Capitolo 7 La previdenza forense

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 7 La previdenza forense"

Transcript

1 Parte prima L ordinamento forense Capitolo 7 La previdenza forense Sommario 1. La cassa nazionale di previdenza e assistenza forense Gli organi della cassa Il patrimonio e la sua gestione Le prestazioni erogate. 1. La cassa nazionale di previdenza e assistenza forense L istituzione della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore degli avvocati con la legge , n. 6 aveva dotato l ente di personalità giuridica di diritto pubblico. Successivamente alla legge istitutiva, ulteriori provvedimenti legislativi hanno definito l assetto previdenziale degli avvocati (la legge , n. 576 e quella dell , n.141). Solo con la legge , n. 537 ed il decreto legislativo del , n. 509, la Cassa nazionale da ente pubblico è stata trasformata in fondazione di diritto privato ed ha assunto la denominazione di Cassa Nazionale di previdenza e assistenza forense, sempre con sede in Roma. L iscrizione alla Cassa è obbligatoria per gli avvocati che esercitano l attività forense con carattere di continuità, e solo tale criterio è ritenuto sufficiente per consentire il godimento del trattamento pensionistico; l obbligo di iscrizione segue al raggiungimento dei limiti reddituali annui, secondo il reddito o il volume d affari dell avvocato. L iscrizione alla Cassa può avvenire con provvedimento della giunta esecutiva su domanda dell interessato o di ufficio, qualora la richiesta non venga presentata entro l anno solare successivo a quello di raggiungimento del minimo di reddito o di volume di affari professionale stabiliti. È consentito a chi si iscrive per la prima volta alla Cassa e non abbia ancora compiuto il quarantesimo anno di fare retroagire l iscrizione, pagando i relativi contributi per ogni anno di iscrizione a partire dalla iscrizione all albo inclusi gli anni di pratica con abilitazione al patrocinio. Con la legge n. 141 del 1992 è poi stata introdotta la possibilità del riscatto per il periodo del corso legale di laurea in giurisprudenza, per la durata del servizio militare e per il periodo del praticantato. Tra gli scopi istituzionali della Cassa (art. 21, l , n. 141) rientrano altresì la gestione delle forme di previdenza integrativa.

2 70 2. Gli organi della cassa A) Comitato dei delegati Parte prima L ordinamento forense In base allo statuto adottato dal Comitato dei delegati, gli organi della cassa sono il Presidente, il Comitato dei delegati, il consiglio di amministrazione, la giunta esecutiva ed il collegio dei sindaci. La funzione essenziale della Cassa, la gestione del sistema previdenziale, è demandato al Comitato dei delegati che viene eletto da tutti i consigli dell ordine ed è, pertanto, l organo più rappresentativo in quanto ingloba tutte le istanze della classe forense. Tale organo, in base al nuovo regolamento elettorale approvato con D.M. del , è costituito dai rappresentanti dei collegi elettorali coincidenti coi distretti di corte d appello, in un numero invariabile di 80 componenti. Esso dura in carica 4 anni ed i suoi componenti sono rieleggibili non più di due volte consecutivamente. Il Comitato deve essere convocato almeno 4 volte l anno dal presidente con l avviso dell indicazione dell oggetto o materie da trattare, giorno e ora dell adunanza; le funzioni più importanti demandate alla decisione del Comitato sono: 1) l adozione delle norme dello statuto e del regolamento dell organo; 2) stabilisce gli indirizzi ed i criteri generali cui uniformare la gestione della Cassa; 3) elegge il presidente ed il consiglio di amministrazione; 4) approva i bilanci preventivi e consuntivi; 5) determina le indennità spettanti ad amministratori, sindaci e delegati; 6) istituisce commissioni di studio. B) Altri organi Il consiglio di amministrazione viene nominato a scrutinio segreto dal comitato dei delegati tra gli iscritti alla cassa; il consiglio è composto dal presidente e da dieci consiglieri che durano in carica 4 anni e viene convocato per la nomina del direttore generale al quale vengono impartite le direttive in merito alla organizzazione dei servizi e degli uffici; il consiglio predispone ogni anno il bilancio preventivo e consuntivo con le relative relazioni, propone i criteri di individuazione e ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti, determina la quantità della riserva legale, assume il personale, delibera sui reclami avverso i provvedimenti della giunta, nomina il direttore responsabile del periodico edito dalla Cassa, amministra e gestisce il patrimonio della Cassa e compie tutte le attività che concernono l amministrazione dell ente. Il consiglio nomina anche una giunta esecutiva di cui fanno parte il presidente ed alcuni membri e supplenti; essa si occupa di deliberare su materie delegate dal consiglio, sulle iscrizioni e cancellazioni, provvede alla liquidazione dei trattamenti previdenziali ed alla restituzione dei contributi in caso di cancellazione, delibera sui ricorsi proposti dagli iscritti avverso i provvedimenti degli uffici e sostituisce il consiglio di amministrazione in casi di urgenza.

