RASSEGNA STAMPA MILANO 2 MARZO 2015 TELEMEDICINA SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI

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1 RASSEGNA STAMPA MILANO 2 MARZO 2015 TELEMEDICINA SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI FEDERSANITA ANCI (Febbraio 2015) FORUM PA (Febbraio 2015) IPASVI VARESE (Febbraio 2015) GOVERNANCE DATA HUB (Febbraio 2015) FOTOGRAFAND.BLOGSPOT.IT (Febbraio 2015) CONFINDUSTRIA LECCE (Febbraio 2015) EUPOLIS LOMBARDIA (Febbraio 2015) ENERGEE3 (17 Febbraio 2015) FACEBOOK COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DELLA CASTELLANA (17 Febbraio 2015) FACEBOOK IL MIO DIABETE (18 Febbraio 2015) REGIONI.IT (18 Febbraio 2015) NORDESTSANITA (19 Febbraio 2015) SOFTMED SOLUTION (19 Febbraio 2015) ID FORWARD (24 Febbraio 2015) LIBERO 24X7 (24 Febbraio 2015) TOPTRADE (24 Febbraio 2015) INFO SANITA (24 Febbraio 2015) DOTTOR SALUTE (24 Febbraio 2015) LIBERO GOSSIP (24 Febbraio 2015) STEFANO CARUGO (25 Febbraio 2015) ILGIORNALEDELSUD.COM (25 Febbraio 2015) PANORAMA DELLA SANITA (26 Febbraio 2015) MEDIA2000 (26 Febbraio 2015) ITDOCZZ (2 Marzo 2015)

2 REGIONI.IT (2 Marzo 2015) MISTER-X (2 Marzo 2015) L UNICO (2 Marzo 2015) ADNKRONOS (2 Marzo 2015) REGIONE LOMBARDIA (2 Marzo 2015) REGIONI.IT (2 Marzo 2015) IL GIORNALE DEL PIEMONTE (3 Marzo 2015)

3 FEDERSANITA ANCI ni_propositi.asp Motore Sanità Tech: Telemedicina salute in rete o buoni propositi Data evento: La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani. Il convegno organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale, per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina, articolate e coniugate nelle varie sessioni tematiche del convegno. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese.

4 FORUM PA Milano, Motore Sanità: workshop "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" Dal 02/03/2015 La Telemedicina è la protagonista del primo workshop del 2015 organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federsanità Anci. L incontro, in programma il 2 marzo dalle ore alle ore con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Per prendere visione del programma e iscriversi.

5 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

6 IPASVI VARESE MOTORE SANITA 2 MARZO 2015 TELEMEDICINA. SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L evoluzione in atto della dinamica demo- grafica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo sposta- mento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa.

7 Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilita- zione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani. Il convegno organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale, per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini biso- gnosi. Durante l incontro verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina, articolate e coniugate nelle varie sessioni tematiche del convegno. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. TELEMEDICINA_2_MARZO_2015 Scheda iscrizione_telemedicina_2

8 GOVERNANCE DATA HUB "Telemedicina, salute in rete o buoni propositi" La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. Il convegno organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale, per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Parteciperà anche gdh. Milano 2 marzo Palazzo Pirelli - Via Fabio Filzi, 22.

9 FOTOGRAFAND.BLOGSPOT.IT Milano, Motore Sanità: workshop "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" Dal 02/03/2015 La Telemedicina è la protagonista del primo workshop del 2015 organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federsanità Anci. L incontro, in programma il 2 marzo dalle ore alle ore con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Per prendere visione del programma e iscriversi. La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali.

10 L evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

11 CONFINDUSTRIA LECCE TELEMEDICINA. SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI Categoria: Eventi Il 2 marzo 2015 a Milano si svolgerà l'incontro di Motore Sanità "TELEMEDICINA. SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI" presso Palazzo Pirelli, Sala Pirelli, Via Fabio Filzi 22. L'iscrizione è gratuita fino ad esaurimento posti, previa compilazione e restituzione del modulo allegato compilato in ogni sua parte. Si allega anche il programma.

12 EUPOLIS LOMBARDIA

13 ENERGEE3 Milano, Motore Sanità: workshop "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" Mar, 02/17/ :48 admin La Telemedicina è la protagonista del primo workshop del 2015 organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federsanità Anci. L incontro, in programma il 2 marzo dalle ore alle ore con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale.

14 Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

15 FACEBOOK COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DELLA CASTELLANA

16 FACEBOOK IL MIO DIABETE Il mio diabete 18 febbraio alle ore 9.21 Milano, Motore Sanità: workshop "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" Dal 02/03/2015 La Telemedicina è la protagonista del primo workshop del 2015 organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federsanità Anci. L incontro, in programma il 2 marzo dalle ore alle ore con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Per prendere visione del programma e iscriversi.

17 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

18 REGIONI.IT Milano, Motore Sanità: workshop "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" Dal 02/03/2015 La Telemedicina è la protagonista del primo workshop del 2015 organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federsanità Anci. L incontro, in programma il 2 marzo dalle ore alle ore con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l incontro "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi" verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Per prendere visione del programma e iscriversi.

19 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza sanitaria dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all assistenza sanitaria, migliore qualità dell assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell adulto e nell anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

20 NORDESTSANITA Telemedicina, salute in rete o buoni propositi" Un workshop organizzato da Motore Sanità il 2 marzo a Milano E' la Telemedicina la protagonista del workshop in programma per il 2 marzo 2015, organizzato da Motore Sanità, a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, e patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci e Federanziani Senior Italia. L'incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina, appunto - per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante l'incontro verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina, articolate e coniugate nelle varie sessioni tematiche del convegno ovvero Glossario: Telemedicina specialistica, telesalute e teleassistenza; La crescita digitale a supporto delle Telemedicina; Nuove modalità di presa in carico del paziente cronico, il rapporto tra ospedale e territorio e l'impatto sulle risorse sanitarie impiegate; La sanità digitale: verso un nuovo patto della Salute; Telemonitoraggio nei pazienti cronici e nei pazienti post-acuti; L'importanza nelle reti specialistiche (lo Stroke, lo Stemi, l'emergenza pediatrica, il trattamento dei diabetici); La concentrazione delle immagini nella diagnostica radiologica; La robotica nei consulti specialistici a distanza; La Telemedicina nelle aree montane. Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese.

