Regionale egionale del Turismo urismo in Toscanaoscana IL TURISMO IN TOSCANA. La congiuntura 2003

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1 IL TURISMO IN TOSCANA La congiuntura 2003 A cura di IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Firenze, giugno 2004

2 Presenze turistiche totali Variazioni % anno su anno - Toscana e Italia Italia Toscana Fonte: elaborazioni Irpet su dati Istat

3 ITALIA - Presenze Italiane e straniere, variazioni % su anno precedente Totale Stranieri Italiani Fonte: elaborazioni Irpet su dati Istat

4 TOSCANA - Presenze italiane e straniere, variazioni % su anno precedente Totale Stranieri Italiani -0.5% -5.6% 2003 Fonte: elaborazioni Irpet su dati Regione Toscana - Area Extradip.le Statistica -3%

5 Presenze straniere in Toscana Variazioni % anno su anno precedente Fonte: elaborazioni Irpet su dati Regione Toscana - Area Extradip.le Statistica

6 Presenze straniere per nazionalità Anno Composizione % Principali paesi di provenienza Var. % 2003/2002 Altri 24% Germania 26% Francia Regno Unito Spagna 3% Paesi Bassi Giappone 3% Austria 3% Svizzera 7% Francia 7% Regno Unito 8% U.S.A. 10% Paesi Bassi 9% Spagna U.S.A. Svizzera Austria Germania Giappone Altri Fonte: elab. Irpet su dati Regione Toscana Area Extradip.le Statistica

7 Presenze per risorsa turistica Variazioni % ,0 5,0 0,0 30% Montagna 2,4 36% Mare 0,0-5,0-10,0-15,0-20,0-3,9 Arte-affari 59% -9,3 Terme 42% -3,0-4,7-7,1 Campagna Toscana 67% 48% Altro 69% Italiani Stranieri Totale Fonte: elaborazioni Irpet su dati Regione Toscana - Area Extradip.le Statistica

8 ARCIPELAGO (-19,4;35,5) Osservatorio Presenze nelle Apt Toscane Variazioni % AMIATA STRANIERI 5 GROSSETO AREZZO LUCCA TOSCANA -5 LIVORNO FIRENZE PISA PISTOIA ABET. SIENA PRATO -10 MONTECATINI Mare T. VERSILIA -15 ITALIANI Arte e affari Montagna Terme CHIANCIANO T. -20 MASSA CARRARA (3,1; -26,1)

9 Presenze complessive nelle Apt Toscane Variazioni % Siena Amiata Chianciano T. Grosseto Prato Lucca Arezzo Pistoia Abet. Pisa TOSCANA Livorno Montecatini Versilia Massa Firenze Arcipelago 2002/ / , Grosseto Amiata Lucca Pistoia Abet. Arezzo Livorno Arcipelago TOSCANA Pisa Massa Firenze Prato Versilia Siena Montecatini T. Chianciano T Fonte: elaborazioni Irpet su dati Regione Toscana - Area Extradip.le Statistica

10 Presenze turistiche per tipologia ricettiva Valori assoluti in milioni 0 5 e 4 stelle e RTA 3 stelle 2 e 1stelle Agritur. Campeggi Altri esercizi Fonte: elaborazioni Irpet su dati Regione Toscana - Area Extradip.le Statistica

11 IL TURISMO IN TOSCANA La congiuntura 2003 A cura di IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Firenze, giugno 2004

12 Regionale del Turismo in Toscana IL MOVIMENTO TURISTICO NEL 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA A CURA DI DAURU - DODERO - INCERPI - SCACCHIERI

13 1. IL MOVIMENTO TURISTICO NEL 1 1 TRIMESTRE L INDAGINE L CAMPIONARIA SULL ANDAMENTO DELLA PASQUA 3. L INFORMATIZZAZIONE L DELLE STRUTTURE RICETTIVE REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA A CURA DI DAURU - DODERO - INCERPI - SCACCHIERI

14 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Si tratta della rilevazione statistica COMPLETA degli ARRIVI e delle PRESENZE negli esercizi ricettivi. Le province ricevono i dati dalle strutture e li trasmettono alla regione. Si tratta di una rilevazione importante per il suo contenuto informativo e per il fatto che viene utilizzata per le statistiche ufficiali dell ISTAT e della Comunità Europea. REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di FRANCESCA DODERO e NOVIA SCACCHIERI

15 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Movimento turistico del 1 trimestre 2003, del 1 trimestre 2004 e relativa variazione percentuale per clientela italiana, straniera e complessiva 1 TRIMESTRE PROVENIENZA Italiani Stranieri Totale arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 1 trimestre trimestre Variazioni % 14,20-0,34 12,30-0,78 13,40-0,52 Fonte: Elaborazioni Settore Statistica su dati del Movimento Turistico 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

16 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE Presenze totali trimestri I trimestre 2000 I trimestre 2001 I trimestre 2002 I trimestre 2003 I trimestre 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

17 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Presenze per tipologia ricettiva - Variazioni percentuali 2004/2003 Esercizi alberghieri 2,9 2,4 3,3 Esercizi extralberghieri -15,6-11,6-9,7 Totale -0,5-0,8-0,3-20,0-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 Presenze Italiani Presenze Stranieri Presenze Totali REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

18 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Presenze per risorsa turistica prevalente Variazioni percentuali 2004/2003 Arte/Affari -3,8-5,1-2,6 Balneare -7,3-3,5 11,2 Campagna / Collina -10,5 2,4 8,1 Montagna 15,7 20,8 21,6 Termale 2,2 8,5 19,2 Altro interesse 12,6 13,3 12,0-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 Presenze Italiani Presenze Stranieri Presenze Totali REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

19 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Presenze per grandi aree di provenienza Asia 16% Africa 2% Oceania 2% Altri Paesi Extraeuropei 1% Medio Oriente 1% Europa U.E. 40% Europei Extra U.E. 12% America Centro- Meridionale 4% Nord America 22% REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

20 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Presenze per grandi aree di provenienza Variazioni percentuali 2004/2003 Europei Extra U.E. -19,4 Oceania Asia Totale Stranieri -5,9-5,6-0,8 Europa U.E. Nord America America Centro-Meridionale 1,4 6,5 8,2 Altri Paesi Extraeuropei 16,7 Africa Medio Oriente 27,7 34, REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

21 IL MOVIMENTO TURISTICO DEL 1 TRIMESTRE 2004 Presenze per primi 10 paesi di provenienza Variazioni percentuali 2004/2003 U.S.A. 4,1 Giappone -11,2 Germania 0,8 Francia Regno Unito -9,8-6,7 Spagna Canada 23,1 27,4 Cina -3,8 Svizzera -15,2 Belgio 7,4 Altri Paesi Europei -10,6 Paesi Centro-Sud america Altri Paesi Extraeuropei 10,4 16,5 Totale Stranieri -0, REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di F.DODERO e N.SCACCHIERI

