La sostenibilità economica dei grandi eventi e i rischi di speculazione immobiliare Roberto Camagni Politecnico di Milano

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1 Grandi eventi e legacy: Rischi e opportunità per la competizione urbana nel mercato mondiale prima e dopo la crisi globale Politecnico di Milano, novembre 2010 La sostenibilità economica dei grandi eventi e i rischi di speculazione immobiliare Roberto Camagni Politecnico di Milano

2 INDICE Introduzione Le questioni: effetti e tempi, rischi e opportunità Elementi motori Impatto economico Il metodo I dati L impatto degli investimenti per il Forum delle Culture di Napoli L impatto delle spese di gestione del Forum L impatto della spesa prevista dei visitatori L impatto complessivo del Forum Condizioni di successo

3 Introduzione I cosiddetti Grandi Eventi sono divenuti uno strumento molto spesso utilizzato all interno delle strategie di rilancio dell immagine e dell economia delle città. Inizialmente proposti dalla letteratura sul marketing urbano e territoriale, si sono imposti successivamente all interno di quasi tutti i Piani Strategici urbani. L analisi dell impatto economico di un Grande Evento è per sua natura multidimensionale: - negli elementi motori presi in considerazione - nella tipologia degli impatti - nelle condizioni di successo. In questo intervento si intende assumere come esempio l impatto economico del Forum Universale delle Culture di Napoli 2013: il progetto iniziale, decaduto. Proprio oggi (18 novembre) a Napoli si presenta un evento in scala ridotta, in gran parte virtuale, senza programma, frammentato fra Regione e Comune..

4 Le questioni: effetti e tempi, rischi e opportunità Gli effetti si presentano: - Subito dopo l annuncio: immagine, catalizzazione di attenzione (Expo) - Durante la preparazione: effetto del processo di investimento - Durante la gestione dell evento: effetto della spesa dei turisti - Dopo l evento: immagine (Barcellona), strutture e infrastrutture, riuso delle aree (possibili conflitti: Sevilla) Condizioni di successo (I): attrattività, novità, contesto territoriale, gestione Rischi: flop politico-gestionale (Napoli), overcrowding, conflitti di interessi immobiliari (Mi), opere non riutilizzabili Legacy: immagine (+ o -), strutture, apprendimento gestionale, imprenditorialità pubblica Condizioni di successo (II): riorganizzazione urbana, introduzione di novità nella gestione urbana (pedonalizzazioni, spazi pubblici, servizi), flessibilità di strutture e infrastrutture debiti (Atene)

5 Elementi motori Quanto agli elementi motori: - gli investimenti previsti per le strutture; - le spese di gestione delle attività culturali, di accompagnamento e finali; - le spese dei visitatori prevedibili; - gli investimenti complementari a carattere privato (ad es. nella ricettività) - gli effetti di immagine, che potranno rilanciare la visibilità e l attrattività internazionale della città. Quanto alle tipologie di effetti: - effetti economici: sui redditi, la produzione, l occupazione; - effetti territoriali: riorganizzazione e ri-capitalizzazione urbana - accelerazione di investimenti complementari: trasporti interni ed esterni - predisposizione di strutture espositive, fieristiche, congressuali e ricettive che resteranno patrimonio della città, - rilancio di interi quartieri per effetto dei processi cumulativi di riqualificazione funzionale e sociale, - rilancio delle strutture ricettive attraverso investimenti privati.

6 Impatto economico Questo lavoro si occupa dell impatto economico (del Forum di Napoli, progetto iniziale), e cioè dell impatto: a. degli investimenti strutturali e infrastrutturali previsti, finanziati o comunque sufficientemente definiti e finanziabili, b. delle spese per la gestione delle iniziative e dei progetti espositivi e culturali, inizialmente previsti per tutti gli anni che vanno dal 2008 al 2012, c. delle spese per la gestione delle iniziative del Forum nel 2013, e d. delle spese prevedibili dei visitatori del Forum. Per impatto economico si intende l impatto sull economia della regione Campania e sull area napoletana, e in particolare su tre variabili economiche: - la produzione, disaggregata per settori, - il valore aggiunto, e cioè i redditi (salari e profitti), - l occupazione (in unità annue a tempo pieno), sempre per settori.