21 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il Ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionali. L'evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell'ottica di rafforzare l'ambito territoriale di assistenza. L'innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell'assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell'assistenza sanitaria dall'ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l'accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell'accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all'alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenzaurgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all'adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina sono importanti: equità di accesso all'assistenza sanitaria, migliore qualità dell'assistenza garantendo la continuità delle cure, migliore efficacia, efficienza, appropriatezza e contenimento della spesa. Sono state realizzate esperienze di Telemedicina nazionali e internazionali in molti settori della patologia medica e chirurgica. Basti pensare alle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, alle malattie respiratorie, al diabete, alla patologia psichiatrica, nella acuzie e nella cronicità, in pediatria, nell'adulto e nell'anziano fragile fino alla riabilitazione. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l'utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani. Margherita De Nadai

22 SOFTMED SOLUTION

23 ID FORWARD Pubblicato il: martedì, febbraio 24th, 2015 Motore Sanità Tech Telemedicina, salute in rete o buoni propositi il 2 marzo a Milano La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; ilprogetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

24 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

25 LIBERO 24X7 2-marzo-a-milano/ Pubblicato il: martedì, febbraio 24th, 2015 Motore Sanità Tech Telemedicina, salute in rete o buoni propositi il 2 marzo a Milano La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; ilprogetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

26 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

27 TOPTRADE TELEMEDICINA: LA SANITÀ DEL FUTURO È UN ESIGENZA DEL PRESENTE Di Redazione Top TradeMotore Sanità organizza un workshop sull impiego della tecnologia in campo medicosanitario. L appuntamento è il 2 marzo a Milano ehealth, Motore Sanità, SANIT-e, sanità, Teleassistenza, Telemedicina, Workshop 24/2/2015 Motore Sanità diventa Tech e organizza il primo workshop di respiro tecnologico dedicato alla Telemedicina. L appuntamento con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi è per il 2 marzo a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, alla presenza dei maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda. L incontro vuole essere un momento di confronto per definire progetti e prospettive nel merito di quella che potrebbe essere una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale al fine garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante il workshop verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina, articolate e coniugate nelle varie sessioni tematiche del convegno, che spaziano dagli aspetti organizzativi e logistici della Teleassistenza, alla trasformazione delle strutture ospedaliere e del loro rapporto con il territorio, fino ai risvolti strettamente operativi dell innovazione tecnologica, come l impiego della robotica nei consulti specialistici a distanza.

28 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionale. L evoluzione in atto nella dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a tale riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino, favorendo l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale e al contempo riducendo gli spostamenti di pazienti fragili e debilitati. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e il monitoraggio dal remoto del paziente, e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenza-urgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina, a ben vedere, consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari e i pazienti. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. Quando: 2 marzo 2015, ore Dove: Sala Pirelli Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi 22, Milano

29 INFO SANITA TELEMEDICINA: LA SANITÀ DEL FUTURO È UN ESIGENZA DEL PRESENTE Di Redazione Top TradeMotore Sanità organizza un workshop sull impiego della tecnologia in campo medicosanitario. L appuntamento è il 2 marzo a Milano ehealth, Motore Sanità, SANIT-e, sanità, Teleassistenza, Telemedicina, Workshop 24/2/2015 Motore Sanità diventa Tech e organizza il primo workshop di respiro tecnologico dedicato alla Telemedicina. L appuntamento con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi è per il 2 marzo a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, alla presenza dei maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda. L incontro vuole essere un momento di confronto per definire progetti e prospettive nel merito di quella che potrebbe essere una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale al fine garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Durante il workshop verranno presentate alcune tra le principali esperienze di Telemedicina, articolate e coniugate nelle varie sessioni tematiche del convegno, che spaziano dagli aspetti organizzativi e logistici della Teleassistenza, alla trasformazione delle strutture ospedaliere e del loro rapporto con il territorio, fino ai risvolti strettamente operativi dell innovazione tecnologica, come l impiego della robotica nei consulti specialistici a distanza.

30 La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo definisce il ministero della Salute nel documento che evidenzia le principali linee guida di indirizzo nazionale. L evoluzione in atto nella dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell ottica di rafforzare l ambito territoriale di assistenza. L innovazione tecnologica può contribuire a tale riorganizzazione dell assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell assistenza dall ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino, favorendo l accesso alle prestazioni sul territorio nazionale e al contempo riducendo gli spostamenti di pazienti fragili e debilitati. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e il monitoraggio dal remoto del paziente, e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenza-urgenza. Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina, a ben vedere, consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari e i pazienti. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. Quando: 2 marzo 2015, ore Dove: Sala Pirelli Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi 22, Milano

31 DOTTOR SALUTE Pubblicato il: martedì, febbraio 24th, 2015 Motore Sanità Tech Telemedicina, salute in rete o buoni propositi il 2 marzo a Milano La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; ilprogetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

32 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

33 LIBERO GOSSIP Pubblicato il: martedì, febbraio 24th, 2015 Motore Sanità Tech Telemedicina, salute in rete o buoni propositi il 2 marzo a Milano La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; ilprogetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

34 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

35 STEFANO CARUGO Pubblicato il: martedì, febbraio 24th, 2015 Motore Sanità Tech Telemedicina, salute in rete o buoni propositi il 2 marzo a Milano La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; ilprogetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

36 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

37 ILGIORNALEDELSUD.COM 25 feb 2015 TELEMEDICINA SALUTE IN RETE O BUONI PROPOSITI MILANO, 2 MARZO 2015 SALA PIRELLI PALAZZO PIRELLI, VIA FABIO FILZI 22 ORE La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; il progetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

38 Gli utilizzatori e gli esperti avranno modo di confrontarsi per un effettivo sviluppo della Telemedicina che, nonostante le potenzialità, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Tra gli obiettivi da perseguire si riconosce la necessità di implementare l utilizzo di strumenti di Telemedicina per favorire un migliore livello di interazione fra territorio e strutture di riferimento, riducendo la necessità di spostamento di pazienti fragili e spesso anziani.

39 PANORAMA DELLA SANITA Grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione 26/02/2015 in News La Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, senza dimenticare il Patto sulla Sanità Digitale». È quanto afferma spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni Agid (Agenzia per l Italia Digitale) che interverrà al primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione si fa Tech. L appuntamento si svolgerà a Milano il 2 marzo prossimo, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario».

40 Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop porrà la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)». L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; il progetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

41 MEDIA Telemedicina. Salute in Rete o buoni propositi : a Milano il 2 marzo 26 feb 2015 Milano, Rete, salute, telemedicina by Dario Sautto La Telemedicina è la protagonista del primo workshop di respiro tecnologico organizzato da Motore Sanità che per l occasione di fa Tech. L appuntamento è per il 2 marzo (ore 14:30-18:30) a Milano, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli (via Fabio Filzi, 22) con Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi. L evento è patrocinato da Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di FederAnziani Senior Italia. L incontro con i maggiori rappresentanti della Sanità italiana e lombarda vuole essere un momento di confronto per delineare progetti e prospettive attorno ad una grande opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale la Telemedicina per garantire una sempre migliore assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Dalla Regione Lombardia con il progetto integrato di telemedicina domiciliare Hospital at home proposto dall Asl Monza Brianza; la telepresenza grazie all impiego di robot intelligenti per la riabilitazione; il progetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale, all applicazione della Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale alla Regione Piemonte con Protèus, il primo programma piemontese di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, al teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, alla Neurochirurgia Km zero.

