Relazioni e Bilancio Esercizio 2005

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1 Relazioni e Bilancio Esercizio 2005 Assemblea degli azionisti 12 aprile 2006

2 Indice sommario delle tavole e dei prospetti Organi statutari 5 Scenario di riferimento 6 Relazione sulla gestione 16 Duomo Previdenza nel Gestione assicurativa 25 Gestione patrimoniale 29 Gestione finanziaria 32 Organizzazione e risorse 37 Altre informazioni 42 Stato Patrimoniale e Conto Economico 49 Nota Integrativa 74 Premessa 75 Parte A - Criteri di valutazione 76 Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico 85 Parte C - Altre informazioni 110 Parte D - Rendiconto finanziario 113 Proprietà immobiliari 114 Titoli di proprietà 116 Allegati alla Nota Integrativa ALLEGATI 122 Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità 165 Prospetto dimostrativo delle attività a copertura delle riserve tecniche 175 Relazione del collegio sindacale 176 Relazione della società di revisione e relazione dell attuario 181 Titoli di proprietà 2

3 Tavole Tav. 1 Tassi d interesse 9 Tav. 2 Indici azionari 10 Tav. 3 Cambi 10 Tav. 4 - Principali dati economici settore assicurativo anno Tav. 5 - Principali dati patrimoniali settore assicurativo anno Tav. 6 - Dati riepilogativi 19 Tav. 7 - Dipendenti e rete distributiva 20 Tav. 8 - Stato Patrimoniale riclassificato 21 Tav. 9 Conto Economico riclassificato 22 Tav Principali indicatori 23 Tav Premi dell esercizio 26 Tav Investimenti Composizione 30 Tav Proventi patrimoniali e finanziari - Dettaglio 36 Tav Rapporti patrimoniali ed economici 45 Tav. 15 Attivi immateriali 86 Tav. 16 Attivi immateriali Importi lordi di ammortamento 86 Tav. 17 Attivi immateriali Fondo ammortamento 86 Tav Altri costi pluriennali 87 Tav Terreni e fabbricati 87 Tav Partecipazioni Sintesi di valori 88 Tav Dati di sintesi delle società consociate 89 Tav Dati di sintesi delle altre partecipazioni significative 89 Tav Altri investimenti finanziari Composizione 89 Tav Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 92 Tav Crediti 92 Tav. 26 Attivi materiali e scorte 93 Tav. 27 Attivi materiali e scorte Importi lordi di ammortamento 94 Tav. 28 Attivi materiali e scorte Fondo ammortamento 94 3

4 Indice sommario delle tavole e dei prospetti Tav Altre attività 95 Tav Ratei e risconti 95 Tav Patrimonio netto 96 Tav Patrimonio netto Origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché utilizzazione nei precedenti esercizi 97 Tav Patrimonio netto Movimentazione dell esercizio 98 Tav Composizione delle riserve tecniche 98 Tav. 35 Fondi per rischi e oneri 99 Tav Debiti Composizione 100 Tav Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 100 Tav Altri debiti Composizione 100 Tav Altre passività Composizione 101 Tav Garanzie, impegni, conti d ordine 102 Tav Altri proventi Composizione 104 Tav Altri oneri Composizione 105 Tav Imposte sul reddito d esercizio 105 Tav Imposte differite e anticipate 106 Tav Riconciliazione tra l aliquota ordinaria e effettiva 106 Tav Margine di solvibilità 109 Tav Riserve tecniche da coprire 109 Tav Attività destinate a copertura 110 Tav Dati essenziali ultimo bilancio approvato di Cattolica Assicurazioni 111 Prospetti Prosp. n. 1 - Titoli che costituiscono attivo durevole 91 Prosp. n. 2 - Attività in derivati di classe C e classe D 108 4

5 Organi statutari Presidente avv. Danilo Andrioli Vice Presidente dott. Giancarlo Battisti Amministratore Delegato dott. Andrea Sabia Consiglieri di Amministrazione avv. Luigi Baraggia avv. Giovanni Benini dott. Carlino Berzaghi dott. Ruggero Brunori cav. Attilio Maria Camozzi dott. Wilmo Ferrari dott. ing. Giuseppe Nicolò dott. Giuseppe Parolini dott. Elio Pesente dott. Flavio Pizzini prof. dott. Antonio Tessitore dott. ing. Romain Zaleski Presidente Collegio Sindacale Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli dott. Marco Bronzato dott. Franco Valotto dott. Franco Giarolli dott. Massimo Ghetti Condirettore Generale sig. Lamberto Di Pietro 5

6 Scenario di riferimento 6

7 Scenario di riferimento Scenario macroeconomico La crescita delle principali aree economiche mondiali è proseguita anche nel corso dell ultimo trimestre del 2005 al ritmo già evidenziato nelle relazioni accompagnatorie dei risultati infrannuali. Negli Stati Uniti la revisione al ribasso del PIL annualizzato relativo al quarto trimestre, attestatasi all 1,1% dal 4,1% del terzo trimestre, è stata controbilanciata dalla creazione di nuovi posti di lavoro, dallo sviluppo della produzione industriale e dal miglioramento degli indici anticipatori come l ISM pubblicati nell ultimo periodo che confermano la solidità del ciclo economico. Nell area euro ha trovato conferma la buona performance dell economia tedesca, sia dal punto di vista della produzione industriale, che a fine 2005 ha continuato a crescere ad un tasso sostenuto del 3,5% su base annua, sia se si considerano gli indici anticipatori (IFO, ZEW, rispettivamente ordini e produzione industriale, disoccupazione), che evidenziano un sensibile miglioramento del clima di fiducia da parte delle imprese. Altri paesi come Francia ed Italia stentano a seguire la strada segnata dalla Germania, anche se l andamento dell indice PMI dell area euro sembra far trasparire un certo ottimismo per l esercizio entrante. Segnali sostanzialmente positivi per il ciclo economico continuano ad arrivare anche dai colossi asiatici, nonostante la pubblicazione in Giappone di dati relativi al PIL del terzo trimestre e all indice anticipatore Tankan al di sotto delle stime. Per quanto riguarda l inflazione non si segnalano novità negative: negli USA i dati relativi al mese di dicembre segnalano una progressiva discesa del tasso tendenziale annuo dell indice all components al 3,4% dal 3,5% di novembre e dal 4,3% di ottobre (dovuto principalmente al ribasso del prezzo del petrolio), mentre l indice core è rimasto invariato intorno al 2,2% durante tutto il In area euro l indice dei prezzi al consumo continua a rimanere al di sopra del 2%; il dato finale di dicembre è stato infatti fissato al 2,2% in leggera discesa rispetto al 2,3% rivisto per il mese di novembre. L inflazione core è rimasta stabile all 1,4% anche per il mese di dicembre. Il 13 dicembre la Federal Reserve ha portato i tassi ufficiali al 4,25% lasciando intendere che ulteriori movimenti dei tassi saranno decisi in funzione dell andamento del ciclo economico. Il mercato ha già scontato nell ultimo periodo del 2005 le attese di due ulteriori aumenti futuri di tassi di 0,25% ciascuno. La Banca Centrale Europea, dopo aver alzato il tasso ufficiale nella riunione del 1 dicembre, ha informato i mercati, tramite le dichiarazioni di alcuni suoi esponenti, che probabilmente nel corso dell anno 2006 verranno prese altre analoghe decisioni. Il tasso euribor espresso dai futures per la scadenza dicembre 2006 è salito al 3%. Mercati obbligazionari I mercati obbligazionari, dopo aver toccato i minimi livelli in termini di tassi a settembre (il tasso decennale tedesco si attestava al 3%) in coincidenza delle catastrofi naturali verificatesi negli stati meridionali degli USA, hanno presentato risultati negativi negli ultimi mesi dell anno, a causa dei timori legati a nuove tensioni sui prezzi. L appiattimento delle curve dei rendimenti, sia in area euro che negli USA, è stato il fatto più rilevante che ha caratterizzato il mercato obbligazionario negli ultimi mesi del