7 Il metodo Il metodo utilizzato è ormai relativamente consolidato nella disciplina dell economia regionale, e si basa sull uso delle tavole delle interdipendenze settoriali (o tavole Input-Output, I-O) di Leontief. Esse consentono di valutare l impatto sulla produzione dei diversi settori dell economia derivato da un incremento della domanda finale, sia essa per consumi, investimenti, spesa pubblica o esportazioni. Le tavole relative all economia campana sono costruite dall IRPET, l Istituto di Ricerca della Toscana. La più recente, all epoca dello studio (2009) riguardava il Gli impatti calcolati sono: - Impatti diretti (es.: dall edilizia al settore del legno, della meccanica) - Impatti indiretti (es: dal settore meccanico ai suoi settori fornitori) - Impatti indotti dai redditi (es.: i salari in edilizia sono spesi in generi alimentari, )

8 I dati Input: Investimenti (per settore produttivo), spese gestionali e dei turisti previsti (per settore produttivo) Tavola Input-Output (regionale): Tavola dei moltiplicatori intra-regionali (impatto sulla regione), bordata con gli effetti keynesiani (moltiplicatore dei salari) Output: - Produzione per settori - Valore aggiunto per settori - Occupazione per settori Questi sono effetti della manifestazione pubblica in senso stretto; non comprendono gli effetti di investimenti complementari privati (difficili da stimare ex-ante, ma non ex-post) e gli effetti di immagine (idem)

9 L impatto degli investimenti per il Forum Gli investimenti riguardavano progetti già approvati o in corso di approvazione, proposti da Bagnolifutura, Mostra d Oltremare e Città della Scienza al finanziamento regionale; quelli non ancora finanziati hanno superato lo screening di eligibilità, che implica la presentazione di progetti in uno stato avanzato di progettazione Importo complessivo: 656 milioni di euro Impatto: - attivazione di produzioni locali per un totale di milioni di euro, - attivazione di redditi, sotto forma di salari, profitti e rendite (valore aggiunto o PIL regionale) per circa 600 milioni di euro, - attivazione di occupazione per posti di lavoro (a base annua)

10 IMPATTO DELLA SPESA PER COSTRUZIONI E INFRASTRUTTURE SU PRODUZIONE E VALORE AGGIUNTO REGIONALE (a) Settori (milioni di euro) Produzione Valore agg. Agricoltura, caccia e silvicoltura 5,96 4,19 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 0,42 0,30 Estrazione di minerali energetici 0,00 0,00 Estrazione di minerali non energetici 1,88 0,77 Alimentari,bevande e tabacco 14,97 3,85 Tessili ed abbigliamento 3,79 1,14 Concia, prodotti in cuoio, pelle e calzature 1,87 0,50 Legno e dei prodotti in legno 5,80 1,98 Carta, stampa ed editoria 3,97 1,27 Coke, raffinerie di petrolio, trattamento dei combustibili nucleari 7,45 0,92 Prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 1,80 0,43 Articoli in gomma e materie plastiche 3,05 0,79 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 16,85 5,74 Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo 12,41 3,80 Macchine ed apparecchi meccanici 1,38 0,43 Macchine elettriche e di apparecchiature elettriche ed ottiche 8,99 3,19 Mezzi di trasporto 4,96 1,04

