OGGETTO: Convenzione con l Associazione Nazionale Carabinieri per servizio di vigilanza sul territorio.
|
|
- Rosina Quarta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DCC n. 14 del 09/03/2009 OGGETTO: Convenzione con l Associazione Nazionale Carabinieri per servizio di vigilanza sul territorio. PREMESSO CHE. le Amministrazioni comunali sono sempre più individuate dai cittadini quali interlocutori per le problematiche della sicurezza urbana, in conseguenza di una diffusa sensazione di insicurezza avvertita da larghi strati della popolazione; su questa domanda affermatasi quale prioritaria occorre individuare risposte adeguate, incrementando i controlli sul territorio e così veicolando un messaggio che possa rassicurare i cittadini; AVUTO PRESENTE che in altri Comuni del territorio nazionale sono state sperimentate forme di politiche integrate di sicurezza che presuppongono un coordinamento tra l azione repressiva svolta dalle Polizie di Stato e l azione di controllo del territorio, che può essere garantita dalle Polizie Locali in un contesto di relazione costante e costruttiva con i cittadini; DATO ATTO che la Polizia Locale di questo Comune è d altro canto impegnata in molteplici compiti che non consentono una sua capillare e costante presenza sul territorio, e che occorre pertanto individuare forme ulteriori di vigilanza, da attuare in particolare nelle ore notturne; RITENUTO allo scopo di ricorrere alle prestazioni da svolgere in forma volontaristica da parte di Associazioni formate da ex appartenenti a corpi di Polizia e delle Forze Armate; VERIFICATA la disponibilità in tal senso espressa dall Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Oppeano, composta da militari in congedo dell Arma dei Carabinieri; VISTO il D. L. 23/02/2009, n. 11, recante Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori, il quale all art. 6 prevede che i Sindaci possono avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini non armati al fine di segnalare alle Forze di polizia dello Stato o locali, eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale ; CONSIDERATO che la stessa norma demanda ad un Decreto del Ministro dell Interno la determinazione degli ambiti operativi per la relativa applicazione; RITENUTO in ogni caso, in via sperimentale e fino al 31/12/2009, di incaricare la citata associazione dei compiti suddetti, tenuto conto del fatto che il territorio di questo Comune è stato interessato negli ultimi mesi da frequenti atti di criminalità perpetrati nelle ore notturne ai danni di abitazioni ed edifici produttivi; VISTA la convenzione da sottoscrivere allo scopo con detta Associazione, unita alla presente a farne parte integrante, formale e sostanziale; SOTTOLINEATO che i compiti da espletare da parte della medesima sono di seguito esplicitati: la tutela del patrimonio comunale e il controllo delle aree pubbliche; la segnalazione immediata alle Forze dell Ordine di eventi criminosi ma anche di individui ed automezzi sospetti; la segnalazione alle Forze dell Ordine di atti di disturbo alla quiete pubblica; la segnalazione di reati ambientali (scarichi abusivi, ecc.); ausilio alla P.L. in occasione di sagre, manifestazioni, ecc.;
2 RILEVATO che tale servizio può essere altresì utile al fine di contribuire al coinvolgimento attivo dei cittadini nelle problematiche della sicurezza urbana, rendendoli partecipi al comune obiettivo di mantenere i nostri aggregati abitativi luoghi di sicura permanenza e alieni da episodi di criminalità; SI PROPONE 1. DI AFFIDARE, in via sperimentale e fino al 31/12/2009, all Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Oppeano, incarico della vigilanza sul territorio al fine di segnalare alle Forze di Polizia dello Stato e Locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana, ovvero situazioni di disagio sociale; 2. DI APPROVARE allo scopo la convenzione allegata alla presente a farne parte integrale, formale e sostanziale; 3. DI FARE RISERVA della erogazione con atti della G.C. alla stessa Associazione di contributi per l attività svolta. Il Presidente pone in attuazione la proposta di delibera sopra riportata. IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione del Presidente; Vista la proposta di deliberazione sopra riportata; Preso atto che: è stato espresso ai sensi dell art. 49, comma 1, del D. Lgs n. 267/2000 il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica da parte del responsabile del settore competente; il Segretario Comunale ha espresso sulla proposta di deliberazione parere favorevole sotto il profilo della legittimità; Considerata la proposta meritevole di approvazione per le motivazioni in essa indicate, che si recepiscono nel presente provvedimento; Preso atto della proclamazione della votazione disposta dal Presidente e di seguito evidenziata: CONSIGLIERI PRESENTI: 16 CONSIGLIERI ASTENUTI: 0 CONSIGLIERI VOTANTI: 16 VOTI FAVOREVOLI: 15 VOTI CONTRARI: 1 (Sartori) DELIBERA
