FAQ. 1. Chi è il promotore dell Indagine?

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1 1. Chi è il promotore dell Indagine? FAQ La ricerca, coordinata dal dott. Pietro Checcucci afferisce ad un filone di studio che nel corso degli ultimi dieci anni l Istituto ha sviluppato in merito al rapporto fra invecchiamento della popolazione, mercato del lavoro e sviluppo socioeconomico. L indagine è promossa dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, e realizzata da ISFOL nell ambito del progetto Analisi di Target specifici del Mercato del Lavoro, finanziato dall Ob.Spec.2.1. Migliorare l efficienza, l efficacia, la qualità e l inclusività delle istituzioni del Mercato del lavoro del PON Fondo Sociale Europeo Tale iniziativa mira a fornire al Ministero e ai quanti operano per lo sviluppo sociale ed economico delle Regioni italiane, una base informativa in accompagnamento ai processi di riforma, e a supporto della programmazione e attuazione delle politiche del lavoro e della formazione, in rapporto agli impegni assunti dagli Stati membri nella realizzazione della Strategia per la crescita Europa 2020". 2. Come verranno utilizzati i dati e le informazioni raccolte? Fermo restando il trattamento statistico dei dati conforme alle normative in materia di tutela della privacy e trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali), i risultati dell indagine verranno sintetizzati in un insieme di contributi rivolti ai decisori politici, ai rappresentanti delle parti sociali, che saranno pubblicati online sulle pagine web dell ISFOL, e confluiranno in un rapporto di ricerca, che sarà possibile richiedere al Centro di Documentazione Specializzato dell Istituto. 3. Quali sono nello specifico i temi trattati nel corso dell intervista? Il questionario è strutturato in sei sezioni, che corrispondono alle dimensioni di analisi con le quali si intende conoscere i modi con cui gli intervistati si misurano con il fattore età nella impresa in cui lavorano. I quesiti contenuti nelle sezioni concernono rispettivamente: caratteristiche generali dell impresa (es. mercato di riferimento, età degli addetti ); percezioni ed opinioni circa invecchiamento della forza lavoro; la gestione dei rapporti di lavoro e l eventuale trattazione del tema dell età nell ambito della negoziazione sindacale; le strategie formative utilizzate; il fronteggiamento della crisi economica, le eventuali strategie di sviluppo prefigurate per il prossimo futuro. Chiude il questionario un sondaggio delle opinioni dei datori sulle ultime riforme in materia di pensioni e mercato del lavoro. format s.r.l. sede legale e operativa - via ugo balzani roma, italia - rea /rm format nord est unità operativa - via sebastiano caboto 22/a pordenone, italia - rea 99634/pn tel , fax cf / p.iva / reg.imp.roma: cap. soc ,00 i.v. info@formatresearch.com - format@pec.formatresearch.com

2 Nel riquadro Ulteriori osservazioni che conclude l intervista, sarà possibile registrare osservazioni, punti di vista, questioni ritenute significative dall intervistato, ad integrazione di quanto rilevato dal questionario. 4. A chi è rivolta l indagine? L indagine è rivolta alle piccole e medie imprese localizzate sull intero territorio nazionale. Ci rivolgiamo in particolare ad un campione di piccole e medie imprese produttrici e di servizi, con un numero di addetti compreso fra i 10 e i 250 dipendenti, localizzate nelle quattro principali macroaree geografiche del Paese (Nordest, Nordovest; Centro, Sud e Isole), estratte casualmente dal Registro statistico delle imprese attive (ASIA). Considerato lo scopo dell indagine e la natura dei quesiti proposti, è importante che il questionario sia compilato a cura del titolare o rappresentante legale dell azienda, oppure da figure professionali che svolgono funzioni di responsabilità aziendale (Risorse Umane, Sistema Qualità, etc.). 5. Come accedo al sistema di intervista via Web? Ogni impresa facente parte del campione verrà contattata previamente da un operatore di Format che individuerà la persona di riferimento più adatta per rispondere al questionario, presenterà la ricerca e chiederà l indirizzo della persona stessa. Alla persona di riferimento verrà inviata una nella quale saranno inserite le credenziali di accesso al sistema Cawi (username e password) ed il link da cliccare per accedere direttamente alla piattaforma e compilare in autonomia il questionario (per le imprese che volessero compilarlo via Cawi). Nella mail sarà presente anche l indirizzo del sito web al quale sarà possibile accedere per visionare la lettera di presentazione dell indagine, la guida alla compilazione del questionario, il numero verde da contattare in caso di necessità, le faq e per accedere al questionario via web. L intervista via Cawi potrà essere compilata anche in diversi momenti della giornata, l intervistato potrà riprendere in qualsiasi momento nel punto esatto del questionario dove si è fermato a compilare. 6. Quali sono gli aggiornamenti formativi previsti per obbligo di legge ai quali si fa riferimento (D.lgsl. 81/08, ex l. 626/94; HACCP)? Il decreto legislativo 81/08, anche conosciuto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è l insieme di norme che ha riformato, riunito ed armonizzato abrogandole, le disposizioni dettate da numerose precedenti normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (tra queste anche la legge 626/94), al fine di adeguare il corpus normativo all evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro. L HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema di autocontrollo igienico nei pubblici esercizi e nelle industrie alimentari. Prevede che il responsabile dell'azienda alimentare debba garantire che la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione dei prodotti alimentari, siano effettuati in modo igienico, al fine di prevenire i pericoli di contaminazione alimentare. È obbligatorio solo per gli operatori dei settori post- primari. 2