42 «Sicuramente la Telemedicina è, e potrà essere, una risposta efficace per portare più salute a casa di quei pazienti, fragili, che spesso non riescono ad accedere ai servizi sociosanitari» spiega il Consigliere della Regione Lombardia Stefano Carugo. «Inoltre la semplicità e i sempre più nuovi device consentiranno, in modo professionale ed adeguato, di fare diagnosi e quindi successive terapie sempre più personalizzate. Il futuro è già presente. Dobbiamo venire sempre più incontro alle esigenze del territorio». Eppure la Telemedicina, nonostante le sue potenzialità riconosciute a livello internazionale, non viene ancora utilizzata in maniera estesa nel nostro Paese. Così come è evidente il ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione. «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall Italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell internet of things spiega Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni AGID (Agenzia per l Italia Digitale) -. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno alla crescita e alla competitività del nostro Paese il Governo ha recentemente presentato i due Piani Strategici per la Banda Ultra Larga e per la Crescita Digitale, mentre è di questi giorni l annuncio di un Patto sulla Sanità Digitale». Il tema è approdato anche in Parlamento, con un percorso in atto di modifica del comma r) dell Articolo 117 della Costituzione, che norma in materia di podestà legislativa per il coordinamento dei sistemi statistici ed informatici, ed è in agenda la costituzione di una Commissione permanente, sempre sul digitale, in seno alla Conferenza delle Regioni. «Sarebbe a questo punto riduttivo occuparsi unicamente di fascicolo sanitario elettronico oppure di ricetta elettronica puntualizza Moriondo -, e non mettere in primo piano la telemedicina e la telediagnostica, ma più in generale non cogliere i benefici che il digitale può apportare ai percorsi di prevenzione e di cura e alla riorganizzazione complessiva del sistema sanitario». La Dottoressa Maria Carla Gilardi dell Università Milano Bicocca nel corso del workshop pone la sua attenzione sull iniziativa del Ministero della Salute in materia di Sanità Elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di Indirizzo nazionali sulla Telemedicina. Le Linee di indirizzo, risultato del lavoro di un Tavolo insediato in seno al Consiglio Superiore di Sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel febbraio «Il documento propone un modello di governance condivisa nelle iniziative di Telemedicina che ha l obiettivo di armonizzare i modelli applicativi nell erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario spiega Gilardi -. Nel contesto del documento viene, tra l altro, proposta una definizione di Telemedicina, una classificazione delle prestazioni erogate mediante servizi di Telemedicina (Telemedicina Specialistica, Telesalute, Teleassistenza), una descrizione delle caratteristiche e dei processi di attuazione. Il recepimento delle Linee di indirizzo da parte delle regioni e province Autonome, in base all intesa stabilita dalla Conferenza Stato-Regioni, è valutato in sede di verifica annuale degli adempimenti regionali da parte del Comitato permanete di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenziali (LEA)».

43 LA TELEMEDICINA IN REGIONE LOMBARDIA Il progetto integrato domiciliare Hospital at home dell Asl di Monza e Brianza Telepresenza grazie a robot intelligenti per la riabilitazione ll progetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale La Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale FIMMG: nuove modalità di presa in carico del paziente cronico, il rapporto tra ospedale e territorio e l impatto sulle risorse sanitarie impiegate Il progetto integrato domiciliare Hospital at home dell Asl di Monza e Brianza Le cure domiciliari rappresentano un ambito in continuo sviluppo ed evoluzione e permettono di rispondere in maniera sempre più mirata ed integrata ad un bisogno crescente, in particolare della popolazione anziana, e al costante aumento delle condizioni di cronicità, fragilità, non autosufficienza. L ASL Monza Brianza effettua interventi a domicilio sia attraverso erogatori accreditati con il sistema ADI Voucher, che con il proprio personale del servizio cure domiciliari, secondo un modello di presa in carico denominato long term Home care. Da anni, a seguito del protocollo di intesa sulle dimissioni protette stipulato tra tutte le strutture sanitarie pubbliche e private del territorio, i Medici di medicina generale, i pediatri e i Comuni, viene assicurata la continuità della cura al domicilio alle persone dimesse dall ospedale. Nel corso del 2014 hanno beneficiato di questo percorso persone. All interno di questo contesto, la ASL Monza e Brianza propone un progetto integrato di telemedicina domiciliare, in linea con le indicazioni ministeriali e regionali, che prevede un sistema di Hospital at home, ovvero un sistema web based che garantisce sia la continuità di cura in regime di deospedalizzazione protetta, sia il monitoraggio dei valori dei parametri fisiologici e l ossigenoterapia a domicilio, assicurando l interazione tra gli operatori sanitari e i pazienti attraverso la videocomunicazione senza che debbano spostarsi presso le strutture ospedaliere e gli ambulatori.

44 «Il percorso che s intende attivare spiega Matteo Scocco, direttore generale Asl Monza e Brianza si basa sull utilizzo di servizi sanitari on line quali telediagnosi e telesorveglianza dei parametri vitali, acquisiti attraverso un innovativo sistema in grado di monitorare da remoto le condizioni cliniche del paziente, permettendo al Medico di Medicina Generale, al medico responsabile dell Assistenza Domiciliare Integrata Cure Domiciliari (ADI CD) e all infermiere case manager del distretto di avere un aggiornamento costante della situazione e di essere l interfaccia con il paziente/famiglia». Il progetto coinvolgerà 50 pazienti che abbiano le seguenti caratteristiche: persone, prevalentemente anziane, dimissibili dall ospedale ma non in condizioni di poter essere adeguatamente assistite al proprio domicilio per la complessità del quadro clinico se non con un supporto tecnologico che ne permetta il monitoraggio continuo (H 24); persone, prevalentemente anziane e/o croniche, caratterizzate da una tendenza all instabilità clinica, segnalate dal medico curante al fine di evitare accessi e ricoveri impropri; persone con esigenze di stretto follow-up in quanto portatrici di pluripatologie, tra cui scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronico-ostruttiva, diabete scompensato, instabilità emodinamica. Il progetto mira, oltre che al miglioramento della qualità della vita, anche alla riduzione dei costi dell assistenza ospedaliera a lungo termine e delle ri-ospedalizzazioni. Di seguito si esemplificano alcune categorie di soggetti cronici dell ASL di Monza che potrebbero giovarsi dell assistenza con telemedicina domiciliare (dati 2013): i soggetti di età superiore a 75 anni cardiovasculopatici con scompenso sono circa un migliaio, ciascuno di loro spende in media per ricoveri in un anno euro e il costo ospedaliero in casi particolarmente complessi può raggiungere il picco di spesa di euro; gli anziani cardiovasculopatici con broncopneumopatie croniche sono circa e spendono annualmente in media quasi euro per ricoveri, con picchi di oltre i euro; i soggetti di ogni età, esenti per Sclerosi Laterale Amiotrofica, sono circa 70 ed hanno spesa media pro capite per ricoveri di euro l anno. «Tra gli indicatori che saranno oggetto di valutazione e confronto conclude Stocco - si annoverano l incidenza di re-ospedalizzazioni, il numero accessi in Pronto Soccorso e servizi d urgenza e la customer satisfaction». Telepresenza grazie a robot intelligenti per la riabilitazione La complessità richiesta di intervento per la riabilitazione post lesione del sistema nervoso centrale, in particolare post lesione cerebrale di origine vascolare o traumatica, implica precocità di presa in carico riabilitativa, condivisione dell esperienza e delle competenze fra cure in acuto e riabilitazione, continuità di cura e specificità di intervento. Ne è convinto Franco Molteni, Direttore Unità operativa complessa di Medicina riabilitativa a Villa Beretta, Costa Masnagache spiega l importanza della Telepresenza garantita con l impiego di robot intelligenti per la riabilitazione.

45 «La contiguità fisica fra reparti per acuti e strutture dedicate alla riabilitazione (indicate per la complessità/intensità organizattiva della cura) può divenire superflua qualora si instauri un utilizzo costante dell innovazione tecnologica nel campo delle telecomunicazioni. Robot mobili dotati dei più moderni sistemi di comunicazione video, di condivisone delle immagini neuroradiologiche all interno delle strutture per acuti e di riabilitazione rendono la telepresenza un fatto e non un concetto, la collaborazione una costante e non un optional, la condisione collegiale dei saperi un servizio e non un auspicio». Secondo l esperto «la logica di cura rende così importante la centralità del paziente che abolisce la distanza spaziale e rende il timing ottimale nella interazione operativa fra chi accoglie il paziente nell emergenza per la sopravvivenza e chi prosegue il percorso di cura per evitare l emergenza di reinserimento non appropriato nel nucleo sociale di riferimento. Telepresenza grazie a robot intelligenti conclude Franco Molteni - significa anche mantenimento della valenza umana del rapporto medico-paziente e del rapporto di fiducia che solo una tecnologia di servizio avanzato può garantire». Il progetto AREU Lombardia sul trasporto neonatale Dal 2011 AREU Lombardia (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) partecipa al progetto regionale sul trasporto secondario materno e neonatale, che ha come obiettivi la riduzione dei tempi medi di trasferimento del neonato favorendo i trasporti in elicottero, l implementazione del trasporto in utero e lo sviluppo di una cartella informatica condivisa in grado di dare tutte le informazioni sanitarie relative alla madre prima e al bambino poi. «In questi anni sono stati così effettuati 429 casi di Trasporto materno assistito, in 167 casi le pazienti hanno subito partorito in un Centro con Terapia Intensiva Neonatale, e in 129 casi le pazienti sono rimaste ricoverate per diverse settimane spiega il Dottor Alberto Zoli, Direttore generale AREU -. Nello stesso periodo di tempo sono stati effettuati 477 trasporti neonatali da Centri Spoke ad Hub di riferimento per neonati molto prematuri che presentavano importanti sofferenze perinatali o che avevano bisogno di interventi chirurgici per patologie cardiache o malformative. Quando i tempi di percorrenza sono lunghi come ad esempio in Valtellina, la possibilità di trasportare un neonato in una termoculla certificata per il trasporto in elicottero, ovvero la possibilità di far arrivare una donna gravida nel Centro di riferimento affinchè possa essere effettuato un parto in sicurezza, ha permesso un sicuro miglioramento delle cure prestate». La Telemedicina nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale Regione Lombardia ha promosso negli ultimi anni diversi progetti di ricerca e percorsi terapeutici, oltre a ripetute campagne informative per ridurre il cosiddetto ritardo evitabile nella gestione iperacuta dell ictus cerebrale, portando in 6 anni dall 11.8% al 75% i malati trattati sui potenzialmente curabili, grazie all ottimizzazione della rete ospedaliera di offerta.

46 «L ultima frontiera, per arrivare al 100% della copertura terapeutica, è rappresentata dalla telemedicina, lo strumento più avanzato in grado di portare il trattamento a coprire tutto il territorio in tempi ultraveloci senza spostare l ammalato spiega Mario Guidotti, Direttore del Dipartimento Area medica dell Unità operativa complessa di Neurologia dell Ospedale Valduce -. Il risparmio di tempo si trasforma in ricavo di cervello perché nell ictus ogni secondo guadagnato rappresenta milioni di cellule salvate, sintetizzabile nello slogan il tempo è cervello». Secondo gli esperti l ictus cerebrale o stroke è in Italia la terza causa di morte dopo l infarto miocardico e le neoplasie, riconducendosi ad esso 10-12% di tutti i decessi. Rappresenta inoltre la prima causa di invalidità permanente. «Negli ultimi dieci anni la prognosi dell ictus è decisamente migliorata grazie alla diffusione delle Stroke Unit, unità di cura semi-intensive, ed all implementazione della terapia fibrinolitica conclude Guidotti -. Il limite di quest ultima è tuttavia il tempo, perché la stessa è tanto più efficace quanto prima somministrata, e comunque non oltre le 4 ore e mezza dall inizio dei sintomi». FIMMG: nuove modalità di presa in carico del paziente cronico, il rapporto tra ospedale e territorio e l impatto sulle risorse sanitarie impiegate Da FIMMG la proposta arriva forte e chiara: è necessario tenere conto delle nuove modalità di presa in carico del paziente cronico e del rapporto tra ospedale e territorio e l impatto sulle risorse sanitarie impiegate. Lo spiega Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale FIMMG. «La tecnologia oggi consente di poter gestire molte, per non dire tutte, le maggiori patologie croniche, senza rendere necessari spostamenti da parte del malato e del medico, ciò che si rende necessario è una gestione dell attività lavorativa che modernizzi senza snaturarla l attività delle singole componenti professionali che oggi operano nel sistema pubblico». In un sistema a risorse limitate oggi è facilmente dimostrabile come l uso delle tecnologie di telemedicina, se portato a sistema e non solo confinato in nicchie di sperimentazione, consenta di razionalizzare e di ottimizzare sia le risorse economiche che quelle umane, potendo dare un contributo non indifferente in relazione a quegli obiettivi di appropriatezza ed aderenza terapeutica che sono delle problematiche sempre attuali nel campo della gestione delle patologie croniche. «L esperienza che si è svolta nel Lazio, nella ASL Roma D, inerente il telemonitoraggio dei pazienti diabetici proseguebartoletti - oltre a dimostrare l efficacia nel mantenere i valori di emoglobina glicata nel range di normalità, ha verificato sul campo quale siano le reali difficoltà nell approntare sul campo un sistema di monitoraggio che coinvolga nell organizzazione dell attività tutte le componenti di un sistema aziendale, dall amministrazione alla medicina generale, alla difficoltà nel rendere tariffabile una prestazione immateriale come un network di telemonitoraggio domiciliare». «Per far sì che si esca dalle intenzioni conclude vicesegretario nazionale FIMMG - è necessario a mio parere uno sforzo ideativo e progettuale che superi la logica compartimentale delle divisioni tra aree di competenza che ancora oggi caratterizza l organizzazione del lavoro nell ambito della sanità pubblica.