22 Regionale del Turismo in Toscana I PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE SULL ANDAMENTO DELLA PASQUA 2004 A CURA DI CLAUDIA DAURU E MARCO INCERPI

23 LA METODOLOGIA UTILIZZATA 1. Campo di osservazione: alberghi, alloggi agrituristici e altre strutture 2. Rilevazione telefonica con il CATI nella settimana successiva alla Pasqua 3. Disegno campionario probabilistico stratificato per tipologia di struttura e risorsa turistica 4. Campione ottimale di circa 2000 strutture REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

24 GLI OBIETTIVI 1. Apertura delle strutture 2. Stimare il numero di esercizi che hanno dichiarato un aumento, un calo o la stabilità delle presenze rispetto alla Pasqua dell anno scorso 3. Stimare l entitl entità di aumenti e diminuzioni sulla base delle PERCEZIONI degli operatori REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

25 L APERTURA DELLE STRUTTURE A PASQUA 1. Il 90% delle strutture è stato aperto a Pasqua (il 78% per tutta la settimana e l 11% solo in alcuni giorni) 2. L apertura L è stata maggiore tra gli alberghi e minore nelle altre strutture e negli alloggi agrituristici REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

26 Esercenti che dichiarano aumento, stabilità o diminuzione delle presenze per tipologia di struttura ricettiva Alloggi Agrituristici 13,5 52,1 34,3 Altre strutture 16,5 48,1 35,4 Totale strutture 15,7 44,8 39,5 Alberghi 16,6 36,7 46,7 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Aumento Stabilità Diminuzione REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

27 Albergatori che dichiarano aumento, stabilità o diminuzione delle presenze per categoria alberghiera Alberghi 4-5 stelle 27,9 39,7 32,4 Alberghi 3 stelle 17,0 36,9 46,2 Alberghi 1-2 stelle 12,4 35,5 52,1 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Aumento Stabilità Diminuzione REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

28 Esercenti che dichiarano aumento, stabilità o diminuzione delle presenze per risorsa turistica Arte e Affari 17,4 47,7 34,9 Campagna/collina 17,5 47,2 35,3 Montagna 15,8 48,4 35,8 Altra risorsa 19,1 42,4 38,5 Totale Risorsa 15,7 44,8 39,5 Terme 12,4 42,3 45,4 Mare 11,2 38,5 50,3 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Aumento Stabilità Diminuzione REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

29 Esercenti che dichiarano aumento, stabilità o diminuzione delle presenze per provenienza della clientela Clientela Straniera 19,0 46,9 34,0 Clientela Italiana 16,5 44,4 39,1 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Aumento Stabilità Diminuzione REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

30 Tipologia di struttura Clientela Italiana Variazioni percepite Clientela Straniera Clientela totale Alloggi agrituristici -6,8-2,8-5,1 Alberghi di cui -6,7-2,5-4,4 Alberghi 1-2 stelle -9,9-7,2-8,6 Alberghi 3 stelle -6,3-4,5-5,4 Alberghi 4-5 stelle -5,1 3,1 0,1 Altre s trutture -3,8-8,2-6,0 Totale strutture -5,9-4,0-4,9 Regione Toscana - Settore Statistica - aprile 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

31 Risorsa turistica Clientela Italiana Variazioni percepite Clientela Straniera Clientela totale Arte e affari -4,7-2,0-3,1 Montagna -10,0-12,6-10,7 Mare -9,2-2,7-6,5 Terme -6,6-5,8-6,2 Collina -0,4-19,5-11,4 Altra risorsa -2,5 3,9 0,8 Toscana -5,9-4,0-4,9 Regione Toscana - Settore Statistica - aprile 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

32 LE CONCLUSIONI sulla PASQUA 2004 Tra gli esercenti di tutte le tipologie di strutture è diffuso un giudizio negativo sulla Pasqua I GIUDIZI degli esercenti: il 39% dichiara un calo della clientela il 16% un aumento e il 45% la stabilità LA STIMA DELLE VARIAZIONI PERCEPITE: valori negativi per italiani e stranieri, per tutte le risorse, per tutte le tipologie di struttura REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

33 Regionale del Turismo in Toscana I PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE CAMPIONARIA SULL INFORMATIZZAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE A CURA DI CLAUDIA DAURU E MARCO INCERPI

34 GLI OBIETTIVI 1. La dotazione di tecnologie informatiche: PC, Internet, e 2. La visibilità delle strutture attraverso siti/pagine web 3. L utilizzo L delle nuove tecnologie per acquisire nuovi segmenti di mercato e/o consolidare l attivitl attività ricettiva REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

35 UTILIZZO DEL PERSONAL COMPUTER, INTERNET E POSTA ELETTRONICA DA PARTE DELLE STRUTTURE RICETTIVE TOSCANE Possesso del PC 77,6 22,4 SI 2,4 NO Collegamento ad Internet 75,3 Posta Eletttronica 72,9 2, % 100 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

36 Utilizzo del PC per tipologia di struttura ricettiva Alberghi 4-5 Stelle 98,9 1,1 Alberghi 3 Stelle 90,3 9,7 Totale 77,6 22,4 Alloggi Agrituristici 77,0 23,0 Altre Strutture 74,4 25,6 Alberghi 1-2 Stelle 62,7 37, % Strutture con almeno un PC Strutture che non posseggono il PC REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

37 Modalità di collegamento ad internet per tipologia di struttura ricettiva A. Agrituristici 61,1 25,8 12,8 0,3 Altre strutture 52,3 22,8 24,3 0,6 Totale 49,4 24,1 26,0 0,5 Alberghi 1-2 stelle 49,1 23,0 27,9 0,0 Alberghi 3 stelle 37,8 25,6 36,1 0,4 Alberghi 4-5 stelle 25,2 19,0 54,2 1,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Modem ISDN ADSL Satellite REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

38 LA VISIBILITA DELLE STRUTTURE RICETTIVE TOSCANE NEL WEB 1. L 82,7% L delle Strutture ricettive toscane è presente sul Web 2. La tipologia di sito/pagina Web più diffuso è in modalità sito proprio 3. Il 34,5% delle strutture ricettive utilizzano il Web per avere prenotazioni interattive REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

