Le Politiche per l Autismo e la Rete dei Servizi. Autismo, territorio e scuola: come potenziare le sinergie. La scuola e la famiglia con autismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le Politiche per l Autismo e la Rete dei Servizi. Autismo, territorio e scuola: come potenziare le sinergie. La scuola e la famiglia con autismo"

Transcript

1 Corso di formazione Sportello di Consulenza per l Au6smo Is6tuto Morvillo Falcone - Brindisi 2018 Le Politiche per l Autismo e la Rete dei Servizi. Autismo, territorio e scuola: come potenziare le sinergie. La scuola e la famiglia con autismo Angelo Massagli Direttore Unità Operativa Complessa Neuropsichiatria Infantile ASL Le cce

2 Programma LG /2015 CU nov 2012 LG Regione Puglia lug 2013 Legge Nazionale ago 2015 RR 9/lug 2016 CU feb 2018 (nuove LG) Network internazionale

3 modello di fornitura di servizi Linee Guida ISS 2011/2015 Per la loro complessità clinica, per la significa9va incidenza e per l impa;o che producono sull individuo e sulle famiglie, i disturbi dello spe;ro au9s9co esigono una ges9one complessiva coerente con i principi di efficacia degli interven9, al fine di garan9re alle persone colpite l intervento piu efficace possibile e una migliore qualita di vita, evitando sprechi di risorse economiche e organizza9ve per tra;amen9 riconosciu9 inefficaci e per servizi non adegua9

4 modello di fornitura di servizi Linee Guida ISS 2011/2015 Per garan3re un adeguata risposta ai bisogni dei sogge7 con disturbi dello spe9ro au3s3co non è sufficiente la corre9a erogazione di interven3 appropria3, se ques3 non sono inseri3 all interno di servizi ben organizza3, che consentano lo sviluppo di un lavoro di rete integrato.

5 modello di fornitura di servizi Linee Guida ISS 2011/2015 La linea guida è lo strumento idoneo alla formulazione di raccomandazioni di comportamento clinico evidence based, ossia l iden8ficazione degli interven8 appropria8 da erogare secondo il principio dell efficacia.

6 modello di fornitura di servizi Linee Guida ISS 2011/2015 Si raccomanda pertanto che, nell organizzazione dei servizi e dell erogazione degli interven8 rivol8 alle persone con disturbi dello spe:ro au8s8co, gli en8 prepos8 tengano conto a tu< i livelli di ar8colazione (amministrazioni statali, regionali e locali) dei principi espos8 nelle Linee Guida 21 e delle indicazioni prodo:e dalla comunita scien8fica internazionale.

7 modello di fornitura di servizi Linee Guida ISS 2011/2015 Mancano ancora nella le3eratura internazionale prove scien5fiche sufficien5 a stabilire il miglior profilo di efficacia dei modelli di fornitura di servizi

8 modello di fornitura di servizi Principi generali Linee Guida ISS 2011/2015 mul5disciplinarietà e promozione di un lavoro integrato all interno del gruppo di operatori coinvol5 nella cura e assistenza ai sogge9 con disturbi dello spe;ro au5s5co e alle loro famiglie formazione specifica rivolta agli operatori promozione del lavoro di rete tra le varie agenzie e is5tuzioni coinvolte nella ges5one del disturbo

9 modello di fornitura di servizi Principi generali Linee Guida ISS 2011/2015 flessibilità del servizio nell operare in luoghi e contes; diversi (casa, scuola, eccetera) con;nuit à assistenziale tra i servizi di infanzia/adolescenza ed eta adulta, poiche i disturbi dello spearo au;s;co sono disturbi cronici, per cui anche l assistenza dovrebbe ar;colarsi su tuao l arco della vita, senza soluzioni di con;nuità.

10 UN MONDO DI DISPARITÀ Il primo nemico del diri-o alla salute è la disparità nell accesso alle cure, in par6colare nei paesi poveri Questo è vero anche per i disturbi dello spe-ro au6s6co

11 UN MONDO DI DISPARITÀ L OMS ha rilevato grandi disparità, a livello globale, sia nella ricerca che nell accesso ai servizi di screening, diagnosi e tra:amento delle persone con au=smo La maggior parte degli studi è condo:a in pochi Paesi ad alto reddito, dove vive meno del 20% della popolazione mondiale, e su campioni di bambini di lingua inglese, principalmente bianchi e con famiglie cara:erizzate da al= livelli di istruzione.

12 UN MONDO DI DISPARITÀ l 86,5% dei casi di au0smo iden0fica0 negli studi epidemiologici proviene da Nord America, Europa e Giappone, lasciando il resto del mondo fuori dal monitoraggio Il costo elevato delle terapie unito alla mancanza di conoscenze sulle variabili biologiche, culturali, sociali e ambientali dell au0smo riduce le possibilità per chi vive nelle aree più povere di scoprire il disturbo precocemente, iniziare subito il traeamento e ricevere il supporto necessario.

13 UN MONDO DI DISPARITÀ Uno degli ostacoli alla possibilità di effe2uare su larga scala screening e valutazioni è che mol: strumen: per la diagnosi sono prote; da copyright, quindi richiedono permessi e pagamen: per la traduzione in altre lingue. Inoltre, la formazione per l u:lizzo di mol: di ques: strumen: e per l applicazione dei tra2amen: è costosa e viene fornita solo in alcuni centri specializza: Protocolli di valutazione e diagnosi con strumen: open- source e open-access potrebbero essere una soluzione per o2enere competenze, collaborazione e formazione a livello globale

14 MODELLI DI INTERVENTO DA APPLICARE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI L esempio pilota per il neonato consorzio internazionale di esper2 è l esperienza di medici e terapis2 del Bambino Gesù in Giordania dove, dal 2013, è a>vo un progeao di collaborazione con l Ospedale Italiano di Karak per sviluppare le competenze del personale sanitario locale nel campo della neurologia e della neuropsichiatria infan2le e dove finora sono sta2 presi in carico complessivamente 600 bambini giordani

15 MODELLI DI INTERVENTO DA APPLICARE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI Ad oltre 250 piccoli pazien2 sono sta2 diagnos2ca2 disturbi del neurosviluppo: disturbo dello spe9ro au2s2co e disabilità intelle;va con i genitori è stata effe9uata la «terapia coopera2va mediata dai genitori», già applicata al Bambino Gesù, che si rivolge a tu9o il nucleo familiare e coinvolge il bambino a par2re dall età prescolare, a volte subito dopo la diagnosi

16 NETWORK INTERNAZIONALE Rete internazionale di clinici e ricercatori provenien0 da 20 paesi e qua6ro con0nen0, guida0 dal Bambino Gesù di Roma, con l obie?vo di sviluppare e condividere con i paesi poveri protocolli di valutazione, diagnosi e tra6amento «open-acces», cioè senza copyright, quindi meno costosi e più facilmente accessibili dai sistemi nazionali.

17 Regolamento Autismo Puglia Razionale e presupposti partenza dai bisogni dei pazienti e dalle loro famiglie impostazione assolutamente e inderogabilmente basata sull evidenza scientifica più aggiornata eliminando ogni spazio autoreferenziale in modo da garantire sempre l appropriatezza degli interventi approccio multimodale, individualizzato che tenga conto dei diversi livelli di gravità, della situazioni personali ed ambientali, e dell età. presa in carico per tutta la vita dei pazienti e non solo per l età evolutiva accesso universalistico per chi ne ha diritto evitando che le famiglie debbano indebitarsi per quegli interventi lunghi e costosi che, specie nelle età più basse, possono essere indispensabili

18 Regolamento Autismo Puglia Metodologia intervento articolato basato su collaborazione pubblico-privato accreditato: CAT (Centri Autismo Territoriali) pubblici per ognuna delle 6 ASL (con personale assunto ex novo) con compiti prevalentemente diagnostici e di elaborazione del progetto terapeutico riabilitativo e strutture terapeuticoriabilitative private accreditate che attuino i progetti decisi dal pubblico (e che quest ultimo verifica) Stretta collaborazione con PLS e MMG sia in fase di screening, che nelle altre successive fasi concomitante partenza di percorsi formativi e di aggiornamento per gli operatori pubblici e privati che si occupano di ASD, in modo da rendere sempre più efficace il sistema Adeguato finanziamento

19 Regolamento Autismo Puglia La rete assistenziale territoriale si articola in: Centri Territoriali per l Autismo delle ASL (CAT): inseriti nella organizzazione delle unità operative di NPIA, per i minori, e dei CSM per gli adulti Moduli/Centri territoriali ambulatoriali/domiciliari dedicati terapeutico-ri/abilitativi intensivi ed estensivi, pubblici e/o privati accreditati Strutture educative e socio-ri/abilitative, diurne e residenziali, di mantenimento e promozione dell inclusione sociale e lavorativa per gli ASD. La nuova rete dei servizi per l autismo

20 PERIODO IMPEGNO ORARIO SETTIMANALE LIVELLO ASSISTENZIALE TIPOLOGIA DI ASSISTENZA Periodo Pre-scolare Livello di gravità lieve Fino a 12 ore settimanali distribuite in 4 accessi settimanali Livello di gravità mediograve Fino a 18 ore settimanali distribuite in 6 accessi settimanali Intensivo Pacchetti di prestazioni - ambulatoriali - domiciliari - di gruppo (max 5 minori) Periodo Scolare Fino a 8 ore settimanali distribuite in 4 accessi settimanali Estensivo Pacchetti di prestazioni -ambulatoriali - domiciliari - di gruppo (max 5 minori) Periodo Puberale- Adolescenziale Fino a 6 ore settimanali distribuite in 3 accessi settimanali Estensivo Pacchetti di prestazioni: - Individuali (ambulatoriali/ domiciliari) - di gruppo ( max 5 minori) La nuova rete dei servizi per l autismo

21 Regolamento Autismo Puglia Centro socio-educativo e riabilitativo diurno (max 20 ospiti, suddivisi in gruppi) Comunità socio-educativa-riabilitativa residenziale per soggetti dai 18 anni in su (max 16, suddivisi in gruppi) La nuova rete dei servizi per l autismo

22 Regolamento Autismo Puglia RR n. 9 dell 8 luglio 2016 Procedure amministrativoorganizzative in corso Partenza (auspicabile) entro la fine del 2018 Formazione Programma pronto (coordinato da ASL Lecce): 3 edizioni

DGR n. 326/2016 Schema di Regolamento Regionale per l Autismo Emendamenti proposti dall A.R.I.S. Sezione Centri di Riabilitazione Puglia

DGR n. 326/2016 Schema di Regolamento Regionale per l Autismo Emendamenti proposti dall A.R.I.S. Sezione Centri di Riabilitazione Puglia ART. 2 NORME GENERALI DELLA RETE DI ASSISTENZA PER GLI ASD Gli adolescenti e preadolescenti con ASD e con gravi disturbi del comportamento possono anche essere inseriti, per periodi medio-brevi, nelle

Dettagli

I Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico ASSESSORATO ALLA SANITA DIREZIONE SANITA Dott.ssa Maria MASPOLI I Disturbi dello Spettro Autistico dall Accordo Stato-Regioni ai Provvedimenti di indirizzo della Regione Piemonte L Accordo Stato Regioni

Dettagli

La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)

La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di

Dettagli

SERVIZIO n.4 ASSISTENZA TERRITORIALE, PSICHIATRIA E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO n.4 ASSISTENZA TERRITORIALE, PSICHIATRIA E DIPENDENZE PATOLOGICHE NE ESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI DI DELI BERAZI ONE UNTA REGI ONALE E ASSISTENZA ZIONE ia per i Disturbi dello Spettro Autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, SERVIZIO

Dettagli

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale Conferenza annuale per la salute mentale : un modello per i servizi di Salute Mentale Venerdì 22 Maggio 2009 Teatro della ASL di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 1 2 IDENTIFICAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell

Dettagli

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA

Dettagli

IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE

IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo, Responsabile SSD Psicologia e psicopatologia dello sviluppo e Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1 IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Sviluppo in età evolutiva: l organizzazione e la presa in

Sviluppo in età evolutiva: l organizzazione e la presa in La Riabilitazione nei Disturbi di Sviluppo in età evolutiva: l organizzazione e la presa in carico globale l in un Ambulatorio del Servizio Territoriale Antonella Graziani, Massimo Antignani, Margherita

Dettagli

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017 Dott.Patrizia Ruggeri 1 Febbraio 2017 MEDICI DIABETOLOGI DIABETE MALATTIA CRONICA CHRONIC CARE MODEL Centralità della Persona Gestione Integrata Passare dalla cura al prendersi cura significa superare

Dettagli

i disturbi dello spettro autistico

i disturbi dello spettro autistico i disturbi dello spettro autistico Disabilità intellettiva mario chimenti Coordinamento nazionale FISH -autismo L incidenza della diagnosi di autismo (F104 dell ICD10) o dello spettro autistico (DSM 5)

Dettagli

I Luoghi della cura online, N. 1/2018 I nuovi Lea sociosanitari e gli interventi sociali, di Anna Banchero. Tabella 2

I Luoghi della cura online, N. 1/2018 I nuovi Lea sociosanitari e gli interventi sociali, di Anna Banchero. Tabella 2 I Luoghi della cura online, N. 1/2018 I nuovi Lea sociosanitari e gli interventi sociali, di Anna Banchero Tabella 2 LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SOCIOSANITARIA (DPCM 12/01/2017) Punto Unico di Accesso/Sportello

Dettagli

Associazione «La Nostra Famiglia» - distretto Varesino - dr.ssa Binda A. dr.ssa Galati M.M.

Associazione «La Nostra Famiglia» - distretto Varesino - dr.ssa Binda A. dr.ssa Galati M.M. Associazione «La Nostra Famiglia» - distretto Varesino - dr.ssa Binda A. dr.ssa Galati M.M. Il progetto NOAH New Organization for Autism Healtcare IL Progetto NOAH (servizio ambulatoriale e in regime di

Dettagli

Assistere, prendendosi cura

Assistere, prendendosi cura Assistere, prendendosi cura I NOSTRI SERVIZI i disturbi dello spettro autistico www.nuovasair.it Nuova Sair Cooperativa Sociale Onlus Indice Introduzione 5 Presidio di riabilitazione di via Dionisio-Roma

Dettagli

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio

Dettagli

La presa in cura nella fase post acuta delle GCA

La presa in cura nella fase post acuta delle GCA Tavola Rotonda I Centri di Neuroriabilitazione : una Rete costruita per le famiglie La presa in cura nella fase post acuta delle GCA L esperienza di una struttura extraospedaliera 2 Conferenza di Consenso,

Dettagli

Servizio Sanità. Il sistema informativo a supporto dei processi di lavoro del DSM. Esperienza della Regione Puglia. Roma, 14 Dicembre 2016

Servizio Sanità. Il sistema informativo a supporto dei processi di lavoro del DSM. Esperienza della Regione Puglia. Roma, 14 Dicembre 2016 Servizio Sanità Esperienza della Regione Puglia Roma, 14 Dicembre 2016 Aziende Sanitarie ASL Residenti Foggia 630.851 BAT 393.534 Bari 1.263.820 Brindisi 398.661 Lecce 586.061 Taranto 804.239 Puglia 4.077.166

Dettagli

partendo dal basso: bisogni fisiologici il bisogno di sicurezza di appartenenza di stima di autorealizzazione

partendo dal basso: bisogni fisiologici il bisogno di sicurezza di appartenenza di stima di autorealizzazione Questi sono i bisogni rappresentati nella piramide di Maslow, alla base ci sono i primari necessari alla sopravvivenza, seguono i bisogni sociali e sanitari utili per il benessere del nostro stato fisico

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 7 OTTOBRE 2014, N. 171 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTURBI DELLO SPETTRO

Dettagli

La collaborazione genitori-professionisti nel processo di Cura della persona con DSA

La collaborazione genitori-professionisti nel processo di Cura della persona con DSA Disturbi dello spettro autistico: dalla diagnosi all intervento educativoriabilitativo integrato Carbonia 20.04.2012 e 03.05.2012 La collaborazione genitori-professionisti nel processo di Cura della persona

Dettagli

ASSESSORATO alla SANITÀ: PROGRAMMA di GOVERNO CLINICO per i DISTURBI NEUROPSICHIATRICI in ETÀ EVOLUTIVA. AUTISMO e DISTURBI PERVASIVI dello SVILUPPO

ASSESSORATO alla SANITÀ: PROGRAMMA di GOVERNO CLINICO per i DISTURBI NEUROPSICHIATRICI in ETÀ EVOLUTIVA. AUTISMO e DISTURBI PERVASIVI dello SVILUPPO ASSESSORATO alla SANITÀ: PROGRAMMA di GOVERNO CLINICO per i DISTURBI NEUROPSICHIATRICI in ETÀ EVOLUTIVA AUTISMO e DISTURBI PERVASIVI dello SVILUPPO Epidemiologia: dati Regionali * al 30.09.2008 1702 soggetti

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi per l Autismo Fondazione

Dettagli

DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN ASL BA

DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN ASL BA Dr. Cesare Porcelli Dir. Responsabile UOS NPIA Bari Area Metropolitana Coord. CAT (Centro Autismo Territoriale) ASL BA DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

Centro Samarotto. Guida ai Servizi

Centro Samarotto. Guida ai Servizi Centro Samarotto Centro per lo sviluppo della Comunicazione e della Relazione per l Autismo e i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo Guida ai Servizi Il Centro Samarotto è una Struttura di riferimento

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI E SERVIZI NPIA CENTRATI SULLA FAMIGLIA SESSIONE: RISPOSTE ORGANIZZATIVE PER I BISOGNI

MODELLI ORGANIZZATIVI E SERVIZI NPIA CENTRATI SULLA FAMIGLIA SESSIONE: RISPOSTE ORGANIZZATIVE PER I BISOGNI ADHD: per una condivisione dei percorsi diagnostico-terapeutici Milano, 29 maggio 2013 MODELLI ORGANIZZATIVI E SERVIZI NPIA CENTRATI SULLA FAMIGLIA SESSIONE: RISPOSTE ORGANIZZATIVE PER I BISOGNI Azienda

Dettagli

Piano Regionale: aspe. salien/

Piano Regionale: aspe. salien/ Piano Regionale: aspe. salien/ Graziano Santantonio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo Civitavecchia Salvatore Caputo U.O.S. Diabetologia Policlinico A. Gemelli Roma Piano nazionale sulla mala.a diabe/ca

Dettagli

PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON DGA (DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO)

PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON DGA (DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO) PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON DGA (DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO) ALLEGATO 3 CAPITOLATO TECNICO 1. Oggetto dell appalto Oggetto

Dettagli

Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla

Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla popolazione dell ASL l'unitarietà degli interventi e la continuità

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Allegato alla Delib.G.R. n. 21/52 del 2008 Strutture rivolte al trattamento di adolescenti e giovani adulti con disturbo mentale, sottoposti a misure giudiziarie: requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1073 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice ZANONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 OTTOBRE 2013 Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione

Dettagli

Valutazione dell applicazione dei profili

Valutazione dell applicazione dei profili Valutazione dell applicazione dei profili Prevalenza ed esi5 correla5 all iperglicemia nei pazien5 ricovera5 in ospedale Proposta dei Gruppi AMD Diabete e Inpa4ent - Governo Clinico (sulla base di un lavoro

Dettagli

Interventi di prevenzione nelle strutture residenziali per minori Diana Di Pietro UOC SMREE ASL ROMA 6

Interventi di prevenzione nelle strutture residenziali per minori Diana Di Pietro UOC SMREE ASL ROMA 6 Interventi di prevenzione nelle strutture residenziali per minori Diana Di Pietro UOC SMREE ASL ROMA 6 Lanuvio, 27/10/2018 Strutture residenziali per minori Regione Lazio Strutture residenziali riabilitative

Dettagli

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus Cosa sono le linee guida per la pratica clinica Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo

Dettagli

Premesso che un identificazione precoce dei disturbi dello spettro autistico, la possibilità di fruire tempestivamente di un percorso di presa in

Premesso che un identificazione precoce dei disturbi dello spettro autistico, la possibilità di fruire tempestivamente di un percorso di presa in !! " # "#"$ $#%#& $'""(#!$"#$)#!# *!$"!+ Premesso che un identificazione precoce dei disturbi dello spettro autistico, la possibilità di fruire tempestivamente di un percorso di presa in carico globale

Dettagli

ADI : assistenza domiciliare integrata

ADI : assistenza domiciliare integrata ADI : assistenza domiciliare integrata Esperienze di 25 anni di attività, 6 anni di attività ADI minori Maurizio Marzegalli, Angelo Mainini ADI : da semplici prestazioni a servizio a malati complessi e

Dettagli

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM CSM (Centro di Salute Mentale) E il centro di primo riferimento per i cittadini con Disagio Psichico Coordina, nell ambito territoriale, tutti gli interventi di prevenzione,

Dettagli

La normativa nazionale e regionale sull autismo Giuseppe Maurizio Arduino

La normativa nazionale e regionale sull autismo Giuseppe Maurizio Arduino DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO La normativa nazionale e regionale sull autismo Giuseppe Maurizio Arduino Il quadro normativo generale

Dettagli

I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione

I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione Dott. Lorenzo Antonio de Candia Direttore Dipartimento Medicina Fisica

Dettagli

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale. Padova, 25 novembre 2012

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale. Padova, 25 novembre 2012 Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Padova, 25 novembre 2012 LA (Livello di Assistenza) SALUTE MENTALE: Assistenza sanitaria e sociosanitaria nell ambito di programmi riabilitativi a favore

Dettagli

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE Prot. n. 103 Serv.Valoriz.risorse umane Del 4/03/09 Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE I problemi di apprendimento interessano fino al 10% della popolazione

Dettagli

ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA

ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA CONFERENZA ANNUALE SALUTE MENTALE EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO LOMBARDO NELL AREA DELLA SALUTE MENTALE: PERCORSI LOCALI DI ATTUAZIONE ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA Brescia

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche. Depressione: una sfida per la salute pubblica

La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche. Depressione: una sfida per la salute pubblica La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche Percorso di approfondimento, confronto e formazione per medici con ruoli organizzativi Depressione: una sfida per la salute

Dettagli

IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE

IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE Caso a cura di Andrea Martone Le situazioni descritte non intendono rappresentare un paradigma di comportamento, né l autore vuole formulare giudizi sulle

Dettagli

più anziani, più ammalati, più soli

più anziani, più ammalati, più soli LE NUOVE CURE DOMICILIARI: GLI ATTORI DEL SISTEMA un percorso per crescere e migliorare insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr. Carlo Castiglioni EROGATORI PER UNA SANITA IN MOVIMENTO DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO

Dettagli

FORMAZIONE SU TEST ADI-R E ADOS 2 PER DIAGNOSI DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Obiettivi formativi ECM e acquisizioni di competenze

FORMAZIONE SU TEST ADI-R E ADOS 2 PER DIAGNOSI DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Obiettivi formativi ECM e acquisizioni di competenze Direzione Sanitaria Ufficio Formazione (Provider Regionale n. 2) Dirigente: Dott. Paolo Moscara Programma del Corso ECM: R463. FORMAZIONE SU TEST ADI-R E ADOS 2 PER DIAGNOSI DEI DISTURBI DELLO SPETTRO

Dettagli

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali 34384 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali REGOLAMENTO REGIONALE 8 luglio 2016, n. 9 Rete assistenziale territoriale sanitaria e sociosanitaria per i Disturbi dello Spettro Autistico. Definizione

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Programmazione Programmare significa adattare od orientare un sistema organizzato affinché produca determinati risultati: predisponendo

Dettagli

Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico

Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico Aziende Ospedaliere ASL dibrescia A.O Spedali Civili ili Presidio Ospedale dei Bambini i A.O Mellino

Dettagli

ATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni)

ATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni) Conferenza dei Servizi Portogruaro, 5 maggio 2010 ATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni) Consultorio Giovani Attività dei Ser.D Attività per adolescenti con

Dettagli

ART.1 LIVELLI ASSISTENZIALI TERRITORIALI SPECIFICI PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

ART.1 LIVELLI ASSISTENZIALI TERRITORIALI SPECIFICI PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO REGOLAMENTO REGIONALE RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE SANITARIA E SOCIOSANITARIA PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO E DEI REQUISITI ORGANIZZATIVI, TECNOLOGICI E STRUTTURALI.

Dettagli

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016 Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 Autismo infantile: quando pubblico e privato no-profit possono prendersi per mano per accogliere i bisogni delle famiglie CENTRI INTEGRATI PER L AUTISMO INFANTILE

Dettagli

ART.1 LIVELLI ASSISTENZIALI TERRITORIALI SPECIFICI PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

ART.1 LIVELLI ASSISTENZIALI TERRITORIALI SPECIFICI PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO e compost a dal l e seguent i f i gur e pr of essi onal i : REGOLAMENTO REGIONALE RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE SANITARIA E SOCIOSANITARIA PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO

Dettagli

Art. 29 Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario

Art. 29 Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario Relazione introduttiva ai LEA Assistenza distrettuale servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani

Dettagli

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE La Scuola ha sede presso la Sezione di del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell Università degli Studi di Torino, Piazza

Dettagli

Le vecchie e nuove dipendenze

Le vecchie e nuove dipendenze Le vecchie e nuove dipendenze La rete e le progettualità della cooperazione nel territorio bresciano Conferenza Annuale della Salute Mentale 13 dicembre 2017 Dott. Alberto Festa Oltre 40 anni di impegno

Dettagli

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Rocco GUERRA Medico in formazione Specialistica Igiene e

Dettagli

DECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli. FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA. 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon

DECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli. FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA. 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon DECENNALE FORMAZIONE 2004-2014 ASS n. 4 Medio Friuli FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon Udine, 28 ottobre 2014 1 Distretti SOS Aree Materno Infantili Età

Dettagli

IL RUOLO DEL FARMACO NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON MALATTIE NEURODEGENERATIVE

IL RUOLO DEL FARMACO NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON MALATTIE NEURODEGENERATIVE IL RUOLO DEL FARMACO NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON MALATTIE NEURODEGENERATIVE Nicola Vanacore Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - CNESPS Istituto Superiore di

Dettagli

DGR. N del 29 novembre 2016

DGR. N del 29 novembre 2016 DGR. N. 2-4286 del 29 novembre 2016 Oggetto : D.G.R n. 26-1653 del 29.6.2015. Intervento regionale a sostegno della cura dei pazienti cronici con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico.

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR 2019-2023 PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO Claudio Pilerci Il sistema di rete ospedaliero aspetti programmatori

Dettagli

Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna

Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna Elisabetta Fréjaville, Alessandra De Palma Direzione Generale sanità e politiche

Dettagli

Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici

Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici Milano, 12 marzo 2014 Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici Esperienze: la rete regionale ADHD Maurizio Bonati Laboratorio per la Salute Materno Infantile Dipartimento

Dettagli

Comunità terapeutica «Il Melograno»

Comunità terapeutica «Il Melograno» Comunità terapeutica «Il Melograno» Piano nazionale per la salute mentale 2013 Nel documento «Piano Nazionale di A zioni per la SaluteMentale-PANSM- elaborato dal gruppo interregionale salute mentale (GISM)

Dettagli

La cronicità in Medicina Generale. Gallieno Marri

La cronicità in Medicina Generale. Gallieno Marri La cronicità in Medicina Generale Gallieno Marri Mala$e croniche «Problemi di salute che richiedono un tra5amento con6nuo durante un periodo di tempo da anni a decadi» Un auten6ca epidemia invisibile Le

Dettagli

proposta di legge n. 427

proposta di legge n. 427 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 427 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D Anna, Badiali, Bugaro, Camela, Comi, Eusebi, Foschi, Natali, Perazzoli, Pieroni, Bellabarba presentata

Dettagli

PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE Principali linee di indirizzo

PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE Principali linee di indirizzo PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE 2012 2014 Principali linee di indirizzo PRINCIPALI LINEE DI INDIRIZZO L analisi storica porta a confermare che le Aziende ULSS con un bacino di 200.000-300.000 abitanti

Dettagli

La disabilità in Lombardia Cosa è cambiato e cosa cambierà

La disabilità in Lombardia Cosa è cambiato e cosa cambierà Cosa è cambiato e cosa cambierà Cosa è Cambiato nella Residenzialità Dr. Bagarolo Renzo Piccolo Cottolengo Don Orione La Disabilità in Lombardia, 31/3/2011, La Cordata - Milano Interesse dei diversi attori

Dettagli

PDTA per la sclerosi multipla nella Regione Campania. Università di Napoli Federico II

PDTA per la sclerosi multipla nella Regione Campania. Università di Napoli Federico II PDTA per la sclerosi multipla nella Regione Campania Università di Napoli Federico II La Sclerosi Multipla Malattia cronica del sistema nervoso centrale, ad alta complessità Prevalenza: 90-120/100.000

Dettagli

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA

Dettagli

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE ISTITUTO COMPRENVO STATALE Giovanni XXIII Via Scolari, 1 21030 M A R C H I R O L O (VA) Tel. 0332 997131 -Fa 0332 723140 Posta Elettronica: vaic822006@istruzione.it Posta Certificata: vaic822006@pec.istruzione.it

Dettagli

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER L'ASSISTENZA TERRITORIALE ALLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO (PRIA) DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2017 - Fonte dei dati statistico-epidemiologici:

Dettagli

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo. SITI Seminario Vittorio Bosio ASST Lariana

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo. SITI Seminario Vittorio Bosio ASST Lariana Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo SITI Seminario 29.09.2016 - Vittorio Bosio ASST Lariana Garantire adeguati percorsi di prevenzione, diagnosi,

Dettagli

Capitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES

Capitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES Capitolo 7 Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES Gestione pratica dell intervento del MMG sul RCV La precocità dell intervento terapeutico in prevenzione CV è il primo obiettivo da perseguire per ridurre

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 Lezione del 28 novembre 2015 I Servizi Sociali nelle ASL Docenti: Alessandra

Dettagli

Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori SRTR-M

Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori SRTR-M AREA DI PSICOPATOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA Responsabile: Dr. Massimo Molteni Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori SRTR-M Responsabile: Dott.ssa Maria Nobile A CHI SI RIVOLGE.. BAMBINI

Dettagli

STRUTTURA FORMAZIONE AZIENDALE. Evento Formativo n cediti E.C.M. n.28. L Autismo. 8 Ottobre Foggia. 15 e 16 Ottobre Cerignola

STRUTTURA FORMAZIONE AZIENDALE. Evento Formativo n cediti E.C.M. n.28. L Autismo. 8 Ottobre Foggia. 15 e 16 Ottobre Cerignola STRUTTURA FORMAZIONE AZIENDALE Evento Formativo n. 4300 - cediti E.C.M. n.28 L Autismo 8 Ottobre Foggia 15 e 16 Ottobre Cerignola 9 Novembre San Severo 30 Novembre Manfredonia Il corso è riservato a n.

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO. Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR)

CARTA DEL SERVIZIO. Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR) CARTA DEL SERVIZIO Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR) BREVI INFORMAZIONI SULLA COOPERATIVA SOCIALE CERCATE La Cooperativa Sociale Cercate di Verona è una cooperativa tipo plurimo

Dettagli

Può essere migliorata la ges/one in ospedale della persona affe4a da diabete?

Può essere migliorata la ges/one in ospedale della persona affe4a da diabete? EMERGENZE e URGENZE della MALATTIA DIABETICA i percorsi diagnos

Dettagli

MEDICINA GENERALE. Dr.Fabrizio Germini Primo semestre 2015 canale A

MEDICINA GENERALE. Dr.Fabrizio Germini Primo semestre 2015 canale A MEDICINA GENERALE Dr.Fabrizio Germini Primo semestre 2015 canale A Elemen@ essenziali di riflessione intorno al ruolo della Medicina Generale/Medicina di Famiglia in un Sistema Sanitario Nel corso di una

Dettagli

CURRICULUM VITAE NUOVO CURRICULA O AGGIORNAMENTO INFORMAZIONI PERSONALI

CURRICULUM VITAE NUOVO CURRICULA O AGGIORNAMENTO INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE N REGISTRAZIONE 20190001406 DATA REGISTRAZIONE 20/08/2019 NUOVO CURRICULA O AGGIORNAMENTO NUOVO CV AGGIORNAMENTO CV DATA AGGIORNAMENTO CV 20/08/2019 INFORMAZIONI PERSONALI NOME STEFANO

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 Lezione del 26 novembre 2016 I Servizi Sociali nelle ASL Docenti: Giovanna Sangregorio

Dettagli

Un modello di governance sociosanitaria nel Territorio: Il Punto Unico d Accesso e la presa in carico della persona

Un modello di governance sociosanitaria nel Territorio: Il Punto Unico d Accesso e la presa in carico della persona Distretto Sociosanitario Cagliari Area vasta Un modello di governance sociosanitaria nel Territorio: Il Punto Unico d Accesso e la presa in carico della persona Cagliari, 10 dicembre 2008. ASL 8 Cagliari

Dettagli

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi

Dettagli

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH Dalle linee guida... alla persona Linee guida 21 ISS Raccomandazioni Evidence

Dettagli

I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Congresso CARD Regioni Nord Italia Trieste 7 dicembre 2012 I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Paola Maccani Direzione

Dettagli

Linee Guida: cosa sono e cosa servono. Le linee guida nella Medicina Generale: strumento pra6co di consultazione per il medico pra6co?

Linee Guida: cosa sono e cosa servono. Le linee guida nella Medicina Generale: strumento pra6co di consultazione per il medico pra6co? Linee Guida: cosa sono e cosa servono Le linee guida nella Medicina Generale: strumento pra6co di consultazione per il medico pra6co? EVIDENCE BASED MEDICINE (EBM) Le linee guida (LG) sono raccomandazioni

Dettagli

INTERVENTI NEL CONTESTO SCOLASTICO

INTERVENTI NEL CONTESTO SCOLASTICO Master in Metodologie di intervento educativo per soggetti con disturbi dello spettro autistico Interventi cognitivi comportamentali per soggetti con disturbi dello spettro autistico - Approccio TEACCH

Dettagli

ADHD in Regione Emilia-Romagna

ADHD in Regione Emilia-Romagna ADHD in Regione Emilia-Romagna Milano, 14 dicembre 2016 Paolo Soli Regione Emilia-Romagna Con la collaborazione di Francesca Ciceri e Michela Cappai Dati Flusso SINPIAER Alessio Saponaro Utenza NPIA 2015

Dettagli

IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE

IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE Antonio Lora Conferenza dell Organismo di Coordinamento Salute Mentale Lecco 24 NOVEMBRE

Dettagli

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione.

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. 7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVII BARI, 12 LUGLIO 2016 n. 81. Leggi e regolamenti regionali

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVII BARI, 12 LUGLIO 2016 n. 81. Leggi e regolamenti regionali REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Puglia ANNO XLVII BARI, 12 LUGLIO 2016 n. 81 Leggi e regolamenti regionali Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza

Dettagli

Presidi Territoriali di Assistenza

Presidi Territoriali di Assistenza REGIONE PUGLIA Azienda Sanitaria Locale BR Via Napoli, 8 72100 BRINDISI - centralino 0831 536111 C.F./P.IVA 01647800745 Web www.sanita.puglia.it RIORGANIZZAZIONE ATTIVITA TERRITORIALI E RICONVERSIONE OSPEDALI

Dettagli

- l attivazione di percorsi sanitari e sociosanitari integrati, mediante il funzionamento a rete dei

- l attivazione di percorsi sanitari e sociosanitari integrati, mediante il funzionamento a rete dei Allegato alla Delib.G.R. n. 3/ 9 del 16.1.2009 Indirizzi alle Aziende sanitarie locali per l avvio sperimentale delle attività di Riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità Premessa

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla

Dettagli