8 L inizio dell attività di rialzo dei tassi ufficiali da parte della BCE, con l aumento del 1 dicembre di 25 basis point del tasso di rifinanziamento, fermo al 2% da quasi tre anni, e le già citate dichiarazioni di esponenti della Banca Centrale stessa che hanno lasciato intendere la volontà di proseguire con altri aumenti analoghi nel corso del 2006, hanno provocato un sensibile rialzo del rendimento del tratto breve della curva euro, con il tasso a due anni che ha toccato il 2,9% mentre il tasso espresso dal future sull euribor 3 mesi per dicembre 2006 ha superato il 3% terminando il mese al 3,07%. Negli USA la Federal Reserve ha proseguito, anche nel 2005, nella sua politica monetaria restrittiva, portando il tasso di riferimento al 4,25% dopo tredici rialzi consecutivi a partire dalla metà del Tale livello, secondo l opinione più diffusa tra gli analisti, potrebbe essere non lontano da quel valore neutrale cui ha sempre fatto riferimento nei suoi interventi il Governatore Alan Greenspan riferendosi alla situazione macroeconomica statunitense, caratterizzata da una forte crescita del prodotto interno lordo (3,5%) e da un contestuale aumento della pressione inflazionistica. Il comunicato del 13 dicembre che ha accompagnato l ultimo rialzo dei tassi ufficiali da parte della FED ha espresso la volontà della Banca Centrale di procedere ancora ad alcuni aumenti (con ogni probabilità due) per poi assumere un atteggiamento di wait and see nei confronti dell andamento delle principali variabili macro, subordinando nuove ed eventuali decisioni sui tassi all andamento del ciclo economico e dell inflazione. Gli atteggiamenti delle due banche centrali, uniti ad una diminuzione delle quotazioni petrolifere a fine anno ed a rilevazioni dei livelli di inflazione nelle due aree sostanzialmente sotto controllo, hanno sollecitato l interesse degli investitori sui tratti più lunghi delle curve dei rendimenti: il decennale europeo ha segnato infatti una discesa di circa 15 basis point, passando dal 3,45% al 3,30%, portando il differenziale con il tratto a 2 anni a 45 basis point contro i circa 70 di fine novembre, mentre il rendimento del decennale USA, che già a fine mese scorso, al 4,49%, superava il rendimento del 2 anni di soli 8 basis point, ha chiuso l anno al 4,39%, addirittura al di sotto di circa 1 basis point del rendimento del tratto 2 anni. La tendenza all appiattimento delle curve è risultata confermata anche dal positivo andamento del tratto a lunghissima scadenza con i differenziali tra il comparto trentennale e quello a dieci anni in riduzione sino a circa 25 basis point in area euro ed a circa 15 basis point negli USA. L appiattimento delle curve in un contesto di tassi a breve termine in rialzo testimonia la fiducia dei mercati nell opera di contenimento dei rischi inflazionistici svolta dalle banche centrali ma esprime anche un certo timore che la serie di rialzi effettuati dalla FED possa frenare, nel corso del 2006, il ciclo economico USA allontanandolo dal proprio potenziale. Il posizionamento strategico degli investitori sul comparto obbligazionario continuerà ad essere abbastanza prudente sulla parte medio-lunga della curva, vista anche la riduzione dei rendimenti nominali dell ultimo periodo, con una esposizione al rischio tasso valutata in ragione del possibile deprezzamento del dollaro nei confronti dell euro. Il comparto monetario continuerà ad essere investito con una esposizione molto vicina a quella dei benchmark in considerazione del fatto che il mercato ha già incorporato nei livelli di rendimento almeno due rialzi dei tassi ufficiali da parte della Banca Centrale Europea. 8