39 TIPO DI SITO O PAGINA WEB PER TIPOLOGIA DI STRUTTURA RICETTIVA Alberghi 4-5 stelle 76,3% 4,3% 19,4% Alberghi 3 stelle 67,5% 10,3% 22,2% Altre strutture 62,8% 17,1% 20,1% Totale 59,1% 17,9% 22,9% A. Agrituristici 50,4% 26,8% 22,7% Alberghi 1-2 stelle 50,0% 16,6% 33,4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Proprio Enti pubblici Privati REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

40 UTILIZZO DELLA PAGINA O SITO WEB DA PARTE DELLE STRUTTURE RICETTIVE Alberghi 4-5 stelle 41,1% 58,9% Alberghi 3 stelle 38,8% 61,2% Totale 34,5% 65,5% Altre strutture 34,3% 65,7% Alberghi 1-2 stelle 33,3% 66,7% A. Agrituristici 30,6% 69,4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Prenotazioni e Avere informazioni Avere informazioni soltanto REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

41 L UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE COME STRUMENTO PER SVILUPPARE IL MERCATO 1. Mediamente il 25% delle prenotazioni è avvenuta attraverso la rete 2. Questa percentuale è differenziata per tipologia di struttura: 16% Alberghi stelle 18% Alberghi 3 stelle 20% Alberghi stelle 28% Alloggi agrituristici 31% Altre strutture REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

42 PERCENTUALE DI PRENOTAZIONI VIA "RETE" DURANTE LA SETTIMANA PASQUALE PER TIPOLOGIA DI STRUTTURA Caratteristiche della Alberghi Alloggi Altre Totale distribuzione 1-2 stelle 3 stelle 4-5 stelle agrituristici strutture esercizi Q Q Q50 (mediana) Q Q Media Deviazione Standard Regione Toscana - Settore Statistica - aprile 2004 REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

43 LE CONCLUSIONI PC: 77,6% delle strutture Internet: 75,3% dal 72,8% Sito web: : 82,7% Alberghi di media o alta categoria sono caratterizzati da un elevato livello di informatizzazione, mentre le altre strutture e gli alberghi di bassa categoria hanno livelli di informatizzazione modesti, (le prime con differenti comportamenti mentre i secondi in modo molto più omogeneo) REGIONE TOSCANA - SETTORE STATISTICA a cura di C.DAURU E M.INCERPI

44 Regionale del Turismo in Toscana TURISMO & TOSCANA EVOLUZIONE DEL MERCATO Le previsioni per la prossima stagione estiva a cura del CENTRO STUDI TURISTICI Firenze, 30 giugno 2004

45 Regionale del Turismo in Toscana NOTA METODOLOGICA Indagine presso gli operatori dell intermediazione e della produzione turistica 3-16 giugno 2004 interviste dirette (fax/telefono) campione di 396 operatori principali nazionalità dell incoming regionale Indagine presso le strutture ricettive ufficiali regionali 3-16 giugno 2004 interviste telefoniche campione di 800 operatori stratificazione per segmento turistico e per tipologia ricettiva OBIETTIVI DELLE INDAGINI OBIETTIVI DELLE INDAGINI Monitorare le tendenze per la stagione estiva 2004 sui flussi turistici organizzati e/o intermediati da agenzie di viaggio Monitorare le aspettative degli operatori ricettivi per la stagione estiva appena avviata Le previsioni per la prossima stagione estiva

46 Regionale del Turismo in Toscana RISULTATI DELLE INDAGINI Tendenze contrastanti Valori positivi per gli operatori del settore dell intermediazione Valori negativi per gli operatori della ricettività regionale. Moderato Ottimismo La collocazione geografica e l immagine della nostra regione come meta turistica costituita da più prodotti le consentono di mantenere un forte posizionamento sui diversi mercati Si attende un imminente risveglio della domanda individuale Periodo di elevato dinamismo Varie iniziative delle singole aziende ricettive Si nota una mancanza di programmazione di sistema Le previsioni per la prossima stagione estiva

47 Regionale del Turismo in Toscana AVVIO DI STAGIONE IN SALITA Leggero aumento del turismo intermediato +0,86% rispetto allo stesso periodo 2003 Ripresa dei viaggi intercontinentali tariffe promozionali vettori aerei Manca ancora il turismo straniero fai da te Leggera espansione del turismo italiano individuale Ancora incertezze sul turismo individuale straniero Situazione migliore per le città/centri d arte In decisa crescita i centri d arte minori regionali In crisi di competitività la costa toscana Tasso di occupazione insoddisfacente, ad oggi, registra un calo del -2,50% Capacità di diversificazione dell offerta Tra i nostri operatori ricettivi la fiducia è d obbligo - 1,18% - molta attesa per le prenotazioni last minute Le previsioni per la prossima stagione estiva

48 Regionale del Turismo in Toscana Gli operatori dell intermediazione +0,86% Ancora forte posizionamento sui diversi mercati L immagine turistica meta turistica con più prodotti Ridimensionamento delle programmazioni Negativi i dati di alcune nazioni europee Germania, Austria, Svizzera e Gran Bretagna Ottimi risultati Paesi Est (Russia, Ungheria) Previsioni positive per flussi da Francia, Olanda, Scandinavia e Italia Situazione migliore per le città/centri d arte In decisa crescita i centri d arte minori regionali Molte segnalazioni di disappunto sui ticket per i bus turistici Buone anche le previsioni per la campagna/rurale Leggera contrazione per il turismo balneare In calo i flussi previsti per le nostre località balneari (in particolare da importanti mercati di riferimento quali DB, A, CH) Congiuntura del periodo o nuovi orientamenti della domanda internazionale? Le previsioni per la prossima stagione estiva

49 Regionale del Turismo in Toscana Gli operatori regionali della ricettivit Gli operatori regionali della ricettività -1,18% Molta cautela nei giudizi espressi Le prenotazioni, ad oggi, si attestano sul -1,18% ma si attende un imminente risveglio della domanda individuale Valori negativi per tutte le tipologie ricettive Situazione di difficoltà per l agriturismo Situazione migliore per il settore extralberghiero Situazione migliore per le città/centri d arte Valori maggiormente negativi per il turismo balneare La tipologia registra il 56% dei flussi totali del periodo Ad oggi tasso di occupazione insoddisfacente Molta attesa per prenotazioni Last Minute Valori negativi per le località montane e Campagna/rurale Leggera espansione della domanda italiana Domanda straniera più affidabile: francesi, olandesi, scandinavi e russi Lieve recupero degli statunitensi Stazionari i giapponesi Calo dei tedeschi, austriaci e svizzeri Le previsioni per la prossima stagione estiva

