Il trust e la gestione di patrimoni aziendali e immobiliari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il trust e la gestione di patrimoni aziendali e immobiliari"

Transcript

1 Il trust e la gestione di patrimoni aziendali e immobiliari Il trust ed il diritto tributario italiano (Prof. Avv. Dario Stevanato) (Prof. Avv. Raffaello Lupi) Roma, 23 giugno

2 Il trust come figura giuridica neutra Genericamente, si tratta di un incarico, di un mandato Compatibile con una pluralità di funzioni, Per questo si parla spesso di trusts al plurale Da questa polifunzionalità del trust deriva la necessità di genericità di definizioni astratte 2

3 Trust, personalità giuridica e autonomia privata La questione della validità ed operatività interna del trust si inserisce nella tematica di diritto pubblico della personalità giuridica (figure soggettive riconosciute dall ordinamento). La limitazione della responsabilità è un privilegium riconosciuto in base a contingenti esigenze socio-politiche e subordinato a forme di pubblicità per la tutela dell affidamento 3

4 Segue: liceità dei trust ma nel rispetto di principi di ordine pubblico Quindi, stabilire quali enti possano beneficiare di una responsabilità limitata è questione prettamente di ordine pubblico. Non è possibile creare persone giuridiche atipiche, ma l autonomia contrattuale puo creare o recepire modelli giuridici leciti per fini apprezzabili 4

5 La liceità di un trust civilisticamente inidoneo a pregiudicare i creditori Se non è lecito creare per consenso soggetti autonomi riconosciuti, si rimane nel campo delle obbligazioni contrattuali: dalla volontà delle parti nascono obblighi reciproci leciti. Infatti, se è vero che ogni ente deriva da un contratto non è altrettanto vero che da ogni contratto derivi un ente. 5

6 La natura del trust si inserisce nel solco del mandato senza rappresentanza e della fiducia. Se si riconosce la responsabilità limitata, si giunge a una entificazione piena del relativo contratto. Configurabilità di una entificazione fiscale senza responsabilità limitata civile. 6

7 Tutto ciò non rappresenta però una innovazione importata da oltremanica: la nostra fondazione potrebbe raggiungere risultati del tutto similari a quelli di un qualsiasi trust, se si accantonano gli ormai logori vincoli dell interrese pubblico Il parallelismo tra un trust e una fondazione di famiglia è quasi perfetto 7

8 In particolare, la fondazione di famiglia, disciplinata all art. 28 del c.c., sembra precorrere di diversi decenni gli stessi argomenti portati dal trust: La segregazione di un patrimonio finalizzato all interesse esclusivo di un gruppo ristretto di beneficiari, appartenenti ad un unica famiglia in senso lato. 8

9 Anche fiscalmente, il trust sembra riproporre, in chiave leggermente diversa, le stesse questioni già affrontate per altri enti o contratti, cui non corrisponde una personalità giuridica. Premesso che il trust è civilisticamente un contratto valido, anche per quanto riguarda la segregazione inter partes del patrimonio, questa autonomia va valutata ai fini fiscali 9

10 Difatti, il trust fiscalmente crea gli stessi problemi del mandato, o della fondazione di famiglia in base alla preferenza accordata in tema di soggettività autonoma: anche il trust crea un diaframma tra erogazione e percezione in capo al destinatario finale del reddito. Un corretto inquadramento fiscale della questione prevedrebbe una perfetta neutralità dello strumento scelto per operare: trust o altro dovrebbe essere indifferente fiscalmente. 10

11 Se fosse vera neutralità alla fine il risultato fiscale non dovrebbe essere diverso a seconda che ci sia o no una persona giuridica. Ma una neutralità assoluta sarebbe impossibile e forse anche controproducente, perché ci sono delle ipotesi e delle situazioni dove praticabilità, semplicità e cautela fiscale portano a risultati diversi. 11

12 Attraverso i rapporti civili sul trust, i tributaristi capiscono in che modo si specificano concetti economicamente valutabili Ma per la decisione fiscale occorrono una serie di valutazioni sul grado di monetizzazione della ricchezza ai fini della tassazione: e fisiologico che ci sia un periodo in cui la ricchezza è in una specie di limbo, non è né del mandante né del mandatario. 12

13 Se il mandato si considera trasparente, con imputazione immediata dei redditi al beneficiario e si attribuiscono tutti i redditi al beneficiario, si anticipa la tassazione di flussi che potrebbero venire meno e gli perverranno solo eventualmente in dipendenza di sue vicende personali. Quindi fiscalmente o si entifica il mandato ai fini della tassazione, o non si tassa. 13

