PRINCIPALI FUNZIONI O2 E CO2 SOSTANZE NUTRIENTI SOSTANZE DI RIFIUTO ORMONI DIFESA TEMPERATURA. Tonaca Media

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1 I VASI SANGUIGNI PRINCIPALI FUNZIONI STRUTTURA DEI VASI ARTERIE AORTA TRONCO POLMONARE ARTERIOLE (50-100um) RETE DI CAPILLARI VENE CAVE VENE POLMONARI VENE VENULE/PICCOLE VENE O2 E CO2 SOSTANZE NUTRIENTI SOSTANZE DI RIFIUTO ORMONI DIFESA TEMPERATURA TONACA AVVENTIZIA TONACA MEDIA TONACA INTIMA STRUTTURA E SPESSORE DIFFERENTI Tonaca avventizia Collegamento Contiene i vasa vasorum e i nervi vascolari-fibre di collagene Costituita di tessuto connettivo lasso (collagene) e fibroblasti arterie Tonaca Media Strato più spesso-m.liscia/elastica Fibre elastiche, collagene e muscolatura liscia Arterie=m.lisce+f.collagene ed elastiche Tonaca Intima Endotelio con la lamina basale (connettivo sottoendoteliale con collagene, fibre elastiche, muscolatura liscia) Superficie liscia-integrità Elastina nella tonaca media 1

2 ARTERIE ASSICURANO UN CONTINUO FLUSSO DI SANGUE DURANTE LA DIASTOLE ACCUMULO DI SANGUE-DISTENSIBILITA PARETE 3 tipi: gran diametro/elastiche, medio/muscolare, piccolo/arteriole Tutti e tre hanno gli stessi strati nella parete: tonaca intima, media e avventizia Arterie elastiche (3-0,7 cm) VASI DI CONDUZIONE Buon esempio l aorta Lamina elastica interna Lamina elastica esterna Nella tonaca media diverse lamine elastiche intervallate da muscolatura liscia veicolano il sangue, smorzano le oscillazioni pressorie e controllano il ritorno elastico Tonaca avventizia Costituita di tessuto connettivo e fibroblasti Più sottile della tonaca media Alcune fibre elastiche Previene lo stiramento della parete arteriosa Contiene i vasa vasorum e i nervi vascolari Tonaca Media Strato più spesso Fibre elastiche (circolare)-prevenzione dilatazione in sistole Fibocellule muscolari lisce Pochi fibroblasti Fibre collagene ed elastiche prodotte da cellule muscolari lisce Tonaca Intima Endotelio con la lamina basale Connettivo sottoendoteliale con collagene, fibre elastiche, muscolatura liscia Lamina elastica interna Endotelio piatto Tight e gap junctions Trasporto transendoteliale Arterie muscolari (1 cm-0,5mm) VASI DI DISTRIBUZIONE Arteria femorale, arteria renale Meno materiale elastico e più muscolatura liscia che le arterie elastiche Presenti le lamine elastiche interna ed esterna Diametro minore che nelle arterie elastiche Alta capacità contrattile (SA e s.vasoattive) FIBRE ELASTICHE-GARANTITO FLUSSO CONTINUO 2

3 Tonaca avventizia Strato di tessuto connettivo denso più o meno uguale alla tonaca media in spessore Alto contenuto di collagene con i fibroblasti Fibre elastiche concentrate nella lamina elastica esterna Tonaca Intima Strato endoteliale con una lamina basale Un po di connettivo sottoendoteliale Lamina elastica interna Tonaca media Muscolatura liscia (circolare), collagene, poche fibre elastiche Cellule muscolari liscie disposte a spirale Non fibroblasti Lamina elastica esterna Piccole Arterie e Arteriole (500-30um) VASI DI RESISTSENZA La tonaca avventizia è poco sviluppata Le arteriole hanno 1-2 strati di muscolatura liscia nella tonaca media (circolare) Una piccola arteria ha fino a 8 strati di muscolatura liscia nella tonaca media Ha una lamina elastica interna (diminuisce-no lamina elastica esterna) Le arteriole sono punti chiave nel controllo del flusso ematico Stimoli locali-ipertermia passiva ATEROSCLEROSI (ateroma) ARTERIOSCLEROSI (accumulo t.connettivale fibroso) VENE Serbatorio-70% Calibro in aumento verso il cuore Classificate come grosse, medie e piccole Le vene grosse e quelle medie di solito accompagnano le arterie grandi e medie La parete delle vene è più sottile di quella delle arterie, lume maggiore Più numerose anastomosi VENE Le vene grandi e medie hanno le tre tonacheavventizia più spesse La tonaca media è più sottile (-m.lisce-distensione) e meno elastica che nelle arterie Contrazione cells musc lisce+movimento musc.scheletrici Alcune vene possono avere valvole che prevengono il reflusso 3