50 Regionale del Turismo in Toscana ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI Leggera ripresa dei flussi intercontinentali, dei flussi organizzati e/o intermediati; Continua la tendenza delle scelte all ultimo minuto, nonostante le varie proposte di Advance booking registrate quest anno; Crisi di competitività di alcune aree turistiche della nostra regione (in particolare di alcune aree della nostra costa) Maggiori rischi per quelle aree e per quell offerta caratterizzata da un rapporto prezzo/qualità critico Carenza di programmazione di sistema in particolare in quelle aree e per quei prodotti consolidati che pensano di contare ancora oggi su una rendita di posizione Le previsioni per la prossima stagione estiva

51 Regionale del Turismo in Toscana La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2005 Indagine sulla domanda organizzata

52 LA DOMANDA ORGANIZZATA EUROPEA

53 Graduatoria delle regioni italiane richieste dalla clientela ai Tour Operators (% sul totale delle richieste) % TOSCANA 23,5 LAZIO 13,3 VENETO 12,7 LOMBARDIA 8,4 TRENTINO 5,9 CAMPANIA 5,5 SICILIA 5,4 EMILIA ROMAGNA 5,2 UMBRIA 3,6 PIEMONTE 3,2 LIGURIA 3,0 SARDEGNA 2,7 VALLE D'AOSTA 1,8 MARCHE 1,6 FRIULI 1,4 PUGLIA 1,1 ABRUZZO 0,9 CALABRIA 0,8 MOLISE 0,1 Totale 100,0

54 Richieste dei prodotti turistici della Toscana da parte della clientela ai Tour Operator (% T.O. a cui richiedono la Toscana per prodotto - sul Totale T.O.) più risposte possibili % Città d'arte 64,1 Itinerari 27,8 Mare 22,5 Agriturismo 18,4 Enogastronom 17,2 Terme 14,7 Sport 5,0 Montagna 2,8 Laghi 0,9 altro 0,9

55 Rispetto al prossimo anno, la domanda di turismo per la Toscana si prevede % In aumento 27,2 Stabile 56,6 In diminuzione 16,3 Totale 100,0

56 Rispetto al prossimo anno, la domanda di turismo per la Toscana si prevede % NAZIONALITA' T.O In aumento Stabile In diminuzione Totale AUSTRIA 28,6 50,0 21,4 100,0 BELGIO 42,9 42,9 14,3 100,0 CECHIA 38,9 61,1 0,0 100,0 DANIMARCA 21,4 71,4 7,1 100,0 FRANCIA 30,3 60,6 9,1 100,0 GERMANIA 22,2 44,4 33,3 100,0 NORVEGIA 14,3 71,4 14,3 100,0 OLANDA 21,1 52,6 26,3 100,0 REGNO UNITO 14,3 77,1 8,6 100,0 RUSSIA 50,0 50,0 0,0 100,0 SPAGNA 33,3 58,3 8,3 100,0 SVEZIA 26,3 68,4 5,3 100,0 SVIZZERA 23,8 52,4 23,8 100,0 UNGHERIA 54,5 45,5 0,0 100,0 POLONIA 27,3 63,6 9,1 100,0 Totale 27,2 56,6 16,3 100,0

57 Quali delle seguenti province toscane pensa di vendere il prossimo anno? % di interessati alla commercializazione sul Totale T.O. FIRENZE 75,9 SIENA 60,9 PISA 58,1 LUCCA 45,6 LIVORNO 30,3 AREZZO 23,8 PISTOIA 21,9 GROSSETO 19,7 MASSA CARRARA 16,3 PRATO 10,6

58 I primi 3 mercati interessati alle singole province Firenze: Siena: Pisa: Lucca: Livorno: Arezzo: Pistoia: Grosseto: Massa Carrara: Prato: Ungheria, Austria, Spagna, Francia Austria, Spagna, Francia Ungheria, Austria, Spagna Austria, Olanda, Germania Austria, Cechia, Germania Olanda, Svizzera, Germania Spagna, Francia, Austria Austria, Cechia, Olanda Spagna, Svizzera, Cechia Cechia, Russia, Spagna

59 Rispetto al prossimo anno, la domanda di turismo si prevede % In aumento Stabile In diminuzione Totale MASSA CARRARA 32,7 48,1 19,2 100,0 LUCCA 27,4 50,7 21,9 100,0 PISTOIA 37,1 44,3 18,6 100,0 FIRENZE 30,5 52,3 17,3 100,0 LIVORNO 24,7 56,7 18,6 100,0 PISA 28,0 52,7 19,4 100,0 AREZZO 32,9 44,7 22,4 100,0 SIENA 31,3 49,2 19,5 100,0 GROSSETO 27,0 49,2 23,8 100,0 PRATO 38,2 41,2 20,6 100,0

60 I prodotti e le province PRODOTTO PROVINCIA MASSA CARRARA LUCCA PISTOIA FIRENZE LIVORNO PISA AREZZO SIENA GROSSETO Mare * * * * * * Città d'arte * * * * * * Itinerari * * * * * * Agriturismo * * * * * Enogastronomia * * * * * * Terme * * * * * Sport * * * * * Montagna * * * * * Laghi PRATO venduta da più del 50% degli operatori del prodotto * venduta da meno del 50% degli operatori del prodotto

61 LA DOMANDA ORGANIZZATA DAGLI USA

62 Rispetto al prossimo anno, la domanda di turismo per la Toscana si prevede: % In aumento 59,8 Stabile 38,0 In diminuzione 2,2 Totale 100,0 % media di variazione +18

63 Quale delle seguenti province toscane pensa di vendere il prossimo anno? (graduatoria) più risposte possibili % Firenze 85,0 Siena 66,0 Pisa 37,0 Lucca 35,0 Arezzo 24,0 Pistoia 10,0 Grosseto 9,0 Livorno 9,0 Massa Carrara 6,0 Prato 4,0

64 Prodotti turistici e regioni italiane più vendute dai Tour Operator Usa Prodotti % Mare 4,0 Campania Liguria Toscana Liguria Città d'arte 34,3 Lazio Toscana Veneto Montagna 0,5 Terme 0,3 Sport 11,3 Trentino Lombardia Veneto Veneto Toscana Umbria Toscana Valle d'aosta Trentino Toscana - Toscana Sicilia Trentino Veneto - Piemonte Campania Lombardia Agriturismo 3,7 Toscana Umbria Veneto Enogastronomia 7,5 Toscana Piemonte Umbria Veneto Laghi 3,7 Lombardia Veneto Piemonte Itinerari 34,6 Lazio Toscana Veneto

65 PREVISIONI 2005 (MEDIA % sul totale operatori EUROPA) 16,2 27,2 56,6 In aumento Stabile In diminuzione PREVISIONI 2005 (MEDIA % sul totale operatori USA) 2,2 38,0 59,8 In aumento Stabile In diminuzione

