Al via il processo di revisione degli standard. internazionali contro il riciclaggio ed il finanziamento. Le novità di fine estate in agenda
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- Caterina Elia
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1 Anno 11 Nº 3 - Periodico Trimestrale Luglio/Agosto/Settembre 2011 Finito di stampare nel mese di Settembre - Autorizzazione del Tribunale di Livorno Nº 693 R.ST. Spedizione in abbonamento postale Aut. Dir. Poste Italiane di Livorno - Art. 2 - comma 20/c - L. 662/96 Tassa pagata Le novità di fine estate in agenda La parola al Direttore La parola al Direttore La parola al Direttore Finita la pausa estiva, siamo in trepida attesa di ulteriori sviluppi legati alla riforma delle nostre professioni. Dopo l emanazione del decreto legislativo 141/2010 nel mese di agosto 2010, a cui è seguito un primo decreto correttivo (Dlgs 218/2010) nel dicembre dello stesso anno, si parla ormai dell imminente uscita di un secondo correttivo, dopodichè dovrebbero essere approvate le disposizioni attuative ed il decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze per la nomina dei rappresentanti del board dell Organismo al quale spetterà il compito della tenuta degli elenchi professionali (la costituzione di tale Organismo dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2011). Sul fronte della normativa di settore connessa alle nostre attività professionali, diversi sono stati gli interventi, in particolare sul fronte dell antiriciclaggio. Dal primo settembre sono in vigore i nuovi adempimenti fissati dalla Banca d Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni per intermediari ed altri soggetti che svolgono attività finanziaria. Altra misura di prevenzione dell utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo è l abbassamento del nuovo limite all uso di denaro contante e di titoli al portatore. Più in generale è iniziato - e si concluderà entro febbraio il processo di revisione degli standard internazionali contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo, che porterà all emanazione da parte del GAFI di nuove raccomandazioni e/o note interpretative che saranno recepite dall Europa attraverso una nuova Direttiva Europea e successivamente dai singoli Stati con leggi nazionali. In questo numero della nostra rivista, l Area Convenzioni presenta un intervista ad Euvis SpA, consolidata partnership nel settore retail, specializzata nei prestiti ipotecari vitalizi. Il Responsabile d Area inoltre punta la lente d ingrandimento sull interessante rapporto di CRIF nel settore mutui, prestiti e credito alle imprese. In vista delle sfide future che ci attendono, la nostra Federazione è attualmente impegnata ad ottimizzare la propria struttura organizzativa ed a ricercare valide offerte provenienti dal mercato di riferimento, al fine di adeguarsi al meglio ai nuovi dettati normativi. Ci auspichiamo che questo clima di attesa e di incertezza sull entrata in vigore e sui contenuti della riforma, che ha inciso profondamente sulle nostre professioni, possa concludersi a breve, per dare inizio ad una nuova fase costruttiva e produttiva. Buona lettura Dott.ssa Gioia Mori Sommario Sommario Sommario FATF-GAFI: al via il processo di revisione degli standard internazionali contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo (continua da pagina 1) In vigore i nuovi adempimenti antiriciclaggio fissati dal Provvedimento della Banca d Italia Antiriciclaggio: nuovo limite all utilizzo di denaro contante e di titoli al portatore IVA: l aliquota ordinaria sale al 21% Costituita con atto pubblico il 20 settembre 2000 Legalmente riconosciuta D.P.R. n. 361 del 10/02/2000 Iscritta CNEL Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro al n 124/04 Iscritta UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) n Al via il processo di revisione degli standard internazionali contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo Il giorno 14 settembre 2011 la F.I.ME.C. ha partecipato a Roma presso il Ministero dell Economia e delle Finanze ad un incontro con l attuale Presidente del FATF-GAFI (Financial Action Task Force - Gruppo d Azione Finanziaria Internazionale), Dott. Giancarlo Del Bufalo e la delegazione italiana per condividere e discutere i principali aspetti del processo di revisione degli standard internazionali contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo. Il GAFI, costituito nel 1989 in occasione del G7 di Parigi, è un Palazzo delle Finanze La manovra finanziaria: brevi considerazioni Intervista al Direttore Generale di Euvis nell ambito dell accordo stipulato con la FIMEC Settore retail: a pochi mesi dallo start-up del nuovo accordo con Races Finanziaria SpA, un iniziativa in esclusiva per i soci FIMEC Domanda di finanziamenti ancora in calo: il rapporto di CRIF su mutui, prestiti e credito alle imprese Area Decentramento Le sedi provinciali FIMEC