47 Non c e un malato da ospedale od un malato da territorio, c e piu semplicemente una persona che in alcune fasi della sua vita ha bisogno di una assistenza medica. In alcuni casi tale assistenza deve essere resa in Ospedale, in altri fuori». I MODELLI IN PIEMONTE: LE NOVITA Protèus, il primo programma di screening per la diagnosi dei tumori PATATRAC e TEMPORE per la gestione dei traumi cranici e lo Stroke La Neurochirurgia Km zero per ridurre le liste di attesa per visite ambulatoriali Cuore: l importanza della Rete organizzativa diagnostica e terapeutica per ridurre la mortalità dell infarto miocardico acuto Protèus, il primo programma di screening per la diagnosi dei tumori Dalla Regione Piemonte nasce un esperienza unica al mondo per la diagnosi precoce delle malattie oncologiche, il programma Protèus, il primo programma di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori. Il programma prevede come test di prevenzione la mammografia con tomosintesi e la colonoscopia virtuale, entrambi esami interamente digitali. L interpretazione dei test è potenziato da un sistema intelligente di diagnosi assistita dal computer (CAD) che consente di identificare tumori sempre più piccoli. Il progetto utilizza la telediagnosi come modello organizzativo. Esami eseguiti in diversi presidi ospedalieri sono inviati al centro di screening, e da lì ridistribuiti nei servizi radiologici dove sono disponibili radiologi. L impiego del modello organizzativo di telediagnosi è vantaggioso per questi motivi: a) favorisce l adesione dei soggetti invitati allo screening grazie ad una disponibilità sul territorio di centri radiologici in grado di eseguire gli esami; b) riduce i tempi di elaborazione degli esami usufruendo di una piattaforma informatica con potenti capacità di calcolo; c) garantisce un elevata qualità di lettura degli esami, utilizzando solo radiologi dedicati e con esperienza certificata; d) consente la costruzione di una banca dati contenente tutte le informazioni relative all anagrafica e alle indagini eseguite nell ambito del programma di prevenzione. La Banca Dati dello screening cresce giorno per giorno permettendo ai sistemi CAD di migliorare la capacità di identificare sempre prima i precursori dei tumori. Radiologo+CAD (uomo+macchina) potrebbe rappresentare la nuova arma per la prevenzione.

48 «Il progetto trova la sua naturale collocazione nella Regione Piemonte in quanto in essa è presente il know how scientifico e tecnologico necessario per l implementazione di strategie di screening in telediagnosi spiega il Professor Daniele Regge, Direttore di Radiodiagnostica presso l Istituto di Candiolo -. Infatti, in Piemonte vi è la contemporanea presenza di centri d eccellenza per la metodiche radiologiche; di un infrastruttura informatica a larga banda idonea al trasferimento dei dati sviluppata dal CSI Piemonte; di un Centro di Prevenzione Oncologica che da tempo si occupa di coordinare l attività di prevenzione sul territorio regionale, e di un azienda Torinese, l im3d, che ha sviluppato un sistema molto preciso per la diagnosi dei tumori del colon e della mammella. Ogni anno nell ambito del progetto sono effettuati circa mammografie in 7 centri distribuiti sul territorio piemontese». PATATRAC e TEMPORE per la gestione dei traumi cranici e lo Stroke L utilizzo su scala regionale del teleconsulto in urgenza per i traumi cranici e lo Stroke in ospedali periferici, basato essenzialmente sulla trasmissione di dati e immagini TAC, ha consentito in Piemonte, con l applicazione di linee guida condivise, di limitare il numero dei trasferimenti inutili e la inutile proliferazione dei centri neurochirurgici nei 20 anni di utilizzo sistematici. Due le esperienze: PATATRAC (Piemonte valle d Aosta Tomografia Assiale Trauma Cranico), il progetto di prevenzione secondaria per la riduzione della mortalità e morbilità evitabile conseguente a trauma cranico, e TEMPORE, l evoluzione del progetto Patatrac con obiettivo di superare i limiti causati dalla dislocazione geografica delle strutture specializzate mediante una rete telematica che permette un contatto diretto tra centri periferici e centri specialistici limitando il trasferimento solo ai pazienti più bisognosi. «Il sistema Patatrac ha consentito la diffusione di linee guida condivise su scala regionale, di selezionare i trasferimenti ai Centri Neurochirurgici e quindi anche di limitare la proliferazione delle Neurochirurgie spiega il Dottor Giuliano Faccani, Direttore della struttura complessa di Neurochirurgia dell Ospedale CTO di Torino -. Vantaggi più recenti sono stati l abolizione di turni di guardia attiva e l estensione del progetto ai Medici di Base, la Neurochirurgia Km zero». La Neurochirurgia Km zero per ridurre le liste di attesa per visite ambulatoriali La Neurochirurgia Km zero è un servizio mirato ai medici curanti ed è nato per fornire indicazioni e informazioni utili all identificazione (triage) degli utenti che realmente necessitino di una consulenza neurochirurgica appropriata. In tal modo si riducono i tempi di attesa per una visita ambulatoriale presso il servizio dell ospedale Cto e si indirizzano gli utenti che non richiedano un attenzione neurochirurgica ad altre sedi. Ma non solo: si riduce l inappropriatezza delle prime visite (deducibile dalla percentuale di interventi effettuati in pazienti con accesso ambulatoriale); si incrementa la soddisfazione del paziente (riduzione del numero dei reclami all URP legati alla lista di attesa) e si fornisce al Medico curante un supporto specialistico puntuale che lo aiuti nella scelta diagnostico-terapeutica fin dall inizio.

49 Nel 2011 le prime visite ambulatoriali totali presso il servizio del Cto sono state mentre i pazienti operati provenienti dall ambulatorio suddivisi per specialità sono stati così suddivisi: interventi ordinari effettuati pari a 560; numeri di interventi in elezione e in urgenza pari a 820 e numero di interventi provenienti da ambulatorio pari a 66. La percentuale degli interventi effettuati di pazienti con accesso ambulatoriale è stato il 12% con giorni di attesa pari a 142. «Dallo studio è emerso che dei 20 pazienti visitati giornalmente, solo 1-2 sono candidati ad un intervento chirurgicoregistrando una prima lunga attesa inutile con sovraccarico, a scapito di pazienti che realmente necessitano di cure specialistiche e che si devono pertanto rivolgere a canali preferenziali (pronto soccorso, visite private)» puntualizzafaccani. «La Neurochirurgia Km zero conclude - mira a non appesantire le strutture tecnologiche (reti, server) ma basando il sistema su tecnologie e servizi in larga parte già in possesso dei medici di medicina generale (terminali cellulari, servizi web e di posta elettronica); mira a fare uso di infrastrutture regionali già in esercizio o di prossimo avvio (rete regionale immagini diagnostiche, fascicolo sanitario personalizzato); a dotare l ambiente specialistico di apparati per la comunicazione mobile (smart Phone commerciali), in aggiunta agli apparati telematici disponibili, per un teleconsulto anche in mobilità; ad attivare processi automatici di registrazione vocale e di archiviazione alla fine della conversazione e mira a consentire la condivisione fra medici di medicina generale e specialista di dati di supporto (esami e immagini in possesso del paziente o di immagini refertate già presenti in rete)». Cuore: l importanza della Rete organizzativa diagnostica e terapeutica per ridurre la mortalità dell infarto miocardico acuto Sul fronte del cuore, in particolare dell infarto miocardico acuto, in Piemonte grandi risultati sono stati raggiunti grazie alla Rete organizzativa diagnostica e terapeutica. «Negli ultimi anni abbiamo ridotto la mortalità dell infarto miocardico acuto raggiungendo il 3 4 % di mortalità intraospedaliera, mentre rimane molto alta la mortalità per pazienti non gestiti attraverso la rete dell infarto spiega Sebastiano Marra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare S.C. di Cardiologia ospedaliera dell Azienda ospedaliero universitaria di Torino -. Il miglioramento di questa mortalità è principalmente dovuta alla rete organizzativa diagnostica e terapeutica e non tanto all evento angioplastica coronarica di per sé. La tempestività diagnostica che la rete garantisce, con successiva attivazione delle strutture recettive di Emodinamica, di Terapia Intensiva, permette di aumentare il numero dei pazienti trattati entro le prime 2 ore e di limitare al massimo i ritardi di invio, cercando di rimanere entro le 6 ore dall esordio dei sintomi. Senza la rete conclude Marra - mancherebbero i presupposti di precocità diagnostica che permetta la tempestività terapeutica nel trattamento di una malattia in cui il tempo è direttamente proporzionale alla quantità di muscolo cardiaco che possa essere salvato con la tempistica di Angioplastica primaria».