4 Grandi vene Un buon esempio è la vena cava La tonaca intima presenta l endotelio, la lamina basale e un tessuto subendoteliale connettivale sottile con una lamina elastica interna La tonaca media presenta 4-5 strati di muscolatura liscia (longitudinale) ; non ha limiti distinti; collagene e fibroblasti La tonaca avventizia è spessa con un po di muscolatura liscia; soprattutto collagene, fibroblasti e alcune fibre elastiche Valvole: pieghe che riducono il reflusso VENE ARTI INFERIORI (PROPULSIVE) +t.musc VENE SOGGETTE A COMPRESSIONE Vene medie Tonaca intima: endotelio, lamina basale, connettivo sottoendoteliale e lamina elastica interna Tonaca media: molto sottile, muscolatura liscia e alcuni fibroblasti Tonaca avventizia: più spessa della media, connettivo, muscolatura striata Venule Endotelio, lamina basale, periciti (contrattili) Sensibile all istamina e alla serotonina, permeabilità aumentata ai fluidi e ai globuli bianchi nelle reazioni allergiche e infiammatorie Non c è una vera tonaca media, solo 1-2 strati di muscolatura liscia Capillari e circolo portale: sistemi di scambio Capillari (5-10 um) Endotelio con la lamina basale (periciti) Sito di gran parte degli scambi di nutriente e gas tra sangue e tessuti (parete sottile) Uguale flusso-velocità ridotta-ampia superfparete sottile 2l di liquidi riassorbiti dal circolo linfatico 4

5 3 tipi di capillari Polmone, cervello, muscolo (con tight junction, PNS,CNS, muscolo) Villi intestinali, plessi corioidei, glomerulo renale (gap junction, nm di diametro) FEGATO-MILZA CAPILLARI DISCONTINUI PORI DI DIAMETRO MAGGIORE LAMINA BASALE DISCONTINUA/ASSENTE LUME AMPIO, IRREGOLARE, DECORSO TORTUOSO VESCICOLE DI MICROPINOCITOSI Vasi linfatici Parete sottile, unidirezionale, portano i fluidi dai tessuti al sistema vascolare Capillari linfatici cominciano come tubi ciechi e convergono in vasi più larghi 2 vasi principali si svuotano nel sistema vascolare alla base del collo I fluidi passano attraverso attraverso I linfonodi prima di tornare nel sistema vascolare I capillari linfatici mancano della lamina basale e sono molto permeabili Anastomosi Comunicazione tra vasi sanguigni Vie alternative di vascolarizzazione Cellule mioepiteliali Contratta-chiusa Arterie terminali-milza, rene, polmone, encefalo, arteria centrale della retina arteroarteriose-intestino e articolazione degli arti (uniformità pressione, arteriole) Arterovenose-polpastrelli,labbra, naso, orecchie, dita dei piedi (arteriole-venule) Anastomosi precapillari: tra piccole arterie poco prima che diventino capillari eterocladiche: tra rami di arterie differenti Omocladiche: tra rami della stessa arteria Arteriolovenulare/arterovenosa: un vaso che connette direttamente una arteriola e una venula e che agisce per saltare il letto capillare glomo: tipo specializzato nel regolare il flusso ematico e la temperatura (cute delle mani e dei piedi: polpastrelli e letti ungueali, cute del naso e orecchie, nervi o vasi)» 3-6 strati di cellule muscolari lisce modificate innervate dal SNA arterovenosa semplice: vaso che interconnette direttamente una arteria e una vena, e salta il letto capillare 5