9 Tav. 1 - Tassi d interesse Paesi Valore al Variazione annuale Variazione trimestrale Variazione mensile EURO (Germania) 2 anni 2,86% 0,37% 0,47% 0,10% 5 anni 3,07% 0,03% 0,34% -0,03% 10 anni 3,31% -0,38% 0,16% -0,15% 30 anni 3,57% -0,71% -0,02% -0,21% STATI UNITI 2 anni 4,40% 1,32% 0,24% -0,01% 5 anni 4,35% 0,72% 0,16% -0,06% 10 anni 4,39% 0,14% 0,07% -0,09% 30 anni 4,54% -0,34% -0,03% -0,16% REGNO UNITO 2 anni 4,19% -0,28% 0,00% -0,12% 5 anni 4,17% -0,36% -0,06% -0,10% 10 anni 4,10% -0,48% -0,19% -0,13% 30 anni 3,98% -0,47% -0,27% -0,14% GIAPPONE 2 anni 0,29% 0,18% 0,06% 0,06% 5 anni 0,86% 0,25% 0,08% 0,12% 10 anni 1,48% 0,04% 0,00% 0,04% 30 anni 2,31% -0,09% -0,12% -0,06% Per quanto riguarda il settore delle obbligazioni societarie, il premio sul rendimento, derivante dal maggior rischio emittente rispetto ai titoli governativi, si mantiene stabilmente ai minimi storici, e in misura tale da non giustificare un incremento del loro utilizzo nei portafogli. Mercati azionari La performance del mercato azionario nel corso del 2005 è stata particolarmente positiva, confermando la tendenza ad un rialzo graduale ma costante successivamente allo scoppio della bolla speculativa del La globalizzazione dei processi produttivi, l incremento di efficienza nella produttività aziendale e il netto miglioramento degli indicatori di bilancio a livello mondiale hanno indotto una crescita degli utili aziendali nel triennio superiore alle attese degli analisti. La borsa statunitense nel 2005 ha registrato un risultato piuttosto deludente se rapportato a quello dello stesso periodo delle altre borse: la fine del ciclo restrittivo dei tassi nel corso del 2006 dovrebbe creare le condizioni per un ritorno all espansione dei multipli di mercato. In Europa, l indice rappresentativo delle 50 società europee a maggiore capitalizzazione, il Dow Jones EuroStoxx 50, ha segnato una performance pari a circa il 20% nel Un incognita nel 2006 per le aziende sarà costituita dall avvio del ciclo restrittivo della politica monetaria da parte della BCE. La borsa giapponese si caratterizza nel 2005 per una performance positiva: il Nikkey è passato dai circa punti a fine 2004, ai di fine 2005, con una variazione positiva intorno 9

10 al 40%. Tav. 2 - Indici azionari Indice Valoreal Variazione annuale in valuta locale Variazione trimestrale in valuta locale Variazione mensile in valuta locale S&P ,29 2,86% 1,59% -0,10% NASDAQ COMP 2.205,32 1,24% 2,49% -1,23% DOW JONES ,50-0,77% 1,41% -0,82% FTSE ,80 16,57% 2,58% 3,61% SMI 7.583,93 33,21% 9,93% 2,38% EUROSTOXX 3.578,93 21,27% 4,39% 3,83% DAX 5.408,26 27,07% 7,22% 4,14% CAC ,23 23,18% 2,50% 3,24% S&P/MIB ,00 15,54% 2,67% 4,73% NIKKEI ,43 40,24% 18,69% 8,33% HANG SENG ,43 5,03% -3,58% -0,41% SPI ,40 17,47% 2,63% 2,77% Mercati dei cambi Il 2005 si chiude con un lieve rafforzamento dello yen nei confronti di tutte le principali valute. Il dollaro, da settembre in poi, ha continuato ad apprezzarsi sull euro passando dall area 1,25 all area 1,19; tale rafforzamento della moneta d oltreoceano è spiegabile principalmente dal differenziale di rendimento tra titoli della zona euro e titoli statunitensi. Tav. 3 Cambi CROSS Valore al Variazione annuale Variazione trimestrale Variazione mensile EURO - DOLLARO 1, ,11% -1,47% 0,52% EURO - STERLINA 0,6877-2,89% 0,89% 0,89% EURO - YEN 139,4800-0,75% 2,18% -1,24% DOLLARO - YEN 117, ,24% 3,74% -1,72% Quadro istituzionale Nell articolato panorama di interventi del legislatore e delle autorità di settore che ha caratterizzato l esercizio, si ricordano alcune novità normative che hanno interessato la Società e il settore assicurativo. Collegi sindacali Sulla Gazzetta Ufficiale 18 gennaio 2005, n. 13 è stato pubblicato il decreto del Ministro della Giustizia che, in esecuzione delle disposizioni di cui all art del codice civile, 2 comma, come modificato con il d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, ha determinato gli albi professionali nel cui ambito possono essere scelti i membri del Collegio Sindacale per i quali non sia richiesta 10

11 l iscrizione al registro dei Revisori Contabili, e precisamente: avvocati; dottori commercialisti; ragionieri e periti commerciali; consulenti del lavoro. Polizze vita Il 1 marzo l ISVAP ha emanato la circolare n. 551 in materia di trasparenza delle polizze di assicurazione sulla vita, al fine di accrescere il livello di informativa da rendere ai potenziali contraenti in termini di chiarezza ed esaustività e di facilitare la confrontabilità tra i contratti stessi. Principi contabili internazionali (IAS/IFSR) Sulla Gazzetta Ufficiale, 21 marzo 2005, n. 66 è stato pubblicato il d. lgs. 28 febbraio 2005, n Esercizio delle opzioni previste dall articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. Le società di assicurazione rientrano tra i soggetti tenuti alla redazione del bilancio consolidato in conformità agli IAS/IFRS a decorrere dall esercizio 2005, mentre sono escluse dal novero di quelli che sono tenuti a redigere il bilancio di esercizio (anche per opzione) in conformità ai medesimi principi contabili. Solo le società che emettono strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati in qualsiasi Stato membro dell Unione Europea e che non redigono il bilancio consolidato sono obbligate ad applicare gli IAS/IFRS nella redazione del bilancio di esercizio, obbligo che opera, tuttavia, a decorrere dall esercizio Nel decreto sono altresì contenute disposizioni in ordine al trattamento fiscale di talune operazioni (leasing, operazioni in valuta e titoli obbligazionari immobilizzati). L articolo 11 del decreto ha introdotto talune disposizioni che adattano la normativa del TUIR agli IAS/IFRS; l articolo 13 dello stesso decreto reca disposizioni di carattere transitorio relative alla fase di prima applicazione degli IAS/IFRS. Contratti a distanza Sulla Gazzetta Ufficiale 22 settembre 2005, n. 221 è stato pubblicato il d. lgs. 19 agosto 2005, n. 190 in attuazione della direttiva CE n. 2002/65 relativa ai contratti conclusi nell ambito di un sistema di vendita che impieghi esclusivamente tecniche di comunicazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori. Le norme del decreto, entrato in vigore il giorno 8 ottobre 2005, si applicano a tutti i contratti di assicurazione stipulati con i consumatori secondo la definizione di cui all art bis del codice civile. Per tecnica di comunicazione a distanza si intende qualunque mezzo che, in assenza della contestuale presenza fisica del consumatore e del fornitore (impresa), possa essere utilizzato per la vendita a distanza di un servizio tra le parti. Particolari cautele sono imposte nel momento della conclusione del contratto, che deve essere preceduta da un dettagliato scambio di informazioni (sull impresa, sul prodotto, sulla disciplina di eventuali reclami, ecc.). 11

