Liceo G. Mercalli- Napoli II D e I, a.s Metropolitane Toledo e Università

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1 Un viaggio nel tempo: Metropolitana di Napoli Liceo G. Mercalli- Napoli II D e I, a.s Metropolitane Toledo e Università

2 Liceo Mercalli (seconde sez.d/i) in visita guidata con le dott.sse Lepre e Cordi alla Stazione Toledo, progettata da Oscar Tusquets Blanca e inaugurata nel 2012.

3 Il grande mosaico "Ferrovia centrale per la città di Napoli-1906" di William Kentridge è una lunga processione di sagome scure, ispirate alla storia della città di Napoli e di Pompei, e talvolta simboliche, guidate dal patrono San Gennaro. Dalla aafigura di quest'ultimo u parte un nastro rosso che continua per tutta la figura trasformandosi nel tracciato della prima metropolitana di Napoli. La descrizione nelle prossime immagini.

4 (1) In testa alla "processione" (tipica del mondo napoletano) San Gennaro è raffigurato senza testa (decapitazione) ornato da pentagrammi musicali che uniscono tutti gli elementi tipici del folclore napoletano. La musica è raffigurata con una linea rossa continua che avvolge uno dopo l'altro tutti i soggetti del mosaico, collegandoli appunto in un ideale "fil rouge". Sullo sfondo si intravede la mappe raffigurante il primo progetto di metropolitana di Lamont Young, nato dall'esigenza di unire la periferia i al centro dopo la bonifica dell'800.

5 (2) Atlante regge il globo celeste. In secondo piano si nota la mappa del progetto della metropolitana a Napoli, l'attuale linea 2. Il filo rosso dello spartito si trasforma, infatti, nel disegno della linea della metro. (3) Un riferimento all'astrattista Malevich è la donna con la croce al posto della testa, personaggio "ibrido". (4) La donna lampione è esempio di astrattismo. La figura è tratta da "la coscienza di Zeno". (5) La donna sudafricana che trasporta braci rappresenta il suo paese natale. (6) L'uomo compasso (strumento utilizzato per misurare le distanze in scala sulle carte) si riferisce alla passione dell'artista per la misurazione del territorio.

6 (8)Il teodolite è un altro strumento geografico che consente di prendere misure in presenza di ostacoli come ad esempio fiumi o laghi (9) Il venditore di tammorra (antenato delle tamburelle) riproduce una figurina della ceramica di Capodimonte (10) l'uomo volatile scava la terra a Pozzuoli, dentro una gabbia che fungeva da protezione.

7 In secondo piano rispetto ai personaggi il filo rosso che parte dalla figura di San Gennaro diventa il tracciato della cartografia antica di Napoli, poi della prima metropolitana progettata nel 1906 che oggi è la linea 2 Napoli- Gianturco e prosegue per tutta l'opera. Qui, la planimetria del Centro Antico della città, con i suo cardini e decumani.

8 (11) Il riferimento autobiografico de "Il ritratto doppio" è allusione alla duplicità della figura umana, all'uomo il cui animo ha mille sfaccetture o alla doppia natura di ognuno di noi. (12) Il mondo che cammina sui tralicci dell'alta tensione si riferisce all'industrializzazione e all'importanza dell'energia elettrica. (13) Il suonatore di timpano (antenato della tamorra) è un immagine ritovata a pompei. (14) Un riferimento alle avanguardie del 1950 e, specificatamente, a Jannis Kounellis è la figura che si trova nell'opera il mulino arrugginito sito a napoli vicino la libreria Feltrinelli di via Toledo. (15) Riferimento alla tradizione è il musico con cimbali (antenati delle nacchere) figura da pompei. (16) "L'uomo megafono" è il riferimento al bombardamento mediatico e alla condizione dell'uomo nella nostra società: ripetitore di opinioni altrui

9 Durante i lavori di costruzione delle Stazioni dell'arte sono stati individuati i diversi strati riguardanti i periodi della varie epoche di Napoli. Esempi sono: il calco del campo arato risalente al neolitico esposto nella mostra della Stazione dell'arte "Museo" e la fortificazione in tufo d'età detà aragonese che si può notare all'entrata della stazione.

10 Fortificazione in tufo d'età aragonese all'entrata della stazione. La stratigrafia rilevata dagli archeologi durante lo scavo ha mostrato che questo tratto fu in uso per pochi anni.

11 Questo mosaico "Bonifica dei quartieri bassi di Napoli in relazione alla ferrovia metropolitana-1884" (W.Kentridge) è situato all'ingresso delle prime scale mobili, dove già è possibile vedere il passaggio da una colorazione basata sul grigio g scuro e sul nero ad un'altra in cui compare il giallo, colore che rappresenta il tufo di Napoli e quindi un più antico livello storico degli edifici napoletani. E' presente un riferimento a Lamont Young, autore del castello di Aselmeyer. L'architetto fu considerato un rivoluzionario, in quanto primo progettista di una metropolitana a Napoli che collegasse la periferia e il centro. Il mosaico, infatti, è caratterizzato da un uomo che traina un carrettino, figura che rappresenta la migrazione della popolazione verso le zone periferiche a causa dell'epidemia e del conseguente cosiddetto "sventramento" urbanistico della città. Sul carretto sono presenti alcuni simboli come quello della rivoluzione del 1799 e l'albero che rappresenta il principio di libertà dei moti giacobini. Osserva la scena un gatto riprodotto da un mosaico pompeiano.

12 La stazione è stata costruita su tre livelli, caratterizzati ognuno da colori diversi. Il primo livello è color grigio-nero e rappresenta l'esterno di Napoli, cioè l'asfalto. Scendendo il primo cambiamento è verso un colore giallo oro delle maioliche che rappresenta la città storica, con edifici costruiti nel caratteristico tufo giallo napoletano; infine il piano ancora più in basso è azzurro intenso e rappresenta l'arrivo al livello del mare.

13 Dopo le prime rampe in cui domina il color ocra si passa nella galleria del mare di Bob Wilson: il tunnel che collega la superficie della città con queste rampe di scale è lungo circa 50 metri; esso è illuminato da luci a led blu ed è completamente mosaicato a motivi marini, come le luci che ricordano le onde.

14 Questo pozzo di luce è un lucernaio che collega il suolo soprastante con la metropolitana. Ce ne sono molti in tutta la metropolitana ma questo e il più profondo. L'architettura del "cràter de lutz " è di Oscar Tusquets Blanca, l'illuminazione a led scandita da un software ("relative light") è di Robert Wilson. È costruita dal mosaico su supporto in lamiera con led full colors (le luci che cambiano colore). Robert Wilson ha preferito i colori turchese-verde acqua- blu, i colori del mare.

15 Man mano che si scende il dislivello di 50 metri si scende sotto il livello del mare. Il colore che domina è l'azzurro che diventa sempre più scuro, fino al punto in cui ci si ritrova sotto l'attuale livello del mare. Ai lati troviamo l'opera Olas" (onde). Potremmo commentare: "Si scende in fondo al mare, per attraversare la città su un binario d'acciaio''

16 Oltre alle Olas si nota un grande pilastro decorato come un gigantesco zampillo di una fontana.

17 Sul fondo delle scale mobili.

18 La Galleria del Mare, di Bob Wilson, lunga 24 metri, ti contiene ai lati l'opera "By the sea.. You and me" che si rifa alla famosa canzone americana. Realizzata in light box laterali con la tecnica della stampa lenticolare retroilluminata da led. Attraverso quel singolare sistema di stampa si viene a creare un particolare effetto che consiste nell'illusione ottica del movimento delle onde, quando cambia il punto di vista dello spettatore.

19 Stazione Università (linea 1 della metropolitana di Napoli), situata nel quartiere Porto. E' stata progettata dagli architetti Karim Rashid e Alessandro Mendini ed è stata inaugurata il 26 marzo La stazione è situata 30m sotto al livello della strada. Alessandro Mendini, lungo la scala mobile, ha progettato i pannelli che rivestono i muri con effetti stereoscopici tridimensionali.

20 L'artista Rashid, architetto tt e designer angloegiziano, usa spesso il colore fucsia che era il suo preferito e rappresenta sulle pareti e sul soffitto questa simbologia che è una sorta di alfabeto magico.

21 L'arista Rashid dedica la stazione ai giovani perciò uno dei temi che prevale è quello della comunicazione tramite lareteel'intelligenza e l umana. La varietà di colori richiama la spensieratezza. Sulla parete di fondo si può notare l'opera Ikon un lungo light box nel quale sembra galleggiare una serie di figure dotate di tridimensionalità virtuale, che Rashid definisce un suo alfabeto magico. Al centro della scena vi è "Synapsis", una sinuosa scultura in acciaio satinato, che richiama l intelligenza umana e in particolare le sinapsi del nostro cervello

22 Uno dei tre grandi pilastri "Conversional Profile" realizzati in corian nero materiale eco-compatibile. compatibile.

23 Anche lungo le scale mobili le superfici specchianti hanno l'effetto di "allargare" gli spazi.

24 Il soffitto è specchiato per far risaltare di più il colore. Le mattonelle del pavimento sono fatte con la tecnica della sublimazione: il colore si trova sotto il livello dove si cammina, coperto da una membrana, cosicché non si rovina.

25 "Light box" sulla parete, raffigura uno dei segni dell'alfabeto magico dell'artista Rashid. Pavimento realizzato attraverso la tecnica della sublimazione che consiste nell'iniettare il colore direttamente negli strati che compongono le "tessere" della pavimentazione.

26 Questo pavimento osservato da lontano restituisce un effetto ottico particolare per cui fissando il fucsia prevale questo e fissando il giallo prevale quest'ultimo.

27 La figura sulla scalinata (direzione Piscinola) rappresenta Dante ed è un omaggio da parte di Rashid al "padre della letteratura italiana" adatto ad una stazione dedicata all'università. La metro è arredata in modo molto moderno e colorato, per far sciogliere negli studenti le tensioni dovute allo studio. Ma Dante in questo caso, simbolo della cultura italiana, fa diventare l'ambiente più serio riportando alla mente il dovere degli studenti ovvero STUDIARE...

28 Beatrice insieme all'immagine di Dante è un omaggio che ha voluto fare Rashid per sottolineare l'importanza del legame della cultura umanistica e il linguaggio contemporaneo (la zona dove sono ubicate le scalinate raffiguranti Beatrice (direzione Garibaldi attualmente è area di cantiere e quindi non è ancora aperta al pubblico...ma a noi sì!)

29 CREDITS Foto di : A. Borzillo, C. Curcio, F. Mosanghini. Testi a cura di : A. Baldini, A. Borzillo, M. Botta, M.C. Brunese, A. Caputo, C. Curcio, J. Damo, F. Dipino, G. Iacobelli, M. G. Lanzillo, A. Lucci, G. Marinelli, R. Rickler, F. Serra, A. Strazzullo, R. Vicedomini, D. Visconti. Presentazione a cura di : F. Mosanghini, M. Petrone Coordinamento : proff.