AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI

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1 AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI Arbovirosi di importazione : rischio di diffusione in Veneto Gioia Capelli Laboratorio di Parassitologia Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Viale dell Università, 10, Legnaro Tel Fax gcapelli@izsvenezie.it San Bonifacio, 28 maggio 2014

2 background Perché Veneto area a rischio territorio particolarmente adatto al ciclo biologico di numerose specie di zanzare, in virtù del suo clima, variabilità del territorio e abbondanza di specie animali domestiche e selvatiche «adatto» all introduzione di specie vettori aliene (AIS): Aedes albopictus (1991), Aedes atropalpus (1996), Aedes koreicus (2011) «adatto» in virtù delle sue aree umide all introduzione con uccelli migratori di virus esotici che poi possono amplificarsi nelle popolazioni domestiche ed endemizzare (WNV-1, WNV-2, USUV)

3 background Vie di introduzione di un vettore In particolare zanzare del genere Aedes stadio di uovo con piccoli contenitori (copertoni, vasi, ecc.) stadio di larva solo se presente acqua (alcune piante) stadio adulto con mezzi di trasporto

4 background Vie di introduzione di un virus trasmesso da vettori In genere con un ospite Uccelli migratori (WNV ed altri) Persona viremica Possibile, ma più improbabile, con un vettore infetto

5 background

6 Culex pipiens Altri Virus a rischio introduzione RVF WNV altri lineaggi Encefalite giapponese (JEV) Encefalite di Saint Louis (SLEV) occorrerebbe verificare la competenza vettoriale dei nostri ceppi

7 Culex pipiens

8 Aedes albopictus Virus a rischio introduzione CHIKV DENV Febbre gialla YF (vaccinazione)

9 Aedes albopictus

10 Aedes albopictus rischio di trasmissione Lunghezza della viremia dell ospite Densità degli adulti che caratterizzano le aree a rischio Monitoraggio con ovitrappole: quale è la soglia (n uova/ovitrappola) di allarme?

11 Aedes albopictus

12 Aedes albopictus Soglia di rischio epidemico delle malattie trasmesse da zanzara tigre Ciclo gonotrofico (intervallo fra due pasti di sangue) (T) Competenza vettoriale Viremia ospite Tasso sopravvivenza giornaliera femmine Periodo incubazione estrinseca (T) Suscettibilità popolazione al virus XY Tasso di puntura giornaliero sull uomo Densità popolazione

13 Aedes albopictus Competenza vettoriale CHIKV non mutato 24% CHIKV mutato 80% DENV I 47% DENV II 72% DENV III 64% DENV IV 38%

14 Aedes albopictus Sistemi di monitoraggio Basato sulle ovitrappole Catture settimanali Conta delle uova Come possiamo utilizzare questi dati per calcolare il rischio di epidemia di una MT? Qual è la soglia epidemica di uova/trappola/settimana?

15 Aedes albopictus CHIKV mutato (ER 2007): correlazioni Numero di punture/per uovo 0,033 ± 0,015 (40-60 uova/femmina) Tasso di trasmissione/femmina pungente Soglia di rischio epidemico/densità uova 10,1% uova (maggio-luglio) Correlazione significativa fra n di uova/settimana e casi umani secondo la relazione: n uova/trap/sett= *n casi umani Carrieri et al., J Med Entomol. 2012; 49(2):

16 n uova ovitrappole/settimana Aedes albopictus ULSS ,00 275,00 250,00 225,00 200,00 175,00 150,00 125,00 100,00 75,00 50,00 25,00 0,00 Chioggia Cavarzere Cona Dati dr Paolo Mancarella (ULSS 14 Chioggia)

17 n uova /ovitrappola/settimana Aedes albopictus ULSS maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Chioggia Cavarzere Cona soglia CHIK mut

18 n uova ovitrappole/settimana Aedes albopictus ULSS ,00 275,00 250,00 225,00 200,00 175,00 150,00 125,00 100,00 75,00 50,00 25,00 0,00 Chioggia Cavarzere Cona

19 n casi umani Aedes albopictus ULSS Ipotetici casi umani secondari di CHIKV mutato a seguito introduzione persona viremica nell estate 2013 (nell ipotesi che l andamento stagionale sia stato simile al 2007 in ER) Chioggia Cavarzere Cona

20 Aedes albopictus Considerare un numero medio di uova/trappola /settimana=40-50 come soglia di allarme per far partire azioni di controllo da giugno a settembre

21 Messaggio finale Le azioni di monitoraggio servono principalmente a due cose: Conoscenza Controllo

22 Grazie per l attenzione