3 DI APPROVARE integralmente la proposta di cui in premessa che viene inserita nel presente atto come parte costitutiva del medesimo. Il Presidente rilevata l urgenza, pone ai voti la proposta d immediata eseguibilità della delibera in argomento, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000. Effettuata la votazione ed eseguito il computo dei voti si hanno i seguenti risultati: CONSIGLIERI PRESENTI: 16 CONSIGLIERI ASTENUTI: 0 CONSIGLIERI VOTANTI: 16 VOTI FAVOREVOLI: 15 VOTI CONTRARI: 1 (Sartori) Proclamato l esito della votazione il Sindaco-Presidente dichiara approvata la proposta di immediata eseguibilità del provvedimento.
4 REP. S.C. N. CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE DEL SERVIZIO DI VIGILANZA SUL TERRITORIO L anno duemilanove, addì del mese di, in Oppeano, nella sede municipale, in piazza G. Altichieri n. 1, sono presenti: il sig. MONTAGNOLI On. ALESSANDRO, che agisce non in proprio ma quale Sindaco del Comune di Oppeano, con sede in Piazza G. Altichieri, 1 P. IVA: ; il sig.., che agisce non in proprio ma quale Presidente dell Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Oppeano, avente sede in via, C.F PREMESSO CHE le Amministrazioni comunali sono sempre più individuate dai cittadini quali interlocutori per le problematiche della sicurezza urbana, in conseguenza di una diffusa sensazione di insicurezza avvertita da larghi strati della popolazione; su questa domanda affermatasi quale prioritaria occorre individuare risposte adeguate, incrementando i controlli sul territorio e così veicolando un messaggio che possa rassicurare i cittadini; in altri Comuni del territorio nazionale sono state sperimentate forma di politiche integrate di sicurezza che presuppongono un coordinamento tra l azione repressiva svolta dalle Polizie di Stato e l azione di controllo del territorio, che può essere garantita dalle Polizie Locali in un contesto di relazione costante e costruttiva con i cittadini; la Polizia Locale di questo Comune è d altro canto impegnata in molteplici compiti che non consentono una sua capillare e costante presenza sul territorio, e che occorre pertanto individuare forme ulteriori di controllo, da attuare nelle ore notturne; l Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Oppeano, formata da appartenenti in congedo dell Arma dei Carabinieri, ha espresso la disponibilità ad attuare in via sperimentale e temporanea un progetto di collaborazione con la P.L. e le altre Forze dell Ordine per attività di controllo del territorio; CONSIDERATO CHE con DGC n. del, resa immediatamente eseguibile, è stato approvato incarico in tal senso;
5 TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO si conviene e si stipula tutto quanto in appresso Art. 1) Oggetto del contratto Il Comune di Oppeano, in via sperimentale e temporanea, affida alla ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI, Sezione di Oppeano, l attuazione di un progetto di controllo del territorio a supporto dell operato della Polizia Locale. Tale attività verrà svolta dai membri della stessa Associazione nei seguenti ambiti: - controllo aree pubbliche e parchi gioco; - tutela ambientale (vigilanza sul rispetto delle norme dettate a tutela dei luoghi verdi e dei relativi arredi); - supporto all operato della Polizia Locale. Tali attività verranno svolte al fine di prevenire episodi di criminalità e per garantire una presenza visibile e rassicurante per i cittadini ed accrescere il grado di rispetto delle regole di civile convivenza. Articolo 2) Attività e modalità di svolgimento L attività di cui all art. 1 sarà svolta nelle aree e con modalità concordate con il Comune. Il Comune si riserva la facoltà di chiedere l intervento dell Associazione con carattere occasionale e con le modalità previste in aree diverse da quelle indicate, previ accordi con la stessa. Nell esercizio dei propri compiti i membri dell Associazione devono tenere un comportamento tale da: - assicurare lo svolgimento del progetto nelle modalità sopra indicate; - garantire una presenza amica e rassicurante che prevenga comportamenti illeciti o comune contrari alle regole del senso civico che riguardano l uso collettivo dei luoghi e delle strutture pubbliche; - escludere ogni forma di azione repressiva e/o impositiva, limitandosi alla pronta segnalazione alle Forze di Polizia in caso di necessità, dandone opportuna comunicazione alla Polizia Locale. Art. 3) Principi generali di esecuzione del rapporto Le Parti si impegnano: - a rapportarsi in uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione del progetto; - a conformare la propria attività ai principi dell efficienza, economicità e trasparenza, in un ottica di servizio alla collettività. Art. 4) Impegni dell Associazione
