Consiglio Informale dei Ministri dell Ambiente. Nota. Sessione Crescita verde: inverdimento del Semestre europeo. e Strategia europea 2020

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Consiglio Informale dei Ministri dell Ambiente. Nota. Sessione Crescita verde: inverdimento del Semestre europeo. e Strategia europea 2020"

Transcript

1 Consiglio Informale dei Ministri dell Ambiente Nota Sessione Crescita verde: inverdimento del Semestre europeo e Strategia europea 2020 Milano, 16 luglio ) Introduzione Il Semestre europeo e l imminente revisione di medio-termine della Strategia Europa 2020 per una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva presentano importanti opportunità per rafforzare la dimensione ambientale della Strategia e dei suoi processi di governance. Oltre ad essere un obbligo di legge ai sensi dell'art. 11 del TFUE, una maggiore integrazione dell'ambiente e della politica economica insieme ad azioni concrete in materia di efficienza delle risorse ed economia a basse emissioni di carbonio possono fornire maggiore crescita e opportunità di lavoro ed una migliore qualità della vita per i cittadini dell'ue. Il dibattito sull inverdimento del Semestre europeo in seno al Consiglio Ambiente, iniziato già nel 2011, ha da allora contribuito ogni anno alle Conclusioni del Consiglio europeo di primavera. Facendo un bilancio dei Rapporti Annuali sulla Crescita (Annual Growth Surveys - AGSs) presentati dalla Commissione europea, il Consiglio Ambiente ha ripetutamente sottolineato l'importanza della transizione verso un uso efficiente delle risorse ed un'economia a basse emissioni di carbonio per il perseguimento di una crescita sostenibile, evidenziando la necessità di introdurre un maggior numero di priorità ambientali e di azioni per il clima nell AGS. Il Consiglio Ambiente ha sottolineato il potenziale delle azioni in alcuni settori, in particolare gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, attuazione e innovazione nel campo delle tecnologie a basse emissioni, promuovendo, l eco-design, l eco-innovazione e l'efficienza delle risorse nelle PMI, migliorando l'efficienza degli edifici, introducendo la tassazione ambientale, eliminando gradualmente le sovvenzioni dannose per l'ambiente e riducendo la dipendenza energetica, così come rinverdendo gli acquisti pubblici ed i fondi di spesa dell'ue. Alcune di queste misure sono già state riportate nei Programmi Nazionali di Riforma e nelle Raccomandazioni specifiche per diversi Stati Membri e sono stati al contempo migliorati il coordinamento e lo scambio delle migliori pratiche a livello europeo. Tuttavia, l'obiettivo della Strategia Europa 2020 per dissociare la crescita economica dall uso delle risorse ed il suo impatto ambientale non potrà essere raggiunto a meno che gli sforzi per promuovere la transizione verso un uso efficiente delle risorse ed un'economia circolare non vengano intensificati. Occorre inoltre garantire costanti progressi verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