6 CIRCOLAZIONE POLMONARE TRONCO POLMONARE-5cm DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO ARTERIA POLMONARE SX E DX ARTERIA SUPERIORE ED INFERIORE (anche il lobo medio) CIROCLAZIONE SISTEMICA AORTA Calibro iniziale 3 cm, finale 1,75 cm 3 dilatazioni all originevalvole semilunari (seni di (Valsava) Termina a sn del piano mediano, a L4 Ascendente, arco, discendente toracica e discendente addominale IV v lombare-arteria sacrale media-iliache comuni dx e sx Aorta ascendente Lunga 5 cm 3 rigonfiamenti emisferici (di Valsalva) post, sn e dx Nel pericardio fibroso Davanti: auricola dx; A destra: cava sup e atrio destro A sinistra: atrio sinistro e tronco polmonare Glomo aorticopolmonare inferiore (vicino al cuore e davanti all aorta) e medio (a dx) RAMI-AORTA ASCENDENTE Arco aortico Superficie inferiore-legamento arteriosi di Botallo A livello della seconda articolaz sternocostale destra indietro e a sn della faccia ant della trachea lato sn del corpo di T4 Diametro da 28 a 20 mm; restringimento (istmo) a livello del passaggio nella toracica Avanti e sn: n frenico sn, ramo cardiaco cervicale inf del n vago sn, vago sn (con nervo laringeo ricorrente sn), ramo cervicale sup del simpatico Post e a dx: trachea, plesso cardiaco prof, n laringeo ricorrente dx, esofago, dotto toracico, colonna vertebrale Sotto tronco polmonare, bronco principale sn, legamento arterioso, plesso cardiaco superficiale, n ric lar sn SX RAMI-ARCO AORTICO DX MARGINE SUP. ARCO AORTICO-3VASI-SANGUE, TESTA, COLLO, ARTI SUP E PARTE DEL TORACE 6

7 Arteria brachiocefalica Lunga 4-5 cm Dietro al manubrio sternale Prima indietro e lateralmente a dx, si divide a livello dell articolazione sternoclavicolare dx Avanti mm sternotiroideo e sternoioideo, timo, vena brachiocefalica sn e tiroidea inf dx Ramo: art tiroidea ima Rami terminali (carotide comune e succlavia) Arteria carotide comune Trigono carotico: ramo posteriore del digastrico, stiloioideo, sternocleidomastoideo, ramo superiore del m omoioideo Decorre laterale nel collo Testa e collo GLOMO CAROTIDEO (O2) SENO CAROTICO(freq.card) Arteria carotide interna -1 Prima posterolat alla carotide est, poi mediale. Non dà collaterali nel collo, nel 5-15% si possono osservare delle tortuosità, raramente assenti o ipoplasiche Nel canale carotico dà le arterie vidiana e caroticotimpanica, poi due intracavernose (il tronco meningoipofisario per il tentorio, le meningi e l ipofisi; l arteria del seno cavernoso inferiore, che si anastomizza con la carotide esterna attraverso un ramo che passa dal foro rotondo) Entra nella cavità cranica e dopo il seno cavernoso dà origine all arteria oftalmica-occhio e pareti nasali (possibile circolo collaterale dalla carotide esterna) Arteria carotide interna - 2 Tra l emergenza dell a. oftalmica e quella della comunicante posteriore, piccoli vasi per la parte anteriore dell infundibolo e le arterie ipofisarie superiore e inferiore (che possono originare anche dalla comunicante posteriore) Rami terminali: arteria cerebrale anteriore e media, corioidea, comunicante posteriore-irrorazione dell encefalo Arteria carotide esterna Tiroidea superiore Faringea ascendente Linguale Faciale Sternocleidomastoidea Occipitale Auricolare posteriore Temporale superficiale (cute, volta cranica) Mascellare interna (collo, cavità nasali, cavità orale) 7

8 Arteria mascellare interna Alveolare inferiore Alveolare superiore posteriore Auricolare posteriore Auricolare profonda Buccinatoria Del canale pterigoideo (vidiana) Infraorbitale Alveolari anteriori sup masseterina Meningea media Timpanica superiore Sfenopalatina Nasali posteriori Palatina discendente Palatine maggiori e minori Temporale profonda ant Temporale profonda post Timpanica anteriore Palatina ascendente Tonsillare Sottomentale Labiale inferiore Labiale superiore Settale Nasale laterale Angolare Ghiandolare Arteria faciale Arteria auricolare posteriore Rami auricolari e occipitali Stilomastoidea Rami mastoidei e stapedi A timpanica posteriore Arteria tiroidea superiore Ioidea Sternocleidomastoidea Laringea superiore Cricotiroidea Rami muscolari Rami ghiandolari Linguale Linguale profonda Sottolinguale sopraioidea Tronco linguofaciale Arteria faringea ascendente Meningea posteriore Faringea Timpanica inferiore 8

9 Arteria occipitale Arteria temporale superficiale Arterie Rami auricolari Meningei Mastoidei Occipitali Sternocleidomastoidei Parotidei Auricolari Occipitali Faciale trasversa Zigomatico-orbitaria Temporale media ¾ del flusso sanguigno dalle carotidi interne, ¼ dalle vertebrali Il proencefalo (telencefalo e diencefalo) riceve dalle a. carotidi interne, il resto dalle vertebrali Arteria succlavia Dal tronco brachiocefalico (la dx) e dall arco aortico (la sn) Rami: vertebrale, toraciche interne, tronchi tireocervicale e costocervicale Distribuzione: collo, parete toracica, midollo spinale, encefalo, meningi, arto superiore Arteria lusoria (di solito la succlavia): retroesofagea può causare sintomi da compressione a esofago, trachea o nervo Arteria trasversa del collo dalla succlavia, mm della scapola e radice del collo; dà origine a rami superficiali (elevatore della scapola, trapezio, splenio del collo) Emette importanti collaterali prima di scalvalcare la costa e passare sotto la clavicola Prosegue nell ascella, ARTERIA ASCELLARE Arteria succlavia Dorsale della scapola (mm romboide, gran dorsale e trapezio) Arteria vertebrale Tronco costocervicale (origina dietro) ramo cervicale e prime due intercostali Cervicale profonda mm profondi del collo Tronco tireocervicale Mammaria interna (toracica interna) ARTERIA MAMMARIA INTERNA ARTERIA VERTEBRALE TRONCO TIREOCERVICALE ARTERIA VERTEBRALE-ARTERIA BASILARE-ARTERIE CEREBRALI 9

10 Tronco tireocervicale Tiroidea inferiore Laringea inferiore Rami tracheali Cervicale ascendente Rami spinali Cervicale trasversa Soprascapolare Arteria mammaria interna Mediastinici Timici Bronchiali Tracheali Sternali Mammarie mediali Costali laterali Intercostali anteriori Pericardicofreniche Muscolofreniche Epigastriche superiori Sistema vertebrobasilare Le due vertebrali si fondono nella basilare a livello del limite inferiore del clivo Rami delle vertebrali: a. spinale anteriore, poi rami per il midollo allungato anteriore e le piramidi, poi a. cerebellare posteriore inferiore (pica) e rami per il peduncolo cerebellare inferiore, midollo allungato laterale, oliva inferiore Pica può originare anche dalla basilare, vascolarizza la parte inferolaterale dell emisfero cerebellare (l estensione del territorio di distribuzione è inversamente proporzionale a quello dell aica) Occlusione di pica: sindrome di Wallenberg: sintomi cerebellari e deficit sensitivi trigeminali ipsilaterali, ed emiplegia associata a deficit sensitivi dolorifici e termici controlaterali Circolo di Willis (Fallopio e Casserio) Tipico solo nel 20% dei casi Assenza della comunicante anteriore 20% Assenza della comunicante posteriore 38% Assenza della parte prossimale dell arteria cerebrale anteriore 12% Rimodellamento funzionale in caso di bisogno nel tempo ANELLO ARTERIOSO ALLA BASE DELL ENCEFALO CAROTIDE INTERNA-ARTERIA VERTEBRALE 10