11 IMPATTO DELLA SPESA PER COSTRUZIONI E INFRASTRUTTURE SU PRODUZIONE E VALORE AGGIUNTO REGIONALE (b) Altre industrie manifatturiere 1,27 0,49 Produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas e acqua 11,71 7,00 Costruzioni 698,98 301,19 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazioni 119,00 50,27 Alberghi e ristoranti 34,96 16,55 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 80,55 37,75 Intermediazione monetaria e finanziaria 27,61 16,41 Informatica, ricerca, altre attività 60,97 35,97 Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obblig. 0,65 0,48 Istruzione 8,59 7,44 Sanità e altri servizi sociali 7,68 4,89 Altri servizi pubblici, sociali e personali 28,65 17,20 Attività immobiliari e noleggio 82,18 71,39 TOTALE 1.258,35 597,38

12 IMPATTO DELLA SPESA PER COSTRUZIONI E INFRASTRUTTURE SU PRODUZIONE E VALORE AGGIUNTO REGIONALE I settori maggiormente attivati sono: innanzitutto, come è ovvio, il settore delle costruzioni, per 700 milioni di euro di fatturato (e posti di lavoro annui); in secondo luogo, settori tipicamente locali come il commercio (120 milioni), i trasporti e comunicazioni (80 milioni) e i servizi a carattere immobiliare (82 milioni) ; in terzo luogo, settori avanzati e rilevanti come l informatica, la ricerca e le attività di progettazione (60 milioni complessivamente, e 370 posti di lavoro); in quarto luogo, settori con impatti importanti ma inferiori, come alberghi e ristoranti, intermediazione monetaria e finanziaria e altri servizi pubblici (ciascuno con circa 30 milioni di fatturato).

13 L impatto delle spese di gestione delle iniziative nella fase di preparazione, dal 2008 al 2012 Sono state presentate domande di finanziamento alla Regione a valere sui Fondi Strutturali per 23,2 milioni di euro per: eventi e iniziative varie da organizzarsi nel periodo attività formative sui temi del Forum: pace, sviluppo sostenibile, interculturalità, ecc.. attività formative legate ai nuovi profili professionali Impatto: - attivazione di produzioni locali per un totale di 37,5 milioni di euro, - attivazione di redditi per circa 22,5 milioni di euro, - attivazione di occupazione per 435 posti di lavoro (a base annua)

14 L impatto delle spese di gestione del Forum nel 2013 Per la gestione del Forum si prevede una spesa di 200 milioni di euro, che dovranno essere coperti interamente attraverso sponsorizzazioni, biglietti per le mostre a pagamento e concessioni per servizi vari. Si prevede l allestimento di stand e organizzazione di eventi da parte delle 101 città partner del progetto per 32 milioni di euro. Impatto: - attivazione di produzioni locali per un totale di 370 milioni di euro, - attivazione di redditi per circa 200 milioni di euro, - attivazione di occupazione per posti di lavoro così suddivisi: 750 nel settore degli alberghi e pubblici esercizi, fra 400 e 500 nel settore dell informatica-progettazione e nel commercio, fra 300 e 400 nei settori immobiliare, dei trasporti e delle costruzioni, 270 posti di lavoro nel settore dell istruzione.

15 L impatto della spesa prevista dei visitatori Il numero di visitatori del Forum è stimato, sulla base delle precedenti esperienze internazionali (Barcellona e Monterrey) in circa 5 milioni. Possiamo assumere questa stima come attendibile non tanto in quanto tale, ma come obiettivo che l Amministrazione intende decisamente raggiungere: 35% dall area napoletana, 30% dal resto della Campania, 20% dal resto d Italia, 15% dall estero Per ciascuna tipologia, si è valutato in media: il numero di presenze giornaliere per visitatore, la spesa media giornaliera, la composizione della spesa per tipi di consumi e per i relativi settori di produzione.

16 L impatto della spesa prevista dei visitatori La stima della spesa dei visitatori dalle altre regioni italiane e dall estero è stata abbattuta del 20%, per tenere conto del fatto che, per questa percentuale, si tratterebbe comunque di visitatori che avrebbero effettuato un viaggio di vacanza, culturale-marittima, in Campania. Spesa complessiva stimata: milioni di euro Impatto: - attivazione di produzioni locali per un totale di 2 miliardi di euro, - attivazione di redditi per circa 1 miliardo di euro, - attivazione di occupazione per posti di lavoro.

17 L impatto complessivo del Forum Complessivamente, il progetto Forum attiverà produzioni per 3,6 miliardi di euro, redditi per oltre 1,8 miliardi e occupazione per posti di lavoro/anno il maggiore impatto occupazionale si verificherà su settori labourintensive a media e bassa qualificazione, utili per la riduzione della disoccupazione, congiunturale e di lungo periodo: oltre posti nel settore delle costruzioni; 7500 negli alberghi e pubblici esercizi e nel commercio; nei servizi pubblici, trasporti e comunicazioni e attività immobiliari; nel settore terziario a maggiore qualificazione saranno attivati posti di lavoro: nell informatica, progettazione e professioni liberali, nell istruzione e 500 nell intermediazione bancaria e finanziaria; nel comparto manifatturiero, si attiveranno 900 posti di lavoro nell alimentare (che si aggiungono ai in agricoltura e ai 90 nella pesca), e oltre 500 complessivamente nei settori manufatturieri leggeri tradizionali.

18 L impatto complessivo del Forum Quanto alla localizzazione all interno della regione dei nuovi posti di lavoro creati, possiamo stimare che essi si distribuiranno per un 80-85% a Napoli, e per un 15-20% nel resto della provincia e della regione. Fuori del capoluogo potrebbero essere creati circa posti di lavoro, prevalentemente nei settori degli alberghi e pubblici esercizi (2.500), del commercio (1.000), dei trasporti, dell agricoltura e dei prodotti manifatturieri. Distribuzione temporale:

19 Condizioni di successo Gli impatti qui calcolati appaiono rilevanti. Essi riguardano il puro meccanismo del moltiplicatore della spesa e degli investimenti previsti; essi non considerano gli effetti, più interessanti, che possono discendere da un miglioramento dell immagine della città all esterno. Si potrebbero generare effetti cumulativi sulla qualità urbana e urbanistica, e per questa via generare nuova domanda di localizzazioni residenziali e produttive, o nuovi investimenti a carattere privato in attività di rinnovo e riqualificazione urbana. Tutto ciò potrà verificarsi anche grazie agli effetti che un Forum qualificato e ben organizzato dal punto di vista culturale e ricettivo sarà in grado di generare. Ma esistono alcune condizioni di base perché ciò si verifichi.

20 Condizioni di successo Occorre che il Forum non venga considerato (e gestito) come si trattasse di un evento settoriale. Esso deve essere vissuto come un momento forte di proiezione della cultura e dell identità napoletana nel mondo esterno; una vetrina di ciò che la città è veramente. Occorre uno sforzo di sinergia e cooperazione, innanzitutto in ambito pubblico: Nuovi grandi percorsi urbani vivaci, attrattivi, sicuri e vissuti e nuovi spazi devono essere approntati, riqualificati e restituiti alla fruizione pubblica, specie giovanile e turistica. Le nuove accessibilità in via di approntamento devono essere messe al servizio dello sviluppo di nuove attività commerciali, culturali, artigiane e soprattutto della mobilità interna ed esterna dei visitatori previsti. La qualità urbana deve estendersi alla inner city (in cui si localizzeranno le attività centrali del Forum) e alle periferie. Le porte della città porto, aeroporto, stazioni, autostrade e raccordi dovranno dare non solo l impressione dell efficienza funzionale e della qualità progettuale.

21 Condizioni di successo Il settore privato ha un ruolo e una responsabilità rilevante in questo progetto generale: come stimolo all azione pubblica, perché essa possa essere non più settorializzata e frammentata in progetti separati; come proponente di nuove progettualità e gestore di nuove attività, rese possibili e profittevoli dai rinnovati interventi strutturali; infine come finanziatore delle nuove iniziative più avanzate. E necessaria dunque una integrazione fra ambiti di policy, una sinergia fra pubblico e privato e la costruzione di una visione coerente e complessiva per la città.

22 Grazie GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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