Manuale ThinKnx v0.0

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2 Indice 1 Introduzione 5 2 Architettura di sistema Componenti della soluzione ThinKnx I Server ThinKnx Client ThinKnx ThinKnx Configurator Come iniziare Nozioni principali e interfaccia utente Nozioni principali Configurator Definizione del progetto Licenze Creazione, configurazione e cancellazione degli utenti Configurazione delle restrizioni PIN di protezione Interfaccia Utente Barra degli strumenti Editor dell interfaccia Tabella ad albero dell interfaccia Tabella ad albero del sistema Gestione del progetto Creare un progetto Gestire un progetto Esportare un progetto Esporta per utente Procedura di esportazione Esempio Oggetti di sistema Oggetto di sistema Comandi per l oggetto Progetto ETS Esportazione del progetto.csv dal software ETS Scenario Oggetti di comando Controllo CDZ

3 Indice Aggiungere un dispositivo CDZ Calendario Cronotermostato Orologio Voip PBX Aggiungere utenti PBX Aggiungere gruppi di chiamata Aggiungere videocitofoni Irrigazione RGB Comandi dell oggetto account Comandi dell oggetto Web UI Aggiungi utenti web Simulatore di Presenza Comandi dell oggetto Orari ed Eventi Solari Aggiungere azioni Dispositivi antifurto Aggiungere partizioni Aggiungere sensori Combinazione Configurazione ingresso Filtro Multiplexer Combinazione lineare Configurazione degli addendi Espressioni matematiche complesse Configurare un espressione Importazione ed esportazione delle espressioni Report Aggiungi destinatari Aggiungi valori Gateway Hue Controllo carichi Aggiungere carichi Gateway generico Aggiungere azioni Indice

4 Indice 5.25 SMS gateway Comandi dell oggetto Gateway Seriale Comandi dell oggetto Ethernet gateway Comandi dell oggetto Matrice Video Comandi dell oggetto Matrice Audio Comandi dell oggetto Display Home theater Sonos Zone Player Comandi dell oggetto Media Player Comandi dell oggetto IR transmitter Aggiungere comandi IR Importare ed esportare i comandi IR Comandi dell oggetto Oggetti di interfaccia Lampada RGB Cronotermostato Comfort CDZ Motorizzazioni Valore Analogico Lamelle Immagine Scenario Testo statico Citofono Previsioni Sensore Pannello Irrigazione Tastiera Telecamera Comando Generico Comando esteso Indice

5 Indice Aggiungere stati Indice

6 1 Introduzione Il presente manuale è da utilizzare come guida principale per poter sfruttare correttamente la tecnologia ThinKnx. Sono presenti tre aree principali: 1. la prima comprende una descrizione dell architettura del sistema, elencando i componenti hardware e i pacchetti software disponibili per la programmazione (Capitolo 2 di pagina 6); 2. la seconda è focalizzata sulla descrizione completa del Configurator, il software che permette di creare e gestire i progetti ThinKnx; 3. la terza parte consiste in una varietà di esempi pratici, atti ad aiutare l utente nella creazione del proprio progetto. Si raccomanda, all utente alle prime armi, di leggere attentamente la prima parte, in modo da comprendere appieno il funzionamento del sistema. Gli utenti esperti possono utilizzare direttamente la seconda parte, con particolare riferimento al capitolo Oggetti di Sistema per la spiegazione del funzionamento di ogni singolo oggetto. Nella terza parte si può trovare una lista di esempi pratici, di funzionamento della tecnologia ThinKnx applicata ad ambiti della vita quotidiana.

7 2 Architettura di sistema ThinKnx è un sistema di supervisione per l automazione dell edificio basato su un architettura del tipo client-server. La sezione dal lato server consiste in un dispositivo ThinKnx (Compact, Micro, Rack o Touch) che rappresenta l unità logica del sistema e permette il controllo di tutti i dispositivi ad esso connessi. La componente client consiste nei PC, touch screen, tablet e smartphone, connessi alla rete LAN via cavo (Ethernet) o WiFi; questi dispositivi comunicano tramite il software ThinKnx con il server per controllare l impianto. Figura 2.1: Schema di una tipica installazione integrata La Figura 2.1 mostra l installazione standard del sistema ThinKnx all interno di un impianto KNX o Modbus. I server Thinknx comunicano con l impianto KNX tramite l apposita porta bus presente su ognuno; inoltre è possibile comunicare con Modbus e altri bus attraverso lo standard RS232 o il protocollo TCP. Ulteriori funzionalità possono essere aggiunte utilizzando dispositivi collegati al sistema con RS232 o TCP, come ad esempio centrali d allarme, matrici audio/video, sistemi home theatre, ecc... Il server Thinknx controlla tutti i dispositivi ad esso connessi e permette, funzionando come un vero e proprio Gateway, le comunicazioni tra i vari apparati del sistema, anche se utilizzano differenti protocolli di comunicazione; i dispositivi lato client comunicano nel sistema solo con il server Thinknx, che provvede ad inoltrare i comandi desiderati.

8 2.1. COMPONENTI DELLA SOLUZIONE THINKNX La funzionalità di Gateway risulta uno strumento molto potente, che permette di controllare e quindi integrare nell impianto differenti dispositivi e sistemi. Il Sonos Player, ad esempio, o i trasmettitori IR, possono essere controllati dal bus KNX, configurando all interno del server delle logiche adatte; i sistemi di allarme (antintrusione o antincendio) possono inviare telegrammi sul Bus KNX o lanciare determinati scenari al verificarsi di specifici eventi; durante una chiamata al sistema citofonico anche la parte client suona ed è possibile comandare i dispositivi KNX e non, ad esso collegati (luce di cortesia, apri-porta). Tutte queste interconnessioni, possibili grazie al server Thinknx, contribuiscono ad aumentare il confort e i vantaggi dell edificio intelligente. 2.1 Componenti della soluzione ThinKnx I Server ThinKnx Il prodotto ThinKnx è un insieme di hardware e software che permette la supervisione dell intero sistema. Durante il normale funzionamento, il server Thinknx, è l unità logica che permette il controllo del sistema e la comunicazione con i client ThinKnx, che consistono essenzialmente in software implementati su PC, touch screen, tablet e smartphone. Durante la fase di programmazione si utilizza il software ThinKnx Configurator per creare il progetto, ovvero l elemento che racchiude la grafica e le funzioni desiderate della supervisione. Questo programma è facile da usare e permette la realizzazione in maniera completamente personalizzabile dell interfaccia grafica di supervisione, che verrà caricata nei client, delle logiche, da inserire sul server e dei servizi di sistema. L assortimento di server ThinKnx è nato per far fronte ad ogni necessità di installazione. Ogni server ha una propria porta BUS, per connettersi direttamente al sistema KNX, e una o più porte per il collegamento Ethernet, ad altri Bus di comunicazione (Modbus), o ad altri sistemi antifurto (utilizzando RS-232 o TCP/IP). Tutti i Server sono ottimizzati per il funzionamento ininterrotto di 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. In aggiunta alle funzionalità di base, presenti in ogni server, possono essere attivate facilmente anche funzioni aggiuntive, utilizzando licenze specifiche. Thinknx Compact : Thinknx Micro : E il server più versatile, adatto nella maggior parte delle installazioni, supporta ogni tipo di licenza (Sicurezza, Voip, Audio/Video). Processore senza ventola, ottimizzato per operazioni continue Memoria a stato solido su Compact Flash Alimentazione: VDC - 1A Max. Elettronica di interfacciamento proprietaria Nr.1 Porta EIB/KNX con connessione tramite morsetti Nr.1 Porta di rete (Ethernet) Nr.1 Porta seriale RS-232 con connettore maschio a 9 PIN Nr.1 Porta USB Led per segnalazione telegrammi KNX E il server più piccolo che permette il controllo totale del sistema KNX, integrabile con la licenza Voip per il controllo della videocitofonia. Processore senza ventola, ottimizzato per operazioni continue Memoria a stato solido su Micro SD Alimentazione: VDC - 1A Max ARCHITETTURA DI SISTEMA

9 2.1. COMPONENTI DELLA SOLUZIONE THINKNX Thinknx Rack : Elettronica di interfacciamento proprietaria Nr.1 Porta EIB/KNX con connessione tramite morsetti Nr.1 Porta di rete (Ethernet) Led per segnalazione telegrammi KNX Consumo: 1 Watt E il server più potente e maggiormente espandibile, adatto per grandi progetti e per le esigenze più particolari. Processore senza ventola, ottimizzato per operazioni continue Memoria a stato solido su Compact Flash Alimentazione esterna 220V AC Elettronica di interfacciamento proprietaria Nr.1 Porta EIB/KNX con connessione tramite morsetti Nr.2 Porte seriali configurabili RS-232 o RS-485 Nr.1 Porta seriale RS-232 con connettore maschio a 9 PIN Nr.4 Porte USB Nr.2 Porte di rete (Ethernet) Client ThinKnx ThinKnx Player per Windows : ThinKnx Player per Mac : ThinKnx offre un ampia gamma di applicazioni native, per interfacciare al sistema di supervisione, dispositivi di visualizzazione quali tablet, smartphone, PC e touch screen. La scelta di sviluppare applicazioni native nasce dalla richiesta, sempre maggiore, di avere le migliori prestazioni possibili, anche collegandosi al server, attraverso una connessione WiFi o 3G. Permette di controllare il sistema da un qualsiasi dispositivo Windows, compresi quelli che utilizzano il nuovo sistema operativo Windows 8. Viene utilizzata, abitualmente, per i touch screen basati su Windows; offre l opportunità di configurare le impostazioni per ridimensionare la finestra dell applicazione, di disabilitare la modalità a schermo intero e di visualizzare il cursore del mouse, adattandosi alle caratteristiche del dispositivo su cui è installata, per migliorare l esperienza utente. Consente di controllare il sistema da un qualsiasi dispositivo con sistema operativo Mac; offre le stesse funzioni del Player per Windows. ThinKnx per ipad : Fa in modo che si possa controllare il sistema da un qualsiasi Tablet ios e, grazie ad un semplice selettore, permette il controllo di più progetti dallo stesso dispositivo. ThinKnx Pocket per iphone : ThinKnx per Android : ThinKnx Configurator Permette di controllare il sistema da un qualsiasi cellulare ios, connettendosi al server Thinknx, gestendo più progetti dallo stesso dispositivo, grazie ad un selettore semplice ed intuitivo. Consente di controllare il sistema da un qualsiasi cellulare e tablet Android, utilizzando una connessione WiFi o 3G. L interfaccia è costruita per essere adattata in ogni dettaglio alla risoluzione del dispositivo utilizzato. Il ThinKnx Configurator è il software indispensabile per la creazione e lo sviluppo dei progetti di supervisione, permettendo la connessione tra l interfaccia grafica e tutti i dispositivi collegati nell impianto ARCHITETTURA DI SISTEMA

10 2.2. COME INIZIARE Seguendo semplici passi e configurando parametri comuni è possibile personalizzare in maniera approfondita l interfaccia, così come è possibile in maniera intuitiva creare logiche di funzionamento ed integrare all interno del sistema i diversi dispositivi connessi. Inoltre, sempre con il software Configurator, è possibile caricare il progetto sia sul Server Thinknx, che sui client, con esportazioni differenziate in base all utilizzatore specifico. Nei prossimi capitoli verranno descritte tutte le caratteristiche e le funzionalità del Configurator. 2.2 Come iniziare Questa sezione è dedicata ai passi da percorrere per installare il server Thinknx nell impianto, considerando il sistema in Figura 2.1 di pagina 6, definito come installazione standard. Dopo aver collegato il Server alla rete LAN dell impianto utilizzando la porta dedicata, esso acquisisce un indirizzo fornito dal servizio DHCP della rete. Per scoprire l indirizzo del server si può utilizzare il programma Servers Manager (vedi figura 2.2 di pagina 9), installato con il software Configurator: esso fornisce la lista di tutti i server Thinknx presenti nella rete LAN, fornendo numero seriale e indirizzo IP. Selezionando il server e spuntando la casella relativa al DHCP si può definire l indirizzo statico del Server; occorre, poi, confermare cliccando sulla casella Apply Server Setup. Questo passaggio è raccomandato per evitare la perdita dell indirizzo nel caso in cui la connessione venga persa: alla ripresa della connessione, infatti, non è detto che il servizio DHCP fornisca lo stesso indirizzo assegnato precedentemente al Server, incorrendo in problemi di comunicazione tra server e client. Se nel sistema non è presente un servizio di DHCP, il server acquisisce di default l indirizzo: Figura 2.2: Server Manager: strumento per individuare i server presenti nella rete! E fortemente raccomandabile disabilitare il servizio DHCP e usare un indirizzo IP statico. In caso contrario è possibile incorrere in problemi di connessione del client quando il tempo del DHCP è scaduto. Il server può essere configurato dalla sua interfaccia web; per fare ciò aprire il browser utilizzato (Firefox e Chrome sono i browser testati) e digitare sulla barra degli indirizzi: Si aprirà la pagina di login del server; al primo accesso le credenziali sono: username: service password: password 9 2. ARCHITETTURA DI SISTEMA

11 2.2. COME INIZIARE Viene richiesto di modificare la password per l accesso successivo; annotarsi la nuova password, poichè il server necessita di un reset completo per il recupero, nel caso venga smarrita. In aggiunta alla porta TCP 5051, usata per l interfaccia web, per la connessione al server i client utilizzano la porta TCP Per permettere all utente di collegarsi al sistema da remoto (fuori dalla LAN del sistema) bisogna configurare sul router il port forwarding: aprire la porta TCP 7550 e dirigere il traffico verso l indirizzo IP del server. Un discorso analogo vale per l apertura dell interfaccia web del server da remoto: bisogna utilizzare il port forwarding del router, aprendo la porta 5051 e dirigendo il traffico sull indirizzo IP del server. A questo punto si deve creare il progetto di supervisione con il ThinKnx Configurator (per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 4.1 di pagina 22). Per aumentare le prestazioni, tutti i client possono connettersi al server utilizzando due indirizzi, uno per l utilizzo all interno della rete LAN (indirizzo locale), l altro per la connessione da remoto (indirizzo esterno o nome host del server); in questo modo vengono evitati anche eventuali errori dovuti alla mancanza dell opzione di loopback NAT su alcuni server. I due indirizzi possono essere definiti nel Configurator, sia nel wizard di installazione (per maggiori dettagli fare riferimento al passo 3 di pagina 23) che nelle proprietà di sistema in un secondo momento, durante la creazione del progetto (per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 5.1 a pagina 30). Per collegare gli oggetti del progetto al sistema KNX è molto utile importare il progetto ETS dell impianto all interno del Configurator. In questo modo tutti i gruppi configurati nel progetto ETS vengono mostrati nel Configurator, seguendo uno schema ad albero. Per permettere queste operazioni bisogna esportare il progetto ETS in formato CSV e importarlo nel Configurator aggiungendo l oggetto Progetto ETS, seguendo le istruzioni presenti nella sezione 5.2 a pagina 32. Dopo aver creato la grafica e le logiche del progetto di supervisione, bisogna caricare il progetto sul server e sui client; se la creazione del progetto avviene su un PC presente all interno della rete LAN dell impianto è possibile caricare direttamente il progetto sul server Thinknx e sui client ios (per maggiori dettagli fare riferimento alla Figura 4.11 a pagina 26). Se il progetto viene creato su un PC non collegato alla rete LAN dell impianto è sempre possibile esportare il progetto in un file caricabile, in seguito, manualmente sul server e sui client (per maggiori dettagli far riferimento alla?? di pagina??). Il server, dopo che il progetto è stato caricato, ha bisogno di qualche secondo per il riavvio; la prima volta che un client cerca di connettersi al server necessita di autenticazione, questa operazione può essere effettuata dalla pagina web del server (per maggiori dettagli fare riferimento alla Figura 4.10 di pagina 24) ARCHITETTURA DI SISTEMA

12 3 Nozioni principali e interfaccia utente 3.1 Nozioni principali Configurator Definizione del progetto Licenze Il software Configurator è lo strumento utilizzato per la creazione della grafica dell interfaccia utente, per la definizione dei privilegi dei client e per la configurazione dei servizi e delle funzioni del server ThinKnx. Ogni progetto necessita della creazione di una cartella univoca che contenga i file di configurazione e le caratteristiche di configurazione dell impianto. Tutti i file importati nel progetto, come immagini e ETS, sono copiati e memorizzati all interno della cartella del progetto (per maggiori dettagli fare riferimento al Capitolo 4 da pagina 22. La finestra di modifica delle licenze è composta da una lista di tutte le licenze selezionabili, che possono essere utilizzate dal programmatore; gruppi o singole licenze possono essere scelte spuntando la casella vuota, a fianco del nome della licenza. Una volta selezionata, nella parte destra della finestra, viene mostrata una breve descrizione delle caratteristiche da essa fornite. Figura 3.1: Scheda di selezione licenze La finestra di selezione delle licenze appare durante il wizard iniziale di configurazione (per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 4.1 a pagina 22 in particolare al passaggio 5). Per successive modifiche la finestra può essere richiamata dall oggetto Sistema (per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 5.1 di pagina 30). Si raccomanda di selezionare le licenze che realmente sono disponibili per il server. In questo modo il progetto, esportato senza avvisi dal configurator, funziona immediatamente sul Server. Si supponga, ad esempio, che per un server siano disponibili le seguenti licenze: Sicurezza e Videocitofonia, Audio/Video e licenza Web con 4 client; nella finestra bisogna spuntare le righe corrispondenti e selezionare il numero dei client nella casella posizionata in alto a destra.

13 3.1. NOZIONI PRINCIPALI Aggiungendo al progetto un oggetto Trasmettitore IR, viene visualizzata a schermo la finestra mostrata nella figura seguente: Figura 3.2: Avviso: dispositivo non supportato per le licenze selezionate! Questo avviso non blocca l esportazione del progetto che avviene regolarmente, ma segnala che l oggetto inserito non funzionerà nel sistema Creazione, configurazione e cancellazione degli utenti Gli utenti e i gruppi di utenti permettono di creare differenti impostazioni e profili all interno dello stesso sistema. Per creare, configurare e cancellare utenti e gruppi bisogna selezionare l oggetto Sistema e cliccare sul bottone a destra nella proprietà Autorizzazioni. Figura 3.3: Users and groups editor form Per creare un nuovo gruppo cliccare sul bottone Nuovo Gruppo, in questo modo viene creato un nuovo elemento, con un nome provvisorio, nell albero utenti. Per modificare il nome e le proprietà cliccare sullo stesso e modificare le caratteristiche presenti sulla griglia a destra, le quali verranno ereditate da ogni utente che appartiene ad un gruppo. Nome : Visualizza cursore : Schermo intero : Suono su click : Blocca swipe : Mostra barra di stato : nome del gruppo o dell utente se la proprietà è disabilitata, il cursore non è mostrato nell interfaccia (solo per i dispositivi Windows/MacOS). se abilitata, l applicazione viene mostrata a schermo intero (solo per dispositivi Windows/MacOS). se abilitata, un beep viene emesso ad ogni click del mouse. determina se la gestualità avanzata è supportata sui dispositivi Touch (non utilizzabile per i dispositivi ios). se abilitata mostra una barra di stato sull applicazione client (solo per dispositivi ios) NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

14 3.1. NOZIONI PRINCIPALI Riduci pressione prolungata : se disabilitata, l utente utilizza la pressione prolungata di default, corrispondente a 4 secondi per ipad e 3 secondi per Android; se l opzione è abilitata l utente deve premere sui dispositivi solo per 1,5 secondi per attivare la pressione prolungata. Client SIP : stabilisce se le funzioni VoIP sono autorizzate. Se l opzione è abilitata, vengono mostrate le seguenti proprietà: Suoneria SIP : Usa porta client random : Protocollo SIP : Registrazione : permette di scegliere la melodia riprodotta quando il dispositivo viene chiamato da un altro apparecchio. se abilitata, attiva una porta di ascolto random nel client, in modo da evitare eventuali conflitti tra applicazioni Voip. determina il protocollo utilizzato per i messaggi SIP; per i dispositivi ios selezionare TCP per permettere la comunicazione in background; il protocollo UDP è necessario per alcuni PBX. determina se un dispositivo si deve registrare ad un centralino SIP (PBX); se abilitata vengono mostrate le seguenti proprietà: System PBX: viene utilizzato il centralino interno del ThinKnx, quando l opzione è abilitata e il client sarà uno di quelli creati nel centralino (selezionabile nella proprietà successiva Account PBX), la cui configurazione viene descritta nella sezione 5.8 a pagina 39. Se disabilitato bisognerà configurare manualmente le seguenti proprietà: Username SIP: nome del client SIP usato in fase di registrazione. SIP password: password del client SIP utilizzata in fase di registrazione. Indirizzo Register: indirizzo IP o nome host del register o del centralino Porta Register: numero della porta UDP del centralino o del PBX. Timer di inattività : Intervallo di inattività : Funzione di inattività : Pagina di inattività : se abilitato, permette di configurare una specifica pagina che sarà caricata automaticamente dal client, dopo un certo intervallo di tempo predefinito, in cui l utente non interagisce con il dispositivo, l applicazione ritorna ad una pagina o a una funzione. determina il lasso di tempo passato durante il quale l applicazione carica la pagina o la funzione predefinita; se l utente interagisce con l applicazione, il timer viene fatto ripartire. specifica l index della funzione da richiamare allo scadere del timer di inattività (gli index partono da zero). specifica l index della pagina da richiamare allo scadere del timer di inattività (gli index partono da zero). Per creare un utente appartenente ad un gruppo definito in precedenza, bisogna selezionare il gruppo e cliccare sul bottone Nuovo Utente ; così facendo l utente creato eredita tutte le proprietà del gruppo di appartenenza. Per rinominare l utente creato modificare la proprietà Nome nella tabella a destra. Per creare un utente non associato ad alcun gruppo, cliccare su Nuovo Utente senza aver selezionato alcun gruppo dall albero a sinistra. Ogni utente può essere associato ad un determinato gruppo dopo la sua creazione semplicemente trascinandolo nel gruppo desiderato. Per cancellare un utente bisogna cliccare su Elimina oggetto dopo averlo selezionato; si aprirà una finestra con la richiesta di conferma dell eliminazione. Se viene cancellato un gruppo, tutti gli utenti ad esso connessi diventano indipendenti; se qualche oggetto integrato nel sistema avesse delle restrizioni NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

15 3.1. NOZIONI PRINCIPALI Figura 3.4: Aggiungere un nuovo utente ad un gruppo particolari nei confronti dei gruppi o degli utenti cancellati viene visualizzato un messaggio di allerta con la lista degli oggetti contenenti le restrizioni; se la cancellazione viene confermata, le restrizioni nei confronti del gruppo o dell utente vengono anch esse cancellate Configurazione delle restrizioni Esiste, in diversi casi, il problema di evitare la visualizzazione e il controllo di alcune funzioni a determinati client; per fare ciò bisogna selezionare la funzione desiderata dall albero di configurazione, selezionare la proprietà Restrizioni e cliccare sul bottone a destra. A questo punto viene mostrata una finestra come nella figura seguente: Figura 3.5: Editor delle restrizioni per funzioni/pagine/oggetti Nell editor delle restrizioni compaiono tutti i gruppi e gli utenti creati. Tutti gli utenti sono abilitati di default alla visualizzazione e al controllo della funzione in esame. Togliendo la spunta a fianco di un Utente (o gruppo) si disabilita la possibilità di utilizzo della funzione stessa da parte dell utente (o del gruppo). Nella finestra sono presenti altri due pulsanti utili per velocizzare la configurazione delle restrizioni: Blocca Tutti, impedisce a tutti gli utenti di visualizzare la funzione in questione (deselezionando tutte le caselle di NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

16 3.1. NOZIONI PRINCIPALI! spunta), e Sblocca Tutti per rimuovere contemporaneamente tutte le restrizioni inserite, permettendo a tutti gli utenti di visualizzare la funzione. Procedura analoga può essere applicata per ogni singola pagina di ogni funzione. Supponiamo, infatti, che l Amministratore 3 possa visualizzare solo una pagina e che, quindi, occorra nascondere le altre. Per fare ciò deve essere selezionata la pagina a cui applicare le restrizioni, aprire la proprietà Restrizioni e procedere in modo analogo a quello descritto in precedenza per le funzioni. Stessa procedura può essere effettuata per tutti gli oggetti contenuti all interno di ogni pagina. Le restrizioni sono definite con un ordine di priorità: funzione, pagina, singolo oggetto. Questo comporta che le restrizioni su una funzione siano valide anche su tutte le pagine e su tutti gli oggetti compresi nella funzione, indipendentemente dalla spunta all interno del menù della singola pagina o del singolo oggetto PIN di protezione Il PIN di protezione è utile in quei casi in cui un oggetto di sistema deve essere visibile a tutti gli utenti, ma deve avere delle restrizioni sul suo utilizzo per alcuni di loro. Nello stesso progetto è possibile creare una lista di diversi PIN selezionando l oggetto Sistema, cliccando sulla proprietà Pin di Protezione e selezionando il pulsante sulla destra. Figura 3.6: Editor del PIN di protezione Etichetta : Usa periodo di grazia : Periodo di grazia (sec.) : Riavvio timer : Come è possibile vedere in figura, per creare un nuovo PIN, occorre cliccare sul pulsante Aggiungi. Selezionando il nuovo oggetto è possibile definire alcune proprietà: nome del codice PIN. se abilitato, il codice inserito è valido per il tempo selezionato nella casella Periodo di Grazia. periodo in secondi durante i quali il codice inserito è valido. se abilitato, ogni azione effettuata sull oggetto comporta il riavvio del periodo di grazia. Per associare un codice PIN a funzioni, pagine o oggetti dell interfaccia, occorre selezionare l oggetto desiderato e abilitare la proprietà Pin di Protezione. Si potrà scegliere il PIN desiderato tra quelli generati dal sistema NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

17 3.1. NOZIONI PRINCIPALI!! Ogni PIN può essere associato a più oggetti, ma ad ogni oggetto può essere assegnato un solo codice PIN. La protezione PIN è applicabile solo a quelle azioni che necessitano di un intervento diretto dell utente per la loro attivazione; per tutte le altre azioni, come il cambio di pagina automatico, non è possibile applicare un PIN di protezione NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

18 3.2. INTERFACCIA UTENTE 3.2 Interfaccia Utente La finestra principale del ThinKnx Configurator è composta da una barra degli strumenti (toolbar), un area di lavoro in cui viene visualizzata l interfaccia finale e due strutture ad albero per configurare l interfaccia e gli oggetti di sistema. Nella sezione successiva tutti questi componenti vengono descritti in dettaglio. Figura 3.7: Finestra principale del ThinKnx Configurator e i suoi componenti principali Selezionando un oggetto all interno dell area di lavoro o dalla visualizzazione ad albero, esso diventerà il soggetto principale e la lista delle sue proprietà compare nella parte destra della finestra; è possibile selezionare una serie di oggetti cliccando su di essi tenendo premuto il tasto SHIFT. Attorno al primo selezionato compare una finestra quadrata di colore bianco, mentre per i successivi ne sarà presente una di colore blu; questa selezione multipla è utile per eseguire tutte le operazioni di allineamento, tenendo presente che l elemento di riferimento rimane il primo selezionato Barra degli strumenti La barra degli strumenti è un menù che contiene tutti i comandi per creare e gestire il progetto e gli oggetti, per cercare gli oggetti presenti nel progetto e per esportarlo per i client e per il server. Nuovo : Apri : creazione di un nuovo progetto; se premuto, si apre automaticamente una finestra con il wizard di configurazione (per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 4.1 a pagina 22). apertura di un progetto; se premuto compare una finestra in cui è possibile vedere le seguenti proprietà: NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

19 3.2. INTERFACCIA UTENTE Salva : Chiudi : Rinomina : Aggiungi : Elimina : Muovi : Apri: apre il progetto selezionato. Importa: importa un file di progetto precedentemente salvato (estensione.erg). Elimina: elimina il progetto selezionato dalla lista. Rinomina: rinomina il progetto selezionato. salva il progetto corrente. chiusura del progetto attuale. modifica il nome del progetto. aggiunta di un oggetto grafico al progetto corrente. eliminazione dell oggetto selezionato. attivazione della funzione di movimento: l oggetto selezionato è trascinabile all interno dell area di lavoro. Arrangia : organizzazione degli oggetti selezionati. Questa funzione permette di muovere gruppi di oggetti scelti. Se premuto compare la seguente finestra: Figura 3.8: Strumento arrangia per l oggetto Porta in primo piano: porta in primo piano l oggetto o la pagina selezionati. Porta sullo sfondo: porta sullo sfondo l oggetto o la pagina selezionati. Muovi in avanti: porta di un livello in avanti l oggetto o la pagina selezionati. Muovi indietro: porta di un livello indietro l oggetto o la pagina selezionati. Allineamento orizzontale : Allinea tutti gli oggetti rispetto al margine superiore dell oggetto di riferimento. Allinea tutti gli oggetti rispetto al margine inferiore dell oggetto di riferimento. Allinea tutti gli oggetti rispetto al punto medio orizzontale dell oggetto di riferimento. Allineamento verticale : Allinea tutti gli oggetti rispetto al margine sinistro dell oggetto di riferimento NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