2 La revisione di medio-termine della strategia Europa 2020 dà la possibilità unica di integrare in modo più forte e consistente gli obiettivi ambientali ed economici nel contesto dell'efficienza delle risorse. Nella comunicazione sul "Bilancio della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" 1, la Commissione ha individuato la pressione sull uso delle risorse e le problematiche ambientali come fattori chiave di rischio a lungo termine per la crescita. La Commissione ha inoltre sottolineato i progressi già compiuti in vista del conseguimento dei principali obiettivi 2020 sul cambiamento climatico e l'energia, pur sottolineando che si rendono necessari ulteriori sforzi. Il Settimo Programma di Azione per l Ambiente (7 EAP), entrato in vigore nel gennaio 2014, richiede agli Stati Membri e all'unione europea di integrare le considerazioni ambientali e relative al clima nel Semestre europeo e di valutare l'opportunità di includere in questo processo indicatori guida e obiettivi. Collegare il dibattito sull inverdimento del Semestre europeo e la revisione di mediotermine della strategia Europa 2020 con le iniziative 2014 della Commissione su economia circolare, politica dei rifiuti e relativi obiettivi, posti di lavoro verdi, alimentazione sostenibile ed edilizia sostenibile, offre una strada promettente per incrementare la transizione verso un'economia verde in Europa. Inoltre, è in corso il dibattito sul quadro proposto dalla Commissione per le politiche su energia e clima fino al 2030, in vista di una decisione definitiva da parte del Consiglio europeo entro e non oltre ottobre Un ruolo rafforzato del Consiglio Ambiente nei processi di governance dell'unione europea può contribuire ad una visione positiva di un Europa dall uso efficiente delle risorse e dalle basse emissioni di carbonio attraverso approcci per una crescita ed un benessere più sostenibili da un punto di vista ambientale. Nel marzo 2014, il Consiglio Ambiente ha sottolineato che il potenziale di crescita sostenibile e la green economy dovrebbero essere indirizzati più specificatamente e chiaramente nel Rapporto Annuale sulla Crescita, come aree politiche che migliorano la creazione di posti di lavoro e promuovono l'innovazione. Si è convenuto, inoltre, che i Ministri dell'ambiente abbiano, nella preparazione dei Programmi Nazionali di Riforma, il ruolo di garantire che la crescita e la creazione di posti di lavoro potenziali derivanti da azioni efficaci a basso tenore di carbonio ed efficienti dal punto di vista delle risorse siano state pienamente presi in considerazione. Il prossimo Semestre europeo che inizia con l AGS per il 2015 offre l occasione di affrontare queste conclusioni nel più breve periodo, insieme all individuazione delle priorità a lungo termine per i prossimi cinque anni, secondo quanto stabilirà la revisione di medio-termine della Strategia Europa ) Una rinnovata agenda per la crescita verde E il momento di passare ad un'economia circolare in cui potenzialmente nulla venga sprecato ed in cui le risorse acquistino un valore nell'economia e nella società di gran lunga maggiore rispetto a quanto avviene oggi. Il modello attualmente prevalente è basato sul paradigma: 1 COM(2014)130),

3 prendere-trasformare-buttare (in inglese,'take-make-dispose'): esso si fonda principalmente sull'estrazione delle risorse e conduce ad una perdita di materiali di pregio e ad un enorme produzione di rifiuti. Questo modello lineare non è più una scelta percorribile per una crescita sostenibile. Contestualmente agli incrementi dell efficienza nell uso delle risorse, l inserimento continuo nei cicli produttivi dei rifiuti come fonte di materie prime rappresenta un percorso per migliorare la competitività, creare nuove opportunità di business e posti di lavoro e ridurre l'impatto ambientale della produzione e del consumo. Tuttavia, molte condizioni strutturali devono essere modificate, poiché i sistemi, le infrastrutture, le tecnologie, i modelli di business e di comportamento attuali rappresentano ostacoli per la transizione ad un economia ed una società circolari ed efficienti dal punto di vista delle risorse. Sono necessari segnali più forti per accelerare questa transizione. La Commissione europea ha adottato il 2 luglio del 2014 una serie di iniziative che rappresentano una rinnovata agenda per la crescita sostenibile e l uso efficiente delle risorse sulla scia della Roadmap di un Europa efficiente nell uso delle risorse del E essenziale individuare aree concrete in cui gli sforzi congiunti dell Europa e degli Stati Membri diano negli anni a venire risultati in grado di preparare il terreno per una crescita sostenibile nel lungo periodo. La Comunicazione della Commissione "Verso un economia circolare: Un programma per un Europa a rifiuti zero 2 mira a stabilire un quadro di riferimento per un economia circolare che coniughi politiche di integrazione, una normativa intelligente, ricerca ed innovazione, incentivando gli investimenti e attraendo finanziamenti, promuovendo contemporaneamente un ruolo forte delle imprese e dei consumatori. Per un economia circolare è fondamentale il modo in cui i prodotti sono stati progettati in quanto essa si basa sul riutilizzo, la riparazione, la rigenerazione e, infine, il riciclaggio degli stessi. In questo contesto è doveroso pensare ad una coerente politica di prodotto dell UE con un ruolo rilevante dell'eco-design. Indirizzare ricerca e innovazione verso soluzioni in linea con il concetto di economia circolare, sviluppare partenariati tra pubblico e privato e trovare strumenti finanziari innovativi sono ulteriori e promettenti strade da perseguire. La politica sui rifiuti è fondamentale per assicurare un economia circolare ed efficiente dal punto di vista dell utilizzo delle risorse. Nel 7 EAP l UE ha già definito il proprio impegno politico a ridurre la produzione di rifiuti, riciclare i rifiuti per ottenere una preziosa e sicura fonte di materie prime, recuperare energia a partire da materiali non riciclabili, eliminare potenzialmente le discariche. Obiettivi sui rifiuti ambiziosi, ma ancora raggiungibili in una prospettiva a lungo termine ed obiettivi di un progressivo aumento del riciclaggio dei rifiuti urbani e di quelli da imballaggio contemporaneamente alla loro riduzione e poi il graduale conferimento in discarica dei materiali riciclabili prima di tutto e dei materiali recuperabili in seguito, sono funzionali a fornire un segnale più forte per gli investimenti e lo sviluppo di politiche appropriate. Allo stesso tempo l attuazione delle politiche dev essere significativamente perfezionata attraverso una migliore cooperazione tra la Commissione e gli 2

4 Stati Membri, compresa l individuazione di appropriati strumenti economici tasse su discariche ed inceneritori, migliorati regimi di responsabilità estesa del produttore, sovvenzioni o sanzioni per promuovere la raccolta differenziata a livello locale, sistemi Pay As You Throw (cioè Pagare per quanto si conferisce butta via ) etc. Vi è, inoltre, la possibilità di una significativa semplificazione degli obblighi di rendicontazione, armonizzando e razionalizzando il calcolo degli obiettivi e migliorando l affidabilità dei dati statistici. Queste misure possono creare posti di lavoro, diminuire la dipendenza dall importazione e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, i rifiuti marini, ma anche i costi diretti relativi alla produzione e al trattamento dei rifiuti. La proposta legislativa di revisione della Commissione sul riciclaggio e su altre disposizioni ed obiettivi relativi ai rifiuti affronta questi settori e propone, inter alia, di incrementare il riciclaggio/riutilizzo dei rifiuti urbani fino al 70% e dei rifiuti di imballaggio fino all 80% nel 2030, con obiettivi specifici per materiale da aumentare gradualmente tra il 2020 e il 2030; di eliminare gradualmente il conferimento in discarica entro il 2025 dei rifiuti riciclabili (compresi plastica, carta, metalli, vetro ed organico) per limitarlo al massimo al 25% della produzione di rifiuti; di ridurre la produzione di rifiuti alimentari con un obiettivo indicativo del 30% entro il Sono state previste precise misure per migliorare la qualità e la comparabilità di quanto riportato dalle statistiche sulla gestione dei rifiuti, assicurare un monitoraggio proattivo del raggiungimento degli obiettivi attraverso una procedura di early warning diretta a garantire la diffusione delle migliori pratiche, migliorando la trasparenza e l efficacia in termini di costi dei sistemi di responsabilità del produttore. Le nuove misure sono in grado di creare oltre posti di lavoro diretti in Europa entro il 2030, oltre ai stimati che scaturiranno dalla piena attuazione della legislazione sui rifiuti in vigore. Sono state sviluppate anche Iniziative specifiche riguardo a quei prodotti che hanno un impatto sostanziale sull ambiente prodotti alimentari e per l edilizia. Gli Stati Membri giocano un ruolo chiave nell intraprendere azioni coordinate e mirate a prevenire i rifiuti alimentari, perseguendo al contempo un auspicato obiettivo comune. Una visione di come potrebbe essere in futuro un sistema alimentare sostenibile e stabilire quali passi potrebbero essere necessari per realizzarlo, sono elementi importanti per fornire un quadro degli sforzi da compiere. La Comunicazione della Commissione sulle Opportunità dell uso efficiente delle risorse nel settore edile 3 si concentra su una migliore informazione sulle prestazioni ambientali degli edifici basata su di un quadro europeo con core indicators (indicatori principali) ed incrementando l uso di materiali riciclati nella costruzione degli edifici, promuovendo un migliore funzionamento del mercato dei materiali da costruzione riciclati e dei rifiuti di demolizione. Fornire informazioni e consulenza alle PMI (piccole e medie imprese) su come poter ridurre l uso delle risorse, innovare, cooperare e competere con successo nei mercati verdi può portare benefici significativi per l economia dell UE. 3 COM(2014)445

5 Un investimento in programmi di sostegno può generare volte il proprio valore in termini di risparmio di costi e di risorse ambientali. Nell ambito del Piano d Azione Verde per le PMI, la Commissione ha presentato una serie di azioni rivolte alle PMI, proposte a livello europeo, per aiutare a valorizzare le opportunità imprenditoriali che il passaggio ad un economia circolare offre, attraverso il miglioramento dell uso efficiente delle risorse delle PMI europee, sostenendo l imprenditorialità verde, sfruttando le opportunità di un ciclo di produzione più verde e facilitando l accesso al mercato delle PMI. Sarà incentivata un azione di networking internazionale per consentire alle PMI di entrare più facilmente nei mercati verdi che sono in rapida espansione al di fuori dell UE. Una serie di misure faciliterà l accesso agli aiuti finanziari per l eco-innovazione ed il miglioramento nell uso delle risorse, attraverso programmi finanziari europei come COSME, Horizon 2020 e LIFE, mentre la BEI fornirà prestiti alle banche per migliorare l accesso ai finanziamenti per le PMI. Per sostenere l inverdimento in molti settori economici, si rende necessaria una più stretta integrazione tra i programmi per l occupazione e quelli per l ambiente. L Iniziativa per l Occupazione Verde 4 della Commissione europea è finalizzata ad intensificare le azioni in numerosi ambiti, come ad es. il superamento delle lacune di competenze, l anticipazione del cambiamento, l assicurazione delle transizioni e la promozione della mobilità; sostenendo la creazione di posti di lavoro, oltre che aumentando la trasparenza e la qualità dei dati. Un altro contributo alla crescita verde è l inclusione delle priorità ambientali nei Fondi Europei per il periodo (nuovi programmi di coesione, programmi di sviluppo rurale, programmi del Fondo per gli Affari Marittimi e la Pesca, LIFE+RTD, TENs, etc), che negli anni a venire dovrebbero essere monitorati attentamente. Inoltre, per orientare i modelli di consumo e produzione verso prodotti e servizi verdi, il sistema degli Acquisti Pubblici Verdi - Green Public Procurement (GPP), sta giocando un ruolo importante e in generale per l inverdimento dell economia e, di conseguenza, per la creazione di posti di lavoro nei settori di beni e servizi ambientali. Le azioni chiave da perseguire sono: rafforzare i requisiti per il GPP per i prodotti con impatti significativi sull ambiente, verificando al contempo la possibilità di rendere obbligatori tali requisiti; rafforzare la presenza del GPP nei progetti finanziati dall EU; preparare una guida su come utilizzare al meglio le direttive sugli appalti pubblici, pubblicate recentemente, ai fini del GPP e sostenere strumenti innovativi, come appalti pre-commerciali e appalti pubblici per l'innovazione, nonché facilitare la creazione di reti di autorità pubbliche per il GPP.. Infine, un obiettivo politico sulla produttività delle risorse può riunire tutti questi elementi e focalizzare l attenzione ed un maggiore impegno per sviluppare politiche che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi ambientali ed economici allo stesso tempo. La produttività delle risorse nell'ue è cresciuta del 20% nel periodo , ma tale crescita dovrebbe rallentare nei prossimi anni. Il mantenimento del tasso di crescita medio degli ultimi 10 anni porterà ad un incremento della produttività delle risorse del 30% entro il 4 COM(2014)446

6 2030. Tale sviluppo potrebbe incrementare il PIL di quasi l'1%, creando al contempo oltre 2 milioni di posti di lavoro in più rispetto ad uno scenario business as usual (scenario immutato) 5. Sostenere un obiettivo sulla produttività delle risorse nell'ambito della revisione di medio termine della Strategia Europa 2020 può fornire quell anello di congiunzione tanto necessario tra le misure riguardanti la ristrutturazione dell'economia e quelle che affrontano le sfide sull uso delle risorse. L obiettivo verrebbe monitorato nel corso del Semestre europeo in modo collettivo e ogni Stato Membro avrebbe la possibilità di concentrarsi sulle risorse o aree politiche per le quali i miglioramenti risulterebbero più vantaggiosi sia dal punto di vista economico che ambientale. Attualmente l'indicatore più appropriato è quello che misura la produttività delle risorse come il rapporto tra il Prodotto Interno Lordo (GDP, acronimo inglese) ed il Consumo delle Materie Prime (RMC, acronimo inglese) 6. Sulla base dell attuale pacchetto clima e dei suoi obiettivi principali nell'ambito della strategia Europa 2020, la Commissione ha presentato, nel gennaio 2014, un quadro politico per il clima e l energia per il Mentre l'ue sta compiendo buoni progressi verso il raggiungimento dei suoi obiettivi climatici ed energetici per il 2020, è necessario un quadro politico integrato per il periodo fino al 2030 per garantire la certezza regolamentare per gli investitori ed un approccio coordinato tra gli Stati Membri. Il quadro si propone di guidare ulteriori e continui progressi verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Esso mira a costruire un sistema energetico competitivo e sicuro che garantisca energia a prezzi accessibili per tutti i consumatori, aumenti la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'ue, riduca la nostra dipendenza dalle importazioni di energia e crei nuove opportunità di crescita e di occupazione. Un elemento centrale di tale quadro è l'obiettivo di ridurre le emissioni interne UE di gas ad effetto serra del 40%, rispetto ai livelli del 1990, entro il La Commissione europea propone inoltre l'obiettivo di aumentare, entro il 2030, la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili di almeno il 27% del consumo energetico dell'ue. Il ruolo dell'efficienza energetica nel quadro politico per il 2030 sarà ulteriormente preso in considerazione nell ambito della revisione della Direttiva sull'efficienza Energetica, che dovrebbe concludersi entro il Fonte: "Modelling the Economic and Environmental Impacts of Change in Raw Material Consumption " (2014), Cambridge Econometrics et al. 6 L RMC è un indicatore aggregato che misura (in tonnellate) tutte le risorse utilizzate in un economia, tenendo conto dell'uso delle risorse incorporate nelle importazioni Attualmente è disponibile per l'unione europea e alcuni Stati Membri, tra cui l Italia. I Paesi per i quali l RMC non è disponibile possono utilizzare nel frattempo il Consumo Materiale Interno.

7 3) Domande per i Ministri: Concordate sul fatto che le politiche ambientali come quelle sul clima, offrono importanti opportunità in termini di crescita e di creazione di posti di lavoro e che ci sia quindi la possibilità e la necessità di razionalizzare al meglio le politiche verdi nell ambito del Semestre europeo e di rafforzare la dimensione ambientale della Strategia Europa 2020? Quali sono le aree più promettenti su cui concentrarci? Siete d accordo sul fatto che gli indicatori sulla produttività delle risorse e/o un obiettivo politico sull efficienza nell uso delle risorse dovrebbero essere approvati nel quadro della revisione di medio termine della Strategia Europa 2020 e monitorati nel Semestre europeo per concentrare gli sforzi maggiori su quelle misure che siano vantaggiose sia dal punto di vista economico che ambientale? In diverse occasioni i Ministri dell Ambiente hanno riconosciuto la necessità di un maggiore coinvolgimento nei processi di governance dell UE. Concordate sul fatto che tale messaggio dovrebbe tradursi in uno specifico set di Conclusioni del Consiglio Ambiente da indirizzare al Consiglio Europeo? Se sì, quale messaggi specifici dovrebbero essere trasmessi?

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo Benedetta Dell Anno Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile, Senior policy advisor TA Sogesid DIV IV Affari Europei

Dettagli

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME)

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Obiettivo Il passaggio dalla programmazione 2007-13 a quella 2014-2020 porterà molti cambiamenti

Dettagli

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

La nuova politica di gestione dei rifiuti: riutilizzo, riciclaggio, green economy. Rosanna Laraia

La nuova politica di gestione dei rifiuti: riutilizzo, riciclaggio, green economy. Rosanna Laraia La nuova politica di gestione dei rifiuti: riutilizzo, riciclaggio, green economy Rosanna Laraia 1. Introduzione Tutti gli atti strategici e regolamentari dell Unione Europea, a partire dal VI Programma

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Europa 2020, salute e sociale

Europa 2020, salute e sociale Europa 2020, salute e sociale Breve introduzione L Europa 2020 presenta tre priorità che si rafforzano a vicenda: Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione.

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica

Dettagli

Progettare oggetti di ecodesign

Progettare oggetti di ecodesign Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Consiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali. (Varese, 11-12 Luglio 2003)

Consiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali. (Varese, 11-12 Luglio 2003) Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali Consiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali (Varese, 11-12 Luglio 2003) Documento della Presidenza Domande per orientare il dibattito

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Edilizia sostenibile 2

Edilizia sostenibile 2 I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. Edilizia sostenibile 2 Si parla di edilizia sostenibile per intendere un modello di

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI

L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI PUBBLICI PER UN ECONOMIA SOSTENIBILE 1 LE INDICAZIONI EUROPEE PER UNA ECONOMIA SOSTENIBILE Il piano d'azione "Produzione e consumo sostenibili" e "Politica industriale sostenibile

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel

Dettagli

Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, impresa e innovazione per far crescere l intero Paese

Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, impresa e innovazione per far crescere l intero Paese Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, l intero Paese Logiche d intervento nell utilizzo dei Fondi Strutturali: Adattamento ed evoluzione. Pasquale D Alessandro DG REGIO Unità G3: Italia

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato

Dettagli

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi La riqualificazione e l efficienza L energia energetica: per uscire dalla obiettivi ambientali e obblighi crisi: di legge le opportunità per la riqualificazione energetica degli edifici Sara Vito Assessore

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Opportunità offerte dalla nuova programmazione 2007-2013

Opportunità offerte dalla nuova programmazione 2007-2013 Sinnai, 4 marzo 2009 EFFICIENZA ENERGETICA E VALORIZZAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI Opportunità offerte dalla nuova programmazione 2007-2013 «lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia Francesco Franchi Presidente Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune preoccupazioni: La

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

III.2 Condizioni finanziarie e contrattuali specifiche relative al finanziamento di progetti

III.2 Condizioni finanziarie e contrattuali specifiche relative al finanziamento di progetti RETTIFICA della guida al programma "Europa per i cittadini" CAPITOLO I INTRODUZIONE I.4 Temi prioritari del Programma "Europa per i cittadini" I temi permanenti (pagina 6-8) sono sostituiti da: Priorità

Dettagli

Le politiche della Commissione per l Energia. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014

Le politiche della Commissione per l Energia. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014 Le politiche della Commissione per l Energia Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014 Indice Il contesto Gli obiettivi Art. 194 TFUE Quadro generale Obiettivo EE Le

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come

Dettagli

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Pagina 1 di 5 1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO (rif. punto 4.2 BS OHSAS 18001:2007) 1.1 SCOPO La dichiarazione di politica per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Benefici sui cambiamenti climatici, l efficienza energetica e le emissioni

Benefici sui cambiamenti climatici, l efficienza energetica e le emissioni Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Conto termico e titoli di efficienza energetica per le biomasse Benefici sui cambiamenti climatici, l efficienza energetica e le emissioni

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee

L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee Cons. Anna Maria Villa Responsabile Ufficio Cittadinanza europea, Mercato interno e AAGG Roma Sala polifunzionale

Dettagli

GNL GAS NATURALE LIQUEFATTO: UNA NUOVA OPPORTUNITA DI TRASPORTO FLUVIALE. Opportunità nello scenario dei finanziamenti europei

GNL GAS NATURALE LIQUEFATTO: UNA NUOVA OPPORTUNITA DI TRASPORTO FLUVIALE. Opportunità nello scenario dei finanziamenti europei DEPARTMENT PROGETTI EUROPEI, SVILUPPO E INNOVAZIONE EUROPEAN PROJECTS, DEVELOPMENT & INNOVATION Miguel Carrero (Head of Department) Flavio Tonetto (CEO SINERGIA) GNL GAS NATURALE LIQUEFATTO: UNA NUOVA

Dettagli

L applicazione della Direttiva 2012/27/UE. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012

L applicazione della Direttiva 2012/27/UE. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012 L applicazione della Direttiva 2012/27/UE Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012 Indice Il contesto La normativa di riferimento Programmi Europei Programmi Nazionali

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Elementi chiave del documento di Strategia Energetica Nazionale Marzo 2013 Agenda Sintesi obiettivi, priorità e risultati attesi

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 299 27/05/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7886 DEL 02/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

Architettura è Energia Think different. Build different.