3 Capitolo 7 La previdenza forense 71 Il presidente è eletto dal comitato dei delegati e dura in carica due anni; è il rappresentante legale della Cassa, convoca e presiede il C.d.A., il Comitato dei delegati e la giunta esecutiva. Il collegio dei sindaci è costituito da 5 membri, uno dei quali è designato dal Ministro della giustizia, uno dal Ministro dell economia, un altro dal Ministro del lavoro e due tra gli iscritti alla Cassa; il collegio svolge il controllo sull attività dell ente ed i sindaci, all uopo, assistono alle riunioni del C.d.A. e del Comitato per chiedere e dare informazioni ed esprimere pareri. 3. Il patrimonio e la sua gestione La Cassa ha un patrimonio costituito da beni mobili ed immobili, oltre ad un fondo di garanzia; le entrare sono naturalmente rappresentate dalle contribuzioni obbligatorie o volontarie degli iscritti che sono destinate a finanziare le prestazioni previdenziali quali le pensioni di vecchiaia, di anzianità, di inabilità, di invalidità e di reversibilità, dagli importi delle sanzioni dovute ai ritardi negli adempimenti prescritti, dai redditi patrimoniali e da ogni altra entrata. Come si diceva, tutti gli iscritti devono corrispondere alla Cassa il contributo, che è soggettivo ed integrativo e viene versato attraverso i ruoli esattoriali ed in parte attraverso la autodichiarazione e l autotassazione; infatti, il sistema previdenziale adottato con la L , n. 576 è basato sulla cd. ripartizione dove tutte le contribuzioni servono per le esigenze attuali da soddisfare; tale sistema ha modificato il vecchio sistema (quello della L. 576/1952) della cd. capitalizzazione, dove i contributi versati erano accantonati per fronteggiare le future erogazioni. I contributi degli iscritti formano, unitamente a beni mobili ed immobili ed alla riserva legale istituita dal D.Lgs , n. 509, il patrimonio della Cassa, la cui gestione finanziaria è controllata dalla Corte dei Conti che ne dà comunicazione al Presidente della Repubblica ed al Parlamento. Oltre alle pensioni, la Cassa eroga trattamenti assistenziali per circostanze eccezionali e stati di bisogno, contributi per spese di malattia e funerari nonché contributi ai consigli dell ordine per assistenza, facilitazioni per mutui e simili. L esercizio finanziario annuale della Cassa inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre. Per ciascun esercizio il C.d.A. predispone il bilancio preventivo e quello consuntivo. A) Contribuzioni L assetto definitivo al sistema previdenziale-contributivo-assistenziale per gli avvocati si è avuto con la legge , n. 576, la quale ha posto a carico degli iscritti alla Cassa due tipi di contributi: uno soggettivo ed uno integrativo, abolendo i precedenti oneri su incarichi conferiti e quelli per singoli procedimenti (cd. ciceroni). Il contributo soggettivo obbligatorio è parametrato ad una percentuale di reddito professionale netto prodotto nell anno come risultante dalla relativa dichiarazione IRPEF.

4 72 Parte prima L ordinamento forense Esiste altresì un contributo integrativo del 2% su tutti i corrispettivi pagati dai clienti. Dal 1993 è stato poi applicato il contributo di maternità mirato alla copertura dell indennità erogata in favore delle avvocatesse iscritte alla Cassa, ed è dovuto da tutti gli iscritti per tale finalità. I contributi sono riscossi col sistema degli avvisi di pagamento (M.A.V. bancario o postale) previa comunicazione obbligatoria da parte del professionista del reddito netto e del volume di affari. L inottemperanza agli obblighi di comunicazione provoca il pagamento di una penale alla Cassa oltre ad una comunicazione al consiglio dell ordine di appartenenza per l eventuale valutazione del comportamento sul piano disciplinare. Coloro che cessano dall iscrizione alla Cassa senza avere maturato i requisiti assicurativi per il diritto alla pensione non hanno diritto di ottenere il rimborso dei contributi soggettivi versati, salvo per quelli versati per gli anni ritenuti inefficaci ai fini previdenziali; in effetti, a decorrere dal dicembre 2004 i contributi soggettivi versati alla Cassa non sono più restituibili agli iscritti, ad eccezione di quelli relativi ad anni ritenuti inefficaci ai fini previdenziali. Tale rimborso è dovuto anche nei confronti degli eredi che ne facciano richiesta, sempre che non sia maturato il diritto alla pensione. Infine, la legge , n. 45 ha previsto per i liberi professionisti la possibilità di ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali: dunque, ogni periodo di assicurazione obbligatoria può essere calcolato nel fondo o nella cassa cui il professionista è iscritto, allo scopo di usufruire di un unica pensione, potendosi inglobare tutti i versamenti effettuati presso le diverse gestioni. 4. Le prestazioni erogate La Cassa nazionale di previdenza e assistenza eroga le pensioni di vecchiaia, anzianità, contributiva, di inabilità ed invalidità, quella di reversibilità ai superstiti. La pensione di vecchiaia è corrisposta a coloro che abbiano compiuto almeno 65 anni di età e dopo almeno 30 anni di effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa. Per coloro che restano iscritti agli albi dopo avere maturato il diritto alla pensione, hanno diritto ad un supplemento di pensione. La pensione di anzianità è corrisposta a coloro che abbiano compiuto un determinato numero di anni di effettiva iscrizione e di contribuzione alla Cassa: 35 anni di anzianità contributiva e almeno 58 anni di età, ovvero 40 anni di anzianità contributiva, indipendentemente dagli anni anagrafici. La pensione contributiva ha sostituito il rimborso dei contributi, ed offre la possibilità a tutti gli avvocati che abbiano compiuto i 65 anni di età e maturato almeno 5, ma meno di 30 anni di effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa, di fruire di un trattamento di pensione; essa viene erogata in base al calcolo dei contributi soggettivi versati alla Cassa. La pensione di invalidità spetta all iscritto la cui capacità all esercizio della professione sia ridotta in modo continuativo per infermità o difetto fisico o mentale, ma il soggetto deve essere iscritto alla Cassa da almeno 10 anni.