66 Quali delle seguenti province toscane pensa di vendere il prossimo anno? Confronto Europa - Usa Europa Usa FIRENZE 1 75,9 1 85,0 SIENA 2 60,9 2 66,0 PISA 3 58,1 3 37,0 LUCCA 4 45,6 4 35,0 LIVORNO 5 30,3 7 /8 9,0 AREZZO 6 23,8 5 24,0 PISTOIA 7 21,9 6 10,0 GROSSETO 8 19,7 7 /8 9,0 MASSA CARRARA 9 16,3 9 6,0 PRATO 10 10,6 10 4,0

67 Turismo & Toscana VERSO IIL PROGRAMMA PROMOZIIONALE 2005 Evoluzione del mercato e linee di intervento Sintesi delle ricerche dell Osservatorio regionale del turismo 30 giugno 2004

68 IL TURISMO IN TOSCANA LA CONGIUNTURA 2003 A cura di Irpet Un anno difficile per il turismo italiano, ancora più in Toscana - Nel 2003 sia le presenze che gli arrivi hanno subito un calo, aggravando il quadro negativo già emerso nel Se nell anno precedente il turismo toscano aveva mostrato una capacità di tenuta maggiore del resto d Italia, subendo un arretramento più contenuto delle presenze, la situazione si ribalta nel 2003 quando queste ultime calano in Toscana (-3,0%) più che a livello nazionale (-1,0%), analogamente a quanto accade agli arrivi (-7,5% in Toscana contro il -5,0% dell Italia). È evidente che il turismo sta attraversando una fase di grave difficoltà, per la concomitanza di molti fattori negativi, che risulta esaltata anche dal confronto con un biennio 1999/2000 in cui il Giubileo aveva offerto l opportunità per una espansione senza precedenti dei flussi turistici verso il nostro paese. Andamento negativo dell intera economia mondiale - Analogo andamento negativo caratterizza l intera economia mondiale che, dalla fine del 2000, è entrata in una fase di rallentamento della crescita dopo la lunga fase di espansione degli anni novanta. In questa situazione di rallentamento della crescita mondiale, il settore turistico soffre particolarmente per gli effetti dell attentato dell 11 settembreche permangono tutt oggi con un conseguente clima di incertezza che permea lo scenario geopolitico mondiale. A questi si affianca il deciso rafforzamento dell euro sul dollaroche ha reso assai più costosi i viaggi in Italia dei turisti d oltre oceano. Questi fattori hanno colpito il turismo verso la Toscana in modo più accentuato di quanto accaduto nel resto d Italia, anche ma non solo - per la maggiore attrazione che tradizionalmente la nostra regione esercita sul turismo di origine estera ed in particolare extraeuropea. Sarebbe tuttavia limitativo attribuire il peggior andamento del turismo verso la Toscana solo alla componente straniera, rispetto alla quale peraltro il comportamento non appare significativamente diverso da quello negativo - del resto del paese. La componente interna pur mostrando una maggiore tenuta rispetto a quella estera - ha, infatti, conseguito in Toscana risultati peggiori di quanto accaduto nel resto del paese: gli italiani, cioè, hanno mostrato una maggior preferenza per altre destinazioni nazionali; così, se in Italia il turismo nazionale ha consentito di bilanciare, almeno in parte, il calo degli stranieri, questa compensazione non è avvenuta a livello regionale. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.2

69 Tre i motivi del peggior risultato della Toscana - In sintesi, sono sostanzialmente tre le ragioni del peggior risultato realizzato dalla Toscana nel corso del 2003 rispetto a quanto accaduto in Italia: 1. in primo luogo ha giocato sfavorevolmente la forte specializzazione della Toscana nel comparto straniero (le presenze straniere rappresentano in Toscana il 47,8% delle presenze totali contro il 40,5% a livello nazionale); 2. più ridotto, invece, il contributo del peggior andamento in Toscana di tale componente, visto che la differenza rispetto al resto del paese è stata modesta (-5,6% il calo delle presenze straniere in Toscana, contro il 5,0% a livello nazionale); 3. infine ha inciso negativamente la minore affluenza di turisti italiani le cui presenze si sono ridotte del -0,5 a fronte di una crescita, seppur moderata, nel resto del paese ed in particolare nelle regioni del Sud e del Nord Est. L andamento del turismo straniero - Il quadro di medio periodo tracciato per il turismo straniero ricalca, specie a livello regionale, l andamento osservato sul fronte delle esportazioni; nel corso degli ultimi due anni le vendite all estero delle imprese toscane si sono infatti ridotte di oltre 10 punti percentuali in termini nominali ed il 2003 può essere considerato come il peggior anno degli ultimi decenni. Del resto, le variabili esplicative dell evoluzione della componente estera del turismo risultano in larga misura analoghe a quelle che hanno determinato l andamento delle esportazioni: clima di incertezza internazionale determinato dagli eventi degli ultimi anni (attentato dell 11 Settembre, Sars, Guerra in Iraq solo per citarne alcuni); svalutazione del dollaro, che nel periodo considerato ha perso fino al 30% del proprio valore; forte rallentamento delle economie europee che rappresentano sia il principale mercato per le nostre esportazioni, sia l origine dei principali flussi turistici che investono la regione. Nonostante queste tre variabili abbiano sicuramente influenzato la domanda estera su entrambi i fronti esportazioni e turismo - esse hanno agito con modalità ed intensità diverse nei due casi. Mentre sul fronte delle esportazioni, oltre il 90% del calo sperimentato è attribuibile a difficoltà imputabili ad un euro molto forte, sul versante del turismo sembra aver giocato maggiormente il rallentamento delle economie europee mentre il tasso di cambio sembra aver svolto un ruolo più contenuto, perlomeno sugli arrivi e le presenze, con qualche effetto più visibile invece in termini di spesa. La pesante flessione del turismo straniero in Toscana appare, infatti, attribuibile prevalentemente alla pessima performance della componente tedesca (-11,2%), sulla quale ha pesato più del dovuto la difficile situazione economica interna. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.3