20 3.2. INTERFACCIA UTENTE Allinea tutti gli oggetti rispetto al margine destro dell oggetto di riferimento. Allinea tutti gli oggetti rispetto al punto medio verticale dell oggetto di riferimento. Distanza orizzontale e verticale : Distribuzione equa nello spazio degli oggetti lungo la linea orizzontale. Distribuzione equa nello spazio degli oggetti lungo la linea verticale.! Copia/Incolla : Cerca : Tablet : Demo : Esporta : L allineamento richiede la selezione di almeno due oggetti; per fare ciò bisogna cliccare sugli oggetti tenendo premuto il tasto SHIFT, in modo da selezionarli contemporaneamente. L immagine di background (ad esempio la piantina dell impianto o fotografie) deve essere sempre posizionata sullo sfondo, ovvero come primo oggetto nella lista ad albero relativo alla pagina in esame. Questo accorgimento è necessario per assicurare che tutti gli oggetti inseriti siano fruibili dall utente, evitando il rischio che l immagine copra gli oggetti stessi rendendoli non più selezionabili (rischio che si presenta soprattutto in zone di trasparenza dell immagine in cui un oggetto è visibile, ma non selezionabile). Copia o incolla pagine o oggetti. La selezione può avvenire nell interfaccia grafica o nella struttura ad albero; è possibile incollare le selezioni in una porzione vuota di schermo. Per effettuare queste operazioni è possibile utilizzare la combinazione di tasti Ctrl+C (copia) e Ctrl+V (incolla) o utilizzare il tasto destro del mouse. ricerca di un determinato indirizzo di gruppo KNX nel progetto mostrando una lista degli oggetti che contengono l indirizzo selezionato. attivazione dell upload del progetto sul tablet. attivazione della versione Demo mostrando un anteprima del progetto. apertura del menù di esportazione; per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 4.3 di pagina Editor dell interfaccia L editor dell interfaccia permette all utente di creare la grafica dell impianto e di visualizzare in anteprima la sua realizzazione; il programma consente di inserire, muovere e modificare gli oggetti nell interfaccia. Ogni elemento della realizzazione ha una serie di proprietà specifiche che possono essere visualizzate e modificate nell editor delle proprietà, nella finestra in basso a destra del configurator. L interfaccia è essenzialmente composta dai seguenti elementi: Funzioni : una funzione è da considerarsi come un capitolo contenente diverse pagine grafiche; il nome della funzione selezionata è sempre visibile nella parte in basso a destra della finestra del programma. Nella stessa sezione è possibile modificare le proprietà della funzione: Stato: permette di disabilitare la funzione e nasconderla nella barra laterale. Etichetta: nome della funzione. Icona: permette di selezionare un immagine da file, che viene posizionata a sinistra del nome della funzione, con una risoluzione standard di 60x60 pixel NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

21 3.2. INTERFACCIA UTENTE Figura 3.9: Principali elementi dell interfaccia Mostra nel web: indica se la funzione verrà visualizzata nella pagina web. Per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 5.12 a pagina 45. Restrizioni: permette di limitare l accesso alla funzione a determinati utenti. Protezione PIN: se abilitata, la funzione è protetta e l utente deve inserire un codice PIN per vederla. Per dettagli ulteriori fare riferimento alla sottosezione di pagina 15. PIN Code: codice PIN associato all oggetto. Barra laterale delle funzioni : Pagine : Oggetti : compare se viene premuta o trascinata verso destra l etichetta blu visualizzata nella parte sinistra dello schermo, in questo modo, viene visualizzata la lista delle funzioni all interno del progetto e le relative icone impostate. ogni funzione può contenere al proprio interno una serie di pagine, ognuna modificabile, il cui nome compare nella parte alta dello schermo; non esiste una vera e propria limitazione del numero delle pagine inseribili all interno di una singola funzione, se non la larghezza dello schermo dove sono posizionati i nomi delle pagine. Piú lunghi sono tali nomi, minore è lo spazio disponibile per l inserimento di nuove pagine. Le proprietà di una pagina sono visualizzate nella parte destra dello schermo ed è possibile, selezionandole, modificarle: Etichetta: nome della pagina. Mostra nel web: indica se la pagina verrà visualizzata nel web Per maggiori dettagli fare riferimento alla sezione 5.12 di pagina 45. Restrizioni: permette di limitare l accesso alle funzioni a determinati utenti. Protezione PIN: se abilitata, la pagina è protetta e l utente deve inserire un codice PIN per vederla. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla sottosezione a pagina 15. Codice PIN: codice Pin associato all oggetto. ogni pagina contiene diversi oggetti modificabili. E a disposizione una lista di oggetti grafici, che rappresentano le operazioni comuni, che possono essere eseguite (come accendere/spegnere una luce, comandare tapparelle, NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

22 3.2. INTERFACCIA UTENTE Tabella ad albero dell interfaccia controllare il sistema di condizionamento); inoltre ogni oggetto ha una serie di proprietà che possono essere modificate (per approfondimenti vedere il Capitolo 6 a pagina 76). La finestra a destra nella schermata del configurator, selezionando l etichetta interfaccia, mostra la vista ad albero del progetto: il nodo principale rappresenta l intera interfaccia utente, mentre ogni sotto-livello è una funzione. A sua volta ogni funzione ha raggruppati al suo interno pagine e oggetti. Utilizzando il tasto destro su un nodo è possibile aggiungere, cancellare, copiare e allineare gli oggetti (per maggiori dettagli fare riferimento al Capitolo 6 di pagina 76). Selezionando un oggetto dall editor o dalla tabella dell interfaccia compare la griglia delle sue proprietà nella parte in basso a destra dello schermo. Figura 3.10: Viste dell albero delgi oggetto dell interfaccia e del sistema Tabella ad albero del sistema La finestra a destra nel programma, selezionando l etichetta sistema, mostra la vista ad albero dei dati piú importanti del progetto; cliccando con il tasto destro è possibile aggiungere gli oggetti di sistema, che rappresentano tutti i servizi configurabili disponibili nel sistema. Per maggiori dettagli vedere il Capitolo 5 di pagina NOZIONI PRINCIPALI E INTERFACCIA UTENTE

23 4 Gestione del progetto 4.1 Creare un progetto Un progetto può essere definito come una cartella contenente tutti i file di configurazione relativi ad un impianto specifico e tutte le impostazioni necessarie per ricostruire l interfaccia utente e le logiche del sistema. Il nuovo progetto può essere creato direttamente usando il Configurator. I progetti esistenti possono essere importati e modificati (possono essere rinominati, ottimizzati, cancellati, ecc...) I progetti possono essere creati grazie ad un wizard dedicato, che può essere avviato automaticamente cliccando nel bottone Nuovo della barra degli strumenti. Passo 1 : inserire il nome del progetto senza spazi o segni diacritici (obbligatorio). Figura 4.1: Bottone per il nuovo progetto e primo passaggio del wizard Passo 2 : selezionare il tipo di server (obbligatorio) e il numero seriale del dispositivo (opzionale); continuare cliccando su Avanti o chiudere la procedura guidata cliccando su Fine; tutti i passaggi successivi sono facoltativi. Figura 4.2: Step 2: selezione del server

24 4.1. CREARE UN PROGETTO Passo 3 : inserire l indirizzo IP per connettersi al server, utilizzando la rete locale o il nome host e la porta (se differenti da quelle predefinite) per la connessione remota. Figura 4.3: Step 3: impostazioni per la connessione Passo 4 : il nome e le coordinate geografiche del posto dove si trova il server devono essere inseriti in questa sezione. Questi dati potrebbero essere utilizzati sul client per le funzionalità di geolocalizzazione. Queste impostazioni sono obbligatorie se sono aggiunti oggetti relativi ad orari ed eventi solari. Spuntare la casella Abilita il Time Server per usare il server come sorgente temporale per i dispositivi KNX. Il server sarà sincronizzato con il server NTP se la connessione temporale è disponibile. Figura 4.4: Step 4: impostazione località del server Passo 5 : se l impianto viene gestito da utenti differenti, possono essere create interfacce differenti per ogni utilizzatore, di conseguenza è necessario creare utenti e gruppi da usare per le politiche di esportazione. Cliccando sul bottone Modifica è possibile accedere alla finestra di modifica degli utenti. Per approfondire l argomento della creazione di utenti vedere la sottosezione a pagina 12. Una volta aver impostato tutti gli utenti e i gruppi, viene mostrato un sommario nella finestra vuota. Avanti consente di procedere verso il passo successivo. Passo 6 : selezionando le licenze attive per il progetto, il Configurator può verificare durante l esportazione se le funzioni e gli oggetti configurati lavoreranno correttamente, una volta che il progetto verrà esportato e caricato sul server. Il progetto, infatti, contiene oggetti che se non sono inclusi nella licenza del cliente, non potranno lavorare correttamente nell installazione reale GESTIONE DEL PROGETTO

25 4.2. GESTIRE UN PROGETTO Figura 4.5: Step 5: creazione di utenti per le restrizioni Figura 4.6: Step 6: editor delle licenze attive nel progetto Il bottone Modifica consente di modificare le licenze. Le singole licenze e i pacchetti possono essere scelti dalla finestra che compare. Per ulteriori dettagli fare riferimento alla sottosezione di pagina 11. Per modificare l insieme di informazioni incluse nel wizard successivamente, selezionare l oggetto Sistema nell albero di sistema del configuratore e tutte le proprietà dell oggetto sono mostrate nella griglia delle proprietà sottostante. 4.2 Gestire un progetto Dopo che il progetto è stato creato con successo, esso può essere gestito usando i diversi bottoni che appaiono nella barra degli strumenti del Configurator. Figura 4.7: bottoni relativi al progetto nella barra degli strumenti del configurator Salva : Chiudi : Rinomina : Apri : i cambiamenti applicati al progetto verranno salvati. il progetto corrente verrà chiuso, mentre la pagina principale del Configurator resterà aperta. il nome del progetto corrente può essere modificato. cliccando su questo bottone, verrà mostrata la seguente finestra: Il progetto esistente può essere rinominato, aperto o eliminato. precedentemente creati possono essere importati nel Configurator. I file 4.3 Esportare un progetto Quando il progetto è completo, può essere dislocato nei diversi dispositivi, come server e client. Il Configurator ha una sezione speciale dedicata all esportazione del progetto in diversi formati, che dipendono dagli indirizzi GESTIONE DEL PROGETTO

26 4.3. ESPORTARE UN PROGETTO Figura 4.8: Scheda di gestione del progetto dei dispositivi. Il progetto può anche essere esportato per farne i backup o per essere trasferito ad un altro PC. Cliccando con il testo destro del mouse su Tablet, viene mostrato il seguente menù: Figura 4.9 Web server for ios device : Web server for Android Touch : selezionare questa opzione se il progetto deve essere esportato in dispositivi ios. selezionare questa opzione se il progetto deve essere esportato su dispositivi touch screen Android. Dopo aver selezionato una delle opzioni, cliccare sul bottone Tablet e il progetto verrà caricato nel client desiderato. Figura 4.10 L indirizzo mostrato deve essere specificato nell applicazione del client e il progetto verrà scaricato automaticamente. Premendo sul bottone Esporta verranno mostrate le seguenti opzioni: Esporta progetto : Ottimizza progetto : la procedura di esportazione permette di salvare il progetto creato con il Configurator come un file.erg; ciò è particolarmente utile per le copie da memorizzare in una cartella o nel caso si vogliano inviare progetti da un Configurator all altro. ogni volta in cui un immagine o ogni tipo di altro file è importato nel Configurator, è automaticamente copiato in una cartella di progetto dedicata, GESTIONE DEL PROGETTO

27 4.3. ESPORTARE UN PROGETTO Figura 4.11 in modo che il software non vada ad operare sull oggetto originale, rischiando di arrecare danni al progetto una volta che l oggetto venga rimosso o cancellato. Cliccando su questo bottone si avvia la procedura, per cui, molti file inutilizzati vengono rimossi dalla cartella del progetto, migliorando notevolmente le prestazioni del client. Carica sul server locale : Esporta per il server su file : il progetto è caricato sul server, in modo che la configurazione possa essere salvata e la memoria possa essere allocata per gli oggetti che richiedono di essere configurati dall utente. Il progetto, esportato per il server, non richiede alcun tipo di restrizione. se il PC sul quale il Configurator è in esecuzione non è nella stessa LAN del server, il software crea automaticamente un file.srv che può essere importato manualmente nella pagina web. Procedura di caricamento 1. Dopo aver lanciato il browser e digitato external IP :5051 viene mostrata la pagina di login. 2. Accedere come utente di servizio (password di default: pass). 3. Nell homepage, cliccare sul bottone Esporta. 4. Premere Seleziona file e quindi Carica. Figura Il server si riavvia automaticamente. Esporta per touch screen : Esporta per Android : genera un file con estensione.tou, che può essere utilizzato con il Player di Windows. genera un file config.android, utilizzabile da dispositivi Android o computer Mac OS. Dopo aver selezionato questa opzione e selezionato l utente, viene mostrato un pop up che illustra al client la procedura di caricamento. Nei computer Mac Os, la cartella ThinKnx viene inserita in Documenti GESTIONE DEL PROGETTO

28 4.3. ESPORTARE UN PROGETTO Esporta per utente L esportazione per utente permette di configurare differenti versioni del progetto, che possono essere caricate sui client; le caratteristiche di ogni versione possono essere definite da restrizioni impostate dall utente (per maggiori dettagli fare riferimento a sottosezione di pagina 14). Se gli utenti sono stati configurati nel progetto, il Configurator richiede di selezionare a quale utente sarà destinata l esportazione (per approfondimenti vedere sottosezione di pagina 12). Selezionare l utente desiderato e cliccare OK Procedura di esportazione Dopo aver scelto una modalità di esportazione, il Configurator verifica automaticamente le proprietà di sistema per controllare se l indirizzo IP risulta valido per il server impostato, altrimenti l esportazione non può essere portata a termine. Qualora i componenti non corrispondessero a quelli consentiti dalle licenze, il Configurator mostra un messaggio di allarme, in questo caso l esportazione può essere portata a termine, ma gli oggetti senza licenza non saranno funzionanti. Se il file deve essere esportato per dispositivi touch-screen e Android, viene richiesto di specificare dove il file deve essere salvato. Se il progetto è esportato per ipad, il Configurator esporta direttamente il progetto e avviando il server l utente si può immediatamente connettere Esempio Supponiamo che quattro client debbano usare altrettante funzioni differenti: tre di loro condividono gli stessi bisogni, il quarto ha meno funzionalità abilitate. Innanzi tutto devono essere creati due gruppi: il primo contiene i tre utenti con bisogni simili, l altro contiene l utente con funzioni limitate; una volta che l utente è stato configurato, le restrizioni devono essere impostate manualmente. Supponiamo che il progetto esplicativo non abbia un indirizzo di un server esterno e che contenga i seguenti elementi: Figura 4.13 Nel progetto possono essere selezionate soltanto licenze Modbus e automazione e Audio Video IR. Procedendo con l esportazione, il Configurator mostra una finestra di errore, contenente un messaggio che avvisa sul fatto che lo spazio destinato all indirizzo IP sia vuoto e che manchino le licenze. Dal momento in cui l indirizzo IP non è stato impostato, l esportazione non può continuare. Per assegnare l indirizzo IP, selezionare il nodo di Sistema e inserire l indirizzo del server esterno nella casella vuota adiacente alla proprietà nome. Una volta che le informazioni mancanti siano state aggiunte, avviando di nuovo l esportazione, apparirà ancora la finestra di errore, che, però, conterrà GESTIONE DEL PROGETTO

29 4.3. ESPORTARE UN PROGETTO Figura 4.14 Figura 4.15 soltanto il messaggio relativo alle licenze non presenti. In questo caso, si può scegliere Si per procedere comunque con l esportazione. Il Configurator richiede di selezionare quali tra gli utenti, configurati nel progetto, saranno i destinatari finali. Dopo aver scelto l utente desiderato, per esempio Operatore utente, premere OK. Una volta che il progetto è stato caricato sul client, per esempio un ipad, esso ha il permesso di mostrare solo una versione ridotta del progetto, che è stato esportato per Operatore Utente. Di tutte le funzioni configurate, l Operatore Utente non può visualizzare le motorizzazioni, il riscaldamento e le telecamere per il fatto che contengono delle restrizioni GESTIONE DEL PROGETTO