5 Capitolo 7 La previdenza forense 73 Tutte le prestazioni erogate sono reversibili ai superstiti, mentre le pensioni indirette spettano ai soli superstiti di chi sia stato iscritto alla Cassa con continuità in data anteriore al compimento del 40 anno di età. Esistono, infine, a scopo solidaristico, erogazioni di assistenza per chi versa in stato di bisogno, una assistenza indennitaria ed altre provvidenze. Le prime comportano un vaglio ed una verifica dello stato di bisogno da parte del consiglio di appartenenza che richiede la prestazione alla Cassa; l assistenza indennitaria è dovuta nei casi di catastrofe o calamità naturali dichiarate dal presidente del consiglio dei ministri; le altre provvidenze sono le borse di studio, i contributi per l assistenza infermieristica domiciliare, le spese per i ricoveri e le indennità di maternità per i periodi di gravidanza delle libere professioniste. Questionario 1. Quali sono gli organi della Cassa? (par. 2, lett. B) 2. Quali sono le prestazioni erogate dalla Cassa di previdenza e assistenza? (par. 4)

6 Parte prima L ordinamento forense Capitolo 7 La previdenza forense Sommario 1. La cassa nazionale di previdenza e assistenza forense Gli organi della cassa Il patrimonio e la sua gestione Le prestazioni erogate. 1. La cassa nazionale di previdenza e assistenza forense L istituzione della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore degli avvocati con la legge , n. 6 aveva dotato l ente di personalità giuridica di diritto pubblico. Successivamente alla legge istitutiva, ulteriori provvedimenti legislativi hanno definito l assetto previdenziale degli avvocati (la legge , n. 576 e quella dell , n.141). Solo con la legge , n. 537 ed il decreto legislativo del , n. 509, la Cassa nazionale da ente pubblico è stata trasformata in fondazione di diritto privato ed ha assunto la denominazione di Cassa Nazionale di previdenza e assistenza forense, sempre con sede in Roma. L iscrizione alla Cassa è obbligatoria per gli avvocati che esercitano l attività forense con carattere di continuità, e solo tale criterio è ritenuto sufficiente per consentire il godimento del trattamento pensionistico; l obbligo di iscrizione segue al raggiungimento dei limiti reddituali annui, secondo il reddito o il volume d affari dell avvocato. L iscrizione alla Cassa può avvenire con provvedimento della giunta esecutiva su domanda dell interessato o di ufficio, qualora la richiesta non venga presentata entro l anno solare successivo a quello di raggiungimento del minimo di reddito o di volume di affari professionale stabiliti. È consentito a chi si iscrive per la prima volta alla Cassa e non abbia ancora compiuto il quarantesimo anno di fare retroagire l iscrizione, pagando i relativi contributi per ogni anno di iscrizione a partire dalla iscrizione all albo inclusi gli anni di pratica con abilitazione al patrocinio. Con la legge n. 141 del 1992 è poi stata introdotta la possibilità del riscatto per il periodo del corso legale di laurea in giurisprudenza, per la durata del servizio militare e per il periodo del praticantato. Tra gli scopi istituzionali della Cassa (art. 21, l , n. 141) rientrano altresì la gestione delle forme di previdenza integrativa.