11 ARTERIE DELL ARTO SUPERIORE ARTERIA ASCELLARE (dalla succlavia)-spalla ARTERIA BRACHIALE/OMERALE-braccio e avambraccio ARTERIA RADIALE ARTERIA ULNARE (più piccola) ARTERIE DELL ARTO INFERIORE ARTERIA FEMORALE-dall iliaca esterna-muscoli e cute della coscia ARTERIA POPLITEA-dalla femorale-ginocchio ARTERIA TIBIALE ANTERIORE E POSTERIORE-dalla poplitea -gamba-diramazioni per il piede Aorta discendente toracica: rami parietali e viscerali (dalla IV T alla XII-aorta addominale) Per i polmoni, i bronchi, l esofago e il pericardio Arterie intercostali posteriori-parete toracica, cute e mammella (dalla III alla XI); la I e la II derivano dalla intercostale suprema (dal tronco costocervicale) tutte danno dei rami spinali Arterie freniche superiori-diaframma Arteria sottocostale arterie bronchiali,pericardiche, mediastiniche,esofagee Faccia ant aorta Faccia post.aorta 11

12 Aorta discendente addominale (parietali, viscerali pari, visc. Impari) Arteria frenica inferiore-diaframma Lombare-muscoli parete addominale Surrenale media Renale Gonadica IV vertebra lombare arterie iliache comuni di dx e sx e sacrale media Arteria renale Arterie segmentali renali Arteria surrenale inferiore Vasi gonadici Arteria ovarica: rami ureterici inferiori, rami tubarici Arteria testicolare (spermatica interna): rami ureterici Tronco celiaco-fegato, stomaco, milza, duodeno, pancreas Mesenterica superiore-digerente Mesenterica inferiore-digerente Arteria mesenterica inferiore Colica di sinistra Sigmoidee Rettali (emorroidarie) superiori A. ILIACA COMUNE (4-5cm)-INTERNA (IPOGASTRICA) ED ESTERNA Uterina: vaginale, cervicovaginali, rami tubarici e vaginali Glutea superiore Glutea inferiore Rettale (emorroidaria) media con rami vaginali Pudenda interna: dorsale e profonda del clitoride (o del pene), uretrale, elicine del pene, del bulbo del pene (o del vestibolo), arteria perineale, rettale (emorroidaria) inferiore Ombelicale (parte aperta e chiusa): del dotto deferente (rami ureterali), vescicali superiori Ileolombare: sacrale laterale, rami spinali A. ILIACA COMUNE (4-5cm)-INTERNA (IPOGASTRICA) ED ESTERNA ILIACA INTERNA-parete e visceri della piccola pelvi, regione perineale con i genitali esterni ILIACA ESTERNA-arto inferiore-cute e muscoli della parete addominale continua NELL ARTERIA FEMORALE 12

13 Coartazione dell aorta RESTINGIMENTI RIDUZIONE FLUSSO CIRCOLI COLLATERALI Coartazione dell aorta: circoli collaterali Particolarità sulle vene VENA: vaso mediante il quale il sangue torna al cuore Vena comitante: accompagna una arteria omonima Vena afferente: che porta sangue venoso a un organo Vena dei vasi (vena vasorum) Vena centrale: occupa l asse di un organo Vena profonda Vena superficiale (cutanea) VENE SONO MOLTO PIU NUMEROSE DELLE ARTERIE VASI DI RACCOLTA E VASI DI RISERVA VENE SUPERFICIALI = NEL CONNETTIVO SOTTOCUTANEO CON COMPLESSE RETI VENOSE, SENZA ARTERIE CORRISPONDENTI VENE PROFONDE = ACCOMPAGNANO LE ARTERIE (LARGHE ANOSTOMOSI TRA LE DUE TIPOLOGIE) FLUSSO SANGUIGNO VENOSO PORZIONE ADDOMINALE = SPINTA DALLE VARIAZIONI DI PRESSIONE DEGLI ATTI RESPIRATORI E CONTRAZIONE DELLA PARETE ADDOMINALE ARTI = CONTRAZIONE MUSCOLARE E VALVOLE (NUMEROSE NELLE VENE DEGLI ARTI INFERIORI E NELLE VENE PROFONDE) 13

14 VENE POLMONARI Vena cava superiore (6 cml-22mmd) Vena brachiocefalica SONO 4 2 OGNI POLMONE SUP E INF Dalla confluenza dei due tronchi brachiocefalici Si getta nell atrio destro Riceve la vena azygos Drena il sangue della testa, del collo, degli arti superiori, del torace No valvole, parete sottile Destra davanti alla arteria anonima, la sinistra passa da sinistra a destra dietro alla parte alta dello sterno Drena dalla giugulare interna e dalla succlavia V. BRACHIOCEFALICA DI SX PIU LUNGA MANCANO DI VALVOLE TESTA, COLLO, ARTI SUPERIORI, PARETI TORACICHE Nel tronco brachiocefalico Vena vertebrale Vena vertebrale accessoria Vene vertebrali superficiali Cervicale profonda, tiroidea profonda e toracica interna SN: Intercostali, timiche, tracheali, esofagee, freniche, mediastiniche e pericardiche, dotto toracico DX: dotto linfatico Sistema delle azygos UNICO AFFERENTE ADDOME TORACE EMIAZYGOS SUP ACC INF Vena giugulare interna Comincia come un bulbo nella fossa giugulare (base del cranio-foro giugulare), scende con la carotide interna poi comune Si unisce alla succlavia per formare la vena brachiocefalica (dietro dotto linfatico) VENA PIU LUNGA DEL COLLO 14

15 Vena azygos Origina dalla lombare ascendente Drena le vene esofagee Le vene freniche superiori La vena sottocostale Vene intercostali Vena intercostale superiore Vena intercostale suprema Vena muscolofrenica Vene pericardiche Vene spinali Tributarie della vena giugulare int Vena occipitale plesso venoso suboccipitale Vena faciale e retromandibolare ( faciale comune) Vena giugulare anteriore raccoglie il sangue proveniente dai seni venosi della dura madre Encefalo, meningi, apparato della vista, organo dell udito, pericranio faccia, cavità nasale, orale, lingua, faringe e tiroide superiore VENA GIUGULARE ESTERNA E ANTERIORE DA CUOIO CAPELLUTO E FACCIA SONO DOTATE DI VALVOLE Comincia come vena angolare Riceve le Vena angolare vv palpebrali superiori vena sopraorbitaria vene sopratrocleari Vena faciale Vene nasali esterne Labiali inferiori e sup Masseterina Palatina Palpebrale inferiore Profonda della faccia Sottomentale Plesso pterigoideo Vena di Vesalio (unisce il seno cavernoso al plesso pterigoideo) VENA SUCCLAVIA Dalla ascellare nella vena anonima Arto superiore, torace, capo e collo Due paia di valvole Vena succlavia Vene pettorali Vena dorsale della scapola Vena toracoacromiale Vena trasversa del collo Vena ascellare 15

16 Seni venosi della dura madre Ampi canali venosi che formano un sistema anastomotico tra l endocranio e il sistema delle meningi (dallo sdoppiamento della dura madre encefalica) Non hanno valvole, non collabiscono Drenano le vene cerebrali, alcune vene diploiche e le meningee nelle vene del collo Comunicano con le vene superficiali mediante le vene comunicanti Delle vene encefaliche, dall occhio verso giugulare interna PARI: SENO TRASVERSO SIGMOIDEO CAVERNOSO PETROSO SUPERIORE PERTROSO INFERIORE IMPARI: SENO LONGITUDINALE (SAGITTALE) SUPERIORE INFERIORE SENO RETTO SENO OCCIPITALE DEL PLESSO BASILARE 16