3 7. Quali sono i principali contenuti della recente riforma del Mercato del lavoro (Legge 92/2012)? Per una sintesi sulle misure e dei cambiamenti introdotti è possibile consultare la Mappa concettuale della Riforma del Mercato del Lavoro, preparata dall ISFOL. La legge n. 92/2012 tocca diversi aspetti del mercato del lavoro: una distribuzione più equa delle tutele dell impiego, attraverso il contenimento dei margini di flessibilità progressivamente introdotti negli ultimi vent anni e l adeguamento all attuale contesto economico della disciplina del licenziamento individuale; un più efficiente, coerente ed equo assetto degli ammortizzatori sociali e delle relative politiche attive; l instaurazione di rapporti di lavoro più stabili, attraverso la conferma del contratto di lavoro a tempo indeterminato come contratto prevalente e meccanismi di valorizzazione e premialità per la stabilizzazione dei contratti di apprendistato e a termine. In particolare si interviene su: razionalizzazione degli istituti contrattuali esistenti: i contratti più flessibili o parasubordinati vengono mantenuti nelle loro accezioni più favorevoli a lavoratori e datori di lavoro contestualmente, ove si utilizzino per settori o segmenti che premino flessibilità e professionalità. L apprendistato dovrebbe diventare secondo il Governo il trampolino di lancio verso la maturazione professionale dei lavoratori. A tal fine, viene introdotto un meccanismo che collega l assunzione di nuovi apprendisti al fatto di averne stabilizzati una certa percentuale nell ultimo triennio. tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo: con la riforma si riduce l incertezza che circonda gli esiti dei procedimenti eventualmente avviati in caso di licenziamento per motivi economici. A tal fine, si introduce una precisa delimitazione dell entità dell indennità risarcitoria eventualmente dovuta e si eliminano alcuni costi indiretti dell eventuale condanna (ad esempio le sanzioni amministrative dovute a fronte del ritardato pagamento dei contributi sociali). Con questi provvedimenti sempre secondo il Governo il costo sostenuto dal datore di lavoro in caso di vittoria del lavoratore è svincolato dalla durata del procedimento. Viene poi previsto un rito procedurale abbreviato per le controversie in materia di licenziamenti, che ridurrà ulteriormente i costi indiretti dei medesimi. sostegno del reddito, formazione e riqualificazione del personale, incentivi alle assunzioni e altre politiche di attivazione, ammortizzatori sociali e tutela del reddito: vengono previsti interventi di ampliamento, potenziamento e razionalizzazione degli strumenti assicurativi e di sostegno al reddito, sia in caso di disoccupazione sia in caso di costanza di rapporto di lavoro. La principale novità del sistema degli ammortizzatori sociali riguarda l'introduzione dell'assicurazione sociale per l'impiego (ASpI) in sostituzione dell'indennità di mobilità, di disoccupazione agricola non ordinaria, di disoccupazione con requisiti ridotti e dell'indennità di disoccupazione speciale edile. Allo stesso tempo, si prevede un ulteriore misura di potenziamento dell istituto dell assicurazione contro la disoccupazione, estendendone l accesso ai più giovani, a coloro che sono da poco entrati nel mercato del lavoro e alle tipologie d impiego attualmente escluse (ad esempio gli apprendisti). Inoltre, se, da un lato,resta ferma la normativa in materia di cassa integrazione ordinaria, dall altro, viene rivista la normativa in tema di Cassa integrazione straordinaria, allo scopo di ricondurla al ruolo di tutela di casi in cui la ripresa dell attività lavorativa sia probabile o comunque verosimile: sono 3

4 conseguentemente esclusi dalle possibili causali i casi di procedura concorsuale con cessazione di attività. equità di genere: poiché la partecipazione delle donne al mercato del lavoro risulta ancora limitata rispetto a quella degli uomini, la riforma punta a ridurre tale divario, non solo attraverso l introduzione di norme di contrasto alla pratica delle dimissioni in bianco, ma anche attraverso il congedo di paternità obbligatorio. Vengono poi finanziate specifiche iniziative a favore delle madri lavoratrici. politiche attive, servizi per l impiego e formazione professionale: viene prevista una cooperazione più pregnante tra Stato e Regioni, al fine di rinnovare le politiche attive, adattandole alle mutate condizioni del contesto economico e assegnando loro il ruolo effettivo di accrescimento dell occupabilità dei soggetti e del tasso di occupazione del sistema. Si poi prevede l individuazione di livelli essenziali minimi delle prestazioni. Ed infine, in linea con le indicazione dell UE, si disciplina l apprendimento permanente. 8. Quali sono i principali contenuti della recente riforma del sistema previdenziale (Legge 214/2011)? Per una sintesi delle misure introdotte consulta la Guida sintetica alla riforma delle pensioni (.pdf) elaborata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il sistema contributivo è un sistema di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati durante l'intera vita assicurativa. Si distingue dal sistema di calcolo retributivo, che si basa sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di attività lavorativa. Tutti i lavoratori che avrebbero usufruito di una pensione calcolata esclusivamente con il calcolo retributivo avranno una pensione in pro rata calcolata con entrambi i sistemi di calcolo. La pensione di vecchiaia, per le donne iscritte all'ago e forme sostitutive, a partire dal 1 gennaio 2012 si conseguirà a 62 anni ed entro il 2018 si dovrà arrivare a 66 anni di età. Ci sarà quindi parità tra uomini e donne. Sempre da gennaio 2012 per le lavoratrici autonome e le iscritte alla Gestione separata, l età pensionabile è fissata a 63 anni e 6 mesi e per il 2018 a 66 anni di età. Le donne del settore pubblico iscritte a Fondi esclusivi dal 1 gennaio 2012 potranno conseguire la pensione di vecchiaia a 66 anni. Gli uomini del settore privato e pubblico, sia dipendenti sia autonomi, già dal 2012 conseguono la pensione a 66 anni. Tutti, uomini e donne, devono avere un anzianità contributiva di almeno 20 anni. Dal 1 gennaio 2012 la pensione di anzianità non esisterà più. Sarà sostituita dalla pensione anticipata. Non bastano più i 40 anni ma ce ne vogliono, per l anno 2012, 41 e 1 mese per le donne e 42 e 1 mese per gli uomini. I requisiti, oltre ad essere soggetti all adeguamento alla speranza di vita (per l anno 2013 pari a 3 mesi), sono aumentati di un mese per l anno 2013 e di un ulteriore mese a decorrere dal Il meccanismo delle quote è stato abolito così come la finestra di scorrimento di 12 mesi di attesa (finestra mobile). Per coloro che perfezionano i requisiti per l accesso alla pensione a decorrere dal 1 gennaio 2012 la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata decorreranno dal 1 giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti. È richiesta la cessazione di qualsiasi tipo di attività lavorativa alle dipendenze di terzi alla data di decorrenza della pensione. Non e', invece, richiesta la cessazione dell'attività svolta in qualità di lavoratore autonomo. 4

5 Sono stati introdotti dei disincentivi per chi chiede la pensione anticipata prima dei 62 anni. Infatti, sulla quota del trattamento pensionistico relativa alle anzianità contributive maturate antecedentemente al 1 gennaio 2012 è applicata una riduzione pari a 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento rispetto all'età di 62 anni; tale riduzione è elevata a 2 punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni (ovvero rispetto ai 60 anni di età). La riduzione non si applica a chi matura il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, se tale anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, inclusi i periodi di astensione per maternità, per servizio militare, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni. Oltre all innalzamento dell età viene affiancata anche una certa flessibilità nell uscita dal lavoro. Da 62 anni a 70 anni il pensionamento sarà flessibile con applicazione dei relativi coefficienti di trasformazione del capitale accumulato con il metodo contributivo calcolati fino a 70 anni, fermo restando il rispetto dei limiti ordinamentali nel pubblico impiego. In via eccezionale, per i lavoratori del settore privato, iscritti all AGO e alla forme sostitutive, è stato previsto quanto segue: i lavoratori che entro il 31 dicembre 2012 maturano 36 anni di contribuzione e 60 anni di età o 35 di contribuzione e 61 di età potranno andare in pensione anticipata al compimento dei 64 anni di età; le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2012 maturano almeno 20 anni e alla medesima data conseguano un età anagrafica di almeno 60 anni potranno andare in pensione di vecchiaia al compimento dei 64 anni di età. La riforma delle pensioni, con l aumento dell età pensionabile e l abolizione delle pensioni di anzianità, non si applica: ai lavoratori che maturano i requisiti previsti entro il 31 dicembre secondo la normativa vigente alla predetta data del 31 dicembre 2011; alle lavoratrici dipendente ed autonome, in presenza di un'anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un'età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome per le quali, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all'accesso al trattamento pensionistico di anzianità qualora optino per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre E previsto il blocco dell adeguamento all inflazione per il 2012 e il 2013, per i trattamenti pensionistici che superano euro nel

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