7 70 2. Gli organi della cassa A) Comitato dei delegati Parte prima L ordinamento forense In base allo statuto adottato dal Comitato dei delegati, gli organi della cassa sono il Presidente, il Comitato dei delegati, il consiglio di amministrazione, la giunta esecutiva ed il collegio dei sindaci. La funzione essenziale della Cassa, la gestione del sistema previdenziale, è demandato al Comitato dei delegati che viene eletto da tutti i consigli dell ordine ed è, pertanto, l organo più rappresentativo in quanto ingloba tutte le istanze della classe forense. Tale organo, in base al nuovo regolamento elettorale approvato con D.M. del , è costituito dai rappresentanti dei collegi elettorali coincidenti coi distretti di corte d appello, in un numero invariabile di 80 componenti. Esso dura in carica 4 anni ed i suoi componenti sono rieleggibili non più di due volte consecutivamente. Il Comitato deve essere convocato almeno 4 volte l anno dal presidente con l avviso dell indicazione dell oggetto o materie da trattare, giorno e ora dell adunanza; le funzioni più importanti demandate alla decisione del Comitato sono: 1) l adozione delle norme dello statuto e del regolamento dell organo; 2) stabilisce gli indirizzi ed i criteri generali cui uniformare la gestione della Cassa; 3) elegge il presidente ed il consiglio di amministrazione; 4) approva i bilanci preventivi e consuntivi; 5) determina le indennità spettanti ad amministratori, sindaci e delegati; 6) istituisce commissioni di studio. B) Altri organi Il consiglio di amministrazione viene nominato a scrutinio segreto dal comitato dei delegati tra gli iscritti alla cassa; il consiglio è composto dal presidente e da dieci consiglieri che durano in carica 4 anni e viene convocato per la nomina del direttore generale al quale vengono impartite le direttive in merito alla organizzazione dei servizi e degli uffici; il consiglio predispone ogni anno il bilancio preventivo e consuntivo con le relative relazioni, propone i criteri di individuazione e ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti, determina la quantità della riserva legale, assume il personale, delibera sui reclami avverso i provvedimenti della giunta, nomina il direttore responsabile del periodico edito dalla Cassa, amministra e gestisce il patrimonio della Cassa e compie tutte le attività che concernono l amministrazione dell ente. Il consiglio nomina anche una giunta esecutiva di cui fanno parte il presidente ed alcuni membri e supplenti; essa si occupa di deliberare su materie delegate dal consiglio, sulle iscrizioni e cancellazioni, provvede alla liquidazione dei trattamenti previdenziali ed alla restituzione dei contributi in caso di cancellazione, delibera sui ricorsi proposti dagli iscritti avverso i provvedimenti degli uffici e sostituisce il consiglio di amministrazione in casi di urgenza.

8 Capitolo 7 La previdenza forense 71 Il presidente è eletto dal comitato dei delegati e dura in carica due anni; è il rappresentante legale della Cassa, convoca e presiede il C.d.A., il Comitato dei delegati e la giunta esecutiva. Il collegio dei sindaci è costituito da 5 membri, uno dei quali è designato dal Ministro della giustizia, uno dal Ministro dell economia, un altro dal Ministro del lavoro e due tra gli iscritti alla Cassa; il collegio svolge il controllo sull attività dell ente ed i sindaci, all uopo, assistono alle riunioni del C.d.A. e del Comitato per chiedere e dare informazioni ed esprimere pareri. 3. Il patrimonio e la sua gestione La Cassa ha un patrimonio costituito da beni mobili ed immobili, oltre ad un fondo di garanzia; le entrare sono naturalmente rappresentate dalle contribuzioni obbligatorie o volontarie degli iscritti che sono destinate a finanziare le prestazioni previdenziali quali le pensioni di vecchiaia, di anzianità, di inabilità, di invalidità e di reversibilità, dagli importi delle sanzioni dovute ai ritardi negli adempimenti prescritti, dai redditi patrimoniali e da ogni altra entrata. Come si diceva, tutti gli iscritti devono corrispondere alla Cassa il contributo, che è soggettivo ed integrativo e viene versato attraverso i ruoli esattoriali ed in parte attraverso la autodichiarazione e l autotassazione; infatti, il sistema previdenziale adottato con la L , n. 576 è basato sulla cd. ripartizione dove tutte le contribuzioni servono per le esigenze attuali da soddisfare; tale sistema ha modificato il vecchio sistema (quello della L. 576/1952) della cd. capitalizzazione, dove i contributi versati erano accantonati per fronteggiare le future erogazioni. I contributi degli iscritti formano, unitamente a beni mobili ed immobili ed alla riserva legale istituita dal D.Lgs , n. 509, il patrimonio della Cassa, la cui gestione finanziaria è controllata dalla Corte dei Conti che ne dà comunicazione al Presidente della Repubblica ed al Parlamento. Oltre alle pensioni, la Cassa eroga trattamenti assistenziali per circostanze eccezionali e stati di bisogno, contributi per spese di malattia e funerari nonché contributi ai consigli dell ordine per assistenza, facilitazioni per mutui e simili. L esercizio finanziario annuale della Cassa inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre. Per ciascun esercizio il C.d.A. predispone il bilancio preventivo e quello consuntivo. A) Contribuzioni L assetto definitivo al sistema previdenziale-contributivo-assistenziale per gli avvocati si è avuto con la legge , n. 576, la quale ha posto a carico degli iscritti alla Cassa due tipi di contributi: uno soggettivo ed uno integrativo, abolendo i precedenti oneri su incarichi conferiti e quelli per singoli procedimenti (cd. ciceroni). Il contributo soggettivo obbligatorio è parametrato ad una percentuale di reddito professionale netto prodotto nell anno come risultante dalla relativa dichiarazione IRPEF.

9 72 Parte prima L ordinamento forense Esiste altresì un contributo integrativo del 2% su tutti i corrispettivi pagati dai clienti. Dal 1993 è stato poi applicato il contributo di maternità mirato alla copertura dell indennità erogata in favore delle avvocatesse iscritte alla Cassa, ed è dovuto da tutti gli iscritti per tale finalità. I contributi sono riscossi col sistema degli avvisi di pagamento (M.A.V. bancario o postale) previa comunicazione obbligatoria da parte del professionista del reddito netto e del volume di affari. L inottemperanza agli obblighi di comunicazione provoca il pagamento di una penale alla Cassa oltre ad una comunicazione al consiglio dell ordine di appartenenza per l eventuale valutazione del comportamento sul piano disciplinare. Coloro che cessano dall iscrizione alla Cassa senza avere maturato i requisiti assicurativi per il diritto alla pensione non hanno diritto di ottenere il rimborso dei contributi soggettivi versati, salvo per quelli versati per gli anni ritenuti inefficaci ai fini previdenziali; in effetti, a decorrere dal dicembre 2004 i contributi soggettivi versati alla Cassa non sono più restituibili agli iscritti, ad eccezione di quelli relativi ad anni ritenuti inefficaci ai fini previdenziali. Tale rimborso è dovuto anche nei confronti degli eredi che ne facciano richiesta, sempre che non sia maturato il diritto alla pensione. Infine, la legge , n. 45 ha previsto per i liberi professionisti la possibilità di ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali: dunque, ogni periodo di assicurazione obbligatoria può essere calcolato nel fondo o nella cassa cui il professionista è iscritto, allo scopo di usufruire di un unica pensione, potendosi inglobare tutti i versamenti effettuati presso le diverse gestioni. 4. Le prestazioni erogate La Cassa nazionale di previdenza e assistenza eroga le pensioni di vecchiaia, anzianità, contributiva, di inabilità ed invalidità, quella di reversibilità ai superstiti. La pensione di vecchiaia è corrisposta a coloro che abbiano compiuto almeno 65 anni di età e dopo almeno 30 anni di effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa. Per coloro che restano iscritti agli albi dopo avere maturato il diritto alla pensione, hanno diritto ad un supplemento di pensione. La pensione di anzianità è corrisposta a coloro che abbiano compiuto un determinato numero di anni di effettiva iscrizione e di contribuzione alla Cassa: 35 anni di anzianità contributiva e almeno 58 anni di età, ovvero 40 anni di anzianità contributiva, indipendentemente dagli anni anagrafici. La pensione contributiva ha sostituito il rimborso dei contributi, ed offre la possibilità a tutti gli avvocati che abbiano compiuto i 65 anni di età e maturato almeno 5, ma meno di 30 anni di effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa, di fruire di un trattamento di pensione; essa viene erogata in base al calcolo dei contributi soggettivi versati alla Cassa. La pensione di invalidità spetta all iscritto la cui capacità all esercizio della professione sia ridotta in modo continuativo per infermità o difetto fisico o mentale, ma il soggetto deve essere iscritto alla Cassa da almeno 10 anni.

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto

Dettagli

BREVIARIO SULLA PREVIDENZA FORENSE di Giulio Pignatiello Delegato nazionale alla Cassa Forense

BREVIARIO SULLA PREVIDENZA FORENSE di Giulio Pignatiello Delegato nazionale alla Cassa Forense IL PRATICANTE E LA CASSA. Il praticante non ha alcun tipo di obbligo nei confronti della Cassa. Non deve inviare il MODELLO 5, non deve applicare in fattura il contributo integrativo del 4% e di conseguenza

Dettagli

Gorizia, 21 ottobre 2014

Gorizia, 21 ottobre 2014 Gorizia, 21 ottobre 2014 1 «L avvocato, sin da giovane, deve essere consapevole della suo c.d. percorso previdenziale, allo scopo non solo di sfruttare appieno le opportunità offerte, ma anche -eventualmente-

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

PRESTAZIONI PREVIDENZIALI

PRESTAZIONI PREVIDENZIALI PRESTAZIONI PREVIDENZIALI 1 TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI Pensione di vecchiaia Pensione di vecchiaia anticipata Pensione di vecchiaia contributiva Pensione anzianità Pensione di inabilità Pensione di invalidità

Dettagli

OBBLIGO DI ISCRIZIONE FACOLTA DI ISCRIZIONE

OBBLIGO DI ISCRIZIONE FACOLTA DI ISCRIZIONE LE FINALITÀ DI PREVIDENZA OBBLIGATORIA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Collegio Provinciale IPASVI di Gorizia L ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA ISTITUITA IL 24/3/1998

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

DIREZIONE PRESTAZIONI

DIREZIONE PRESTAZIONI DIREZIONE PRESTAZIONI Regolamento di disciplina del Regime Previdenziale (Deliberazione dell AdD del 27-28/11/2003) (D.I. 14 luglio 2004) La svolta del sistema previdenziale: come cambiano le prestazioni

Dettagli

Art. 1 Iscrizione obbligatoria alla Cassa

Art. 1 Iscrizione obbligatoria alla Cassa REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ART. 21 COMMI 8 E 9 LEGGE N. 247/2012 (Delibera del Comitato dei Delegati del 31 gennaio 2014 e successive modificazioni - Approvato con nota ministeriale del 7 agosto 2014

Dettagli

MODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman.

MODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman. La nuova PENSIONE MODULARE per gli Avvocati Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman Edizione 2012 1 LA NUOVA PENSIONE MODULARE PER

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE del COMUNE DI CORATO (Regolamento approvato con deliberazione di C.C.

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Statuto della Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri (aggiornato a gennaio 2007)

Statuto della Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri (aggiornato a gennaio 2007) Statuto della Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri (aggiornato a gennaio 2007) CAPO I Istituzione ed ordinamento Art. 1 1.1 La Cassa ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI

Dettagli

Osservatorio sull ENPAPI

Osservatorio sull ENPAPI Novembre 2011 www.logicaprevidenziale.it Sommario Osservatorio sull ENPAPI Ente di Previdenza per gli Infermieri (E.N.P.A.P.I)... 3 1.1 Quadro Generale... 3 1.2 L Assetto Contabile... 6 1.3 Dal 2000 al

Dettagli

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto

Dettagli

I SISTEMI PREVIDENZIALI

I SISTEMI PREVIDENZIALI I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale

Dettagli

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN Previdenza ENPAM Il fondo di Previdenza Generale è composto da: Quota

Dettagli

Testo integrato * * * * * STATUTO. CAPO I - Istituzione ed ordinamento ART. 1. Denominazione

Testo integrato * * * * * STATUTO. CAPO I - Istituzione ed ordinamento ART. 1. Denominazione Testo integrato * * * * * STATUTO CAPO I - Istituzione ed ordinamento ART. 1 Denominazione 1.1 La CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI è Ente di diritto privato

Dettagli

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009.

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009. CITTÀ DI POTENZA LINEE GUIDA PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D.Lgs. 285/92 e

Dettagli

ENPAPI ENPAPI. Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della professione infermieristica

ENPAPI ENPAPI. Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della professione infermieristica Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della professione infermieristica FINALITA ASSICURA LA COPERTURA PREVIDENZIALE OBBLIGATORIA IN FAVORE DEGLI ISCRITTI, DEI LORO FAMILIARI E SUPERSTITI ATTRAVERSO

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Allegato A NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione... Prefazione...

SOMMARIO. Presentazione... Prefazione... SOMMARIO Presentazione... Prefazione... V VII Capitolo I - Profili generali della previdenza forense 1. La previdenza dei liberi professionisti... 3 2. (Segue): caratteristiche generali del regime previdenziale

Dettagli

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

13 lezione il sistema della previdenza

13 lezione il sistema della previdenza 13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,

Dettagli

Regolamento di attuazione art. 21 legge professionale 247/2012

Regolamento di attuazione art. 21 legge professionale 247/2012 Regolamento di attuazione art. 21 legge professionale 247/2012 Comma 8 L iscrizione agli Albi comporta la contestuale iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza forense. Comma 9 La Cassa

Dettagli

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI Deliberazione del Consiglio nazionale dell Ordine dei giornalisti 9 luglio 2014 1. Canale unico di accesso alla professione Per esercitare l attività professionale

Dettagli

C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )

C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 208 DEL D.LGS. 285/1992 (NUOVO CODICE DELLA STRADA). NORME PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL

Dettagli

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,

Dettagli

Informazioni Sommario

Informazioni Sommario Informazioni Sommario LA VECCHIAIA... 2 L'INVALIDITA'... 2 LA RENDITA Inail E LA REVERSIBILITA'... 3 L'ANZIANITA'... 3 IL PART TIME... 5 AZIENDA O Inps... 5 PENSIONE CONTRIBUTIVA... 5 LA VECCHIAIA Quando

Dettagli

Informativa dei delegati Cassa Geometri relativa al Comitato delegati dei giorni 23/24/25 maggio c.a.. Il referente regionale Geom.

