REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE VII LEGISLATURA. deliberazione n. 48

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1 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE deliberazione n. 48 PROGRAMMA REGIONALE DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL BIENNIO 2000/2001 ARTICOLO 3 DELLA LEGGE REGIONALE 18 APRILE 1979, N, 17 COSÌ COME MODIFICATO DALL ARTICOLO 19 DELLA LEGGE REGIONALE 5 SETTEMBRE 1992, N. 46 ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 26 SETTEMBRE 2001, N. 57 Il Presidente pone in discussione il seguente punto all o.d.g. : proposta di atto amministrativo n. 52/01, a iniziativa della Giunta regionale Programma regionale delle opere pubbliche per il biennio 2000/2001. Articolo 3 della l.r. 18 aprile 1979, n. 17 così come modificato dall articolo 19 della l.r. 5 settembre 1992, n. 46 dando la parola al Consigliere di maggioranza Gabriele Martoni e al Consigliere di minoranza Umberto Trenta relatori della 4 a Commissione consiliare permanente; omissis Al termine della discussione, il Presidente pone in votazione la seguente deliberazione: 52/01-78

2 REGIONE MARCHE 2 CONSIGLIO REGIONALE IL CONSIGLIO REGIONALE Vista la l.r. 18 aprile 1979, n. 17 concernente Legge dei lavori pubblici della Regione Marche e la l.r. 5 settembre 1992, n. 46 concernente Norme sulle procedure della programmazione regionale e locale ; Atteso che l articolo 3 della l.r. 17/1979, così come modificato dall articolo 19, comma 5, della l.r. 46/1992 stabilisce che il programma delle opere pubbliche è predisposto dalla Giunta regionale contestualmente al bilancio annuale di previsione e che il programma definisce nei limiti degli stanziamenti da iscrivere nel bilancio: a) la tipologia degli interventi da realizzare; b) i criteri per la loro localizzazione; c) i criteri di priorità per la concessione dei contributi regionali; d) le categorie degli enti responsabili della loro attuazione; e) la connessione con altri interventi dell Unione Europea, dello Stato e della Regione; Vista la proposta della Giunta regionale; Preso atto del parere favorevole espresso dalla Conferenza regionale delle autonomie; Visto il parere favorevole di cui all articolo 4, comma 4, della l.r. 17 gennaio 1992, n. 6 in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità del Dirigente del servizio lavori pubblici, nonché l attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva né può comunque derivare un impegno di spesa a carico della Regione, resi nella proposta della Giunta regionale; Preso atto che la predetta proposta è stata preventivamente esaminata, ai sensi del primo comma dell articolo 22 dello Statuto regionale, dalla Commissione consiliare permanente competente in materia; Visto l articolo 21 dello Statuto regionale; D E L I B E R A di approvare il Programma regionale delle opere pubbliche per il biennio 2000/2001, ai sensi dell articolo 3 della l.r. 18 aprile 1979, n. 17 così come modificato dall articolo 19, comma 5, della l.r. 5 settembre 1992, n. 46, allegato al presente atto. Avvenuta la votazione, il Presidente ne proclama l'esito: "Il Consiglio approva" IL PRESIDENTE f.to Luigi Minardi I CONSIGLIERI SEGRETARI f.to Marco Amagliani f.to Ottavio Brini

3 REGIONE MARCHE 3 CONSIGLIO REGIONALE ALLEGATO 1 PROPOSTA DI PROGRAMMA REGIONALE DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL BIENNIO AI SENSI DELL ART. 3 DELLA L.R. 17/79 COSI COME MODIFICATO DALL ART. 19 DELLA L.R. 46/92. A) i settori di intervento interessati dal Programma Regionale delle Opere Pubbliche per il biennio sono i seguenti : 1. interventi degli Enti locali e altri soggetti finanziati ai sensi dell art. 8 della L.R. 46/92; 2. interventi nel settore dei beni culturali; 3. interventi di sistemazione idraulica; 4. interventi per la difesa della costa; 5. interventi sui porti regionali; 6. interventi di fognatura e depurazione delle acque; 7. interventi di infrastrutture nel settore dei trasporti e delle comunicazioni; B) gli indirizzi, i criteri e le priorità contenuti nel presente Programma si applicano per gli interventi presentati dopo l entrata in vigore della deliberazione stessa; la validità è estesa fino all approvazione del successivo Programma Regionale delle Opere Pubbliche. Per gli interventi presentati al finanziamento regionale per l anno 2000 si applica la disciplina specificamente prevista nel seguito e, in difetto, la disciplina di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 269 del ( Programma Regionale delle Opere Pubbliche per l anno 1999 ); C) i contenuti del Programma Regionale delle Opere Pubbliche sono i seguenti : 1. INTERVENTI DEGLI ENTI LOCALI E ALTRI SOGGETTI FINANZIATI AI SENSI DELL ART. 8 DELLA L.R. 46/92 a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Sono ricomprese nell ambito delle priorità del presente Programma le tipologie di intervento di seguito classificate per importanza secondo l ordine decrescente : PROVINCIA DI ANCONA Per gli interventi presentati per l anno 2000 : 1. recupero, manutenzione e consolidamento dei centri storici; 2. viabilità comunale; 3. tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio storico, architettonico, teatrale e museale; 4. fognature e depurazione delle acque; 5. difesa del territorio e dell assetto idrogeologico. Per gli interventi presentati per l anno 2001 : 1. recupero, manutenzione e consolidamento dei centri storici; 2. viabilità comunale;

4 REGIONE MARCHE 4 CONSIGLIO REGIONALE 3. edilizia scolastica; 4. tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio storico, architettonico, teatrale e museale; 5. fognature e depurazione delle acque; 6. difesa del territorio e dell assetto idrogeologico. PROVINCIA DI ASCOLI PICENO Per gli interventi presentati per l anno 2000: 1. edilizia scolastica; 2. viabilità stradale e ferroviaria; 3. metanizzazione; 4. acquedotti, fognature e depurazione delle acque; 5. recupero e messa a norma degli edifici di rilievo storico-culturale; 6. impiantistica sportiva; 7. recupero del degrado ambientale con particolare riferimento alla costa; 8. messa a norma degli impianti di pubblica illuminazione. Per gli interventi presentati per l anno 2001: 1. viabilità stradale e ferroviaria; 2. edilizia scolastica; 3. metanizzazione; 4. acquedotti, fognature e depurazione delle acque; 5. recupero e messa a norma degli edifici di rilievo storico-culturale; 6. impiantistica sportiva; 7. recupero del degrado ambientale con particolare riferimento alla costa; 8. messa a norma degli impianti di pubblica illuminazione. PROVINCIA DI MACERATA Per gli interventi presentati per l anno 2000 : 1. interventi intercomunali di valorizzazione delle infrastrutture delle aree montane; 2. interventi intercomunali di valorizzazione delle infrastrutture di area vasta; 3. fognature e depurazione delle acque, opere acquedottistiche con priorità agli interventi intercomunali o realizzati da Consorzi acquedottistici; 4. adeguamento degli impianti alle norme di sicurezza; 5. abbattimento delle barriere architettoniche; 6. consolidamento degli abitati, difesa del territorio e dell assetto idrogeologico; 7. recupero di edifici e manufatti di proprietà pubblica e di interesse storico e/o sociale finalizzato ad uso collettivo. Per gli interventi presentati per l anno 2001 : 1. interventi intercomunali di valorizzazione delle infrastrutture delle aree montane; 2. fognature e depurazione delle acque, opere acquedottistiche con priorità agli interventi intercomunali o realizzati da Consorzi acquedottistici;

5 REGIONE MARCHE 5 CONSIGLIO REGIONALE 3. consolidamento degli abitati, difesa del territorio e dell assetto idrogeologico; 4. tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio storico, architettonico, teatrale, museale e sociale; 5. adeguamento alle norme di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche. PROVINCIA DI PESARO E URBINO Per gli interventi presentati per l anno 2000 : 1. scuole ed altri edifici pubblici : messa a norma e adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza; 2. acquisto, recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale; 3. manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della viabilità; 4. recupero e valorizzazione ambientale; 5. metanizzazione; 6. ciclo delle acque. Per gli interventi presentati per l anno 2001 : 1. scuole ed altri edifici pubblici : messa a norma e adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza; 2. manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della viabilità; 3. ciclo delle acque; 4. acquisto, recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale; 5. recupero e valorizzazione ambientale; 6. metanizzazione. Relativamente al settore afferente al ciclo integrato dell acqua e per tutti gli ambiti provinciali : - sono esclusi dalle priorità gli interventi finalizzati alla realizzazione di nuove captazioni; - costituisce fattore preferenziale di finanziamento la realizzazione di interventi finalizzati alla manutenzione dei bacini, all integrazione delle reti, al risparmio delle risorse idriche ed al riutilizzo delle acque reflue per usi potabili. La Giunta regionale potrà, con proprio provvedimento da comunicarsi entro dieci giorni al Consiglio regionale e pubblicarsi entro gli stessi termini sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, deliberare l ammissione di interventi non ricompresi nei settori prioritari previsti nel presente Programma e/ o le cui istanze siano pervenute oltre i termini previsti, nel caso in cui venga dimostrata dal soggetto proponente l esistenza di comprovate situazioni di emergenza connesse con la salvaguardia dei servizi alla persona e alla comunità, con l assetto e utilizzazione del territorio e con lo sviluppo economico. La richiesta da parte del soggetto interessato sarà accompagnata dal preventivo parere favorevole espresso con un atto di Giunta da parte dell Amministrazione Provinciale competente per territorio. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE 1. favorire l area vasta anche privilegiando i raggruppamenti di comuni; 2. favorire il riequilibrio territoriale.

6 REGIONE MARCHE 6 CONSIGLIO REGIONALE c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI Per la concessione dei contributi regionali è applicata la seguente griglia : SOGLIA MINIMA :250 milioni per i comuni con meno di abitanti 350 milioni per i comuni tra e abitanti; 500 milioni per i comuni tra e abitanti e le comunità montane; milioni per i comuni con più di abitanti e le province; milioni per ogni altro soggetto promotore. TETTO : milioni per interventi relativi al ciclo integrato dell acqua e opere igienico-sanitarie; milioni per interventi sulla viabilità; milioni per ogni altro tipo di intervento. CRITERI DI VALUTAZIONE : Opere di completamento : priorità agli interventi di completamento di opere altrimenti inutilizzabili o di ridotta funzionalità se incomplete. In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi: punti 1, se trattasi di interventi che realizzano opere compiute; punti 2, se trattasi di interventi di manutenzione e recupero; punti 3, se trattasi di interventi di completamento; punti 0, se trattasi di interventi che non rientrano nelle suddette categorie. Per gli interventi di fognatura e depurazione delle acque si applica la seguente sotto-griglia di valutazione: priorità agli interventi di completamento di opere altrimenti inutilizzabili, o di ridotta funzionalità se incomplete, e conformi alle Linee guida del Piano di Risanamento delle Acque di cui alla DGR n. 696 del In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi : punti 0, se non si tratta di opera in sé completa o di stralcio successivo ad altri già realizzati o finanziati; punti 1, se trattasi di stralcio successivo ad altri già realizzati o finanziati; punti 2, se trattasi di opera finalizzata all ottimizzazione dei sistemi di adduzione dei liquami ai trattamenti (reti fognarie separate, vasche di equalizzazione, vasche di prima pioggia, adeguamento o completamento di impianti di sollevamento); punti 3, se trattasi di opera in sé compiuta o di completamento di opere altrimenti inutilizzabili o a ridotta funzionalità se incomplete. Riequilibrio territoriale : priorità agli interventi localizzati nelle Comunità Montane, privilegiando quelli da realizzarsi nei parchi e nelle aree protette. In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi: punti 0, nel caso in cui la popolazione del soggetto promotore risieda interamente fuori Comunità Montana; punti tra 0 e 2, in base alla percentuale di popolazione del soggetto promotore risiedente nel territorio di una Comunità Montana; punti 2, nel caso in cui la popolazione del soggetto promotore risieda interamente nel territorio di una Comunità Montana; punti 3, nel caso in cui l intervento sia localizzato nei parchi e in aree protette ricadenti nel territorio di una Comunità Montana.

7 REGIONE MARCHE 7 CONSIGLIO REGIONALE Per gli interventi di fognatura e depurazione delle acque si applica la seguente sotto-griglia di valutazione : priorità agli interventi localizzati nelle zone definite sensibili ai sensi della Direttiva 271/91/CEE, nelle aree protette o nelle zone classificate come ambiente fortemente inquinato ai sensi delle Linee guida del Piano di Risanamento delle Acque di cui alla DGR n. 696 del In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi: punti 3 in presenza dei seguenti aspetti : - realizzazione di interventi lungo i tratti costieri o i bacini lacustri maggiormente inquinati e/o a rischio di eutrofizzazione; - realizzazione di interventi attinenti al miglioramento dei tratti fluviali in prossimità delle opere di captazione per scopi idropotabili; punti 0 negli altri casi. Efficacia ( area vasta ) : valutata attraverso la quantificazione della dimensione del bacino di utenza, cioè della popolazione su cui si esplicano gli effetti dell intervento. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3; il calcolo sarà effettuato tramite normalizzazione dei valori demografici assegnati utilizzando i seguenti paramentri dimensionali: - acquedotti : abitanti equivalenti stimati con coefficiente di consumo unitario di 250 litri/ abitante/giorno; - viabilità e infrastrutture per la mobilità di persone e merci : flussi, ricavati da fonti statistiche ufficiali, di persone e di merci interessati dalla infrastruttura in progetto; - teatri e musei, edilizia scolastica, edilizia sociale, interventi di adeguamento alle norme di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche : utenza potenziale della struttura oggetto di intervento; - per ogni altro intervento: popolazione residente nell area interessata. Per gli interventi di fognatura e depurazione delle acque si applica la seguente sotto-griglia di valutazione : l efficacia viene valutata attraverso la quantificazione sia della dimensione del bacino di utenza, cioè della popolazione su cui si esplicano gli effetti dell intervento, che del previsto miglioramento dello stato ambientale. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3 tenendo conto dei seguenti aspetti : - miglioramento complessivo del sistema ambientale con la riduzione degli impatti; valutazione quantitativa sugli abbattimenti ( Kg BOD 5, N azoto, P fosforo ); - collettamento e depurazione unica per comuni ricadenti nello stesso bacino o sottobacino (opere a carattere sovracomunale o interessanti aree con oltre abitanti equivalenti ); - realizzazione di sistemi consortili di depurazione e fognatura con l eliminazione progressiva di impianti minori non funzionali ( meno di abitanti equivalenti ). Utilità socio-economica: valutata attraverso l analisi della quantità e qualità dei beni e servizi prodotti, l analisi degli effetti diretti e indiretti generati sul sistema e stima dell impatto occupazionale. In fase istruttoria viene valutato il complesso delle informazioni fornite dal soggetto promotore e assegnato agli interventi un punteggio secondo la seguente scala : punti 0, nel caso di insufficiente auto-valutazione dell utilità da parte del soggetto promotore; punti 1, nel caso di sufficiente auto-valutazione; punti 2, nel caso di buona auto-valutazione; Per gli interventi di fognatura e depurazione delle acque si applica la seguente sotto-griglia di valutazione : l utilità socio-economica viene valutata attraverso l analisi della quantità e qualità del servizio fornito e degli effetti diretti e indiretti sul sistema idrico integrato. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 2 tenendo conto, sulla base del

8 REGIONE MARCHE 8 CONSIGLIO REGIONALE complesso delle informazioni fornite, della capacità di auto-valutazione del soggetto promotore riguardo in particolare ai seguenti aspetti: - interrelazione esistente tra l intervento e l uso del corpo idrico recettore nell ambito degli obiettivi di risanamento e recupero delle qualità funzionali per specifica destinazione individuati per i singoli territori regionali (uso idropotabile, ricreativo e balneare, idoneità alla vita animale, molluschicoltura, ecc.); - semplificazione ed economicità gestionale (techiche impiantistiche morbide per piccole comunità, sistemi di telecontrollo, ecc.). Affidabilità del piano finanziario: valutata attraverso l analisi degli aspetti economico-finanziari connessi con la realizzazione dell intervento e con la successiva gestione delle opere realizzate, ivi compresa la quantificazione degli oneri di ammortamento tecnico e finanziario. Nel caso di infrastrutture destinate alla produzione di beni e servizi viene valutata la affidabilità delle ipotesi presentate dal soggetto promotore circa la gestione economica delle attività corrispondenti, comprendendo le previsioni sui flussi annuali (cash flow) degli esborsi e dei rientri finanziari connessi con la produzione e la fornitura dei beni e servizi. In fase istruttoria viene valutato il complesso delle informazioni circa la fattibilità economicofinanziaria fornite dal soggetto promotore ed assegnato agli interventi un punteggio secondo la seguente scala : punti 0, insufficiente : nel caso di interventi privi del piano finanziario o il cui piano finanziario non dimostri con quali mezzi si intende far fronte alla copertura delle spese di investimento e di gestione; punti 1, sufficiente : nel caso in cui il piano finanziario sia sostanzialmente corretto anche se le varie voci non risultano compiutamente documentate; punti 2, media : nel caso in cui le varie voci risultino giustificate con sufficiente chiarezza, con dati credibili e fonti documentate; punti 3, alta : nel caso in cui la metodologia di calcolo risulti corretta e la documentazione di supporto appaia completa. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. Certificazione della capacità di copertura finanziaria: al legale rappresentante del soggetto promotore si richiede di fornire una certificazione scritta riguardo le forme con cui si procederà al finanziamento delle spese sia di realizzazione che di gestione delle opere realizzate. Nel caso di opere destinate alla produzione di beni e servizi la certificazione indicherà l esistenza di capacità di copertura finanziaria anche riguardo a tutte le attività connesse con la produzione dei suddetti beni e servizi. In fase istruttoria vengono attribuiti agli interventi : punti 0, in carenza di certificazione; punti 3, in presenza di una completa certificazione. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. Qualità del progetto: valutata attraverso l analisi delle caratteristiche tecniche dei progetti. Nella fase istruttoria, che fa capo ai servizi Decentrati OO.PP. e Difesa del Suolo competenti per territorio, viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3 sulla base della valutazione dei seguenti requisiti progettuali : 1. Compatibilità - capacità di risolvere le carenze e le problematiche esistenti; 2. Funzionalità - interrelazione con altri progetti affini in corso di realizzazione o realizzati;

9 REGIONE MARCHE 9 CONSIGLIO REGIONALE 3. Progettualità - soluzioni progettuali adottate e rispondenza a criteri tecnologici avanzati; grado di manutenibilità dei materiali e dei componenti; sostituibilità degli elementi; compatibilità dei materiali ed uguale controllabilità delle prestazioni nel tempo; studio dello stato dei luoghi ( viabilità di accesso ai cantieri, approvvigionamento dei materiali naturali, pregiudizio per l accesso ), manutenzione ed uso di opere ed impianti già esistenti; 4. Economicità - costi globali di costruzione, manutenzione e gestione delle soluzioni adottate, con raffronto dei prezzi con il prezzario regionale rapportati al beneficio conseguito; grado di impegno di risorse naturali non rinnovabili e di riutilizzo delle risorse naturali impegnate; 5. Proceduralità - fasi espletate, da espletare e tempistica dei procedimenti tecnici e amministrativi; 6. Fattibilità - tempi di cantierabilità e di realizzazione delle opere. Un intervento che riceva un punteggio inferiore a 1,5 sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. CRITERI PER L UTILIZZO DELLE DISPONIBILITA NELLA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI : 1. Per gli interventi presentati per gli anni 2000 e 2001 l utilizzazione delle esistenti disponibilità di bilancio verrà effettuata mediante : a) ripartizione per ambiti provinciali del 75 per cento delle esistenti disponibilità di bilancio, da effettuarsi sulla base della superficie territoriale e della popolazione residente quale risulta dal dato demografico al 31 dicembre dell anno precedente. In ciascun ambito provinciale la quota parte del 50 per cento della disponibilità sarà riservata al finanziamento degli interventi ammissibili proposti da soggetti con popolazione residente fino a residenti. In ciascun ambito provinciale saranno allo scopo predisposte due graduatorie, quella dei piccoli soggetti con popolazione residente fino a residenti e quella dei soggetti di maggiore dimensione, organizzate per settori di intervento in ordine di priorità decrescente. La selezione degli interventi ammissibili da avviare al finanziamento regionale seguirà, per entrambe le suddette graduatorie, l ordine basato sui punteggi assegnati in sede di valutazione; b) ripartizione del restante 25 per cento delle esistenti disponibilità di bilancio e sino ad esaurimento delle stesse tra gli ulteriori interventi ammissibili ordinati in un unica graduatoria regionale organizzata esclusivamente sulla base del punteggio conseguito in sede di valutazione; c) la Giunta regionale potrà, con proprio provvedimento da comunicarsi entro dieci giorni al Consiglio regionale e da pubblicarsi entro gli stessi termini sul Bollettino Ufficiale della Regione, compensare le suddette quote al fine di operare gli eventuali aggiustamenti che dovessero rendersi necessari in sede attuativa. 2. Nel caso che due o più interventi presentati dallo stesso soggetto promotore siano utilmente collocati in graduatoria ne viene finanziato uno soltanto. 3. In caso di scelta tra più interventi ammissibili collocati in graduatoria con punteggio identico, vengono prioritariamente finanziati quelli finalizzati a risolvere le situazioni di comprovata

10 REGIONE MARCHE 10 CONSIGLIO REGIONALE emergenza. La verifica di effettiva sussistenza della situazione di emergenza sarà effettuata in collaborazione dal servizio Programmazione e dal servizio Decentrato OO.PP. e Difesa del Suolo competente per territorio anche sulla base delle vigenti disposizioni regionali e statali in materia. 4. Le graduatorie degli ammissibili sono valide per la sola annualità di riferimento; per tutti gli interventi non ammessi al finanziamento per esaurimento del limite di impegno l ammissibilità decade con la definizione del procedimento di ammissione. 5. Gli interventi ammessi decadono dal beneficio della concessione del contributo regionale qualora i soggetti attuatori non presentino la documentazione prevista entro i termini stabiliti dal responsabile del servizio regionale competente all emanazione del decreto di concessione del contributo. 6. Gli interventi ammessi decadono dal beneficio del contributo concesso qualora siano oggetto di varianti che ne modifichino la natura, gli obiettivi o le finalità. d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE I soggetti responsabili dell attuazione degli interventi sono: le Province, i Comuni e le loro associazioni, le Comunità Montane e le Autorità di Ambito di cui all art. 6 della L.R. 18/98 (disciplina delle risorse idriche ). Solo per gli interventi presentati per l anno 2000 ai suddetti soggetti si aggiungono anche le Aziende Municipalizzate e Speciali ed i Consorzi svolgenti attività a carattere imprenditoriale per la produzione di beni e servizi a tariffa. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi della UE, dello Stato o della Regione costituisce fattore preferenziale di finanziamento degli interventi; nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento 2. INTERVENTI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Sono ricomprese nell ambito delle priorità del Programma le seguenti tipologie di intervento : - teatri storici; - musei ed istituzioni similari; - chiese di interesse storico; - mura e fortificazioni; - ville storiche e palazzi signorili. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE 1) favorire l area vasta anche privilegiando i raggruppamenti di comuni; 2) favorire il riequilibrio territoriale.

11 REGIONE MARCHE 11 CONSIGLIO REGIONALE c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI Per la concessione dei contributi regionali è applicata la seguente griglia : SOGLIA MINIMA : 250 milioni per i teatri storici; 100 milioni per i musei e le istituzioni similari; 150 milioni per le chiese di interesse storico; 150 milioni per le mura e le fortificazioni; 200 milioni per le ville storiche e i palazzi signorili. CRITERI DI VALUTAZIONE : Per lo svolgimento delle istruttorie finalizzate alla formulazione di graduatorie per l accesso al finanziamento regionale saranno applicati i seguenti criteri di valutazione : Opere di completamento: priorità agli interventi di completamento di opere altrimenti inutilizzabili o di ridotta funzionalità se incomplete. In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi: punti 1, se trattasi di interventi che realizzano opere compiute; punti 2, se trattasi di interventi di manutenzione e recupero; punti 3, se trattasi di interventi di completamento; punti 0, se trattasi di interventi che non rientrano nelle suddette categorie. Riequilibrio territoriale: priorità agli interventi localizzati nelle Comunità Montane, privilegiando quelli da realizzarsi nei parchi e nelle aree protette. In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi: punti 0, nel caso in cui la popolazione del soggetto promotore risieda interamente fuori Comunità Montana; punti tra 0 e 2, in base alla percentuale di popolazione del soggetto promotore risiedente nel territorio di una Comunità Montana; punti 2, nel caso in cui la popolazione del soggetto promotore risieda interamente nel territorio di una Comunità Montana; punti 3, nel caso in cui l intervento sia localizzato nei parchi e in aree protette ricadenti nel territorio di una Comunità Montana. Efficacia ( area vasta ): valutata attraverso la quantificazione della dimensione del bacino di utenza o della popolazione su cui si esplicano gli effetti dell intervento. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3; il calcolo sarà effettuato mediante la normalizzazione dei valori demografici assegnati utilizzando i seguenti parametri dimensionali: - teatri storici, musei e istituzioni similari : utenza potenziale della struttura oggetto di intervento; - chiese di interesse storico, mura e fortificazioni, ville storiche e palazzi signorili: popolazione residente nell area interessata. Utilità socio-economica: valutata attraverso l analisi della quantità e qualità dei beni e servizi prodotti, l analisi degli effetti diretti e indiretti generati sul sistema e stima dell impatto occupazionale. In fase istruttoria viene valutato il complesso delle informazioni fornite dal soggetto promotore e assegnato agli interventi un punteggio secondo la seguente scala : punti 0, nel caso di insufficiente auto-valutazione dell utilità da parte del soggetto promotore; punti 1, nel caso di sufficiente auto-valutazione; punti 2, nel caso di buona auto-valutazione.

12 REGIONE MARCHE 12 CONSIGLIO REGIONALE Affidabilità del piano finanziario: valutata attraverso l analisi degli aspetti economico-finanziari connessi con la realizzazione dell intervento e con la successiva gestione delle opere realizzate, ivi compresa la quantificazione degli oneri di ammortamento tecnico e finanziario. Nel caso di strutture destinate alla produzione di beni e servizi viene valutata la affidabilità delle ipotesi presentate dal soggetto promotore circa la gestione economica delle attività corrispondenti, comprendendo le previsioni sui flussi annuali (cash flow) degli esborsi e dei rientri finanziari connessi con la produzione e la fornitura dei beni e servizi. In fase istruttoria viene valutato il complesso delle informazioni circa la fattibilità economicofinanziaria fornite dal soggetto promotore ed assegnato agli interventi un punteggio secondo la seguente scala : punti 0, insufficiente : nel caso di interventi privi del piano finanziario o il cui piano finanziario non dimostri con quali mezzi si intende far fronte alla copertura delle spese di investimento e di gestione; punti 1, sufficiente : nel caso in cui il piano finanziario sia sostanzialmente corretto anche se le varie voci non risultano compiutamente documentate; punti 2, media : nel caso in cui le varie voci risultino giustificate con sufficiente chiarezza, con dati credibili e fonti documentate; punti 3, alta :nel caso in cui la metodologia di calcolo risulti corretta e la documentazione di supporto appaia completa. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. Certificazione della capacità di copertura finanziaria: al legale rappresentante del soggetto promotore si richiede di fornire una certificazione scritta riguardo le forme con cui si procederà al finanziamento delle spese sia di realizzazione che di gestione delle opere realizzate. Nel caso di opere destinate alla produzione di beni e servizi la certificazione indicherà l esistenza di capacità di copertura finanziaria anche riguardo a tutte le attività connesse con la produzione dei suddetti beni e servizi. In fase istruttoria vengono attribuiti agli interventi : punti 0, in carenza di certificazione; punti 3, in presenza di una completa certificazione. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. Qualità del progetto: valutata attraverso l analisi delle caratteristiche tecniche dei progetti. Nella fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3 sulla base della valutazione dei seguenti requisiti progettuali : 1. Compatibilità - capacità di risolvere le carenze e le problematiche esistenti; 2. Funzionalità - interrelazione con altri progetti affini in corso di realizzazione o realizzati; 3. Progettualità - soluzioni progettuali adottate e rispondenza a criteri tecnologici avanzati; grado di manutenibilità dei materiali e dei componenti; sostituibilità degli elementi; compatibilità dei materiali e uguale controllabilità delle prestazioni nel tempo; studio dello stato dei luoghi ( viabilità di accesso ai cantieri, approvvigionamento dei materiali naturali, pregiudizio per l accesso ), manutenzione ed uso di opere ed impianti già esistenti; 4. Economicità - costi globali di costruzione, manutenzione e gestione delle soluzioni adottate, con raffronto dei prezzi con il prezzario regionale rapportati al beneficio conseguito; grado di impegno di risorse naturali non rinnovabili e di riutilizzo delle risorse naturali impegnate; 5. Proceduralità - fasi espletate, da espletare e tempistica dei procedimenti tecnici e amministrativi;

13 REGIONE MARCHE 13 CONSIGLIO REGIONALE 6. Fattibilità - tempi di cantierabilità e di realizzazione delle opere. Un intervento che riceva un punteggio inferiore a 1,5 sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. I dati e le informazioni necessari allo svolgimento delle istruttorie saranno forniti dai soggetti promotori contestualmente alla presentazione delle richieste di finanziamento mediante compilazione della scheda-progetto che sarà appositamente predisposta dal servizio Beni e Attività Culturali. CRITERI PER L UTILIZZO DELLE DISPONIBILITA NELLA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI : 1) La selezione degli interventi ammissibili da finanziare nei limiti delle esistenti disponibilità di bilancio seguirà l ordine delle graduatorie predisposte in sede di valutazione; 2) nel caso che due o più interventi presentati dallo stesso soggetto promotore siano utilmente collocati in graduatoria ne viene finanziato uno soltanto; 3) a parità di punteggio totale conseguito, saranno considerati prioritari gli interventi promossi dagli Enti locali ricadenti nelle aree protette in applicazione dell art. 7 della legge n. 394/91; 4) la Giunta regionale potrà, con proprio provvedimento da comunicarsi entro dieci giorni al Consiglio regionale e pubblicarsi entro gli stessi termini sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, deliberare l ammissione di interventi non ricompresi nei settori prioritari previsti nel presente Programma e/o le cui istanze siano pervenute oltre i termini previsti, nel caso in cui venga dimostrata dal soggetto proponente l esistenza di comprovate situazioni di emergenza connesse con la salvaguardia del patrimonio storico-culturale e architettonico; 5) le graduatorie degli interventi ammissibili sono valide per il solo anno di riferimento; per tutti gli interventi non ammessi al finanziamento per esaurimento delle esistenti disponibilità di bilancio l ammissibilità decade con la definizione del procedimento di ammissione; 6) gli interventi ammessi decadono dal beneficio della concessione del contributo regionale qualora i soggetti attuatori non presentino la documentazione prevista entro i termini stabiliti dal responsabile del servizio regionale competente all emanazione del decreto di concessione del contributo; 7) gli interventi ammessi decadono dal beneficio del contributo concesso qualora siano oggetto di varianti che ne modifichino la natura, gli obiettivi o le finalità. Restano ferme le disposizioni finanziarie previste da leggi regionali e nazionali disciplinanti il settore. d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE I soggetti responsabili dell attuazione degli interventi sono: le Province, i Comuni, le Comunità Montane, le unioni di Comuni ed ogni altra forma di associazione di Enti locali tra di loro o con la partecipazione di soggetti privati. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi dell UE, dello Stato o della Regione costituisce fattore preferenziale di finanziamento degli interventi; nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento.

14 REGIONE MARCHE 14 CONSIGLIO REGIONALE 3. INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE In conformità con la circolare n. 1 del 23 gennaio 1997, previa verifica puntuale delle reali necessità, le tipologie ammissibili sono: 1) Interventi e opere necessari a ridurre i rischi ed il ripetersi dei danni conseguenti ad esondazioni; 2) manutenzione delle opere idrauliche esistenti; 3) pulizia e risanamento igienico-sanitario dei corsi d acqua; 4) realizzazione di nuove opere idrauliche. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE Corsi d acqua nei tratti densamente atropizzati, o interessati da infrastrutture e beni anche monumentali, o interessati da fenomeni di esondazione. Tratti montani. c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI I criteri di priorità in ordine decrescente sono : 1) opere di completamento; 2) opere di manutenzione e recupero; 3) opere complete e funzionali; 4) opere di rinaturalizzazione, recupero e miglioramento ambientale delle aree del demanio idrico. Nell ambito di tali priorità costituiscono elementi di preferenza, in ordine di importanza, l utilità dell intervento in base alla effettiva urgenza ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità e dei beni, nonché il grado di cantierabilità avuto riguardo ai livelli minimi di cui al D.M. LL.PP Le richieste di intervento devono pervenire al servizio Lavori Pubblici da parte dei servizi Decentrati OO.PP e Difesa del Suolo competenti per territorio entro il 31 Dicembre gli anni 2000 e 2001 ed entro il 31 Luglio per gli anni successivi. La ripartizione delle risorse è demandata alla conferenza dei servizi Decentrati OO.PP e Difesa del Suolo e del servizio Lavori Pubblici sulla base delle richieste pervenute. Una quota parte non inferiore al 30 per cento delle risorse stanziate a carico dei capitoli di finanziamento delle opere e dei lavori idraulici sarà destinata agli interventi delle Comunità Montane. La ripartizione tra le Comunità Montane delle risorse relative all anno 2000 per gli interventi delle Comunità Montane sarà determinata dall UNCEM, sentiti i suddetti Enti. Per il resto, gli interventi si attueranno con le modalità stabilite nell intesa tra Comunità Montane e servizio Lavori Pubblici della Regione Marche, approvata con deliberazione della Giunta regionale n del d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE : Regione, Comunità Montane, altri Enti pubblici. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi dell UE, dello Stato o della Regione costituisce fattore preferenziale di finanziamento degli interventi. Nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento.

15 REGIONE MARCHE 15 CONSIGLIO REGIONALE 4. INTERVENTI PER LA DIFESA DELLA COSTA a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Le tipologie prevalenti di opere, anche combinate tra loro, saranno individuate tra le seguenti: 1) ripascimento del litorale senza protezione (ripascimento puro senza utilizzo di scogliere di contenimento), anche ai fini della sola ricostituzione della linea di costa esistente; 2) ripascimento del litorale con protezione (ripascimento con protezione di scogliere emerse o soffolte); 3) movimentazione di materiale sabbioso per il riequilibrio artificiale del litorale; 4) attivazione del trasporto solido fluviale nel tratto terminale ai fini della ripresa del ripascimento naturale; 5) ricaricamento e rafforzamento di scogliere esistenti, previa attenta valutazione del caso specifico. Saranno di norma da evitare le realizzazioni di nuove scogliere emerse; 6) interventi finalizzati essenzialmente al miglioramento delle condizioni di sicurezza della fruibilità dei litorali. Sarà possibile derogare dalle tipologie innanzi individuate nel solo caso di interventi di somma urgenza resisi necessari dal verificarsi di eventi meteomarini eccezionali o di interventi alternativi con un migliore rapporto costi-benefici da realizzare in ambiti caratterizzati dalla presenza rilevante di tipologie di opere difformi dalle tipologie ammissibili, anche in tali casi l attuazione degli interventi dovrà essere previamente valutata con riferimento alla singola fattispecie. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE 1) salvaguardia di abitati o infrastrutture litoranee con attenzione alle infrastrutture stradali ed alle reti dei servizi; 2) aree ad alta valenza ambientale; 3) aree prospicienti attività turistiche con elevato numero di presenze; 4) strutture varie di servizio connesse alle attività turistiche o commerciali. c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI I criteri di priorità in ordine decrescente sono : 1) opere di completamento; 2) opere di manutenzione e recupero; 3) opere complete e funzionali; 4) opere di rinaturalizzazione, recupero e miglioramento ambientale delle aree del demanio marittimo. d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE Regione, Comuni ed ogni loro forma di associazione. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi dell UE, dello Stato o della Regione è fattore preferenziale di finanziamento degli interventi. Nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento. Saranno incentivate le forme di collaborazione tecnico-finanziaria con le Regioni del medio Adriatico.

16 REGIONE MARCHE 16 CONSIGLIO REGIONALE 5. INTERVENTI SUI PORTI REGIONALI a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Le tipologie prevalenti di ristrutturazione, completamento, miglioramento e ampliamento, tenuto conto dello sviluppo dei porti turistici secondo quanto previsto nel Piano regionale dei Trasporti, dovranno essere individuate tra le seguenti: 1) manutenzione ordinaria di opere, manufatti ed impianti presenti nell ambito delle strutture portuali, pulizia delle aree e degli specchi acquei nonché mantenimento dei fondali al fine di garantirne l agibilità in sicurezza; 2) manutenzione straordinaria delle opere d arte e di difesa foranea onde mantenere efficienti e sicure le strutture portuali di competenza regionale; 3) realizzazione di nuove opere d arte e di difesa foranea. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE Opere ricadenti nei porti di competenza regionale. c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI I criteri di priorità in ordine decrescente sono : 1) opere di completamento; 2) opere di manutenzione e recupero; 3) opere complete e funzionali. d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE Regione ed Enti locali sulla base di accordi con la Regione. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi dell UE, dello Stato o della Regione costituisce fattore preferenziale di finanziamento degli interventi. Nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento. 6. INTERVENTI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE a) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Sono ricomprese nell ambito delle priorità del Programma le seguenti tipologie di intervento : 1. interventi di interconnessione con altri già effettuati finalizzati agli stessi scopi o di cui siano stati realizzati o finanziati precedenti stralci; 2. completamento di opere esistenti attualmente inutilizzabili o di ridotta funzionalità; 3. opere a carattere sovracomunale ( minimo abitanti equivalenti ); 4. realizzazione di vasche di equalizzazione per la regolarizzazione delle portate influenti e il trattamento delle acque di prima pioggia;

17 REGIONE MARCHE 17 CONSIGLIO REGIONALE 5. impianti dotati di processo di rimozione nutrienti (nitrificazione/denitrificazione,defosfatazione), in particolare nelle aree sensibili ai sensi della Direttiva 271/91/CEE; 6. reti fognarie separate acque nere-acque bianche; 7. trattamenti terziari d affinamento (lagunaggio,fitodepurazione) al fine del riutilizzo dell effluente nell industria o in agricoltura attraverso reti duali e sistemi di redistribuzione; 8. interventi finalizzati al riutilizzo delle acque reflue per usi potabili. b) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE 1. opere realizzate nei bacini idrografici su cui sono previsti utilizzi delle acque di interesse pubblico (pozzi idropotabili, idropotabile diretto, ricreativo balneare); 2. opere realizzate al fine di contenere la pressione di carichi organici sui corpi recettori particolarmente compromessi ai sensi delle Linee guida del Piano di Risanamento delle Acque di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 696 del ; 3. opere localizzate in aree ricadenti nell ambito dell Obiettivo 2. c) CRITERI DI PRIORITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI Per la concessione dei finanziamenti regionali è applicata la seguente griglia : SOGLIA MINIMA : 500 milioni CRITERI DI VALUTAZIONE : Tipologia di intervento: priorità agli interventi che realizzano opere in sé compiute (funzionali e funzionanti) o che completano opere altrimenti inutilizzabili o di ridotta funzionalità se incomplete, oppure di cui siano già stati realizzati o finanziati precedenti stralci conformi alle Linee guida del Piano di Risanamento delle Acque di cui alla DGR n. 696 del In fase istruttoria sono attribuiti agli interventi : punti 0, se non si tratta di opera in sé completa o di stralcio successivo ad altri già realizzati o finanziati; punti 1, se trattasi di stralcio successivo ad altri già realizzati o finanziati; punti 2, se trattasi di opera finalizzata all ottimizzazione dei sistemi di adduzione dei liquami ai trattamenti (reti fognarie separate, vasche di equalizzazione, vasche di prima pioggia, adeguamento o completamento di impianti di sollevamento); punti 3, se trattasi di opera in sé compiuta o di completamento di opere altrimenti inutilizzabili o a ridotta funzionalità se incomplete. Localizzazione: priorità agli interventi localizzati nelle zone definite sensibili ai sensi della Direttiva 271/91/CEE, nelle aree protette o nelle zone classificate come ambiente fortemente inquinato ai sensi delle Linee guida del Piano di Risanamento delle Acque di cui alla DGR n. 696 del In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio pari a 3 in presenza dei seguenti aspetti : realizzazione di interventi lungo i tratti costieri o i bacini lacustri maggiormente inquinati e/ o a rischio di eutrofizzazione; realizzazione di interventi attinenti al miglioramento dei tratti fluviali in prossimità delle opere di captazione per scopi idropotabili. Punti 0 negli altri casi.

18 REGIONE MARCHE 18 CONSIGLIO REGIONALE Efficacia : valutata attraverso la quantificazione sia della dimensione del bacino di utenza, cioè della popolazione su cui si esplicano gli effetti dell intervento, che del previsto miglioramento dello stato ambientale. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3 tenendo conto dei seguenti aspetti : - miglioramento complessivo del sistema ambientale con la riduzione degli impatti; valutazione quantitativa sugli abbattimenti ( Kg BOD 5, N azoto, P fosforo ); - collettamento e depurazione unica per comuni ricadenti nello stesso bacino o sotto bacino ( opere a carattere sovracomunale o interessanti aree con oltre abitanti equivalenti ); - realizzazione di sistemi consortili di depurazione e fognatura con l eliminazione progressiva di impianti minori non funzionali ( meno di abitanti equivalenti ). Utilità socio-economica : valutata attraverso l analisi della quantità e qualità del servizio fornito e degli effetti diretti e indiretti sul sistema idrico integrato. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 2 tenendo conto, sulla base del complesso delle informazioni fornite, della capacità di auto-valutazione del soggetto promotore riguardo in particolare ai seguenti aspetti : - interrelazione esistente tra l intervento e l uso del corpo idrico recettore nell ambito degli obiettivi di risanamento e recupero delle qualità funzionali per specifica destinazione individuati per i singoli territori regionali (uso idropotabile, ricreativo e balneare, idoneità alla vita animale, molluschicoltura, ecc.); - semplificazione ed economicità gestionale (techiche impiantistiche morbide per piccole comunità, sistemi di telecontrollo, ecc. ). Affidabilità del piano finanziario: valutata attraverso l analisi degli aspetti economico-finanziari connessi con la realizzazione dell intervento e con la successiva gestione delle opere realizzate, ivi compresa la quantificazione degli oneri di ammortamento tecnico e finanziario. Nel caso di infrastrutture destinate alla produzione di beni e servizi verrà valutata l affidabilità delle ipotesi presentate dal soggetto promotore circa la gestione economica delle attività corrispondenti, comprendendo le previsioni circa i flussi annuali (cash flow) degli esborsi e dei rientri finanziari connessi con la produzione e la fornitura dei beni e servizi. In fase istruttoria viene valutato il complesso di informazioni circa la fattibilità economicofinanziaria riportate dal soggetto promotore e assegnato un punteggio secondo la seguente scala: punti 0, insufficiente : nel caso di interventi privi del piano finanziario o il cui piano finanziario non dimostri con quali mezzi si intende far fronte alla copertura delle spese di investimento e di gestione; punti 1, sufficiente : nel caso in cui il piano finanziario sia sostanzialmente corretto anche se le varie voci non risultano compiutamente documentate; punti 2, media : nel caso in cui le varie voci risultino giustificate con sufficiente chiarezza, con dati credibili e fonti documentate; punti 3, alta : nel caso in cui la metodologia di calcolo risulti corretta e la documentazione di supporto appaia completa. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento. Certificazione della capacità di copertura finanziaria: al legale rappresentante del soggetto promotore si richiede di fornire una certificazione scritta riguardo le forme con cui si procederà al finanziamento delle spese di realizzazione e di gestione delle opere realizzate.

19 REGIONE MARCHE 19 CONSIGLIO REGIONALE Nel caso di opere destinate alla produzione di beni e servizi la certificazione indicherà l esistenza di capacità di copertura finanziaria anche riguardo a tutte le attività connesse con la produzione. In fase istruttoria vengono attribuiti agli interventi : punti 0, in carenza di una completa certificazione; punti 3, in presenza di una completa certificazione. Un intervento che riceva punteggio nullo sarà dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento. Qualità del progetto: valutata sulla base della descrizione qualitativa, fornita e sottoscritta a cura del progettista e controfirmata dal responsabile del soggetto promotore, delle caratteristiche tecniche dei progetti. In fase istruttoria viene attribuito agli interventi un punteggio compreso tra 0 e 3 sulla base della valutazione dei seguenti requisiti : 1. Compatibilità - capacità di intervento sullo stato dell inquinamento idrico e capacità di provvedere al superamento delle carenze infrastrutturali esistenti privilegiando interventi conformi ai requisiti di cui all Allegato I della Direttiva 271/91/CEE; 2. Funzionalità - interrelazione con altri progett affini in corso di realizzazione o realizzati; 3. Progettualità - soluzioni progettuali adottate e rispondenza a criteri tecnologici avanzati; grado di manutenibilità dei materiali e dei componenti; sostituibilità degli elementi; compatibilità dei materiali e uguale controllabilità delle prestazioni nel tempo; studio dello stato dei luoghi ( viabilità di accesso ai cantieri, approvvigionamento dei materiali naturali, pregiudizio per l accesso ), manutenzione ed uso di opere ed impianti già esistenti; 4. Economicità - costi globali di costruzione, manutenzione e gestione delle soluzioni adottate, con raffronto dei prezzi con il prezzario regionale rapportati al beneficio conseguito; grado di impegno di risorse naturali non rinnovabili e di riutilizzo delle risorse naturali impegnate; 5. Proceduralità - fasi espletate, da espletare e tempistica dei procedimenti tecnici e amministrativi; 6. Fattibilità - tempi di cantierabilità e di realizzazione delle opere.. Un intervento che riceva un punteggio inferiore a 1,5 sia dichiarato automaticamente non ammissibile al finanziamento regionale. I dati e le informazioni necessari allo svolgimento delle istruttorie saranno forniti dai soggetti promotori contestualmente alla presentazione delle richieste di finanziamento mediante compilazione della scheda-progetto che sarà appositamente predisposta dal servizio Tutela e Risanamento Ambientale. CRITERI PER L UTILIZZO DELLE DISPONIBILITÀ NELLA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI 1) la selezione degli interventi ammissibili da finanziare nei limiti delle esistenti disponibilità di bilancio seguirà l ordine delle graduatorie predisposte in sede di valutazione; 2) nel caso che due o più interventi presentati dallo stesso soggetto promotore siano utilmente collocati in graduatoria ne viene finanziato uno soltanto; 3) in caso di scelta tra più interventi con punteggio identico, vengono prioritariamente finanziati quelli finalizzati a risolvere le situazioni di comprovata emergenza. La verifica di effettiva sussistenza della situazione di emergenza sarà effettuata dal servizio Tutela e Risanamento Ambientale anche sulla base delle vigenti disposizioni regionali e statali in materia; 4) la Giunta regionale potrà, con proprio provvedimento da comunicarsi entro dieci giorni al Consiglio regionale e pubblicarsi entro gli stessi termini sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, deliberare l ammissione di interventi non ricompresi nei settori prioritari previsti nel presente Programma e/o le cui istanze siano pervenute oltre i termini previsti, nel caso in cui

20 REGIONE MARCHE 20 CONSIGLIO REGIONALE venga dimostrata dal soggetto proponente l esistenza di comprovate situazioni di emergenza connesse con la salvaguardia dei servizi alla persona e alla comunità, con l assetto e utilizzazione del territorio e con lo sviluppo economico; 5) le graduatorie degli interventi ammissibili sono valide per la sola annualità di riferimento; per tutti gli interventi non ammessi al finanziamento per esaurimento delle esistenti disponibilità l ammissibilità decade con la definizione del procedimento di ammissione; 6) gli interventi ammessi decadono dal beneficio della concessione del contributo regionale qualora i soggetti attuatori non presentino la documentazione prevista entro i termini stabiliti dal responsabile del servizio regionale competente all emanazione del decreto di concessione del contributo; 7) gli interventi ammessi decadono dal beneficio del contributo concesso qualora siano oggetto di varianti che ne modifichino la natura, gli obiettivi o le finalità. Restano ferme le disposizioni finanziarie previste da leggi regionali e nazionali disciplinanti il settore. d) CATEGORIE DEGLI ENTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE Province, Comuni, Comunità Montane, Consorzi, Autorità d Ambito di cui all art. 6 della LR 18/98 ( disciplina delle risorse idriche ), unioni di Comuni e ogni altra forma di associazione di Enti locali tra loro. e) CONNESSIONE CON ALTRI INTERVENTI DELLA U.E., DELLO STATO E DELLA REGIONE L interconnessione con altri interventi dell UE, dello Stato o della Regione costituisce fattore preferenziale di finanziamento degli interventi; nel caso di esistenza di forme di cofinanziamento sarà verificato che non sussistano duplicazioni nelle fonti di finanziamento dello stesso intervento. 7. INTERVENTI DI INFRASTRUTTURE NEL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLE COMU- NICAZIONI b) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Le tipologie di intervento ammissibili riguardano : 1) il potenziamento, l adeguamento e l ammodernamento della rete stradale; 2) il potenziamento delle infratrutture per il trasporto intermodale delle persone e delle merci; 3) il miglioramento, l ampliamento e la ristrutturazione delle infrastrutture aeroportuali; 4) il miglioramento della funzionalità dei porti non ricompresi nel precedente capitolo 5 del presente Programma; 5) la diffusione dei veicoli elettrici e relative infrastrutture; 6) la realizzazione di piste ciclabili e relative infrastrutture. d) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE 1) favorire l area vasta anche privilegiando i raggruppamenti di comuni; 2) favorire il riequilibrio territoriale. Per le piste ciclabili ed i percorsi pedonali saranno considerati prioritari gli interventi realizzati in zone ad alto rischio per incidenti a ciclisti e pedoni.

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