14 Anche nel trust, l assoluta neutralità fiscale vorrebbe che si attendesse l'arrivo al beneficiario, ma questo creerebbe un differimento di imposizione pressoché illimitato. In più la tassazione unica sul beneficiario annullerebbe i problemi di doppia tassazione. Purtuttavia tale scelta non risponde alla ineluttabile logica della cautela fiscale: meglio tassare a monte, come insegna la partecipation exeption 14

15 Teoria del differimento della tassazione La neutralità fiscale non è un dogma. La tassazione in capo al trust è il male minore rispetto all imputazione immediata al beneficiario di redditi privi di un sufficiente grado di certezza. Allora: il reddito transita e si patrimonializza quando arriva ai beneficiari. Non è la soluzione ideale ma è la più praticabile, non a caso adottata dall autorità fiscale (segue). 15

16 Teoria maggioritaria: tassazione in capo al trust Prevale, anche per il ministero (cfr. Nota del 28 settembre 2004 dell Agenzia delle entrate), la teoria del trust quale autonomo centro di imputazione fiscale, ossia soggetto in capo al quale far cadere l imposizione sui redditi. Una volta deciso di effettuare questa imposizione intermedia (sul trust prima che sui beneficiari), i problemi diventano molto simili a quelli delle società. Però... 16

17 segue: Un ente non commerciale e non societario, quale il trust: Non ha partecipanti (soci) in senso tecnico Non distribuisce dividendi Non è obbligato a tenere le scritture contabili. 17

18 Trust e contabilità Fiscalmente occorrerebbe una registrazione dei vari proventi del trust, con un criterio di imputazione delle varie forme di entrata alle spese del trust ed alle attribuzioni ai beneficiari. Ma ciò nel trust, al contrario delle società, manca. 18

19 segue: mancanza di contabilità Quest ultimo requisito (nessuna contabilità formale) comporta l impossibilità di capire la natura del trasferimento di ricchezza. In un soggetto con scritture contabili, verificando le contropartite, risulta agevole capire se sta distribuendo utili, capitale, ecc.. 19

20 Mancanza di una imputazione Come le società, il trust può infatti avere vari tipi di entrate, soggette a vari tipi di regimi fiscali: 1) redditi finanziari, soggetti a imposta sostitutiva, 2) redditi fondiari propri, soggetti a ires 3) trasferimenti patrimoniali. Quale si consuma prima a fronte delle spese del trust e quale si trasmette ai beneficiari? 20

21 Le erogazioni ai beneficiari finali del trust Durante la permanenza del trust, il trustee potrebbe erogare dei proventi a soggetti residenti Se le somme ricevute vengono mantenute all estero, sorge un obbligo di dichiarazione (RW) in capo ai beneficiari, in base all art. 4 (detenzione di attività estere di natura finanziaria) 21

22 La tassazione dei redditi del trust Incentrare la tassazione dei redditi sui beneficiari, secondo un regime di trasparenza può essere una soluzione per mantenere la progressività dell imposizione Sembra però difficilmente applicabile ai trusts privi di specifici beneficiari (trust di scopo, accumulation trust), e ai trusts discrezionali, in cui i beneficiari potrebbero essere individuati dopo la chiusura del periodo di imposta 22

23 L applicabilità al trust del regime di trasparenza In una recente risposta ad un interpello, l Agenzia (DRE Liguria) ha però fatto applicazione del regime di trasparenza Si trattava di un trust non discrezionale (con beneficiari predeterminati), irrevocabile, il cui regolamento prevedeva la corresponsione ai beneficiari dei redditi man mano che gli stessi maturano (al più tardi entro pochi giorni dalla presentazione del rendiconto annuale) 23

24 Segue: riattribuzione automatica e trasparenza nell imputazione In questo caso l Agenzia ha aderito alla tesi della trasparenza, escludendo soggettività passiva in capo al trust (art. 73 tuir), in quanto privo di autonoma capacità contributiva ed in assenza di una patrimonializzazione dei redditi, che non venivano in qs. caso accumulati in capo al trust ma direttamente erogati ai beneficiari 24

25 Un corollario: l affrancamento da parte dei beneficiari delle partecipazioni segregate La risposta dell Agenzia si riferiva alla richiesta dei beneficiari del trust di accedere all affrancamento a pagamento del valore delle partecipazioni conferite nel trust La richiesta è stata accolta argomentando dal fatto che le plusvalenze sarebbero state tassabili in capo ai beneficiari, ai quali le azioni dovevano essere previamente assegnate 25

26 Il trust di accumulazione In altri casi (es. trusts di accumulazione), sembra più difficile mantenere fermo un regime di trasparenza, e tassare i proventi accumulati direttamente in capo ai beneficiari In questo caso appare preferibile una tassazione immediata (intermedia o definitiva) in capo al trustee (o meglio al trust) 26

27 L attribuzione al trust di soggettività tributaria Questo ha come presupposto il riconoscimento di una soggettività passiva di diritto tributario in capo al trust (affermata dalla RM citata) Anche il disegno di legge sui trust a favore di persone disabili attribuiva loro soggettività ai fini dell ires. Se un trust estero venisse considerato un ente non residente, la disponibilità di immobili in Italia potrebbe far sorgere un problema di residenza fiscale in Italia? (oggetto principale nel territorio dello Stato) 27

28 Il trust come ente non commerciale Il regime dei redditi è quello delle categorie di appartenenza, ivi compresa l applicazione di imposte sostitutive sui redditi finanziari Tassazione ordinaria soprattutto sui redditi immobiliari. Eventuale attività d impresa e possibilità che diventi tutto un ente commerciale. 28

29 Il coordinamento con la tassazione in capo ai beneficiari Difficile è comunque ipotizzare un meccanismo di coordinamento tra imposizione presso il trustee e tassazione dei flussi (o dell intero trust fund) ricevuti dai beneficiari al termine del trust I problemi sono analoghi ai rapporti società-soci, solo che il trust non è una società Il trust potrebbe prestarsi come strumento idoneo ad eludere la progressività dell Irpef (ma non si arriva interpretativamente a fare un conguaglio) 29

30 Ma i beneficiari conseguono redditi? Se i beneficiari finali ricevono, alla fine del trust, quanto accumulato nello stesso (capitale più rendimenti accumulati), come è possibile, vista l assenza di scritture contabili, determinare quanta parte è restituzione di capitale e quanto è rendimento? E poi: a meno che i beneficiari non conseguano una rendita perpetua (reddito di capitale ex art. 44), sembra mancare l onerosità, necessaria per una tassazione di rendite vitalizie o a tempo determinato (art. 50 lett. h) 30

31 Le attribuzioni ai beneficiari quali liberalità indirette Le somme o i beni ricevuti dai beneficiari alla cessazione del trust potrebbero in molti casi essere riconducibili a delle liberalità indirette, effettuate dal disponente per il tramite del negozio istitutivo del trust Se c è un rapporto di parentela col disponente, queste somme dovrebbero restare sempre escluse da tassazione (art L. 383/2001). E restano escluse da tassazione anche in mancanza di un atto da assoggettare a registrazione 31

32 Trust e trasferimenti patrimoniali: negozio istitutivo e negozi dispositivi L istituzione di un trust comporta dei trasferimenti patrimoniali, contestuali al trust deed o a questo successivo In questo secondo caso, l atto istitutivo contiene soltanto un programma negoziale, mentre i trasferimenti di beni al trustee vengono attuati per mezzo di negozi successivi di dotazione 32

33 Il regime dell atto istitutivo (puro) e l imposta di registro L atto istitutivo deve essere formato per iscritto (art. 3 conv. dell Aja), ma se formato all estero sfugge all obbligo di registrazione (se non in caso d uso) Se formato in Italia, taluno lo ritiene assimilabile ad un contratto preliminare (imposta in misura fissa) Se però manca una obbligazione di disporre in favore del trustee, l atto istitutivo non avrà contenuto patrimoniale, e sarà comunque tassabile (in termine fisso o in caso d uso) in misura fissa (lo conferma la nota dell Agenzia 2004) 33

34 Il regime degli atti di dotazione, tra imposta di registro e di donazione Possiamo individuare due tipi di trasferimenti: quelli dal disponente al trustee, necessari a dare una consistenza patrimoniale al trust, e quelli successivi dal trustee ai beneficiari finali del trust La costituzione del trust attua uno spossessamento e trasferimento di beni e diritti dal disponente (settlor) al trustee, senza contropartita Va però escluso che in tale trasferimento possa essere ravvisato un atto di liberalità nei confronti del trustee (che semmai può essere riscontrato nei cfr. dei beneficiari finali) 34

35 Il trust come vicenda negoziale complessa Se si considera unitariamente la vicenda del trust (dotazione iniziale, gestione del trustee, trasferimento ai beneficiari), si può applicare al trust liberale la dottrina delle donazioni indirette, e ritenere che il tributo applicabile al momento della devoluzione ai beneficiari finali sia quello sulle donazioni (cioè quello corrispondente applicabile agli atti onerosi) Se c è un rapporto di parentela col disponente, le attribuzioni dovrebbero restare sempre escluse da tassazione (art L. 383/2001). Lo stesso dicasi se non eccedono la franchigia (350 ml. di lire) 35

36 Le tesi atomistiche e l applicabilità dell imposta di registro Muovendo dalla mancanza dello spirito di liberalità a favore del trustee, una parte della dottrina propendeva per l applicazione dell imposta (proporzionale) di registro (in tal senso anche CTP di Lodi n. 135/2001) Il tributo di registro non colpisce soltanto gli atti a titolo oneroso, come dimostra l art. 9 della tariffa, che tassa con l aliquota del 3 per cento ogni altro atto avente per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale (vedi risoluzione agenziaentrate 2004, cit) 36

37 La tesi del registro in misura fissa Esiste anche un orientamento propenso a negare l applicabilità dell imposta proporzionale di registro agli atti di dotazione, non essendo questi assimilabili agli atti traslativi della proprietà, ma piuttosto ad atti di destinazione In giurisprudenza esplicitamente in tal senso Comm. Trib. Reg. Venezia 24 ottobre 2001, n. 104; Comm. Trib. Reg. Venezia 23 gennaio 2003; per l'assimilazione del trust al fondo patrimoniale, Trib. Parma 13 ottobre 2003, n e Trib. Milano 29 ottobre

38 Inapplicabilità dell imposta ai trasferimenti informali di ricchezza Il tributo di registro presuppone comunque un obbligo di registrazione, limitato agli atti formati per iscritto nel territorio dello Stato Quanto agli atti formati all estero, questi vanno registrati solo se relativi a beni immobili o aziende esistenti nel territorio dello Stato Esulano comunque dall obbligo di registrazione e pagamento del tributo tutti i trasferimenti informali di ricchezza (come ad es. un bonifico dal settlor al trustee) 38

39 Gli atti di dotazione aventi ad oggetto immobili Il trasferimento ad un trust di un immobile italiano va registrato anche se l atto è formato all estero Applicabilità all immobile italiano dell imposa proporzionale, in base alll art. 1 della Tariffa ( atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere, con applicazione delle aliquote del 7, 8 o 15 per cento), (ma manca l onerosità nel trasferimento) o all art. 9 (tassazione al 3%: vedi nota agenzia entrate) Se l immobile trasferito è all estero, tributo in misura fissa 39

40 La cartolarizzazione degli immobili (conferimento in società estera e attribuzione delle quote al trust) Nella prassi è consueto lo schema che prevede 1) il conferimento degli immobili italiani in una società estera comunitaria, e 2) la successiva dotazione delle quote al trust Il conferimento sconta il registro in misura fissa (129,11 euro), se la società destinataria del conferimento ha sede in altro Stato dell UE (nota IV all art. 4 della tariffa, I) Il trasferimento delle azioni o delle quote di partecipazione sconta l imposta in misura fissa (art. 11 parte I della tariffa); se il trasferimento avviene per scrittura privata non autenticata, si applica l imposta fissa e solo in caso d uso (art. 2, della tariffa, parte II) 40

41 Le imposte ipotecarie e catastali In ogni caso, sia il trasferimento diretto dell immobile al trustee che il suo conferimento ad una società comunitaria, comporterà l applicazione delle imposte ipotecarie e catastali (1 e 2 per cento), applicabili agli atti di trasferimento immobiliari 41

42 Le controindicazioni in caso di immobili plusvalenti Occorre però che l immobile non sia plusvalente, o sia posseduto da più di 5 anni (se posseduto da un privato) Altrimenti il conferimento comporta il realizzo di una plusvalenza tassata come reddito diverso (art lett. b deltuir) 42

43 Dotazione di azioni o quote societarie e imposta di registro Se il trasferimento avviene per atto pubblico o scrittura privata autenticata (obbligata per le quote di srl, onde ottenere l iscrizione nel registro imprese e a libro soci), registrazione in termine fisso con imposta in misura fissa (art. 11, parte I tariffa) Altrimenti (scrittura non autenticata o formata all estero) solo in caso d uso Trasferimento mediante girata sul titolo: nessun obbligo di registrazione e pagamento (art. 8 tabella) Dovrebbe inoltre essere inapplicabile la tassa sui contratti di borsa, in mancanza di un atto a titolo oneroso 43

44 Dotazione di quote societarie e capital gains extraimprenditoriali Nel trasferimento di beni al trust non si realizza, tendenzialmente, una cessione a titolo oneroso Se i beni sono detenuti da privati, va d altra parte esclusa la stessa teorica configurabilità di una destinazione fiscalmente rilevante, mancando nei redditi diversi una clausola analoga a quella sulla destinazione dei beni a finalità estranee all impresa Gli atti di dotazione patrimoniale di beni detenuti privatamente (quote o azioni, immobili) non fanno quindi emergere plusvalenze tassabili come redditi diversi 44

45 La dotazione di beni d impresa Diverso il discorso per il conferimento al trust di beni detenuti in regime d impresa In questo caso la dotazione al trust può configurare una destinazione fiscalmente rilevante idonea a determinare la tassazione dei plusvalori latenti, a meno che il trust non abbia per oggetto la gestione di una fase dell impresa (es. trust di garanzia) 45

46 Trustee non residente e monitoraggio fiscale (D.L. 167/1990) La dotazione del trust può richiedere il trasferimento di somme di denaro dall Italia all estero Sorgono in relazione a tali trasferimenti obblighi di dichiarazione (quadro RW) in capo al disponente (settlor) italiano? 46

47 Trasferimenti e obblighi di segnalazione Se il trasferimento avviene per il tramite di un intermediario bancario residente, non c è alcun obbligo di segnalazione ed è l intermediario che mantiene evidenza (art. 1) L obbligo di dichiarazione scatta solo se il trasferimento da o verso l estero non viene canalizzato attraverso intermediari residenti (art. 2), oppure avviene mediante trasferimento al seguito (art. 3) 47

48 L obbligo di segnalare gli investimenti esteri Esiste un obbligo generale di dichiarare gli investimenti esteri o le attività estere di natura finanziaria, detenuti dal contribuente italiano Ma le somme trasferite al trustee estero che sono servite ad alimentare il trust fund possono dirsi investimenti od attività detenuti all estero dal disponente? 48

49 Il trasferimento dei beni dovrebbe escludere un obbligo di monitoraggio in capo al settlor La risposta dovrebbe essere tendenzialmente negativa, poiché con l atto di dotazione il disponente ha perso la titolarità e la disponibilità delle somme, che sono entrate a far parte del patrimonio del trust e su cui è il trustee ad avere un potere di disposizione 49

Orientamenti di merito Quando l'imposta sulle donazioni si applica al trust

Orientamenti di merito Quando l'imposta sulle donazioni si applica al trust Orientamenti di merito Quando l'imposta sulle donazioni si applica al trust In due recenti sentenze della giurisprudenza di merito viene chiarito che l imposta sulle donazioni e successioni si applica

Dettagli

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi Avv. Massimo Antonini 11 marzo 2011 massimo.antonini@chiomenti.net Patti di famiglia Caratteristiche

Dettagli

Aspetti fiscali del trust

Aspetti fiscali del trust Aspetti fiscali del trust CONCETTO GENERALE L ART. 1 CO. 74 DELLA L. N. 296/2006 HA INSERITO IL TRUST TRA GLI ENTI COMMERCIALI E NON COMMERCIALI NELL AMBITO DEI SOGGETTI CHE SCONTANO L IRES DI CUI ALL

Dettagli

TRUST, PATTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONE GENERAZIONALE DI IMPRESE E PATRIMONI

TRUST, PATTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONE GENERAZIONALE DI IMPRESE E PATRIMONI TRUST, PATTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONE GENERAZIONALE DI IMPRESE E PATRIMONI prof. avv. DARIO STEVANATO Piacenza, 25 marzo 2006 1 IL PATTO DI FAMIGLIA Il nuovo patto di di famiglia (art. 768-bis c.c.) risponde

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte

Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte PASSAGGIO GENERAZIONALE. ASPETTI PSICOLOGICI, CIVILISTICI, FINANZIARI E FISCALI Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte PROF. DOTT. ALBERTO

Dettagli

FISCALITÀ DEL TRUST. Torino, 07.12.2012 Gruppo di lavoro Trust Dott. Massimo BOIDI Dott. Alessandro TERZUOLO

FISCALITÀ DEL TRUST. Torino, 07.12.2012 Gruppo di lavoro Trust Dott. Massimo BOIDI Dott. Alessandro TERZUOLO FISCALITÀ DEL TRUST Torino, 07.12.2012 Gruppo di lavoro Trust Dott. Massimo BOIDI Dott. Alessandro TERZUOLO FISCALITÀ DIRETTA DEL TRUST Dott. Massimo BOIDI ASPETTI GENERALI La Finanziaria 2007 ha riconosciuto

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale.

OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale. RISOLUZIONE N. 64/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 febbraio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale.

Dettagli

CIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre 2010. OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust.

CIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre 2010. OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust. CIRCOLARE N. 61/E Direzione Centrale Normativa Roma, 27 dicembre 2010 OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust. PREMESSA Come noto, l articolo 1, commi da 74 a 76, della

Dettagli

OGGETTO: ENC: tassazione dividendi distribuiti dall 01.01.2014

OGGETTO: ENC: tassazione dividendi distribuiti dall 01.01.2014 Informativa per la clientela di studio N. 04 del 07.01.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: ENC: tassazione dividendi distribuiti dall 01.01.2014 La Legge di Stabilità 2015 porta con sé un aggravio

Dettagli

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86)

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) PLANNING E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) 1 L imposta di registro appartiene alla famiglia delle imposte indirette. DEFINIZIONE: le

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali. CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Domande Frequenti Sommario 1. Ai fini IRES cosa si intende per ente non commerciale?

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009

Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009 Corso di Tecnica Professionale A.A. 2008 / 2009 Il conferimento Disciplina fiscale ed opzioni contabili 1 Nell ambito dell imposizione diretta, il regime fiscale cui è soggetta l operazione di conferimento

Dettagli

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 Come noto gli artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014 hanno modificato la tassazione dei redditi di natura finanziaria innalzandone l aliquota dal 20% al 26%, fatta

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 141/E

RISOLUZIONE N. 141/E RISOLUZIONE N. 141/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2010 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi on-line

Dettagli

(*) Sentenze reperite sul sito www.il- trust- in- italia.it

(*) Sentenze reperite sul sito www.il- trust- in- italia.it Giurisprudenza Tributaria in materia di tassazione di conferimento di beni in Trust (*) Comm. Trib. Prov. Perugia 19.06.2014 n. 470/2/14 Dichiara che, al momento dell'istituzione di un trust, il beneficiario

Dettagli

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE Redditi di capitale Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE 7.4 IL POSSESSO DI PARTECIPAZIONI DI SOCIETÀ 7.5 LA TASSAZIONE DEI DIVIDENDI

Dettagli

TRUST IN FAVORE DEI SOGGETTI DEBOLI Lecco, 26 marzo 2009

TRUST IN FAVORE DEI SOGGETTI DEBOLI Lecco, 26 marzo 2009 TRUST IN FAVORE DEI SOGGETTI DEBOLI Lecco, 26 marzo 2009 RIFLESSI FISCALI, ANCHE ALLA LUCE DELLE NOVITA PARLAMENTARI di Nicola L. de Renzis Sonnino Avvocato in Firenze PREMESSA I PROFILI TRIBUTARI: IL

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

L utilizzo della riserva da rivalutazione

L utilizzo della riserva da rivalutazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 92 26.03.2014 L utilizzo della riserva da rivalutazione Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Riserve L'art. 15, comma 18, D.L. 185/2008

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

SPECIALE Legge di Stabilità

SPECIALE Legge di Stabilità SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: ASSEGNAZIONI E CESONI AGEVOLATE AI SOCI La Legge di Stabilità per il 2016 prevede la possibilità di assegnare (gratuitamente), oppure cedere

Dettagli

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente Risoluzione n.125/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 aprile 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - riacquisto di prima casa a titolo gratuito Decadenza dai benefici di cui alla nota II-bis

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

Regime del risparmio gestito

Regime del risparmio gestito Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 323 25.11.2013 Regime del risparmio gestito Determinazione del risultato netto di gestione - R.M. 76/E/2013 - Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:

Dettagli

IL REGIME FISCALE DELLE CESSIONI D AZIENDA

IL REGIME FISCALE DELLE CESSIONI D AZIENDA IL REGIME FISCALE DELLE CESSIONI D AZIENDA Il trasferimento dell azienda ed il trattamento fiscale connesso alle molteplici forme che tale operazione può assumere 1 Modalità di passaggio dell azienda:

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 67/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 67/E QUESITO RISOLUZIONE N. 67/E Roma,6 luglio 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Trattamento fiscale delle plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

RISOLUZIONE N. 225/E

RISOLUZIONE N. 225/E RISOLUZIONE N. 225/E Roma, 5 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 cessione di quote sociali - art. 11 Tariffa

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

Onlus ed enti non commerciali

Onlus ed enti non commerciali CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Thomas Tassani Aggregato di Diritto Tributario Università di Urbino Carlo Bo

Dettagli

Dott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

Dott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi IL TRATTAMENTO FISCALE DEI COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI 1 Inquadramento degli amministratori persone fisiche: a. rapporto di collaborazione b. amministratore e lavoro dipendente c. amministratore e lavoro

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 341/E

RISOLUZIONE N. 341/E RISOLUZIONE N. 341/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello - Donazione di azienda e continuazione dell attività d impresa in forma societaria

Dettagli

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti

Dettagli

LA MANOVRA ESTIVA 2008

LA MANOVRA ESTIVA 2008 Seminario LA MANOVRA ESTIVA 2008 Arezzo 8 ottobre 2008 Lucca 9 ottobre 2008 Firenze 14 ottobre 2008 D.L. n. 112/2008 Il nuovo regime fiscale dei fondi di investimento immobiliari Dott. Fabio Giommoni Fondi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

Aspetti fiscali del fondo patrimoniale

Aspetti fiscali del fondo patrimoniale Aspetti fiscali del fondo patrimoniale GLI ASPETTI FISCALI DEL FONDO PATRIMONIALE IMPOSTA DI DONAZIONE E REGISTRO IPOTECARIE E CATASTALI IMPOSIZIONE DIRETTA Come concetto generale FONDO PATRIMONIALE è

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione

Dettagli

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici SANDRO BOTTICELLI 8 LUGLIO 2011 SALA CONVEGNI-CORSO EUROPA 2 - MILANO SOMMARIO Operazioni in titoli detenuti all estero Stock Option Incasso

Dettagli

Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società

Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società 7 Siegfried Mayr Dottore Commercialista in Milano Docente alla Scuola Superiore

Dettagli

Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio

Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio Avv. Fabrizio Vedana 1 STRUMENTI A DISPOSIZIONE HOLDING DI FAMIGLIA PATTI DI FAMIGLIA FONDAZIONI MANDATO FIDUCIARIO ATTI DI DESTINAZIONE

Dettagli

I TRUST IN AMBITO IMMOBILIARE

I TRUST IN AMBITO IMMOBILIARE I TRUST IN AMBITO IMMOBILIARE Sistemi a confronto ed efficienza fiscale Avv. Andrea MOJA Presidente Assotrusts Professore a Contratto di International Trade Law Università LIUC di Castellanza Via Monte

Dettagli

Trust: imposta di donazione immediata. Cassazione, ordinanze n. 3735, 3737 e 3866

Trust: imposta di donazione immediata. Cassazione, ordinanze n. 3735, 3737 e 3866 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 102 24.03.2015 Trust: imposta di donazione immediata Cassazione, ordinanze n. 3735, 3737 e 3866 Categoria: Enti commerciali/non commerciali Sottocategoria:

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

ATTIVITÀ FINANZIARIE

ATTIVITÀ FINANZIARIE Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2012-2013 Scienza delle Finanze CLEACC classe 12 ATTIVITÀ FINANZIARIE Francesco Dal Santo ATTIVITÀ FINANZIARIE Ø Definizioni Ø Redditi di capitale Ø

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO RISOLUZIONE N. 57/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 giugno 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica IRES Art. 90, comma 8, legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Deducibilità dal reddito d impresa dei corrispettivi

Dettagli

Lo sviluppo delle reti di Impresa: tipologie contrattuali e adempimenti. Fiscalità del contratto di rete

Lo sviluppo delle reti di Impresa: tipologie contrattuali e adempimenti. Fiscalità del contratto di rete Lo sviluppo delle reti di Impresa: tipologie contrattuali e adempimenti Fiscalità del contratto di rete Tipologie contrattuali RETE CONTRATTO Contratto che regola la collaborazione tra imprese che condividono

Dettagli

IL TRUST: PRINCIPI GENERALI, MODALITA APPLICATIVE E CASI DI STUDIO Roma, 12 APRILE 2011 Domenico Rinaldi

IL TRUST: PRINCIPI GENERALI, MODALITA APPLICATIVE E CASI DI STUDIO Roma, 12 APRILE 2011 Domenico Rinaldi IL TRUST: PRINCIPI GENERALI, MODALITA APPLICATIVE E CASI DI STUDIO Roma, 12 APRILE 2011 Domenico Rinaldi COSTI DEL TRUST Costi una tantum Imposta sulle donazioni (Circolare Agenzia delle Entrate n. 3 28/01/2008)

Dettagli

OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX

OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX RISOLUZIONE N. 17/E Roma, 27 gennaio 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. n. 2005/180472 OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX Con l interpello specificato

Dettagli

Libero Domani. Documento sul regime fiscale

Libero Domani. Documento sul regime fiscale Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

Periodico informativo n. 32/2014. Ritenuta 20% sui bonifici esteri

Periodico informativo n. 32/2014. Ritenuta 20% sui bonifici esteri Periodico informativo n. 32/2014 Ritenuta 20% sui bonifici esteri Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che dal 1 febbraio 2014 è scattato l obbligo per

Dettagli

NUOVA DISCIPLINA DEL RIPORTO DELLE PERDITE

NUOVA DISCIPLINA DEL RIPORTO DELLE PERDITE 1 NUOVA DISCIPLINA DEL RIPORTO DELLE PERDITE 2 Decreto legge n. 98/2011 ARTICOLO 23, COMMA 9 DEL DECRETO LEGGE N. 98/2011 HA MODIFICATO LE MODALITA DEL RIPORTO DELLE PERDITE DISCIPLINATA DALL ARTICOLO

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Il presente documento integra il contenuto della Nota Informativa relativa al fondo pensione aperto a contribuzione definita

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati.

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. RISOLUZIONE N. 139/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 7 maggio 2002 Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. Con nota del 4 aprile 2002,

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

STUDIO NOTAIO FRANCESCO PALLINO

STUDIO NOTAIO FRANCESCO PALLINO A CURA DELLA COMMISSIONE STUDI DELLO STUDIO NOTAIO FRANCESCO PALLINO Palazzo Vitalba, Via Broseta n.35 24122 Bergamo Tel. 035/218296 Fax 035/4229634 E-mail notaio.pallino@studiopallino.it IL TRUST E I

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015 A tutti i Fondi Pensioni Loro sedi Milano, 11 gennaio 2015 Oggetto: nuova comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali. Prime osservazioni Come noto, con provvedimento

Dettagli

OGGETTO: Principio di cassa allargato

OGGETTO: Principio di cassa allargato Informativa per la clientela di studio N. 01 del 08.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Principio di cassa allargato Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Interessi e capital gain. Sugli investimenti l imposta passa dal 20 al 26 per cento Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 66/2014 il

Dettagli

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo SUPPLEMENTO AL PROSPETTO COMPLETO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI APPARTENENTI AL SISTEMA INVESTITORI Investitori America

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Documento sulle anticipazioni pagina 1 di 3 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE La presente Nota informativa, redatta da PENSPLAN INVEST SGR S.p.A. in conformità allo schema predisposto dalla Covip, non è soggetta

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Il legislatore, con la Legge 6 luglio 2012 n. 96 recante, tra l altro, norme in materia di riduzione dei contributi pubblici

Dettagli

Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d

Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d italiani Relatori: Dott. Paolo Bifulco Dott. Sandro Botticelli Materiale predisposto da Assogestioni 1 Normativa di riferimento art. 2, commi da

Dettagli

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009 RISOLUZIONE N. 151/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 giugno 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Art. 11 legge 27 luglio 2000, n. 212 - Redditi di capitale corrisposti a soggetti non

Dettagli

Roma, 22 ottobre 2001

Roma, 22 ottobre 2001 RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 22 ottobre 2001 OGGETTO: Istanza di interpello n..2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dal Signor in ordine all assoggettabilità all imposta

Dettagli

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 marzo 2009 ot. 2005/ OGGETTO: Istanza di Interpello - Imposta sul valore aggiunto - Requisiti di territorialità delle cessioni relative

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1 Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa Il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione 2. Gestione Finanziaria

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

OPZIONE PER LA TRASPARENZA FISCALE DELLE SOCIETA DI CAPITALI: SCADENZA AL 31.12.2014

OPZIONE PER LA TRASPARENZA FISCALE DELLE SOCIETA DI CAPITALI: SCADENZA AL 31.12.2014 OPZIONE PER LA TRASPARENZA FISCALE DELLE SOCIETA DI CAPITALI: SCADENZA AL 31.12.2014 A cura di Celeste Vivenzi Premessa generale Entro il termine del 31 dicembre 2014 le società di capitali (con soci in

Dettagli

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D INFORMATIVA N. 158 28 MAGGIO 2015 TRIBUTI LOCALI L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D Art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 504/92 Art. 13, comma 3, DL n. 201/2011 Art. 1, commi da 639 a 703, Legge n. 147/2013

Dettagli

Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive

Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive 2.. Le società sportive dilettantistiche La società sportiva dilettantistica è stata istituzionalizzata per la prima volta come società di capitali o

Dettagli

Circolare N.91 del 17Giugno 2011. Riattribuzione delle ritenute degli associati e/o soci non utilizzate

Circolare N.91 del 17Giugno 2011. Riattribuzione delle ritenute degli associati e/o soci non utilizzate Circolare N.91 del 17Giugno 2011 Riattribuzione delle ritenute degli associati e/o soci non utilizzate Riattribuzione delle ritenute degli associati e/o soci non utilizzate Gentile cliente, con la presente

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia

Dettagli

RISOLUZIONE N. 25/E. Con istanza di interpello, concernente la corretta tassazione di rinunzia al diritto di usufrutto è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 25/E. Con istanza di interpello, concernente la corretta tassazione di rinunzia al diritto di usufrutto è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 25/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 febbraio 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello. Atto di rinunzia abdicativa. art. 13 della legge n. 383 del 2001 come modificato dall

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119 /E

RISOLUZIONE N. 119 /E RISOLUZIONE N. 119 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 dicembre 2014 OGGETTO: Interpello ordinario, art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Tassazione decreto ingiuntivo con enunciazione di fideiussione

Dettagli