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2 1 INTRODUZIONE ALLE OPERE INTRODUZIONE ALLE SCELTE PROGETTUALI STANDARD UEFA E NORMATIVE DI RIFERIMENTO SVILUPPO PROGETTUALE MORFOLOGIA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO Definizione complessiva delle aree esterne al perimetro di sicurezza dello stadio CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI, QUALITÀ, DURABILITÀ E FACILITÀ DI MANUTENZIONE DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI EDILI Scelta dei Materiali e dei componenti edili I sistemi tecnologici: facilità di manutenzione dei materiali e dei componenti edili Valutazione del ciclo di vita LCA Controllo delle risorse climatiche attive e passive SOLUZIONI STRUTTURALI ADOTTATE IMPIANTI ELETTRICI ED IMPIANTI SPECIALI Descrizione Generica Degli Interventi SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA SISTEMA DI CONTROLLO ACCESSI WI-FI FREE ZONE DIFFUSIONE SONORA RILEVAZIONE INCENDI ILLUMINAZIONE DEL CAMPO DI GIOCO ILLUMINAZIONE ORDINARIA E DI SICUREZZA POWER CENTER, QUADRI ELETTRICI E DISTRIBUZIONI DORSALI SISTEMA DI BUILDING AUTOMATION MAXI SCHERMI A LED PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE IMPIANTI MECCANICI RTI--PE03C-- Pag. n. 1 di 42

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4 1 INTRODUZIONE ALLE OPERE La presente relazione si propone di illustrare dettagliatamente tutti gli interventi previsti dal nuovo progetto esecutivo della Ristrutturazione dello Stadio Friuli a Stadio per il Calcio che da un lato rispettano tutti i parametri di legge e le normative di settore e, da l'altro, rispondono ai requisiti richiesti nella procedura per il riconoscimento del diritto di superficie sullo Stadio, indetta dal Comune di Udine, e sviluppati sulla base dello studio di fattibilità predisposto dall'amministrazione comunale redatto in attuazione della delibera di Consiglio Comunale n. 85 del 14/11/2011. Per facilitarne la comprensione tutti gli interventi previsti nel progetto, che saranno successivamente dettagliati nei vari capitoli della relazione, gli stessi vengono di seguito riassunti: QUARTO E SESTO LOTTI FUNZIONALI: NUOVA CURVA NORD, NUOVA TRIBUNA DISTINTI E NUOVA CURVA SUD Livello Campo realizzazione collegamenti verticali al grezzo delle finiture; individuazione di superfici utili pari a circa mq la cui destinazione ed allestimento sarà definita in altri stralci funzionali nel rispetto delle destinazioni d'uso elencate nella concessione in essere; realizzazione cavedi tecnici per future canalizzazioni impiantistiche di cui le destinazioni del punto precedente; realizzazione sistema estraibile per i varchi di accesso di emergenza verso il campo di gioco (due scale per ogni settore). Livello Terra realizzazione collegamenti verticali al grezzo delle finiture; realizzazione sistema di accesso controllato ai settori (tornelli) e sistema di uscite di sicurezza; realizzazione di tutti i servizi di supporto per gli spettatori previsti dalla norma vigente: punti di ristoro, servizi igienici e primo soccorso suddivisi per ogni settore; realizzazione dei locali tecnici per gli impianti tecnologici e cavedi tecnici per future canalizzazioni impiantistiche; realizzazione del sistema di accesso agli spalti tramite vomitori suddivisi per ogni settore; realizzazione del sistema di separazione tra l'area riservata e l'area di massima sicurezza e tra settore e settore; realizzazione di n 7 posti spettatori accessibili agli utenti Diversamente Abili ubicati sulla Curva Nord e realizzazione dei relativi servizi di supporto; 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 3 di 42

5 realizzazione di n 16 posti spettatori accessibili agli utenti Diversamente Abili ubicati sulla Tribuna Distinti e realizzazione dei relativi servizi di supporto; realizzazione di n 7 posti spettatori accessibili agli utenti Diversamente Abili ubicati sulla Curva Sud Locali e realizzazione dei relativi servizi di supporto; realizzazione di n 3 posti spettatori accessibili agli utenti Diversamente Abili ubicati sulla Curva Sud Ospiti e realizzazione dei relativi servizi di supporto; realizzazione di verde inclinato, per garantire un idoneo apporto di luce naturale ed aria al livello inferiore (livello campo) e ponti di collegamento, adeguatamente protetti, per l accesso alle aree del livello terra. Livello Spalti realizzazione collegamenti verticali al grezzo delle finiture; realizzazione della zona spettatori (spalti) caratterizzata da vomitori di accesso al centro degli spalti e corselli di collegamento orizzontale; individuazione di superfici utili pari a circa mq la cui destinazione ed allestimento sarà definita in altri stralci funzionali nel rispetto delle destinazioni d'uso elencate nella concessione in essere; realizzazione predisposizione di n 2 Maxi Schermo a Led, sospesi alla copertura, uno in curva nord ed uno in curva sud. Livello Copertura realizzazione copertura in acciaio a protezione di tutti i posti a sedere e di tutte le superfici utili di progetto; pacchetto di copertura costituito, nella parte esposta, da pannello coibentato con finitura superficiale in guaina ardesiata e parte terminale verso il campo di gioco traslucida in policarbonato in lastra compatta per garantire un'idonea illuminazione del nuovo prato; elemento di controsoffittatura costituito da doghe metalliche piene e lamiera stirata romboidale per la parte sotto il traslucido (massima riduzione irraggiamento 15%); installazione di un sistema di sicurezza costituito da linee vita per permettere gli interventi di manutenzione del manto di copertura. Chiaramente, per tutti gli interventi sopra elencati, si provvederà a realizzare tutte le opere impiantistiche meccaniche, idrico sanitarie ed antincendio, elettriche e speciali (controllo accessi, videosorveglianza, trasmissione dati, rilevazione incendi, ecc...), necessarie a rispondere a tutte le prescrizioni normative e tutte le esigenze funzionali dello stadio. Gli interventi indispensabili all'agibilità ed al rilascio del certificato di prevenzione incendi saranno eseguiti in un massimo di tre anni dalla firma del diritto di superficie e permetteranno di realizzare un impianto sportivo con capienza omologabile UEFA di spettatori, tutti coperti, e con la 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 4 di 42

6 possibilità di ospitare eventi extra-calcistici in due configurazioni, la prima con il posizionamento del palco prospiciente la curva sud e la seconda con il palco al centro del nuovo campo di gioco, con capienze di spettatori nella prima configurazione e nella seconda. Tali interventi rispettano a pieno le esigenze, i criteri, i vincoli, gli indirizzi e le indicazioni stabilite nello studio di fattibilità predisposto dall'amministrazione comunale in attuazione della delibera di Consiglio Comunale n. 85 del 14/11/2011 che di seguito, per completezza si riassumono: a) copertura totale dei posti a sedere previsti nello stadio per le manifestazioni calcistiche; b) mantenimento dell arco in acciaio/calcestruzzo esistente quale elemento architettonico e di morfologia identificativa dello stadio Friuli ; c) mantenimento (salvo marginali interventi migliorativi) dell attuale assetto strutturale della tribuna centrale coperta; d) capienza non inferiore a posti omologati secondo le direttive e norme UEFA; e) previsioni tecniche per l eventuale aumento della capienza dello stadio sino a posti in occasione di eventi extracalcistici; f) modifica/demolizione dei distinti e delle curve avvicinandole mediante demolizione/rifacimento del campo di gioco e rivisitazione delle curve di visibilità mediante la eliminazione della pista di atletica; g) ridefinizione delle aree di sicurezza e di massima sicurezza dello stadio anche in funzione del Palasport Carnera e relativi accessori; h) servizi accessori (bar-skybox-palestre-fitness-ecc.) esclusivamente funzionali ed accessori allo stadio e al suo uso; i) completamento dei lavori entro tre anni dall aggiudicazione (salvo proroghe dovute a causa di forza maggiore); j) impiego, nell esecuzione dei lavori di ristrutturazione e nella gestione dell impianto, per quanto compatibile, di accorgimenti tecnici tesi a garantire efficienza e risparmio energetico, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di materiali ecocompatibili negli edifici, riutilizzo di materiali demoliti; k) mantenimento del nome Stadio Friuli ; 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 5 di 42

7 2 INTRODUZIONE ALLE SCELTE PROGETTUALI Il progetto esecutivo oggetto della presente relazione è incentrato sulla ristrutturazione dello Stadio Friuli con lo specifico intento di traghettare un impianto sportivo, carico di storia per il territorio friulano e fortemente riconoscibile per le sue caratteristiche formali, verso una struttura maggiormente legata alla concezione attuale di stadio per il calcio. Non di rado, analizzando la situazione degli stadi italiani, il dato che immediatamente risalta è l'età media degli impianti. Il Friuli non fa eccezione e, benché non risulti tra i più vecchi, la sua costruzione risale infatti alla fine degli anni 70 su progetto dell arch. Giacomuzzi Moore e dell ing. Parmegiani, è innegabile come sia stato progettato secondo una logica di impianto dedicato genericamente allo sport. Il segno della pista di atletica, la geometria ad anfiteatro, la presenza all'interno dell'impianto di spazi utilizzati negli anni dall'associazione Sportiva Udinese per le attività di ginnastica, judo e scherma, tutto riconduce ad un utilizzo polisportivo dell'edificio che, nel corso degli anni, ha sempre di più mostrato i suoi limiti non soddisfacendo né l'attività calcistica né le altre attività ospitate al suo interno. Pur avendo subito negli anni diversi interventi di ristrutturazione e ampliamento, come ad esempio la costruzione del secondo anello delle curve e dei distinti, l ammodernamento delle dotazioni tecnologiche e impiantistiche, l adeguamento alle moderne normative riguardanti l'esercizio e la sicurezza degli spettatori, risulta ad oggi uno stadio in cui la fruizione dell'evento sportivo non risulta pienamente soddisfacente. In più, considerando la caratura a livello nazionale ed europeo della squadra di casa, è ancora più urgente la necessità di trasformare lo stadio in un impianto che diventi realmente la casa dell'udinese Calcio, un luogo in cui atleti, spettatori e cittadini abbiano concretamente la possibilità di godere l'impianto e l'evento sportivo, con il luogo che diviene il 12 uomo in campo, ma che contemporaneamente venga incontro alle esigenze gestionali di un società sportiva moderna ed internazionale. Alla base del progetto vi è proprio la centralità del campo di gioco e il suo rapporto con gli spettatori. In un rapporto di reciprocità, dagli spalti, lo spettatore deve avere la sensazione di essere sul terreno di gioco e l'atleta dovrà sentire la presenza e il supporto della propria tifoseria. Oltre al campo di gioco, i servizi e le attività presenti nella struttura saranno ripensate nell'ottica di fornire il miglior supporto ai fruitori dell'impianto ed alla società, non solo nel momento dell'evento sportivo ma quotidianamente. Si prevede quindi il miglioramento delle aree già esistenti dedicate agli atleti, la realizzazione di spogliatoi con dotazioni all'avanguardia e la creazione di nuovi spazi 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 6 di 42

8 di supporto all attività della società, quali cliniche sportive, aree wellness, sale relax, ristorazioni, spazi dedicati agli staff tecnici e medici, cercando al contempo, per quanto possibile, di migliorare l accessibilità per gli utenti diversamente abili. Il progetto mira inoltre all'ottimizzazione degli spazi già presenti all'interno del Friuli ma con potenzialità inespresse, ampi spazi da dedicare all'accoglienza VIP, aree di relazione e relax per gli atleti in apposite aree Fidelity, sale e postazioni per gli addetti ai media, spazi per promozione di eventi, marketing, pubbliche relazioni. Tutte le migliorie proposte soddisferanno i requisiti per l omologazione UEFA in 4 a categoria, utile a consentire l accesso alle competizioni a carattere europeo, competizioni a cui una squadra come l Udinese Calcio, dimostratasi di alto livello nel panorama calcistico attuale, non può non mirare. L insieme di dotazioni e servizi presenti all interno del nuovo Stadio Friuli non può che migliorare le condizioni di utilizzo e quindi, indirettamente, riflettersi sui risultati sportivi ed economici preposti dalla dirigenza della società. Il tutto supportato da un'adeguata e moderna dotazione impiantistica che miri a ridurre l'impatto di una struttura di tali dimensioni sul territorio, operando una riduzione dei consumi di energia primaria tramite impianti di moderna concezione e ad alto rendimento, l'integrazione di tali sistemi con fonti di energia rinnovabili, il riutilizzo di materiali e risorse sia nella fase di esercizio che di cantierizzazione RTI--PE03C-- Pag. n. 7 di 42

9 È da considerare l importanza strategica nella volontà di acquisire l omologazione per la categoria UEFA più importante anche vista l ottima posizione dell impianto all interno dell area Nord-Est, zona in cui possono confluire con facilità tifoserie da tutto l arco austro-sloveno seguendo percorsi ferroviari o su gomma, in aggiunta la vicinanza dello scalo aeroportuale di Ronchi dei Legionari permette l affluenza, con facilità, anche dal resto del territorio italiano ed europeo. Questo porta in dote la possibilità di candidare lo Stadio Friuli come polo per eventi calcistici e tornei a carattere europeo di alto livello a prescindere dall effettiva partecipazione dell Udinese Calcio a tali competizioni. Di importanza rilevante è la possibilità di accesso all impianto senza congestionare la struttura viaria urbana e la possibilità di usufruire del sistema di trasporto urbano integrato da strategie innovative quali car polling, bike sharing, già attuate con risultati positivi dall amministrazione comunale. Posizionamento della città di Udine in relazione ai collegamenti dell area Nord-Est Non meno importante la disponibilità, all interno dell area del parco Cormor e immediatamente nei pressi dell impianto, di zone adibite al parcheggio e all accoglienza delle tifoserie negli orari precedenti i match calcistici RTI--PE03C-- Pag. n. 8 di 42

10 Analogamente, l organizzazione di eventi di natura extracalcistica, è semplificata dalla presenza di zone di parcheggio aggiuntive servite da bus navetta, in grado di assorbire le affluenze superiori previste per tali occasioni. Posizionamento dello Stadio Friuli in relazione ai percorsi urbani 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 9 di 42

11 Si consideri, nello specifico, che lo Stadio Friuli è stato scelto dalla F.I.G.C. come impianto idoneo alla candidatura italiana per ospitare gli Europei di Calcio 2016 e proprio in tale occasione è stato effettuato uno studio sulla sinergia tra il sistema di trasporti e di parcheggi per cui sono stati soddisfatti i restrittivi parametri UEFA. È stato anche analizzato il sistema in previsione dei lavori infrastrutturali sulle principali arterie di collegamento, avendo così una stima sui tempi di avvicinamento all impianto. Tra questi, di importanza strategica per i collegamenti sull asse Est- Ovest e con lo scalo aeroportuale di Ronchi dei Legionari, è l aggiunta della terza corsia dell Autostrada A4 Venezia-Trieste. Nel sistema dei trasporti è previsto l inserimento della ciclovia del Progetto Caar prevista sulla dorsale Nord-Sud mettendo in comunicazione Salisburgo con Aquileia passando proprio per Udine. Tale sistema potrà essere facilmente un ulteriore sistema di avvicinamento a livello urbano per gli utenti dell impianto. Interventi di migliorie sulle arterie di comunicazione In tale area il sistema di trasporti è organizzato in modo da non congestionare il centro cittadino. Tempi di percorrenza 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 10 di 42

12 L avvicinamento all impianto con mezzi su gomma (auto privata, pullman, ecc.) è facilitato dalla presenza della tangenziale A23 che mette in collegamento la dorsale da Tarvisio a Venezia dove è prevista un uscita dedicata all impianto che permette di raggiungere rapidamente i parcheggi per tutte le categorie di utenti (tifoserie locali, tifoserie ospiti, VIP, stampa, utenti DA). Il servizio pubblico prevede il collegamento dell impianto tramite due linee del sevizio urbano SAF con fermate nelle immediate vicinanze dell impianto, in particolare la linea 9 serve i parcheggi dell area a Nord, mentre la linea 2 i parcheggi dell area a Sud. Tali linee collegano il centro cittadino, la stazione ferroviaria e l autostazione dei bus extraurbani allo stadio costituendo di fatto l ultimo tratto di percorso per gli utenti che arrivano a Udine con i trasporti pubblici. Nei giorni in cui sono previste attività calcistiche il Comune fornisce inoltre un servizio di navette integrative della linea 2. I parcheggi sono localizzati intorno all impianto in modo da permettere un rapido accesso all area prefiltraggio RTI--PE03C-- Pag. n. 11 di 42

13 3 STANDARD UEFA E NORMATIVE DI RIFERIMENTO Nella stesura del presente progetto esecutivo sono state seguite tutte le prescrizioni e le indicazioni previste nel Manuale delle licenze UEFA Edizione 2012, manuale in vigore per l ottenimento della licenza necessaria per la partecipazione alle competizioni UEFA per la stagione sportiva 2013/2014. Per il dimensionamento dell impianto sono stati seguiti tutti i criteri relativi alle caratteristiche tecniche ed all individuazione delle dotazioni, riportati nell Appendice IV Requisiti Infrastrutturali del suddetto Manuale. Dove richieste come specifica necessaria sono state attuate tutte le ulteriori prescrizioni relative all'omologazione per la 4 a categoria, cioè la massima categoria UEFA utile a consentire l accesso alle competizioni a carattere europeo. In aggiunta a quanto prescritto sono state seguite le ulteriori indicazioni, sia strategiche che prescrittive, riportate nei seguenti manuali prodotti dalla UEFA: - UEFA Guide to quality stadium Riguardante I criteri generali di progettazione e fruibilità degli impianti sportive e la loro gestione; - Access for all Specifica per l accessibilità degli impianti da parte di utenti diversamente abili; - Club Manual Sugli standard di ripresa televisiva necessari per le varie categorie UEFA. (Quest ultimo integrato da quanto richiesto dal Regolamento Produzioni Audiovisive della Lega Nazionale Professionisti Serie A). In aggiunta ai criteri UEFA sono state seguite le prescrizioni previste dalle seguenti normative, specifiche di settore, relative agli impianti sportivi ed ai locali di pubblico spettacolo: - D.M. 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi; - D.M. 6 giugno 2005 Modifiche ed integrazioni al D.M. 18 marzo 1996, recante norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi; - L.C. 5 agosto 2005 D.M. 6 giugno Linee guida per la redazione del progetto esecutivo relativo all adeguamento degli impianti sportivi destinati alle manifestazioni calcistiche con capienza superiore a spettatori; - D.M. 19 agosto1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo; - Norme Coni Per L'impiantistica Sportiva (Delibera CONI n del 25 giugno 2008). - UNI EN Installazioni per gli spettatori Parte 1: Criteri di disposizione degli spazi di osservazione per spettatori Specifiche 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 12 di 42

14 - UNI EN Installazioni per gli spettatori - Parte 3: Elementi di separazione - Requisiti - UNI EN Installazioni per gli spettatori Parte 4: Sedute caratteristiche di prodotto Il progetto esecutivo rispetta inoltre tutte le normative generiche di settore tra le quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: EDILIZIA - D.P.R. 380/2001 Testo unico per l edilizia - D.P.R. 24/07/96 n. 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici LAVORI PUBBLICI - D.Lgs del 12/04/2006 n.163 Codice dei contratti pubblici - DPR del 5/10/2010 n.207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12/04/2006 n. 163 recante Codice dei contratti pubblici relative ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. AMBIENTE E TUTELA BENI AMBIENTALI - D.Lgs del 03/04/2006, n. 152 Norme in materia ambientale - D.Lgs del 22/01/2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - D.M. 14/01/2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni; - Circolare 02/02/2009 n 617 Istruzioni per l'applicazione delle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al D.M. 14/01/2008. PREVENZIONE INCENDI - Norma UNI VV.F Reti di idranti per l'estinzione di incendio - Norma UNI VV.F Alimentazioni idriche per impianti antincendio - Norma UNI VV.F Impianti di rilevazione e segnalazione automatica incendi IMPIANTI - D.M. 37/2008 Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno di edifici; - D.Lgs. 192/2005 Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia integrato con il D.Lgs. 311/2006- Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 192/05; 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 13 di 42

15 - L. 10/91 Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; - D.P.R. del 02/04/2009, n. 59 Regolamento di attuazione dell''articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. (09G0068). SICUREZZA - D.Lgs. 81/2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso il presente progetto si intende sviluppare una serie di lavorazioni e di interventi, riportati dettagliatamente nel seguito della presente relazione, seguendo i presupposti della progettazione contenuti nello studio di fattibilità e nel disciplinare della gara per l'affidamento del Diritto di Superficie prodotto dal Comune di Udine. Lo studio di fattibilità, relativamente all intervento in oggetto, è stato redatto in attuazione della delibera di Consiglio Comunale n. 85 del ; tale studio ha avuto la finalità di dimostrare la possibilità tecnica, economica ed amministrativa della riconversione dello Stadio Friuli conformemente alle linee guida approvate dal consiglio comunale. Di seguito si riportano i punti salienti su cui è basato lo studio di fattibilità del Comune di Udine e che sono stati assunti dal gruppo di progettazione quale basi di riferimento per lo sviluppo del presente progetto esecutivo: copertura totale dei posti a sedere previsti nello stadio per le manifestazioni calcistiche; mantenimento dell arco in acciaio/calcestruzzo esistente quale elemento architettonico e di morfologia identificativa dello stadio Friuli ; mantenimento (salvo marginali interventi migliorativi) dell attuale assetto strutturale della tribuna centrale coperta; capienza non inferiore a posti omologati secondo le direttive e norme UEFA; previsioni tecniche per l eventuale aumento della capienza dello stadio sino a posti in occasione di eventi extracalcistici; modifica/demolizione dei distinti e delle curve avvicinandole mediante demolizione/rifacimento del campo di gioco e rivisitazione delle curve di visibilità mediante la eliminazione della pista di atletica; ridefinizione delle aree di sicurezza e di massima sicurezza dello stadio anche in funzione del Palasport Carnera e relativi accessori; servizi accessori (bar, skybox, palestre, fitness, ecc.) esclusivamente funzionali ed accessori allo stadio e al suo uso; 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 14 di 42

16 completamento dei lavori entro tre anni dall aggiudicazione (salvo proroghe dovute a causa di forza maggiore); impiego, nell esecuzione dei lavori di ristrutturazione e nella gestione dell impianto, per quanto compatibile, di accorgimenti tecnici tesi a garantire efficienza e risparmio energetico, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di materiali ecocompatibili negli edifici, riutilizzo di materiali demoliti. Ulteriori aspetti che hanno condizionato lo sviluppo progettuale vanno individuati nella necessità e nella volontà della committenza di salvaguardare quanto più possibile dell'intervento denominato Lavori di ristrutturazione e adeguamento norme per ottenimento C.P.I. e agibilità C.P.V.LL.P.S. dello stadio Friuli (Opera 5151/A), attualmente in corso di esecuzione a cura del Comune di Udine RTI--PE03C-- Pag. n. 15 di 42

17 4 SVILUPPO PROGETTUALE L obiettivo principale del progetto di ristrutturazione dello Stadio Friuli è quello creare un impianto moderno, sicuro, sostenibile, in grado di offrire un esperienza unica per tutti gli utenti (sportivi, operatori, spettatori, media, visitatori, ecc...) e che contestualmente continui a rappresentare un segno distintivo positivo per la morfologia e l'architettura del territorio. Tutti gli interventi proposti mirano a questo obbiettivo individuando soluzioni tecniche, tecnologiche e materiche semplici ma efficaci, efficienti ed al tempo stesso innovative. Il nuovo Stadio Friuli è stato inoltre pensato e progettato per soddisfare a pieno tutte le esigenze di un impianto che dovrà ospitare competizioni internazionali, garantendo l omologazione UEFA in 4 a categoria, e dovrà vivere ogni giorno della settimana grazie all'utilizzo quotidiano delle nuove superfici ricavate nella volumetria dello Stadio, aggiuntive rispetto a quelle della Tribuna Ovest già esistenti, per attività comunque legate all'attività sportiva principale (clinica riabilitativa, palestre, ristori, ecc...). Per servire tutte le superfici di utilizzo quotidiano sono state previste due scale monumentali, agli angoli opposti della nuova tribuna distinti, il cui inserimento caratterizza fortemente il prospetto esterno dello stadio con due tagli vetrati sul rivestimento metallico della facciata, tali spazi saranno nella parte interna mantenuti al grezzo delle finiture che saranno definite in relazione alle destinazioni degli spazi dei livelli e Le superfici aggiuntive che verranno ricavate nel volume della nuova costruzione saranno le seguenti: 1) Livello campo di gioco (quota +0.08) vedi elaborato GAR03A a) superfici di utilizzo quotidiano con destinazione d'uso da definire in funzione delle destinazioni d'uso previste dalla concessione in essere: mq circa; b) superfici di servizio e manutenzione: mq circa; 2) Livello terra (quota +5.70) vedi elaborato GAR04 a) superfici di servizio all'attività sportiva (ristori, servizi igienici, primo soccorso, locali tecnici, connettivo, ecc...): mq circa; b) connettivo per superfici di utilizzo quotidiano del livello inferiore e superiore: 650 mq circa; 3) Livello spalti (quota ) vedi elaborato GAR05 a) superfici di utilizzo quotidiano con destinazione d'uso da definire in funzione delle destinazioni d'uso previste dalla concessione in essere: mq circa; L obiettivo finale del progetto è quello di migliorare l utilizzazione dell impianto, facendolo vivere 365 giorni all anno e di aumentare così i cosiddetti ricavi da stadio, infatti accanto ai tifosi 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 16 di 42

18 abituali, emerge un target completamente nuovo (uomini d affari, media, promotori di eventi, compagnie e istituzioni pubbliche) ed è per questo che viene adottato un approccio che pone il consumatore finale all inizio del processo di elaborazione progettuale. L impiantistica sportiva in Europa si sta gradualmente evolvendo, per andare incontro alle nuove condizioni di mercato e da nessuna parte questo fenomeno è più evidente che nel calcio. Al momento, in media, uno stadio italiano viene usato solo 70 ore all anno e sia il ricavo medio per seduta che la presenza media per gara, sono sensibilmente inferiori rispetto alle medie che vantano le società di calcio dei paesi europei di grande tradizione calcistica. I ricavi da stadio in Italia rappresentano solo una minima percentuale sul totale dei ricavi delle società di calcio. In definitiva il progetto si propone di mantenere l immagine storica del Friuli, di cui il caratteristico arco di copertura della Tribuna, lungo circa 200 metri ed alto 33,80 metri, è sicuramente l elemento architettonico caratterizzante la struttura (una delle frasi più celebri legate alla storia dello Stadio Friuli riguarda proprio il suo arco: «L'arco dello stadio Friuli si eleva dalla terra ma non tocca il cielo, piega su se stesso, a difesa di chi ci sta sotto. Non un ponte verso le nuvole, ma un guscio a proteggere gli uomini») ed accanto ad esso, lavorando sinergicamente con l esistente, si svilupperà un edificio di moderna concezione che ne rappresenterà il naturale completamento. Il presente progetto esecutivo è incentrato sulla ristrutturazione dello Stadio Friuli con lo specifico intento di traghettare un impianto sportivo, carico di storia per il territorio friulano e fortemente riconoscibile per le sue caratteristiche formali, verso una struttura maggiormente legata alla concezione attuale di stadio per il calcio. La morfologia dell impianto di progetto si sviluppa partendo dal mantenimento della Tribuna Ovest, con un restyling delle gradonate e dei servizi ospitati funzionali all attività calcistica, e dalla completa demolizione delle Curve Nord, Sud e tribuna Distinti (Est) al fine di restituire un spazio più focalizzato sull evento calcistico, contenuto nel suo ingombro plano-altimetrico e funzionale alle normative di settore. La differenza sostanziale con lo stato attuale è evidente nella previsione di coprire i posti a sedere per dell intero impianto, considerando la sua destinazione principale per il gioco del calcio e per eventi di carattere extracalcistico di pubblico spettacolo. A tal fine, considerato il mantenimento della struttura esistente per la porzione identificata come Tribuna Ovest, la copertura di progetto prevede la protezione delle nuove aree identificate come Curva Nord Locali, Tribuna Distinti, Curva Sud Locali e Curva Sud Ospiti, sia per quanto riguarda lo spalto, dove sono previsti i seggiolini degli spettatori, sia per quanto riguarda i volumi sviluppati 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 17 di 42

19 ai vari livelli del nuovo edificato (vedi elaborato GAR01). La copertura non sarà realizzata a filo dello spalto ma sarà tale da consentire una protezione dalle intemperie fino ad un angolo di 5 rispetto al campo di gioco (vedi elaborati da GAR09 a GAR20). Per la stratigrafia del pacchetto di copertura si prevede l utilizzo di pannelli sandwich, sormontati da una doppia guaina ardesiata pigmentata nella tonalità grigia chiara, tale da garantire la tenuta all'acqua e di attenuare la rumorosità durante gli eventi piovosi. Nelle zone dove sono previsti spazi chiusi, sia di uso quotidiano che per l'evento sportivo, al pacchetto di copertura si aggiungono elementi isolanti per garantire un'idonea coibentazione. La struttura di copertura individuata in fase progettuale, costituita da un sistema di travi reticolari spaziali in acciaio a sbalzo sugli spalti, permetterà di realizzare una struttura priva di sostegni aggiuntivi interposti tra lo spettatore e il campo di gioco. Su tale struttura sono già previsti i necessari percorsi di manutenzione utili a raggiungere gli impianti tecnologici allestiti su di essa (illuminazione del campo di gioco, illuminazione spalti, illuminazione corselli e percorsi di smistamento, videosorveglianza, trasmissione dati, ecc.), nonché botole di accesso alla copertura, distribuite uniformemente su tutta la superficie. Come previsto dalle norme vigenti è individuata la realizzazione di linee vita utili alla manutenzione del manto di copertura metallica, della porzione trasparente di circa 10m in policarbonato in lastre piane compatte presente nella parte terminale verso il campo di gioco, per la pulizia dei pluviali di raccolta delle acque meteoriche. Su tale tratto della copertura è prevista una controsoffittatura in lamiera d alluminio stirata e verniciata, garantirà una trasparenza di circa l 63% alla radiazione solare mantenendo una continuità con la controsoffittatura, in doghe metalliche, presente al di sopra degli spalti. Nella proposta progettuale viene previsto il mantenimento dell arco come elemento caratterizzante lo Stadio Friuli fin dalla sua edificazione e che di fatto rappresenta visivamente un riferimento e un elemento che immediatamente identifica lo stadio nelle visuali offerte dai vari percorsi di avvicinamento all impianto. Con l intento di mantenere l autonomia di tale elemento la scelta formale, ma anche di carattere tecnico nel rispetto delle interferenze strutturali con l esistente, della definizione dell impronta delle nuove curve e dell ingombro planimetrico della copertura si prevede di non collegare in alcun modo i nuovi elementi con l esistente ma di arrivare a lambirli in modo da garantire un effetto di continuità tra il passato e il futuro dello Stadio Friuli. La nuova copertura viene impostata in modo che il punto di massimo sbalzo verso il campo incontri l arco nella maniera più naturale, senza tagliarne la linea di intradosso. Su tali porzioni si prevede di concludere il raccordo delle diverse linee, derivanti dal profilo dell arco e dalla nuova copertura, tramite una carteratura che si apre a ventaglio sul prospetto ovest (vedi elaborati GAR14-15) RTI--PE03C-- Pag. n. 18 di 42

20 Dall interno dell impianto verrà così mantenuta la continuità visiva dell arco, sia dalla storica Tribuna Ovest, sia dagli altri settori dello stadio per cui, da ogni posizione, si potrà avere la visione dell arco che continuerà ad incorniciare la Tribuna. Dall esterno si avrà la transizione tra l arco e le nuove curve in maniera graduale sfruttando sia la geometria che il colore del rivestimento. All interno del complesso e come elemento architettonico dei prospetti è previsto l utilizzo del nome Stadio Friuli che verrà associato al complesso in ogni occasione. La finalità è di mutare quello che è un toponimo in una sorta di logo che venga associato ad un impianto da considerarsi come un fiore all occhiello nell ambito degli stadi dedicati al calcio, non solo sul territorio italiano, ma in ambito europeo RTI--PE03C-- Pag. n. 19 di 42

21 5 MORFOLOGIA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO Il presente progetto si può articolare su ambiti di intervento ben definiti riguardanti la porzione preesistente, ossia la Tribuna Ovest, quella di nuova costruzione, Curva Nord, Tribuna distinti e Curva Sud (locali ed ospiti) ed infine il perimetro esterno dell area assegnata con diritto di superficie all Udinese Calcio S.p.A.. Da un punto di vista architettonico la parte di nuova edificazione si presenta come una struttura polifunzionale (di spazi e servizi legati all'attività sportiva) racchiusa all'interno di un guscio metallico. Tale pelle di rivestimento, realizzata in doghe di Zinco-Titanio, presenta un andamento uniforme interrotto unicamente da tagli utili ad identificare visivamente gli accessi, tramite le scale monumentali, ai vari livelli e la zona di servizi del primo livello. Su tali aperture sono previsti infissi color grigio antracite con specchiature in cristallo di sicurezza riflettente. Esternamente è previsto, lungo il perimetro dell impianto, un pendio trattato a verde e con percorsi pedonali, che collega la quota esterna di m a quella del livello seminterrato di m, tale anello svolge la funzione di garantire adeguata illuminazione e ventilazione a locali del livello inferiore e permetterne l accesso diretto. Sono previsti dei ponti, di larghezza minima 13 m, che permettono di superare tale anello e accedere ad un corsello distributivo, di larghezza 7.60 m, che perimetralmente serve tutti gli accessi a tale quota, dai tornelli alle scale monumentali. I parapetti di ponti e corsello saranno realizzati con pareti prefabbricate in cls (vedi elaborati GAR04). Ad ulteriore protezione è prevista l installazione di un grigliato paracadute aggettante dal solaio di ponti e corsello. Negli spazi al di sotto dei ponti è previsto il trattamento con ghiaino, tali spazi saranno protetti lateralmente da recinzione in grigliato metallico in modo da garantire, per la collocazione di impianti tecnologici, adeguata aerazione. Le parti opache sono trattate con pareti di cemento con verniciatura silossanica ad esclusione delle porzione in curva in cui, vista la presenza di spazi di ristoro, sono previste vetrate con cristallo di sicurezza. I portoni delle vie di esodo saranno trattati con superficie in acciaio spazzolato e dotate di asole in vetro blindato ad altezza uomo. Al livello inferiore, a quota m, è prevista l installazione una separazione provvisionale realizzata con lamiera grecata su montanti in acciaio su tutto il perimetro in modo da garantire la chiusura di tali spazi per protezione dagli accessi sia durante l evento (vedi elaborato GAR03A). La nuova struttura di curve e distinti è organizzata tramite accessi, a livello del piazzale esterno, che portano sugli spalti tramite vomitori. Da questi la gradonata è servita tramite un corsello che 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 20 di 42

22 suddivide gli spalti in due zone distinte di 14 file ciascuna, ognuna dotata di un corsello distributivo, di larghezza utile 120 cm, nella parte terminale bassa e alta dello spalto. Le sedute sono disposte con uno schema di cromie disposte in maniera random in modo da creare un effetto che imiti la presenza del pubblico anche in presenza di pochi spettatori, con un'onda in colore nero antracite ad identificare il corsello e a richiamare sia i colori dei seggiolini installati nella tribuna Ovest che i colori sociali dell'udinese Calcio. Le vie di fuga saranno trattate di colore giallo e le pareti dei vomitori in grigio in modo da accentuare il contrasto nelle vie di esodo. Inoltre per i posti prospicienti il corsello intermedio è prevista la colorazione in nero dello scalino lungo tutta la fila di posti in modo da garantirne la visibilità per contrasto con il grigio del corsello stesso. Per garantire la corretta visibilità del campo di gioco, e l'altezza minima di 110 cm, al di sopra dei parapetti e dei vomitori sono installate porzioni in cristallo antisfondamento. La controsoffittatura dell'area al di sopra di tali spalti sarà realizzata con doghe metalliche. Grazie al nuovo edificato ed alla Tribuna esistente sarà possibile soddisfare gli standard previsti per l'omologazione UEFA per la 4 a categoria. La capienza prevista dal presente progetto è pari a posti dotati di seggiolino individuale (vedi GAR06), fissato saldamente alla struttura, numerato, con schienale di altezza minima di cm 30 misurata a partire dalla seduta, conforme alla normativa UNI EN e realizzato con materiali ignifughi in classe 1IM. Tutti i posti saranno coperti, protetti dagli agenti atmosferici ed avranno visibilità piena e completa del campo di gioco come previsto dalle normative vigenti. Nello specifico l'impianto sportivo sarà suddiviso in sette settori come di seguito riportato: - Tribuna Ovest Nord e Centrali spettatori; - Tribuna Ovest Poltronissime e Stampa 862 spettatori; - Tribuna Ovest Sud e Centrali spettatori; - Tribunetta Disabili 120 spettatori; - Curva Nord locali spettatori; - Tribuna Distinti spettatori; - Curva Sud locali spettatori; - Curva Sud ospiti spettatori; Nella capienza del settore Tribuna Ovest Centrale è da considerarsi una ulteriore suddivisione costituita dalla Tribuna VIP per 687 spettatori, di cui un minimo di 100 da riservare agli ospiti VIP UEFA e 2 posti per utenti DA, da 100 posti per Giornalisti e 25 postazioni per radiocronisti (ognuna 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 21 di 42

23 da 3 posti come da requisiti UEFA per un totale di 75 posti). La capienza considerata per il progetto è quella completa della costruzione del secondo Skybox nella porzione simmetrica a Nord rispetto a quello già realizzato. Nella capienza della Tribunetta Disabili sono da considerarsi compresi 60 posti per utenti DA e 60 posti per i relativi accompagnatori. Tale spazio verrà adeguato in modo tale da garantire il migliore confort e visibilità del campo da parte degli accompagnatori, che attualmente infatti usufruiscono di un unica panca rialzata che andrà sostituita con seggiolini individuali. Nella capienza del settore Curva Sud ospiti è prevista una postazione per un massimo di 3 utenti DA e relativi accompagnatori dotata di percorso con caratteristiche di accessibilità (pendenza max 2%, corridoio con larghezza minima da consentire inversione di direzione a 360 ) e servizio igienico dedicato nell immediata prossimità. Analogamente nel settore Curva Sud locali e nel settore Curva Nord sono prevista delle postazioni per massimo 7 utenti DA e relativi accompagnatori con le medesime caratteristiche di accessibilità sopra descritte e servizio igienico dedicato. Nel settore Tribuna Distinti sono previsti un settore per utenti DA alla quota del corsello per 16 postazioni. Per poter rispettare le tempistiche costruttive la nuova struttura è stata progettata interamente in struttura prefabbricata, quindi sia per le opere in calcestruzzo (ove occorre precompresso e comprendenti, pilastri, gradoni, solai, muri contro terra, pannelli di tamponatura), sia per le opere di carpenteria metallica della copertura, si prevede il minimo di esecuzione in sito per velocizzare le fasi di cantiere. La progettazione è stata quindi affrontata anche tenendo conto di tali tipologie costruttive. Per quanto riguarda i nuovi spalti si è studiata una soluzione tale da garantire il massimo confort, la migliore visibilità del campo di gioco, la rapidità dell accesso all impianto, la facilità di raggiungere le vie di esodo in sicurezza. Viste tali esigenze è indubbio che la soluzione ottimale è quella di demolire le aree denominate curve e distinti esistenti per riprogettare tali spazi da zero con criteri moderni. Secondo tale impostazione il profilo dei nuovi spalti è stato disegnato partendo dalla curva di visibilità e dal dimensionamento ottimale del gradone, in modo da garantire non solo un ottima visione del campo di gioco ma anche il confort nell accesso e nella fruizione delle sedute. Al fine di differenziare le diverse categorie di posto sono previsti per le curve seggiolini fissi con interasse di 45 cm e per la tribuna distinti seggiolini ribaltabili ad interasse di 50 cm RTI--PE03C-- Pag. n. 22 di 42

24 Nella definizione dell impronta a terra delle curve è stato considerato, in prossimità dell arco della Tribuna Ovest, di mantenere adeguati varchi di accesso (della dimensione di 6.60 m ovvero pari ad 11 moduli) sia per garantire l accesso dei mezzi di pubblica sicurezza e di soccorso, che per il deflusso in caso di manifestazioni extracalcistiche. La progettazione dei percorsi di smistamento ha seguito quanto prescritto dalla vigente norma di prevenzione antincendi prevedendo percorsi di smistamento rettilinei di dimensione minima 120 cm, con scale di smistamento dagli spalti a servizio di non più di 20 posti per fila e per parte, che adducono direttamente ai vomitori, previsti a metà dello spalto in quota con l'esterno, o, all'occorrenza, ai corselli di smistamento orizzontali che collegano tutti i vomitori e, anche nella parte superiore dello spalto, tutte le scale di smistamento. In caso di esodo di verso il campo da gioco è stato previsto un passaggio distributivo di larghezza 1.20 m tra la prima fila di gradoni e la separazione con l area sportiva, in condizioni di emergenza quindi è possibile raggiungere i varchi di accesso al campo previsti, come da norma, in numero di 2 per settore e con larghezza minima di 2.40 m. Sempre con lo scopo di garantire la massima visibilità sul campo di gioco, tra le soluzioni conformi ai regolamenti vigenti per effettuare la separazione tra la zona spettatori e il terreno di gioco, è stato scelto di realizzare un dislivello di 1.00 m tra il piano di calpestio del pubblico e lo spazio di attività sportiva prevedendo un parapetto di 1.10 m conforme alla UNI La scelta è motivata dalla volontà di evitare la realizzazione del fossato di separazione o di dover installare recinzioni sopraelevabili, tali soluzioni, seppur normativamente adeguate, renderebbero la percezione della separazione eccessiva rispetto alla volontà progettuale di creare uno stadio con una forte sinergia tra spettatori e atleti. In aggiunta, la creazione di un dislivello complessivo di 2.10 m, permette l integrazione della cartellonistica pubblicitaria anche su tale separazione, avendo così la possibilità di gestire due ordini distinti di pannelli pubblicitari perfettamente visibili sia dagli spettatori che dalle postazioni televisive, aspetto che in uno stadio di concezione moderna non può essere sottovalutato costituendo di fatto uno dei ricavi da stadio di maggiore importanza. Anche le separazioni tra i settori sono studiate per garantire la massima visibilità, gli elementi di separazione progettati rispondono alle seguenti caratteristiche: - Le separazioni tra lo spazio per il pubblico e lo spazio di attività sportiva saranno realizzate tramite un dislivello di altezza pari a 1.00 m tra la zona per il pubblico (corsello inferiore) rispetto all area di attività sportiva sormontato da idonei parapetti aventi altezza non minore di 1,10 metri realizzati con pannelli i c.a.v. e da un porzione sommitale in cristallo di 30 cm, di caratteristiche 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 23 di 42

25 conformi alla norma UNI o equivalenti. Complessivamente la separazione avrà altezza pari a 2.10 m come previsto dalla norma. - Le separazioni tra i settori locali saranno costituite da parapetti di altezza minima 1.10 m dalla quota di imposta dei singoli gradoni, realizzate con lastre di vetro stratificato e sostegni scatolari in acciaio satinato ancorate ai singoli gradoni, conformi alla norma UNI o equivalenti. - Le separazioni tra i settori Curva Sud locali Curva Sud ospiti saranno costituite da elementi di altezza minima 2.50 m dalla quota di imposta dei singoli gradoni, realizzate per la porzione inferiore di altezza 70 cm con rivestimento metallico, per la rimanente porzione con lastre di vetro stratificato. I sostegni realizzati con profili in acciaio satinato ancorati ogni 4 gradoni, conformi alla norma UNI o equivalenti. Gli stessi varchi di accesso al terreno di gioco sono progettati con la logica di non interdire la visibilità durante le fasi di gioco quindi, vista la necessità del loro utilizzo solo in fase di emergenza e la presenza del suddetto dislivello di 1.00 m, è prevista l installazione di un sistema mobile scale-parapetto a scomparsa montato su guide dotate di cremagliera azionata da motori elettrici. All occorrenza tale blocco si estende verso il campo di gioco aprendo un varco da 2.40 m con due rampe di scale contrapposte da 1.20 m che portano al livello del campo. Il sistema è azionabile anche con mancanza di corrente elettrica da due steward che possono estrarre il blocco scale semplicemente facendolo scorrere sulle guide. È previsto un cancello di sicurezza (di dimensioni 2.40 x 1.10 m) installato in corrispondenza del varco sul parapetto che blocca il passaggio finché non viene completato il movimento di estrazione del sistema scale-parapetto (vedi GST95). Come già anticipato tutti i servizi legati all'evento sportivo saranno distribuiti al livello terra mentre nella parte sommitale degli spalti, oltre ad un corsello distributivo di emergenza, verranno realizzate le nuove superfici destinate all'attività quotidiana all'interno dello stadio. I tornelli di accesso ai vari settori dello stadio nella parte di nuova realizzazione saranno distribuiti lungo tutto il perimetro e sono dimensionati per garantire un afflusso completo dello stadio con un tempo medio inferiore ai 30 minuti. Il corsello sommitale sarà di dimensioni tali da permettere all'occorrenza l'installazione di tribunette provvisionali per eventi extracalcistici, lasciando comunque spazi sufficienti per il corretto smistamento del pubblico. Nelle due curve è prevista la predisposizione per l installazione di maxischermo composti da moduli a LED di dimensioni m x 5.76 m appesi alla copertura e posti assialmente al centrocampo. I due schermi saranno ottenuti dal recupero dei 140 moduli LED dell impianto esistente (che andrà smantellato e demolito) integrati con 4 moduli aggiuntivi che permettano la 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 24 di 42

26 realizzazione di due schermi di adeguate dimensioni per essere ospitati negli spazi previsti. Il loro posizionamento ne permetterà un agevole visione da parte di tutti gli spettatori presenti all interno dell impianto. Il montaggio sarà a carico della stazione appaltante. Per ogni settore è stata prevista la dotazione soddisfacente i requisiti UEFA (più restrittivi rispetto a quanto riportato nel D.M ) ovvero un posto di primo soccorso, almeno un posto di ristoro e servizi igienici in numero idoneo. Per il dimensionamento del numero di servizi igienici è stata scelta la soluzione più restrittiva per le dotazioni, ovvero quella del regolamento UEFA, quest ultima prevede un rapporto di 80:20 per uomini e donne, in ragione di 1 wc con seduta ogni 250 uomini, 1 orinatoio ogni 125 uomini e 1 wc con seduta ogni 125 donne, rispetto a quanto nel D.M. 18 marzo 1996 che prevede un rapporto di 2:1 per uomini e donne, in ragione di 1 wc con seduta e 2 orinatoi ogni 500 uomini e 2 wc con seduta ogni 500 donne. Per ogni posto di primo soccorso è prevista la dotazione di una sala visita con lettino e sgabelli, scrivania con sedie, 2 wc con seduta e lavabo (di cui uno allestito per utenti DA) ad accesso esclusivo dall interno del locale stesso e collegamento telefonico, oltre alla predisposizione di un antenna per collegamento radio. Tutta la perimetrazione dell area di massima sicurezza verrà realizzata con una parete prefabbricata in calcestruzzo pigmentato di altezza 2.50 m, conformemente a quanto richiesto dalla vigente normativa (D.M e s.s.i.), tale da non presentare interstizi, fessure o altre modalità di passaggio di oggetti di piccole dimensioni, conforme alla norma UNI per quanto riguarda le caratteristiche di resistenza e ancoraggio al suolo. Analogamente le aperture delle vie di esodo saranno realizzate con le medesime caratteristiche e dotate di maniglioni antipanico. Definizione complessiva delle aree esterne al perimetro di sicurezza dello stadio All esterno si ritiene necessario non alterare gli attuali equilibri tra gli spazi di pertinenza dello Stadio Friuli e quelli del Palasport Carnera, tali spazi così definiti hanno nel corso degli anni mostrato una capacità di poter gestire al meglio i flussi di utenti verso i due impianti: tale situazione è confermata da tutti gli organi competenti. Il progetto in esame prevede di ridefinire unicamente il perimetro dell area di massima sicurezza portandolo sulla perimetrazione della pelle esterna dello stadio. Quindi tutta l area compresa tra questo limite e la recinzione esterna sarà da considerarsi come area riservata. Lo spostamento consentirà di aumentare lo spazio disponibile esternamente per la circolazione di personale (ed eventualmente mezzi) delle forze di pubblica sicurezza e di 12018RTI--PE03C-- Pag. n. 25 di 42

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