30 4.3. ESPORTARE UN PROGETTO Figura 4.16 Figura GESTIONE DEL PROGETTO

31 5 Oggetti di sistema 5.1 Oggetto di sistema Questo oggetto è il nodo principale dell albero di sistema ed include tutte le funzionalità e i dati che descrivono il progetto. Tutti gli altri oggetti, che rappresentano i servizi configurabili a disposizione del server, possono essere aggiunti, selezionando con il tasto destro del mouse questo nodo. Scegliendo un oggetto, nella griglia sottostante compariranno le seguenti proprietà: Etichetta : nome dell oggetto. Tipo di server : tipo di server e hardware (server ThinKnx Compact, Micro, Touch o Rack ). Numero di serie : Password : numero di serie del server stampato sulla scatola. password di servizio per l utente, per collegarsi alla pagina web del server. Indirizzo IP esterno : indirizzo IP (per esempio ) o nome host (per esempio pulsar.dyndns.org) necessario per connettersi al server, per un client che non lavora sulla stessa LAN del server. Porta del server : Indirizzo IP locale : Nome di sistema : Località : Latitudine/Longitudine : Indirizzo KNX : Server orario : Gruppo orario : Gruppo data : Licenze : Autorizzazioni : numero della porta TCP necessario per la connessione remota con il server (al di fuori della rete del server). La porta di default è indirizzo IP (per esempio X.X) per connettersi con il server da un client che opera nella stessa LAN. nome che identifica il progetto una volta che è stato caricato sul server. nome della località dove l impianto è installato. coordinate geografiche della località dove il server è montato. Sono utilizzate per abilitare le funzioni di geolocalizzazione di ios. indirizzo fisico (es. xx.xx.xxx) assegnato al server; se non specificato esso è automaticamente assegnato dal sistema. se abilitato, il server invia informazioni sulla data e sull orario al bus. Il gruppo orario e il gruppo data avranno le seguenti proprietà: indirizzo KNX del gruppo orario per ricevere o inviare informazioni sull orario. indirizzo KNX del gruppo data per ricevere e inviare informazioni sulla data. licenze attive per il progetto corrente, per maggiori dettagli fare riferimento alla sottosezione a pagina 11. gruppi e utenti per il processo di esportazione personalizzata, per ulteriori informazioni: sottosezione pagina 12. PIN di Protezione : elenco di PIN utilizzati per la protezione di oggetti d interfaccia, per approfondimenti consultare sottosezione a pagina 15.

32 5.1. OGGETTO DI SISTEMA Comandi per l oggetto I comandi che si possono inviare agli oggetti e richiamare da altri di essi sono i seguenti: Invia un telegramma KNX da un bit: questo comando è utilizzato per inviare un telegramma da un bit; modificare i parametri del gruppo KNX e il valore KNX (0 o 1) mostrati sulla destra. Invia un telegramma KNX da un byte: invia un telegramma di un byte; cambiare i parametri del gruppo KNX e del valore KNX (da 0 a 255). Manda un telegramma KNX da due byte float: questo comando consente di inviare un telegramma di 2 byte float; adattare i parametri del gruppo KNX e del valore KNX. Fare una pausa per un intervallo prefissato: mette in pausa il sistema per un intervallo di tempo specificato, configurabile tramite la modifica del parametro Intervallo. Cambia pagina e funzionamento dell interfaccia utente: GENERALE questo comando permette di configurare una particolare pagina di progetto, che sarà richiamata da tutti i client; modificare i parametri Funzione e Pagina. Cambia pagina e funzionamento dell interfaccia utente: CLIENT SPECIFICO consente di configurare una pagina del progetto, che può essere richiamata da un client specifico; cambiare i parametri Funzione e Pagina. Invia notifiche Push: rende possibile l invio di notifiche push ai client desiderati; apportare modifiche al parametro Messaggio per definire i contenuti della notifica. Eseguire il comando MS Windows: GENERALE viene lanciato un file.exe direttamente dall applicazione ThinKnx su tutti i Player per Windows; cambiare il parametro Comando. Eseguire il comando MS Windows: CLIENT SPECIFICO consente l esecuzione di un file.exe direttamente dall applicazione su un particolare Player per Windows; modificare il parametro Comando. Richiama app ios con l url: permette di eseguire una specifica app su un dispositivo ios direttamente dall applicazione ThinKnx inserendo la relativa url nel parametro URL usata per richiamare l app ios (per esempio http// collegherà automaticamente alla pagina google di safari). Inviare ai destinatari: invia messaggi utilizzando gli account ThinKnx di default; definire l oggetto, il contenuto e i destinatari, modificando i parametri sulla destra OGGETTI DI SISTEMA

33 5.2. PROGETTO ETS 5.2 Progetto ETS Questo oggetto contiene tutti i gruppi KNX configurati nel software ETS. Esso semplifica la visualizzazione e la selezione dei gruppi che si trovano dentro al Configurator grazie alla struttura ad albero. Nella griglia sottostante vengono visualizzate le seguenti proprietà: File CSV : Etichetta : questa proprietà specifica il file.csv contenente il progetto. nome dell oggetto Esportazione del progetto.csv dal software ETS All interno dell ETS, cliccare con il tasto destro del mouse su gruppi principali (ETS3) o indirizzi di gruppo (ETS4) e selezionare l opzione esporta indirizzi di gruppo. Con ETS 3 utilizzare i parametri di default, mentre in ETS 4 selezionare il formato CSV e attivare la casella informazioni principali di esportazione. Figura 5.1: ETS 3 export parameters OGGETTI DI SISTEMA

34 5.3. SCENARIO 5.3 Scenario Questo servizio permette di definire una lista di azioni, che devono essere eseguite dal server su richiesta dell utente o in base a particolari impostazioni. Queste azioni possono essere specificate direttamente dall installatore nel Configurator o dall utente nell applicazione client. Gruppo KNX : Record : Riavviabile : Lista di azioni : indirizzo del gruppo KNX utilizzato per richiamare gli scenari. questa proprietà viene abilitata quando l utente sta creando uno scenario personalizzato; se vengono selezionate azioni dalla lista di quelle di default, questa proprietà può essere disabilitata. Se abilitata, lo scenario selezionato può essere fatto ripartire, se lanciato quando è già in esecuzione; è utile quando lo scenario è pieno di pause particolarmente lunghe; quando lo scenario viene eseguito da KNX, questa proprietà deve essere disabilitata per evitare una ripetizione di telegrammi. cliccando sul bottone mostrato sulla destra, verrà mostrata una finestra in cui è possibile aggiungere il numero desiderato di azioni premendo sul pulsante Aggiungi. Ad ogni azione può essere assegnato un nome e il relativo comando può essere scelto cliccando sul bottone che compare a destra Oggetti di comando I comandi possono essere inviati agli oggetti e richiamati da altri oggetti: Avviare scenari avvia lo scenario selezionato. Fermare l esecuzione di scenari ferma l esecuzione dello scenario scelto OGGETTI DI SISTEMA

35 5.4. CONTROLLO CDZ 5.4 Controllo CDZ Questo oggetto permette il controllo dei dispositivi CDZ; è possibile comandare più di un dispositivo usando la stessa connessione. Indirizzo IP : Tipo del dispositivo di controllo : Dispositivi : indirizzo IP del dispositivo di comando per CDZ. selezionare tra tre modelli possibili: Mitsubishi AG 150: indirizzo del dispositivo IP da inserire nella casella vuota per utilizzare questo controller. Interfaccia KNX semplice: consente di impostare la modalità e la velocità utilizzando un comando standard ad 1 byte. Interfaccia KNX estesa: questo controller permette di selezionare il modo e la velocità utilizzando un comando standard ad 1 bit. lista di dispositivi CDZ collegati al sistema Aggiungere un dispositivo CDZ Indice : Nome : Protocollo di comunicazione : Gruppo on/off : Gruppo on/off feedback : Gruppo fan : Gruppo fan feedback : Impostazione gruppo di temperatura : Gruppo temperatura feedback : Gruppo modalità : Selezionare la proprietà Dispositivo e cliccare sul bottone mostrato sulla destra per aprire la finestra di editor; premere sul bottone Aggiungi e modificare le proprietà nella tabella. indice interno del dispositivo. nome del dispositivo. il protocollo di comunicazione può essere selezionato da una lista di quattro possibili opzioni: ZENNIODD: selezionare questo protocollo per controllare i dispositivi Daikin integrati con Zennio KLIC DD o KLIC DI. ZENNIOIRSC: selezionare questo protocollo per controllare i dispositivi integrati con ZennioIRSC INTESISBOX: selezionare questo protocollo per controllare i dispositivi integrati con Intesis Box. Generic: scegliere questa opzione per utilizzare un qualsiasi controller CDZ tramite KNX; in questo caso i valori di Velocità ventola e di Modo devono essere inseriti manualmente, facendo attenzione che siano in accordo con quelli specificati dal produttore. comando on/off per il controllo del gruppo KNX. gruppo ON/OFF a cui il dispositivo invia il feedback. gruppo ventola utilizzato per comandare il dispositivo. gruppo ventola a cui il dispositivo invia il feedback. gruppo per la definizione della temperatura da raggiungere. gruppo a cui il dispositivo invia il feedback del valore della temperatura desiderata. gruppo per la definizione del modo operativo del dispositivo, del tipo 1 byte OGGETTI DI SISTEMA

36 5.4. CONTROLLO CDZ Gruppo modalità feedback : Valore fan auto : Valore fan minimo : Valore fan medio : Valore fan massimo : Valore Modalità Auto : Valore Modalità Cool : Valore Modalità Heat : Valore Modalità Dry : Valore Modalità Fan : gruppo a cui il dispositivo invia il feedback del tipo di modo ricevuto. valore corrispondente alla modalità AUTO associato al gruppo FAN (1 byte) valore relativo al modo LOW associato al gruppo FAN (1 byte) valore associato alla modalità MEDIUM associato al gruppo FAN (1 byte) valore corrispondente al modo HIGH associato al gruppo FAN (1 byte) il gruppo KNX imposta la modalità automatica quando riceve questo valore. quando riceve questo valore il gruppo KNX stabilisce il funzionamento in modalità freddo. il gruppo KNX imposta la modalità caldo quando riceve questo valore. la ricezione di questo valore è associata al funzionamento dry. il valore ricevuto fa si che il gruppo KNX imposti la modalità ventilatore OGGETTI DI SISTEMA

37 5.5. CALENDARIO 5.5 Calendario L utente può programmare i comandi on/off (lampade), usando l applicazione client; è, inoltre, possibile, memorizzare la temporizzazione sul server. Diversi oggetti di tipo lampada possono essere associati allo stesso calendario. Forza stato : se questa proprietà è abilitata, il server invia periodicamente il valore 1 al gruppo KNX selezionato, in base ad un intervallo di tempo predefinito; le luci si accendono automaticamente se sono state precedentemente spente in maniera manuale. La proprietà intervallo di invio, se abilitata, mostrerà le seguenti caratteristiche: Intervallo di invio: intervallo di tempo che intercorre tra l invio di due messaggi. Mostra santi: fa vedere il nome del santo del giorno sul calendario gregoriano OGGETTI DI SISTEMA

38 5.6. CRONOTERMOSTATO 5.6 Cronotermostato Modo temperatura : Usa intervalli personalizzati : Intervallo stagionale : Intervallo invernale : Temperatura minima invernale : Possono essere impostati i programmi giornalieri e settimanali della caldaia sul server utilizzando questo oggetto. se disabilitato il sistema associa ad ogni fascia oraria una modalità di funzionamento (Comfort, Standby, Night); se abilitato, il sistema utilizza una tabella oraria basata sulla temperatura, associando un preciso setpoint ad ogni fascia oraria e verrà mostrata la proprietà gamma di personalizzazioni : se questa proprietà è disabilitata, il sistema userà un intervallo standard di temperatura (da 14 a 26 ) sia durante l estate, che durante l inverno; se abilitata saranno mostrate l intervallo stagionale, l intervallo invernale, la temperatura minima invernale e la temperatura massima invernale : se abilitato permette di configurare un intervallo di temperatura per l inverno e uno per l estate. Se la proprietà intervallo stagionale è abilitata, verranno mostrate le seguenti proprietà: Gruppo stagione: rappresenta il gruppo KNX utilizzato per cambiare dalla modalità riscaldamento a quella raffreddamento. Intervallo estate: questa proprietà permette di stabilire un intervallo di 6 o 12. (Questa opzione consente di determinare la temperatura massima). Temperatura estiva minima: valore di temperatura personalizzabile. (Per l estate). Temperatura estiva minima: questo valore è automaticamente calcolato dal sistema aggiungendo l intervallo preconfigurato al valore minimo. intervallo di temperatura da utilizzare durante la stagione invernale (o tutto l anno se il funzionamento stagionale è disabilitato). Questa proprietà permette di selezionare un intervallo di ampiezza di 6 o 12. (Questa opzione permette di determinare la temperatura massima). valore di temperatura personalizzabile. Temperatura massima invernale : questo valore è calcolato automaticamente dal sistema aggiungendo l intervallo preconfigurato al valore minimo impostato OGGETTI DI SISTEMA

39 5.7. OROLOGIO 5.7 Orologio! Forza stato : L utente può programmare fino a sei temporizzazioni per un oggetto del tipo lampada. Il server verifica eventi pianificati e invia il valore 1 all oggetto all orario prefissato. Un unico centralino Voip PBX può essere aggiunto al sistema. Se questa proprietà è abilitata, il server invia periodicamente il valore 1 al gruppo KNX selezionato, in base ad un intervallo temporale prefissato; la luce si accende automaticamente se è stata spenta precedentemente dall utente in maniera manuale. Se abilitata la proprietà Intervallo invio mostrerà la proprietà seguente: Intervallo invio: intervallo tra due messaggi ripetuti OGGETTI DI SISTEMA

40 5.8. VOIP PBX 5.8 Voip PBX Permette di configurare un centralino all interno dei server ThinKnx (supportato Compact e Micro), personalizzando utenti, gruppi di chiamata e citofoni. Porta PBX : Utenti PBX : Gruppi di chiamata : Videocitofoni : Questa proprietà permette di specificare la porta PBX, se è differente da quella di default (5060). Rappresenta la lista di utenti da memorizzare nel centralino. Consiste in una lista di gruppi di chiamata da memorizzare nel centralino. Tali gruppi permettono di chiamare più utenti con un solo numero. Si possono definire i citofoni da memorizzare nella lista di centralini Aggiungere utenti PBX Cliccare sul bottone presente sulla destra per aprire l editor degli utenti PBX, quindi selezionare Aggiungi per modificare le proprietà: Estensione : Password : consente di specificare il numero di estensioni usate dai client per collegarsi al centralino. vengono specificate le password associate al numero di estensioni Aggiungere gruppi di chiamata Selezionare il bottone a destra per aprire l editor dei gruppi di chiamata, poi per modificare le proprietà fare clic su Aggiungi : Utenti PBX : permette di selezionare gli utenti che possono essere inclusi in un gruppo di chiamata Aggiungere videocitofoni Tipo di dispositivo : Username web : Password web : Username PBX : Indirizzo IP : Il bottone sulla destra apre l editor per quanto riguarda i videocitoni, dal quale si possono aggiungere e modificare le proprietà: Può essere selezionato da una lista di quattro possibili opzioni: TCS Native TCS gateway Mobotix M24 2N Elios IP credenziali utilizzate nella pagina web del citofono credenziali utilizzate nella pagina web del citofono nome utilizzato dal citofono per registrarsi nel centralino (proprietà non modificabile) Indirizzo IP del citofono Porta : porta utilizzata dal citofono (di default è la 80) OGGETTI DI SISTEMA

41 5.8. VOIP PBX Pulsanti : Numero pulsante : Chiama singolo utente : è possibile configurare il pannello dei pulsanti, associando ad ognuno di essi un gruppo di chiamata. Cliccando sul bottone a destra si può aprire l editor e con Aggiungi vengono configurate le proprietà nella tabella: numero del pulsante nel citofono. se abilitata, la chiamata viene inviata ad un singolo utente quando il bottone è premuto, altrimenti viene inviata ad un gruppo OGGETTI DI SISTEMA

42 5.9. IRRIGAZIONE 5.9 Irrigazione L oggetto irrigazione permette di controllare zone differenti del sistema di irrigazione, ognuna di loro controllata da un differente gruppo KNX. Queste zone possono essere combinate per creare diversi programmi di irrigazione, direttamente nell applicazione client. Zone : Selezionando Zona è possibile specificare le seguenti proprietà: Nome zona: nome associato alla zona (sarà mostrato nell applicazione client). Gruppo KNX on/off: gruppo KNX per accendere o spegnere la zona (DPT1-1 = inizia l irrigazione della zona, 0 = ferma l irrigazione della zona). Tempo di default: tempo di default di irrigazione della zona. Gruppo KNX feedback: gruppo KNX utilizzato per rilevare lo stato della zona (DPT1-1 = irrigazione in corso, 0 = pausa). Usa sensore pioggia : per usare le funzionalità relative alla pioggia, la proprietà Usa sensore pioggia deve essere abilitata, di conseguenza verranno mostrate altre due proprietà: Gruppo KNX pioggia: gruppo KNX al quale deve essere inviato il messaggio di pioggia in corso (DPT1-1 = pioggia). Ritardo post-pioggia: dopo che il sensore invia uno 0 al gruppo KNX pioggia, indicando che ha smesso di piovere, è possibile impostare un intervallo di tempo, che indichi quanto il server debba aspettare prima di ristabilire il programma di irrigazione OGGETTI DI SISTEMA

43 5.10. RGB 5.10 RGB Questo oggetto permette all utente di controllare una lampada RGB sul KNX, MODBUS o PHILIPS HUE. Modbus : se abilitato, viene utilizzato il bus MODBUS e i relativi gruppi per il controllo: Gateway Modbus: oggetto selezionabile dalla lista mostrata cliccando con il tasto destro sul nodo principale. Fare riferimento alla sezione sottostante. Datapoint rosso: valore associato al valore rosso. Datapoint verde: valore associato al valore verde. Datapoint blu: valore associato al valore blu. KNX : Philps Hue : se abilitato, viene utilizzato il bus KNX e i relativi gruppi per il controllo: Gruppo rosso: indirizzo di gruppo KNX per comandare il colore rosso (1byte). Gruppo rosso feedback: indirizzo di gruppo KNX per leggere il valore del colore rosso precedentemente impostato (1 byte feedback). Gruppo Verde: indirizzo di gruppo KNX per comandare il colore verde (1byte). Gruppo verde feedback: indirizzo di gruppo KNX per leggere il valore del colore verde precedentemente impostato (1byte feedback). Gruppo blu: indirizzo di gruppo KNX per comandare il colore blu (1byte). Gruppo blu feedback: indirizzo di gruppo KNX per leggere il valore del colore blu precedentemente impostato (1byte feedback). se abilitato, verranno mostrate le seguenti proprietà: Gateway Hue: gateway Hue precedentemente aggiunto negli oggetti di sistema e selezionabile dalla lista che compare cliccando sul tasto destro del nodo principale. Elemento Hue: elemento Hue, creato all interno del gateway Hue, che è controllabile con l oggetto corrente Comandi dell oggetto I comandi vengono inviati agli oggetti e richiamati da altri: Iniziare il mescolamento della sequenza con un tempo in secondi fa partire la sequenza preconfigurata in ordine casuale; modificare il parametro Tempo per selezionare l intervallo temporale tra un colore e l altro. Iniziare la ripetizione della sequenza RGB con un tempo in secondi ripete la sequenza di colori preconfigurata, seguendo l ordine predefinito; regolare il parametro Tempo per definire l intervallo tra due colori consecutivi OGGETTI DI SISTEMA

44 5.10. RGB Fermare la sequenza RGB e spegnere colori e spegne la lampada. ferma il ripetersi della sequenza di OGGETTI DI SISTEMA

45 ACCOUNT account Server SMTP : Questo oggetto permette la configurazione dei parametri di un server SMTP per mandare dei messaggi di posta elettronica ( utilizzato per invio allarmi, fogli di report, ecc...). nome del server SMTP utilizzato per l invio di mail. Porta server : numero della porta associata al server SMTP (di default 25). Username : Password : Use SSL : Comandi dell oggetto nome utilizzato per l autenticazione con il server di posta elettronica. password utilizzata per l autenticazione con il server di posta elettronica. abilitare o disabilitare il protocollo SSL per la connessione al server di posta. Comandi inviati all oggetto e richiamabili da altri: Inviare ai destinatari permette di inviare un messaggio usando un account personalizzabile: definire l oggetto, il contenuto e il destinatario modificando i parametri sulla destra OGGETTI DI SISTEMA

46 5.12. WEB UI 5.12 Web UI Questo oggetto permette la visualizzazione da pagina web da parte di determinati utenti. Utenti : Accesso web : contiene una lista di utenti abilitati. abilita o disabilita l accesso da web; da utilizzare per disabilitare l accesso web senza cancellare le configurazioni degli utenti create precedentemente Aggiungi utenti web Cliccando sul bottone a destra nella proprietà Utenti viene visualizzata una finestra in cui, selezionando Aggiungi, è possibile creare un nuovo utente per l utilizzo del servizio. Username : Accesso utenti : Username che dovrà essere usato per l accesso alla pagina web. La password per il primo accesso è password. Tutti gli utenti possono cambiare la propria password nella prima pagina dell interfaccia web. consente o nega l accesso alla pagina web all utente OGGETTI DI SISTEMA

47 5.13. SIMULATORE DI PRESENZA 5.13 Simulatore di Presenza Questo oggetto permette di eseguire una serie di azioni (accendere luci, alzare l audio, accendere la TV) che simulano la presenza di una persona anche in sua assenza. Azioni : lista delle azioni da compiere durante la simulazione; premendo il bottone a destra compare una finestra in cui si configurano le azioni: Comando iniziale: comando lanciato all avvio dell azione; viene aperta una finestra in cui è possibile scegliere il comando scegliendo tra quelli disponibili nel sistema; Comando finale: comando lanciato al termine dell azione. Durata media: tempo medio in minuti tra l esecuzione dei due comandi (espresso in minuti). Durata massima : Gruppo comando : Gruppo stato : Comando finale : Ordine casuale : tempo massimo, espresso in minuti, dopo cui, anche se non fermata manualmente, la simulazione viene terminata (espresso in minuti). gruppo KNX che attiva o disattiva il simulatore di presenza. gruppo KNX che legge lo stato del simulatore. comando usato per terminare la simulazione (tutti i dispositivi coinvolti nella simulazione configurata ritornano allo stato originale). se abilitato tutte le azioni configurate saranno rappresentate dal sistema in ordine casuale, se disabilitato seguiranno un ordine prestabilito Comandi dell oggetto I comandi inviati all oggetto e richiamabili sono: Far partire il simulatore di presenza sequenza di azioni. il simulatore di presenza inizia la Fermare il simulatore di presenza sequenza di azioni. il simulatore di presenza termina la OGGETTI DI SISTEMA

48 5.14. ORARI ED EVENTI SOLARI 5.14 Orari ed Eventi Solari Azioni legate al Sole : Questo oggetto permette la definizione di una serie di azioni da compiere in base alla posizione del sole. lista di azioni da svolgere in base alla posizione del Sole. Gruppo alba : gruppo KNX usato per inviare l ora dell alba (DPT 10). Gruppo tramonto : gruppo KNX usato per inviare l ora del tramonto (DPT 10). Gruppo azimuth : gruppo KNX per inviare la posizione azimutale del Sole (DPT 9). Grupppo elevazione : gruppo KNX usato per inviare l elevazione del Sole (DPT 9) Aggiungere azioni Per definire una determinata azione da svolgere quando si verifica un determinato evento solare, cliccando su Aggiungi tra le proprietà Azioni legate al Sole si possono modificare le proprietà della tabella: Evento solare : Ritardo dell azione : Evento da associare all azione (alba civile, crepuscolo civile, mezzogiorno, alba, tramonto). il server aspetta un tempo (in minuti) prima di eseguire l azione, dopo che si sia verificato un evento. Se il valore è negativo l azione anticiperà l evento solare OGGETTI DI SISTEMA

49 5.15. DISPOSITIVI ANTIFURTO 5.15 Dispositivi antifurto Questo oggetto è usato per integrare centrali d allarme nel progetto; permette al server di disarmare o armare la centrale, di leggere le partizioni o lo stato dei sensori e per controllarli singolarmente. Tutti i pannelli di allarme, integrati nel sistema consente all utente di avere gli stessi effetti grafici; possono essere selezionati dalla lista di modelli seguenti: Bentel Kyo 320 Bentel Kyo Unit permette l utilizzo delle centrali Kyo 8, Kyo 126 e Kyo 32; bisogna utilizzare la connessione seriale (RS-232); le partizioni nel Configurator iniziano dalla numero 0 ; anche i sensori iniziano la numerazione dallo 0. Brahms Elkron MP508 TG GE security/aritech ATS Honeywell Galaxy Dimension Inim Smartliving Rokonet RP128 Tecnoalarm Urmet Tipo di dispositivo : Comunicazione : permette di selezionare un modello di pannello per l allarme. questa proprietà permette di selezionare il tipo di comunicazione stabilita con il server; può essere selezionato dalla lista seguente: RS232: connesso attraverso il cavo seriale. RS232overTCP_IP: connesso attraverso il collegamento con il TCP. TCP_IP: connesso attraverso il collegamento di rete. Porta seriale : Partizioni : Partizioni massime : Lettura partizioni : Sensori : Numero massimo di sensori : Lettura sensori : Lettura KNX : rappresenta la porta del sistema seriale. gruppo di sensori che possono essere armati e disarmati insieme. numero massimo di partizioni supportate dal dispositivo. intervallo di tempo tra le letture di due partizioini consecutive. lista di tutti i sensori connessi al pannello d allarme. numero massimo di sensori suppportati dal dispositivo. intervallo di tempo tra la lettura dello stato di due sensori consecutivi. abilita o disabilita la funzione che permette di stabilire una comunicazione KNX con il sistema centrale di allarme OGGETTI DI SISTEMA

50 5.15. DISPOSITIVI ANTIFURTO Aggiungere partizioni Con il tasto destro è possibile aprire l editor delle partizioni e modificare le proprietà: Indice centrale : Disarmo : Armo : Bit di comando : Byte di comando : Byte di stato : Nome area : inserire il numero della partizione programmata nel sistema di sicurezza. abilita o disabilita l opzione per disattivare il sistema d allarme attraverso un comando KNX. abilita o disabilita l opzione per attivare il sistema d allarme attraverso comandi KNX. 1 bit spedito al gruppo KNX per attivare o disattivare la partizione. 1 byte sul gruppo KNX attiva o disattiva la partizione. 1 byte inviato dal server al gruppo KNX contiene lo stato della partizione. inserisce il nome della partizione Aggiungere sensori Dopo aver aperto l editor dei sensori, cliccando su Aggiungi è possibile modificare le proprietà in tabella: Numero indice : Gruppo : Nome del sensore : Invia tutti gli stati : Invia al cambiamento : inserire il numero del sensore da programmare nel sistema di sicurezza. inserire un gruppo KNX per comunicare con il sensore (per esempio accendere le luci usando il sensore di movimento del sistema d allarme). nome del sensore. se abilitato il sensore invia tutti gli stati, se disabilitato invia solo lo stato d allarme (solo valore 1). se abilitato il sensore invia il suo stato solo al cambiamento OGGETTI DI SISTEMA

51 5.16. COMBINAZIONE 5.16 Combinazione L oggetto Combinazione permette di eseguire operazioni logiche (AND, OR, XOR) sui valori provenienti da gruppi KNX, per inviare il risultato ad altri gruppi. Operazione : Input : Uscita invertita : Comportamento invio uscita : Questa proprietà indica il tipo di operazione desiderata: AND è un operazione che ritorna 1 se tutti gli input sono 1, altrimenti 0. OR operazione che ritorna 1 quando entrambi i valori sono 1, altrimenti 0. XOR operazione che restituisce 0 se gli input hanno lo stesso valore (entrambi 0 o 1), altrimenti 1. questa proprietà rappresenta la lista di gruppi KNX per i quali è possibile scegliere la provenienza del valore. Per ulteriori dettagli sulla configurazione degli input fare riferimento al paragrafo seguente. viene stabilito se il risultato dell operazione logica ha bisogno di essere invertito, 1 diventa 0 e viceversa. indica quando il risultato dell operazione deve essere inviato al gruppo KNX: Valore uscita : Gruppo uscita : Gate : Dopo il cambiamento del risultato indica che il risultato è inviato solo quando è differente dal precedente. Al ricevimento di un nuovo telegramma indica che il risultato è inviato qualora il server riceva un telegramma da uno dei gruppi KNX specificati negli input. questa proprietà indica quali valori di uscita (risultati delle operazioni) deve inviare il telegramma. rappresenta il gruppo KNX che riceve il telegramma, contenente il risultato dell operazione. permette di stabilire attraverso un ingresso ( valore proveniente da gruppo KNX) se l operazione può essere eseguita. Gate invertito : stabilisce il valore di cui si necessita per abilitare l operazione. Se questa proprietà è disabilitata l invio di un 1 abilita l operazione e lo 0 la disabilita, mentre accade il contrario se la proprietà è abilitata. Startup gate status : permette di specificare il valore iniziale del gruppo KNX corrispondente al gate. Leggi il valore corrente : indica di usare il valore del gruppo corrente come valore iniziale. Attendi un nuovo telegramma : il gate non prende nessun valore fino al ricevimento di un telegramma. 0 fino al telegramma : il gate assume il valore 0 fino a che non viene ricevuto un nuovo telegramma. 1 fino al primo telegramma : il gate assume il valore 1 fino all arrivo di un nuovo telegramma. Gruppo Gate : Questa proprietà permette di definire un gruppo KNX selezionato come un gate OGGETTI DI SISTEMA