2 organismo intergovernativo che ha lo scopo di elaborare e sviluppare le strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita e, dal 2001, anche di prevenzione del finanziamento al terrorismo. Il processo di revisione, che terminerà entro febbraio 2012, porterà all emanazione di nuove raccomandazioni e/o note interpretative che in seguito saranno recepite dall Europa attraverso una nuova Direttiva Europea e successivamente dai singoli Stati con leggi nazionali. All incontro hanno partecipato rappresentanti di associazioni di categoria e del mondo delle professioni. Oltre al già citato Presidente del GAFI Dott. Del Bufalo, sono intervenuti come relatori il Dottor Giuseppe Maresca, Dirigente Generale della Direzione Prevenzione Reati Finanziari del MEF, la Dott.ssa Cristina Collura, Dirigente della Direzione Prevenzione Reati Finanziari del MEF, il Dott. Giovanni Castaldi, Direttore della UIF ed il Dott. Luigi Donato, Capo Servizio Rapporti Esterni e Affari Generali della Banca d Italia. Le principali misure in discussione, che al termine del processo di revisione interesseranno gli intermediari finanziari ed altri soggetti, sono: [ maggiore attenzione e dettaglio nell identificazione del titolare effettivo; [ inserimento di regole addizionali per il contrasto alla corruzione su persone politicamente esposte; [ maggiore trasparenza su persone giuridiche e Trust; [ potenziamento nella tracciabilità dei pagamenti. Per il è l Italia a guidare il Gruppo d Azione Finanziaria Internazionale - Financial Action Task Force (GAFI - FATF). Presidente è stato eletto, con nomina effettiva dal 1 luglio di quest anno, Giancarlo Del Bufalo che ha preso il posto del messicano uscente Luis Urrutia Corral. La Presidenza italiana ambisce a consolidare il ruolo e le attività intraprese dal GAFI in questi ultimi anni e, in linea con quanto già intrapreso dalla Presidenza messicana, continuerà a identificare i paesi con carenze strategiche nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo e a spingerli ad adeguare i loro sistemi agli standard internazionali, e a approfondire l analisi dei nuovi metodi e delle più recenti tecnologie di utilizzo del sistema finanziario per fini illegali. Rilievo sarà anche dato al dialogo con il settore privato e con il mondo del no-profit. Giancarlo Del Bufalo, già vice-presidente del GAFI-FATF nell anno Giancarlo Del Bufalo , ha ricoperto diversi ruoli chiave nell amministrazione pubblica italiana, in particolare presso il Ministero dell Economia e delle Finanze in qualità di Direttore Generale presso il Dipartimento del Tesoro come Capo della Direzione Affari Finanziari Internazionali e successivamente come Capo del Dipartimento Affari Generali, Personale e Amministrazione. E stato inoltre membro permanente dell OCSE con l incarico di esperto di affari economici, nonché Segretario Generale della Commissione per l introduzione dell Euro in Italia. La Presidenza italiana terminerà con il Plenary Meeting di Roma nel giugno Il Gruppo d Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) o Financial Action Task Force (FATF) è un organismo intergovernativo che ha per scopo l elaborazione e lo sviluppo di strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita, la prevenzione del finanziamento al terrorismo, il contrasto al finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa. Il GAFI elabora standard riconosciuti a livello internazionale; finora ha adottato 49 raccomandazioni che, pur non essendo obbligatorie dal punto di vista giuridico, si sono imposte sul piano internazionale. Esse definiscono le misure che un Paese deve adottare per combattere efficacemente il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo. La Banca Mondiale, l FMI e il