70 Altri paesi europei, quali Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, nonostante difficoltà di crescita non dissimili da quella tedesca, hanno invece accresciuto le loro presenze in Toscana. I turisti di origine statunitense non solo non hanno ridotto le presenze ma hanno segnato una crescita apprezzabile (+1,2%) recuperando in parte il pessimo risultato dell anno precedente (-17,3%) imputabile, evidentemente, più che a questioni di prezzi comparati, al clima di incertezza presente nel In forte calo, invece, il turismo giapponese, riconducibile sia alle difficoltà dell economia interna di tale paese, che al tasso di cambio Yen-Euro. Su tutte le provenienze asiatiche ha inoltre sicuramente influito l epidemia della Sars. L andamento per risorsa- Il calo di presenze del 2003 si è riflesso in modo pesante sul turismo d arte(-3,9%), largamente imputabile alla pesante caduta degli stranieri (-8,1%); in effetti quasi la metà delle mancate presenze è concentrata in queste località. Anche le terme, dove il calo supera ampiamente il dato medio regionale (-9,3%), hanno registrato una pesante riduzione della domanda estera (-14,6%) alla quale si è aggiunta anche la caduta della domanda interna (-4,9%). Il balneare resta, invece, stazionario nel suo complesso, ma con comportamenti assai differenziati nelle diverse località. La montagna e aree di interesse naturalistico (+2,4%), in controtendenza, hanno fatto un buon passo avanti grazie alla brillante performance della domanda interna (+4,5%); le minori presenze straniere hanno pesato anche sul versante della montagna, pur tuttavia in misura più lieve rispetto alla media (-2,0%). Le zone di campagna/collina hanno, infine, subito una perdita di presenze straniere inferiore a quella media regionale (-4,0%), tuttavia, alla debole domanda estera si è aggiunta la riduzione di turisti italiani (-6,0%). L andamento per tipologia ricettiva - Sul fronte della tipologia ricettiva, le strutture alberghiere hanno risentito in misura pesante delle mancate presenze (-4,8%); la flessione segnata dalle strutture extralberghiere è rimasta, nel complesso, al di sotto del dato medio regionale (-0,6%). Le uniche strutture ricettive ad aver sperimentato un aumento delle presenze sono stati gli alberghi a 5 stelle e le residenze turistico alberghiere. Sul versante straniero, emerge chiaramente un ridimensionamento di questa componente in tutte le tipologie ricettive con l unica eccezione delle residenze turistico alberghiere e degli altri esercizi; nella componente alberghiera flettono meno gli esercizi di categoria superiore. Sul versante italiano, si osserva una netta dicotomia con le modalità di alloggio più ricche od innovative (5 stelle e agriturismi) da un lato, che crescono sensibilmente e, dall altro, gli esercizi di categoria minore che registrano una forte flessione ulteriormente accentuata dalla perdita di visitatori stranieri. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.4

71 Nel complesso, quindi, i due anni trascorsi segnano un evidente rottura dei comportamenti turistici rispetto alle dinamiche precedenti, riconducibile sia a motivi strettamente economici, che a motivi di natura extra economica legati al clima di insicurezza che ha colpito lo scenario mondiale. I primi hanno frenato le uscite dai paesi europei vista la congiuntura non particolarmente favorevole attraversata da quest area, penalizzando le tradizionali aree di destinazione di tale turismo e tra queste anche la Toscana. La permanenza del clima di insicurezza nello scenario geopolitico mondiale, associato ad un tasso di scambio sfavorevole, ha, invece, colpito gli arrivi, o comunque la spesa, dai paesi extraeuropei. Il turismo di provenienza interna - Ha mostrato andamenti sfavorevoli nella nostra regione imputabili solo a motivi di prezzo. Evidentemente in una fase recessiva qual è quella che le famiglie italiane sono state costrette ad affrontare, la scelta turistica è stata più attenta ai prezzi ed alla durata della permanenza, penalizzando le località più costose, tra le quali anche quelle toscane. Conclusioni - La ripresa dell economia attesa già nel 2004, ma soprattutto nel 2005, se accompagnata da un clima di maggiore stabilità a livello internazionale, potrebbe far ritornare la domanda turistica sui sentieri abituali seguiti negli anni novanta. Dato l elevato livello di sviluppo del settore turistico toscano è però difficile pensare che i futuri tassi di crescita possano raggiungere i livelli sperimentati in precedenza, se non nelle località non ancora specializzate nel settore. Nonostante l andamento degli ultimi due anni pare quindi difficile poter sostenere che il turismo verso la Toscana sia entrato in una fase di difficoltà strutturali generalizzate; in questa ottica vale la pena di sottolineare che se da un lato si osservano interessanti innovazioni nel settore, con la significativa affermazione di forme nuove di turismo (agriturismo), dall altro alcuni comparti specifici (il termale più tradizionale e la ricettività alberghiera di categoria meno elevata) sembrano sperimentare difficoltà destinate a protrarsi, per ragioni diverse, al di là dell orizzonte congiunturale. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.5

72 IL MOVIMENTO TURISTICO NEL 2004 ANALISI DEL PRIMO TRIMESTRE E DELLA PASQUA A cura del Settore Statistica della Regione Toscana Primo trimestre In Toscana nel primo trimestre 2004 sono stati registrati arrivi per presenze. Anche se l incremento, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, di oltre il 13% degli arrivi, non è ancora sostenuto da un incremento delle presenze (-0,52), si intravede un segnale di ripresa, pur considerando che le presenze dei primi tre mesi corrispondono in media al 9% delle presenze annue. In questo periodo dell anno non si sono registrate distinzioni sensibili nel comportamento degli italiani e degli stranieri: l incremento degli arrivi e la sostanziale stabilità delle presenze sono indipendenti dalla provenienza dei turisti. Circa un quinto delle presenze straniere sono statunitensi, seguono i giapponesi (11,4%) e i tedeschi ( 9,6%) che preferendo trascorrere le loro vacanze in Toscana nei mesi estivi, riusciranno presumibilmente anche quest'anno, a recuperare il primato in termini di presenze. Rispetto al periodo corrispondente 2003, recuperano gli statunitensi e i tedeschi, crescono gli spagnoli, i canadesi e i belgi; in flessione giapponesi, francesi e inglesi. I cinesi e i canadesi invece presenti nella TOP 10 trimestrale del 2003 lo sono anche in quella relativa al trimestre 2004, ma escono poi dalla classifica annuale dei primi dieci paesi. In relazione alla risorsa turistica, l arte/affari", che rappresenta oltre il 60% delle presenze, registra un calo di oltre il 3% rispetto al corrispondente trimestre del 2003; la montagna e le terme, invece, evidenziano un aumento delle presenze sia italiane che straniere. Il saldo positivo di "campagna/collina" è il risultato dell'incremento di presenze italiane e della diminuzione di quelle straniere. Andamento speculare ma opposto per il "balneare" che vede un incremento di presenze straniere di oltre l'11%. Andamento della Pasqua L'indagine è stata realizzata telefonicamente nei 4 giorni dopo Pasqua: dal 13 al 16 aprile Sono state contattate strutture: alberghi, alloggi agrituristici e altre strutture. Rilevazione delle variazioni percepite. Sono stati rilevate le variazioni percepite dagli esercenti nella settimana di Pasqua rispetto allo scorso anno. Si tratta di valutazioni soggettive degli esercenti i quali oltre a indicare se la Pasqua 2004 ha visto un incremento o un decremento delle presenze, hanno anche fatto uno sforzo per quantificare queste percezioni sintetizzandole in un valore numerico. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.6