17 Seno cavernoso e apice dell orbita I CN III, IV e VI passano attraverso il seno cavernoso e le sue lesioni causano sindromi caratteristiche che colpiscon spesso i mov oculari. Il seno cavernoso è un gruppo di sinusoidi venosi ai lati dell ipofisi che riceve sangue venoso dall occhio e dalle aree vicine della corteccia. 5 rami di nervi cranici attraversano il seno cavernoso: CN III, IV, VI e V (branche oftalmica e mascellare). Anche i rami del simpatico per la pupilla passano per il seno. Piano coronale Visto dal davanti Significato: raffreddare il sangue arterioso mediante il sangue venoso che arriva dalla cavità orbitaria durante gli sforzi fisici, proteggendo così il cervello dalla eccessiva temperatura VENE DELL ARTO SUPERIORE VENE RADIALI E ULNARI-VENE BRACHIALI-VENA ASCELLARE VENA BASILICA VENA MEDIANA DEL GOMITO VENA CEFALICA VENA MEDIANA DELL AVAMBRACCIO VENA ASCELLARE 17

18 VENE ARTO INFERIORE Tributarie della vena cava inferiore Vene iliache comuni VENA FEMORALE-dalla vena poplitea-sangue venoso coscia VENA POPLITEA VENE TIBIALI ANTERIORI E POSTERIORI VENA GRANDE SAFENA VENA PICCOLA SAFENA (anastomosi tra le 2 e con vene profonde) MOLTE ANASTOMOSI GAMBA E PIEDE con arterie Inizia a livello di L5 Vene lombari Vene freniche inferiori Vene epatiche Vena porta Vene di Retzius Vene surrenali Vene renali Vena gonadica di destra (di sn nella renale): ovarica o testicolare (pampiniforme) Dalle iliache comuni T8 cavità toracica-atrio dx ileolombare sacrale media iliaca esterna (circonflessa iliaca ed epigastrica inferiore) da pelvi e arti inferiori da vena iliaca interna ed esterna Vena iliaca interna ed esterna Uterine arto inferiore, parete inferiore addome e parete pelvica-da arteria femorale Vescicali Glutee superiori Otturatoria Pudenda interna Glutee inferiori Labiali (scrotali) posteriori Rettali inferiori Dagli organi pelvici e dalla parete pelvica Sistema portale Trasporta il sangue venoso dall intestino e dagli organi associati al fegato Gran parte del sistema è retroperitoneale ma alcuni tributari sono nel mesentere Vena porta V. mesenterica superiore vv intestinali v ileocolica v colica di destra v colica media v pancreaticoduodenale Inferiore v gastroepiploica destra v splenica v mesenterica Inferiore v colica sinistra vv sigmoidee v emorroidaria superiore vv pancreatiche v gastroepiploica sinistra vv gastriche brevi v cistica v coronaria gastrica vv paraombelicali 18

19 Anastomosi porta-cava VENA PORTA-FEGATO-SINUSOIDI-VENE EPATICHE-VENA CAVA INFERIORE Anastomosi porta-cava S.VENOSO PORTALE-S.VENOSO SISTEMICO Vene Esofagee: azygos (cavale) coronaria gastrica o gastrica breve (portale)-varici esofagee Paraombelicale: vv paraombelicali (portali) Vv epigastriche (cavali)-caput medusae Sintomi della ipertensione portale Varici Esofagee Splenomegalia Caput medusae Ascite Rettali: rettali superiori (portale) inf e media (cavali)-emorroidi Retroperitoneali: vene di Retzius (portali) Vv parietali (cavali)-ascite 19

20 Sistema portale CIRCOLAZIONE FETALE Variazioni relativamente rare lunghezza del tronco portale: mm Diameter: 11 mm, more in cirrhosis le principali variazioni coinvolgono la confluenza tra la coronaria gastrica e la mesenterica inferiore 4-DOTTO VENOSO DI ARANZIO FORO OVALE 1-DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO Anomalie rare Posizione anteriore della vena portale rispetto al pancreas e al duodeno Vena Porta che supera il fegato e drena nella vena cava inferiore 20

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