50 ITDOCZZ

51 REGIONI.IT SANITA': DA ROBOT RIABILITATORI A CURE KM 0, L'ASCESA DELLA TELEMEDICINA Lunedì 2 marzo 2015 ZCZC ADN CRO 0 ADN CRO NAZ Esperti, ma Italia in ritardo su digitalizzazione, al lavoro per Patto Milano, 2 mar. (AdnKronos Salute) - L'ospedale che segue il paziente fra le mura di casa con un sistema web based che garantisce continuità di cura e monitoraggio dei parametri fisiologici del paziente, e persino l'ossigenoterapia, con i medici in videocomunicazione (progetto 'Hospital at home' dell'asl Monza-Brianza). Un team di robot intelligenti dotati di moderni sistemi di comunicazione video e condivisione delle immagini neuroradiologiche, per 'azzerare le distanze' fra i reparti per acuti e le strutture dedicate alla riabilitazione post lesione del sistema nervoso centrale (presidio perla riabilitazione dell'ospedale Valduce, 'Villa Beretta' a Costa Magnaga). Sono solo alcune delle ultime frontiere che raccontano la lenta ascesa della telemedicina in Italia. Gli esperti, in occasione di un workshop promosso a Milano da 'Motore Sanità Tech' - con il patrocinio di Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federanziani senior Italia, gettano uno sguardo complessivo ai progetti in piedi in diverse zone del Belpaese.

52 Case History 'futuristiche' a confronto, con un monito, lanciato da Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni Agid (Agenzia per l'italia digitale): "Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall'italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell'internet of things. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno, il Governo ha recentemente presentato i due Piani strategici per la banda ultra larga e per la crescita digitale, mentre è di questi giorni l'annuncio di un Patto sulla sanità digitale". Intanto un pezzetto di futuro è già qui. In Lombardia continua il suo cammino l'esperienza di telemonitoraggio domiciliare all'interno del progetto Creg di gestione dei malati cronici. I 100 pazienti che hanno accettato di aderire alla sperimentazione si sono dichiarati soddisfatti, fanno sapere dalla Regione. "La diffusione e l'implementazione di tutti gli strumenti legati all'information and communication technology (Ict) sarà certamente una delle strade privilegiate", assicura il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani. (segue) (Lus/AdnKronos) 02-MAR-15 20:13 NNNN ZCZC ADN CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': DA ROBOT RIABILITATORI A CURE KM 0, L'ASCESA DELLA TELEMEDICINA (2) = (AdnKronos Salute) - Fra i progetti oggi sotto i riflettori, quello dell'azienda regionale emergenza urgenza lombarda (Areu) sul trasporto neonatale, attivo dal Obiettivi: riduzione dei tempi medi di trasferimento del neonato favorendo i trasporti in elicottero, implementazione del trasporto in utero e sviluppo di una cartella informatica condivisa in grado di dare tutte le informazioni sanitarie relative alla madre e al bambino. "In questi anni sono stati così effettuati 429 casi di Trasporto materno assistito - spiega il Dg di Areu Alberto Zoli - Nello stesso periodo di tempo sono stati effettuati 477 trasporti da Centri Spoke ad Hub di riferimento per neonati molto prematuri che presentavano importanti sofferenze perinatali o avevano bisogno di interventi chirurgici per patologie cardiache o malformative". Questa possibilità, quando i tempi di percorrenza sono lunghi come ad esempio in Valtellina, "ha permesso un sicuro miglioramento delle cure prestate". Ai progetti lombardi il Piemonte risponde con Protèus, il primo programma di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori, con 'La Neurochirurgia Km zero' per ridurre le liste di attesa per visite ambulatoriali e la Rete organizzativa diagnostica e terapeutica per ridurre la mortalità dell'infarto miocardico acuto. (segue) (Lus/AdnKronos) 02-MAR-15 20:13 NNNN ZCZC ADN CRO 0 ADN CRO NAZ

53 SANITA': DA ROBOT RIABILITATORI A CURE KM 0, L'ASCESA DELLA TELEMEDICINA (3) = (AdnKronos Salute) - Da Roma arriva invece l'esperienza del telemonitoraggio dei pazienti diabetici (Asl Roma D). 'Doctor Plus' è uno studio randomizzato, aperto, multicentrico che è stato condotto con oltre 40 medici di medicina generale e 302 pazienti diabetici per un periodo di osservazione di 18 mesi. A livello nazionale, come cornice, l'iniziativa del ministero della Salute in materia di Sanità elettronica, che ha portato alla predisposizione di Linee di indirizzo nazionali sulla telemedicina. Risultato del lavoro di un tavolo insediato in seno al Consiglio superiore di sanità, sono state approvate dalla Conferenza Stato-Regioni nel febbraio (Lus/AdnKronos) 02-MAR-15 20:13 NNNN

54 MISTER-X SANITÀ: DA ROBOT RIABILITATORI A CURE KM 0, L'ASCESA DELLA TELEMEDICINA Data: :14:00 Visualizzazioni: 12 Esperti, ma Italia in ritardo su digitalizzazione, al lavoro per Patto Milano, 2 mar. (AdnKronos Salute) - L'ospedale che segue il paziente fra le mura di casa con un sistema web based che garantisce continuità di cura e monitoraggio dei parametri fisiologici del paziente, e persino l'ossigenoterapia, con i medici in videocomunicazione (progetto 'Hospital at homè dell'asl Monza-Brianza). Un team di robot intelligenti dotati di moderni sistemi di comunicazione video e condivisione delle immagini neuroradiologiche, per 'azzerare le distanzè fra i reparti per acuti e le strutture dedicate alla riabilitazione post lesione del sistema nervoso centrale (presidio per la riabilitazione dell'ospedale Valduce, 'Villa Berettà a Costa Magnaga). Sono solo alcune delle ultime frontiere che raccontano la lenta ascesa della telemedicina in Italia. Gli esperti, in occasione di un workshop promosso a Milano da 'Motore Sanità Tech' - con il patrocinio di Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federanziani senior Italia, gettano uno sguardo complessivo ai progetti in piedi in diverse zone del Belpaese. Case History 'futuristichè a confronto, con un monito, lanciato da Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni Agid (Agenzia per l'italia digitale): «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall'italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell'internet of things. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno, il Governo ha recentemente presentato i due Piani strategici per la banda ultra larga e per la crescita digitale, mentre è di questi giorni l'annuncio di un Patto sulla sanità digitale». Intanto un pezzetto di futuro è già qui.

55 In Lombardia continua il suo cammino l'esperienza di telemonitoraggio domiciliare all'interno del progetto Creg di gestione dei malati cronici. I 100 pazienti che hanno accettato di aderire alla sperimentazione si sono dichiarati soddisfatti, fanno sapere dalla Regione. «La diffusione e l'implementazione di tutti gli strumenti legati all'information and communication technology (Ict) sarà certamente una delle strade privilegiate», assicura il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani. (segue) (Lus/AdnKronos)

56 L UNICO SANITÀ: DA ROBOT RIABILITATORI A CURE KM 0, L'ASCESA DELLA TELEMEDICINA Data: :14:00 Visualizzazioni: 12 Esperti, ma Italia in ritardo su digitalizzazione, al lavoro per Patto Milano, 2 mar. (AdnKronos Salute) - L'ospedale che segue il paziente fra le mura di casa con un sistema web based che garantisce continuità di cura e monitoraggio dei parametri fisiologici del paziente, e persino l'ossigenoterapia, con i medici in videocomunicazione (progetto 'Hospital at homè dell'asl Monza-Brianza). Un team di robot intelligenti dotati di moderni sistemi di comunicazione video e condivisione delle immagini neuroradiologiche, per 'azzerare le distanzè fra i reparti per acuti e le strutture dedicate alla riabilitazione post lesione del sistema nervoso centrale (presidio per la riabilitazione dell'ospedale Valduce, 'Villa Berettà a Costa Magnaga). Sono solo alcune delle ultime frontiere che raccontano la lenta ascesa della telemedicina in Italia. Gli esperti, in occasione di un workshop promosso a Milano da 'Motore Sanità Tech' - con il patrocinio di Regione Lombardia, Federsanità Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federanziani senior Italia, gettano uno sguardo complessivo ai progetti in piedi in diverse zone del Belpaese. Case History 'futuristichè a confronto, con un monito, lanciato da Roberto Moriondo, rappresentante delle Regioni Agid (Agenzia per l'italia digitale): «Tutti gli indicatori mettono in rilievo il grave ritardo accumulato dall'italia in materia di digitalizzazione: dalle infrastrutture ai servizi, dalle competenze alla gestione degli open e big data e dell'internet of things. Per porre rapidamente rimedio a questo elemento di freno, il Governo ha recentemente presentato i due Piani strategici per la banda ultra larga e per la crescita digitale, mentre è di questi giorni l'annuncio di un Patto sulla sanità digitale». Intanto un pezzetto di futuro è già qui. In Lombardia continua il suo cammino l'esperienza di telemonitoraggio domiciliare all'interno del progetto Creg di gestione dei malati cronici.

57 I 100 pazienti che hanno accettato di aderire alla sperimentazione si sono dichiarati soddisfatti, fanno sapere dalla Regione. «La diffusione e l'implementazione di tutti gli strumenti legati all'information and communication technology (Ict) sarà certamente una delle strade privilegiate», assicura il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani. (segue) (Lus/AdnKronos)

58 ADNKRONOS Telemedicina, Mantovani: salverà milioni di vite 2 marzo 2015 (Ln - Milano) "La vita salvata, lo scorso sabato mattina, ad un feto di sole 28 settimane, grazie a manovre delicatissime e teleguidate da personale esperto dell'areu, è un esempio plastico e molto concreto dei progressi fatti dalla medicina grazie ai nuovi strumenti". Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore alla Salute, Mario Mantovani, intervenendo al convegno 'Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi'. MILIONI DI VITE SALVATE - Secondo il vice presidente i mezzi moderni e le tecnologie oggi a disposizione del sistema sanitario "sono eccezionali" e consentiranno di salvare la vita a "milioni di cittadini". Ha ricordato poi un aneddoto di quando era ancora al Parlamento europeo - nel e in una Commissione si iniziò a parlare di come "la telemedicina, ossia la prestazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, può contribuire a migliorare la vita dei cittadini europei, sia pazienti che professionisti della salute, affrontando allo stesso tempo le sfide che si pongono ai sistemi di assistenza sanitaria". I VANTAGGI DELLA TELEMEDICINA - "È stato un incentivo per molti Paesi a muoversi - ha sintetizzato Mantovani - e anche Regione Lombardia ha fatto la sua parte con una serie di sperimentazioni. In molti paesi europei la telemedicina è molto diffusa e questo ci spinge a emulare un sistema che può dare garanzie certe".

59 Fra queste: - l'equità di accesso all'assistenza sanitaria e la disponibilità di una assistenza sanitaria qualificata in aree remote - una migliore qualità, soprattutto garantendo la continuità delle cure perché "i medici possono essere avvicinati ai pazienti e viceversa" senza che nessuno si sposti da casa o dall'ospedale - una migliore efficacia, efficienza, appropriatezza degli interventi. "La sfida dei sistemi sanitari dei prossimi anni - ha spiegato Mantovani - legata all'invecchiamento della popolazione ed alla prevalenza delle malattie croniche sull'acuzie, deve essere affrontata anche attraverso un miglior uso del sistema, supportato dall'information and communication technology". - il contenimento della spesa. Uno dei vantaggi dei nuovi modelli organizzativi è la potenziale razionalizzazione dei processi sociosanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria, riducendo il costo sociale delle patologie. LOMBARDIA MODELLO DI INNOVAZIONE - La Lombardia è una delle Regioni che più ha investito e sta investendo in modelli di cura innovativi a livello domiciliare, in alcuni casi con il supporto di strumenti di telemedicina, in linea con gli altri Paesi europei. Già dal Piano Socio Sanitario regionale si affrontava questo tema e tale indicazione è stata poi confermata in tutti i documenti programmatori successivi. LA PERSONA AL CENTRO - In questo percorso di grande prospettiva è però necessario "che al centro rimangano il paziente e gli operatori sanitari". Secondo il vice presidente Mantovani, l'innovazione e la tecnologia sono "certamente fondamentali, anche se non bisogna correre il rischio di farsi guidare dall'industria perché al centro rimane la persona". Quindi la tecnologia è "uno strumento a servizio del paziente". GLI SVILUPPI FUTURI - "È necessario proseguire su quanto già intrapreso - ha concluso Mantovani - continuando ad individuare precisi target di pazienti che meglio si possano avvalere di innovativi servizi, definendo percorsi diagnostico terapeutici assistenziali che abbiano valenza e riconoscibilità sovra aziendale". (Lombardia Notizie)

60 REGIONE LOMBARDIA Detail&pagename=RGNWrapper Telemedicina, Mantovani: salverà milioni di vite 2 marzo 2015 (Ln - Milano) "La vita salvata, lo scorso sabato mattina, ad un feto di sole 28 settimane, grazie a manovre delicatissime e teleguidate da personale esperto dell'areu, è un esempio plastico e molto concreto dei progressi fatti dalla medicina grazie ai nuovi strumenti". Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore alla Salute, Mario Mantovani, intervenendo al convegno 'Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi'. MILIONI DI VITE SALVATE - Secondo il vice presidente i mezzi moderni e le tecnologie oggi a disposizione del sistema sanitario "sono eccezionali" e consentiranno di salvare la vita a "milioni di cittadini". Ha ricordato poi un aneddoto di quando era ancora al Parlamento europeo - nel e in una Commissione si iniziò a parlare di come "la telemedicina, ossia la prestazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, può contribuire a migliorare la vita dei cittadini europei, sia pazienti che professionisti della salute, affrontando allo stesso tempo le sfide che si pongono ai sistemi di assistenza sanitaria". I VANTAGGI DELLA TELEMEDICINA - "È stato un incentivo per molti Paesi a muoversi - ha sintetizzato Mantovani - e anche Regione Lombardia ha fatto la sua parte con una serie di sperimentazioni. In molti paesi europei la telemedicina è molto diffusa e questo ci spinge a emulare un sistema che può dare garanzie certe".

61 Fra queste: - l'equità di accesso all'assistenza sanitaria e la disponibilità di una assistenza sanitaria qualificata in aree remote - una migliore qualità, soprattutto garantendo la continuità delle cure perché "i medici possono essere avvicinati ai pazienti e viceversa" senza che nessuno si sposti da casa o dall'ospedale - una migliore efficacia, efficienza, appropriatezza degli interventi. "La sfida dei sistemi sanitari dei prossimi anni - ha spiegato Mantovani - legata all'invecchiamento della popolazione ed alla prevalenza delle malattie croniche sull'acuzie, deve essere affrontata anche attraverso un miglior uso del sistema, supportato dall'information and communication technology". - il contenimento della spesa. Uno dei vantaggi dei nuovi modelli organizzativi è la potenziale razionalizzazione dei processi sociosanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria, riducendo il costo sociale delle patologie. LOMBARDIA MODELLO DI INNOVAZIONE - La Lombardia è una delle Regioni che più ha investito e sta investendo in modelli di cura innovativi a livello domiciliare, in alcuni casi con il supporto di strumenti di telemedicina, in linea con gli altri Paesi europei. Già dal Piano Socio Sanitario regionale si affrontava questo tema e tale indicazione è stata poi confermata in tutti i documenti programmatori successivi. LA PERSONA AL CENTRO - In questo percorso di grande prospettiva è però necessario "che al centro rimangano il paziente e gli operatori sanitari". Secondo il vice presidente Mantovani, l'innovazione e la tecnologia sono "certamente fondamentali, anche se non bisogna correre il rischio di farsi guidare dall'industria perché al centro rimane la persona". Quindi la tecnologia è "uno strumento a servizio del paziente". GLI SVILUPPI FUTURI - "È necessario proseguire su quanto già intrapreso - ha concluso Mantovani - continuando ad individuare precisi target di pazienti che meglio si possano avvalere di innovativi servizi, definendo percorsi diagnostico terapeutici assistenziali che abbiano valenza e riconoscibilità sovra aziendale". (Lombardia Notizie)

62 IL GIORNALE DEL PIEMONTE

63 La Telemedicina, il Piemonte si conferma un eccellenza Presentati tre progetti a Milano Martedì 3 marzo 2015 il Giornale del Piemonte - TORINO 3 Protèus, il primo programma di screening per la diagnosi dei tumori, «La Neurochirurgia Km zero» per ridurre le liste di attesa per visite ambulatoriali e la Rete Organizzativa Diagnostica e Terapeutica per ridurre la mortalità dell'infarto miocardico acuto sono i tre progetti piemontesi presentati ieri in occasione del workshop «Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi», organizzato da Motore Sanità Tech a Milano. Dal Piemonte nasce un'esperienza unica al mondo per la diagnosi precoce delle malattie oncologiche. Protèus, il primo programma di screening al mondo che utilizza tecniche di imaging avanzate per la diagnosi dei tumori. Il programma prevede come test di prevenzione la mammografia con tomosintesi e la colonoscopia virtuale. L'interpretazione dei test è potenziato da un sistema intelligente di diagnosi assistita dal computer che consente di identificare tumori sempre più piccoli. Il progetto Protèus utilizza la telediagnosi come modello organizzativo. La Neurochirurgia Km zero è un servizio mirato ai medici curanti ed è nato per fornire indicazioni e Informazioni utili all identificazione degli utenti che realmente necessitino di una consulenza neurochirurgica appropriata. In tal modo si riducono i tempi di attesa per una visita ambulatoriale presso il servizio del Cto e si indirizzano gli utenti che non richiedano un attenzione neurochirurgica ad altre sedi. Sul fronte del cuore, in particolare dell'infarto miocardico acuto, in Piemonte grandi risultati sono stati raggiunti grazie alla Rete organizzativa diagnostica e terapeutica. «Negli ultimi 1015 anni abbiamo ridotto la mortalità dell'infarto miocardico acuto raggiungendo il 3 4 per cento di mortalità intraospedaliera, mentre rimane molto alta la mortalità per pazienti non gestiti attraverso la rete dell'infarto spiega Sebastiano Marra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare della Città della Salute. Il miglioramento di questa mortalità è principalmente dovuta alla rete organizzativa diagnostica e terapeutica e non tanto all'evento angioplasticacoronaricadipersé. La tempestività diagnostica che la rete garantisce, con successiva attivazione delle strutture recettive di Emodinamica, di Terapia Intensiva, permette di aumentare il numero dei pazienti trattati entro le prime 2 ore e di limitare al massimo i ritardi di invio, cercando di rimanere entro le 6 ore dall'esordio dei sintomi. Senza la rete conclude il Dottor Marra mancherebbero i presupposti di precocità diagnostica che permetta la tempestività terapeutica nel trattamento di una malattia in cui il tempo è fondamentale».

64 REGIONI.IT [Lombardia] TELEMEDICINA, MANTOVANI: SALVERÀ MILIONI DI VITE Lunedì 2 marzo 2015 "BIMBO NATO A 28 SETTIMANE VIVO GRAZIE A MANI TELEGUIDATE" La vita salvata, lo scorso sabato mattina, ad un feto di sole 28 settimane, grazie a manovre delicatissime e teleguidate da personale esperto dell'areu, è un esempio plastico e molto concreto dei progressi fatti dalla medicina grazie ai nuovi strumenti". Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore alla Salute, Mario Mantovani, intervenendo al convegno 'Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi'. MILIONI DI VITE SALVATE - Secondo il vice presidente i mezzi moderni e le tecnologie oggi a disposizione del sistema sanitario "sono eccezionali" e consentiranno di salvare la vita a "milioni di cittadini". Ha ricordato poi un aneddoto di quando era ancora al Parlamento europeo - nel e in una Commissione si iniziò a parlare di come "la telemedicina, ossia la prestazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, può contribuire a migliorare la vita dei cittadini europei, sia pazienti che professionisti della salute, affrontando allo stesso tempo le sfide che si pongono ai sistemi di assistenza sanitaria".

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