Criticità ambientale. Opportunità di finanziamento. Risultato atteso. Obiettivo. Azioni Scadenze Stakeholders coinvolti
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- Fabrizio Mario Castelli
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1 Criticità Obiettivo Risultato atteso Azioni Scadenze Stakeholders coinvolti Opportunità di finanziamento Mancanza di (Emas, Ecolabel, ISO14001) presso le strutture turistiche. Aumentare il numero di certificazioni ambientali (Emas, Ecolabel, ISO14001) tra le strutture turistiche e, conseguentemente, migliorare la qualità dei servizi turistici. 50 strutture turistiche con. Analisi dei casi e studi trasversali: 1. Studi sugli hotel e altre strutture turistiche in Versilia e Garfagnana per comprendere i motivi della mancata adozione di certificazioni ambientali come l Ecolabel. 2. Indagine sull opinione dei turisti/consumatori (italiani e stranieri) riguardo alle certificazioni ambientali. 3. Comparazioni tra tutte le aree della Provincia di Lucca Garfagnana e Versilia rispetto alle principali domande e preferenze dei turisti. 4. Comparazioni con altre aree territoriali italiane dove è presente la d area EMAS nel settore turistico, come ad esempio Bibbione. 5. Comparazioni con altre aree territoriali europee che vantano un elevato livello qualitativo di servizi turistici, come ad esempio le Isole Baleari. 6. Organizzazione di gruppi di lavoro e workshop per aumentare la consapevolezza degli operatori delle strutture turistiche ricettive e delle relative associazioni di categoria sull importanza delle certificazioni ambientali nel Azioni 1, 2, 3, 4, 5: 2007 Azioni 6, 7: 2008 Comuni, PMI del settore turistico (Hotel, ristoranti, caffè, Bed & Breakfast, Agriturismo), loro Associazioni di categoria, Sindacati, Associazioni turistiche, Consumatori. Legge Regionale Nuovo Obiettivo Competitività e Occupazione ENP Nuovi Strumenti Europei di finanziamento
2 campo del turismo. 7. Organizzazione di corsi formativi come è avvenuto nell ultimo progetto QUALITY della Provincia di Lucca e della Camera di Commercio per supportare le strutture e i servizi turistici nell ottenimento delle certificazioni. Settore industriale a forte impatto Ridurre l impatto del settore industriale (principalmente dato dall utilizzo dell energia, dal consumo dell acqua, dalla produzione di rifiuti, dall emissione atmosferica e produzione di sostanze inquinanti) attraverso un'alta diffusione delle certificazioni ambientali, come per esempio l EMAS. Semplificare le procedure amministrative per incoraggiare l adozione di un sistema di gestione. Realizzazione di una EMAS del Distretto Cartario e redazione di un accordo e di un Piano d Azione. 1. Proseguimento dell indagine e dell analisi nel territorio del Distretto Cartario. 2. Selezione di un campione di organizzazioni/imprese, all interno del Distretto Cartario, al fine di testare un approccio cooperativo. 3. Definizione di una politica di distretto le cui linee guida diano un indirizzo alle azioni future delle singole organizzazioni e dei programmi ambientali; aumento degli accordi volontari tra autorità pubbliche locali e/o operatori privati e semplificazioni amministrative Distretto Cartario; Associazioni di categoria; Provincia di Lucca, Camera di Commercio Nuovo Obiettivo Competitività e Occupazione Favorire: - 1. Una gestione di successo del Provincia di Nuovo Obiettivo 3
3 Impatto del traffico e dei trasporti connessioni interurbane efficienti e reti a lunga distanza, cruciali per l accesso ai mercati; - una mobilità cittadina pulita, confortevole, efficiente ed efficace, importante sia dal punto di vista economico che per la qualità della vita degli abitanti; - l accessibilità e la mobilità nella provincia di Lucca, necessitano di un miglioramento Riduzione del 40% dell impatto dato dal traffico. Miglioramento dei servizi pubblici e dell efficienza del trasporto delle persone. Utilizzo, da parte di cittadini e turisti, degli autobus, dei treni, e di ogni altro trasporto di basso impatto, attraverso tariffe più basse, carte speciali, etc. Mantenere una rete autostradale e di strade di scorrimento. Miglioramento dell accessibilità di tutte le aree della provincia, per rendere il territorio raggiungibile e connesso alle trasporto urbano richiede che la Provincia, i suoi Comuni, e le aree circostanti coordinino i propri piani di trasporto, i propri interventi infrastrutturali e l utilizzo del territorio. I nuovi progetti dovrebbero formare parte di una strategia integrata di trasporto per l area urbana. Le tematiche potrebbero includere la sicurezza stradale e la tutela di altri interessi pubblici quali la riduzione del rumore e il miglioramento della qualità dell aria. La strategia dovrebbe essere basata su un Piano della Mobilità che sia condiviso dalla Provincia di Lucca. 2. Rafforzamento del sistema ferroviario a partire dalla linea Viareggio - Lucca Firenze. 3. Azioni specifiche: promozione del trasporto su bicicletta, dello spostamento pedonale e di altre forme soft di trasporto; realizzazione di un Progetto del Servizio Turismo con l obiettivo di realizzare una rete di sentieri e percorsi ciclabili. 4. Regolazione dell accesso a e/o pedonalizzazione di alcune aree sensibili della città. 5. Incentivazione dei veicoli con efficienza energetica e/o carburanti alternativi. 6. Promozione del car-pooling casa lavoro e del traffic manager presso le pubbliche Lucca, Comuni, Regioni, Province e Comuni limitrofi, le FFSS, le imprese pubbliche di trasporto. Riguardo le azioni per la mobilità urbana - 1, 4, 5 e 6 I Comuni hanno un ruolo di grande importanza per le loro competenze in materia di trasporto urbano Cooperazione territoriale
4 Gestione dei consumi di acqua e rifiuti Migliorare la gestione dei consumi d acqua e di produzione di rifiuti. Mantenere la qualità e la quantità d acqua disponibile nel territorio. aree circostanti. Incremento del 50% del riciclo di rifiuti e intervento idraulico nelle aree di valle e collinari dove l impatto antropico è molto elevato. amministrazioni e le imprese. 1 Politica di gestione delle sorgenti d acqua. 2. Implementazione dell Accordo di Programma del Ministero dell Ambiente relativo alla difesa delle risorse d acqua (Accordo Integrativo per la tutela delle risorse idriche del Serchio e degli acquiferi della Piana Lucchese di Capannori e Porcari e del Padule di Bientina). 3. Iniziative educative, di sensibilizzazione e informazione. 4. Piano di gestione industriale dei rifiuti dell ATO. 5. Promozione, attraverso adeguate politiche tariffarie, la sicurezza dell acqua e la depurazione delle aree industriali e agricole. 6. Fare un check di tutti i piccoli pottings come le dighe di circa 15 metri 7. Censire i pottings e utilizzarli come offerta/riserva d acqua strategica per i periodi di crisi. 8. Controllare tutti i tipi di emissione per mantenere la qualità e quantità delle fonti d acqua. 9. Definire una politica edile che non aumenti la pressione antropica nelle aree di vulnerabilità acquifera. 10. Riduzione delle falle nella ATO, Provincia di Lucca, Comuni, GEAL L Azione 5 concerne il ruolo dei Comuni, considerate le loro competenze in materia. Nuovo Obiettivo Cooperazione territoriale
5 rete di distruzione dell acqua. 11. Campagna di educazione e informazione per gli abitanti possessori di beni nell area tra il mare e l'autostrada.
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