Architettura è Energia Think different. Build different. Architettura è Energia Think different. Build different. Klimahouse Toscana - Firenze, 28 marzo 2014 L opzione dell efficienza energetica per le politiche di green economy Andrea Barbabella Responsabile

Dettagli

Le opportunità di sviluppo della figura professionale del formatore tra la legge 4/13 e la complessità degli scenari

Le opportunità di sviluppo della figura professionale del formatore tra la legge 4/13 e la complessità degli scenari Le opportunità di sviluppo della figura professionale del formatore tra la legge 4/13 e la complessità degli scenari Potenza, giovedì 12 febbraio 2015 ore 16.00/18.00 Officina WiFi di Apof il Matera, venerdì

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

e delle imprese di servizi 2014/2015 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI

Dettagli

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il

Dettagli

Rifiuti: da problema a risorsa

Rifiuti: da problema a risorsa CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un

Dettagli

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia I sostegni alle imprese agricole per la competitività e la diversificazione dei redditi Zola Predosa 29 ottobre 2011 Zola fa agricoltura

Dettagli

sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra

sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra , - Protocollo d'intesa sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra Conferenza dei Presidenti delle Ree:ionie delle Province autonome CGIL, CISL UIL, CONFINDUSTRIA Premesso che i risultati

Dettagli

Un piano di investimenti per l'europa

Un piano di investimenti per l'europa Un piano di investimenti per l'europa Il "triangolo virtuoso" INVESTIMENTI RIFORME STRUTTURALI RESPONSABILITÀ DI BILANCIO 1 Un piano di investimenti per l'europa MOBILITARE I FINANZIAMENTI PER GLI INVESTIMENTI

Dettagli

presentato da Toni Federico

presentato da Toni Federico presentato da Toni Federico LE IMPRESE E L AMBIENTE La green economy non è un settore ma un modello generale di economia, capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente distribuito

Dettagli

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Definizione: Sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Programma UE LIFE 2014-2020 Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Regolamento UE n. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 istituisce il Programma per l ambiente

Dettagli

Efficienza per pianificare l energia

Efficienza per pianificare l energia Efficienza per pianificare l energia Simona Murroni - Assessorato Industria - Servizio Energia La RAS - Assessorato Industria Servizio Energia Sta redigendo il Piano Energetico Regionale Ambientale di

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia. Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia

Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia. Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia La Regione Friuli Venezia Giulia è attualmente impegnata in diversi ambiti in

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014. Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia PROGETTO DI PARERE

PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014. Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia PROGETTO DI PARERE PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia 2013/0371(COD) 6.2.2014 PROGETTO DI PARERE della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia destinato alla commissione

Dettagli

PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE

PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE SCHEDA PAESE: SLOVENIA Settembre 2009 INDICE Il bilancio energetico ed il ruolo delle

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 Politica di coesione 2014-2020 Gli obiettivi di Europa 2020 Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Crescita e occupazione Cambiamenti climatici e sostenibilità

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca 2FISH: Inclusione delle professioni di servizio alla Pesca nel sistema dell Istruzione e Formazione Grant Contract 517846-LLP-1-2011-1-DK- LEONARDO-LMP Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY PUNTI CHIAVE

EXECUTIVE SUMMARY PUNTI CHIAVE EXECUTIVE SUMMARY PUNTI CHIAVE L'industria italiana della raffinazione apporta un contributo sostanziale all economia italiana. Il settore impiega circa 7000 persone, con circa altre 7600 che lavorano

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

09.11.2011. Pandora: climate change ed edifici sostenibili

09.11.2011. Pandora: climate change ed edifici sostenibili 09.11.2011 Pandora: climate change ed edifici sostenibili La direttiva 2010/31/UE Obiettivo: edifici a energia quasi zero La Direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici

Dettagli

UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA

UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA 10 IL MONTI PENSIERO UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA Rapporto di Mario Monti al Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso 9 maggio

Dettagli

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato

Dettagli

RICERCA, ISTRUZIONE E FORMAZIONE:

RICERCA, ISTRUZIONE E FORMAZIONE: RICERCA, ISTRUZIONE E FORMAZIONE: VALORI PER SOCIETÀ SICURE ED INTERCULTURALI di Giovanna Spagnuolo Ci manca la comunità perché ci manca la sicurezza Z. Bauman (Voglia di comunità, Laterza, Bari-Roma,

Dettagli

La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini

La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini L ambito di riferimento DIRETTIVA 2006/32/CE del 5 aprile 2006 concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia

Dettagli

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n. COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

LA GREEN ECONOMY Unep definisce la green economy OCSE l innovazione disaccoppiare

LA GREEN ECONOMY Unep definisce la green economy OCSE l innovazione disaccoppiare LA GREEN ECONOMY Nel rapporto del 2009 Verso una green economy l Unep definisce la green economy come un economia capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente esteso, migliorando

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini

92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini 92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla

Dettagli

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli