PUC3 COMUNE DI MONTEGABBIONE. Programmi Integrati di Sviluppo Urbano PUC3
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- Rosina Stefani
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1 PUC3 COMUNE DI MONTEGABBIONE Programmi Integrati di Sviluppo Urbano PUC3 Interventi per la rivitalizzazione e rifunzionalizzazione delle aree urbane e dei centri storici
2 Informazioni generali Finalità Riqualificazione dell insediato storico o di quello più recente degradato_ Miglioramento del sistema infrastrutturale materiale e immateriale interno ai centri storici o di connessione tra loro_ Razionalizzazione e rifunzionalizzazione dei servizi pubblici e privati con particolare riferimento a quelli in grado di sviluppare relazioni tra diversi centri Incentivazione delle attività economiche in un quadro di valenza anche sovracomunale_ Attivazione di programmi e interventi nel settore della Smart City anche a livello territoriale e sovracomunale_ Articolazione del PUC3: Programmi di rilevanza sovracomunale, che interessano un area vasta intesa come parti di territori di più comuni contermini o prossimi, volti ad incentivare e migliorare la cooperazione tra Amministrazioni_ Programmi di rilevanza urbana, riferiti ad un unico centro abitato_ Finanziamenti Complessivamente sono disponibili circa 15 milioni di euro dei quali 10 saranno destinati ad opere pubbliche ed attività di servizio, ad interventi residenziali e ad attività turistiche e commerciali_ Ai PUC3 sovracomunali sono destinati fino al 70% dei finanziamenti complessivi disponibili_ Ai PUC3 sovracomunali è destinato un finanziamento non superiore a 700 mila euro per ogni comune partecipante_ Ai PUC3 di rilevanza urbana è destinato un finanziamento non superiore a: 800 mila euro per i comuni con popolazione inferiore a abitanti_ 1 milione di euro per i comuni con popolazione uguale o superiore a abitanti_
3 Il PUC3 di rilevanza sovracomunale Individua una idea guida condivisa dalle amministrazioni partecipanti che evidenzia le finalità, sintetizza la strategia, stabilisce gli obiettivi specifici da conseguire mediante l adozione di due azioni strategiche alternative: realizzazione e rafforzamento delle reti di relazioni, cioè il coordinamento, la razionalizzazione, l integrazione e il rafforzamento di funzioni, filiere produttive, attività e servizi così da aumentarne qualità ed efficienza, riducendone i costi_ creazione di un sistema territoriale tematico che adotta una programmazione unitaria, innovativa e strategica, utile alla crescita competitiva del territorio _ Mediante Delibera dei Consigli dei Comuni coinvolti: viene approvata la perimetrazione indicativa dell ambito territoriale riferito al programma_ viene individuato il Comune capofila_ Il Comune di Montegabbione intende aderire al PUC3 di rilevanza sovracomunale Condizioni I finanziamenti richiesti dai singoli Comuni devono rispettare le seguenti quote: non meno del 10% per gli interventi residenziali_ non meno del 18% per interventi a favore delle attività produttive_ non oltre il 2% per la redazione del PUC3_ Nei PUC3 sovracomunali i finanziamenti riguardanti le attività produttive o le residenze possono essere suddivisi fra i Comuni in quote percentuali diverse rispetto al minimo previsto, purché il finanziamento complessivo richiesto rispetti le percentuali sopra indicate_ Soggetti attuatori Pubblici e privati_ Scadenza per la presentazione del PUC3 alla Regione dell Umbria 16 settembre 2013
4 Interventi ammessi dal PUC3 Opere Pubbliche (art. 6) Soggetti attuatori Comune o altro Ente Pubblico diverso dalla Regione_ Interventi ammessi a contributo Adeguamento, recupero e nuova realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria_ Riqualificazione e aumento della dotazione di infrastrutture e di servizi pubblici_ Miglioramento e realizzazione infrastrutturale di sistemi di mobilità alternativa, sostenibile e di trasporto intelligente per la fruizione del territorio per favorire l accessibilità all ambito urbano anche mediante la realizzazione di aree di sosta_ Messa in sicurezza di edifici strategici e la riduzione della vulnerabilità sismica_ Riqualificazione del patrimonio relativo a strutture ferroviarie degradate o abbandonate_ Diffusione delle reti a banda larga_ Cartellonistica per l individuazione di percorsi culturali o naturalistici_ Per i PUC3 sovracomunali è possibile destinare sino al 40% del finanziamento per interventi pubblici localizzati in ambiti extraurbani_ Spese ammesse a contributo La spesa riguardante l acquisto di edifici e di aree finalizzati ad attività della Pubblica Amministrazione_ Le spese tecniche di progettazione, direzione lavori, studi e indagini specialistiche, coordinamento della sicurezza e collaudi (per ogni intervento massimo il 13% dell importo lavori di cui al progetto esecutivo)_ Cofinanziamento Comune o altro Ente Pubblico diverso dalla Regione_ Nei PUC3 sovracomunali il cofinanziamento a carico di ciascun Comune è, al minimo, pari al 10% del finanziamento utilizzato_ Obblighi L impegno giuridicamente vincolante delle singole opere deve essere effettuato entro il _ Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il _
5 Edilizia residenziale (art. 7) Soggetti attuatori ATER Umbria, Comune, Privati (imprese, cooperative, enti morali, fondazioni, singoli privati)_ Interventi ammessi a contributo Interventi volti a migliorare le condizioni abitative destinati prioritariamente alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente mediante interventi di housing sociale con particolare riferimento alle residenze in locazione_ Categorie di lavori ammessi a contributo Ristrutturazione urbanistica, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, nuova costruzione (ad eccezione degli alloggi destinati a canone concordato)_ Interventi per sistemazione, anche temporanea, degli utenti degli alloggi da riqualificare_ Opere di adeguamento alle vigenti normative (alla sicurezza statica, sismica, antincendio, degli impianti, all accessibilità, all igiene, al benessere per gli utenti, agli spazi per parcheggio, al risparmio energetico,..) di alloggi esistenti e di parti comuni degli edifici_ Finanziamenti In funzione dei requisiti soggettivi_ Prima della stipula dell accordo di programma tra Comune e Regione i privati devono provvedere al deposito di apposita polizza fidejussoria a favore del Comune pari al 5% del costo dell intervento_ La fidejussione viene svincolata al termine dell esecuzione dei lavori_ Se il soggetto privato non attua gli interventi previsti la fidejussione viene trattenuta da Comune ed investita in opere pubbliche di miglioramento nel PUC3_
6 Articolazione dei finanziamenti Alloggi da destinare alla vendita o alla proprietà differita a favore di soggetti in possesso dei requisiti_ Interventi di edilizia residenziale destinati alla vendita o alla proprietà differita a favore di soggetti in possesso di requisiti Gli interventi sono realizzati da Cooperative di abitazione, Imprese di costruzione o loro consorzi o associazioni e sono finalizzati al recupero, acquisto e recupero e nuova costruzione di alloggi da destinare alla vendita (art. 8 comma 1, L.R. 23/03) o alla proprietà differita (art. 8 comma 3, L.R. 23/03) a favore di soggetti in possesso dei requisiti soggettivi. Nel caso di interventi finalizzati alla proprietà differita, l alloggio è destinato alla locazione per un periodo di almeno 8 anni e successivamente venduto al locatario in possesso dei requisiti soggettivi. Nel periodo di locazione il canone è determinato in misura non superiore a quello concordato di cui all art. 2 della L. 431/98. Al momento della vendita, il contributo, originariamente determinato a favore di ciascun locatario e rivalutato in base all indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, viene detratto dal prezzo di cessione dell alloggio, determinato nella convenzione stipulata con il Comune, per una durata minima di anni venti. Soggetti attuatori: cooperative, imprese di costruzioni, loro consorzi o associazioni_ FINANZIAMENTI Nuova costruzione_ fascia di reddito ISEE: fino a ,00 euro 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 25% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 20% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio Recupero o acquisto e recupero fascia di reddito ISEE: fino a ,00 euro 40% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 35% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio
7 Alloggi da destinare alla locazione_ - Locazione a canone sociale Interventi di edilizia residenziale destinati alla locazione - Locazione a canone sociale Gli interventi sono realizzati dalle ATER provinciali e dai Comuni, mediante la nuova costruzione o l acquisto e recupero di alloggi da destinare alla locazione a canone sociale. Nel caso di interventi su immobili di proprietà comunale l ATER territorialmente competente funge da stazione appaltante, previa stipula di apposita convenzione ai sensi della L.R. n. 11/02, e alla stessa viene direttamente erogato il contributo. I requisiti soggettivi degli aspiranti assegnatari, le modalità di assegnazione e gestione degli alloggi ed i criteri per la determinazione dei canoni di locazione sono disciplinati dal Titolo IV della legge n. 23/03 e dai relativi regolamenti attuativi. Soggetti attuatori: ATER, Comune_ FINANZIAMENTI (compresa IVA) nuova costruzione: 90% max di contributo_ recupero o acquisto e recupero 95% max di contributo Locazione a termine a canone concordato - Locazione permanente a canone concordato Gli interventi sono realizzati dalle ATER provinciali, dai Comuni, da cooperative di abitazione, da Imprese di costruzione o loro consorzi ed associazioni, e Enti morali, mediante la nuova costruzione, il recupero e l acquisto e recupero di alloggi da destinare alla locazione permanente con un canone determinato in misura non superiore a quello concordato di cui all art. 2 della L. n. 431/98. Gli immobili realizzati in locazione permanente possono essere destinati a tale finalità senza soluzione di continuità (vincolo sull immobile), ovvero per almeno quindici anni (vincolo sulle risorse). Soggetti attuatori: Cooperative di abitazione, imprese di costruzioni_ FINANZIAMENTI recupero o acquisto e recupero: durata locazione 12 anni 40% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ durata locazione 8 anni 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_
8 - Locazione a canone agevolato ridotto al 70%del canone concordato - Locazione a termine a canone concordato Gli interventi sono realizzati dalle Imprese di costruzione e Cooperative di abitazione, mediante la nuova costruzione, il recupero e l acquisto e recupero di alloggi da destinare alla locazione a termine per un periodo non inferiore a 8 anni. Alla scadenza del termine gli alloggi possono essere venduti con diritto di prelazione a favore dei locatari, alle condizioni stabilite nella convenzione stipulata con il Comune ovvero atto d obbligo registrato e trascritto alla Conservatoria RR.II. I locatari devono essere in possesso dei requisiti soggettivi previsti sia all inizio della locazione che al momento dell acquisto degli alloggi. Il canone di locazione è determinato dal Comune in misura non superiore a quello concordato di cui all art. 2 della Legge n. 431/98. SOGGETTI ATTUATORI: ATER Umbria, Comune, privati_ FINANZIAMENTI durata locazione 25 anni nuova costruzione: 60% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ recupero o acquisto e recupero: 70% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ Locazione a termine per anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti SOGGETTI ATTUATORI: Cooperative di abitazione, imprese di costruzioni, Enti morali_ FINANZIAMENTI durata locazione 8 anni 50% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_
9 - Alloggi di proprietà privata_ SOGGETTI ATTUATORI: Proprietari, comproprietari, usufruttuari, nudi proprietari, titolari di diritto d uso e di abitazione su uno o più alloggi_ FINANZIAMENTI Proprietari residenti (Recupero primario e secondario o solo primario)_ - Alloggi destinati ad abitazione principale fascia di reddito ISEE: fino a ,00 euro 40% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 35% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio da ,01 euro a ,00 euro 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio - Alloggi destinati alla locazione a termine durata locazione 12 anni 40% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ durata locazione 8 anni 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ Proprietari non residenti (Recupero primario)_ Alloggi destinati ad abitazione principale 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_ Alloggi destinati alla locazione a termine durata locazione 8 anni 30% max di contributo e comunque euro contributo max ad alloggio_
10 Interventi di recupero delle parti comuni relative ad unità immobiliari a destinazione diversa da quella residenziale SOGGETTI ATTUATORI: Proprietari, comproprietari, usufruttuari, nudi proprietari, titolari di diritto d uso e di abitazione su uno o più alloggi REQUISITI Recupero primario_ Essere parte di un edificio oggetto d intervento_ Superficie non superiore al 30% della superficie complessiva delle unità immobiliari ad uso residenziale presenti nell edificio stesso_ FINANZIAMENTI 20% max di contributo e comunque euro contributo max_ DEFINIZIONI Recupero primario Ai sensi del regolamento n. 2 del e successive modifiche e integrazioni, riguardante le parti comuni dell edificio e comprende il consolidamento statico delle strutture portanti comprese le fondazioni, il risanamento delle murature, delle scale, delle coperture e delle parti comuni degli impianti, compresi gli allacciamenti Recupero secondario Ai sensi del regolamento n. 2 del e successive modifiche e integrazioni, riguardante le opere che comprendono la riorganizzazione funzionale, l'inserimento di elementi accessori, la dotazione o l'adeguamento degli impianti, nonché il ripristino delle parti interessate dal recupero primario
11 Attività commerciali (art. 8) Soggetti attuatori Privati: piccole e medie imprese con titolarità necessaria all esercizio dell attività per la quale si richiede il beneficio posseduta alla data di scadenza della domanda_ Interventi ammessi a contributo (Riguardano solo le superfici di vendita) Riqualificazione, ampliamento e adeguamento di attività commerciali_ Riqualificazione, ampliamento e adeguamento di spazi idonei rivolti all esercizio di forme innovative di attività commerciali_ Riqualificazione, ampliamento e adeguamento di spazi di uso pubblico, aperti o coperti e relative infrastrutture per l esercizio di attività commerciali_ Promozione dell e-commerce_ Per le attività di ristorazione obbligo di attivazione della connessione wi-fi gratuita per i clienti_ Categorie di lavori ammessi a contributo Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica_ Spese ammesse a contributo (Al netto dell IVA recuperabile) Acquisto di hardware e software riconducibile a singole postazioni di lavoro, attrezzature, macchine da ufficio e arredi strettamente funzionali all attività svolta, fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione di reti telematiche per l automazione della gestione aziendale, realizzazione di siti internet in particolare per lo sviluppo dell e-commerce, strettamente funzionali all attività esercitata fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione, rifacimento di impianti elettrici, idraulici e di climatizzazione_ Impianti finalizzati all autosufficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli edifici_ Installazione di sistemi di sicurezza interni ed esterni, ivi compreso il collegamento alle strutture di pubblica sicurezza o di agenzie specializzate_ Spese tecniche di progettazione, direzione lavori (massimo il 6% delle opere ammesse a contributo)_
12 Finanziamenti Costo totale del singolo intervento minimo euro_ Il contributo regionale a fondo perduto è fino al 50 per cento delle spese ammissibili per l intervento proposto_ il contributo regionale a fondo perduto previsto per l ampliamento dell attività è del massimo del 30%_ I finanziamenti possono fruire di un contributo a fondo perduto in regime de minimis sino ad un massimo del 50% della spesa ammissibile documentata al netto dell iva e oneri accessori_ Gli aiuti in regime de minimis nell arco di tre esercizi finanziari devono essere inferiori di euro_ Regime de minimis Lo Stato e le altre Amministrazioni pubbliche possono erogare aiuti alle imprese solo nel limite di determinati massimali, fissati in percentuale sugli investimenti, autorizzati espressamente dalla Commissione europea. Ogni progetto di legge agevolativa deve pertanto essere notificato alla Commissione stessa. Fanno eccezione - oltre ad alcune categorie di aiuti esentati dalla notifica sulla base di specifici regolamenti di esenzione - gli aiuti di piccola entità, definiti dalla UE de minimis, che si presume non incidano sulla concorrenza in modo significativo. Le pubbliche autorità possono quindi erogare aiuti alle imprese di qualsiasi dimensione, in regime de minimis, senza obbligo di notifica, nel rispetto delle condizioni di cui, attualmente, al regolamento CE della Commissione n. 1998/2006. L importo totale massimo degli aiuti di questo tipo ottenuti da una impresa non può superare, nell arco di tre anni, i euro. Ciò significa che per stabilire se un'impresa possa ottenere una agevolazione in regime de minimis e l ammontare della agevolazione stessa, occorrerà sommare tutti gli aiuti ottenuti da quella impresa, a qualsiasi titolo (per investimenti, attività di ricerca, promozione all estero, ecc.), in regime de minimis, nell'arco di tre esercizi finanziari (l'esercizio finanziario in cui l'aiuto è concesso più i due precedenti). L impresa che richiede un aiuto di questo tipo dovrà quindi dichiarare quali altri aiuti ha ottenuto in base a quel regime e l'amministrazione concedente verificare la disponibilità residua sul massimale individuale dell'impresa. Nel caso un'agevolazione concessa in de minimis superi il massimale individuale a disposizione in quel momento dell'impresa beneficiaria, l'aiuto non potrà essere concesso nemmeno per la parte non eccedente tale tetto.
13 Obblighi Prima della stipula dell accordo di programma tra Comune e Regione i privati devono provvedere al deposito di apposita polizza fidejussoria a favore del Comune pari al 5% del costo dell intervento_ La fidejussione viene svincolata al termine dell esecuzione dei lavori_ Se il soggetto privato non attua gli interventi previsti la fidejussione viene trattenuta da Comune ed investita in opere pubbliche di miglioramento nel PUC3_ Alla richiesta dell anticipazione o del saldo del contributo i soggetti devono sottoscrivere una dichiarazione d impegno a mantenere la destinazione d uso degli immobili per almeno 5 anni dalla data di ultimazione dei lavori_ L impegno giuridicamente vincolante delle singole opere deve essere effettuato entro il _ Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il _ Attività turistico-ricettive (art. 9) Soggetti attuatori Privati: Piccole e medie imprese Tipologia delle attività turistico-ricettive ammesse a finanziamento, in attività al 16/09/2013 a) esercizi ricettivi alberghieri 1. Gli alberghi sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio ed altri servizi accessori. Gli alberghi sprovvisti di servizio ristorante che forniscono solo alloggio e prima colazione assumono la denominazione di meublé. 2. I motels sono esercizi alberghieri dotati di bar, servizi di ristorazione e servizi di autorimessa con box o parcheggio per un numero di posti auto pari al numero delle stanze, maggiorato del dieci per cento. I motels assicurano servizi di primo intervento per l'assistenza meccanica agli autoveicoli. 3. Gli alberghi residenziali sono esercizi alberghieri le cui unità abitative sono costituite da appartamenti di uno o più locali dotati di servizi igienici privati e di servizio autonomo di cucina. 4. Sono alberghi diffusi le strutture ricettive alberghiere situate nei centri storici minori, caratterizzate dalla centralizzazione in un unico edificio dei servizi comuni e
14 dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più edifici separati. Le unità abitative sono dotate di arredi, attrezzature e servizi tra di loro omogenei. 5. Assumono la denominazione di villaggio-albergo gli esercizi dotati dei requisiti propri degli alberghi e/o degli alberghi residenziali, caratterizzati dalla centralizzazione dei servizi in funzione di più stabili facenti parte di uno stesso complesso e inseriti in area attrezzata per il soggiorno e lo svago della clientela. 6. Le residenze della salute - beauty-farm sono esercizi alberghieri dotati di particolari strutture di tipo specialistico proprie del soggiorno finalizzato a cicli di trattamenti terapeutici, dietetici ed estetici. La classificazione è determinata con riferimento esclusivo alla struttura ed ai servizi di tipo ricettivo di cui ai commi 1 e La Giunta regionale, con riferimento agli alberghi diffusi di cui al comma 4, stabilisce: a) le caratteristiche dei centri storici minori nei quali ne è consentita la realizzazione; b) la distanza massima tra l'edificio nel quale sono ubicati i servizi comuni e le unità abitative. b) esercizi ricettivi extra alberghieri Country house - residenze di campagna 1. Le country house - residenze di campagna sono esercizi extralberghieri gestiti unitariamente e imprenditorialmente in forma professionale organizzata e continuativa. Le country house sono dotate di camere con eventuale angolo cottura e/o di appartamenti con servizio autonomo di cucina, per un numero minimo di quattordici posti letto, situate in aperta campagna o in piccoli borghi rurali, derivate dalla ristrutturazione e dall'ammodernamento di ville o casali e loro annessi e dotate di servizi di ristorazione per i soli alloggiati, nel rispetto della normativa vigente, nonché eventualmente di attrezzature sportive e ricreative. 2. Nelle country house è consentita la presenza di divani letto fino a un massimo di due posti nei locali adibiti a soggiorno. Case e appartamenti per vacanze 1. Le case e gli appartamenti per vacanze sono esercizi ricettivi aperti al pubblico gestiti unitariamente in forma imprenditoriale organizzata e continuativa. Sono costituiti da almeno tre unità abitative poste nello stesso stabile o in stabili diversi siti nelle immediate vicinanze e facenti parte di area territorialmente omogenea. Ciascuna unità abitativa è destinata all'alloggio di turisti per una permanenza massima di tre mesi ed è composta da uno o più locali arredati, da servizi igienici e da cucina autonoma. 2. Le case e appartamenti per vacanze non sono dotati di servizio di ristorazione. 3. Nelle case e appartamenti per vacanze è consentita la presenza di divani letto fino a un massimo di due posti nei locali adibiti a soggiorno. Case per ferie 1. Le case per ferie sono strutture ricettive attrezzate per il soggiorno temporaneo di persone o gruppi, gestite al di fuori dei normali canali commerciali e promozionali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi operanti senza scopo di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose o sportive, nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e loro familiari. 2. Nelle case per ferie possono essere ospitati anche dipendenti e relativi familiari di altre aziende, assistiti dai soggetti gestori di cui al comma 1 con i quali è stipulata apposita convenzione. 3. Nelle case per ferie, oltre alla prestazione di servizi ricettivi essenziali, ivi compreso il servizio di ristorazione per i soli alloggiati, sono assicurati i servizi e l'uso di attrezzature che consentano il perseguimento delle finalità di cui al comma 1.
15 4. Le case per ferie possono essere dotate di particolari strutture per il soggiorno di gruppi autogestiti secondo autonome modalità organizzative, compresa la disponibilità della cucina e di punti di cottura per uso autonomo, sotto la responsabilità del soggetto gestore. Case religiose di ospitalità 1. Le case religiose di ospitalità sono case per ferie caratterizzate dall'osservanza delle finalità dell'ente religioso gestore che offrono, a pagamento, a chiunque la richiede, ospitalità per un periodo non inferiore a due giorni, nel rispetto del carattere religioso dell'ospitalità stessa e delle conseguenti regole di comportamento e limitazioni del servizio. 2. L'orario di chiusura al pubblico delle case religiose di ospitalità è fissato, di norma, alle ore ventuno nella stagione autunno-invernale e alle ore ventidue nella stagione primavera-estate. 3. Ai fini del presente testo unico sono considerati enti religiosi gli enti ecclesiastici riconosciuti in base alla legge 20 maggio 1985, n. 222 (Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi). 4. Alle case di convivenza religiosa non si applica la definizione di cui al comma 1. Centri soggiorno studi 1. Sono centri soggiorno studi gli esercizi ricettivi dedicati ad ospitalità finalizzata alla educazione e formazione in strutture dotate di adeguate attrezzature per l'attività didattica e convegnistica specializzata. 2. I centri soggiorno studi sono gestiti da enti pubblici, associazioni, organizzazioni sindacali e altri soggetti privati, operanti nel settore della formazione. Ostelli per la gioventù 1. Sono ostelli per la gioventù gli esercizi ricettivi attrezzati per il soggiorno e il pernottamento di giovani e loro accompagnatori, e di coloro i quali vogliono usufruire dei servizi propri degli ostelli. 2. Negli ostelli per la gioventù possono essere somministrati cibi e bevande limitatamente alle sole persone alloggiate. Kinderheimer - centri di vacanza per ragazzi 1. Sono kinderheimer - centri di vacanza per ragazzi le strutture ricettive caratterizzate da clientela costituita, di norma, da ragazzi di età inferiore ai quattordici anni, aperte solitamente nei periodi di vacanze estive e/o invernali, finalizzate anche allo sviluppo sociale e pedagogico. 2. Nei kinderheimer - centri di vacanza per ragazzi possono essere somministrati cibi e bevande limitatamente alle sole persone alloggiate. 3. Nei kinderheimer - centri di vacanza per ragazzi è assicurata la presenza continuativa di personale specializzato nel settore pedagogico e di personale medico. Rifugi escursionistici 1. Sono rifugi escursionistici le strutture idonee ad offrire ospitalità e ristoro in zone isolate. 2. I rifugi escursionistici sono gestiti da enti pubblici, da enti e associazioni operanti nel settore dell'escursionismo o da soggetti privati. 3. I rifugi escursionistici garantiscono il ricovero ed il pernottamento degli ospiti.
16 c) esercizi ricettivi all aria aperta Campeggi 1. I campeggi sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati in aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti provvisti, di norma, di mezzi autonomi di pernottamento. 2. Nei campeggi è consentita la presenza di strutture fisse e mobili destinate all'accoglienza dei turisti, installate a cura della gestione, o proprie di residenti stagionali, collocate in apposite piazzole che comunque non possono occupare più del trenta per cento di quelle autorizzate. Villaggi turistici 3. I villaggi turistici sono esercizi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio a turisti sprovvisti di mezzi autonomi di pernottamento, all'interno di aree recintate e attrezzate per la sosta e il soggiorno in strutture fisse e mobili. 4. Nei villaggi turistici è consentita la presenza di piazzole con gli stessi requisiti di cui all'allegata tabella G), utilizzabili dai turisti forniti di mezzi propri di pernottamento tipici dei campeggi, purché in misura non superiore al trenta per cento delle unità abitative autorizzate. Camping-village 5. I camping-village sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, situati in aree attrezzate e recintate, costituiti da strutture fisse e mobili, installate a cura della gestione o proprie di residenti stagionali, in una percentuale ricompresa tra il trentuno e il sessantanove per cento delle piazzole autorizzate. d) residenze d epoca 1. Sono residenze d'epoca i complessi immobiliari originariamente destinati a residenza. 2. I complessi di cui al comma 1 devono mantenere l'originaria fisionomia architettonica e strutturale sia all'esterno che all'interno, anche a seguito di interventi di restauro, consolidamento e conservazione. 3. Le residenze d'epoca sono inserite in contesti ambientali di particolare valore storico, naturale o paesaggistico, dotate di mobili e arredi d'epoca o di particolare interesse artistico e sono idonee ad una accoglienza altamente qualificata. 4. La denominazione di residenza d'epoca è accompagnata dalla indicazione della tipologia storica dell'immobile. 5. Le residenze d'epoca esercitate in forma imprenditoriale sono classificate in un'unica categoria, previa verifica del possesso dei requisiti obbligatori di cui alla allegata tabella L e previo cambiamento di destinazione d'uso, ai sensi della normativa vigente. 6. L'accoglienza turistica nelle residenze d'epoca può essere esercita in forma non imprenditoriale quando è a carattere saltuario e senza la fornitura di servizi accessori. È assicurata obbligatoriamente la presenza del proprietario della struttura o del titolare dell'attività. 7. L'esercizio dell'attività in forma non imprenditoriale non comporta il cambio di destinazione d'uso dell'immobile che può essere adibito in tutto o in parte a ricettività. È obbligatoria la presenza di una sala comune. 8. Nelle residenze d'epoca gestite in forma imprenditoriale possono essere forniti servizi di ristorazione per i soli alloggiati, nel rispetto della normativa vigente. 9. L'esercizio dell'attività ricettiva nelle residenze d'epoca è subordinata alla conformità delle strutture alle norme in materia di igiene e sanità, sicurezza, urbanistica e edilizia.
17 Interventi ammessi a contributo adeguamento, riqualificazione e ampliamento delle strutture senza aumento dei posti letto_ adeguamento dei requisiti finalizzati al mantenimento della classificazione posseduta o al miglioramento della stessa_ obbligo di attivazione della connessione wi-fi gratuita per i clienti_ Categorie di lavori ammessi a contributo Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica_ Spese ammesse a contributo (Al netto dell IVA recuperabile) Acquisto di hardware e software riconducibile a singole postazioni di lavoro, attrezzature, macchine da ufficio e arredi strettamente funzionali all attività svolta, fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione di reti telematiche per l automazione della gestione aziendale, realizzazione di siti internet in particolare per lo sviluppo dell e-commerce, strettamente funzionali all attività esercitata fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione, rifacimento di impianti elettrici, idraulici e di climatizzazione_ Impianti finalizzati all autosufficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli edifici_ Installazione di sistemi di sicurezza interni ed esterni, ivi compreso il collegamento alle strutture di pubblica sicurezza o di agenzie specializzate_ Spese tecniche di progettazione, direzione lavori (massimo il 6% delle opere ammesse a contributo)_ Finanziamenti Costo totale del singolo intervento minimo euro_ Il contributo regionale a fondo perduto è fino al 50 per cento delle spese ammissibili per l intervento proposto_ il contributo regionale a fondo perduto previsto per l ampliamento dell attività è del massimo del 30%_
18 I finanziamenti possono fruire di un contributo a fondo perduto in regime de minimis sino ad un massimo del 50% della spesa ammissibile documentata al netto dell iva e oneri accessori_ Gli aiuti in regime de minimis nell arco di tre esercizi finanziari devono essere inferiori di euro_ Obblighi Prima della stipula dell accordo di programma tra Comune e Regione i privati devono provvedere al deposito di apposita polizza fidejussoria a favore del Comune pari al 5% del costo dell intervento_ La fidejussione viene svincolata al termine dell esecuzione dei lavori_ Se il soggetto privato non attua gli interventi previsti la fidejussione viene trattenuta da Comune ed investita in opere pubbliche di miglioramento nel PUC3_ Alla richiesta dell anticipazione o del saldo del contributo i soggetti devono sottoscrivere una dichiarazione d impegno a mantenere la destinazione d uso degli immobili per almeno 5 anni dalla data di ultimazione dei lavori_ L impegno giuridicamente vincolante delle singole opere deve essere effettuato entro il _ Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il _ Attività di servizio ai cittadini (art. 10) Soggetti attuatori Privati: piccole e medie imprese con titolarità necessaria all esercizio dell attività per la quale si richiede il beneficio posseduta alla data di scadenza della domanda_ Interventi ammessi a contributo Sviluppo di attività di servizio rivolte ai cittadini, in particolare alle donne e a categorie speciali quali anziani, bambini, portatori di handicap, studenti, immigrati_
19 Creazione di spazi per l esercizio di forme innovative di attività per lo sviluppo di attività di servizio rivolte ai cittadini, in particolare alle donne e a categorie speciali quali anziani, bambini, portatori di handicap, studenti, immigrati_ Valorizzazione delle risorse del territorio e della filiera corta_ Recupero, nuova costruzione o acquisto di locali e di spazi idonei adibiti allo svolgimento di attività innovative di servizio alla residenza a favore di soggetti anziani, immigrati e portatori di handicap_ Creazione di attività innovative a servizio di cittadini volte all approvvigionamento, alla distribuzione o al recapito a domicilio, a basso impatto ambientale, di merci_ Categorie di lavori ammessi a contributo Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica, nuova costruzione_ Spese ammesse a contributo (Al netto dell IVA recuperabile) Acquisto di hardware e software riconducibile a singole postazioni di lavoro, attrezzature, macchine da ufficio e arredi strettamente funzionali all attività svolta, fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione di reti telematiche per l automazione della gestione aziendale, realizzazione di siti internet in particolare per lo sviluppo dell e-commerce, strettamente funzionali all attività esercitata fatta esclusione per i relativi contratti di assistenza e di gestione_ Installazione, rifacimento di impianti elettrici, idraulici e di climatizzazione_ Impianti finalizzati all autosufficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli edifici_ Installazione di sistemi di sicurezza interni ed esterni, ivi compreso il collegamento alle strutture di pubblica sicurezza o di agenzie specializzate_ Spese tecniche di progettazione, direzione lavori (massimo il 6% delle opere ammesse a contributo)_ Finanziamenti Costo totale del singolo intervento minimo euro_ Il contributo regionale a fondo perduto è fino al 50 per cento delle spese ammissibili per l intervento proposto_
20 il contributo regionale a fondo perduto previsto per l ampliamento dell attività è del massimo del 30%_ I finanziamenti possono fruire di un contributo a fondo perduto in regime de minimis sino ad un massimo del 50% della spesa ammissibile documentata al netto dell iva e oneri accessori_ Gli aiuti in regime de minimis nell arco di tre esercizi finanziari devono essere inferiori di euro_ Obblighi Prima della stipula dell accordo di programma tra Comune e Regione i privati devono provvedere al deposito di apposita polizza fidejussoria a favore del Comune pari al 5% del costo dell intervento_ La fidejussione viene svincolata al termine dell esecuzione dei lavori_ Se il soggetto privato non attua gli interventi previsti la fidejussione viene trattenuta da Comune ed investita in opere pubbliche di miglioramento nel PUC3_ Alla richiesta dell anticipazione o del saldo del contributo i soggetti devono sottoscrivere una dichiarazione d impegno a mantenere la destinazione d uso degli immobili per almeno 5 anni dalla data di ultimazione dei lavori_ L impegno giuridicamente vincolante delle singole opere deve essere effettuato entro il _ Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il _
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