita all anno 2013/
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67 La valutazione delle scuole dell istruzione obbligatoria in Europa Rete Eurydice Rapporto Assicurare la qualità dell istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa (Stati Membri dell U.E, Islanda, Norvegia, ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia e Turchia) Include un analisi comparativa e un analisi specifica per paese sulla valutazione delle scuole in Europa riferita all anno 2013/
68 Governance di Ateneo
69 I sistemi di istruzione superiore analizzati Paese Organizzazione complessiva Statale vs Federale Autonomia degli atenei Italia Unitario: Università Statale. Regioni: DSU e ricerca Crescente, ma ancora limitata Francia Università, Grandes Écoles, percorsi professionalizzanti Statale. Regioni: competenze modeste Crescente, ma ancora limitata Germania Università e Fachhochschulen Federale Schemi eterogenei in rapida transizione Regno Unito Formalmente unitario, ma molto diversificato Statale, con poche differenze regionali Elevata; Stato: ruolo di indirizzo e valutazione Spagna Unitario: Università Statale-Federale Crescente, ma ancora limitata Svezia Formalmente unitario (presenza università e college) Statale Elevata (ma inferiore a UK); Stato: indirizzo e valutazione Ungheria Formalmente unitario (presenza università e college) Statale Crescente, ma ancora limitata
70 La governance universitaria: i 2 piani Governance di Ateneo CHI deve fare COSA all interno degli Atenei Organi collegiali (Senato e CdA) Organi individuali (Rettore, Presidi, Direttori di Dipartimento) Interdipendenza Governance di Sistema CHI deve fare COSA tra Stato (o sue articolazioni) e Atenei Stato, Regioni, Atenei Risorse finanziarie (autonomia di spesa, di stabilire le tasse studentesche) Didattica (come si approva e si valuta un corso) Gestione del personale (a chi compete il reclutamento e con quali criteri, chi stabilisce i compiti didattici e le retribuzioni)
71 CdA: sempre più l organo di indirizzo strategico Italia legge 2010 Francia legge 2007 Germania leggi Länder UK Prassi + legge 1992 Old New Spagna leggi 2001 e 2007 Svezia legge 1993 Membri Variabile Max 56 Max 15 Esterni < 30% < 30% % Pochi 100% < 20% 50% Chi sceglie esterni?? Rettore Ministro opp. Ministro e Senato Autorità esterne e Senato 3 scelti dal Consejo social Ministro Nomina interni (docenti)?? Eletti dai docenti Eletti dai docenti o nominati dal Senato Eletti dai docenti o nominati dal Senato 70% eletti, 30% nomina Rettore Eletti (3 su 15) Note Poteri crescenti In transizione Poteri elevati ma NON gestione ordinaria Pochi esterni per forti resistenze Unico organo collegiale Esterni: imprenditori, rappresentanti enti locali, accademici,
72 Rettore: poteri crescenti Italia Francia Germania UK Spagna Svezia Elezione vs Nomina Eletto dai docenti Eletto dal CdA (solo interni) Eletto dai docenti, da CdA o da Senato Nomina CdA o CdA e Senato Eletto dai docenti o da Senato Nomina governo su proposta CdA Poteri Indirizzo, iniziativa, proposta, program- Contratti con Stato, veto su reclutamento Crescenti / esercitati da Rettorato Delegati da CdA, gestione ordinaria Attua decisioni CdA Delegati da CdA. Gestione generale mazione Presiede organi Senato e CdA CdA, CS e CEVU Senato e CdA Senato e CdA Membro di diritto CdA Membro di diritto CdA Sfiducia 2/3 Senato, dopo 2 anni Non prevista CdA o Senato con magg. qualific. CdA 2/3 Senato CdA Tendenza alla managerializzazione ma chiare differenze nel meccanismo di NOMINA (e quindi di responsabilità)
73 Senato: ruolo consultivo su didattica e ricerca Italia Francia (CS e CEVU) Germania UK Spagna Membri Max Variabile Max 300 Nomina interni (docenti) Eletti dai docenti + figure apicali Poteri Consultivi Sfiducia Rettore Consultivi Consultivi vs decisionali (sempre meno). Può eleggere e sfiduciare Rettore Consultivi (differenze Old- New). Può contribuire a nominare il Rettore Consultivi. Può eleggere e sfiduciare Rettore Note: Francia: 2 organi collegiali con poteri consultivi (CS e CEVU) Spagna: oltre a CdA e Senato, istituto il Consejo social, maggioranza di esterni, per collegamenti con il territorio Germania: in qualche caso il Senato ha poteri maggiori di quelli del CdA
74 Strutture intermedie e di base (didattica e ricerca) Italia Francia Germania UK Spagna Quante strutture intermedie Max 12 UFR: molte (coord. debole) Facoltà: molte (coord. debole) Faculty: poche (coord. forte) Facoltà: molte (coord. debole) Nomina responsabili strutture intermedie Eletto da organo direttivo / nominato Eletti dai docenti delle UFR Eletti dai docenti delle facoltà Nomina Rettore Eletti dai docenti delle facoltà Poteri strutture intermedie?? Organizzativi (no finanziamen- Organizzativi Decide fin.ti ai Dip. Organizzativi ti) Strutture di base Dip (min docenti) Istituti, scuole, laboratori Dip. / istituti Dip. Dip. Poteri strutture di base Did.& ric. Did.& ric. Did.& ric. Did.& ric. Ricerca Numero, poteri e nomina dei responsabili delle strutture intermedie: funzione del modello di governo e delle dimensioni dell ateneo
75 Due esempi dalla recente letteratura Leicester (UK) Strasburgo (F) N. iscritti Location Cittadina di provincia Medio-grande centro urbano N. strutture intermedie N. strutture di base costitutive Responsabili strutture intermedie e di base Poteri strutture intermedie 4 Colleges 8 Collegiums che coordinano 29 Facoltà (UFR) e 9 istituti e scuole 9 Schools 23 Dipartimenti 3 Centri di ricerca 1 Istituto Nominati dal Vice-Chancellor Responsabili coordinamento e governo attività didattiche e di ricerca. Deans sono manager per conto dell ateneo (qui sono anche prorettori) 77 laboratori Eletti Ruolo meno cogente. Atenei legati a modelli tradizionali di coordinamento debole (elettività della carica di preside) Capano, Regini (2011)
76 In sintesi: la Gelmini e la sua applicazione La legge 240/2010 modifica alcuni assetti della governance di ateneo ma NON cambia radicalmente prospettiva rispetto al modello tradizionale europeo: Il Rettore resta eletto Il CdA resta a maggioranza di interni (accademici) Direttori di dipartimento restano eletti. I direttori delle strutture intermedie saranno eletti o nominati Tuttavia, dall analisi delle prime applicazioni e riflessioni emergono modelli differenti. Alcuni esempi: All art. 2 della 240/2010 si afferma che gli atenei con bilancio sostenibile e elevati livelli scientifici, potranno sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi (proposta di Trento: CdA di 7 membri: Rettore + studente + 5 esterni nominati da enti locali; il Rettore nomina parte del Senato) Al contrario, Roma La Sapienza ha lasciato sostanzialmente immutata la precedente organizzazione, fatto salvo il numero di dipartimenti e facoltà
77 Governance di Sistema: l autonomia degli atenei
78 L allocazione delle risorse finanziarie Paese Italia Modalità di allocazione Storico + formula funding Francia Formula funding + contrattazione Germania Diffusione di formula funding + accordi di programma UK Formula funding + finanziamenti finalizzati Spagna Svezia Diffusione formula funding + contrattazione Formula funding per la didattica. Ricerca: altri criteri Quota di formula funding 7% nel 2010, ma perdite per gli atenei 9% (stima) per il solo funzionamento; stipendi esclusi In 11 Länder su 16, per quote diverse; solo funzionamento, stipendi esclusi Nel 2010, l 85% del totale fondi HEFCE In 10 Comunità Autonome su 17, per quote ancora limitate Didattica: quasi il 100% Chi stabilisce le tasse studentesche Atenei MA entrate < 20% FFO Stato Länder Autonomia di spesa è diffusa. Cambia quota premiale e criteri di allocazione Atenei MA top-up fee decisa dal governo Comunità Autonome MA nell ambito di limiti nazionali Gratuita (probabile introduzione per studenti stranieri)
79 Allocazione di risorse e ripercussioni sulla governance: alcuni esempi Italia: CIVR effetti modesti sull allocazione delle risorse: nel 2010 ripartito il 20% della quota premiale del FFO (7%). Esercizio fermo al periodo Scarsi effetti sulle strategie di ateneo UK: RAE Risorse consistenti: nel 2010 quasi il 22% del totale dei fondi allocati dall HEFCE inglese (7,4 mld ). RAE 2008 è stato il 6 esercizio, il primo nel Imminente sostituzione con REF Selezione severa: premiati solo atenei con ottime performance: 2/3 dei fondi alle old universities. (contrappesi per altri atenei: studenti part time hanno peso superiore, questo premia le istituzioni la cui missione è spostata sulla formazione) Conseguenze: le università orientate alla ricerca tendono a reclutare ricercatori con i migliori risultati nel RAE. Anche le aziende tengono in considerazione i risultati. Forte stratificazione del sistema Germania: ExzellenzInitiative (2006) Finanziamenti aggiuntivi (2 mld ), su base selettiva, per scuole di dottorato, cluster di ricerca, università di eccellenza. Effetti sul governo e sulle strategie di ateneo
80 Tasse universitarie e ripercussioni sulla governance: alcuni esempi Italia università libere, pur nel rispetto del vincolo statale secondo cui le entrate da tasse non possano superare il 20% del FFO. Modesta leva gestionale Francia i livelli di tasse e contributi sono fissati (a livello piuttosto bassi) dallo Stato anche se i relativi importi sono incassati dagli atenei. Questi ultimi non dispongono di questa leva gestionale UK università libere, pur nel rispetto del livello massimo stabilito dal governo (la topup fee), collocato però su livelli piuttosto elevati (portato da 3mila a 6 o 9mila l anno). Gli atenei sono tenuti a utilizzare parte delle entrate aggiuntive destinandola a borse di studio (tuttavia, la percentuale è libera) il controllo statale si limita all attività dell Office For Fair Access (che valuta le politiche degli atenei e ne può imporre la revisione)
81 L autonomia nella gestione del personale Paese Modalità di reclutamento Chi stabilisce i compiti didattici le retribuzioni Italia Abilitazione nazionale + selezione locale Stato Stato (introdotti incentivi?) Francia Abilitazione nazionale + selezione locale Stato Stato + incentivi Germania Modalità differenziate + criteri autonomi Länder MA parametri nazionali. Crescente autonomia atenei Länder MA parametri nazionali + incentivi UK Atenei, con criteri autonomi (diffusione tenure track) Atenei MA tenuto conto accordi ateneisindacati Atenei MA tenuto conto accordi ateneisindacati Spagna Abilitazione nazionale + selezione locale Stato Stato + incentivi Svezia Atenei, con criteri autonomi (peer review) Atenei MA tenuto conto accordi ateneisindacati Atenei MA tenuto conto accordi ateneisindacati
82 Gestione del personale ed effetti sulla governance: alcuni esempi Italia la legge 240 reintroduce l abilitazione nazionale, seguita dalla selezione locale, modello simile a quello francese e spagnolo tuttavia, compiti didattici e livelli retributivi restano fissati dallo Stato. Atenei non dispongono di questa leva gestionale UK le università stabiliscono autonomamente i criteri di selezione dei candidati (profilo scientifico, capacità didattiche, relazioni con il tessuto produttivo, risultati nel RAE, etc.). La scelta dipende dalla missione dell ateneo. Non esistono concorsi compiti didattici e livelli retributivi sono negoziati ad personam, anche se si inquadrano negli accordi siglati tra rappresentanti dei docenti e rappresentanti delle università
83 L autonomia didattica Paese Tabelle statali vs autonomia Schema di valutazione Italia Francia Germania UK Spagna Svezia Tabelle degli insegnamenti previste dallo Stato. Rispetto dei requisiti minimi Recente autonomia. Schemi peculiari in alcune discipline (ingegneria, economia). Possibili titoli non riconosciuti Abbandono progressivo delle tabelle nazionali Piena autonomia nella definizione dei contenuti e nella durata Tabelle degli insegnamenti previste dallo Stato. Possibili titoli non riconosciuti Autonomia, nell ambito della missione concordata con lo Stato Nucleo di valutazione, Comitato regionale coordinamento, CNVSU (requisiti corsi), CUN. Verifiche successive assenti. ANVUR? Valutazione dell AERES come precondizione per l approvazione statale (risultati pubblici) Accreditamento come precondizione per l approvazione statale (risultati pubblici) Verifica interna e peer review della QAA (risultati pubblici) Accreditamento come precondizione per l approvazione statale (risultati pubblici) Högskoleverket: valutazione atenei e corsi (risultati pubblici) Accreditamento dei corsi è divenuta pratica diffusa (ripetuto ogni 5-6 anni)
84 Valutazione della didattica ed effetti sulla governance: alcuni esempi Italia l approvazione dei corsi resta basata (nonostante ripetuti dibattiti) sull aderenza a tabelle ministeriali, valutata dal CUN non è prevista alcuna valutazione successiva, fatto salvo il rispetto dei requisiti minimi Germania in tempi recenti, radicale mutamento di prospettiva: da aderenza a tabelle statali ad accreditamento, basato sulla peer review organismo federale stabilisce i criteri generali e accredita le singole agenzie (finanziato dai Länder) i costi dell accreditamento gravano sugli atenei a causa dell ingente mole di lavoro e degli elevati costi, tendenza a spostare l accreditamento dai corsi alle istituzioni, secondo un processo già avvenuto in altri paesi
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