6 L Associazione si impegna a: a) mettere a disposizione, anche a rotazione, i propri membri per lo svolgimento delle attività previste dalla presente convenzione, tenuto conto del numero complessivo degli iscritti, comunicando al Comune eventuali sostituzioni e modifiche del relativo organico; b) comunicare al Comune la persona incaricata della responsabilità operativa delle attività di propria competenza, ove diversa dal legale rappresentante; c) utilizzare, tra i propri aderenti, solo coloro che siano in possesso delle cognizioni tecniche e pratiche, nonché delle qualità psico-fisiche e attitudinali, necessarie allo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione; d) svolgere le attività di propria competenza con continuità fino allo scadere della presente convenzione o rescissione anticipata della stessa; e) assicurare la presenza operativa del numero di persone concordato con il Comune, verificando il puntuale rispetto degli obblighi previsti nella presente convenzione da parte dei propri associati; f) indossare durante l attività la vestizione prevista per l Associazione Nazionale Carabinieri; g) concordare con il Comune il programma settimanale delle uscite e delle attività; h) fornire al Comune in via mensile, alla fine di ogni mese, una relazione dell attività svolta, corredata da eventuali suggerimenti per il miglioramento della medesima; i) di impegnarsi ad un rapporto di collaborazione operativa con la Polizia Locale per ogni questione attinente l attività. Art. 5) Impegni del Comune Il Comune si impegna a: a) fornire ai membri dell Associazione impegnati nell attività ogni necessario supporto di tipo formativo e di aggiornamento per lo svolgimento della stessa; b) promuovere nelle forme ritenute più opportune una adeguata informazione alla cittadinanza sull attività dell Associazione e sui contenuti e sulle finalità del progetto; c) fornire all Associazione tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività;
7 d) organizzare periodici incontri con i membri dell Associazione, aperti anche ad altri soggetti interessati, al fine di evidenziare le problematiche emerse e programmare gli interventi necessari alla loro soluzione; e) comunicare all Associazione il nominativo del referente dell Amministrazione Comunale responsabile della gestione del servizio e incaricato della predisposizione dei programmi operativi ed organizzativi; f) mettere a disposizione dell Associazione un locale per lo svolgimento dell attività. Il Comune si riserva la facoltà di effettuare opportune verifiche sul puntuale rispetto della presente convenzione da parte dell Associazione e dei singoli membri coinvolti. Il Comune si impegna infine, con specifici atti della G.C., a corrispondere all Associazione contributi per lo svolgimento del progetto, da rapportare alle uscite effettuate, al numero delle persone impiegate e al materiale utilizzato e comunque alle spese sostenute. Art. 6) Copertura assicurativa L Associazione solleva il Comune per ogni responsabilità per fatto proprio e dei suoi associati riguardante lo svolgimento dell attività prevista dalla presente convenzione. L Associazione garantisce che gli iscritti inseriti nelle attività sono coperti da assicurazione contro infortuni, malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse e per responsabilità civile verso terzi. Art. 7) Durata della convenzione e cause di sua anticipata risoluzione La presente convenzione ha durata fino al 31/12/2009 a decorrere dalla data di sottoscrizione. Il Comune può risolvere la stessa in ogni momento, previa diffida, per provata inadempienza da parte dell Associazione degli impegni previsti nei precedenti articoli, senza oneri a proprio carico. Analoga facoltà può essere esercitata dall Associazione mediante comunicazione scritta da inviare al Comune. Art. 8) Obbligo di riservatezza L Associazione e il Comune si impegnano ad osservare l obbligo di riservatezza delle informazioni di cui vengono a conoscenza, nel rispetto del disposto di cui al D. Lgs. n. 196/2003. Art. 9) Controversie. Per tutte le controversie concernenti la presente convenzione è stabilita la competenza territoriale del Foro di Verona. Letto, approvato e sottoscritto Oppeano, lì
8 Il Comune L Associazione Nazionale Carabinieri
VISTO lo schema di convenzione da sottoscrivere allo scopo, unito alla presente a farne parte integrante, formale e sostanziale; SI PROPONE
D.C.C. n. 75 del 06.08.2010 Oggetto: Approvazione schema di convenzione con l Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo per servizio di supporto controllo viabilità in occasione di manifestazioni.