52 5.16. COMBINAZIONE Configurazione ingresso Per organizzare la lista di ingressi della combinazione, selezionare la proprietà Ingressi mostrata sulla destra. Occorre, poi, cliccare su Aggiungi per inserire nuovi ingressi all elenco. Tipo di ingresso : permette di applicare variazioni sui valori provenienti dal gruppo KNX. Normale : indica che non è applicabile alcuna modifica. Invertito : il valore proveniente dal gruppo KNX è negato, così l 1 diventa 0 e viceversa. Sempre 0 : indipendentemente dal gruppo KNX viene inviato il valore 0 Sempre 1 : viene inviato il valore 1 indipendentemente dal valore del gruppo KNX. Valore iniziale : indica il valore preso dall ingresso all inizio dell esecuzione. Leggi valore corrente : indica che il valore iniziale dell ingresso è equivalente al valore del gruppo KNX. Attendere per un nuovo telegramma : l ingresso non prende alcun valore fino al ricevimento di un nuovo telegramma. 0 fino al primo telegramma : l input assume il valore 0 fino al ricevimento del primo telegramma. 1 fino al primo telegramma : l ingresso vale 1 fino a che non riceve il primo telegramma. Gruppo KNX : indica il gruppo KNX associato all input OGGETTI DI SISTEMA

53 5.17. FILTRO 5.17 Filtro Tipo di filtro : Gruppo ingresso : Ritardo : Ritardo base dei tempi : Fattore di ritardo : Modo invio uscita : Gruppo ingresso : L oggetto Filtro permette di eseguire le operazioni sul valore del gruppo KNX degli ingressi e di inviare il risultato con un ritardo facoltativo sul gruppo KNX di uscita. Per utilizzare l oggetto Filtro, selezionarlo dall albero di sistema e modificare le proprietà presenti nella griglia sottostante. Questa proprietà indica il valore assegnato all uscita dipendente dal valore dell ingresso. 1 -> 1 / 0 -> - se l ingresso è 1, 1 viene assegnato all uscita; se l ingresso è 0, non ci sono valori assegnati all uscita. 1 -> 1 / 0 -> 0 (passa tutto) entrambi i valori dell ingresso si ritrovano in uscita. 1 -> - / 0 -> - (disabilitato) non ci sono valori assegnati all uscita. 1 -> 0 / 0 -> 1 (inversione) i valori dell ingresso vengono invertiti e inviati in uscita. 1 -> Toggle / 0 -> - se l ingresso è 1 l uscita sarà invertita, mentre non ci saranno valori in uscita se essa è 0. Rappresenta il gruppo KNX del valore di ingresso. Indica se è necessario attendere per un intervallo di tempo prima di inviare il valore dell uscita al gruppo KNX. Non usare : disabilita la proprietà, in questo modo il ritardo non viene applicato. Usa se l ingresso è 1 : applica il ritardo solo se l ingresso è 1. Usa se l ingresso è 0 : applica il ritardo solo se l ingresso è 0. Usa sempre : il ritardo viene applicato per ogni tipo di valore. stabilisce l unità di misura dell intervallo di tempo del ritardo. indica il valore dell intervallo di tempo del ritardo. indica quando il risultato dell operazione deve essere inviato. Dopo il cambiamento del risultato : il valore è inviato solo quando il risultato dell operazione è differente dal precedente. Al ricevimento di un nuovo telegramma : il valore è inviato quando il server riceve un telegramma da un gruppo KNX specificato. rappresenta il gruppo KNX del valore di ingresso. Gate : abilita o disabilita l operazione. Vedi pagina OGGETTI DI SISTEMA

54 5.18. MULTIPLEXER 5.18 Multiplexer Gruppo ingresso : Tipo ingresso : Gruppo uscita A e gruppo uscita B : Gruppo controllo : L oggetto Multiplexer, dati un ingresso e due uscite, permette di scegliere, attraverso un bit di controllo, a quale valore di ingresso viene assegnato un valore in uscita. Per utilizzare l oggetto Multiplexer, selezionarlo nell albero di sistema e configurare le proprietà mostrate nella griglia sottostante. rappresenta il gruppo KNX del valore di ingresso. indica il tipo di dati che possono essere letti dal gruppo di ingresso. stabilisce i gruppi KNX delle due uscite. gruppo KNX del bit di controllo che stabilisce a quale ingresso è collegata una determinata uscita. Tipo per 0 e tipo per 1 : indica quali azioni vengono eseguite quando il bit di controllo è 0 o 1. Nessuna trasmissione : indica che all ingresso non è associata nessuna uscita. Dall ingresso all uscita A : all ingresso è assegnata l uscita A. Dall ingresso all uscita B : l ingresso è associato all uscita B. Dall ingresso ad entrambe le uscite : all ingresso sono assegnate le uscite A e B. Valore all avvio : indica quale valore iniziale viene assunto dal bit di controllo all avvio del server Combinazione lineare Leggi il valore corrente : il valore iniziale del bit di controllo è equivalente al valore del gruppo KNX. Aspetta un nuovo telegramma : il bit di controllo non assume alcun valore fino a che non riceve un nuovo telegramma. 0 fino al primo telegramma : il bit di controllo vale 0 fino a che non riceve il primo telegramma. 1 fino al primo telegramma : il bit di controllo vale 1 fino a che non riceve il primo telegramma. Gate : Questa proprietà abilita o disabilita l operazione. Vedere pagina 50. L oggetto Combinazione lineare permette di calcolare la somma pesata dei valori dei bit di specifici gruppi KNX in ingresso e di assegnare il risultato espresso in byte al gruppo KNX d uscita. Di conseguenza il valore d uscita è: C = p 1 v 1 + p 2 v p k v k dove p1 è il carico (da 0 a 255) associato all addendo v1 che vale 0 o 1 e che proviene dal gruppo KNX di ingresso. E particolarmente utile nel caso venga richiesto di modulare un comando KNX attraverso un byte, poichè esso permette di associare differenti pesi ad ogni addendo. Per utilizzare l oggetto Combinazione lineare, selezionarlo nell albero di sistema e modificare le proprietà nella griglia sottostante OGGETTI DI SISTEMA

55 5.19. COMBINAZIONE LINEARE Addendi : Modo invio uscita : rappresenta la lista di valori provenienti dai diversi gruppi KNX che devono essere sommati. indica quando il risultato dell operazione deve essere inviato. Dopo il cambiamento del risultato : il valore è inviato solo quando il risultato dell operazione è diverso dal precedente. Al ricevimento di un nuovo telegramma : il risultato viene inviato quando il server riceve un telegramma da uno dei gruppi KNX specificati tra gli ingressi. Gruppo uscita : rappresenta il gruppo KNX al quale verrà assegnata la somma Configurazione degli addendi Per selezionare gli addendi della somma, scegliere la proprietà Addendi e cliccare sul bottone mostrato sulla destra. Nella finestra mostrata, per aggiungere un nuovo addendo, premere il bottone Aggiungi. L oggetto Addendo viene aggiunto alla lista e si possono modificare le sue proprietà. Peso : Gruppo KNX : Questa proprietà associa un peso (un moltiplicatore) al valore del gruppo KNX corrispondente all addendo. Facendo ciò è possibile ottenere una somma pesata tra gli addendi e associare un livello di importanza ad ogni gruppo KNX. Contiene i gruppi KNX dai quali possono essere prelevati i valori degli addendi OGGETTI DI SISTEMA

56 5.20. ESPRESSIONI MATEMATICHE COMPLESSE 5.20 Espressioni matematiche complesse L oggetto Espressioni matematiche complesse contiene un insieme di operazioni logiche e aritmetiche, che possono essere scritte per elaborare valori provenienti da gruppi KNX differenti. E possibile scrivere espressioni per calcolare la somma, la media, i valori assoluti e i valori analogici, come la temperatura e il consumo, provenienti da comandi KNX. Per scrivere un espressione, aggiungere l oggetto Espressioni matematiche complesse, selezionarlo e modificare le proprietà mostrate nella tabella. Espressione : Questa proprietà prevede una lista di espressioni matematiche predefinite, vedere la sottosezione di pagina Configurare un espressione Fare clic sul bottone Aggiungi nella finestra visualizzata. Un oggetto Espressione è aggiunto alla lista, selezionarlo e modificare le proprietà. Gruppo uscita : Modo invio uscita : indica a quale gruppo KNX deve essere associato il risultato di un operazione. indica quando il risultato dell operazione di uscita deve essere inviato. Dopo il cambiamento del risultato indica che il valore è inviato solo quando il risultato dell operazione è differente da quello precedente. Al ricevimento di un nuovo telegramma sta a significare che il risultato è inviato qualora il server riceva un nuovo telegramma da uno dei gruppi KNX specificato tra gli ingressi. Espressione : questa proprietà contiene la sintassi dell espressione matematica. Selezionarla e fare clic sul bottone mostrato sulla destra. Nella finestra mostrata, digitare il testo dell espressione nella casella sopra e premere il bottone Verifica. La verifica è utilizzata per controllare la precisione dell espressione e per creare le variabili. Ogni variabile rappresenta un ingresso che è un valore di un gruppo KNX.! Gruppo KNX : Valore all avvio : Quando il testo dell espressione viene modificato, fare di nuovo la verifica, prima di cliccare su OK, altrimenti le variabili non vengono generate e l espressione non viene salvata. Per impostare le variabili, selezionarle dalla lista e modificare le loro proprietà. rappresenta il gruppo KNX associato alla variabile. permette di specificare il valore iniziale della variabile quando il server è avviato. Leggi il valore corrente : prende come valore iniziale il valore associato al gruppo KNX. Aspetta un nuovo telegramma : non è assegnato alcun valore all ingresso fino a che non viene ricevuto un nuovo telegramma dal gruppo KNX associato. 0 fino al primo telegramma : l ingresso vale 0 fino a che non viene ricevuto il primo telegramma dal gruppo KNX associato OGGETTI DI SISTEMA

57 5.20. ESPRESSIONI MATEMATICHE COMPLESSE! 1 fino al primo telegramma : l ingresso vale 1 fino a che non viene ricevuto il primo telegramma associato al gruppo KNX. Il cambio di un espressione non implica il fatto di dover impostare i valori della variabile precedentemente. Rinominando una variabile si cancella quella precedente e se ne crea una nuova: la nuova variabile non acquisisce le proprietà di quella vecchia. L espressione può contenere operatori matematici come +, -, *, /, > (maggiore di), < (minore di), = (uguale), := (assegnamento), <> (diverso) ed operatori logici come AND e OR. I decimali vengono espressi con il simbolo., per esempio 0.9, 1.5, Ogni linea deve terminare con il simbolo ;. E possibile inserire funzioni matematiche come la media, il valore assoluto e l arrotondamento. Per avere una lista completa di funzioni con la relativa sintassi, fare click sul bottone in basso? Importazione ed esportazione delle espressioni Questa funzionalità permette di esportare una lista di espressioni precedentemente create in un progetto ed importarle in un altro progetto. Per importare la lista di espressioni, aprire la finestra di editor cliccando sul bottone mostrato sulla destra della proprietà Espressione. Premendo sul bottone Esporta scegliere il percorso del file xml che verrà creato, in questo modo la lista di espressioni verrà salvata fuori dal configurator OGGETTI DI SISTEMA

58 5.21. REPORT 5.21 Report Destinatari : Valori : Titolo : Testo : Oggetto : Html : Crea grafico : Intervallo di archiviazione : Questo oggetto definisce un insieme di valori da salvare nella memoria interna. Questo valore viene inviato via mail e facoltativamente organizzato in grafici. lista di possibili destinatari. elenco di valori configurati. titolo del report. testo messaggio . oggetto dell contenente il report. se abilitato il report verrà inviato come un file html (leggibile da un browser standard), altrimenti verrà inviato come un file di testo. se abilitato, all può essere allegato un grafico che rappresenta un analisi dei dati del report. il sistema archivia una registrazione dei valori predeterminati dopo un intervallo di tempo stabilito. Intervallo di lettura : il sistema legge i valori immagazzinati, dopo l intervallo di tempo predeterminato. use_default_smtp : Aggiungi destinatari il server SMTP determina l indirizzo del mittente; se abilitato i messaggi sono inviati dall SMTP di default, altrimenti, sono mostrate le seguenti proprietà: _account seleziona l oggetto Account dall elenco. Fare riferimento alla sezione sopra. Aprendo l editor dei destinatari e cliccando su Aggiungi si possono modificare le proprietà seguenti: Indirizzo Aggiungi oggetto : Aggiungi testo : Invia intervallo : indirizzi dei destinatari. testo da inserire nell oggetto del report principale per l utente specifico. testo da aggiungere al testo del report principale per lo specifico utente. intervallo temporale tra due report inviati consecutivamente Aggiungi valori E possibile modificare le proprietà premendo sul bottone Aggiungi Forza lettura : Unità di misura : Fattore di moltiplicazione : Tipo : Sorgente : se abilitato il valore viene letto prima della memorizzazione. unità di misura associata al valore. il valore di registrazione è ottenuto dal prodotto del valore letto per il fattore di moltiplicazione. tipo di valore KNX. KNX o Modbus OGGETTI DI SISTEMA

59 5.21. REPORT Se l opzione KNX è selezionata verranno mostrate le seguenti proprietà: Gruppo KNX: indirizzo del grupppo KNX del valore da leggere. Se è selezionata l opzione del Modbus, verranno mostrate le proprietà che seguono: Gateway: gateway Modbus. Datapoint Modbus: Datapoint dal quale il server legge il valore OGGETTI DI SISTEMA

60 5.22. GATEWAY HUE 5.22 Gateway Hue Etichetta : Gateway Hue permette al server di controllare le luci LED con la tecnologia wireless. E possibile gestire diverse gradazioni di bianco e tutti in colori attraverso il configurator. Nella tabella delle proprietà potranno essere impostati i seguenti parametri: etichetta di testo per identificare l oggetto. Indirizzo IP : mostra l indirizzo IP del bridge. Non è necessario inserire l indirizzo IP manualmente, ma cliccando sul bottone a destra è possibile aprire la finestra degli strumenti Hue Bridge Finder, dove vengono mostrati i bridge connessi alla rete e i loro indirizzi IP e MAC. Ogni bridge può essere Autorizzato o Non Autorizzato. Autorizzato: un bridge è Autorizzato quando la connessione corrente non è la prima. Non Autorizzato: se il bridge è Non Autorizzato occorre stabilire una connessione tra il bridge e il Configurator e il ThinKnx. Cliccando sul bottone Registra bridge, una nuova finestra verrà mostrata per illustrare la procedura per connettere il dispositivo. E necessario premere il bottone centrale che si trova sul bridge e se questa procedura va a buon fine il bridge risulterà autorizzato. Indirizzo MAC : Elementi controllati : Nella finestra Hue Bridge Finder è possibile anche visualizzare le luci e i gruppi connessi al bridge e le loro proprietà. Cliccando con il testo destro è possibile accendere e spegnere tutte le luci, aggiornare le proprietà e creare nuovi gruppi di luci. Selezionare il gruppo di interesse e in Luci scegliere quali di loro fanno parte di un gruppo. E possibile eliminare i gruppi o spegnere o accendere tutte le luci, cliccando con il bottone destro del mouse. Inoltre è possibile accendere o spegnere una singola luce facendo clic con il tasto destro del mouse su di essa. I cambiamenti potranno essere salvati selezionando il bottone Salva proprietà. indirizzo MAC del bridge. Viene importato automaticamente. permette di aggiungere e definire nuovi elementi, luci o gruppi. Cliccando sul bottone a destra verrà mostrata una nuova finestra, nella quale è possibile modificare le proprietà dell oggetto: Nome elemento: etichetta per identificare l oggetto. Tipo elemento: per definire se l oggetto è una luce o un gruppo di luci. Gruppo Hue / Luce Hue: è possibile scegliere tra i gruppi e le luci definiti in Hue bridge finder. Gruppo ID / Luce ID: è utilizzato per collegare gruppi o luci all interno del bridge. Identificativo unico luce: indirizzo MAC dell elemento. Tipo azione: tipo di azione da definire, che deve essere utilizzata nella supervisione ThinKnx; è possibile scegliere tra dimmer colorato e bianco, ON/OFF colorato e bianco e RGB OGGETTI DI SISTEMA

61 5.22. GATEWAY HUE Colore di partenza: viene definito il colore di partenza per il dimmer colorato e per l on/off colorato. Temperatura colore: può essere definita l intensità per il dimmer bianco e per l on/off bianco. Per salvare i cambiamenti cliccare sul bottone OK OGGETTI DI SISTEMA

62 5.23. CONTROLLO CARICHI 5.23 Controllo carichi Il server legge il consumo di energia elettrica in uno specifico punto dell impianto dal gruppo KNX. Si basa sulle soglie precedentemente impostate dall installatore, il server può disconnettere il carico per un intervallo predeterminato di tempo o inviare una notifica all utente. Tipo : Potenza massima : Potenza di allerta : Gruppo potenza : Gruppo di allerta : Tempo di riconnessione : Tempo disconnessione : Tempo tra due disconnessioni : Carichi : tipo di valore. potenza massima contrattuale supportata dall intero impianto espressa in Watt. soglia modificabile (espressa in Watt), se raggiunta dall impianto viene inviato un messaggio di allerta al gruppo KNX predeterminato. gruppo KNX dal quale l oggetto legge il valore. gruppo KNX al quale il sistema invia il valore 1, per esempio espresso con un messaggio di allerta. dopo questo intervallo di tempo preimpostato il carico viene automaticamente riconnesso all impianto. dopo di questo tempo il sistema invia continuamente report di attenzione per il valore della soglia durante l intervallo preimpostato, i carichi configurati sono disconnessi dal sistema. se è configurato più di un carico, essi verranno disconnessi dal sistema uno ad uno, in base a questo intervallo prestabilito. carichi controllati dall oggetto, relativi alla porzione dell impianto; quando viene raggiunta la soglia di guardia, vengono automaticamente disconnessi dal sistema. Se non sono configurati carichi, il sistema farà soltanto una lettura dei dati e invierà messaggi di attenzione al gruppo impostato precedentemente Aggiungere carichi Gruppo KNX del carico : Gruppo di stato del carico KNX : Fare clic sul bottone mostrato a destra per aprire la finestra per la modifica dei carichi, cliccare su Aggiungi e modificare le proprietà nella tabella: gruppo KNX che controlla i comandi on/off. feedback del gruppo KNX OGGETTI DI SISTEMA

63 5.24. GATEWAY GENERICO 5.24 Gateway generico Permette al server di funzionare come gateway, eseguendo le azioni basate sulle condizioni dall installatore del gruppo KNX. Per ogni valore KNX tre condizioni possono essere applicate così come possono essere definiti tre differenti tipi di azioni Aggiungere azioni Cliccando sul bottone mostrato sulla destra per aprire la finestra per la modifica delle azioni, selezionare Aggiungi e modificare le proprietà della tabella: Gruppo KNX : Tipo di dato : C1 abilitazione : C1 comando : C1 condizione : C1 parametri condizione : C2 abilitazione : C2 comando : C2 condizione : C2 parametri condizione : C3 abilitazione : C3 comando : C3 condizione : C3 parametri condizione : gruppo KNX a cui viene inviata l azione. tipo di dato KNX. permette di abilitare o disabilitare la prima azione. comando da inviare se la condizione è abilitata. condizione usata per paragonare il valore corrente con quello preimpostato. valore da paragonare a quello corrente. Questo valore determina se l azione selezionata verrà eseguita o meno. permette di abilitare o disabilitare la seconda azione. comando da inviare se la condizione è abilitata. condizione usata per paragonare il valore corrente con quello preimpostato. valore da paragonare a quello corrente. Questo valore determina se l azione selezionata verrà eseguita o meno. permette di abilitare o disabilitare la terza azione. comando da inviare se la condizione è abilitata. condizione usata per paragonare il valore corrente con quello preimpostato. valore da paragonare a quello corrente. Questo valore determina se l azione selezionata verrà eseguita o meno OGGETTI DI SISTEMA

64 5.25. SMS GATEWAY 5.25 SMS gateway Questo servizio permette al server di inviare messaggi usando il servizio esterno Skebby. Gli SMS possono essere usati per inviare notifiche, allerte ecc... Nome utente : Password : Mittente : Max SMS al giorno : Credito di allerta : SMS allerta credito : Telefono allerta credito : username dell account Skebby. password dell account Skebby il nome del mittente è mostrato nell SMS. numero massimo di SMS che possono essere inviati in un giorno. un SMS di allerta è inviato quando il numero di SMS sull account raggiunge questo valore. testo di allerta SMS. numero di telefono al quale il messaggio di allerta è inviato (inserire il prefisso della nazione prima del numero di telefono) Comandi dell oggetto I comandi inviabili all oggetto e richiamabili da esso sono: Invia SMS ai numeri con il testo Invia un SMS. Nei parametri specificare il contenuto dell SMS e il numero del destinatario; il numero dovrebbe essere preceduto dal prefisso telefonico nazionale senza il + o OGGETTI DI SISTEMA

65 5.26. GATEWAY SERIALE 5.26 Gateway Seriale Comandi dell oggetto I comandi inviati all oggetto e da esso richiamabili sono: Invia la stringa senza terminazione invia una stringa alla porta seriale senza ritorno; modificare il parametro a destra per specificare il testo della stringa. Invia la stringa con terminazione CR invia una stringa alla porta seriale con ritorno; modificare il parametro sulla destra per specificare il testo della stringa. Invia una stringa esadecimale senza terminazione invia una stringa esadecimale alla porta seriale senza ritorno; modificare il parametro sulla destra per specificare il testo della stringa. Invia una stringa esadecimale con terminazione CR invia una stringa esadecimale alla porta seriale con ritorno; modificare il parametro sulla destra per specificare il testo della stringa OGGETTI DI SISTEMA

66 5.27. ETHERNET GATEWAY 5.27 Ethernet gateway Questo oggetto è un servizio del server che permette di inviare GET e POST e stringhe su TCP o UDP Comandi dell oggetto I comandi inviati all oggetto e da esso richiamabili sono: Fai una chiamata GET http ad una specifica url permette di inviare una GET; modificare il parametro URL sulla destra per specificare la url. Fai una chiamata GET http per una specifica url con username permette di inviare una GET; modificare il parametro URL sulla destra per specificare la url e digitare i parametri di login necessari per l autenticazione al server. Fai una chiamata POST http ad una specifica url permette di inviare un POST; modificare il parametro URL sulla destra per specificare la url. Fai una chiamata POST http ad una specifica url con username permette di inviare un POST; modificare il parametro URL sulla destra per specificare la url e digitare i parametri per l autenticazione al server. Invia una stringa senza terminazione al socket TCP consente di inviare una stringa al socket TCP senza ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa con terminazione CR al socket TCP permette di inviare una stringa al socket TCP con ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa esadecimale senza terminazione al socket TCP permette di inviare una stringa esadecimale al socket TCP senza ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa esadecimale con terminazione CR al socket TCP consente di inviare una stringa esadecimale al socket TCP con ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa senza terminazione al socket UDP permette di inviare una stringa al socket UDP senza ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa con terminazione CR al socket UDP permette di inviare una stringa al socket UDP con ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server OGGETTI DI SISTEMA

67 5.27. ETHERNET GATEWAY Invia una stringa esadecimale senza terminazione al socket UDP consente di inviare una stringa esadecimale al socket UDP senza ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server. Invia una stringa esadecimale con terminazione CR al socket UDP invia una stringa esadecimale al socket UDP con ritorno; modificare i parametri sulla destra per specificare il testo della stringa e digitare l indirizzo IP e la porta del server OGGETTI DI SISTEMA

68 5.28. MATRICE VIDEO 5.28 Matrice Video Questo oggetto consente l interfacciamento di una matrice video con il sistema attraverso la porta seriale o il TCP/IP. Dispositivo : Usa porta seriale : può essere selezionato da una lista di sei possibili opzioni: Atlona HDMI Cat5 HDMI 4x4 DBX Zone Pro 640/641 Extron MVX 44/48/84/88 Gefen Toolbox HDMI 8x8 Kramer protocol 2000 se disabilitata verranno mostrate le seguenti proprietà: Indirizzo IP: indirizzo IP del dispositivo. Numero della porta: numero della porta TCP/IP per la connessione ethernet. Se abilitata, verrà, invece, mostrate la seguente proprietà: Porta seriale: numero della porta seriale del server Comandi dell oggetto I comandi inviabili all oggetto e richiamabili da altri oggetti sono: scegliere un ingresso per un uscita selezionata : associa uno specifico ingresso ad un uscita della matrice; i numeri dell ingresso e dell uscita possono essere specificati modificando il Numero di ingresso e il Numero dell uscita sulla destra. Disconnettere un ingresso da un uscita selezionata : disconnette uno specifico ingresso da un uscita precedentemente definita; il numero dell ingresso e dell uscita possono essere indicati modificando il Numero di ingresso e il Numero dell uscita sulla destra. Disconnettere un ingresso da tutte le uscite : annulla tutte le connessioni configurate precedentemente tra gli ingressi e le uscite della matrice video OGGETTI DI SISTEMA

69 5.29. MATRICE AUDIO 5.29 Matrice Audio Questo oggetto permette di interfacciare una matrice video con il sistema attraverso la porta seriale o la TCP/IP. Dispositivo : Usa porta seriale : può essere selezionato da una lista di quattro possibili opzioni: AMX serie Precis LT Audac M2/R2 Extron MAV Plus Kramer protocol 2000 Tutondo MTx816 se questo campo è disabilitato, verranno mostrate le proprietà seguenti: Indirizzo IP: indirizzo IP del dispositivo. Numero della porta: numero della porta TCP/IP per la connessione ethernet. Se abilitato, verranno mostrate le seguenti proprietà: Porta seriale: numero della porta seriale del server. Mute KNX Group: gruppo KNX per il comando muto Comandi dell oggetto I comandi inviabili all oggetto e richiamabili da altri oggetti sono: Imposta l ingresso selezionato per l uscita scelta associa un ingresso specifico ad una particolare uscita della matrice; i numeri dell ingresso e dell uscita possono essere indicati modificando i parametri Numero dell ingresso e Numero dell uscita. Disconnetti l ingresso per l uscita selezionata disconnette un ingresso da un uscita precedentemente definita; il numero dell ingresso e dell uscita possono essere inseriti modificando il Numero di ingresso e il Numero dell uscita sulla destra. Disconnette un ingresso da tutte le uscite annulla tutte le connessioni configurate precedentemente tra gli ingressi e le uscite della matrice video. Inserire o togliere il muto per l uscita selezionata mette temporaneamente in muto un uscita selezionata; diverse uscite possono essere digitate, separate da una virgola, nei parametri Numero di uscita. Il valore del bit Mute può essere modificato nel relativo parametro. Alza il volume per l uscita selezionata aumenta il volume dell uscita specifica (diverse uscite, separate dalla virgola, possono essere digitate nel parametro Numero dell uscita ) OGGETTI DI SISTEMA

70 5.29. MATRICE AUDIO Abbassa il volume per l uscita selezionata abbassa il volume per l uscita specifica (diverse uscite, separate dalla virgola, possono essere digitate nel parametro Numero dell uscita ). Imposta il volume per l uscita selezionata consente di configurare il valore del volume dell uscita; il valore del volume e i numeri delle uscite possono essere definiti modificando i parametri OGGETTI DI SISTEMA

71 5.30. DISPLAY 5.30 Display Questo oggetto è richiesto come interfaccia del proiettore video utilizzando una porta seriale. Dispositivo : Porta seriale : può essere selezionato da una lista di tre possibili opzioni: Projector brand Sanyo TV brand LCD TV brand NEC numero della porta seriale del server OGGETTI DI SISTEMA

72 5.31. HOME THEATER 5.31 Home theater Questo oggetto permette di interfacciare il sistema Home Theater usando una porta seriale o TCP/IP. Dispositivo : Usa porta seriale : può essere selezionato da una lista di tre possibili opzioni: Cambridge Azur 650 Denon AVR series Onkyo Integra series se disabilitato, verranno mostrate le seguenti proprietà: Indirizzo IP: indirizzo IP del dispositivo. Numero della porta: numero della porta TCP/IP per la connessione ethernet. Se abilitato, verranno mostrate le seguenti proprietà: Porta seriale: numero della porta seriale del server Sonos Zone Player Questo oggetto permette di controllare dispositivi Sonos dal server. Essi sono interfacciati con la rete LAN, ma dal momento in cui il server funge da gateway KNX, il Sonos può essere controllato anche dall impianto KNX e non solo dalle applicazioni dei client. Indirizzo IP : Utilizza KNX : Gruppo play/stop : Gruppo di stato play/stop : Gruppo volume : Gruppo traccia : Mute per stop : indirizzo IP del dispositivo Sonos. se abilitato, il dispositivo può essere controllato dal gateway KNX. gruppo del bit KNX (1=play/0=stop). Deve essere scelto dal progetto ETS. gruppo KNX per il feedback dello stato play/stop. gruppo del bit KNX per controllare il livello del volume (1=su/0=giù). gruppo del bit KNX per controllare la lista delle tracce (1=avanti/0=indietro). se abilitato, quando il gruppo KNX riceve il valore 0, il volume è in modalità mute, ma la traccia continua ad essere eseguita Comandi dell oggetto I comandi inviati all oggetto e richiamabili da altri oggetti sono: Metti il dispositivo in PLAY dispositivo. Questo comando fa partire la riproduzione sul Metti il dispositivo in STOP dispositivo. Questo comando fa fermare la riproduzione sul Alza il volume del dispositivo Aumenta il volume OGGETTI DI SISTEMA

73 5.33. MEDIA PLAYER Abbassa il volume del dispositivo Abbassa il volume. Vai alla traccia successiva Va alla prossima traccia. Vai alla traccia precedente Ritorna alla traccia precedente. Imposta il valore del volume Imposta uno specifico valore per il volume del dispositivo; il valore del volume può essere definito modificando il relativo parametro. Metti il dispositivo in Mute Mette il dispositivo in Mute ; il valore del bit per lo stato mute può essere definito modificando il relativo parametro. Riproduci l audio dal plug in Audio connessi usando un jack. Riproduce l audio dai dispositivi Riproduci l audio dal un file di rete Riproduce i file audio da internet; l url del file può essere definita modificando opportunamente il parametro. Riproduci l audio dallo streaming Riproduce l audio dallo streaming delle radio web: l url può essere specificata nel relativo parametro Media Player Questo oggetto rappresenta l integrazione del multi player ThinKnx, una versione personalizzabile di xbmc; consente di associare una lista di comandi all oggetto dell interfaccia Comandi dell oggetto I comandi inviabili all oggetto e richiamabili da altri oggetti sono: Scorri in alto nell interfaccia Simula il comando. Scorri in basso nell interfaccia utente Simula il comando. Scorri a destra nell interfaccia utente Simula il comando. Scorri a sinistra nell interfaccia utente Simula il comando. Seleziona l oggetto corrente da utilizzare nell interfaccia Seleziona l oggetto corrente nell interfaccia utente. (Simula i comandi OK o Enter ) Torna indietro nell interfaccia utente simula il comando Return o Back. Ritorna alla pagina precedente; Mostra il menu contestuale nell interfaccia utente dell oggetto corrente; simula il bottone Menu. Visualizza il menu Mostra la finestra di dialogo con le informazioni Mostra un pop-up con le informazioni relative al programma corrente; simula il bottone Info OGGETTI DI SISTEMA

74 5.33. MEDIA PLAYER Vai all homepage GUI Home. Reindirizza l homepage GUI; simula il bottone Mostra la visualizzazione sullo schermo del player corrente Visualizza un pop-up con la visualizzazione sullo schermo del player corrente. Fai partire il playback di un singolo file o di un oggetto del database Avvia un file specifico; il percorso del file può essere specificato modificando il parametro Percorso file. Metti il player in Play/Pause Metti il player corrente in play o pausa. Ferma il player Ferma il player. Salta la traccia corrente ed esegui la prossima ed esegue direttamente la successiva. Salta la traccia corrente ed esegui la precedente ed esegue direttamente la precedente. Salta la traccia corrente Salta la traccia corrente Manda avanti l elemento in esecuzione traccia in esecuzione. Manda avanti velocemente la Manda indietro l elemento in esecuzione l elemento corrente. Manda avanti velocemente Alza il volume del player Aumenta il volume del player. Abbassa il volume del player Abbassa il volume OGGETTI DI SISTEMA

75 5.34. IR TRANSMITTER 5.34 IR transmitter Questo oggetto permette di controllare un Trasmettitore IR integrato nella rete LAN. Può essere interfacciato con Ethernet, Ethernet PoE e Controller LAN. Comandi IR : lista di comandi IR, vedere la sottosezione di pagina 74. Directory telecomandi : questa proprietà permette di scegliere da una lista di archivi di telecomandi esportati dall IRTrans. Copia nel progetto : se la proprietà è abilitata, il sistema salva automaticamente i file dei telecomandi nelle cartelle del progetto. Ricerca modifiche : se è abilitata, il sistema automaticamente verifica se i file relativi ai telecomandi sono aggiornati e li aggiorna immediatamente qualora non lo fossero. Indirizzo IP : indirizzo IP del Trasmettitore IR Aggiungere comandi IR Cliccare sul bottone mostrato sulla destra per aprire la finestra di editor delle azioni, selezionare Aggiungi e modificare le proprietà: Alias : Telecomando : Comando : nome alternativo usato per richiamare il comando IR. telecomando dal quale è arrivato il file IR Trans. nome del comando Importare ed esportare i comandi IR Questa funzionalità permette di esportare una lista di comandi IR, precedentemente creati in un progetto e importati in un altro. Per esportare la lista di comandi, aprire la finestra per la modifica dei comandi cliccando nel bottone mostrato sulla destra della proprietà comandi IR. Selezionare Esporta e scegliere un percorso del file xml che verrà creato. In questo modo l elenco di comandi IR verrà salvato fuori dal Configurator.! Per importare la lista di comandi in un progetto, aprire l editor dei comandi, cliccando sul bottone mostrato sulla destra della proprietà Comandi IR. Selezionare Importa e scegliere il file xml, precedentemente salvato e cliccare su OK per confermare. Una lista di comandi verrà mostrata nella finestra di editor. Durante il processo di importazione, se la proprietà Directory telecomandi dell oggetto IR transmitter non è impostata, i comandi verranno aggiunti alla lista con il prefisso *** nel nome e solo il restante comando verrà determinato Comandi dell oggetto I comandi inviabili all oggetto e richiamabili da altri oggetti sono: OGGETTI DI SISTEMA

76 5.34. IR TRANSMITTER Invia il comando selezionato per il telecomando scelto Permette di creare delle sequenze, utilizzando i comandi precedentemente configurati nelle proprietà dell oggetto di sistema (fare riferimento alla sezione dedicata). Per creare una sequenza scegliere i comandi desiderati dalla lista e cliccare su Aggiungi alla coda ; l oggetto Metti in pausa può essere aggiunto alla sequenza per garantire una migliore ricezione. La sequenza mostrata nel box sotto può essere modificata, cancellando un singolo oggetto o muovendolo cliccando sui bottoni Su e Giù. Lo stesso comando può essere inviato a diverse uscite dello stesso dispositivo IR, apportando modifiche all elemento opzioni di uscita OGGETTI DI SISTEMA

77 6 Oggetti di interfaccia Questi oggetti, divisi in funzioni, pagine e oggetti, costituiscono l interfaccia grafica dell applicazione client. Fare riferimento alla sezione Interfaccia utente. Ogni oggetto permette all utente di verificare lo stato del sistema e controllare gli elementi integrati. Tutti questi oggetti condividono le seguenti proprietà: Etichetta : Scala : Rotazione : Posizione : Protezione PIN : Codice PIN : Restrizioni : Vedi in lista : Vedi in web : nome dell oggetto. permette di modificare le dimensioni dell oggetto. questa proprietà consente di ruotare l oggetto. consente di inserire le coordinate dell oggetto per posizionarlo nella pagina. se la proprietà è abilitata, l oggetto è protetto e per sbloccare le azioni l utente deve inserire un codice PIN di protezione. Per maggiori dettagli fare riferimento alla sottosezione di pagina 15. codice PIN associato all oggetto. questa proprietà specifica se l oggetto è disponibile per uno specifico profilo utente. Di default tutti gli oggetti sono disponibili per tutti gli utenti. Per maggiori dettagli fare riferimento alla sottosezione a pagina 14. se la proprietà è abilitata l oggetto viene mostrato sulla view dell ipad. l oggetto è visualizzato nell interfaccia web, se la proprietà è abilitata. Cliccando con il tasto destro del mouse sull oggetto selezionato, vengono mostrate le seguenti opzioni nel menù a tendina (come mostrato nella??): Aggiungi oggetto: un nuovo oggetto può essere selezionato dalla lista. Rimuovi oggetto: l oggetto selezionato può essere rimosso dal progetto. Copia: copia l oggetto selezionato. Incolla: incolla l oggetto selezionato. Seleziona tutti gli oggetti: Seleziona tutti gli oggetti nella pagina. Arrangia: arrangia la posizione degli oggetti. Per ulteriori chiarimenti fare riferimento a sottosezione di pagina 18. Facendo clic con il tasto destro del mouse sulle icone degli oggetti che possono essere associati ai gruppi KNX, i seguenti elementi potranno essere attivati dal menù a tendina: Prendi etichetta da ETS: l oggetto selezionato verrà rinominato in base al nome del gruppo KNX, precedentemente configurato nel progetto ETS. Aggiungi testo dall etichetta dell oggetto: un elemento Testo statico verrà automaticamente aggiunto all icona dell oggetto dell interfaccia corrente.

78 6.1. LAMPADA 6.1 Lampada Tipo di accensione : Tipo Bus : Questo oggetto è utilizzato per ogni tipo di comando di tipo commutatore: toggle, dimming, invia 1, invia 0, invia 1 su pressione e 0 su rilascio, ecc... Se collegato agli oggetti Calendario e Orologio esso può essere utilizzato come timer. indica il tipo di comando inviato; le seguenti opzioni verranno mostrate nella lista: Dimmer: se viene scelta questa opzione, il valore percentuale di luce impostato dall utente viene inviato al sistema. (0 indica spento, 255 indica 100% acceso ). OFF su pressione: 0 viene inviato su pressione, altri valori per il rilascio. OFF su pressione, ON su rilascio: 0 è spedito su pressione, 1 su rilascio. ON su pressione: 1 è inviato su pressione, altri valori su rilascio. ON su pressione, OFF su rilascio: 1 è inviato su pressione, 0 su rilascio. ON/OFF normalmente chiuso: 0 viene inviato per ON, 1 per OFF. ON/OFF normalmente aperto: 1 è spedito per ON, 0 per OFF. Valore su pressione: un valore predeterminato dall utente è inviato su pressione. Valore su pressione e su rilascio: un valore predeterminato dall utente è inviato su pressione e su rilascio. Valore su rilascio: un valore predeterminato dall utente viene spedito su rilascio. sono mostrate cinque differenti opzioni (KNX, Lutron, Modbus, Philips Hue, MyHome ) Grafica : permette di selezionare il tipo di icona. Se l opzione Personalizzato è selezionata, vengono mostrate le proprietà Immagine OFF, Immagine ON and Immagine DIMM : Immagine OFF : Immagine ON : Immagine DIMM : Valore su pressione : Valore su rilascio : Visualizzazione : Tipo pianificazione : immagine mostrata per lo stato Off della lampada. immagine mostrata per lo stato On della lampada. immagine mostrata per lo stato Dimmerato della lampada. valore inviato al gruppo KNX durante la pressione. (1byte) valore inviato al gruppo KNX su rilascio. (1byte) questa proprietà permette di visualizzare un anteprima dell oggetto per ogni stato possibile (dimmerato, on o off). Orologio : se associato agli oggetti di sistema Calendario o Orologio, questa proprietà permette di impostare la temporizzazione dell oggetto. Se abilitato viene mostrata la proprietà Tipo pianificazione : tipo dell oggetto di sistema precedentemente integrato che deve essere associato. (Calendario o orologio). Se viene visualizzata l opzione Calendario è visualizzato l elemento seguente: OGGETTI DI INTERFACCIA

79 6.1. LAMPADA Uso pop-up : Gruppo ON/OFF : Gruppo ON/OFF feedback : Gruppo valore : Gruppo valore feedback : Gateway Modbus : Datapoint ON/OFF : Datapoint ON/OFF feedback : Valore del datapoint impostato : Valore feedback datapoint : Gateway Lutron : Uscita Lutron : Oggetto Calendario: inserire l oggetto di sistema precedentemente configurato nel sistema. Se viene selezionata l opzione Orologio, la proprietà Oggetto orologio verrà mostrata: Oggetto orologio: inserire l oggetto di programmazione del tempo precedentemente configurato nel sistema. quando è abilitata, questa proprietà permette all utente di interagire con il sistema usando un pop up che appare nell applicazione del client. gruppo KNX al quale viene inviato il valore. gruppo KNX che permette di leggere il valore. gruppo KNX al quale verrà inviato il valore impostato dall utente; se è stata selezionata l opzione Dimmer, la luce verrà regolata in base a questo valore. gruppo KNX che rende noto il feedback del valore impostato dall utente. gateway Modbus preimpostato nelle proprietà del corrispondente oggetto di sistema. modbus datapoint al quale viene inviato il valore. modbus datapoint che permette di leggere il valore. modbus datapoint al quale il valore impostato dall utente viene inviato; se è stata selezionata l opzione Dimmer, la luce verrà regolata in base a questo valore. valore feedback del datapoint. gateway Lutron preimpostato nelle proprietà del corrispondente oggetto di sistema. uscita nel sistema Lutron associata all oggetto. Gateway Hue : gateway Hue preimpostato nel corrispondente oggetto di sistema, da associare all oggetto corrente. Elemento Hue : Gateway MyHome : Luci MyHome : elemento Hue, creato nel gateway Hue, da controllare con l oggetto corrente. La lista di elementi disponibili dipende dal tipo di lampada selezionata. gateway MyHome definito tra gli oggetti di sistema, da associare al presente oggetto. elementi definiti nell oggetto di sistema da controllare con l oggetto corrente OGGETTI DI INTERFACCIA

80 6.2. RGB 6.2 RGB Questo oggetto permette al cliente di controllare una lampada RGB dall applicazione client. Elemento RGB : Visualizzazione : Grafica personalizzata : l oggetto del sistema RGB, precedentemente integrato nel sistema, sarà associato all oggetto corrente nell interfaccia. Per approfondimenti vedere la sezione 5.10 a pagina 42. questa proprietà permette di visualizzare un anteprima dell oggetto per ogni stato possibile. (ON o OFF) è possibile selezionare un icona corrispondente a questo oggetto. Se viene selezionata Grafica personalizzata, le proprietà Immagine OFF e Immagine ON vengono mostrate: Immagine OFF: immagine mostrata per lo stato Off dell RGB. Immagine ON: immagine mostrata per lo stato On dell RGB OGGETTI DI INTERFACCIA

81 6.3. CRONOTERMOSTATO 6.3 Cronotermostato L oggetto cronotermostato consente all utente di impostare la temperatura oraria, giornaliera e settimanale e la programmazione della caldaia. Legge la temperatura corrente e invia un feedback per la valvola per il riscaldamento o per il raffrescamento. Usa interfaccia estesa : permette di selezionare una modalità di funzionamento dell impianto: se disabilitato, l utente può impostare manualmente la temperatura usando un pop up sull applicazione client, oppure attraverso la temporizzazione creata usando il termostato. Se abilitato, l utente può impostare la temperatura usando un programma predefinito (comfort, standby, night, chrono). Usa cronotermostato :! Oggetto cronotermostato : Gruppo temperatura rilevata : permette di abilitare o disabilitare l uso della funzione cronotermostato. Il Cronotermostato collegato all oggetto di sistema viene configurato con la stessa logica di funzionamento. Usa interfaccia estesa disabilitata -> Modalità temperatura abilitata. Usa interfaccia estesa abilitata -> Modalità temperatura disabilitata. l oggetto di sistema Cronotermostato precedentemente integrato verrà associato all oggetto di interfaccia corrente. Per approfondimenti fare riferimento alla sezione dedicata a pagina 37. Se entrambe le proprietà Usa Modbus e Usa TIEMME sono disabilitate, il sistema lavora usando il protocollo KNX e le seguenti proprietà verranno mostrate. gruppo KNX relativo all attuale valore di temperatura. (2byte-float). Grupppo feeedback temperatura impostata : gruppo KNX sul quale il valore della temperatura viene inviato dall utente al termostato. Gruppo temperatura impostata : Gruppo uscita raffreddamento : Gruppo uscita riscaldamento : Utilizza Modbus : gruppo KNX che permette di leggere il valore. gruppo KNX relativo alla valvola per il raffreddamento. gruppo KNX relativo alla valvola del riscaldamento. se abilitata verranno mostrate le proprietà Gateway Modbus, Datapoint temperatura rilevata, Datapoint temperatura impostata, Datapoint temperatura impostata feedback, Datapoint uscita raffreddamento e Datapoint uscita riscaldamento : Gateway Modbus : gateway Modbus impostato nelle proprietà dell oggetto di sistema corrispondente. Datapoint temperatura rilevata : datapoint Modbus relativo al valore di temperatura rilevata. Datapoint temperatura impostata : datapoint Modbus attraverso cui la temperatura impostata dall utente viene inviata al termostato. Datapoint temperatura impostata feedback : Datapoint uscita raffreddamento : Datapoint uscita riscaldamento : Utilizza TIEMME : datapoint Modbus che permette di leggere il valore. datapoint Modbus relativo alla valvola per il raffreddamento. datapoint Modbus relativo alla valvola per il riscaldamento. se abilitata verranno mostrate le proprietà Tiemme gateway e dispositivo Tiemme : OGGETTI DI INTERFACCIA

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