Consiglio di Sicurezza dell ONU le riconoscono come standard e circa 180 Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a rispettarle. (Fonte: Ministero dell Economia e delle Finanze) Dal 1 settembre 2011 in vigore le disposizioni di Banca d Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo Nel precedente numero della nostra rivista abbiamo messo in rilievo i nuovi adempimenti antiriciclaggio fissati dal Provvedimento della Banca d Italia del 10 marzo scorso. Tra i destinatari del provvedimento, ci sono banche, poste, intermediari, istituti di pagamento, SIM, SGR, SICAV fino ad arrivare ai mediatori creditizi ed agli agenti in attività finanziaria. Tali soggetti devono assicurare presidi specifici per il controllo del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo attraverso risorse, procedure, funzioni organizzative chiaramente individuate e adeguatamente specializzate. L adeguamento alle prescrizioni previste, in linea con quanto consigliato dalla stessa Banca d Italia, deve seguire il principio di proporzionalità, in coerenza con la forma giuridica, le dimensioni, l articolazione organizzativa, le caratteristiche e la complessità dell attività svolta. I presidi organizzativi non trovano applicazione nei confronti dei soggetti che esercitano la propria attività in forma individuale, ferma restando la necessità che gli stessi rispettino gli obblighi in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Si riassumono gli interventi necessari: Ñ responsabilizzare il personale dipendente ed i collaboratori esterni; Ñ definire, ai diversi livelli, ruoli, compiti e responsabilità nonché predisporre procedure intese a garantire l osservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette e conservare la documentazione e le evidenze dei rapporti e delle operazioni; Ñ istituire un apposita funzione incaricata di sovrintendere all impegno di prevenzione e gestione dei rischi in discorso; Ñ allestire un architettura delle funzioni di controllo che sia coordinata nelle sue componenti, anche attraverso idonei flussi informativi, e che sia al contempo coerente con l articolazione della struttura, la complessità, la dimensione aziendale, la tipologia dei servizi e prodotti offerti nonché con l entità del rischio associabile alle caratteristiche della clientela; Ñ compiere un attività di controllo che abbia come oggetto il rispetto da parte del personale e dei collaboratori delle procedure interne e di tutti gli obblighi normativi, con particolare riguardo alla collaborazione attiva e alla continuativa analisi dell operatività della clientela; Ñ prevedere specifici programmi di formazione ed addestramento del personale. 2
3 Antiriciclaggio: nuovo limite all utilizzo di denaro contante e di titoli al portatore La misura rientra nel piano di adeguamento alle disposizioni adottate in ambito comunitario in tema di prevenzione dell utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Con l emanazione del decreto legge n.138 del 13 agosto 2011, contenente Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo e pubblicato in pari data sulla Gazzetta Ufficiale n.188, sono state apportate modifiche alle disposizioni circa l utilizzo di denaro contante, titoli al portatore, assegni e libretti al portatore, di cui all articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n IVA: l aliquota ordinaria sale al 21% Il Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011, contenente Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, e convertito con modificazioni il 14 settembre 2011, introduce, tra le varie disposizioni, un incremento di un punto percentuale dell aliquota IVA ordinaria del 20%. In particolare, la soglia a partire dalla quale è vietato il trasferimento di denaro contante è stata abbassata da a euro. In base alle nuove disposizioni, pertanto, a partire dal 13 agosto 2011, per importi pari o superiori a euro: è vietato il trasferimento, anche frazionato, di denaro contante, di libretti di deposito bancari e postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, a meno che il trasferimento non avvenga per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A.; gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari, i vaglia postali e cambiari, ivi inclusi i vaglia della Banca d Italia, devono essere emessi con la clausola di non trasferibilità. Il decreto ha previsto inoltre che, a far tempo da tale data, il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a euro; quelli esistenti alla data di entrata in vigore del decreto con saldo pari o superiore a euro devono essere estinti dal portatore ovvero il loro saldo deve essere ridotto ad una somma non eccedente il predetto importo entro il 30 settembre A partire dal 17 settembre 2011 l aliquota sale al 21%. Restano invariate invece le aliquote ridotte del 10% e del 4% che colpiscono particolari tipologie di beni e servizi. Riflessioni dopo la manovra estiva Consulenza Consulenza Consulenza Il sonno dei mediatori creditizi, degli agenti in attività finanziaria e di tutti gli operatori del credito era già turbato da una riforma che modificherà sensibilmente tutto il settore. Non tanto per la riforma in sé stessa (oggettivamente il settore aveva necessità di cambiamenti ed innovazioni), quanto per il fatto che da ormai molti mesi ci siamo venuti a trovare in una sorta di limbo. Dopo il decreto legislativo 141/2010 c è stato bisogno di far approvare un primo decreto correttivo (DLGS 218/2010); adesso si parla di un secondo decreto correttivo, dopodichè dovrebbero essere approvati i decreti attuativi ed il decreto di nomina dei rappresentati del board dell organismo al quale spetterà il compito della tenuta degli elenchi professionali. Questo clima di attesa e di incertezza sull entrata in vigore e sui contenuti della riforma ha inciso e sta incidendo profondamente sulle nostre professioni, mettendo seriamente a rischio il futuro delle stesse. In questo contesto che caratterizza la particolare situazione delle nostre categorie professionali, abbiamo passato l estate ad assistere all attacco speculativo dei mercati all Italia, anche a causa del debito pubblico e del deficit di bilancio, che ha costretto il Governo ad effettuare una prima manovra a luglio ed una seconda ad agosto. Incertezza è quindi la parola che domina in questo periodo e con la quale dovremo convivere speriamo per non troppo tempo. Purtroppo anche l ultima manovra di ferragosto, pur apparendo contabilmente in linea con gli impegni richiesti dalla BCE, appare sbilanciata sul fronte delle entrate e soprattutto priva di interventi strutturali su pensioni e liberalizzazioni. Si è perduta quindi per l ennesima volta l occasione di effettuare quei tagli alla spesa e soprattutto una compiuta riforma delle pensioni che da sempre mancano nella politica economica del nostro paese e che, anche di recente, ci sono state richieste a gran voce dall Europa. Riservandomi di entrare nel dettaglio per gli approfondimenti del caso, di seguito si elencano le principali misure approvate definitivamente: Ñ maggiorazione dell iva dal 20 al 21% Ñ riduzione di alcune agevolazioni fiscali Ñ contributo di solidarietà sopra i euro di reddito Ñ armonizzazione di tutte le rendite finanziarie dal 12,5 al 20% ad esclusione dei titoli pubblici Ñ stretta su studi di settore Ñ riduzione del 10% dell esclusione dal reddito imponibile della quota degli utili netti destinati a riserve indivisibili Ñ inasprimento della lotta all evasione (società di comodo, carcere per maxi evasori, società in perdita sistematica) Ñ riduzione della spesa dei Ministeri Ñ taglio agli enti locali. La manovra ammonta a 54 miliardi di cui due terzi di nuove entrate ed un terzo di tagli alla spesa pubblica. Marco Del Vecchio Consigliere Nazionale Responsabile Area Consulenza, Normativa e Decentramento 3
4 Area Area Convenzioni Convenzioni Cresce la domanda di prestito vitalizio a fronte di una più diffusa conoscenza del prodotto Nell ambito dell accordo in essere con EUVIS SpA, abbiamo rivolto alcune domande al Direttore Generale di EUVIS Dott. Claudio Pacella. Dott. Pacella, facciamo il punto sui risultati raggiunti dalla Convenzione in quest ultimo biennio. FIMEC è stata la prima importante organizzazione con cui abbiamo firmato la Convenzione. Tale collaborazione ha dato vita a numerose attività che ci hanno permesso di diffondere la conoscenza del prodotto nel mercato della mediazione creditizia e di selezionare i distributori che si sono dedicati attivamente al prestito ipotecario vitalizio. EUVIS day: la convention di Roma Nel comparto dei prestiti al consumo, come si sta evolvendo in questi ultimi anni la domanda del