DettagliVISTO il protocollo d intesa conseguentemente elaborato, allegato alla presente a farne parte integrante formale e sostanziale; P R O P O N E
DCC N. 13 DEL 09/03/2009 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa con la Fondazione Beato G. Tovini, onlus di Verona, per l attuazione del progetto Microcredito di soccorso, prestiti a persone e famiglie
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliIN APERTURA DEL PUNTO ESCE L ASS. VALERIO PERUZZI.
D.G.C. n. 276 del 29.12.2008 OGGETTO: Servizio di necroforia e manutenzione cimiteri. Affidamento alla Cooperativa Sociale Beta con sede in Bussolengo. IN APERTURA DEL PUNTO ESCE L ASS. VALERIO PERUZZI.
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliCOPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE LA GIUNTA MUNICIPALE
COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DATA 01.8.2011 OGGETTO: Schema di convenzione per collaborazione tra Carabinieri Sezione di Santa Maria di Licodia. N. 67 L anno duemilaundici il giorno uno
DettagliCOMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA
COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 164/39 in data 21/12/2009 Indice Art. 1 - Oggetto
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliGLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011
GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 In relazione alla pubblicazione di dati personali nei siti web delle pubbliche amministrazioni, in particolare per ciò che concerne
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
DettagliPreso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;
Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata
DettagliPREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:
PREMESSO CHE: - la sicurezza, quale diritto primario ad essi riconosciuto, costituisce per i cittadini una componente che caratterizza la qualità della vita esistente in un dato ambito territoriale; -
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliVersione modificata ed integrata con deliberazione 5 aprile 2013, 138/2013/A
Versione modificata ed integrata con deliberazione 5 aprile 2013, 138/2013/A SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E ANALOGHE AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEL SETTORE
DettagliCOMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano
COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente
DettagliCOMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO
COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliPrefettura di Verona Ufficio territoriale del Governo
PROTOCOLLO DI INTESA CON ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA PREMESSO che in sede di Riunione tecnica di Coordinamento delle Forza di Polizia è emersa l esigenza di individuare concordi strategie operative e
DettagliL'anno, addì.. del mese di
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliCOMUNE DI ALBA ADRIATICA PROVINCIA DI TERAMO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 166 Del 27-07-15
COMUNE DI ALBA ADRIATICA PROVINCIA DI TERAMO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 166 Del 27-07-15 COPIA Oggetto: CONVENZIONE PER SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' TRA IL COMUNE DI ALBA ADRIATICA E L'ASSOCIAZIONE
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliCONSIDERATO che la realizzazione di tali strutture comporta costi notevoli, e la relativa gestione si presenta assai gravosa;
Oggetto: Approvazione schema di convenzione con l Associazione di Volontariato onlus San Francesco di Villafontana (VR) per il ricovero, la custodia ed il mantenimento dei cani randagi catturati nel territorio
DettagliOGGETTO: RINNOVO CONVENZIONE DI SEGRETERIA COMUNE DI OYACE COMUNE DI GIGNOD. IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: RINNOVO CONVENZIONE DI SEGRETERIA COMUNE DI OYACE COMUNE DI GIGNOD. IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 15/2003 avente ad oggetto: Approvazione della convenzione
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliDELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE
Servizio Contabilità e Servizi Socio Culturali Ufficio Pubblica Istruzione e Servizi scolastici DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N 169 del 08.11.2010 OGGETTO: PALESTRA SCUOLA PRIMARIA DI GREVE IN CHIANTI
DettagliRegistro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO
Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Ritenuto opportuno aderire alla predetta richiesta previa adozione del necessario atto formale;
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che il Direttore del COSP (Centro per l Orientamento allo studio ed alle Professioni) dell Università Statale di Milano ha chiesto di poter fare effettuare ai propri studenti
DettagliPreso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari;
n. 19 del 26.03.2015 LA GIUNTA COMUNALE Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica, contabile e l'attestazione di copertura finanziaria della spesa, espressi dai responsabili dei servizi, ai
DettagliConsiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE
Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Proposta di Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 8.04.2014 N. di Reg. N. di Prot. Odg 3 Immediatamente eseguibile Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO
DettagliCITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia
CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia SERVIZIO PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI SUSSIDIARIETA L anno duemilanove il giorno del mese tra Il Comune di Spinea,
DettagliCOMUNE DI TONARA. Provincia di Nuoro SCUOLA CIVICA DI MUSICA DELLA MONTAGNA. dei COMUNI di: FONNI DESULO OROTELLI ORGOSOLO OLIENA - TONARA
COMUNE DI TONARA Provincia di Nuoro SCUOLA CIVICA DI MUSICA DELLA MONTAGNA dei COMUNI di: FONNI DESULO OROTELLI ORGOSOLO OLIENA - TONARA Schema di Convenzione della SCUOLA CIVICA DI MUSICA DELLA MONTAGNA
DettagliCOMUNE DI ROVIGO SETTORE SS.DD.PARTECIP.POP./FRAZIONI,RISORSE UMANE,CULTURA UNITA' AMMINISTRATIVA/CONTABILE MUSEO
COMUNE DI ROVIGO SETTORE SS.DD.PARTECIP.POP./FRAZIONI,RISORSE UMANE,CULTURA UNITA' AMMINISTRATIVA/CONTABILE MUSEO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE REP. N. DTD/2011/451 DATA 22/02/2011 OGGETTO Museo dei Grandi
DettagliContratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto
Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Tra la Cooperativa in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in via, tel. partita IVA (o codice fiscale) n
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliIL AREA AMMINISTR.CONTABILE
OGGETTO: Manutenzione ordinaria arredo urbano. Affidamento alla Cooperativa Promozione Lavoro di San Bonifacio. IL AREA AMMINISTR.CONTABILE RICHIAMATA la delibera di Giunta Comunale n. 13 del 01.03.2012,
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliCOMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI
Rep. N. COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Ai sensi dell art. 10 della L.R. 26.4.1993, n.28,
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO
Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO
DettagliComunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:
OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa
DettagliComune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE
Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO 1 Art. 1 Il Comune di Cento
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliCONTRATTO PER LA MOBILITA GRATUITA GARANTITA. L anno, il giorno del mese di in, TRA
C O M U N E D I V I G O N Z A PROVINCIA DI PADOVA Via Cavour n. 16 - C.F. 80010350280 Tel. 0498090211 - Fax 0498090200 www.comune.vigonza.pd.it SETTORE SERVIZI SOCIALI Allegato n. 1 CONTRATTO PER LA MOBILITA
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini N generale 526 Data 01/09/2010 N di Protocollo: Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO DI COORDINATORE
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------
ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ REP. ----------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE CON
DettagliDELIBERA DI GIUNTA COPIA
COPIA N. 262 del 29.12.2014 OGGETTO: Linee di indirizzo per l affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo ad AON spa corrente in Milano per il biennio 2015-2016 L anno duemilaquattordici,
DettagliCITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE -
CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE ***************************************************** REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - *****************************************************
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA REG. DEL. N 104 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONFERMA PROSECUZIONE DEI SERVIZI DI GESTIONE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO PROVINCIALE
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 61 DEL 18/11/2014 OGGETTO: NOMINA DATORE DI LAVORO DEL COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA
CODICE ENTE 012022 COPIA ALBO ON LINE COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE Via Bernardino Luini n. 6; C.A.P. 21030; TEL.: 0332 575103 -FAX: 0332576443 E-MAIL: combrissago@comune.brissago-valtravaglia.va.it
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliL'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da
PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di
DettagliCOMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori
COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per
DettagliAZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Ambito di applicazione. Il presente Regolamento dà applicazione
DettagliCOMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA COMANDO POLIZIA LOCALE 5(*2/$0(172'(/*58332 92/217$5,&,9,&,&2081$/, 9$//(/20(//,1$ Approvato dal Consiglio Comunale in data 06 luglio 2007 con deliberazione
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliCOMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO
COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Art. 1 Il Comune di Menaggio, volendo garantire nell ambito
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 102 del 17/09/2012 OGGETTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DI RELAZIONI TECNICHE
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. RITENUTO opportuno, pertanto, rinnovare l Atto di Intesa in parola come da documentazione in atti;
031-13 del 12.06.2013 OGGETTO: Attività di disinfestazione del territorio da ratti e zanzare. Proroga Atto di intesa con l ULSS n. 1 di Belluno.- LA GIUNTA COMUNALE ATTESO che con il 31/12/2012 è venuto
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE
Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliCONTRATTO DI PRESTAZIONE IN REGIME DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI PRESTAZIONE IN REGIME DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA L'Università degli Studi di Parma con sede in Parma, via Università n. 12 codice fiscale n. 00308780345 rappresentata dal
DettagliCITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria
CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO SCRITTURA PRIVATA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria ORIGINALE REG. N. (Per l attuazione delle iniziative
DettagliCOMUNE DI (PROVINCIA DI NUORO) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
CGIL FP CGIL FUNZIONE PUBBLICA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI NUORO Via Oggiano, 15 08100 N U O R O - Tel. 0784/37639 Fax 0784/35853 COMUNE DI (PROVINCIA DI NUORO) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. di
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliComune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301
Comune di Paterno ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Avviso pubblico per volontariato individuale ai fini di attività utili alla collettività Il Responsabile dell Area
DettagliL anno addì. nel mese di
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MEDICINA E AUSER VOLONTARIATO DI BOLOGNA PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI ATTIVITA CULTURALI- RICREATIVE E DI UTILITA SOCIALE L anno addì nel mese di nella Residenza Municipale
DettagliAVVISO SERVIZIO PROGETTI
Settore Assistenza e Segreteria Organi Istituzionali, Affari Generali, Politiche Sociali e per la Famiglia, Politiche per la Casa, Politiche del Lavoro, Volontariato, Pari Opportunità, Risorse Umane, Euro
DettagliAllegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1
Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.
DettagliPrefettura di Agrigento Ufficio Territoriale del Governo
PROTOCOLLO DI INTESA tra la Prefettura-U.T.G. di Agrigento, la Unione Provinciale degli Industriali di Agrigento ed il Consorzio A.S.I. di Agrigento per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliCONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO
CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO L anno Duemilaquattordici, addì del mese di Agosto in
DettagliComune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.C.C. n.24 del 30.06.2009 INDICE Articolo 1 - Definizioni Articolo 2 - Finalità del trattamento
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELL UNIONE
UNIONE DEI COMUNI DESTRA ADIGE Angiari, Isola Rizza, Roverchiara, San Pietro di Morubio - Provincia di Verona - Via V. Veneto, 62 -- 37050 SAN PIETRO DI MORUBIO Codice Fiscale e Partita IVA 03029350232
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliC I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~
C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 283 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8550 DEL 29/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO
DettagliEgr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI
COMUNE DI CARPINETI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI Approvato con deliberazione consiliare n. 80 del 20.12.2001 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI ART 1 1)Il Comune
DettagliREGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOLIDARISTICHE
Allegato alla deliberazione di C.C. n. 75 del 28.11.2013 Il Segretario Comunale (Dott.ssa Giuseppina Crisci) REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
Dettagli