12 In particolare il decreto legislativo dispone il termine di esercizio della facoltà di recesso del consumatore dal contratto in quattordici giorni, ovvero in trenta giorni per i contratti vita. Specifiche sanzioni di natura amministrativa pecuniaria, la cui irrogazione è rimessa all ISVAP, sono previste per il caso di inosservanza delle norme. Da rilevare che anche le associazioni dei consumatori sono legittimate a proporre reclamo all ISVAP nonché ad accedere all Autorità Giudiziaria per proporre azioni inibitorie per far cessare eventuali condotte poste in essere in violazione della normativa. Codice del consumo Il giorno 23 ottobre 2005 è entrato in vigore il d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206, così detto codice del consumo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 8 ottobre 2005, n Il testo si compone di 146 articoli che disciplinano numerose aree, dalla normativa sui danni da prodotti difettosi, alla pubblicità ingannevole, ai contratti a distanza, ai credito al consumo, alla sicurezza dei prodotti, ai messaggi pubblicitari ingannevoli. Viene anche modificata la sezione II del Titolo III - 1 bis del codice civile Della vendita dei beni di consumo, dall art bis all art nonies. Di particolare interesse il recepimento della normativa sulle clausole abusive (artt ), finora contenute nel codice civile agli artt bis 1469 sexies, nonché l esercizio del diritto di recesso. È fatto espresso divieto di ricorrere allo spamming, definito come l impiego da parte di un professionista del telefono, della posta elettronica, di sistemi automatizzati di chiamata senza l intervento di un operatore o di fax (art. 58), senza il preventivo consenso del consumatore. Codice delle Assicurazioni In data 13 ottobre 2005 sulla Gazzetta Ufficiale n. 239 (supplemento ordinario n. 163/L) è stato pubblicato il d. lgs. 7 settembre 2005, n. 209, attuativo della legge delega 19 luglio 2003, n. 229, recante il nuovo Codice delle Assicurazioni Private. Il decreto, che prevede l entrata in vigore di alcune norme a partire dal 1 gennaio 2006 e il differimento di altre al momento dell emanazione dei regolamenti attuativi, è parte del riassetto normativo dell intera materia delle assicurazioni private. Le relative disposizioni di attuazione è previsto che siano emanate il 31 dicembre Aspetti salienti del nuovo testo normativo sono in sintesi: delegificazione: è stata attuata una rilevante riduzione delle disposizioni di rango primario, affidando contestualmente all ISVAP ampi poteri regolamentari; omogeneizzazione: per quanto possibile, si è dato corso ad un opera di armonizzazione delle diverse normative settoriali in tema di intermediazione finanziaria; riassicurazione: l attività è stata definita tenendo conto della nozione della direttiva europea 2005/68/CE di definitiva approvazione; intermediazione: l intero Titolo IX è dedicato all intermediazione assicurativa, recependo la direttiva comunitaria n. 2002/92/CE; sono espressamente contemplati i così detti canali alternativi: banche, SIM e Poste Italiane, i quali peraltro possono distribuire esclusivamente prodotti assicurativi standardizzati; assicurazione obbligatoria r.c. auto: viene esteso il così detto indennizzo (risarcimento) 12

13 diretto, in forza del quale il danneggiato sarà risarcito dal proprio assicuratore e non più dall assicuratore del terzo danneggiante; sistema sanzionatorio: il Titolo XVIII è dedicato al riordino e alla razionalizzazione del sistema sanzionatorio. Provvedimenti in materia fiscale Con riferimento ai provvedimenti in materia fiscale, oltre alla riforma dell imposta sul reddito delle società, nonché alle disposizioni del regime di tassazione per trasparenza delle società di capitali e del consolidato nazionale di cui si è già riferito nella relazione sulla gestione dell esercizio 2004, si segnalano le principali novità che caratterizzato l esercizio. Tassazione degli immobili storici ad uso abitativo concessi in locazione La Circolare dell Agenzia delle Entrate 14 marzo 2005, n. 9/E ha precisato che, ai fini fiscali, il reddito degli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico e destinati ad abitazione è quello catastale, determinato mediante l applicazione della minore tra le tariffe d estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato l immobile. Questo a prescindere dal fatto che l immobile di interesse storico o artistico sia in godimento diretto del proprietario o concesso in locazione. Incompatibilità dell IRAP La Corte di Giustizia europea è stata chiamata a decidere sull incompatibilità dell IRAP con l art. 33 della VI Direttiva IVA. Lo scorso 17 marzo 2005 l Avvocato Generale, nelle conclusioni relative alla causa in corso, ha affermato che un imposta quale l IRAP presenta le caratteristiche sostanziali dell IVA ed è colpita dal divieto sancito al citato art. 33 della VI Direttiva IVA. Eliminazione delle interferenze fiscali nel bilancio d esercizio La circolare dell Agenzia delle Entrate 31 maggio 2005, n. 27/E, a commento delle modifiche del codice civile che hanno eliminato le interferenze fiscali dal bilancio, ha chiarito che le disposizioni si applicano anche alle imprese di assicurazioni alle quali, pertanto, è inibito effettuare rettifiche di valore e accantonamenti in funzione esclusivamente di norme tributarie. Disposizioni correttive dell IRES Il d. lgs. 18 novembre 2005, n. 247, reca disposizioni correttive e di coordinamento della disciplina dell IRES. In particolare le disposizioni destinate specificamente alle imprese del settore assicurativo riguardano il trattamento fiscale delle riserve delle cosiddette polizze unit e index linked, la valutazione separata del magazzino titoli per il comparto danni e per quello vita, nonché l applicazione del criterio LIFO a ciascun comparto delle azioni o quote, ai fini della pex (participation exemption). Legge 2 dicembre 2005, n. 248 (conversione del d. l. 30 settembre 2005, n. 203) Il decreto legge, anticipando alcune disposizioni circa la perequazione delle basi imponibili contenute nelle legge finanziaria 2006, apporta modifiche, al meccanismo di tassazione delle 13

14 plusvalenze finanziarie, alla determinazione della base imponibile ai fini IRAP di banche e assicurazioni e alla deduzione, da parte delle imprese, delle spese di manutenzione degli immobili. Deducibilità dell avviamento Con l art. 5 bis del d. l. 30 settembre 2005, n. 203 convertito con modificazioni dalla l. 2 dicembre 2005, n. 248 è stata apportata una modifica all art. 103, comma 3, del TUIR, finalizzata a limitare la deducibilità dell avviamento in ciascun periodo d imposta, che non può superare un ventesimo dell intero importo (precedentemente la quota non poteva superare un decimo dell importo stesso). La norma si applica a decorrere dal periodo d imposta in corso alla data del 3 dicembre 2005, di entrata in vigore della l. 2 dicembre 2005, n Il comma 521 dell articolo unico della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 ( Legge finanziaria per il 2006 ) ha sostituito le parole un ventesimo, con le parole un diciottesimo : il Dipartimento delle politiche fiscali del Ministero dell economia e delle finanze e l Agenzia delle Entrate ritengono che la nuova misura di deducibilità dell avviamento trovi applicazione a decorrere dal periodo d imposta in corso alla data di entrata in vigore della l. 2 dicembre 2005, n. 248 (3 dicembre 2005). Sul punto l ANIA ha, invece, avanzato l ipotesi che detta sostituzione dovesse decorrere dal periodo d imposta in corso al 1 gennaio 2006 (data di entrata in vigore della l. 23 dicembre 2005, n. 266). Settore assicurativo Secondo i dati, ancora provvisori, comunicati dall associazione di categoria (ANIA) nel mese di giugno 2005, la crescita dei premi non dovrebbe discostarsi molto da quella dell anno passato: 5,4% contro il 4,2% del Il volume dei premi dovrebbe superare i 106 miliardi, con un incidenza sul PIL in lieve crescita: al 7,7% contro il 7,5% dell anno scorso. Nei rami danni si stima un aumento pari al 3,6%, con una raccolta premi di poco inferiore ai 36,7 miliardi. La crescita dei premi vita è stimata intorno al 6,4%, la raccolta complessiva dovrebbe raggiungere i 70 miliardi. Per quanto riguarda i singoli rami vita è previsto un ulteriore sviluppo (+6,5%) del ramo I assicurazioni sulla durata della vita umana e una contenuta ripresa (+4,6%) del ramo III assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi d investimento, dopo la contrazione del Nelle tavole seguenti sono esposti i principali dati economici e patrimoniali a consuntivo del settore assicurativo relativi al

15 Tav. 4 - Principali dati economici - settore assicurativo anno 2004 Gestione Gestione Totale Totale Variazione (dati in milioni) danni vita Val. assoluto % Premi diretti ed indiretti (*) ,59 Var. riserve matematiche e premi (*) ,32 Utile investimenti ,76 Oneri relativi ai sinistri (*) ,94 Spese di gestione (*) ,83 Saldo altri proventi e oneri tecnici (*) ,23 Risultato tecnico ,17 Altri proventi ,58 Saldo altri proventi e oneri ,26 Risultato attività ordinaria ,91 Risultato attività straordinaria ,89 Imposte ,47 Risultato dell'esericizio ,36 (*) Voci tecniche al netto di cessioni e retrocessioni Fonte Ania - L'assicurazione italiana nel 2004/2005; capitolo: "L'assicurazione italiana: i dati significativi del 2004", pag. 28; data di pubblicazione: 13 giugno Tav. 5 - Principali dati patrimoniali - settore assicurativo anno 2004 Variazione (dati in milioni) Val. assoluto % Terreni e fabbricati ,95 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ,53 Azioni e quote ,77 Finanziamenti e depositi ,83 Investimenti di classe D ,93 Totale investimenti ,33 Riserve tecniche a carico di riassicuratori ,11 Altri attivi ,46 Totale attivo ,81 Patrimonio netto ,75 Riserve tecniche vita ,13 Riserve tecniche danni ,71 Totale riserve tecniche ,20 Altri passivi ,23 Totale passivo ,81 Fonte Ania - L'assicurazione italiana nel 2004/2005; capitolo: "L'assicurazione italiana: i dati significativi del 2004", pag. 35; data di pubblicazione: 13 giugno

16 Relazione sulla gestione 16

17 Relazione sulla gestione Duomo Previdenza nel 2005 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale Gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni 17

18 Duomo Previdenza nel 2005 Sintesi preliminare Egregi Azionisti, il bilancio dell esercizio 2005 chiude con un utile di 487 mila euro, che si confronta con l utile di 2,094 milioni riferito all esercizio precedente. La flessione del risultato è principalmente dovuta alla riduzione dei proventi netti derivanti dagli investimenti, che sono stati penalizzati dalle rettifiche di valore registrate alla chiusura dell esercizio, riconducibili all andamento delle quotazioni dei titoli obbligazionari. Nel corso dell esercizio la gestione si è svolta in coerenza con le linee guida tracciate nel Piano di Impresa, integrate con le indicazioni operative previste dal master plan, che rappresenta lo strumento di collegamento tra la fase strategica e la fase realizzativa, traducendo le strategie e gli obiettivi in progetti concreti e focalizzati su aree di intervento circoscritte. La razionalizzazione degli assetti organizzativi e la revisione dei processi gestionali, finalizzati a migliorarne l efficienza e l efficacia, e gli interventi di formazione tecnico-professionale a supporto dell attività distributiva della rete agenziale, hanno caratterizzato l esercizio Sono inoltre proseguiti gli interventi di sviluppo e razionalizzazione delle rete distributiva, confermando l interesse della Compagnia per la tradizionale rete agenziale. Utile netto Euro/Migliaia

19 Premi lordi contabilizzati Euro/Milioni Lavoro diretto rami vita Nei prospetti che seguono sono riportati rispettivamente i passaggi più significativi dell andamento della gestione e i dati relativi ai dipendenti e alla rete distributiva, raffrontati con quelli dell esercizio precedente. Tav. 6 - Dati riepilogativi Variazioni (importi in migliaia) Val. assoluto % Premi lordi contabilizzati ,28 lavoro diretto vita ,29 lavoro indiretto vita ,00 Proventi netti degli investimenti ,09 Proventi e plusvalenze al netto di oneri e minusvalenze di ramo III ,40 Altre spese di amministrazione ,44 Risultato tecnico dei rami vita ,81 Risultato d'esercizio netto ,74 Investimenti ,14 Riserve tecniche ,60 Riserve tecniche rami vita (matematiche + classed) ,60 di cui riserve di classe D ,49 19

20 Tav. 7 - Dipendenti e rete distributiva Variazioni (numero) Val. assoluto % Dipendenti ,00 Rete diretta: Agenzie ,20 Reti partner : Sportelli bancari ,00 20

21 Tav. 8 Stato Patrimoniale riclassificato Variazioni (importi in migliaia) Val. assoluto % Attivo Terreni e fabbricati ,61 Investimenti in imprese del Gruppo ed in altre partecipate ,67 Azioni e quote di fondi comuni ,22 Obb.ni ed altri tit. a reddito fisso ,51 Finanziamenti e altri investimenti di classe C.III ,00 Investimenti di classe D ,64 Disponibilità liquide ,95 Investimenti ,14 Attivi immateriali ,60 Riserve tecniche a carico dei riass ,89 Altri crediti e altre attività ,29 TOTALE ATTIVO ,45 Patrimonio netto e passivo Capitale sociale e riserve patrimoniali ,26 Utile dell'esercizio ,74 Patrimonio netto ,76 Riserve matematiche ,14 Riserve classe D ,49 Riserve tecniche lorde vita ,74 Altre riserve tecniche lorde vita ,71 Altri debiti e altre passività ,49 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO ,45 21

22 Tav. 9 Conto Economico riclassificato Variazioni (importi in migliaia) Val. assoluto % RAMI VITA Premi di competenza ,72 Sinistri di competenza e variazione riserve tecniche ,88 Altre spese di amministrazione ,44 Spese di acquisizione e incasso ,12 Proventi netti da investimenti classe C ,09 Proventi netti da investimenti classe D ,40 Altre partite tecniche ,31 Redditi attribuiti al non tecnico ,05 Risultato tecnico vita ,81 CONTO NON TECNICO Saldo redditi trasferiti da/a conti tecnici ,05 Altri proventi al netto degli altri oneri ,61 Risultato dell'attività ordinaria ,51 Risultato gestione straordinaria ,23 Risultato prima delle imposte ,99 Imposte sul reddito dell'esercizio ,37 UTILE DELL'ESERCIZIO ,74 22

23 Tav. 10 Principali indicatori Indicatori vita G&A ratio (Altre spese amministrazione / Premi di competenza) 4,90% 2,80% Commission ratio (Spese acquisizione / Premi di competenza) 5,38% 3,50% Total Expense ratio (Spese gestione / Premi di competenza) 10,28% 6,31% Reserve ratio (Riserve tecniche (matematiche e classe D) / Premi lordi contabilizzati) 9,32% 5,65% 23

24 FATTI DI RILIEVO DELL ESERCIZIO Si espongono di seguito i fatti di rilievo avvenuti nel corso dell esercizio nell ambito della gestione della Compagnia. Società In data 1 gennaio ha avuto efficacia il conferimento a Cattolica It Services del ramo d azienda costituito dalle risorse (personale, hardware, software) afferenti l informatica; per effetto di tale conferimento Duomo Previdenza ha assunto una partecipazione nel capitale della consociata pari allo 0,21%. Con effetto 1 febbraio, la sede della Compagnia è stata trasferita presso i nuovi uffici di direzione ubicati in Milano Largo Tazio Nuvolari 1. Il 16 marzo il Consiglio di Amministrazione di Cattolica IT Services, stante la delega conferita dall'assemblea degli azionisti tenutasi in data 27 dicembre 2004, ha deliberato un aumento di capitale sociale dell'entità complessiva di 3,391 milioni, resosi necessario a seguito della verifica effettuata circa i valori attribuiti ai rami conferiti dalla Capogruppo, da Duomo Assicurazioni e da Duomo Previdenza; sulla base dei differenziali emersi dalle citate verifiche, Duomo Previdenza ha integrato il conferimento a suo tempo effettuato con un versamento di 126 mila euro. In data 6 settembre, nell ambito delle operazioni di integrazione e di riorganizzazione societaria avviate a livello di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l acquisto dalla consociata Unione Vita del ramo d azienda costituito dal complesso di beni organizzati per l esercizio dell impresa assicurativa tramite canali agenziali, compreso il relativo portafoglio assicurativo, le attività e passività connesse alla gestione dello stesso nonché i rapporti correlati; in data 4 ottobre il Consiglio di Amministrazione ha approvato la valutazione del ramo d azienda determinata dall apposita perizia di stima e in data 18 ottobre è stato stipulato il relativo atto di cessione. L operazione di cessione, con efficacia dalle ore del 31 dicembre, è stata sottoposta alla condizione sospensiva della concessione dell autorizzazione da parte dell ISVAP, ai sensi dell articolo 64 del D. Lgs. 17 marzo 1995, n. 174; l operazione è stata autorizzata dall ISVAP in data 22 dicembre con il provvedimento n. 2402, pubblicato sulla G.U. del 12 gennaio

25 Relazione sulla gestione Duomo Previdenza nel 2005 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale Gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni 25

26 Gestione Assicurativa Principali aggregati di bilancio I premi lordi contabilizzati sono riportati, con le percentuali di variazione rispetto al precedente esercizio, nella tavola seguente (Tav. 11): Tav Premi dell esercizio Rami Variazioni (importi in unità di euro) 2005 % sul tot % sul tot. Val. assoluto % Ramo I , , ,93 Ramo III , , ,23 Ramo IV 797 0, ,00 3 0,38 Ramo V , , ,88 Totale rami vita (1) , , ,29 Totale lavoro diretto , , ,29 Lavoro indiretto ,00 TOTALE GENERALE ,29 n.s. = non significative (1) Ramo I = Assicurazioni sulla durata della vita umana Ramo III = Assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimento Ramo IV = Assicurazione malattia di cui all'art. 1, numero 1, lettera d), della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 Ramo V = Operazioni di capitalizzazione 26

27 Andamento tecnico e attività dei principali comparti aziendali Seguono i commenti e alcuni riscontri numerici sull andamento dei singoli rami e sull attività dei principali comparti aziendali. RAMI VITA La raccolta premi evidenzia una flessione del 36,29% rispetto all esercizio precedente, attribuibile principalmente al ramo capitalizzazione; nel corso dell esercizio precedente tale ramo aveva beneficiato dei premi derivanti da alcuni significativi contratti di capitalizzazione stipulati con clienti corporate. Principali rami vita, lavoro diretto Euro/Milioni Ramo I Ramo III Ramo V 31/12/ /12/2005 Assicurazioni sulla durata della vita umana Assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimento La raccolta premi tramite il canale agenziale ha evidenziato, nell ambito dei prodotti a premio annuo, una progressione del 64% rispetto all esercizio precedente; particolarmente significativo è lo sviluppo nelle coperture temporanee contro il rischio morte (+114% nel numero di polizze, +113% nel volume premi), nelle forme a capitale differito (+247% nel numero di polizze, +276% nel volume premi), e nelle polizze a vita intera (+288% nel numero di polizze, +404% nel volume premi). I premi unici ricorrenti hanno registrato una flessione rispetto all esercizio precedente, dovuta all incertezza del quadro normativo in materia di previdenza complementare, che ha generato confusione nelle reti distributive con conseguenti ripercussioni sulle attività di collocamento. Nel corso dell esercizio è stato registrato un buon incremento nei premi derivante dai prodotti index linked, collocati tramite il canale agenziale; con le due emissioni si sono sfiorati i 12 milioni di euro di raccolta, con un incremento del 30% rispetto all esercizio precedente, nel corso del quale aveva contribuito al collocamento di prodotti index linked anche il canale bancario. I prodotti distribuiti sono stati caratterizzati da contenuti tecnici interessanti, tra i quali la corresponsione di cedole periodiche in parte predeterminate ed in parte legate agli indici di 27

28 Operazioni di capitalizzazione riferimento a cui sono collegati i contratti. L andamento della raccolta premi presso la clientela corporate e quella retail con significative disponibilità economiche-finanziarie ha segnato un rallentamento, passando dai circa 47 milioni, riferiti all esercizio precedente, ai circa 20 milioni, dell esercizio corrente. La flessione è riconducibile principalmente alla mancata produzione proveniente dalla bancassicurazione tramite la sottoscrizione di polizze da parte dei clienti istituzionali. Il canale agenziale ha evidenziato, anche in questo comparto, un miglioramento della raccolta tramite il collocamento del nuovo prodotto Duomo Capitale Elite, introdotto nel corso del primo semestre dell esercizio. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO E NUOVI PRODOTTI Rami vita L esercizio è stato caratterizzato dall entrata in vigore, a partire al 1 dicembre, delle disposizioni previste dalla circolare ISVAP n. 551/D. A fronte delle norme contenute nella citata circolare, la Compagnia ha provveduto al rinnovamento dell intero catalogo prodotti, in termini di contenuti e di packaging. In tale occasione si è provveduto al restyling della polizza a premi unici ricorrenti Scelta Risparmio, per renderla più flessibile e maggiormente rispondente alle esigenze della clientela. Nel corso dell esercizio è stato inoltre introdotto il prodotto Duomo Risparmio Garantito, che offrirà alla rete agenziale la possibilità di poter contare su un vero e proprio piano di accumulo previdenziale che potrà essere efficacemente affiancato ai piani individuali di previdenza integrativa, ed è stato reso disponibile alla rete agenziale il prodotto di capitalizzazione Duomo Capitale Elite, destinato alla clientela affluent delle singole agenzie. Nell ambito del prodotti index linked, sono state collocate due emissioni, con una raccolta complessiva superiore alle previsioni soprattutto grazie alla seconda tranche, che ha registrato una raccolta di 7,5 milioni a fronte di una previsione di 6 milioni; i risultati descritti sono stati conseguiti tramite 13 incontri organizzati sul territorio per la presentazione dello specifico prodotto, nell ambito del 2 Forum sulla Previdenza. Nel corso del mese di settembre si è concluso il primo Campus Previdenziale, con il coinvolgimento di 30 giovani collaboratori di agenzia che, dopo tre giorni di intenso lavoro in aula, hanno partecipato ad un corso di formazione tecnico-professionale che ha dato segnali interessanti in termini di produttività. Nel corso dell esercizio 2006 saranno riproposti due seminari per continuare a contribuire in modo significativo all inserimento, nell ambito delle singole agenzie, di nuove risorse commerciali specializzate nell offerta dei prodotti vita della Compagnia. RIASSICURAZIONE Riassicurazione rami vita - lavoro diretto: cessioni Riassicurazione rami vita - lavoro indiretto: accettazioni I trattati attivi sulla nuova produzione si riferiscono alla copertura di rischio in eccedente, secondo la struttura riassicurativa predisposta dalla Capogruppo. L impostazione del programma non ha subito variazioni rispetto all esercizio precedente Il lavoro indiretto, che assume scarsa rilevanza riguarda esclusivamente i rischi provenienti dal Consorzio Italiano Rischi Tarati. 28

29 Relazione sulla gestione Duomo Previdenza nel 2005 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale Gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni 29

30 Gestione patrimoniale Il volume complessivo degli investimenti ha raggiunto al 31 dicembre l ammontare di 747 milioni. Il prospetto che segue (Tav. 12) riepiloga le poste più significative dell attivo. Tav Investimenti Composizione Variazione (importi in unità di euro) 2005 % sul tot % sul tot. Val. assoluto % Terreni e fabbricati , , ,60 Imprese del gruppo e partecipate Azioni e quote , , ,17 Altri investimenti finanziari Azioni e quote ,34 0 0, n.s. Quote di fondi comuni , , ,24 Obb.ni e altri tit. a redd. fisso , , ,51 Finanziamenti , , ,36 Investimenti diversi , , ,00 Investimenti classe D Fondi di investim. e indici (1) , , ,64 Altri Disponibilità liquide , , ,95 TOTALE , , ,14 (1) attivi investiti in quote di fondi di investimento e attivi legati agli indici di mercato Si analizza di seguito la gestione patrimoniale facendo riferimento alla componente immobiliare della Società. Per maggiori dettagli in ordine ai fatti patrimoniali che sono qui sintetizzati e che hanno concorso a formare il risultato dell esercizio, si rinvia alla nota integrativa. Immobili Il mercato immobiliare Il 2005 ha manifestato qualche segnale di rallentamento del mercato immobiliare tuttavia ancora caratterizzato dalla buona tenuta del residenziale di pregio e da un buon andamento del settore commerciale mentre qualche lieve flessione si è manifestata nel settore uffici specialmente nella piazza di Milano. Alienazioni Nel corso dell esercizio sono stati alienati sette appartamenti e cinque box ubicati nell immobile sito in Milano Via Bullona 11; il valore contabile delle unità vendute ammonta a 913 mila euro, le plusvalenze realizzate sono pari a 617 mila euro. 30

31 Locazioni Non vi sono stati rinnovi di contratti di locazione nel corso dell esercizio. Immobili destinati ad uso di terzi Le porzioni condominiali di proprietà della Compagnia sono interamente destinate ad uso di terzi; il loro valore si è ridotto di 913 mila euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente per effetto delle già citate alienazioni. 31

32 Relazione sulla gestione Duomo Previdenza nel 2005 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale Gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni 32

33 Gestione finanziaria Investimenti mobiliari La gestione finanziaria della Compagnia ha mantenuto nel corso dell esercizio un approccio prudente, nel rispetto dei vincoli normativi e degli impegni nei confronti degli assicurati; la Compagnia ha cercato di ottimizzare il profilo di rischio rendimento, evitando di assumere posizioni poco coerenti con la struttura delle passività. Lo scenario di tassi di interessi molto bassi rappresenta un vincolo alla generazione di ritorni ottimali, pertanto la Compagnia ha assunto una posizione relativamente cauta, per poter beneficiare, per quanto possibile, dei prossimi interventi delle autorità monetarie internazionali. L utilizzo degli strumenti di ALM permette la costante misurazione del rischio finanziario ed un monitoraggio periodico delle performance offerte dal portafoglio investimenti. Nel corso dell esercizio è stata confermata la preferenza per gli investimenti nell area euro destinando solamente quote residuali alla diversificazione valutaria; gli investimenti denominati in divise diverse dall euro, in particolare dollaro statunitense e sterlina inglese, non hanno mai superato l 1% del portafoglio complessivo. Le posizioni hanno beneficiato in particolare della rivalutazione del dollaro nei confronti dell euro in misura prossima al 13%. Gli investimenti in titoli azionari hanno interessato posizioni per percentuali mai eccedenti il 5% del patrimonio complessivo. Sono state effettuate operazioni in strumenti finanziari derivati, in particolare operazioni in opzioni call su titoli sia azionari, sia obbligazionari, al fine di ottimizzare la gestione degli asset sottostanti aumentandone la redditività complessiva. Non si segnalano investimenti riconducibili a Paesi in via di sviluppo. Come nei precedenti esercizi, non si rilevano perdite per insolvenza di emittenti né esposizioni su titoli con basso rating e non sono presenti esposizioni su prodotti derivati di credito. RISK MANAGEMENT L attività di risk management, affidata alla direzione finanza e investimenti di Gruppo, è finalizzata all identificazione, valutazione e controllo dei rischi maggiormente significativi al fine di preservare la solvibilità dell Impresa e la sua capacità di realizzare gli obiettivi strategici. Il focus è concentrato prevalentemente sui rischi derivanti dalle attività d investimento, ossia il rischio di mercato, il rischio di liquidità, il rischio di default e il rischio di controparte. La base del sistema di controllo di tali rischi è delineata dalla delibera quadro (approvata dal Consiglio di Amministrazione) che disciplina l attività di investimento della Società. In particolare nella delibera sono definiti i limiti qualitativi e quantitativi degli attivi investibili per ciascuna tipologia di strumenti finanziari, distinguendo fra rami vita e patrimonio libero, nel rispetto della normativa vigente. La gestione dei portafogli di investimento è svolta in parte dalle strutture specializzate all interno del Gruppo e in parte demandata a gestori professionali esterni. In quest ultimo caso i mandati di gestione sono formulati in modo tale da incorporare integralmente i limiti di 33

34 investimento stabiliti dal Consiglio di Amministrazione nelle delibere quadro, al fine di garantire omogeneità, correttezza, prudenza e rispetto della normativa nelle politiche di gestione degli assets. Date le peculiarità del business assicurativo, nelle attività di risk management riveste una primaria importanza la valutazione degli effetti che variazioni nei tassi d interesse possono determinare sul sistema dell attivo (investimenti) e del passivo (riserve), tramite le tecniche di Asset Liability Management. Tale attività è svolta dalla Controllante, per tutte le società del Gruppo, nell ambito della direzione finanza e investimenti. La stretta collaborazione fra le funzioni preposte alla gestione degli attivi e dei passivi di ciascuna compagnia garantisce una attenzione continua agli obiettivi di ottimizzazione e stabilizzazione dei risultati operativi e costituisce la base per l adozione delle strategie di gestione finanziaria e commerciale. Tale collaborazione trova piena espressione nell operatività del Comitato ALM. Rischio di mercato Il rischio di mercato rappresenta il rischio di subire delle perdite a causa di mutamenti nelle condizioni dei mercati finanziari (tassi d interesse, corsi azionari, tassi di cambio, ecc.). La politica di investimento della Società è focalizzata sull ottimizzazione dei risultati di gestione e sulla riduzione della volatilità degli stessi, tenendo in debito conto le esigenze di Asset Liability Management. Tale strategia si è concretizzata nel 2005 in un consistente posizionamento del portafoglio obbligazionario su duration di breve/medio periodo, con la componente più rilevante riconducibile a titoli di Stato ed il resto del portafoglio ampiamente diversificato per settore ed emittente. Inoltre, dato il quadro economico favorevole che si è andato prospettando nel corso del 2005, si è proceduto ad un contenuto incremento dell esposizione sui mercati azionari, sempre nell ambito dei limiti previsti dalla delibera quadro. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso d interesse è connesso alla possibilità della Società di subire perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato. Tale rischio dipende dalla composizione del portafoglio obbligazionario e dalla duration dei titoli. Le strategie di investimento della Società sono improntate a criteri di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento e attuate in base alle aspettative sull andamento dei tassi di interesse. Nel corso del 2005, date le attese di inasprimento delle politiche monetarie, si è favorito un posizionamento del portafoglio obbligazionario sulla parte a breve e medio della curva dei tassi, al fine di diminuirne la sensitività ai rialzi dei tassi di sconto. Particolare attenzione è riservata al settore vita, dove è costantemente monitorato il mismatching temporale tra le passività verso gli assicurati (riserve tecniche) e gli attivi a copertura, tenuto conto del fatto che le passività incorporano rendimenti minimi garantiti al cliente. Il rischio è legato ad un movimento avverso dei tassi d interesse tale da comportare da un lato un aumento del valore delle passività non compensato dall aumento del valore degli attivi (entrambi funzioni della rispettiva duration) e dall altro un forte apprezzamento del 34

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