73 I giudizi degli esercenti sono risultati nel complesso prevalentemente negativi: un 39 % dichiara una diminuzione della clientela; un 16% un aumento; per la maggior parte, 45% una relativa stabilità rispetto all'anno precedente. La stima delle variazioni percepite dagli esercenti conduce a una diminuzione nella settimana di Pasqua del -4,9% rispetto alla settimana pasquale dell'anno precedente. Va segnalato che la Pasqua quest'anno è caduta l'11 aprile, mentre l'anno passato il 20 aprile, prossima quindi alle successive feste del 25 aprile e del 1 maggio. Infine il clima nella settimana pasquale non è stato particolarmente favorevole. Gli esercizi alberghieri. Emerge una differenza significativa fra le categorie alberghiere. Mentre per gli esercizi alberghieri di elevata qualità i giudizi negativi e positivi all'incirca si compensano, così che nel loro complesso emerge una sostanziale stabilità, man mano che decresce la categoria alberghiera i giudizi negativi prevalgono sempre più su quelli positivi; di conseguenza anche la stima della variazione percepita nella settimana pasquale rispetto alla Pasqua del 2003 si fa più negativa. Alberghi a 4-5 stelle +0,1 Alberghi a 3 stelle -5,4 Alberghi a 1-2 stelle -8,6 Come emerge dall'indagine sulla informatizzazione degli esercizi ricettivi, gli alberghi di bassa categoria evidenziano un ritardo nel cogliere le opportunità delle nuove tecnologie, ritardo che può essere una delle cause della difficoltà che già da anni ha questo segmento dell'offerta anche nel mantenere i livelli di clientela. Italiani e stranieri. Nella settimana di Pasqua 2004 le variazioni percepite sono più negative per gli italiani che per gli stranieri: Totale clienti -4,9% Italiani -5,9% Stranieri -4,0% L'utilizzo delle nuove tecnologie nelle strutture ricettive - Con l'occasione dell'indagine sull'andamento della Pasqua 2004, sono state rivolte ai gestori delle strutture ricettive alcune domande sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Risorsa turistica. Va osservato preliminarmente che le differenze nell'utilizzo delle nuove tecnologie dipendono dalle tipologie di struttura e non dalla localizzazione di queste nelle diverse risorse del territorio. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.7

74 Utilizzo del personal computer. Il 78% delle strutture è dotato di PC. Il 22% che non ne è dotato è costituito in prevalenza da altre strutture e alberghi di bassa categoria, mentre gli alberghi di elevata categoria sono pressoché tutti informatizzati. Quasi tutte le strutture che dispongono del PC sono dotate anche del collegamento a internet e della posta elettronica. Connessione a internet e posta elettronica. Una misura del livello di accoglienza nell'impresa delle nuove tecnologie è dato dal tipo di collegamento a internet, in particolare il collegamento ADSL. Questo è presente nel 26% delle strutture ricettive ma si differenzia notevolmente secondo la tipologia: 54% negli alberghi a 4-5 stelle; 36% negli alberghi a 3 stelle; 28% negli alberghi a 1-2 stelle; 24% nelle altre strutture; 13% negli alloggi agrituristici. Visibilità nella rete. L'82% delle strutture è presente sulla rete, una percentuale maggiore di quella relativa all'utilizzo nella struttura del PC. Vi è quindi una sensibilità per l'importanza di essere presenti sulla rete anche quando all'interno della struttura non si utilizzano le tecnologie informatiche. Prenotazioni attraverso la rete. Nella settimana di Pasqua nel complesso delle strutture il 25% delle prenotazioni sono avvenute tramite le nuove tecnologie. Ancora una volta si registrano notevoli differenze fra le tipologie di strutture; si passa da un 31% delle altre strutture a un 16% degli alberghi a 1-2 stelle che su questo indicatore fanno registrare un "ritardo". In questa categoria il ritardo è inoltre piuttosto omogeneo, mentre per le altre strutture extralberghiere accanto a esercizi ricettivi di livello modesto ve ne sono di particolarmente evoluti. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.8

75 PREVISIONI PER LA PROSSIMA STAGIONE ESTIVA A cura del Centro Studi sul Turismo Indagine congiunturale della prima metà di giugno su un campione significativo di strutture ricettive toscane e di T.O. italiani e stranieri In sintesi. Avvio di stagione in salita. Leggero aumento del turismo intermediato. Manca ancora il turismo straniero fai da te. Situazione migliore per le città/centri d arte. In crisi di competitività la costa. Tra gli operatori la fiducia è d obbligo Moderato ottimismo degli operatori. L economia mondiale appare ormai proiettata verso una ripresa sostenuta, anche se permangono i rischi legati al rialzo del petrolio e dei tassi di interesse. Tutti si chiedono, però, se al miglioramento della congiuntura seguirà un effettiva ripresa dei consumi o se sarà necessario attendere ancora qualche mese prima di registrare il tanto atteso aumento dell indice di fiducia delle famiglie. L impatto di questi aspetti sulle prospettive di crescita del turismo a livello nazionale e regionale rimane molto incerto. In questo quadro fare previsioni è molto difficile e ne sono una prova i giudizi degli operatori ricettivi e dei tour operator, che esprimono tendenze contrastanti circa l entità dei flussi. Ad ogni modo per la stagione estiva 2004 le aspettative sembrano orientate verso un moderato ottimismo. La situazione che si proporrà a breve termine sarà probabilmente caratterizzata da: leggera ripresa dei viaggi intercontinentali favoriti, per alcuni mercati, dalle tariffe promozionali dei vettori aerei; addensamento delle scelte di vacanza nel breve periodo, soprattutto per la domanda auto organizzata; leggero incremento dei flussi turistici organizzati ; maggiori rischi per le aree caratterizzate da un offerta con un rapporto prezzo/qualità critico. In questo contesto l Italia, inclusa la Toscana, attraversa una fase di transizione complessa. La pesante tenaglia competitiva che si è stretta attorno a noi da un lato la crisi dei consumi, dall altro la pressione crescente delle destinazioni turistiche con un offerta economicamente conveniente rimette in gioco le nostre strategie competitive e le nostre stesse formule di offerta, costringendoci a raccogliere la sfida di nuovi percorsi di sviluppo del turismo. Grande fermento degli operatori toscani. Lo scenario resta difficile, anche se tra gli operatori della regione Toscana si registra un grande fermento: su 800 strutture indagate il 48,30% ha diminuito i prezzi, l 11,36% ha intensificato le azioni promozionali, il 10,23% propone offerte a tariffe speciali e il 6,25% ha arricchito l offerta. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.9