Informativa dei delegati Cassa Geometri relativa al Comitato delegati dei giorni 23/24/25 maggio c.a.. Il referente regionale Geom. Informativa dei delegati Cassa Geometri relativa al Comitato delegati dei giorni 23/24/25 maggio c.a.. Il referente regionale Geom. Betti Elio comunica ai collegi della Regione i risultati del bilancio

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI. CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI

Dettagli

STATUTO FONDAZIONE C.I.S.A.M. ART. 1

STATUTO FONDAZIONE C.I.S.A.M. ART. 1 Decreto Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 11 ottobre 2002, n. 1365 Ric. STATUTO FONDAZIONE C.I.S.A.M. ART. 1 Denominazione 1. E' costituita, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett.

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Comune di Spoleto Direzione Politiche della Viabilità Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Il Regolamento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

COPIA BOZZA FINALE PER PRESENTAZIONE EMENDAMENTI STATUTO. Testo vigente Bozza finale Note

COPIA BOZZA FINALE PER PRESENTAZIONE EMENDAMENTI STATUTO. Testo vigente Bozza finale Note COPIA BOZZA FINALE PER PRESENTAZIONE EMENDAMENTI STATUTO Testo vigente Bozza finale Note Art. 22 - Contributo soggettivo Art. 22 - Contributo soggettivo Art. 22 - Contributo soggettivo 22.1 - Il contributo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

ASSISTENZA WELFARE DOMANI

ASSISTENZA WELFARE DOMANI ASSISTENZA OGGI WELFARE DOMANI In attuazione del principio costituzionale di sicurezza sociale, la Cassa, oltre ai trattamenti previdenziali, tutela gli iscritti mediante erogazione di trattamenti assistenziali,

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

L ENPAM. (materiale tratto dal sito istituzionale online dell ente)

L ENPAM. (materiale tratto dal sito istituzionale online dell ente) L ENPAM (materiale tratto dal sito istituzionale online dell ente) L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza medici è fondazione senza scopo di lucro e con personalità giuridica di diritto privato;

Dettagli

I Fondi pensione aperti

I Fondi pensione aperti 50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti: Totalizzazione dei contributi È stata prevista da recenti disposizioni legislative per consentire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti a quei lavoratori

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura

Dettagli

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058) Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA Approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 25 settembre 2014, a seguito del parere favorevole alla definitiva

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

BREVE VADEMECUM IN MATERIA DI - PREVIDENZA FORENSE -

BREVE VADEMECUM IN MATERIA DI - PREVIDENZA FORENSE - BREVE VADEMECUM IN MATERIA DI - PREVIDENZA FORENSE - Premessa La Previdenza Forense è materia complessa, che riguarda tutti gli Avvocati. Oggi è argomento di dibattito, spesso anche acceso, date le novità

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

A cura di: Guido Cresto Luca Quer Marcello Alessandro Resca Verdiana Federica Santarossa Stefania Telesca Delegati Cassa per la circoscrizione di

A cura di: Guido Cresto Luca Quer Marcello Alessandro Resca Verdiana Federica Santarossa Stefania Telesca Delegati Cassa per la circoscrizione di A cura di: Guido Cresto Luca Quer Marcello Alessandro Resca Verdiana Federica Santarossa Stefania Telesca per la circoscrizione di Torino, Pinerolo e Ivrea D. COS E LA CASSA DI PREVIDENZA? R. La Cassa

Dettagli

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI RISCATTO DEI PERIODI CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI EPPI

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI RISCATTO DEI PERIODI CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI EPPI REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI RISCATTO DEI PERIODI CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI EPPI REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI RISCATTO INDICE Articolo 1 - Soggetti legittimati...2 Articolo

Dettagli

5. Prestazioni di natura previdenziale

5. Prestazioni di natura previdenziale 5. Prestazioni di natura previdenziale Premessa Il tema della riforma delle pensioni in questi ultimi anni, è stato materia di grande dibattito e di aspri scontri. Ricordiamo ad esempio la riforma Maroni

Dettagli

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 30-05-2007 Messaggio n. 13792 Allegati 1 OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI AI DIRETTORI REGIONALI

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA La sottostante tabella riporta i requisiti, introdotti dalla nuova riforma previdenziale, necessari per ottenere la pensione di anzianità e quella

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense. ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito

Dettagli

ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata

ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O Denominazione. sede e durata Art. 1 E costituita un associazione senza fini di lucro denominata RETE ITALIANA DI MICROFINANZA denominata

Dettagli

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI A chi si rivolge La totalizzazione può essere esercitata dai soggetti iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Requisiti Pensione di vecchiaia: occorre avere

Dettagli

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI 1 LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI DECRETO LEGISLATIVO N 42/2006 LEGGE N 247/2007 DECRETO LEGGE N 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE N 214/2011 2 1 Totalizzazione La nuova disposizione esordisce con

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

PREVIDENZA OBBLIGATORIA E FORME ASSISTENZIALI L ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA

PREVIDENZA OBBLIGATORIA E FORME ASSISTENZIALI L ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA Anno 2012 PREVIDENZA OBBLIGATORIA E FORME ASSISTENZIALI L ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA Percorso ENPAPI: previdenziale ENTRAT ISCRIZIONE A GESTION E CONTRIBUZIONE

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

STATUTO FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA

STATUTO FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA STATUTO FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA NELLE IMPRESE COOPERATIVE. Testo approvato dall Assemblea ordinaria del 9 giugno 2005 ART. 1 COSTITUZIONE Al fine di promuovere

Dettagli

STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) Articolo 2 (Scopo) Articolo 3 (Competenze)

STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) Articolo 2 (Scopo) Articolo 3 (Competenze) STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) É costituita una Federazione tra l Associazione bancaria italiana (ABI), l Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) e le Associazioni rappresentative

Dettagli

Riscatto anni di studio e servizio militare. ENPAM-INPS( Ex-INPDAP)

Riscatto anni di studio e servizio militare. ENPAM-INPS( Ex-INPDAP) Riscatto anni di studio e servizio militare ENPAM-INPS( Ex-INPDAP) ENPAM Riscatto di Laurea, Specializzazione, Servizio militare o civile Fondo di Previdenza Generale Requisiti Età inferiore a quella di

Dettagli

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma.

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma. Costo del lavoro Esempi di calcolo La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma Ai sensi dell art. 2222 c.c. è lavoratore autonomo colui

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi 1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando

Dettagli

La Previdenza del Pediatra di libera scelta

La Previdenza del Pediatra di libera scelta ENTE NAZIONALE PREVIDENZA ED ASSISTENZA ENTE NAZIONALE MEDICI PREVIDENZA ED ODONTOIATRI ED ASSISTENZA DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI La Previdenza del Pediatra di libera scelta Pietro Fusilli Responsabile

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale

DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale 1 Articolo 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione di promozione sociale

Dettagli

I Fondi pensione aperti

I Fondi pensione aperti I Fondi pensione aperti I scheda Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla

Dettagli

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

 Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi

Dettagli

~u;j& chi':2;;.jo w. di concerto con CAPOI. Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando

~u;j& chi':2;;.jo w. di concerto con CAPOI. Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando ~u;j& chi':2;;.jo w e~!?jf~ ~ ~~ di concerto con CAPOI Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando Art.l Modalità di espressione della volontà del lavoratore circa

Dettagli

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto

Dettagli

Cenni sulle pensioni.

Cenni sulle pensioni. Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

sportello previdenza ogni mercoledì dalle 11.30 alle 12.30 previo appuntamento a info@avvocati.ud.it

sportello previdenza ogni mercoledì dalle 11.30 alle 12.30 previo appuntamento a info@avvocati.ud.it sportello previdenza ogni mercoledì dalle 11.30 alle 12.30 previo appuntamento a info@avvocati.ud.it obbligo iscrizione praticanti NO praticanti con patrocinio NO obbligo avvocati NO obbligo salvo superamento

Dettagli

Comune di Albiano d'ivrea Provincia di Torino

Comune di Albiano d'ivrea Provincia di Torino Comune di Albiano d'ivrea Provincia di Torino All cc 7/2015 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ALBIANO D IVREA E BUROLO PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SCUOLA PRIMARIA DI ALBIANO D'IVREA PREMESSA

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

Regolamento del Fondo di Solidarietà SIAE

Regolamento del Fondo di Solidarietà SIAE Regolamento del Fondo di Solidarietà SIAE Art. 1 - Scopo 1.1 Il Fondo di Solidarietà (di seguito anche solo il Fondo ) ha lo scopo esclusivo di attuare forme di solidarietà sociale di beneficenza, assistenza

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

LEGGE 5 MARZO 1990, n. 45

LEGGE 5 MARZO 1990, n. 45 LEGGE 5 MARZO 1990, n. 45 Norme per la ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti Art. 1 - Facoltà di ricongiunzione 1.1 - Al lavoratore dipendente, pubblico

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli