SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI"

Transcript

1 Circolare n. 3 del 16 febbraio 209 Le misure fiscali contenute nel decreto anti-crisi Premessa Il 27 gennaio u.s. è stato convertito in Legge il Decreto n. 185/2008 contenente le misure anti-crisi varate dal Governo. Inoltre, il 10 febbraio 2009 il Governo ha approvato il Decreto Legge n. 5 sugli incentivi per il sostegno dei settori industriali in crisi. Di seguito proponiamo le principali disposizioni di natura fiscale contenute nei provvedimenti (per il Decreto anti-crisi già segnalate con la nostra circolare n. 23/2008). Deduzione forfetaria dell Irap (art. 6) E stata confermata, per imprese e lavoratori autonomi, la parziale deducibilità ai fini delle imposte sui redditi dell Irap dovuta. La deducibilità, dal periodo d imposta in corso al , è ammessa nella misura forfetaria del 10% e deve avvenire secondo il criterio di cassa e non di competenza, con la conseguenza dell irrilevanza di quanto imputato a conto economico a titolo di Irap. La deduzione, per espressa previsione normativa, deve intendersi riferita forfetariamente all imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilatati, al netto degli interessi attivi e proventi assimilati, o delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti. Un recente chiarimento dell Agenzia delle Entrate ha evidenziato, che la suddetta deduzione forfetaria dell Irap, non è riconosciuta in assenza delle spese per il lavoro dipendente o degli oneri finanziari. La norma prevede altresì la possibilità di ottenere il rimborso per l Irap non dedotta nei periodi d imposta precedenti, distinguendo a seconda che il contribuente abbia o meno già presentato un istanza alla data di entrata in vigore del Decreto.

2 Nel caso in cui l istanza di rimborso sia stata già presentata la norma precisa che il limite del 10% costituisce l importo massimo dell Irap computabile in deduzione dal reddito. Nell ipotesi invece in cui (come nella maggioranza dei casi) l istanza non sia stata ancora presentata è previsto che è possibile proporla, esclusivamente in via telematica, per i periodi d imposta non ancora prescritti, ovvero per i periodi per i quali non siano trascorsi più di 48 mesi dal pagamento dell imposta. L art. 6 del Decreto convertito rinvia per la determinazione delle modalità di presentazione delle istanze di rimborso ad un futuro provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate. Pagamento differito dell Iva al momento dell effettiva riscossione (art. 7) La norma prevede che il pagamento dell Iva sia effettuato al momento della riscossione del corrispettivo. Nel medesimo momento sorge altresì il diritto alla detrazione spettante al relativo cessionario o committente del bene e/o del servizio. Le operazioni interessate sono quelle poste in essere da contribuenti con un volume d affari da stabilirsi con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (la relazione tecnica al decreto ha ipotizzato una soglia di 200 mila Euro). La norma precisa che il differimento dell Iva si applica esclusivamente alle operazioni effettuate nei confronti di imprenditori o lavoratori autonomi; sono invece escluse le operazioni effettuate nei confronti di privati. Sono altresì escluse, le operazioni effettuate da soggetti che applicano l Iva secondo regimi speciali e le operazioni assoggettate ad Iva sulla base del meccanismo del reverse charge. Relativamente alla procedura è stabilito che la fattura deve indicare che si tratta di operazione con imposta ad esigibilità differita e riportare l indicazione della norma di riferimento. L art. 6 del Decreto convertito specifica che, decorso un anno dall operazione, l imposta risulta comunque dovuta, anche in caso di mancato pagamento del corrispettivo, a meno che il cessionario/committente si trovi in particolari condizioni di difficoltà finanziaria (assoggettamento a procedura concorsuale o esecutiva). Si precisa che il meccanismo del pagamento differito dell Iva scatterà solo dopo l autorizzazione da parte della Commissione Europea. Inoltre, è stato recentemente chiarito dall Agenzia delle Entrate che, in caso di incassi frazionati riferiti ad un unica fattura con Iva ad esigibilità differita, si verifica pro-quota l esigibilità dell Iva sulla quota parte

3 della fattura incassata, la quale dovrà necessariamente essere conteggiata nella liquidazione relativa al periodo di incasso parziale della fattura. Riduzione dell acconto Ires e Irap (art. 10) Per l anno 2008, la misura dell acconto Ires e Irap scende dal 100% al 97%. Nel caso in cui il suddetto acconto sia stato versato senza tenere in considerazione la riduzione del 3%, si ha diritto ad un credito d imposta corrispondente, che potrà essere utilizzato per compensare altri crediti tributari o contributivi attraverso il modello F24. E prevista l emanazione di un provvedimento del Presidente del Consiglio, che stabilirà modalità e termini per versare l importo dell acconto residuo (3%) riferito all anno Riallineamento e rivalutazione volontari di valori contabili (art. 15) L articolo disciplina essenzialmente le modalità operative relative al riallineamento e/o alla rivalutazione riferiti a: A. disallineamenti derivanti dall adozione degli IAS e dalle deduzioni extracontabili pregresse (Quadro EC); B. disallineamenti relativi ad operazioni di conferimento; C. Immobili delle imprese. Disallineamenti derivanti dall adozione IAS e deduzioni extracontabili La Finanziaria 2008 ha introdotto nuove modalità di determinazione del reddito imponibile per i soggetti che redigono il bilancio in base agli IAS. In particolare, è stato introdotto il così detto principio di derivazione del reddito imponibile dal bilancio civilistico IAS; quindi, per tali soggetti, i componenti reddituali e patrimoniali sono assunti, a decorrere dal 2008, secondo i loro valori di bilancio, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. E previsto un c.d. regime naturale del passaggio al principio di derivazione, secondo il quale ai fini IRES ed IRAP: Il valore fiscale dei componenti patrimoniali e reddituali assunto nel bilancio 2007 risulta congelato alla data del 31/12/2007;

4 Negli anni successivi al 2007, verranno mantenuti gli stessi criteri fiscali adottati fino al 31/12/2007, limitatamente alle operazioni pregresse. Tale regime genererà delle divergenze tra la valutazione civilistica (sulla base degli IAS) e la valutazione fiscale (sulla base del TUIR), di alcune componenti reddituali derivanti da elementi patrimoniali diversamente classificati. La norma consente il riallineamento delle differenze risultanti al 1 gennaio 2009 relative a : 1. disallineamenti derivanti dal cambio del regime fiscale (passaggio dal regime di neutralità al principio di derivazione); 2. disallineamenti conseguenti alla prima applicazione degli IAS (FTA); 3. disallineamenti derivanti dall utilizzo fino al 31/12/2007 del soppresso Quadro EC. Per i disallineamenti di cui al punto 1) vengono distinte due modalità di riallineamento: - totale; - parziale per singole fattispecie. In caso di riallineamento totale, la somma algebrica delle differenze contabili, se positiva, è assoggettata ad aliquota ordinaria IRES (27,50%) ed IRAP (3,90% - per il Lazio 4,82%); se negativa può essere utilizzata in deduzione dal reddito imponibile a decorrere dal 2 esercizio successivo a quello di formazione (anno 2009) e in quote costanti per 5 anni. E necessaria un opzione nella dichiarazione dei redditi relativa al 2008 e l imposta dovrà essere versata in un unica soluzione entro il termine di versamento del saldo dell anno In caso di riallineamento parziale su singole fattispecie (componenti reddituali e patrimoniali delle operazioni aventi identica natura ai fini delle qualificazioni di bilancio), ciascun saldo deve essere assoggettato ad un imposta sostitutiva dell IRES e dell IRAP pari al 16%, da versare entro il 16/06/2009. Non sono previsti recuperi per eventuali differenze negative. In merito ai disallineamenti derivanti dalla FTA sono eliminabili solo quelli derivanti dalla valutazione dei beni fungibili e dall eliminazione di ammortamenti, di rettifiche di valore e di fondi di accantonamento (commi 2, 5 e 6 art. 13 d.lgs. n. 38/2005). In pratica, si tratta dei disallineamenti dovuti:

5 alla facoltà di continuare a valutare, ai soli fini fiscali, le rimanenze di magazzino con il metodo Lifo ; al ripristino di costi già imputati a conto economico e dedotti prima dell applicazione degli IAS (tipicamente gli ammortamenti di beni immateriali a durata indefinita); all eliminazione di costi capitalizzati in precedenti esercizi; allo stralcio dal passivo patrimoniale di alcuni fondi di accantonamento dedotti in base a specifiche norme del TUIR. L esercizio dell opzione per il riallineamento di cui al comma 48 della Finanziaria 2008 (riallineamento da Quadro EC), può essere validamente esercitata anche per riallineare i valori fiscali ai maggiori valori contabili emersi in sede di prima applicazione degli IAS (FTA), limitatamente alla valutazione dei beni fungibili, all eliminazione di ammortamenti, di rettifiche di valore e di fondi di accantonamento, a condizione che siano stati indicati nel Quadro EC della dichiarazione dei redditi. Sempre in merito all esercizio dell opzione di cui al comma 48 della Finanziaria 2008 (riallineamento da Quadro EC), si precisa che l opzione è esercitabile anche nella dichiarazione dei redditi dell anno 2008 o successive. In tal caso, il versamento dell imposta sostitutiva dovrà essere eseguito entro il termine per il versamento a saldo dell imposta sul reddito relativa al periodo d imposta in cui l opzione è esercitata. Per i disallineamenti di cui ai punti 2 e 3, il riallineamento è eseguito tramite opzione nella dichiarazione dei redditi dell anno L imposta sostitutiva da versare è la seguente: 1. fino a 5 milioni di Euro: 12%; 2. da 5 a 10 milioni di Euro: 14%; 3. oltre i 10 milioni di Euro: 16%. Il versamento deve essere eseguito, per i disallineamenti FTA, in un unica soluzione, entro il termine di versamento a saldo delle imposte relative al 2008; mentre per quelli derivanti dal Quadro EC, il versamento è effettuato in tre rate annuali, rispettivamente del 30%, del 40% e del 30%, oltre interessi nella misura del 2,5% sulla seconda e sulla terza rata.

6 Disallineamenti derivanti da operazioni di conferimento Il Decreto convertito, anche in deroga all art. 176 del TUIR, prevede la possibilità per il soggetto conferitario di assoggettare in tutto o in parte i maggiori valori attribuiti in bilancio all avviamento, ai marchi ed alle altre attività immateriali ad un imposta sostitutiva del 16%, da versare in un unica soluzione entro il termine di versamento del saldo relativo all esercizio nel corso del quale è stata posta in essere l operazione. I maggiori valori sono riconosciuti a partire dal L ammortamento dell avviamento e dei marchi d impresa, a decorrere dal 2010, può essere eseguito nella misura non superiore a un nono, anche extracontabilmente indipendentemente dalla misura dell ammortamento imputato a conto economico. Sempre a partire dal 2010, sono deducibili le quote di ammortamento del maggior valore attribuito alle altre attività immateriali, nel limite della quota imputata a conto economico e comunque non superiore ad un nono del valore stesso. E prevista anche l estensione del riallineamento ad attività diverse dalle immobilizzazioni immateriali e materiali, con applicazione delle aliquote ordinarie ed eventuali maggiorazioni, rispettivamente, dell IRPEF, dell IRES e dell IRAP, separatamente dall imponibile complessivo. Se i maggiori valori sono relativi ai crediti, si applica l imposta sostitutiva nella misura del 20%. L ambito di applicazione della normativa in tema di conferimenti, è circoscritta alle operazioni poste in essere nell anno 2007 e Ancora in tema di conferimenti, è utile ricordare l ulteriore possibilità per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori civili prevista dalla Finanziaria 2008 (vedi ns. Circolare GP 01/2008). In particolare, al soggetto conferitario, è riconosciuta la facoltà di affrancare fiscalmente, attraverso il pagamento di un imposta sostitutiva, i maggiori valori contabili rispetto al costo fiscale del conferente, limitatamente alle immobilizzazioni materiali e immateriali. L imposta sostitutiva da versare è la seguente: 4. fino a 5 milioni di Euro: 12%; 5. da 5 a 10 milioni di Euro: 14%; 6. oltre i 10 milioni di Euro: 16%. L imposta sostitutiva deve essere versata in tre rate annuali, la prima pari al 30%, la seconda al 40% e la terza al 30%. Sulla seconda e sulla terza rata sono dovuti gli interessi nella misura del 2,5%.

7 L assoggettamento a imposta sostitutiva potrà attuarsi nell esercizio dell operazione o in quello successivo; tuttavia, in caso di cessione dei beni anteriormente al quarto esercizio successivo a quello dell opzione, l affrancamento perderà efficacia, con riconoscimento di un credito di imposta pari all imposta sostitutiva versata. Articolo I. Rivalutazione degli immobili La normativa prevede la possibilità di rivalutare gli immobili, con esclusione delle aree fabbricabili e degli immobili al cui scambio o produzione è diretta l attività dell impresa (immobili merce), risultanti dal bilancio al 31/12/2007. I soggetti che possono avvalersi della suddetta rivalutazione sono: 1. società di capitali (SpA, Sapa, Srl, Soc. Cooperative) e dagli Enti Commerciali soggetti ad IRES, a condizione che non utilizzino gli IAS nel bilancio 2008; 2. società di persone (snc e sas); 3. imprese individuali e stabili organizzazioni. La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio del 2008, utilizzando un criterio di determinazione del valore che sia univoco per tutti gli immobili appartenenti alla medesima categoria. Le categorie previste dalla norma sono due, immobili ammortizzabili ed immobili non ammortizzabili. I primi sono costituiti dai fabbricati strumentali per natura o per destinazione; i secondi sono rappresentati dai terreni agricoli, dalle abitazioni non utilizzate come beni strumentali, ma concesse in locazione o comodato o anche non utilizzati. Il valore attribuito ai singoli beni immobili a seguito della rivalutazione, al netto degli ammortamenti, non può essere superiore al valore venale di realizzo, o al maggior valore che può essere ragionevolmente attribuito con una valutazione basata sulla capacità produttiva e sulla possibilità di utilizzazione economica da parte dell impresa. Il valore così come sopra descritto, rappresenta solo un limite massimo di rivalutazione; infatti è consentito rivalutare gli immobili anche in misura inferiore a detto limite, purchè il criterio sia uniforme per l intera categoria omogenea. Possono formare oggetto di rivalutazione i beni immobili risultanti dal bilancio al 31/12/2007 ed ancora posseduti al termine del L incremento di valore, determinato secondo i criteri su esposti, (valore di realizzo ecc.) deve essere iscritto in un apposita riserva o imputato a capitale sociale.

8 Nel caso in cui venga costituita la riserva di rivalutazione, quest ultima assume lo stato di riserva in sospensione d imposta; pertanto, la sua distribuzione comporta la tassazione ai fini IRES (o IRPEF) in capo alla società. Per la distribuzione della riserva valgono le norme civilistiche sul rimborso del capitale di cui all art del c.c. ed in caso di utilizzo della riserva a copertura delle perdite, non si possono distribuire utili finchè la riserva non è reintegrata o ridotta in misura corrispondente con delibera di assemblea straordinaria. E possibile affrancare il saldo attivo di rivalutazione versando l imposta sostitutiva del 10%, in unica soluzione entro il 16 giugno 2009 o in 3 rate annuali con la maggiorazione del 3% a titolo d interessi. La normativa prevede il riconoscimento fiscale dei valori rivalutati civilisticamente, attraverso il versamento di un imposta sostitutiva del 3% (D.L. n. 5/2009) per gli immobili ammortizzabili e del 1,5% (D.L. n. 5/2009) per quelli non ammortizzabili. Le modalità di versamento sono le seguenti: versamento in un unica soluzione entro il 16/06/2009; versamento in tre rate annuali con interessi del 3%. Il riconoscimento fiscale dei maggiori valori non è immediato, infatti: per gli ammortamenti il maggior valore rivalutato è riconosciuto dal 2013; per le plusvalenze il maggior valore rivalutato è riconosciuto dal La rivalutazione è finalizzata ad adeguare il valore degli immobili nel bilancio e quindi può essere eseguita anche ai soli fini civilistici. Le società possono trarre grandi benefici dalla rivalutazione degli immobili, in quanto costituisce una modalità di aumento del patrimonio netto della società. Questo vale soprattutto in caso di imprese con forti perdite, che in tal modo possono evitare interventi sul capitale qualora la perdita superasse 1/3 del capitale sociale. La rivalutazione civilistica costituisce, pertanto, un ottimo strumento di patrimonializzazione della società, con tutti i vantaggi che ne possono derivare in termini di immagine soprattutto con le banche; ma anche riguardo agli immobili riscattati con il leasing, che in quanto tali sono contabilizzati ad un valore molto inferiore al reale valore commerciale.

9 Interpello, corrispettivi giornalieri, ravvedimento, posta elettronica certificata e abrogazione del libro soci per le srl (art. 16) L art. 16 prevede una serie di novità: Interpello In caso di interpello del contribuente la mancata risposta da parte dell Agenzia delle Entrate nel termine di 120 giorni (ed ulteriori 60 in caso di diffida ad adempiere notificata dal contribuente) equivale a silenzio-assenso. Corrispettivi giornalieri E abolito l obbligo per i commercianti di inviare all Amministrazione Finanziaria i corrispettivi giornalieri. Ravvedimento Sono notevolmente ridotte le sanzioni in caso di ravvedimento operoso. In particolare: in caso di omissione o insufficiente versamento del tributo, se la regolarizzazione avviene entro 30 gg., la sanzione è pari a un dodicesimo del minimo, ovvero al 2,5% dell imposta non versata; in caso di omessa presentazione della dichiarazione, se la regolarizzazione viene effettuata entro 90 gg., la sanzione è pari ad un dodicesimo del minimo, ovvero al 2,5% dell imposta non versata; qualora, infine, la regolarizzazione delle violazioni venga effettuata oltre i trenta giorni ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all anno in cui è stata commessa, la sanzione è pari a un decimo del minimo, ovvero al 3% dell imposta non versata. Posta elettronica certificata La posta elettronica certificata diventa obbligatoria per tutte le imprese costituite in forma societaria. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del Decreto le imprese già esistenti dovranno comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, o analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certificano data ed ora dell invio e della ricezione delle comunicazioni e l integrità del contenuto delle stesse, garantendo l interoperabilità con analoghi sistemi internazionali. Analogo obbligo è previsto per i professionisti, che entro un anno debbono comunicare ad Ordini o Collegi il proprio indirizzo di PEC. Il comma 10-bis prevede che gli intermediari abilitati al deposito dei bilanci mediante trasmissione telematica sono obbligati a richiedere per via telematica la registrazione degli atti di trasferimento delle

10 partecipazioni societarie sottoscritte con firma digitale, nonché a provvedere al contestuale pagamento telematico dell imposta dagli stessi liquidata. Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate, saranno stabiliti i termini e le modalità di esecuzione dei sopra citati adempimenti. Con i nuovi commi dal 12-bis fino al 12-undecies sono state aggiunte alcune disposizioni al Codice Civile. In particolare: art bis c.c.: i documenti obbligatori per le imprese possono essere creati e tenuti in via telematica. I dati contenuti nei documenti devono essere accessibili liberamente e le loro riproduzioni hanno lo stesso valore degli originali ai fini di legge. Ogni tre mesi deve essere apposta la marcatura temporale accompagnata dalla firma digitale (dell imprenditore o di un delegato). La comunicazione all Ufficio fiscale dell importo e degli estremi dell avvenuto pagamento assolvono agli obblighi di bollatura della documentazione informatica; art c.c. e segg.: l efficacia del trasferimento di partecipazioni in Srl decorre dal momento del deposito presso il Registro delle Imprese, per cui non è più obbligatoria la tenuta del Libro Soci. Di conseguenza, è abolito il relativo obbligo d iscrizione dell espropriazione di quote societarie. Anche per queste l efficacia è data dal deposito nel Registro delle Imprese, che sostituisce il Libro Soci anche per quanto riguarda le modalità delle convocazioni assembleari ed in tutti gli adempimenti e/o obblighi collegati al Libro Soci. Nuovo procedimento di adesione agli inviti al contraddittorio Intensificati i controlli per le grandi imprese (art. 27) Dopo l adesione ai processi verbali di constatazione prevista dalla Manovra Estiva, viene ora introdotto il nuovo istituto della definizione dell invito al contraddittorio. La possibilità di definizione riguarda quegli inviti al contraddittorio derivanti da iniziativa spontanea dell Amministrazione, notificati a decorrere dal 1 gennaio 2009 (non riguarda cioè gli inviti al contraddittorio successivi ad un istanza di adesione all accertamento ai sensi del D.Lgs. 218/1997). Se il contribuente decide di definire l invito al contraddittorio prima dell eventuale notifica dell avviso di accertamento deve inviare apposita comunicazione all Ufficio almeno 15 gg. prima della data fissata per

11 la comparizione provvedendo altresì al pagamento di quanto indicato. In tal caso la sanzione è ridotta a un ottavo del minimo, ovvero al 12,5% dell imposta non versata. Una disciplina ad hoc è prevista per gli inviti al contraddittorio derivanti dall applicazione di studi di settore. E previsto che, in caso di adesione, oltre alla riduzione delle sanzioni nella misura di un ottavo del minimo, si applica una particolare copertura da futuri accertamenti. In sostanza, il contribuente che aderisce ad un invito al contraddittorio relativo a studi di settore non può essere successivamente soggetto ad accertamenti basati su presunzioni semplici fino al 40% dei ricavi o compensi definiti, con un massimo di 50 mila Euro. E previsto che per i soggetti con ricavi e volumi d affari superiori a 300 milioni di Euro sarà attivato un controllo delle dichiarazioni entro l anno successivo a quello di presentazione delle stesse. L importo di 300 milioni sarà gradualmente diminuito entro il Detrazione IRPEF per mobili, elettrodomestici, tv e pc (art. 2 D.L. n.5/2009) E stata introdotta una detrazione Irpef del 20% del costo d acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, apparecchi tv e computer. La detrazione spetta se i beni (pagati dal 7 febbraio al 31/12/2009) servono per arredare un immobile ristrutturato dal 1 luglio 2008 in poi ed agevolabile con la detrazione Irpef del 36%. La spesa massima agevolabile è di Euro e la detrazione va ripartita in 5 anni. Aggregazione tra imprese (art. 4 D.L. n. 5/2009) E una disposizione che agevola l aumento delle dimensioni delle imprese. I soggetti interessati sono le società di capitali ed Enti soggetti all Ires. L agevolazione consiste nella possibilità di dedurre gli ammortamenti sui maggiori valori iscritti in bilancio per effetto di una operazione straordinaria (fusione, scissione, conferimento) effettuata nel In pratica, c è un riconoscimento fiscale dei maggiori valori riferiti ai beni strumentali materiali ed immateriali. Tale riconoscimento è possibile nel limite dei 5 milioni di Euro. Sono previsti due requisiti per accedere ai benefici fiscali: le società partecipanti devono essere operative da almeno 2 anni; le società partecipanti non devono far parte dello stesso gruppo societario (infatti, sono escluse le società con un rapporto di partecipazione superiore al 20% o controllate anche indirettamente dallo stesso soggetto.

12 La normativa prevede che la società risultante dall aggregazione che, nei primi 4 periodi d imposta, pone in essere ulteriori operazioni straordinarie, ovvero cede i beni iscritti e rivalutati, decade dal beneficio fiscale. In tal caso, la società dovrà versare le imposte sul maggior reddito, anche per gli anni precedenti, senza pagamento di sanzioni o interessi.

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

L utilizzo della riserva da rivalutazione

L utilizzo della riserva da rivalutazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 92 26.03.2014 L utilizzo della riserva da rivalutazione Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Riserve L'art. 15, comma 18, D.L. 185/2008

Dettagli

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ.

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Min. n. 16/E del 14/04/2009 Deduzione a regime (periodo

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

Revisore Contabile. Revisore Contabile. Revisore Contabile. Consulente del Lavoro. Revisore Contabile. Revisore Contabile. A tutti i Clienti Loro Sedi

Revisore Contabile. Revisore Contabile. Revisore Contabile. Consulente del Lavoro. Revisore Contabile. Revisore Contabile. A tutti i Clienti Loro Sedi Circolare n. 15 - pagina 1 di 9 Achille Delmonte Alberto Bertani Mario Montepietra Anna Fantini Andrea Sassi Giacobbe Silvi Dottore Commercialista Dottore Commercialista Dottore Commercialista Ragioniere

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Uscita dal regime dei minimi

Uscita dal regime dei minimi Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 08 03.03.2014 Uscita dal regime dei minimi A cura di Devis Nucibella Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Dopo

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Gentile cliente, La informo che entro il 17 marzo prossimo scade il versamento del saldo iva per il 2013 calcolato sulla

Dettagli

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi - Novità del DLgs. 5.8.2015 n. 127

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi - Novità del DLgs. 5.8.2015 n. 127 Circolare 23 del 28 settembre 2015 Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi - Novità del DLgs. 5.8.2015 n. 127 INDICE 1 Premessa... 2 2 Regime opzionale per la trasmissione

Dettagli

Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese

Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Gentile Cliente, Il contribuente che avrà commesso errori riguardanti l invio delle dichiarazioni fiscali, dovrà

Dettagli

Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica. Dott. Francesco Masci

Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica. Dott. Francesco Masci Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica Dott. Francesco Masci Definizione Limitazione della nostra trattazione al conferimento d azienda o di ramo d

Dettagli

Imposte differire: le voci da controllare

Imposte differire: le voci da controllare Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 125 29.04.2014 Imposte differire: le voci da controllare Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Ai fini della rilevazione in

Dettagli

Presupposto soggettivo/oggettivo

Presupposto soggettivo/oggettivo IRAP Principi generali Irap: acronimo di Imposta regionale sulle attività produttive. È un'imposta reale che colpisce la ricchezza in quanto tale, senza tener conto delle condizioni personali del contribuente

Dettagli

L USCITA DAL REGIME DEI MINIMI DAL 2012: RIFLESSI IVA E REDDITUALI

L USCITA DAL REGIME DEI MINIMI DAL 2012: RIFLESSI IVA E REDDITUALI INFORMATIVA N. 253 10 NOVEMBRE 2011 IMPOSTE DIRETTE - IVA L USCITA DAL REGIME DEI MINIMI DAL 2012: RIFLESSI IVA E REDDITUALI Art. 1, commi 96 e seguenti, Legge n. 244/2007 Circolari Agenzia Entrate 21.12.2007,

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore

730, Unico 2013 e Studi di settore 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 22 30.05.2014 I canoni di leasing in Unico14 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico-Società di capitali Con specifico riferimento

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

La nuova disciplina dell IVA per cassa si applica alle operazioni effettuate dall 1.12.2012.

La nuova disciplina dell IVA per cassa si applica alle operazioni effettuate dall 1.12.2012. Circolare n. 2/2013 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo (c.d. IVA per cassa ) - Nuova disciplina - Esercizio, durata e revoca dell opzione 1 Premessa Come anticipato nella circolare

Dettagli

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012 INFORMATIVA N. 082 26 MARZO 2013 IMPOSTE DIRETTE LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL Art. 6, DL n. 185/2008 Art. 2, comma 1, DL n. 201/2011 Istruzioni mod. UNICO 2013 Nel mod. UNICO 2013 le imprese / lavoratori

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 05 DEL 02/02/2016 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: MAXI-AMMORTAMENTI PER I BENI STRUMENTALI NUOVI ACQUISTATI NEL PERIODO 15.10.2015-31.12.2016 PAG. 2 IN SINTESI:

Dettagli

CONFERIMENTO D AZIENDA

CONFERIMENTO D AZIENDA CONFERIMENTO D AZIENDA Relatore - Dott. Giulio Salvi Università degli Studi di Bergamo 22 Febbraio 2008 1 Studio Legale Tributario in association with Definizione Il conferimento d azienda è un operazione

Dettagli

Deducibilità dei canoni di leasing

Deducibilità dei canoni di leasing Circolare Monografica 11 giugno 2014 n. 1989 DICHIARAZIONI Deducibilità dei canoni di leasing Modifiche normative e gestione in UNICO 2014 di Marianna Annicchiarico, Giuseppe Mercurio La Legge 27 dicembre

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI

CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI FONDAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI SICILIA CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI Art. 27, commi 1, 2 e 3, D.L. 6 luglio 2011, n.98 Enrico Licciardello Catania 9 febbraio 2012 Dottore Commercialista AGA Hotel

Dettagli

SCRITTURE E REGIMI CONTABILI

SCRITTURE E REGIMI CONTABILI SCRITTURE E REGIMI CONTABILI Parte III I regimi contabili per imprese e professionisti Dott. Alberto Marengo Dott. Umberto Terzuolo Dott. Piercarlo Bausola Regimi adottabili: I REGIMI CONTABILI PER IMPRESE

Dettagli

IRAP determinazione imponibile

IRAP determinazione imponibile Imposta Regionale sulle Attività Produttive - IRAP L IRAP è stata introdotta nel 1997, dando seguito a moltissime polemiche, in quanto si presenta come un imposta del tutto atipica sia per quanto riguarda

Dettagli

Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN

Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN Stampa Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN admin in Quadro normativo - L art. 115, co. 1, del D.P.R. 917/1986 é relativo all opzione per il regime della trasparenza

Dettagli

CIRCOLARE N. 12/E. Roma, 19 febbraio 2008

CIRCOLARE N. 12/E. Roma, 19 febbraio 2008 CIRCOLARE N. 12/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 febbraio 2008 OGGETTO: Profili interpretativi emersi nel corso della manifestazione Telefisco 2008 del 29 Gennaio 2008 e risposte ad

Dettagli

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 11/2015

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 11/2015 Como, 3.3.2015 INFORMATIVA N. 11/2015 Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Soggetti beneficiari del credito d imposta... pag. 2 3 Ambito oggettivo

Dettagli

Dott. Mauro Nicola Presidente dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Novara

Dott. Mauro Nicola Presidente dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Novara ASPETTI TRIBUTARI DEL IL BILANCIO D ESERCIZIO 2012 Dott. Mauro Nicola Presidente dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Novara I beni aziendali in uso ai soci Beni ai soci e spesometro

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

CIRCOLARE N. 25/E. OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata

CIRCOLARE N. 25/E. OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata CIRCOLARE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 giugno 2012 OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata 2 INDICE 1 Detrazione del 36 per cento...4 1.1 Dichiarazioni ICI e detrazione

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Principi e procedure relative alle modalità di determinazione del reddito di impresa a

Principi e procedure relative alle modalità di determinazione del reddito di impresa a Giulio Andreani 1 Profili fiscali e opportunità in vista di Basilea 2 Principi e procedure relative alle modalità di determinazione del reddito di impresa a Giulio Andreani Scuola Superiore Economia e

Dettagli

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017 del 6 Novembre 2015 Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017 Secondo quanto previsto dal DLgs. 127/2015, tutti i soggetti passivi IVA possono

Dettagli

La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 49 16.12.2013 Unico: ravvedimento entro il 30.12 Categoria: Intermediari Sottocategoria: Adempimenti A cura di Devis

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 1 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Imposta proporzionale sui redditi complessivi delle società. Risultato di bilancio

Dettagli

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE CIRCOLARE Padova, 1^ ottobre 2007 SPETT.LI CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Locazione di immobili e altre problematiche fiscali. Con la presente Vi informiamo che è stata pubblicata la Legge 448/2006, che ha

Dettagli

L aggiornamento di valore deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea.

L aggiornamento di valore deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea. Supporto On Line Allegato FAQ FAQ n.ro MAN-7PTCTV28338 Data ultima modifica 06/03/2009 Prodotto Sistema Professionista Modulo Cespiti Oggetto Rivalutazione D.L. 185/2008 Riferimenti normativi - D.L. 185/2008

Dettagli

Comune di Palagianello Provincia di Taranto

Comune di Palagianello Provincia di Taranto Comune di Palagianello Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) RELATIVAMENTE ALLE AREE EDIFICABILI ai sensi dell articolo 13 della legge

Dettagli

OGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013

OGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013 Prot. n. F09/RNS Bologna, 17 gennaio 2014 OGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013 - RIPRESA DEI VERSAMENTI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI A FAVORE DELLE

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 2 7 M a r z o 2013 P a g. 1 di 6

C i r c o l a r e d e l 2 7 M a r z o 2013 P a g. 1 di 6 C i r c o l a r e d e l 2 7 M a r z o 2013 P a g. 1 di 6 Circolare Numero 16/2013 Oggetto TOBIN TAX: IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE INTRODOTTA DALLA LEGGE N. 228/2012 Sommario La legge n.228/2012

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Ufficializzata la proroga dei versamenti di Unico 2014, ma non per tutti

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Ufficializzata la proroga dei versamenti di Unico 2014, ma non per tutti News per i Clienti dello studio del 16 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Ufficializzata la proroga dei versamenti di Unico 2014, ma non per tutti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

TREMONTI-TER. art. 5 D.L. 78/ 09 C.M. 44/ 09. Dott. Davide Tersigni d.tersigni@devitoeassociati.com. Studio De Vito & Associati

TREMONTI-TER. art. 5 D.L. 78/ 09 C.M. 44/ 09. Dott. Davide Tersigni d.tersigni@devitoeassociati.com. Studio De Vito & Associati TREMONTI-TER art. 5 D.L. 78/ 09 C.M. 44/ 09 Dott. Davide Tersigni d.tersigni@devitoeassociati.com 1 D.L. 01-07-2009, n. 78 Art. 5 - Detassazione degli investimenti in macchinari (testo in vigore dal 5

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l.

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. RISOLUZIONE N. 54/E Roma, 16 marzo 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. La Direzione Regionale ha trasmesso un istanza

Dettagli

Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009

Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009 Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009 Il conferimento Disciplina fiscale ed opzioni contabili 1 Nell ambito dell imposizione diretta, il regime fiscale cui è soggetta l operazione di conferimento

Dettagli

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Comune di Rubiera Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con Delibera di C.C. n. 6 del 28/03/2012 INDICE Art. 1 - Oggetto 3 Art. 2 Abitazione

Dettagli

LA MANOVRA ESTIVA 2008

LA MANOVRA ESTIVA 2008 Seminario LA MANOVRA ESTIVA 2008 Arezzo 8 ottobre 2008 Lucca 9 ottobre 2008 Firenze 14 ottobre 2008 D.L. n. 112/2008 Il nuovo regime fiscale dei fondi di investimento immobiliari Dott. Fabio Giommoni Fondi

Dettagli

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LO STATO PATRIMONIALE A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LE MODIFICHE ALLO SCHEMA STATO PATRIMONIALE ATTIVO C.II.4.BIS CREDITI TRIBUTARI C.II.4.TER IMPOSTE ANTICIPATE STATO PATRIMONIALE

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

Studio Bitetti Dottori Commercialisti Revisori Contabili

Studio Bitetti Dottori Commercialisti Revisori Contabili Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: La nuova tassazione per le locazioni degli immobili Gentile cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che è entrato

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Servizio circolari per la clientela Circolare n. 3 del 28 gennaio 2013

Servizio circolari per la clientela Circolare n. 3 del 28 gennaio 2013 Servizio circolari per la clientela Circolare n. 3 del 28 gennaio 2013 1 Premessa 2 Deducibilità delle auto aziendali e dei professionisti 2.1 Auto aziendali 2.2 Auto dei professionisti 2.3 Auto concesse

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO PAGANI

STUDIO ASSOCIATO PAGANI STUDIO ASSOCIATO PAGANI DOTTORI COMMERCIALISTI E REVISORI DEI CONTI Via G. Frua, 24 Sergio Pagani 20146 Milano Paolo D. S. Pagani Tel. +39 (02) 46.07.22 Raffaella Pagani Fax +39 (02) 49.81.537 Ornella

Dettagli

L ADEGUAMENTO DEL BILANCIO 2004 AL NUOVO CODICE CIVILE

L ADEGUAMENTO DEL BILANCIO 2004 AL NUOVO CODICE CIVILE L ADEGUAMENTO DEL BILANCIO 2004 AL NUOVO CODICE CIVILE Raffaele Rizzardi Bologna 14 dicembre 2004 FONTI NORMATIVE - RIFORMA DEL CODICE CIVILE - D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 (applicazione facoltativa per

Dettagli

ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI * TRASFORMAZIONE IN SOCIETA SEMPLICE * ESTROMISSIONE IMMOBILE DELL IMPRENDITORE INDIVIDUALE

ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI * TRASFORMAZIONE IN SOCIETA SEMPLICE * ESTROMISSIONE IMMOBILE DELL IMPRENDITORE INDIVIDUALE SCHEDA MONOGRAFICA TMG ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI * TRASFORMAZIONE IN SOCIETA SEMPLICE * ESTROMISSIONE IMMOBILE DELL IMPRENDITORE INDIVIDUALE Data aggiornamento scheda 18 gennaio 2016 Redattore Davide David

Dettagli

ESAME DI STATO DI DOTTORE COMMERCIALISTA PRIMA SESSIONE 2006 SECONDA PROVA SCRITTA DEL 29 GIUGNO 2006

ESAME DI STATO DI DOTTORE COMMERCIALISTA PRIMA SESSIONE 2006 SECONDA PROVA SCRITTA DEL 29 GIUGNO 2006 ESAME DI STATO DI DOTTORE COMMERCIALISTA PRIMA SESSIONE 2006 SECONDA PROVA SCRITTA DEL 29 GIUGNO 2006 1) La società a responsabilità limitata Y chiude l esercizio al 31/12/2005 con la seguente situazione

Dettagli

Giugno 2013. I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate sulla deduzione dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette

Giugno 2013. I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate sulla deduzione dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette Giugno 2013 I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate sulla deduzione dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Gabriella Antonaci, Studio Legale e Tributario

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 12 Gennaio 2011, ore 09:03 Agevolazione 36% - Il caso La ritenuta del 10% si applica sui bonifici a favore di fondi immobiliari? E applicabile la ritenuta d acconto del 10% ai bonifici disposti a favore

Dettagli

INQUADRAMENTO FISCALE DEI CONFIDI

INQUADRAMENTO FISCALE DEI CONFIDI INQUADRAMENTO FISCALE DEI CONFIDI Milano 12 marzo 2013 Fedart Relatore: Dott. Ferruccio Dal Lin Determinazione Base Imponibile Trattamento delle ritenute sui frutti di capitale Ace Altre considerazioni

Dettagli

CESSIONE DELL AZIENDA ADEMPIMENTI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI di Dott. G. Fiore - RE.FI.

CESSIONE DELL AZIENDA ADEMPIMENTI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI di Dott. G. Fiore - RE.FI. CESSIONE DELL AZIENDA ADEMPIMENTI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI di Dott. G. Fiore - RE.FI. L operazione risulta soggetta all'imposta di registro. Imposta di registro è differenziata a seconda della

Dettagli

LE IMPOSTE SUL REDDITO

LE IMPOSTE SUL REDDITO LE IMPOSTE SUL REDDITO LE IMPOSTE SUL REDDITO Il risultato che scaturisce dal bilancio redatto in base alla normativa del codice civile rappresenta il valore di partenza a cui fa riferimento la disciplina

Dettagli

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano SAF Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Convegno del 16 gennaio 2012 Relatore:

Dettagli

OGGETTO: Ritenuta del 10 per cento a titolo di acconto dell imposta sul reddito - articolo 25 decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78

OGGETTO: Ritenuta del 10 per cento a titolo di acconto dell imposta sul reddito - articolo 25 decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 CIRCOLARE n. 40/E Direzione Centrale Normativa Alle Direzioni regionali e provincial Roma, 28 luglio 2010 OGGETTO: Ritenuta del 10 per cento a titolo di acconto dell imposta sul reddito - articolo 25 decreto-legge

Dettagli

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2011 DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI A decorrere dal 1 Gennaio 2011 sono entrate in vig ore nuove limitazioni per le compensazioni

Dettagli

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L.

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L. CIRCOLARE Spettabili Padova, 21 dicembre 2012 CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Vendita e locazione di immobili nuovi adempimenti fiscali. VENDITA Con la presente Vi informiamo che si applica il meccanismo dell

Dettagli

Roma, 22 ottobre 2001

Roma, 22 ottobre 2001 RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 22 ottobre 2001 OGGETTO: Istanza di interpello n..2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dal Signor in ordine all assoggettabilità all imposta

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL VIA PALLODOLA 23 19038 - SARZANA (SP) CODICE FISCALE 00148620115 CAPITALE SOCIALE EURO 844.650 BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2013 Nota integrativa La presente

Dettagli

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto.

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto. LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013 La legge 24/12/2012 n. 228, pubblicata nella G.U. 29/12/2012 N. 312, supplemento ordinario n. 212 (legge di stabilità), ha recepito nell ordinamento nazionale le misure

Dettagli

LA RIVALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI DELLE IMPRESE

LA RIVALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI DELLE IMPRESE LA RIVALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI DELLE IMPRESE a cura di Diego Cigna Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza Ufficio Fiscalità delle Imprese e Finanziaria LA RIVALUTAZIONE DEGLI

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI. Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio

RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI. Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio Normativa Art.7 co. 2 del DL 13.5.2011 n. 70, convertito nella L.12.7.2011 n. 106: Termine per la rivalutazione delle

Dettagli

Fiscalità degli immobili estranei al regime di impresa, arti e professioni Dott. Giovanni Picchi Dott. Domenico Ballor 1 I redditi diversi immobiliari L art. 67, comma 1, del TUIR prevede alcune fattispecie

Dettagli

L opzione non può essere effettuata nell esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.

L opzione non può essere effettuata nell esercizio di attività di impresa o di arti e professioni. Contribuenti interessati Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio, usufrutto) su unità immobiliari

Dettagli

SPECIALE Legge di Stabilità

SPECIALE Legge di Stabilità SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: ASSEGNAZIONI E CESONI AGEVOLATE AI SOCI La Legge di Stabilità per il 2016 prevede la possibilità di assegnare (gratuitamente), oppure cedere

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5

C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 01/2013 Oggetto LE START-UP INNOVATIVE E IL CREDITO DI IMPOSTA PER LA DISTRIBUZIONE DELLE OPERE DELL INGEGNO DIGITALI Sommario

Dettagli

Informativa n. 1 /2013

Informativa n. 1 /2013 Informativa n. 1 /2013 Sommario Premessa Riapertura dei termini per la rivalutazione del costo di acquisto di terreni e partecipazioni Fatturazione cartacea ed elettronica Fatturazione differita per le

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI )

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI ) COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI ) UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (artt. 52 e 59, decreto legislativo 15 dicembre 1997. n. 446,

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie Assemblea ordinaria 8 maggio 2012 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione Punto 8 all ordine del giorno Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie; delibere inerenti

Dettagli

Dal 2016 dichiarazione IVA informaautonomaobbligatoria Antonella Benedetto e Maria Benedetto - Dottori commercialisti in Salerno

Dal 2016 dichiarazione IVA informaautonomaobbligatoria Antonella Benedetto e Maria Benedetto - Dottori commercialisti in Salerno Carmela Di Rosa - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. DICHIARAZIONE IVA Dal 2016 dichiarazione IVA informaautonomaobbligatoria Antonella Benedetto e Maria Benedetto - Dottori commercialisti in Salerno

Dettagli

Novità per imprese e professionisti

Novità per imprese e professionisti Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 07 10.01.2014 Deducibilità canoni di leasing dopo la Legge di Stabilità Novità per imprese e professionisti Categoria: Finanziaria Sottocategoria:

Dettagli

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Premessa L articolo 96, co.1, primo periodo, del

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 158/E

RISOLUZIONE N. 158/E RISOLUZIONE N. 158/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 aprile 2008 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n.212. Cessione di partecipazioni rideterminate da parte dell

Dettagli

LA NUOVA RIVALUTAZIONE DEI BENI E DELLE PARTECIPAZIONI DI IMPRESA 2014

LA NUOVA RIVALUTAZIONE DEI BENI E DELLE PARTECIPAZIONI DI IMPRESA 2014 A cura di Celeste Vivenzi LA NUOVA RIVALUTAZIONE DEI BENI E DELLE PARTECIPAZIONI DI IMPRESA 2014 La Legge di stabilità per il 2014 ( Legge n.147-2013) ripropone l'ennesima possibilità di rivalutare i seguenti

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli