NEWSLETTER EDIZIONE SPECIALE FIERA INTERNAZIONALE DI KAMPALA (2 10 OTTOBRE 2013)

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1 01 NEWSLETTER EDIZIONE SPECIALE FIERA INTERNAZIONALE DI KAMPALA (2 10 OTTOBRE 2013) Benvenuti in un mercato di 150 milioni di consumatori: si chiama East African Community (Comunita dell Africa Orientale) e raggruppa Burundi, Kenya, Ruanda, Tanzania ed Uganda. Diversamente da quanto molti ancora pensino in Italia, questa regione e da molto tempo stabile e pacifica nonche lanciata verso l obiettivo d ognuno dei suoi Paesi a divenire Mid-Income Countries, anche grazie alle crescenti scoperte di idrocaruburi nella regione. La crescita economica prevista per i prossimi anni della regione si aggira sul 7-8% annuo e cio significa che, nonostante alcune sacche di poverta, un nuovo mercato si sta schiudendo alle nostre imprese, se solo vi si vogliano affacciare. Per questo, l Ambasciata e gli imprenditori italiani hanno dato vita al Business Club Italia (BCI), con il proposito di aiutare gli imprenditori italiani che non conoscono questi Paesi ad unirsi a loro nel diffondere il Made in Italy. In Uganda, gli italiani vantano una presenza centenaria e gli ugandesi stimano moltissimo sia gli italiani che i loro prodotti. Vi invito, pertanto, a considerare di visitare questo mercato dal 2 al 10 ottobre, quando alla Fiera Internazionale di Kampala l ICE garantira uno spazio apposito per reclamizzare i vostri prodotti/servizi ed il BCI vi porra a disposizione del personale incaricato di trasformare i vostri contatti in concreti affari, quando sarete tornati in Italia. Stefano A. Dejak Ambasciatore d Italia in Uganda stefano.dejak@esteri.it

2 Signori imprenditori che in Italia ed in Europa state soffrendo della crisi che da tempo colpisce i vostri mercati tradizionali, vi invito a considerare seriamente le nuove prospettive che si stagliano di fronte a noi in Africa Orientale. Noi imprenditori italiani in Uganda crediamo profondamente che qui siano presenti opportunita soprattutto per quelle Piccole e Medie Imprese Italiane che sono la spina dorsale dell eccellenza del sistema economico italiano, ma che faticano a trovare spazi in mercati troppo competitivi quali i cosiddetti BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). In Africa Orientale, il Made in Italy ha un immagine di qualita avvalorata dall ottima opinione che questi popoli si sono formati degli italiani: si tratta d un vantaggio che, oggi, e ora di cogliere con la massima rapidita e convinzione. Il BCI che abbiamo fondato serve proprio ad aiutarvi ad unirvi a noi, per dimostrare cosa gli italiani possano offrire se uniscono le loro forze. Per questo, assieme all ICE, vi offriamo uno spazio alla Fiera Internazionale di Kampala che si terra dal 2 al 10 ottobre, all interno d una manifestazione intesa a lanciare nuovamente l eccellenza italiana denominata Presentazione Paese Italia. Ad ognuno di voi sara offerto uno spazio per presentare i vostri prodotti/servizi, seguito da sessioni a voi dedicate di business-to-business, con il vantaggio di poter poi vedere i contatti cosi avviati seguiti dal personale fisso del BCI che qui a Kampala lavorera per trasformare quei contatti in contratti. Imprenditori alla Presentazione Uganda nella sede di Assolombarda, Milano dicembre 2012 Ing. Giorgio Petrangeli Presidente BCI sobetra@infocom.co.ug Il Sottosegretario agli Esteri, de Mistura ed il PM Mbabazi a Kampala, ottobre 2012

3 L Uganda e l Africa Orientale rappresentano per voi che leggete forse piu qualcosa di esotico e lontano, viste le memorie ora appartenenti al passato. Oggi, questi Paesi sono profondamente cambiati e si avviano rapidamente ad uno sviluppo economico di cui si sono accorti da tempo i maggiori investitori internazionali. Purtroppo, le informazioni sulle realta economiche e le opportunita commerciali che questi Paesi offrono agli imprenditori italiani non sempre raggiungono voi che ci leggete. Proprio per questo, nel maggio 2012 abbiamo fondato a Kampala il Business Club Italia, l associazione degli imprenditori italiani che sta evolvendo rapidamente verso nuovi traguardi, finalizzati a fornire alle aziende italiane un partner concreto ed affidabile per sviluppare affari nel grande mercato della East African Community. In poco piu d un anno, assieme all Ambasciata a Kampala, abbiamo organizzato una serie di manifestazioni per riportare il tricolore in questi mercati: due settimane italiane (Serena Hotel nel giugno 2012 e Sheraton Hotel nel novembre 2012), due Fiere della Confindustria ugandese (PSFU Expo 2012 e 2013), Fiera Internazionale di Kampala 2012 con un Punto Italia dell ICE (che ha vinto il premio del migliore espositore della Fiera) ed uno spazio espositivo del BCI, il lancio pubblico del BCI (8 ottobre 2012), con circa 800 ospiti ed il Sottosegretario agli Esteri de Mistura ed il Ministro del Commercio, Industria e Cooperative ugandese, Amelia Kyambadde a far da padrino e madrina. Inoltre, l Ambasciata ha portato nel dicembre 2012 in Italia, per la prima volta nella storia delle relazioni italo-ugandesi, il Primo Ministro ugandese, Amama Mbabazi, in Italia per una Presentazione Paese Uganda tenutasi presso la Confindustria a Roma e Promos a Milano. Nel luglio 2012, sempre l Ambasciata ha organizzato alla sede centrale dell ICE a Roma un seminario dedicato all agricoltura ed alle energie rinnovabili in Uganda, onde rendere noto soprattutto lo strumento dello Equity Fund che l Unione Europea rendera disponibile ai primi del 2014 per le imprese europee che vorranno investire nell agricoltura ugandese. Il prossimo ottobre, subito dopo la Fiera Internazionale di Kampala, il Ministro Kyambadde visitera l Italia per istituire assieme al nostro Ministero dello Sviluppo Economico la Commissione italo-ugandese sulle PMI, cui verra demandato d individuare ogni possibile facilitazione per le nostre PMI in questo mercato. Insomma: l Ambasciata e gli imprenditori italiani in Uganda hanno creato un vero e proprio ponte fra Italia ed Uganda su cui ora spetta a voi camminare. il Vice Presidente di Confindustria, Regina, il PM Mbabazi ed il Sottosegretario de Mistura alla Presentazione Paese Uganda alla Confindustria, Roma, dicembre 2012 Il Sotto Segretario agli Esteri, de Mistura, ed il Ministro del Commercio e Industria, Kyambadde, al lancio del BCI, ottobre 2012 L invito ICE alla Fiera di Kampala 2012

4 Ma questo non e tutto: da settembre, iniziera ad operare nel BCI una unita di scouting d affari dedicata a perseguire concreti affari per tutti quegli imprenditori italiani che stabiliranno contatti interessanti qui. Credo che cio fara tutta la differenza, dal momento che, ai primi contatti, occorre poi far seguire una paziente opera per trasformarli in concreti affari. La stessa unita, composta di due laureati in Business presso la Bocconi e l Universita Cattolica di Milano, avviera la creazione d una anagrafe degli imprenditori italiani nei cinque Paesi della East African Community in modo che, in occasione della Fiera di Kampala (2-10 ottobre 2013), alcuni imprenditori italiani gia presenti a Nairobi, Dar es Salaam, Kigali e Bujumbura daranno vita a nuovi Business Club Italia nei rispettivi Paesi, costituendo una Federazione dei BCI in Africa Orientale, da cui dovra scaturire la futura Camera di Commercio italiana dell Africa Orientale nel rispetto della normativa camerale. Tali strumenti vogliono, tuttavia, diventare gia fin d ora altrettanti centri di servizio per le imprese italiane presenti nella regione, anche al fine di porle in contatto costante e diretto con i loro colleghi imprenditori sul territorio italiano, grazie all attivo sostegno delle Istituzioni Pubbliche demandate all internazionalizzazione: dalle Ambasciate d Italia nella regione agli uffici ICE, SACE, SIMEST, CDP, Assafrica e la rete delle Camere di Commercio. L obiettivo e riuscire a sviluppare in Africa Orientale una strategia commerciale italiana che offra concreto sostegno alle nostre PMI, incluso lo studio di nuovi strumenti di accesso al credito, oltre che servizi concreti di sostegno alle imprese nella regione. Come potete ben vedere, l Ambasciata d Italia a Kampala e gli imprenditori italiani in Uganda hanno lanciato un progetto che vuole riunire tutte le forze del Made in Italy per aprire le grandi opportunita che si presentano in questi mercati a voi che leggete: speriamo, dunque, che vogliate unirvi a noi durante la Fiera Internazionale di Kampala per entrare a far parte d un successo collettivo che a ciascuno di voi porti nuove, concrete opportunita d affari. Avv. Micael Anzon Segretario Esecutivo BCI micael.anzon@gmail.com L Amb. Dejak, il Presidente Museveni ed i dirigenti della Salini, Uganda, luglio 2012

5 L UGANDA E LA EAST AFRICAN COMMUNITY L economia ugandese presenta caratteristiche che la rendono potenzialmente interessante per gli imprenditori italiani. In particolare, si può fare affidamento su una forte crescita economica, un mercato aperto, abbondanti risorse naturali, l impegno del Governo a sostegno del settore privato, un basso costo della forza-lavoro ed incentivi agli investimenti. Alcuni strumenti finanziari mirati, ad esempio nel settore energetico e agricolo, saranno posti a disposizione dall Unione Europea ad inizio L Uganda è un Paese aperto agli investimenti stranieri, che offre diversi incentivi a quanti vogliano investire in un progetto a medio-lungo termine. La Heritage Foundation, nel suo Index of Economic Freedom del 2012, ha assegnato all Uganda un punteggio di 61,9 in termini di libertà economica, collocandola al 78 posto in assoluto a livello globale e al 7 posto su 46 Paesi dell Africa Sub-Sahariana, per la facilità con cui si possono fare affari, per l apertura del mercato, per i diritti di proprietà e per la qualità della politica fiscale e monetaria. Le politiche, le leggi e le normative ugandesi sono generalmente favorevoli agli investimenti stranieri e gli sforzi in questo senso sono sempre in atto da parte del governo che è costantemente impegnato nell opera di revisione dei testi normativi sugli investimenti. Secondo la normativa vigente, un investitore straniero può creare un impresa a responsabilità limitata o illimitata di cui è il proprietario al 100%, oppure formare joint ventures con partners ugandesi, con una partecipazione minoritaria o maggioritaria, senza alcuna restrizione. Mentre la forma generalmente scelta dagli imprenditori stranieri è quella della compagnia a responsabilità limitata (limited liability company), le altre forme possibili sono la sole proprietorship (possedute da un solo individuo), la partnership, l association e la cooperative. Riguardo all Italia, i due Paesi hanno firmato due importanti accordi: - un trattato bilaterale per promuovere gli investimenti, firmato il 12 dicembre una convenzione per evitare la doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, firmato il 6 ottobre del L Uganda è membro dell Unione Africana, del COMESA (Common Market for Eastern and Southern Africa) e dell IGAD (Intergovernmental Authority on Development). In tale ultima veste il Paese aveva inviato un contingente di 1600 elementi nel quadro della missione di pace dell Unione Africana in Somalia (AMISOM). Grande è l interesse del Paese e di Museveni per l East African Community (EAC), ricostituita il 30 novembre 1999 dall Uganda assieme a Kenya e Tanzania. Il trattato istitutivo dell EAC è entrato in vigore il 7 luglio Dal primo luglio 2007 Ruanda e Burundi ne sono entrate a far parte. A seguito del protocollo di accordo firmato nel novembre 2009 dai Presidenti dei cinque Paesi membri, il 1 luglio 2010 è entrato in vigore il Trattato sull EAC, che rappresenta idealmente il passaggio verso l adozione d una progressiva convergenza monetaria. Esso stabilisce ufficialmente l entrata in vigore del mercato unico. L obiettivo di lungo periodo è quello di creare un mercato comune tra i membri della SADC (Southern African Development Community), della COMESA (Common Market for Eastern and Southern Africa) e dell EAC. Dal 2 al 6 dicembre 2012 si è svolta una visita in Italia del Primo Ministro ugandese, Amama Mbabazi, accompagnato da una delegazione che includeva il Ministro di Stato al Commercio, Industria e Cooperative, David Wakikona (con delega sulle Cooperative), il Ministro di Stato al Turismo, Agnes Akiror, il vice Direttore del Uganda Investment Authority nonché Commissario Nazionale per l Expo 2015, Tom Buringuriza, ed altri funzionari ministeriali e uomini d affari. Il 3 dicembre 2012, presso la sede centrale di Confindustria a Roma, alla presenza del Sottosegretario de Mistura, la Presentazione Paese ha registrato la partecipazione di circa ottanta imprenditori, e in tale occasione la delegazione ugandese ha presentato le opportunità disponibili alle imprese italiane in Uganda, riscuotendo parecchie manifestazioni d interesse da parte dei presenti. Il giorno successivo, a Milano, si è svolta un analoga Presentazione Paese presso Assolombarda, organizzata in cooperazione con la Camera di Commercio di Milano. Il Primo Ministro ha ricevuto, poi, presso la sede di Expo 2015 una presentazione delle opportunità per l Uganda date dall adesione e partecipazione a tutti gli incontri relativi organizzati in proposito in Italia. Il Vice Ministro degli Esteri, Pistelli, insignisce Petrangeli della Stella d Italia al lavoro, Kampala, agosto 2013

6 Missione di Promos alla PSFU Expo 2013, Kampala, luglio 2013 Il Primo Ministro ugandese ha inoltre reso visita all ICE, ricevuto dal Presidente Riccardo Monti, ove si sono prese in esame le iniziative da far seguire a quelle già assunte dall ICE lo scorso 11 luglio 2012 (convegno a Roma) e 4-10 ottobre 2102 ( Punto Italia alla Fiera di Kampala e missione di imprenditori italiani) a rafforzativo delle numerose azioni intraprese dalla nostra Ambasciata a favore d una maggiore presenza di imprese italiane in Uganda. Il Presidente dell ICE ha dimostrato particolare interesse per le iniziative annunciate in occasione della Presentazione Paese presso Confindustria, ovvero una visita del Ministro ugandese del Commercio, Industria e Cooperative il prossimo ottobre in Italia, onde firmare il già predisposto MoU sulle PMI, che istituira una Commissione italo-ugandese per la promozione delle PMI intesa ad individuare ed attuare le facilitazioni per attrarre le PMI italiane nel mercato ugandese. Il Sottosegretario Vari ha espresso, a nome del Governo, la convinzione che l Uganda rappresenti oggi uno dei partners più promettenti ed affidabili dell Italia in Africa sotto il profilo economicocommerciale. Affermazione collimante con la convinzione espressa dal Sottosegretario de Mistura che l Uganda stia attraversando un periodo magico ove alle responsabilità politiche finalizzate alla stabilizzazione delle crisi della regione si associano prospettive di crescita (+6,7% del PIL previsto dal FMI per il 2013) corroborate dalla Presidenza appena assunta da Kampala sia del COMESA che della East African Community. Parallelamente, il Ministro di Stato per Commercio, Industria e Cooperative ha svolto, il 5-6 dicembre, una serie di visite a Piacenza, partecipando ad un convegno presso l Università sulle capacità delle Cooperative nei settori della produzione, trasformazione e distribuzione, a Bologna, dove ha incontrato il Presidente delle Cooperative emiliane e visitato alcuni stabilimenti e a Pescara, dove ha incontrato le Autorità della Regione Abruzzo e le imprese locali nel settore agro-alimentare). Incontri importanti ove si consideri che il Governo ugandese appare oggi determinato a rivitalizzare lo strumento delle Cooperative per la piena commercializzazione dell agricoltura ugandese, cui le Cooperative italiane potrebbero fornire un sostegno importante per entrambe le parti. Il SS De Mistura si era recato in Uganda lo scorso ottobre 2012 per partecipare alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell indipendenza ugandese. In quell occasione egli aveva inoltre partecipato alla cerimonia per l inaugurazione della diga costruita dalla Salini in località Bujagali ed al lancio del Business Club Italia, composto dalle imprese italiane presenti in Uganda. Imprenditori alla Presentazione Uganda, Roma ICE, luglio 2012

7 I relatori della Presentazione Uganda, Roma ICE, luglio 2012 Dopo una visita del Ministro degli Esteri ugandese Sam Kutesa a Roma, nel febbraio 2013, ove ha incontrato l allora Ministro Terzi, il agosto, inoltre, il vice-ministro degli Affari Esteri, Lapo Pistelli, ha effettuato un ulteriore visita in Uganda, a dimostrazione dell intensificazione delle relazioni bilaterali e della volonta italiana di accrescere soprattutto le relazioni economico-commerciali: cio di cui il Vice Ministro ha fatto stato al Presidente Museveni ed al Primo Ministro Mbabazi. Fra i vari settori, l agro-alimentare rappresenta sicuramente il settore più favorevole alle imprese italiane che volessero intraprendere attività in Uganda, ma ulteriori possibilità di commesse o di investimenti diretti sussistono nel settore infrastrutturale e in quello del turismo. Il settore agro-alimentare pare particolarmente propizio in quanto il favorevole clima che interessa tutto l anno gran parte del Paese permette, infatti, la coltivazione di una grande varietà di colture e di avere in numerosi casi due raccolti l anno; florido è l allevamento dei bovini, con notevoli opoortunita anche nel settore dei pellami bovini ed ovini.. Il settore agricolo risente però ancora in gran parte dell impostazione coloniale, per cui è quasi esclusivamente volto all esportazione di prodotti non lavorati (caffè, the, pesce, cotone) ed alla produzione di sussistenza. Le Autorità ugandesi, ed in particolare il Presidente Museveni, mettono da tempo l accento sulla necessità di sviluppare una filiera agro-alimentare, che sia in grado di trasformare quello agricolo in un settore di eccellenza e trainante dell economia. La mancanza di centri di raccolta, lavorazione e distribuzione dei prodotti agricoli sarebbe, infatti, un disincentivo allo sviluppo di tecniche più moderne di coltivazione e ad una maggiore produzione (Museveni ama ripetere che all Uganda non manca il cibo ma il modo di arrivare al mercato per venderlo). Lo sviluppo industriale ugandese e attualmente trainato dal forte impulso del settore delle costruzioni e di tutti i settori ad esso correlati. Il Presidente Petrangeli, il Segretario Esecutivo Anzon e l Ing. Sirgiovanni alla Settimana Italiana allo Sheraton di Kampala, novembre 2012

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