76 In realtà i progetti strategici sono dei più disparati, permane però una frammentazione delle iniziative aziendali e la mancanza di una programmazione di sistema, soprattutto in quelle aree e per quei prodotti consolidati che ancora pensano di poter contare su una rendita di posizione. Insomma, dalle prenotazioni pervenute nelle strutture ricettive della Toscana sembra che la ripresa registrata nel corso della primavera si sia fermata, anche se in molti sperano di cogliere i primi segnali di inversione di tendenza grazie alle scelte last minute della domanda individuale. In generale dal mercato straniero si prevede una sostanziale stabilità del turismo organizzato, mentre i flussi domestici dovrebbero registrare una leggera espansione. Permangono invece molte incertezze sulle tendenze dei turisti individuali, visto che ad oggi la quota delle prenotazioni si colloca sotto i livelli del Confortanti i dati che arrivano dall area euro. In leggero aumento i flussi francesi, olandesi, scandinavi e i turisti individuali britannici. Un lieve recupero si registra anche per gli statunitensi, mentre sostanzialmente stazionari appaiono gli arrivi dei giapponesi. Principali mercati di origine della domanda. La tendenza evolutiva del turismo organizzato si attesta al +0,86% rispetto stesso periodo del Secondo gli operatori intervistati, tutti i segmenti dell offerta dovrebbero registrare aumenti, arte e cultura in particolare, ad eccezione del balneare che denuncia qualche problema di competitività. Sul fronte degli operatori ricettivi regionali lo stato delle prenotazioni è fermo al -1,18%, con difficoltà diffuse in tutte le tipologie ricettive. Le prospettive della stagione appaiono evidenti anche dall evoluzione delle principali tipologie di vacanza. Il turismo culturale registra il -0,56%, scavalcando nelle aspettative il turismo balneare che ad oggi segna ancora il -2,50%. Difficoltà si preannunciano anche per l agriturismo e il turismo verde (-2,04%), per il turismo termale (-2,11%) e per la montagna (-2,33%). La domanda turistica. In questa fase la Toscana rappresenta una meta privilegiata del turismo domestico, che sul totale complessivo dei flussi raggiunge quota 56,79% contro il 43,21% degli stranieri. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.10

77 LA TOSCANA E I MERCATI ESTERI, LE TENDENZE PER IL 2005 INDAGINI SULLA DOMANDA ORGANIZZATA A cura di Isnart La domanda organizzata dall Europa - La Toscana si conferma anche in questa stagione la prima regione italiana richiesta ai tour operators europei da parte della clientela. Con il 23.5% sul totale delle richieste, infatti, le destinazioni toscane guidano la graduatoria nazionale, seguite da quelle del Lazio (13,3%) e del Veneto (12,7%). I prodotti turistici della Toscana maggiormente commercializzati dai tour operator europei sono quelli culturali e di visitazione delle città d arte (64,1% dei tour operators). Seguono, con una certa distanza, i tour/itinerari (27,8%) e le proposte balneari (22,5%). Nel complesso, per il 2005 a fronte di un andamento stabile per il 56,6% dei tour operators europei, il 27,2% prevede un incremento della domanda di turismo per le destinazioni toscane. Solo il 16,3% ne suppone una diminuzione. In particolare: Russia, Belgio e Ungheria risultano i mercati in maggiore crescita; prevalentemente stabile la domanda dalla Norvegia, dal Regno Unito e dalla Danimarca; i mercati dove si rilevano le problematiche maggiori sono quelli tedesco, olandese e svizzero, dove la quota di operatori che prevede un calo dei flussi risulta rilevante. Tutte le province toscane saranno commercializzate dai tour operator europei nel 2005, in particolare Firenze, Siena e Pisa che saranno vendute da oltre la metà dei tour operator. Analizzando l andamento previsto per il 2005 per le destinazioni turistiche toscane, il dato più significativo riguarda le prospettive di crescita anche nelle località meno tradizionali. Infatti, analizzando l andamento rispetto alle destinazioni vendute, i maggiori aumenti sono previsti dagli operatori che commercializzano le località delle province di Prato e di Pistoia dove oltre il 37% degli operatori dichiara un aumento della domanda. Tutti i prodotti offerti dai tour operator si rilevano anche nelle province più tradizionalmente turistiche della regione (Lucca, Firenze, Pisa e Siena) e risultano venduti da oltre la metà degli operatori europei. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.11

78 Tra le altre province, si segnala come oltre il 50% degli operatori che propongono lo sport e l agriturismo offrano rispettivamente Livorno e Arezzo. La domanda organizzata dagli Usa - Le previsioni di domanda dal mercato statunitense per il 2005 mostrano ottime possibilità di incremento dei flussi. Infatti, a fronte del 36,2% di operatori che dichiarano una stabilità della domanda verso la Toscana, ben il 60% (più del doppio di quelli europei, che si attestavano al 27,2%) ne prevede un aumento, in media del +18% in termini di flussi. Solo il 2,2% ritiene, invece, che ci sarà un calo degli stessi. Anche il mercato statunitense, come quello europeo, il prossimo anno commercializzerà tutte le province toscane. Le province che saranno trattate dai tour operator statunitensi nel 2005 risultano principalmente Firenze (85%) e Siena (66%), seguite a distanza da Pisa (37%) Lucca (35%) e Arezzo (24%). Nel confronto tra le province toscane commercializzate dai tour operator europei e quelli statunitensi si rilevano i seguenti risultati: per tutti, le province in testa risultano Firenze, Siena, Pisa e Lucca; a seguire, almeno ¼ del mercato europeo preferisce le destinazioni turistiche delle province di Livorno e di Arezzo; anche ¼ degli americani sceglierà di vendere la provincia di Arezzo, seguita dalle destinazioni della provincia di Pistoia (solo per il 10%); le località meno commercializzate sia in Europa che negli Usa sono quelle in provincia di Massa Carrara e di Prato. La competizione con le destinazioni turistiche delle altre regioni italiane sul mercato statunitense mostra un solido posizionamento della Toscana, che risulta la prima regione venduta specialmente per i prodotti terme, sport, agriturismo ed enogastronomia. La competizione maggiore dunque sembra giocarsi con il Lazio (per le città d arte/itinerari la Toscana è infatti seconda), ed in particolare a detta degli intervistati tra Firenze e Roma, e con le località balneari della Campania e della Liguria per la cui area di prodotto si posiziona terza. Sintesi delle ricerche dell ORT pag.12

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