Prestito Vitalizio? La domanda di prestito vitalizio è cambiata ed è cresciuta a fronte di una più diffusa conoscenza del prodotto da parte dei nostri distributori e dei clienti finali. EUVIS è cresciuta in media del 70% all anno ed abbiamo erogato più di prestiti in 340 comuni italiani. Per quello che riguarda la qualità della domanda, considerando che il 50% dei nostri clienti ha chiesto il prestito vitalizio per aiutare i figli, il 30% per consolidare debiti propri e il 20% per esigenze di liquidità, è evidente che il prodotto viene percepito come la possibilità del componente anziano di aiutare attivamente il nucleo familiare e continuare ad essere autonomo. Risulta comunque una possibilità unica di accesso al credito. Alla luce delle esperienze fatte, quali saranno le vostre strategie di sviluppo commerciale rispetto all attuale situazione di mercato? Continueremo senza dubbio a prediligere i canali indiretti. Dopo un periodo di grande sviluppo in cui abbiamo convenzionato tutti gli operatori che ci chiedevano di distribuire il finanziamento, dallo scorso anno abbiamo iniziato una fase di forte selezione sulla base della quantità e qualità delle domande ricevute oltre che del tipo di rapporto instaurato con il distributore. Come cambia il vostro approccio al mercato in vista della prossima entrata in vigore della nuova disciplina riguardante mediatori creditizi ed agenti in attività finanziaria? L approccio prevede l identificazione dei soggetti su cui investire per replicare i casi di successo e l individuazione di nuovi player che si affacciano sul mercato. Quali sono le linee guida nel modello di servizio riservato alle reti terze? Il modello di servizio di EUVIS, unico nel suo genere, prevede il consolidamento del Supporto Rete Indiretta, ovvero un ufficio a disposizione dei distributori per gli aspetti della formazione - aspetti tecnici del prodotto e fattibilità della pratica -, aggiornamento commerciale, acquisizione di materiale promozionale. Il servizio SRI è molto apprezzato e considerato estremamente utile, quindi continueremo a potenziarlo e renderlo sempre più fruibile. Quali sono le principali linee guida commerciali per questo fine 2011 e per il 2012? Continuiamo a chiedere ai distributori di considerare il prodotto un plus, una soluzione più che un alternativa, che aiuta ad acquisire clientela e a differenziarsi sul mercato. Per questo abbiamo anche creato strumenti promozionali che mettiamo a disposizione di tutti i convenzionati. Dobbiamo far capire ai distributori che il posizionamento vincente per il prestito vitalizio è nella fascia media e medio-alta della popolazione. Riteniamo pertanto fondamentale aumentare la comunicazione del prodotto in maniera ampia e diffusa. Quali sono invece le iniziative di marketing volte a far conoscere i particolari vantaggi del Prestito Vitalizio? Per quanto riguarda la comunicazione verso la clientela stiamo riscontrando ottimi risultati dalla diffusione capillare dei nostri materiali di comunicazione maggiormente divulgativi. Da più di un anno organizziamo gli EUVIS Day in modo da continuare ad avere un contatto forte con il territorio e con le richieste di chi opera sul mercato. Durante le nostre riunioni promuoviamo la campagna Diamo credito agli anziani mirata a sensibilizzare gli operatori e non sulle nuove aperture al credito per la terza età. Quali sono le iniziative in progetto per i soci FIMEC? Riceviamo ogni giorno richieste di contatto da parte dei soci FIMEC e cerchiamo di far fronte alle loro necessità al meglio, anche in occasione degli incontri con la clientela mediante un supporto remoto just in time. Inoltre continuiamo a supportarli con materiali di approfondimento pubblicati sul sito e, nel prossimo futuro, con sessioni di formazione on-line.
5 II nuovo accordo FIMEC - RACES FINANZIARIA SpA: a pochi mesi dallo start-up, un iniziativa in esclusiva per i soci della Federazione Nel precedente numero della nostra rivista, presentando il nuovo accordo tra FIMEC e RACES Finanziaria SpA, abbiamo conosciuto meglio, attraverso le parole del loro Direttore Commerciale, questa società che opera come intermediario finanziario da più di quarant anni nel settore della cessione del quinto e dei prestiti con delegazione di pagamento. L incontro con la Dott.ssa Donatella Doglioni, dopo la pausa estiva, è stata l occasione per fare una prima valutazione dell andamento del nuovo accordo e di come sia stato accolto da parte dei soci della Federazione. Dopo pochi mesi dallo start up della convenzione ha sottolineato con soddisfazione la Dott.ssa Doglioni - ci riteniamo soddisfatti della collaborazione intrapresa, in quanto è stato tangibile l interessamento da parte degli associati FIMEC alla RA- CES Finanziaria; in breve tempo abbiamo ricevuto diverse richieste di adesione alla convenzione ed alcuni dei rapporti attivati si sono rivelati da subito intensi e di reciproca soddisfazione. Questo avvio in positivo, rafforza i propositi iniziali. Senza dubbio si: per RACES Finanziaria l accordo nasce nell ottica di coniugare l esperienza di un operatore finanziario presente da 40 anni sul mercato con la professionalità di un associazione nata da più di un decennio. Da una parte la RACES si presenta come un partner solido e affidabile; dall altra i soci FIMEC si confermano professionisti del settore. Questi presupposti ci danno l assoluta convinzione che si possano ottenere insieme risultati sempre migliori. L avvio in positivo dell accordo ci spinge naturalmente a voler rafforzare sempre di più il sodalizio con la Federazione. Quale novità è stata pensata per i soci FIMEC? Dal 12 settembre 2011 in esclusiva per i soci FIMEC nuove condizioni di pricing migliorative su tutti i prodotti offerti da RACES Finanziaria A supporto di quanto detto prima, a partire dal 12 settembre, abbiamo riservato, in esclusiva per i soli associati FIMEC, delle nuove condizioni di pricing migliorative su tutti i prodotti offerti dalla RACES Finanzia- Donatella Doglioni, Direttore Commerciale di RACES Finanziaria ria, in modo da poter garantire una maggiore competitività sul mercato. Ci auguriamo che questa iniziativa, che rappresenta solo il primo dei progetti che intendiamo intraprendere per rendere sempre più soddisfacente la nostra collaborazione, sia accolta dai soci FIMEC con lo stesso entusiasmo con il quale la proponiamo. Comunicazione al socio FIMEC: è attivo per te il Servizio Assistenza Convenzioni FIMEC Tel 0586/ Fax 0586/ Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30
6 Area Area Convenzioni Convenzioni Domanda di finanziamenti ancora in calo: il rapporto di CRIF su mutui, prestiti e credito alle imprese orto Il perdurare delle difficoltà riscontrate in quest ultimo periodo sul mercato del credito si fanno sentire soprattutto sui dati che riguardano l andamento delle domande di prestiti che risultano essere ancora in calo (è quanto emerge dalla recente indagine realizzata da CRIF) insieme alle domande di mutui: il mese di luglio 2011 registra infatti un -14% (dato ponderato sui giorni lavorativi) rispetto al corrispondente mese del 2010, valore comunque meno negativo in confronto alla rilevazione precedente (-17% di giugno 2011). se Il grafico riepilogativo della domanda di mutui da gennaio 2009 rende più evidente il trend in atto. Andamento della domanda di Mutuo Ipotecario ponderata sui giorni lavorativi 25% 20% 15% 10% 5% 0% % -10% -15% -20% Anno, mese Tasso di Variazione Fonte: EURISC - Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Esaminando invece la domanda cumulata nei primi sette mesi del 2011 e confrontandola con lo stesso periodo degli anni precedenti permangono segni negativi anche se con oscillazioni: -9% se confrontato con il 2010, -12% con il 2009, -8% con il 2008 e -10% rispetto al Analizzando, invece, l andamento della domanda cumulata per i primi sette mesi nei diversi anni vediamo che solo il 2009 sul 2008 presenta un segno positivo (+4%), mentre tutti gli altri permangono con segno negativo, -3% per il 2010 sul 2009 e per il 2008 sul Nella distribuzione per fasce di durata si mantiene lo spostamento della quota parte di domanda di mutui nelle classi superiori ai 20 anni, dinamica in atto dal La classe che registra il maggior incremento si conferma quella compresa tra i 25 e i 30 anni (con quasi 1,6 punti percentuali in più), che si conferma essere anche quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota pari quasi al 31% del totale. Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell importo, invece, l andamento continua a evidenziare la crescita delle classi fino a euro. A luglio 2011 l importo medio si mantiene sui valori del mese precedente, intorno ai euro. CRIF ha pubblicato anche il rapporto relativo alla domanda di credito da parte delle imprese italiane nel primo semestre Il risultato più immediato è il calo dell 1% rispetto ai valori dello stesso periodo del Segno ancora negativo, ma sicuramente migliorativo rispetto al ben più pesante -9% rilevato nel primo semestre dell anno passato, quando ancora i primi timidi segnali di ripresa economica non si erano manifestati. IMPRESE Var. % I sem su 2010 Var. % I sem su 2009 Var. % I sem su 2008 Var. % I sem su 2007 Gennaio-Giugno -1% -9% +21% +7% Fonte: EURISC - Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Analizzando la distribuzione complessiva delle richieste effettuate dalle imprese, dal Barometro CRIF si evince come, rispetto al medesimo periodo 2010, nel primo semestre 2011 ci sia stato uno spostamento verso la classe di importo più bassa, che assorbe anche la quota maggiore di domande con oltre il 44% del totale. Primi 6 mesi 2010 Primi 6 mesi 2011 Fino a E 39,55% 44,15% da 5 a E 10,15% 8,69% da 10 a E 16,94% 16,14% da 20 a E 18,64% 18,13% oltre E 14,72% 12,89% 100% 100% Fonte: EURISC - Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Marco Bartolini Vice Presidente Nazionale Responsabile Complessivamente, l importo medio dei finanziamenti richiesti dalle imprese nei primi sei mesi dell anno è stato di poco superiore ai euro a fronte degli oltre euro del corrispondente periodo 2010 e i quasi euro del primo semestre Anche questo dato conferma, di fatto, la sostanziale cautela e l attendismo che caratterizza i comportamenti delle imprese italiane. Scendendo maggiormente in dettaglio, l importo medio dei finanziamenti richiesti dalle ditte individuali in questi primi mesi dell anno è stato pari a circa euro contro i quasi euro delle società. La crisi che ha coinvolto l economia mondiale nel corso dell estate ha inciso notevolmente anche sulle domande di prestiti delle famiglie italiane: il calo registrato è pari al -3% in termini ponderati rispetto a luglio 2010, a conferma della diminuzione dei valori negativi iniziata nel mese di giugno. PRESTITI Var. % su anno precedente Giorni lavorativi: differenza su anno precedente Var. % su anno precedente ponderata (a parità di gg. lavorativi) Totale % 0-4 % Totale % 1-8 % Totale % 1-3 % Gennaio % 1-2 % Febbraio % 0 2 % Marzo % -1 0 % Aprile % -1-2 % Maggio % 1-7 % Giugno % 0-5 % Luglio % -1-3 % Fonte: EURISC - Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Analizzando l andamento della domanda cumulata dei primi sette mesi degli ultimi anni vediamo che l ultimo segno positivo si registrava nel 2008 confrontato con il 2007 (+1), tutti gli anni successivi evidenziano un dato negativo. Se confrontiamo il cumulato dei primi sette mesi del 2011 con gli anni precedenti notiamo come quest anno sia sempre negativo, anche se in ripresa. Distinguendo la domanda nelle due tipologie di prestiti, personali e finalizzati, e confrontando i dati ponderati sui giorni lavorativi, emerge come a luglio si inverta leggermente la tendenza dei tre mesi precedenti: i prestiti personali segnano il peggior andamento facendo registrare un -3%, mentre i prestiti finalizzati segnano un minor calo (-2%), rispetto allo stesso mese del Come nel finalizzato, anche per i prestiti personali si evidenzia uno spostamento verso i ticket di importo più bassi (sotto i euro) anche se con ritmi più contenuti. Le fasce di importo tra i e i euro continuano a essere quelle in cui si concentra la maggior parte della domanda. L importo medio mensile evidenzia il calo iniziato nei mesi precedenti. L importo medio cumulato dei primi sette mesi del 2011 si avvicina a quello dello stesso periodo del 2010 (rispettivamente e euro).
7 Area Decentramento Area Decentramento Area Decentramento Le Sedi Provinciali FIMEC FIMEC BARI di Bari Presidente: Cataldo Tandoi Via Giuseppe Verdi n Corato (BA) Tel. 080/ Fax 080/ bari@fimec.org FIMEC CASERTA di Caserta Presidente: Carlo Pilotti Viale Europa n Teano (CE) Tel e Fax 0823/ caserta@fimec.org FIMEC FOGGIA di Foggia Presidente: Antonello Scarlatella Corso Manfredi n Manfredonia (FG) Tel. 0884/ Fax 0884/ foggia@fimec.org FIMEC MESSINA di Messina Presidente: Agata Riz Via XXIV Maggio n Messina Tel. 090/ Fax 090/ messina@fimec.org FIMEC MILANO di Milano Presidente: Marianna Pipitone Galleria Buenos Aires n Milano Tel. 02/ Fax 02/ milano@fimec.org FIMEC MODENA di Modena Presidente: Bruno Villella Via Piero Giardini, n 464/O Modena Tel. 059/ Fax 059/ modena@fimec.org FIMEC NAPOLI di Napoli Presidente: Giuseppe Orazio Via Siepe Nuova n Frattamaggiore (NA) Tel. 081/ Fax 081/ napoli@fimec.org FIMEC PALERMO di Palermo Presidente: Giuseppe Buccheri V.le Regione Siciliana Nord-Ovest, n Palermo Tel. 091/ Fax 091/ palermo@fimec.org FIMEC PERUGIA di Perugia Presidente: Francesco Carrozza Via Gallenga n Perugia Tel. 392/ Fax 075/ perugia@fimec.org FIMEC RIMINI di Rimini Presidente: Paolo Morri Via Milano n 12/A Rimini (RN) Tel. 0541/ Fax 0541/ rimini@fimec.org FIMEC ROMA di Roma Presidente Marco Vacchiano Via dei Gracchi, n Roma Tel. 06/ Fax 06/ romaprovincia@fimec.org ROMA FIMEC NAZIONALE Ufficio di Rappresentanza Vice Presidente Nazionale Marco Bartolini Via Flaminia, n Roma Tel Fax 06/ Cell 392/ bartolini@fimec.org FIMEC SALERNO di Salerno Presidente Vito Maria Accarino Via San Berardino, n Eboli (SA) Tel. 0828/ Fax 0828/ salerno@fimec.org FIMEC TARANTO di Taranto Presidente: Giuseppe Marangi Via Taranto n 31/B Martina Franca (TA) Tel. e Fax 080/ taranto@fimec.org FIMEC TORINO di Torino Presidente: Luca Di Gioia Via Isonzo, n 2/c Torino Tel. 011/ Fax 011/ torino@fimec.org Professioni rappresentate dalla Federazione: Mediatori creditizi, iscritti in albi, elenchi o ordini che possono svolgere le attività di mediazione creditizia secondo le disposizioni di legge, agenti in attività finanziaria. Per comunicare con la Federazione: sedenazionale@fimec.org fimec@fimec.org mori@fimec.org Nuovi servizi on-line per il socio Sul sito in Area Riservata troverai due nuove sezioni di utilità per una facile consultazione sempre disponibile: l archivio di tutte le Newsletter - a partire da novembre 2009 ad oggi - attraverso le quali la Federazione invia periodicamente comunicazioni importanti su aggiornamenti operativi, interventi normativi, eventi, iniziative associative e quant altro di interesse per il socio l archivio di tutta la normativa (testi di legge, provvedimenti, circolari) per il mediatore creditizio e l agente in attività finanziaria ordinata cronologicamente presidente@fimec.org bartolini@fimec.org Segreteria Fimec: per i non iscritti che desiderano informazioni sull attività della Federazione per gli iscritti che desiderano informazioni su specifici argomenti di interesse generale per comunicare con il Segretario Dott.ssa Gioia Mori a cui inviare contributi, articoli, proposte. per comunicare con il Presidente per comunicare con il Vice Presidente aperta dal lunedì al venerdì con orario 8,30-12,30 e 14,00-18,00 Qualsiasi variazione al presente orario sarà comunicata attraverso il messaggio sulla segreteria telefonica. Indirizzo Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Per invii cartacei (iscrizioni, lettere di presentazione, curricula ecc.) l indirizzo è quello della Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 - Loc. Stagno LIVORNO IMPORTANTE: La Federazione a sua volta utilizza gli stessi sistemi per comunicare con i suoi iscritti. Quindi è importante che i dati personali di ogni iscritto siano aggiornati nell interesse di tutti e per evitare inutili perdite di tempo. Vi chiediamo quindi di comunicarci tempestivamente (per fax o ) qualsiasi variazione di recapito, numero telefonico, indirizzo di posta elettronica. Costituita con atto pubblico il 20 settembre 2000 Legalmente riconosciuta D.P.R. n. 361 del 10/02/2000 Iscritta CNEL Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro al n 124/04 Iscritta UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) n Mediatori Creditizi.it Rivista della Federazione Italiana Mediatori Creditizi Anno 11 - N 3 Luglio/Agosto/Settembre Periodicità Trimestrale Proprietà: Federazione Italiana Mediatori Creditizi Editore: SER.FED. srl: Via Coccoluto Ferrigni, n 100/ LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Autorizzazione del Tribunale di Livorno n 693 R.ST. del 12/07/2001 Direttore Responsabile: Dott.ssa Gioia Mori Redazione: SER.FED. srl: Via Coccoluto Ferrigni, n 100/ LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Stampa e Fotocomposizione: O. Debatte srl - Livorno - Tel Copyright FIMEC 7
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